mercoledì 20 gennaio 2016

IL BLOG SUL FATTO QUOTIDIANO


Quando papà aveva l'ufficio in piazza Piemonte a Milano
andavo a trovarlo, papà e i suoi soci vendevano turbine a
vapore, e io mi mettevo a scrivere le mie poesie. Mi piaceva
il contrasto tra turbine a vapore e la mia fantasia, e poi
mi sentivo al sicuro, a ogni affare concluso esultavo insieme
a papà. Il successo di papà nel lavoro significava tutto per
me, significava altri anni di puro cazzeggio, senza l'assillo
di trovarmi un lavoro. Grazie papà. Anche il mio blog sul
Fatto nasce da un contrasto: Ricky e la politica. Non mi sono
mai interessato di politica, di lotte sociali, di contestazione
civile, di scioperi, e così via. Un figlio di papà è un figlio
di papà. La minestra è assicurata. E anche le vacanze al
mare. Ma attraverso l'amicizia con Piero Ricca mi sono
lanciato anche in documentari dal risvolto sociale, sono
uscito dal mio ombelico per incontrare la realtà degli altri.
La realtà di chi non ha un papà ingegnere e deve lottare
per un posto di lavoro. E di questa mia dimensione politica
devo ringraziare Piero, e gli sarò sempre riconoscente.
Questo è uno di quei film che Ricky senza Piero non
avrebbe mai girato.


2 commenti:

vitanuova ha detto...

Noi cittadini siamo per lo Stato delle piccole, insignificanti e fastidiose formichine......

-farinomane- ha detto...

Mini intervista:
Dove sono raccolti I documentari che fai con Ricca per il Fatto Quotidiano? C'è una pagina specifica? Qual è l'ultimo documentario del genere? Come hai conosciuto Ricca? Esiste un "dialogo con Ricca"?