lunedì 21 novembre 2022

LA TAVOLA

La tavola è apparecchiata. 
La vita pure. La finestra è
socchiusa. La pasta è calda.
La forchetta attende di fare
il giro su se stessa. Il cuore
batte, ma nessuno apre.
La porta è chiusa a chiave.
La vita pure. In Cina c'è
un uomo che sta respirando,
ma tu non lo senti. La gatta
fa le fusa. Il maialino è
nel forno. Il cervello vive
in una scatola. L'ospite è
in ritardo. La vita pure.
L'universo vomita Dio e
il coltello trema. La vita pure.
Il pigiama riposa sotto
il cuscino. I sogni dormono.
I terremoti giocano con
i cadaveri sepolti. Il cielo.
Il cielo asseconda le nuvole.
I fiori mangiano i vasi.
Le lacrime fanno traboccare
i visi. Il sole arde, il sesso
pure. L'ospite bussa.
L'erezione pulsa.


SETTE PENSIERINI

Essere gentili, avere la grazia del grazie.

*

Stamattina mi sono svegliato con la voglia di andare in Perù, ma dato
che sono pigro, scenderò a comprarmi una pizza.
Il Perù...però.

*

Non esistono uscite di sicurezza, tutte le uscite sono pericolose,
si esce da un incubo per approdare in un altro incubo.

*

Trattarsi come un estraneo, non darsi confidenza, non troppa.
Riconoscersi allo specchio è sempre una piccola sconfitta.

*

Vivere con semplicità, moltiplicando le zone erogene all'infinito.
Fino alla castrazione finale.

*

Mi sento un clandestino del mio corpo. Questa è l'unica forma
di spiritualità che arrivo a concedermi.

*

Io vengo alle vertigini.

domenica 20 novembre 2022

REAL LIFE

POESIOLA INTIMA

Vi informo già da subito che non ci sono tramonti e
nemmeno gabbiani. A me piacciono i prodotti per
l'igiene intima delle donne. Tutto ciò che riguarda
le donne mi piace molto. Chilly Gel. Detergente
intimo. Freschezza naturale a lungo. Formula fresca.
Dio, che bellezza. Arricchito con mentolo naturale
che dona freschezza intensa e duratura. Dio, Dio!
Società Italo britannica Manetti & Roberts.
Via Baldanzese 177, Calenzano (FI) Italy. Dio!
Vorrei ringraziare pubblicamente il signor Manetti
e il signor Roberts per questo splendido prodotto.
Il vostro è un lavoro meraviglioso, lo sapete vero?
Vorrei venire ad accarezzarvi il volto nelle vostre
case all'ora di cena, vorrei conoscere le vostre mogli,
i vostri figli, farmi accettare da voi, magari farmi
impudicamente invitare a cena, e godere di una
nuova intimità insieme a voi, eternamente grato
per la vostra Società Italo Britannica. Sia benedetto
da Dio il vostro fatturato, i vostri dipendenti.
Siete sulla fica di Ethel, anche voi, con amore,
con dedizione, con professionalità, carissimi e
rispettabilissimi Manetti & Roberts: io vi amo.


  


AFORISMETTI

Ogni cosa è volto. Accarezza con lo sguardo il mondo.

*

Se ti viene un timore maligno, non avere paura: l'anima è immortale.

*
Gli uomini mentono sempre per un semplice motivo: la verità
è fatta di silenzio.

*

Il vuoto mi fissa.

*

Prima di alzarti dal letto, fai dialogare il piede sbagliato
con quello giusto.

*

Nei vicoli ciechi io mi abbronzo.

*

Lascia in pace i problemi, non risolverli, è scortese verso i problemi.
La matematica è assassina.

*

Sciogli i tuoi dubbi nell'acido del delirio.

*

Vivi senza protezioni, altrimenti avrai una vita da preservativo.

*

Amare è non commettere mai delle follie. L'amore non può
finire in una camicia di forza.

*

L'ipocrisia delle dentiere: sorrisi finti.

*

Gli occhi sono la spocchia dell'anima.

*

Nella vita cerca sempre di fare le scelte sbagliate: è molto
più divertente.

