martedì 31 gennaio 2023

lunedì 30 gennaio 2023

UNA GIORNATA OPEROSA

SMISURANZA E OLTRAGGIO

Smisuranza e oltraggio in questo risveglio
che tiro fuori dalle mie viscere.

Una resurrezione di carta velina.

IL MIO INFINITO RISVEGLIO

sabato 28 gennaio 2023

QUATTRO AFORISMI

Solo i puri di cuore profumano sempre di giovinezza.

*

Lotta, letto e lutto. La vita in tre parole.

*

Ognuno di noi dovrebbe avere un maggiordomo.
La vita senza maggiordomi è triste e volgare.

*
Siate sempre felici. Sempre. Nessuna pausa. Nessuno sciopero.
La felicità è un lavoro costante.

venerdì 27 gennaio 2023

La vita è originale

NON AVETE IDEA

Non avete idea del piacere intimo che provo
negli atti di piccola gentilezza quotidiana.
Sorridere a un passante, tenere aperta la
porta del bar a una signora, chiedere scusa
se per caso urto una persona camminando,
fare passare avanti al supermercato chi ha
una spesa leggera, più leggera della mia,
e accogliere l'eventuale "grazie" con amore
e gratitudine. Pur essendo un peccatore
carnale, pur venerando la lussuria e il fuoco
dei sensi liberi, vorrei meritarmi il paradiso
per accumulo di gentilezze, piccole gentilezze
luminose che lottano contro le fauci oscure
dell'esistenza. Un tremore lieve di precipizi.

venerdì 20 gennaio 2023

Sarà perché ti amo - Il Fatto Quotidiano

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/20/sara-perche-ti-amo-lha-scritta-mio-zio-finalmente-un-libro-su-di-lui/6937699/

mercoledì 18 gennaio 2023

FUGA ONIRICA

Sto fuggendo, sono inseguito dalla polizia,
è una polizia strana, vestita di rosa, ho appena
commesso un crimine orrendo di cui non
ricordo nulla, forse ho sciolto un pulcino
nell'acido o qualcosa del genere, sono un
vero criminale, ho il fiatone, è notte fonda,
mi sparano addosso, sono ferito, sanguino,
chiedo aiuto a un pinguino vestito da pinguino
e la tautologia mi fa svegliare in un nuovo
incubo che chiamano realtà, al mio fianco
una proboscide mozzata mi ricorda che la
realtà è solo una versione più vivida della
follia dei sogni. La proboscide si muove.
Urlo.

IL SOGNO E IL SEGNO

Il sogno di ogni poeta è lasciare il segno nel lettore, un segno indelebile.
Ci fa incazzare il pensiero che dopo averci letto, così come se nulla fosse,
facciate altro: tipo dare l'aspirapolvere o fare l'amore. Come osate?
Ecco perché con questa mia cosettina vorrei spingervi al suicidio, non
sarebbe fantastico? Sarebbe un segno veramente indelebile.

Suggerimenti: lanciatevi dal settimo piano, se non abitate al settimo
piano, comprate una casa nuova o appoggiatevi a una persona fidata.
Mettete il vestito delle feste, bisogna morire sempre eleganti.
Siamo venuti al mondo crudelmente nudi, andiamocene vestiti.

I motivi per suicidarsi sono tantissimi: la morte ci lascia senza fiato,
quindi come tutte le cose che lasciano senza fiato deve essere bella.
Vi sembra un sofisma? No, è la verità, indiscutibile verità.
Nessuno è mai tornato dal regno dei morti, e secondo voi perché?
Perché si sta benissimo, è un paradiso! E non un paradiso fiscale!
Non confondetevi. Nemmeno un paradiso artificiale. 

In paradiso ci sono le nuvolette ma non piove mai, ci sono le vergini
e tutti gli uomini hanno un cazzo di 23 centimetri, ci mancherebbe
altro, il paradiso è il luogo dei sogni che sono usciti dal "cazzetto" per
sempre, per l'eternità. In paradiso c'è tanta luce ma non ci sono le
bollette! Non si arriva mai in ritardo agli appuntamenti perché
l'eternità è puntuale per necessità. In paradiso è tutto paradisiaco.

