giovedì 28 gennaio 2016

PROVA

FAMILY DAY IN SALSA CHISCIOTTE

Ok. Oggi Chisciotte-Ricky parte per Roma. Andrò a dormire nella
" casa di Piero al Vaticano ", a due passi dal cinema di Silvano.
Piero è un toscano simpatico che gestisce da anni questo bel
posticino molto colorato e pulito. La mattina ti porta su un vassoio
due meravigliosi cornetti caldi, una spremuta e nel mio caso il
cappuccino. Vado a Roma per girare un documentario a favore
delle unioni civili, e devo filmare per contrasto il Family Day che
si terrà sabato al Circo Massimo. Saranno bei giorni come sempre
a Roma mi capita di passare. Tra fiori di zucca e amici adorati.

mercoledì 27 gennaio 2016

IL CIUCCIO IN BOCCA

Sono una persona orribile, credo che potrei commettere i crimini
più efferati, tipo: mettere la marmellata di fragola sul filetto al pepe
verde. Potrei anche cucire un addio negli occhi di una donna.
Mi faccio paura. Sono un serial killer di ombre, un violentatore
di certezze, uno stragista di ricordi. Ma se mi mettete un ciuccio
in bocca mi calmo, e quello che ho appena scritto non è vero.

CHE ALTRO?

Non è l'amore quello che bramo, non è l'amore, non mi interessa
l'amore come non mi interessa Dio. A me piace la vita quando è
fatta di piccole insignificanze quotidiane, tipo un bottone che si
perde nella notte o l'avventura di una formica vicino alle mie scarpe.
A me piace la vita quando è intessuta di se stessa, pura di niente,
nient'altro che se stessa, come folgori di nitidezza sugli spilli.
E passeggiare nella notte insieme ad amici, incontrare un cane
all'angolo di una via, accarezzare i miei occhi preferiti vicino
a un semaforo e sentire il palpito del niente che ci uccide senza
pietà e che ci fa vivi, inutilmente vivi, con ardore d'evanescenza.
Pensare ai morti come se fossero vivi e ai vivi come se fossero
morti. Sentire le mani di mia madre sulla mia carne, anche se
mia madre è lontana, anche se madre è il nome della lontananza.
Un uomo così non ha bisogno d'amore, giusto un pompino ogni
tanto, e una carezza per non dimenticare il cazzo. Che altro?

martedì 26 gennaio 2016

LISCIO

Passarmi la mano sul cranio liscio è un piacere nuovo nella mia
vita. Un senso di scorrevolezza. Noto anche alcuni cambiamenti
caratteriali. Sono diventato più tagliente. Meno accomodante.
Sono liscio ma non la faccio più passare liscia a chi mi rompe le
scatole senza motivo. E sempre di più detesto chi non mi ama.

UNA DONNA

Una donna, ieri. Sembrava spaesata, sulle scale del portone, con
il suo trucco pesante, il suo naso arrossato, la minigonna nera, e
gli occhiali scuri a nascondere uno sguardo inquieto. Cercava con
affanno l'agenzia investigativa. Alla, la portinaia, le ha detto che
l'agenzia investigativa ( lavoriamo nell'ombra per fare chiarezza )
ha cambiato sede, e la donna si è come piegata su se stessa, ma
ha ritrovato subito la forza: " E dove si sono trasferiti? ". Non ho
potuto sentire altro, ma quella donna aveva una storia addosso,
potevi sentirne l'odore dolciastro. Sono andato a bere un caffè.
Tornato dal bar l'ho vista salire sul taxi. Tremava ma era forte.

lunedì 25 gennaio 2016

DIALOGO CON GEOVA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/25/dialogo-con-geova/2401819/

domenica 24 gennaio 2016

LA BATTUTA

Conosco gay riservati e discreti che non si sono mai fatti i cazzi
degli altri.

NERO

Ci sono persone che vedono tutto nero e non si accorgono di
avere il prosciutto sugli occhi, vedono un nero-prosciutto.

CENERE

sabato 23 gennaio 2016

DUE TOPOLINE

LA RISATA

Il senso di tutto.