*

Si può morire per un palo e salvarsi per un pelo. Siamo appesi
a delle vocali estratte a sorte.

venerdì 18 novembre 2022

giovedì 17 novembre 2022

DUE NEGRONI CON UN AMICO

Due Negroni con un amico. Patatine, noccioline.
Crostini al pomodoro. Una lasagnetta al pesto
proposta da una giovane cameriera. Tavolini 
all'aperto. Milano, il cielo di Milano, i fanali
delle macchine, i passanti, ognuno con la propria
fretta. L'autunno di Milano. Si parla di filosofia,
tra una nocciolina e una patatina appare il nome
di Kant insieme a una ragazza che passa e ci
sfiora. E poi il sesso, si parla sempre di sesso.
"La pipì forse, la cacca no, la cacca mai".
A Milano, due amici, e la notte che scende
sulla città. Resta una nocciolina, unica e sola.
Un saluto. Una stretta di mano. A Milano.
"La pipì forse, la cacca no, la cacca mai".



Ricky Farina

SCRIVERE UNA POESIA

Scrivere una poesia senza fare per forza il poeta,
lasciando in pace le stelle almeno per una volta.
Ignorare anche il gioco della vertigine e dei ricordi.
Scrivere, solo per scrivere, fresco sgorgare senza
nessuna pretesa, se non quella di passare qualche
attimo assieme. Senza enfasi, anche senza amore.
Una poesia senza poesia. Per non andare a letto
subito. Per restare ancora tra i viventi e gli insonni.
Scrivere una poesia per solleticare l'alfabeto.
Una poesia senza gloria, senza applausi o altro.
Una poesia senza metrica, e persino senza musica.
Scrivere una poesia contro l'oblio o per l'oblio,
da consegnare al silenzio, senza enfasi, con garbo.
Una poesia da lasciare sul davanzale della notte.
Una poesia per non chiudere gli occhi, non ancora.
Scrivere perché hai voglia di fumare una sigaretta,
perché senti che sei solo ed è bellissimo esserlo.
Scrivere una poesia solo per questo: farti compagnia.


mercoledì 16 novembre 2022

EROISMO

Il mio eroismo domestico mi spinge a consumare
queste gnocchetti scaduti da due giorni.
In un primo momento ho pensato di buttarli,
poi mi sono detto di no, non si butta il cibo,
è peccato di Dio, in fondo sono scaduti solo
da due giorni, non è mica una tragedia, o no?
Voi che dite? Faccio testamento? L'idea di
mangiare gnocchetti scaduti non mi piace, ma
posso riempirli d'olio e formaggio, tra l'altro
formaggio fa rima con coraggio, forza Ricky!

martedì 15 novembre 2022

CHIAMAMI NOTTE

SUL MIO LETTO

Sul mio letto c'è un peso che non è il mio.
Un'altra forza di gravità. Con le tette.
A me piace lo zucchero sul limone, a lei no.
Faccio degli esperimenti. La prendo in giro.
Lei ride. Mi permette di esercitare il mio lato
sadico umoristico. La notte mi sveglio per
pisciare almeno tre volte, lei si sveglia ma
non mi dice nulla, è una creatura paziente.
"Non parlare di me!". Io parlo di lei e alla
fine se ne fa una ragione. E come si fa a
mettere la museruola a uno che racconta
la propria vita? Se sei nella mia vita, io ti
racconto. Ogni tanto cerca di scuotermi
con queste frasi "alla fine sei solo uno che
fa finta di essere un originale, di notte hai
gli incubi e ti lamenti, e sai perché? Non
sei contento di te stesso, non ti stupisci
mai, sei sempre uguale, incollato al tuo
personaggio che ti sei costruito". Perdono.
Io perdono. La perdono. E sapete perché?
Perché ha le tette, bellissime tette. Quando
le porto i mirtilli, i lamponi e le more,
con lo zucchero sopra e la panna montata, 
lei mangia tutto come una brava bambina
e poi si scola il succo rimasto sul fondo.
Non paga: mi chiede altra panna montata.
Le piace la vita, le piace godere, è sana.
Allora la perdono, continuo a perdonarla.
"Non sei riuscito mai a mantenerti da solo,
vivi grazie agli altri". Ti perdono.