Caviale a volontà, ostriche e champagne. Champagne divino.
Ogni essere umano è uno chef stellato, con miliardi di stelle, non
solo tre come da noi, su questa stupida e banalissima Terra.
Ogni donna è Eva, senza essere per forza puttana, ogni uomo è
Adamo, senza essere per forza un tonto. Si fa sesso con tutti e
con tutto, anche col gruviera, Dio non ci giudica, ci ama.

Ma soprattutto in paradiso non ci sono principali, non dovete
rendere conto a nessuno, nessuna lotta sindacale quindi.
Tutto è permesso, tutto è concesso. Il buco nell'ozono non si
sa manco che cosa sia e gli astronauti sono superflui come una
grigliata di pesce in fondo al mare. Non c'è solitudine, anche
le mummie vivono tra di noi e chiacchierano del più e del meno,
anche se in paradiso il meno è bandito, è tutto più, senza fine.

Le campane stonate non esistono, tutto è intonato e le vertigini
sono solo dei ricami sui nostri sorrisi. Che cosa aspettate?
Forza, andate subito al settimo piano, se già abitate al settimo,
aprite subito la finestra e via, giù, giù definitivamente!
Lasciate prima un biglietto: Ricky Farina mi ha aperto gli occhi.
E poi chiudeteli questi occhi onnivori, chiudeteli per sempre.
Mi raccomando, non deludetemi. Io intanto vado a fare un
pranzetto tra amici, le solite cose, le cose ripetibili, mentre
voi farete qualcosa di irripetibile oggi! Vi ho convinti?

Forza allora!

Cari no vax integralisti

Cari no vax integralisti, voi mi fate un grande onore a stare su questo
piccolo blog di un poetastro derelitto e afflitto da pigrizia acuta.
Ebbene sì, mi avete scoperto e smascherato: sto dalla parte della
Costituzione che non ha rilevato nulla di incostituzionale negli atti
del Governo, sto dalla parte dei vaccini (tutti e specialmente quelli
contro il covid) che ci hanno salvato il culo dal collasso sanitario.
Quando vado dal dentista, sto dalla parte del mio dentista, faccio il
tifo per lui. Quando vado dall'urologo, sto dalla sua parte. Voi siete
liberi di scegliere cure alternative, invece di andare dal dentista
potete rivolgervi a un ortolano, e al posto dell'urologo potete andare
dall'idraulico, io no, sono abituato a rispettare le competenze.
Molti di voi hanno problemi di grammatica neuronale, fanno fatica
a comprendere una bolletta della luce, figuratevi gli studi scientifici,
eppure straparlate, straparlate e straparlate, vi informate ma non
sapete comprendere quello che leggete, avete i vostri feticci: Malone
e Montagnier. A me sono sempre piaciute le voci fuori dal coro,
ma non quando c'è una pandemia stronza che colpisce i più deboli
con particolare accanimento. Quando si tratta di vita o di morte,
faccio il tifo per la vita, che volete farci? La vita tutto sommato
mi è simpatica, nonostante le suo note propensioni per la morte.
E il mio codice etico mi impone di stare con i più fragili, sempre.
Ecco perché mi affido alla democrazia e alla scienza, la scienza
che ci ha salvato il culo. Il culo è importante, serve per liberarci
e per godere. Vi siete mai messi un ditino in culo? E'piacevole.
Provateci. Tra l'altro non ho mai sopportato gli egoisti e i diffidenti.
Mi stanno antipatici, a me piacciono le persone generose, quelle
che si vaccinano anche per gli altri, per i più deboli. Tutte le
limitazioni imposte agli egoisti no vax le ho trovate deliziose
e democratiche. Limitare un egoista è sempre bello, specialmente
quando l'egoista se ne fotte dei più fragili. Poi ci sono quelli
che non si sono vaccinati per paura o diffidenza verso la scienza,
verso queste persone provo pena e in fondo anche tenerezza.
Le compatisco, e quindi verso voi paurosi ho sentimenti di bontà.
Vi abbraccio con tutto il cuore, con impareggiabile amore.
Siate felici! 