FILOSOFIA OBLIQUA

Incerto, sii incerto in ogni cosa che fai. Comportati come se
avessi la verità in tasca, ma le tasche bucate. Raccontati tutte
le bugie di questo mondo, e credici, credi alle tue bugie.
Esita, ma non davanti a un bivio, esita anche nei tuoi risvegli.
Passeggia nei labirinti fertili della tua distrazione, arriva puntuale
agli appuntamenti ma comportati come un ritardato!

UN VOLTO NELLA FOLLA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/23/videoritratti-un-volto-nella-follia/2392195/

SUL CAMPO DI BATTAGLIA

Ho deciso: il 28/29/30/31 sarò a Roma, Chisciotte torna sul
campo di battaglia in favore delle UNIONI CIVILI, girerò un
film dal titolo Family Gay ...oggi vado in piazza della Scala a
riprendere un gruppo che si chiama I CHECCONI! Forza.
E' ora di tornare a fare danni, ma sempre con ironia e poesia.

IL MIO STILE

IL CRETINO FELICE

Mi sento incline a ogni forma di felicità, ma la mia preferita è la
felicità di non essere felice. Non potrei mai essere felice senza
malinconia. Quindi ho una felicità malinconica, a volte ombrosa,
una felicità al di sopra di ogni sospetto. E mi scoprono solo quando
per strada sorrido a un bambino o a un vecchietto. Alle donne
non sorrido, non sorrido perché vorrei mangiarle, e non sorrido
mai quando ho fame. Quando ho fame tremo. Ma anche tremare
è felicità. Tremo dalla felicità. E quelle rare volte che mi capita
di avere un appuntamento con una donna che mi piace, beh,
mi metto a canticchiare, saltello, mi profumo anche l'uccello, e
davanti allo specchio ballo. E mi sento cretino. Un cretino felice.
E la malinconia non si scompone, attende, sa che dura poco.

venerdì 22 gennaio 2016

PIPETTA

Il significato profondo di questo blog è farvi conoscere delle persone,
per esempio Pipetta. Per i nuovi arrivati.


GELO

giovedì 21 gennaio 2016

UN LUNGOMETRAGGIO DI SETTE ORE!

Ad aprile, quando tornerà in Italia dalla sua terra, l'Argentina,
farò un film di tre ore ( forse 4, anche 5 ) a questa ragazza, voglio
vedere chi ha il coraggio di stancarsi a guardarla, racconterò
la vita di una ballerina, riprenderò ogni goccia del suo sudore.
Non è solo bella, è simpatica, umile, intelligente e coraggiosa.
E oggi mi ha confessato che ha pure bisogno di incoraggiamenti.
Ma è incredibile, come si fa a non incoraggiarla? Speciale,
veramente speciale, quanta vita pulsa in ogni suo movimento.


UN DELIRIO AL GIORNO

Oggi ho avuto una allucinazione, ho guardato il fondo della mia
tazzina del caffè e ho visto solo il residuo del caffè. Nulla è più
allucinante di quello che semplicemente è. Un delirio di nitidezza.

IL MIO AMICO SILVANO

L'ALBA DI RICKY FARINA

DIAMO IL BENVENUTO

Questo è un blog gentile ed educato, anche se a volte
non sembra, dipende dall'umore del "gestore ".
Vogliamo dare il benvenuto ai nuovi frequentatori
di amenità varie e profondità oscillanti presenti
nel blog. Devic Essence, in diretta dal regno devico,
ci fa l'onore di passeggiare fra le nostre pagine.
La pace e l'armonia sono stati d'animo che apprezziamo,
ma senza mai dimenticare il pungolo dell'inquietudine.
Nella vita ci sono giornate solari, piovose, ci sono
bufere, tempeste, turbini. E la natura è tutte queste
cose messe assieme. Un fiore che sboccia e un
Grizzly che decide di divorarti, questa è la natura.
Un ruscello fresco e sgorgante e un abisso che
per "sua natura " è insondabile.  Ma in fondo
anche i ruscelli sono insondabili. Su questo blog
troverete la superficie e la profondità, consapevoli
che " la pelle è la cosa più profonda che abbiamo ".
Come dice l'amico Silvano Agosti :" purché tu
sappia che la superficie del mare non è il mare ".
La superficie non è superficialità, la superficie è
l'abisso che si fa accarezzare dal vento e gioca
con la luce del sole. Diamo il benvenuto anche
a Vitanuova che non è Chicca. Vitanuova è una
bella "pupattola" che prima o poi incontrerò.
Cucinerà per me, e mi farà le coccole tutta la
notte. Abbiamo deciso così. Anzi, ho deciso così.
E le mie decisioni sono sempre irrevocabili.
Buon blog a tutti.