domenica 13 novembre 2022

MARITOZZI SALATI E BIRRA

Caro acufene - Il Fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/13/caro-acufene-per-sopportarti-devo-imparare-ad-amarti/6868405/ 

GIORGIO, IL TASSISTA

Ieri alla mostra di pittura di Emanuele Gregolin con mio fratello Roberto e
Paola Zamboni, abbiamo apprezzato soprattutto i disegni a matita, una piccola
statua e un quadro che raffigurava un salotto fantasmatico e sanguigno.
Poi siamo andati a bere una birra con Paola, donna vispa, dall'intelligenza
frizzante, con due occhi freschi e penetranti ma pieni di pudore aristocratico.
Robi è tornato alla mostra e poi è andato a Rho a trovare il Pelè, ultimo
cantastorie delle osterie milanesi. Io e Paola abbiamo preso un taxi e dato
che la vita è un continuo palcoscenico è apparso Giorgio, il tassista.
Un uomo anziano, corporatura tarchiata, probabilmente siciliano di origine,
dalla guida piena di improvvisazioni urbane, con contorno di claxon a
redarguirlo. Abbiamo prima accompagnato Paola e poi mi sono fatto
portare a casa. Durante il tragitto Giorgio inizia a parlare dei suoi viaggi
turistici organizzati: Turchia, Capo Nord, Marocco, Norvegia, Germania,
Spagna e poi "ho fatto il viaggio più culturale del mondo, crociera sul
Nilo", gli dico che mio padre è nato in Egitto e lui "lei lo sa che Tutankan
soffriva di sifilide?" "Tutankhamon" "Sì, Tutankan, se va al museo egizio
del Cairo vede anche il preservativo del faraone, si rende conto?"
"Caspita" gli faccio eco. Dovevo pagare in contanti, allora mi sono
fatto lasciare davanti al bancomat "le lascio il cappello in macchina"
"ma no, mi fido, se lo porti dietro che fa freddo". Ritiro 100 euro,
poi mi avvicino al suo finestrino e posso scrutare il volto di Giorgio
per la prima volta, due occhi di brace e ridenti, mi fa "lo sa quanti
anni ho io? quasi 90, ho 87 anni, le sembro il tipo che va in pensione?
Vuole saperla una cosa? Io cerco ancora la fica, ma in casa purtroppo
non c'è più nulla da fare". Ci salutiamo. Per sempre. Torno a casa
a piedi, abito vicino al bancomat, mentre passeggio ripenso al verbo
che Giorgio ha usato "cerco ancora la fica", non mi ha detto "mi piace
la fica", ha detto che la cerca, la cerca ancora, guidando il taxi e
pensando al preservativo di TUTANKAN! Che uomo delizioso.

sabato 12 novembre 2022

BATTUTA DEL GIORNO

Si faceva tante illusioni. Bastava un invito a cena ed era cosa fatta.
Le illusioni ci stanno sempre.

RICKY

 


Fascino inesorabile.

RICKY IN BIANCO E NERO

 


L'intelligenza in PERSONA.

PENSIERUCCI

Affacciati sul tuo volto. La senti la vertigine di ciò che sei?

*

Fuggi ma con classe: a gambe elevate.

*

Getta l'ostacolo oltre il cuore. E preparati un buon caffè.

*

Sputatevi allo specchio, ma che sia sperma, non saliva.

*

Che cosa farai del tempo che ti resta?
Il tempo non resta: fugge.

*

Sono un tipo ambizioso. "Sei un verme". Un verme ambizioso
che vuole scalare i fiori.

TRADIMENTO FILOSOFICO

Amore, ti ho tradito, sono stata con un altro.

Tradire significa consegnare al nemico, la persona
con la quale sei stata è un mio nemico?

No

Allora non mi hai tradito.

Ma ho goduto e tanto con un altro.

Allora? Godere è forse una cosa brutta?

Ma l'ho fatto a tua insaputa.

Tante cose non so di te, questa è una delle tante.

Ma tu mi ami?

Certo che ti amo, immensamente.

E come fai ad accettare che io abbia goduto con un altro?

Proprio perché ti amo sono felice che ti sia capitata una cosa bella.

Quindi posso continuare a vederlo e a scoparlo?

Come e quando vuoi, tesoro mio.