Sid Caesar

Quello che ha inventato la ruota era un idiota, il vero genio è quello che
ha inventato le altre tre.


martedì 17 gennaio 2023

MINDFULNESS

Tutto bianco, coscienza bianca. Tutto vuoto. Coscienza vuota.
Tutto precipizio. Ora. In questo istante che non è più questo da
un istante. Tutto un brivido e poi un altro e un altro ancora fino
al brivido regale. Sono sul trono, fluido come un fiume. Tutto.
Tutto scorre. Anche i miei vestiti scorrono, i bottoni zampillano.
Presa di coscienza come una presa di corrente. Tutto scossa.
Una sedia elettrica dove a sedersi è l'anima. Tutto ora. Ora è tutto.
Il mio viso, tutto il mio viso. Le mie ossa. Tutte le mie ossa.
I rami, tutti i rami del mondo. Le stelle, tutte le stelle dell'universo.
Tutto è schianto. Tu sei uno schianto. Tutte le tue mani che sono
due per semplicità. Tutte le mani degli amanti nelle tue mani.
Tutta la Storia. Nel bigino degli attimi. Tutte le sconfitte. Tutte
le vittorie perdute nel tempo. Tutto il tempo. Il tempo è tutto.
Tutto il sangue, quello che scorre all'aperto e quello che scorre
nelle vene. Tutte le nuvole. Tutte le tempeste. Ora. Per sempre.
E quella vela all'orizzonte. Quell'unico orizzonte che è tutto.
Tutti i pensieri, tutta la follia, tutta la memoria, tutti i ricordi.
Tutti i popoli, tutte le bandiere, tutti i deserti, tutti i confini.
Tutto di tutto e niente di niente, quel che resta non resta e tutto
scorre. Tutte le divinità, tutte le teorie, tutti gli atti di fede e gli
atti mancati. E poi noi due, tutto di noi due, ora. Per sempre.

IL NIENTE

Il niente ti porta a spasso,
ma tu non credi più a niente.
Ti mandano fiori ma non hai
più vasi dove metterli.
Scrivi lettere d'amore per
spedirle a donne senza nome,
le imbuchi a caso, con un
indirizzo spaesato.
Vorresti abbracciare quel vigile
che si lascia attraversare
dal traffico, che posa i suoi
guanti bianchi per sempre.
Danzando.

LA MIA LOLLO PIETRASANTINA


La vidi circa 10 anni fa a Pietrasanta dove c'era una esposizione
delle sue sculture e una mostra fotografica di foto scattate da lei.
Stavo per fare una figura di cacca colossale, di quelle figure che
ti restano addosso per tutta la vita, senza rimedio o redenzione.
Ero nella meravigliosa piazza di Pietrasanta davanti a una grande
scultura che rappresentava Esmeralda di Notre-Dame De Paris,
mi sembrava molto brutta e stavo per dire a mia madre e mio
fratello "ma questa scultura è proprio una mer...", il dio del cinema
mi salvò, con la coda dell'occhio notai la Lollo che era apparsa
dal nulla, proprio a un passo da me, e riuscii a convertire la frase
in "è proprio una meraviglia!". Con la fronte sudata mi spostai
di qualche metro per meditare sul pericolo appena passato.
Poi andai a vedere la sua mostra fotografica, le fotografie invece
mi parvero splendide, una con Paul Newman in piscina la trovai
quasi commovente, allora mi avvicinai timidamente a lei con un
senso di colpa per la figuraccia evitata, presi coraggio e le dissi
"Signora Lollobrigida, le sue fotografie sono meravigliose, per
me è un privilegio guardare i suoi occhi e attraverso i suoi occhi",
lei mi fissò con quei suoi grandi, lucenti occhi da diva immortale,
fu una frazione di secondo eterna, quegli occhi che si erano posati
su Sean Connery e Marilyn Monroe erano a un soffio dal mio
viso, per la prima volta in vita mia mi sentii una persona comune,
mi sorrise e mi strinse la mano con una lieve pressione umana,
facendomi capire che anche lei era mortale, ma un po'meno di me.
Era veramente bella, ancora bella nonostante l'età già avanzata,
e se mi avesse detto "ci vediamo in albergo fra due ore" sarei
andato con un mazzo di rose rosse e i genitali profumati.
Purtroppo non mi disse nulla, e in fondo mi salvai da un'altra
figuraccia! Gli occhi più belli mai visti, insieme a quelli di
Ethel e di mia mamma. Che il cielo ti sia lieve, Lollo...

domenica 15 gennaio 2023

CHIEDETEMI UN AUTOGRAFO - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/15/se-mi-vedete-in-giro-chiedetemi-pure-un-autografo-anche-se-vorrei-essere-io-a-chiederlo-a-voi/6929860/

venerdì 13 gennaio 2023

LE CONSEGUENZE ASSURDE

Su questo blog ci sono tanti scettici vaccinali, alcuni anche preparati e
informatissimi, molto più di me che sono un lavativo e un pigro.