Ricky Farina

LA POESIA CONSOLA?

DUE "DUE DI PICCHE"



Ci sono due "due di picche ". Ci sono i due di picche secchi, puri,
onesti, incontrovertibili. E poi ci sono i due di picche odiosi, quelli
che si divertono a tenerti sulla graticola, quei due di picche che si
fingono "forse", ma ti lasciano a bocca asciutta comunque, con in
più l'aggravante della crudeltà o della stupidità ( che poi è la stessa
cosa ). Di due di picche onesti ne ho presi alcuni. Non fanno
piacere ma sono appunto onesti, come quella bellissima sarda
che incontrai a Corfù, ballammo quasi tutta la notte in discoteca,
lei col suo vestitino bianco, aderente all'abbronzatura perfetta,
io non ricordo più come ero vestito, ma che importa? " Abbiamo
ballato tutta la notte, ora usciamo a ballare fuori dalla discoteca ",
le dissi in un momento di coraggio funesto. E lei senza neanche
pensarci un momento mi disse di no. Un pugno in faccia, bello.
Terribile ma bello. E poi ci sono gli altri due di picche, i due di
picche di quelle che noi uomini chiamiamo " le rizzacazzi". Quelle
donne che per futile vanità si divertono a tenerti con il cazzo
sospeso, in una sorta di erezione a rate. Una un giorno mi ha
detto: " Tu continua a frequentarmi, magari ti capita la sera
fortunata che mi va di farlo ". Più o meno queste erano le parole.
Non ci siamo, proprio non ci siamo. Qui gli uomini devono tirare
fuori le palle. L'orgoglio è un sentimento meraviglioso. Ci tiene
vivi. Ci fortifica. Ci fa essere uomini, anche se rifiutati. A tutti
voi, compagni di sventura, segaioli feriali e festivi, non fatevi
mai trattare come un cagnolino da una donna, mai! Chiaro?

LA SCONFITTA

Una sconfitta, è sempre una sconfitta svegliarsi e riconoscersi allo
specchio. Il mondo infero, gli incubi, i sogni più travolgenti, le folli
peripezie dell'inconscio, e poi uno si ritrova la stessa faccia da pirla?

mercoledì 20 gennaio 2016

CON MIO FRATELLO

Stasera cenetta con mio fratello. A lume di candela. Un bel vino
francese. Stuzzichini, mini Ritz, pecorino, mostarda di mele e pere,
cannoncini ripieni di mascarpone e gorgonzola, e poi due primi
da riscaldare a bagnomaria. Per finire caffè e una torta paesana.
Cazzo, manca il grappino. Vabbè, non importa. E dopo un film.
Finché non ci esplode una bomba sotto i piedi la realtà è questa,
non quella dei telegiornali. Carte veline di mortalità, una dopo
l'altra, per stuzzicare l'appetito all'eternità che ci attende pura.

FRANCESCO E LA LUNA

Perdonatemi, non riesco a non fare film.


VITA DI UN SINGOLO 6

IL SESSO CILIATO

L'altro giorno ho proposto a una donna di fare sesso, il famoso 
sesso "ciliato" di mia invenzione. In che cosa consiste? Semplice.
La donna deve mettersi delle ciglia finte, di quelle lunghissime,
io tiro fuori la cappella, e lei sbatte le palpebre ripetutamente sulla
suddetta cappella solleticandomi con le ciglia fino a farmi venire.
Mi sembrava un pensiero stupendo. Mi ha risposto : " Troppa
fatica ". Non c'è più religione! Ma lei è simpatica, la perdono.