Ma se mi innamorassi di lui?

Sarebbe lecito, innamorarsi è bello.

Ma ti lascerei.

E perché mai?

Per vivermi una storia completa con lui.

In quel caso soffrirei, ma la sofferenza è nel conto dell'amore.

Senti, lui ha il cazzo più grosso.

Me ne compiaccio.

Mi scopa meglio, con più energia.

Ne sono assolutamente felice.

Sei esasperante! Sei un cornuto! Lo vuoi capire?

Sono solo un uomo che ama la libertà, anche la tua.

Ti amo.

Anche io, perdutamente.

Allora stasera esco con Igor?

Sì, fai pure.

Meglio, posso invitarlo a cena?

Se a Igor fa piacere.

Ci prepari tu qualcosa di buono?

Conosci i suoi gusti? Ama il caviale?

Ne va ghiotto!

E caviale sia, con champagne.

Sei un uomo fantastico.

Anche tu tesoro sei una donna fantastica.

Dopo la cena posso scopare con Igor nel nostro letto?

E'una persona pulita?

Pulitissima.

Va bene. Posso restare in casa o esco?

Meglio se esci, Igor è timido.

E sia.

venerdì 11 novembre 2022

MONOLOGO DIVERTENTE

IL TRUCCO

Ti insegno un trucco: non essere mai te stesso.
Così sarà un altro a morire al posto tuo.

PENSIERO APPENA PENSATO

Possedeva l'istinto dell'istante. 
Viveva con gli attimi alla gola.


SE CADI

Se cadi,
non rialzarti subito,
può essere
l'unica occasione
della giornata
per amare
il cielo.


UN ALTRO AFORISMA DEL GIORNO

Fece
di tutto
per diventare
nulla

AFORISMA DEL GIORNO

Sono talmente intelligente che mi commuovo, vivo
in una costante commozione cerebrale.

giovedì 10 novembre 2022

LA LOGICA AMOROSA

Ti lascio.
Perché?
Perché conosco a memoria i tuoi gemiti.

Ti lascio.
Perché?
Perché ormai sei parte di me.

Ti lascio.
Perché?
Perché uno più uno in amore fa tre.

Ti lascio.
Perché?
Perché è un diversivo.

Ti lascio.
Perché?
Non c'è un perché ma un et voilà.

Ti lascio.
Perché?
Perché ho voglia di pronunciare la parola addio.

Ti lascio.
Perché?
Perché no?

Ti lascio.
Perché?
Perché mi sono innamorato di un oltre.

Ti lascio.
Perché?
Perché voglio cambiare sesso.

Ti lascio.
Perché?
Perché nel tempo non siamo diventati due estranei.

Ti lascio.
Perché?
Perché è più bello.

Ti lascio.
Perché?
Perché c'è più avventura nel lasciarsi.

Ti lascio.
Perché?
Perché sei tu, tu, tu, tu, tu, sempre occupata.

Ti lascio.
Perché?
Perché voglio camminare con le mani in tasca.

Ti lascio.
Perché?
Perché non sei la mia mamma.

Ti lascio.
Perché?
Per tornare a scoprirmi davanti allo specchio.

Ti lascio.
Perché?
Perché fa più caldo senza di te.

Ti lascio.
Perché?
Perché ho finito le munizioni.

Ti lascio.
Perché?
Per giocare d'anticipo.

Ti lascio.
Perché?
Perché sono molto più bello di te.

Ti lascio.
Perché?
Perché voglio che ti innamori ancora una volta.

Ti lascio.
Perché?
Per diventare amici.

Ti lascio.
Perché?
Per ingarbugliare il futuro.

Ti lascio.
Perché?
Per dare cinque sensi all'ignoto.

Ti lascio.

PENSIERI DI FARINA

"Tu sei a senso unico"
"Vienimi incontro"

*

Era una persona affabile e ineffabile. Gestiva zone
di cortesia metafisica.

*

Quanti tesori riposano in fondo al mare. Eppure il tesoro è il mare.
Sempre in movimento.

*

Non date mai confidenza ai vostri limiti, una stretta di mano
di cortesia, al limite.

*

Fuggire non è arrendersi, si tratta solo di cambiare
paesaggio alla lotta.