Parlano di immunità naturale e tante altre cosettine...

Vorrei porre una semplice domanda agli scettici vaccinali:
perché (ne prendo due non a caso, ma sono tantissimi) Burioni o
la dottoressa Viola ci avrebbero mentito?

Sono impreparati? Sono prezzolati? Sono scemi? Sono cattivi?

Se queste fossero le risposte, mi chiedo, come mai questi scemi,
impreparati e cattivi parlano agli italiani e occupano posizioni
professionali di un certo prestigio?

Come mai non sono stati radiati, mortificati, inquisiti, espulsi
dal consesso scientifico internazionale?

Sono domande tenere, mi rendo conto, ma vorrei una risposta
dagli informatissimi, così magari cambio idea!

Grazie.





LA NATURALEZZA DEL CANE.

UNA VAGONATA PSICHEDELICA DI AFORISMI

Anche la persona più violenta ha un intestino tenue.

*

La filosofia consiste nel trovare problemi alle soluzioni.

*

"Lei si pensa addosso" disse la psicologa.
"Allora mi dia uno psicopannolone!".

*

Quella piccola scossa di felicità reazionaria quando
il controllore approva il tuo biglietto.

*

Il feto amletico: nascere o non nascere?
Così la vita sarebbe perfetta.

*

L'amore è sempre anale, prima o poi...

*

Raptus: si presenta nudo all'aeroporto, agli arrivi. Invece di portarlo
in sartoria, finisce in una clinica psichiatrica.

*

Ripetete con me questa parola: brombomballo.
Perché? Così, cazzi miei.

*

I sogni che si fanno in treno non pagano il biglietto.

*

Tutte le persone che conosco hanno problemi di morte.

*

L'immaginazione è un crimine contro la realtà.
Uccidendola la rivela.

*

Voi forse non ci fate caso, ma ogni attimo che vivete
è già leggenda.

*

Essere intelligente mi viene naturale: ho un cervello bio.

*

Devo affinare la volontà che non ho!

*

Quante rondini mi restano da vivere che non faranno mai
primavera?

*

I veri nemici si contano sulla punta dei pugnali.

*

Era necrofilo per timidezza. Vogliamo fargliene una colpa?

*

Quando si guardava allo specchio, lo specchio gli sputava in faccia.

*

Nulla è più bello della promessa di un marinaio.
Ti lascia il sale addosso.

*

La lasciai per un'altra. L'altra mi lasciò per un altro.
L'altro la lasciò a sua volta.

L'amore è altruismo.

*

Pochi ci pensano ma scatola è forse la parola più misteriosa
del mondo.

*

L'addio è un'invenzione dell'eternità. Ci si dice addio proprio perché
siamo eterni, altrimenti sarebbe insopportabile.

*

"La mia donna guarda il soffitto quando facciamo l'amore"
"Sei fortunato, la mia mi fissa le orecchie".

*

Ma la vita dove vuole arrivare? Non si sarà montata la testa?

*

Conosco l'arte di allacciarmi le scarpe durante i terremoti.

*

Il talento è quando non hai talento, ma non lo accetti, ti ribelli.
A costo di sacrificare una vita per un peto venuto anche male.

Il talento è coraggio.

*

Date per scontato tutto e avrete due vite al prezzo di una.

*

Abbiate sempre sfiducia in voi stessi.

*

In caso di calma restare emergenti.

martedì 10 gennaio 2023

PICCOLE E INUTILI CONSIDERAZIONI SULLA PANDEMIA

Negli anni Trenta ci fu una famosissima radiocronaca di Orson Welles sull'invasione
degli alieni, in realtà stava leggendo uno stralcio da La guerra dei Mondi, un famoso
romanzo di H.G.Wells, molti americani ingenui credettero a quelle parole come se
fossero vere e ci furono episodi di panico collettivo. Era solo un romanzo letto
alla radio da uno dei più grandi attori e registi di tutti i tempi. 

