lunedì 2 gennaio 2023

PICCOLI ELEMENTI D'ASSURDO

Un falconiere apre gli occhi nel sogno
e divampa la stereofonia dell'assurdo.
Foreste pluviali dentro bicchieri sull'orlo
di precipizi di cristallo, a confondere
il mezzo vuoto e il mezzo pieno, la sorte
flemmatica delle cose immote, reticoli
di sangue nella vertigine e nella quiete,
e le tue mani intrecciate alle mie, pulsare
infinito, vellutata di stelle, zenzero e miele
nei tuoi occhi e nei miei la puntina di un
giradischi che s'incanta davanti al tuo solco
di femmina arcana. Furore, candore, buio.
Arcobaleni sciolti nell'acido dello stupore.
Il vigile è urbano, la gentilezza del traffico
ci accoglie, nulla ci ferisce, siamo divinità
morenti, uniamo i nei del Creato per scorgere
il disegno di Dio, il letto è fresco, noi ci
tuffiamo per non morire ancora, liberi e
innamorati, mentre un silenzio rosso ciliegia
ci invita alla danza dei morsi, e il cielo
stende un volo pietoso sui nostri organismi
perfetti, illesi, degni di ogni peccato.


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