*

Ogni giorno fai o immagina qualcosa di inconsueto.
L'inconsueto sia la tua consuetudine.

*

Puoi avere la verità in una tasca bucata oppure una
verità bucata in una tasca foderata.

*

Anche gli astronauti che sbarcano sulla luna sono migranti.
Noi siamo la luna dei migranti.

*

Una risata ci disseppellirà.

*

La puntualità è la cortesia dei re. Una scopata è regale quando 
si viene nello stesso momento, in effetti.

*

Il sacerdote ha detto che Cristo si è incarnato per camminare insieme a noi
sulla Terra. Il cristianesimo è una passeggiata con resurrezione
in fondo al viale.

*

Oggi sono stato a un funerale e mi è venuta una curiosità:
se una persona muore durante un funerale? Che cosa prevede
in questo caso il galateo dell'addio?


domenica 6 novembre 2022

IL CONTRARIO

Bisogna tenersi al sicuro. Non uscire di casa, se non per fare la spesa,
anzi, meglio mandare qualcuno: uno sacrificabile, meno bello e meno
intelligente di noi. Bisogna stare attenti, guardinghi, diffidare di tutto
e di tutto, soprattutto delle persone povere e quindi invidiose del nostro
status di benestanti. Bisogna scegliersi donne brutte, non desiderabili,
in modo da passare la soglia senza battere la testa. Meglio non avere
amici, gli amici non esistono, ci sono solo persone che ci frequentano
per noia o interesse. Non fidarsi di nessuno, nemmeno della mamma!
Del resto lei è la prima colpevole: ci ha vomitato in un mondo crudele
e periglioso, senza nemmeno consultarci, grande e irrimediabile
ingiustizia, ma ormai che ci troviamo nelle pastoie della vita, urge
la massima accortezza, il calcolo implacabile e preciso. Mi correggo,
non accoppiatevi nemmeno, anche le donne brutte possono piacere a
qualcuno, non c'è limite alla morbosità dei gusti! Meglio restare autonomi,
poi la donna è volubile, si sa, la donna è mobile! Una puttana al
mese andrà più che bene per scaricarsi, fino a quando le terribili gonadi
non eserciteranno più la loro pressione malefica su di noi. Ecco, vivete
così, sotto le coperte, al sicuro, al calduccio, e in estate andrà bene
un condizionatore. Non viaggiate, i treni deragliano, gli aerei cadono,
le strade sono pericolose, i sentieri brulicano di briganti. Ecco, fate
così, questo consiglio è la mia suprema forma di altruismo, la mia
bontà, il mio dono, la mia ultima debolezza. Soprattutto non leggete,
non studiate, la cultura è perniciosa, fa tremare la mente. Niente
musica, niente poesia. Al limite solo l'architettura, ma di stampo
carcerario, createvi un fortilizio per difendervi dall'esistenza!
Guai a chi vi toglie la vostra camicia di forza, sia maledetto nei
secoli dei secoli. Gli arcobaleni fanno schifo, sceglietevi un colore,
uno solo: il vuoto. Strangolate sul nascere ogni entusiasmo.
Sono pericolosi gli entusiasmi, vi fanno venire voglia di vivere.
Invece bisogna morire, lentamente, senza sbavature, in stato di grazia.
La grazia del vuoto, del nulla e della morte. Polvere siete e polvere
tornerete, nel frattempo: mettetevi sotto il tappeto, e siate morti!