Roberto Burioni non è un genio e non è Orson Welles, e le cose che ci ha detto alla
RAI, la televisione di Stato, non erano tratte da un romanzo ma dalla realtà dei
fatti: una pandemia. Burioni ci ha spiegato che per salvarsi dalla pandemia era
necessario che tutti si vaccinassero. Ora cerchiamo di entrare nella testa di un no vax,
in mezzo al vasto deserto che incontriamo in questa testa, possiamo anche incontrare
dei totem: il totem della diffidenza e del complotto mondiale.

Il no vax pensa che la televisione di Stato abbia mentito sulla salute agli italiani.
Il no vax pensa che Roberto Burioni sia uno scienziato prezzolato che parteggia
per i vaccini per alimentare il marketing vaccinale. Il no vax pensa che lo Stato
ci abbia ingannati. Date queste premesse immaginarie il no vax va su internet
alla ricerca di "informazioni" alternative e le prende per vere perché vanno a
confermare la sua visione complottista: il Potere malefico che inganna i sudditi.

Il Potere malefico è rappresentato dalla classe politica, dalla scienza e dalle
nostre istituzioni, in pratica tutto l'impianto democratico della nostra società
viene messo sotto accusa, viene ritenuto marcio, il no vax ha piantata nella
testa la famosa e becera frase sui politici che recita "il più pulito ha la rogna",
da ciò ne consegue che la verità sta fuori dalla politica, fuori dalla scienza
ufficiale, fuori dalla tv di Stato, fuori anche dalla nostra stessa Cosituzione.

Quindi il no vax crede ingenuamente che ci sia un FUORI in cui le persone
sono tutte belle, oneste e pure, mentre il DENTRO delle istituzioni è marcio.
Se per assurdo quelli che abitavano il Fuori entrassero nel Dentro, diventerebbero
ipso facto dei corrotti. Il marcio è sempre DENTRO, fuori no, fuori c'è
l'aria pulita e la verità. Come potete intuire questo è un falso ragionamento
ed è molto pericoloso perché mina alle fondamenta i principi democratici
della convivenza civile che si basa proprio sulle regole che ci siamo dati.

Ecco perché il no vax è un essere pericoloso che va contenuto con tutti i
mezzi democratici a nostra disposizione. Soprattutto quando è in corso una
pandemia che si basa sul contagio, dove ogni singolo è responsabile della
vita dell'intera comunità. Immaginiamo una sorgente d'acqua potabile,
il no vax ci piscia dentro il suo veleno, ed è per questo che va contenuto,
fermato, gli va impedito di inquinare la nostra sorgente di vita.
Ben vengano quindi tutte le restrizioni democratiche messe in atto per
impedire al no vax di nuocere alla collettività, sempre sotto l'egida della
nostra Costituzione, considerata da molti una delle più belle del mondo.

Non è la tv di Stato a mentire, sono i no vax. Non è Burioni a mentire,
sono i no vax. Non è la democrazia a mentire, sono i no vax.
Non è la Costituzione a mentire, sono i no vax. Bisogna scegliere tra
verità e menzogna e bisogna lottare per la verità, appoggiando
con co-scienza le istituzioni. Il gioco del no vax è presto smascherato
quando gli capita una malattia (fosse anche un foruncolo sospetto),
lo vedrete rivolgersi alla scienza ufficiale (anche se i più folli andranno
anche dagli stregoni), per una carie andrà dal dentista laureato nelle
istituzioni universitarie, per un neo andrà dal dermatologo, per un
prolasso anale andrà dal proctologo, mentre per una pandemia, chissà
per quali strani giri psichici, il no vax non accetta i consigli dei
virologi ufficiali, ma si affida ai ciarlatani, tanto a morire sono gli altri,
forse questa è la spiegazione?