sabato 5 novembre 2022

PUNTI DI RIFERIMENTO

Carissimi Mario e Attimi (dolcissima e impagabile),
sapete benissimo che i miei punti di riferimento italiani
durante questa pandemia sono stati Roberto Burioni e la
bellissima dottoressa Viola, non altri. Mi attengo alle
loro direttive, si raccomandavano di vaccinarci tutti e
hanno detto che il vaccino ha salvato 20 milioni di vite,
non mi sembrano poche, anche perché per ogni vita
c'è un individuo che quella vita se la porta addosso.
Chi non si è vaccinato non ha fatto ai miei occhi una
scelta legittima ma egoistica e antiscientifica e per
quanto mi riguarda lo avrei condannato a una pena
detentiva o pecuniara per egoismo e imbeccillità, ma
per fortuna la nostra Costituzione non è Ricky Farina
ed ha garantito libera scelta, ma con le dovute
restrinzioni perché la scienza così ha stabilito insieme
al Governo. Per questo sono straconvinto che la
Consulta troverà pienamente costituzionali le scelte
del Governo dettate da un'emergenza assassina che
falcidiava soprattutto i più fragili, ed è anche per questo
che non vaccinarsi ai miei occhi è stato un atto di
estrema vigliaccheria e menefreghismo verso i più
deboli, cosa che io non tollero, avendo un nobiltà
d'animo naturale e una eleganza genetica direi
connaturata al mio essere. In attesa della teglia di
pasta al forno di Attimi, vi porgo i miei più distinti
saluti.



mercoledì 2 novembre 2022

NOSTALGIA VERDE

Dove sei? Quando torni? Mi manchi.
All'ingresso dei locali ti esibivo, fiero
delle mie punture altruiste, fatte per
amore dei più fragili, orgoglioso dei
miei dissimili scienziati (io non so le
tabelline), felice di essere cittadino
nel vero senso della democrazia.
Torna da noi, cara certificazione verde,
torna a separare i buoni dai cattivi,
torna a glorificare i responsabili e
a condannare gli irresponsabili che
si fidano della scienza e della tecnica
solo quando comprano il Folletto o
il Minipimer, o quando vanno dal
medico per la candida o la salmonella,
torna da noi a illuminare le nostre 
vite repubblicane e istituzionali.
Sogno un green pass universale e
onnipervasivo, certificazione verde
speranza, per chi saluta il prossimo,
per chi è gentile, per chi fa attraversare
la strada ai vecchietti, per chi non
butta i mozziconi a terra, per chi non
tradisce, non uccide, non odia.
Non c'è bisogno di un virus per la
tua necessaria e luminosa presenza.
Torna da noi, certificazione verde,
torna a dividere gli stupidi da chi
ragiona e si affida alla scienza.
Dove sei? Quando torni? Mi manchi.
Tutto pass, in questa vita maledetta
e benedetta, tutto pass. E così sia.



BIOFOBIA

Biofobia: la vertigine
profondissima di esistere
che provoca attacchi di
panico e companatico.

martedì 1 novembre 2022

FANALI, FOGLIE E POZZANGHERE

AFORISMA DEL GIORNO

Impara l'arte di camminare sulle acque
dei tuoi annegamenti.


MANOMORTA FILOSOFICA

Azione di chi approfitta della stretta vicinanza con un’altra persona
per molestarla sessualmente appoggiando la mano su una parte del
suo corpo...di solito il culo, ma anche coscia, seno...e il viso?

Immaginiamo "filosoficamente" un uomo che invece di toccare il culo
di una donna abbia preferenza per il viso, immaginiamo un
accarezzatore seriale che vada sui mezzi pubblici per accarezzare
il volto di sconosciute. Sarebbe un molestatore?

Oppure la tenerezza del gesto esclude che sia una molestia
sessuale? O dipende dalla mano? Se è una mano sudata o
se è la mano di un vecchio o di un uomo dall'aspetto "strano"?

Se quel vecchio ha gli occhi buoni e dolci e accarezza volti perché
si sente solo? E'ancora molestia? Dipende da come si sente
la vittima, voi direte, se la vittima si sente offesa anche da una
carezza, allora è molestia. 

Bene, quel vecchio sarò io fra molti, moltissimi anni (siate buoni),
andrò sui mezzi pubblici ad accarezzare volti, tutti i volti che
mi ispirano, volti rugosi, volti di fanciulle in fiore, volti virili, volti
rivolti altrove. Anche volti stravolti, donerò carezze affettuose.

Passare alla cronaca come il "molestatore delle carezze" non
sarà una vergogna per me, ma un piacere, un diversivo alla
solitudine della mia vecchiaia, e subirò il processo con dignità,
magari accarezzando il volto del mio giudice e del boia.

Concludo con una citazione da un film del mio adorato Cassavetes:
"la manomorta resuscitò toccando un bel culo".

In questo caso, nel mio caso, un bel viso.
E ora lapidatemi, ma con la ghiaia, per piacere.