lunedì 9 gennaio 2023

Fenomenologia di Orsini Alessandro di Claudio Ceriani

Fenomenologia di Orsini Alessandro.
Indipendentemente dall’esito finale della guerra in Ucraina - espressione di un conflitto assai più vasto, asimmetrico e ibrido iniziato da tempo e che ancora deve svilupparsi appieno - la figura del Professore Orsini ne sarà per sempre e indissolubilmente associata. Almeno qui da noi.
Praticamente sconosciuto prima della fatidica invasione dello scorso febbraio, Orsini Alessandro, docente alla LUISS specializzato in sociologia del terrorismo nonché tanto altro ancora (stando al curriculum che il FQ online espone), si è ritagliato uno spazio nel dibattito italiano (spesso sterile e provinciale) sulla guerra in corso grazie alla sue posizioni che si proclamano fieramente contrarie alla linea di pensiero mainstream (curioso come quella che qualcuno ha sapidamente definito cosmesi lessicale venga utilizzata per nobilitare parole assi più comuni, come se automaticamente chi le usa si elevasse dal volgo).
Assai più banalmente, Orsini è un propagandista filo-putiniano che spesso non riesce nemmeno a dissimulare i propri fini. Prova ne siano i suoi interventi, che vanno dallo scomposto all’involontariamente comico, ma che riscuotono un certo successo presso una fetta non trascurabile di pubblico televisivo, utenti youtube e di aficionados filorussi o anti-atlantisti.
Tale blocco eterogeneo di persone (che spazia dal sovranista duro e puro al nostalgico di Stalin), sembra essere stato conquistato non tanto dalla (sedicente) autorevolezza del Professore, quanto piuttosto da quella che è una vera e propria invenzione di Orsini e che si concretizza in una delle più peculiari figure pubbliche di questo millennio, quella del narcisista vittimista.
Sì perché l’intuizione (voluta? spontanea? casuale?) di Orsini è quella di smerciare sé stesso come una sorta di affidabile esperto represso e imbavagliato (“continuamente interrotto”) dal mainstream che lo teme e lo marginalizza. Il tutto nonostante la sua presenza sulla rete televisiva nazionale dopo la (diciamolo pure, infelice) uscita di Andrea Romano, sia aumentata addirittura vertiginosamente, al contrario di chi, in Russia, affronta la morte civile per aver esposto cartelli veritieri durante una trasmissione o viene arrestato per aver definito l’operazione militare speciale ciò che realmente è, ovvero una guerra (ma pare che, giorni fa, lo stesso Putin abbia “sdoganato” il termine e che adesso qualche avvocato voglia denunciarlo proprio sulla base della legge varata dal novello zar, intelligente provocazione che merita un deciso plauso).
Se l’evidente sfilza di gaffe commesse da Orsini si commenta da sola (particolarmente grave quella su Hitler che non voleva la guerra), parrebbe che ciò non abbia minimamente scalfito il suo pubblico di adoranti adepti. Né il grottesco scivolone fatto di recente durante un video postato su youtube, quando millantando di tradurre in diretta dall’inglese un articolo ha in realtà usato un traduttore automatico, scatenando l’ilarità del web, pare avere scalfito la fideistica adorazione di chi lo considera una sorta di guru.
Scivolone seguito peraltro da un altro rattoppo peggiore del buco e che ha evidenziato nel docente tutte le caratteristiche di chi soffre di un disturbo narcisistico di personalità (nonché di distorsione cognitiva da effetto Dunning-Kruger). Superfluo aggiungere che le motivazioni che avevano portato nel video incriminato il professore a giustificare la violazione del memorandum di Budapest da parte della Russia oscillavano tra l’abborracciato e il contradditorio e smarginavano nell’obbrobrio giuridico e storico.
E allora come mai Orsini che si auto-zimbella in modo così plateale viene difeso a spada tratta dai suoi fan incalliti? Da un lato si può credere che tale atteggiamento sia attribuibile a una semplice dissonanza cognitiva o all’odio per la Nato e l’Occidente da parte degli estremisti nostrani nutrito dalla propaganda russa e che ha trovato nel triplice sovranismo del nostro paese (composto da M5S, Lega e FdI) humus fertile. Ma forse c’è un’altra spiegazione.
Tale spiegazione consiste nell’ebrezza dell’adepto orsiniano di sentirsi diverso e superiore all’uomo-massa e di andare controcorrente “sfidando il sistema” (e non pare una coincidenza che questa tipologia di persone sia sovrapponibile quasi per intero a quella dei complottisti no-vax). Il tutto, naturalmente, senza incorrere in alcun danno vero, come accade invece a chi in Russia si oppone al potere e paga per il proprio coraggio, spesso venendo costretto a riparare all’estero.
Orsini, in fondo, rappresenta l’italiano che gioca a fare il pundit su temi che non conosce o che non conosce a fondo e che gonfia il petto nella certezza di essere un illuminato fra gli ignoranti, quando invece non possiede le basi minime per giustificare la propria arroganza. E il fenomeno – inteso come manifestazione ontologica che rispecchia il deprecabile Zeitgeistcontemporaneo – Orsini va letto in quest’ottica, non troppo diversa dalla prospettiva che i follower hanno dei loro idoli. Idoli che più sbagliano e più vanno difesi.
Se il patriottismo è stato definito l’ultimo rifugio delle canaglie, l’orsinismo è l’ultima spiaggia per chi, cercando disperatamente di emergere dall’anonimato e di distinguersi, si confonde in un’altra massa grigia, fiero di appartenere a un consesso che si ritiene elitario senza esserlo. È il nuovo conformismo, nipote degenere dell’anticonformismo di stampo occidentale radicato nei decenni, nonché ennesimo stigma di una società in declino.
Ma, come è stato scritto, ogni tempo ha il proprio protagonista. Che poi sia un protagonista farsesco è solo un dettaglio.

venerdì 6 gennaio 2023

giovedì 5 gennaio 2023

IL PENSIONATO VITTORIO

Ho incontrato Vittorio, il pensionato che viveva col pappagallino Sonny.
Da quando Sonny è volato via dalla finestra (così come era arrivato), il
pensionato Vittorio è più solo che mai. Ogni volta che lo incontro mi dice
sempre le stesse cose, che tutto sommato sta bene fisicamente e che il
suo è un problema di pressione e depressione, ma soprattutto depressione.
Sta tutto il giorno in casa, cammina avanti e indietro e quando sente
che sta per scoppiare, si mette un cappotto ed esce a fare quattro passi,
ma non esce mai dal perimetro dell'isolato, sembra confinato, prigioniero
di se stesso. Vuole una badante per compagnia, non per sesso, mi specifica,
per fare quattro chiacchiere, per avere una donna con cui condividere
gli ultimi anni che gli restano da vivere, ma è di gusti difficili, ne ha
viste tante, ma al momento di decidersi niente da fare, non la trova di
suo gusto. I soldi non gli mancano, ha una buona pensione, cerco di
fargli capire che deve uscire dal maledetto recinto, andare al cinema,
al ristorante, a farsi qualche viaggio in giro per il mondo, ma lui mi
replica che da solo non ne ha voglia, e se gli dico "ma tu hai te stesso!",
lui sorride e mi dice "vabbè, continuiamo così, facciamo finta di niente"
e rientra a casa, nella sua formidabile solitudine. Allora mi vengono
strane fantasie, di rapirlo, incappucciarlo, addormentarlo con un
narcotico e farlo risvegliare a Malibù. Ma non ho voglia di finire in
carcere per rapimento di pensionato depresso, sono uno stronzo,
un egoista anche io. Ci salutiamo, lo abbraccio e gli dico "devi solo
uscire dal recinto, mannaggia, sei prigioniero di un incantesimo".
Lui sorride e rientra a casa. Chissà, magari Sonny è volato a Malibù.

DUE + DUE

Hart Crane si è tuffato nell'oceano Atlantico da una nave (suicidio abissale), morire tra due infiniti: il cielo e il mare. Tennessee Williams è morto in una camera d'albergo ingoiando per sbaglio il tappo del suo collirio, Sherwood Anderson è morto per avere ingoiato una tartina con lo stuzzicadenti. Questo dimostra che il suicidio è una forma alta di poesia. E ci suggerisce anche di non mangiare mai tartine e non usare mai il collirio, meglio l'oceano Atlantico. E io? Come cazzo morirò? Che cosa dirò prima di morire? Avrò il tempo di dire qualcosa o sarà un colpo improvviso? Se avrò il tempo per dire qualcosa, dirò "2+2 fa Dio". Vi prego, se non dovessi riuscire a completare la frase, ricordatevi di questo post: 2+2 fa Dio. Questo voglio dire.

LA DEMENZA

Sapete che sono un videoblogger del Fatto online, in quanto persona curiosa
a volte vado sulla pagina Facebook del Fatto a vedere i commenti ai miei pezzi
per rendermi conto delle reazioni e dell'intelligenza di chi mi legge.
Per esempio, l'ultimo pezzo è stato presentato dalla Redazione così: i 35
imperdibili propositi di Ricky Farina. Noto che ci sono spesso reazioni
(anche per altri miei pezzi) di questo tenore "intellettuale": E chi sei? Chi
ti conosce? Esticazzi...etc etc...ovviamente ogni tanto appare anche un
commento spiritoso e intelligente, ma i "chi cazzo sei?" abbondano.

Dio mio, Dio mio, che tristezza! Ma che cosa significa? Provo a spiegarmelo
così: questa gente ha bisogno di riconoscere in chi scrive un personaggio
noto, famoso, altrimenti si sente in qualche modo defraudata, ma perché?
Perché sono delle pecore, non c'è altra spiegazione, hanno bisogno di un
pastore queste pecorelle smarrite, di sentirsi accomunate da un nome noto
per sputacchiare una qualche forma di opinione coatta. Non leggono, si
fermano al titolo, sono di una superficialità meschina e rivoltante.

La superficialità è un male incurabile. Questi scriverebbero "ma chi è?"
anche di Jean Cocteau, non sanno un cazzo, niente di niente, conoscono
Belen a memoria ma non sanno niente di poesia o di letteratura, hanno
la curiosità di una zecca, l'intelletto di una gallina senza le uova.
Li odio, li detesto. Non li sopporto. Ma chi cazzo sono loro!
Io sono Ricky Farina, stronzi!


mercoledì 4 gennaio 2023

35 BUONI PROPOSITI - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/04/ho-fatto-35-buoni-propositi-per-il-nuovo-anno-tra-cui-invecchiare-con-stile/6924628/

AFORISMA DEL GIORNO

Smettila di fare sempre le stesse cose: impara l'arte
di mettere le ferite sul sale.

PENSIERI DEL GIORNO

Ricordati: per ogni porta che si chiude, c'è una bara che si apre.

*

Ogni giorno grattiamo e vinciamo un miliardo di stelle.

*

Fare sesso fino allo sfinimento, poi accendersi una sigaretta.
Gli stereotipi insegnano a vivere.

*

Chi vedrà, vivrà.

*

Devi dare confidenza a tutti, esporti al pericolo e alla derisione,
metterti a nudo in un mondo di cravatte.

*

C'è una vocina dentro di te, se inizia a urlare significa
che la stai trascurando.

*

Era indeciso tra una vita sensata e una vita sensuale, poi scoprì
che erano la stessa cosa.



martedì 3 gennaio 2023

NON TEMERE

Non temere, nulla accadrà che non sia già accaduto
dalla notte dei tempi, nulla ti ferirà che non abbia
già ferito l'essere di galassie improvvise, raccolte
tutte nella bacinella dell'universo, avvampanti mistero.

Fiamma perpetua al tuo giaciglio, e se senti il respiro
spezzarsi nel cristallo vivo del tempo, se viene meno
al tuo cuore il fiorire di giovinezze perdute, non avere
timore di nulla, nulla accadrà che non sia già accaduto.

In quieti labirinti si consuma il tuo destino di polvere. 


LA DANZA DELLA GIACCA

lunedì 2 gennaio 2023

PICCOLI ELEMENTI D'ASSURDO

Un falconiere apre gli occhi nel sogno
e divampa la stereofonia dell'assurdo.
Foreste pluviali dentro bicchieri sull'orlo
di precipizi di cristallo, a confondere
il mezzo vuoto e il mezzo pieno, la sorte
flemmatica delle cose immote, reticoli
di sangue nella vertigine e nella quiete,
e le tue mani intrecciate alle mie, pulsare
infinito, vellutata di stelle, zenzero e miele
nei tuoi occhi e nei miei la puntina di un
giradischi che s'incanta davanti al tuo solco
di femmina arcana. Furore, candore, buio.
Arcobaleni sciolti nell'acido dello stupore.
Il vigile è urbano, la gentilezza del traffico
ci accoglie, nulla ci ferisce, siamo divinità
morenti, uniamo i nei del Creato per scorgere
il disegno di Dio, il letto è fresco, noi ci
tuffiamo per non morire ancora, liberi e
innamorati, mentre un silenzio rosso ciliegia
ci invita alla danza dei morsi, e il cielo
stende un volo pietoso sui nostri organismi
perfetti, illesi, degni di ogni peccato.


domenica 1 gennaio 2023