IL BLOG SUL FATTO QUOTIDIANO


Quando papà aveva l'ufficio in piazza Piemonte a Milano
andavo a trovarlo, papà e i suoi soci vendevano turbine a
vapore, e io mi mettevo a scrivere le mie poesie. Mi piaceva
il contrasto tra turbine a vapore e la mia fantasia, e poi
mi sentivo al sicuro, a ogni affare concluso esultavo insieme
a papà. Il successo di papà nel lavoro significava tutto per
me, significava altri anni di puro cazzeggio, senza l'assillo
di trovarmi un lavoro. Grazie papà. Anche il mio blog sul
Fatto nasce da un contrasto: Ricky e la politica. Non mi sono
mai interessato di politica, di lotte sociali, di contestazione
civile, di scioperi, e così via. Un figlio di papà è un figlio
di papà. La minestra è assicurata. E anche le vacanze al
mare. Ma attraverso l'amicizia con Piero Ricca mi sono
lanciato anche in documentari dal risvolto sociale, sono
uscito dal mio ombelico per incontrare la realtà degli altri.
La realtà di chi non ha un papà ingegnere e deve lottare
per un posto di lavoro. E di questa mia dimensione politica
devo ringraziare Piero, e gli sarò sempre riconoscente.
Questo è uno di quei film che Ricky senza Piero non
avrebbe mai girato.


martedì 19 gennaio 2016

IL DOLORE BIANCO

PIERO

Oggi è l'anniversario della scomparsa del mio cantante preferito.
Voglio ricordarlo con questa canzone meravigliosa.
Dietro ogni parola che pronuncia c'è una vita che ti prende, ti
porta e ti spedisce. Un cuore randagio, una voce umana.


TENTATIVO DI ESSERE BANALE


Tutti che mi dicono che sono originale, profondo e sensibile! Basta!
Non ne posso più! Voglio scrivere qualcosa di banale. Ci provo.

Nella vita possono accadere cose molto belle e molto brutte.
Quando accadono cose molto belle la vita è molto bella.
Quando accadono cose molto brutte la vita è molto brutta.
Quando accadono cose normali la vita è normale.
Quando accadono cose molto normali non accade nulla.
Esempio di cosa molto brutta: sei al ristorante con una donna
che ti illumina i testicoli, nel senso che ti piace, siete a lume
di candela, e il cameriere attende con un sorriso le vostre
ordinazioni, e tu senti un prurito fastidioso al sedere, un vero
prurito, di quelli che vorresti metterti subito in una vasca
fredda per lenire il bruciore al culo, ops, al sedere! Ecco,
questa è una cosa molto brutta e la vita diventa molto brutta
anche se hai un angelo che ti siede davanti e magari ti ama.
Esempio di cosa molto bella : sei al ristorante con una donna
che ti illumina i testicoli, nel senso che ti piace, siete a lume
di candela, e il cameriere attende con un sorriso le vostre
ordinazioni, meglio dire i vostri desideri, e tu non senti un
prurito fastidioso al sedere, e tutto fila liscio come l'olio, e
lei è un angelo che ti ama, e tu poi la porti a casa e la scopi.
Ecco, questa è una cosa molto bella, e la vita diventa molto
bella quando accadono cose molto belle senza prurito al culo!
Esempio di cosa normale : hai appena fatto la spesa e ti
stai mangiando da solo una minestra di farro riscaldata.
Come nel mio caso, come nel momento appena passato.
La vita così è normale, non molto normale, ma semplicemente
normale, sapete no? Una vita normale che ha un suo fascino.
Un fascino normale. Niente di che, ma insomma, è pur
sempre una cazzo di vita normale, no? Non sputiamoci sopra.
Esempio di cosa molto normale : Dio esiste, la vita eterna
esiste, il paradiso esiste, e i pidocchi gonfiano le vele.

LA CALAMITA CHISCIOTTE

Uno decide di prendersi una pausa Chisciotte e poi mentre cammina
per strada si trova un vecchiettino saltellante che canta, che ti chiede
del denaro per una pasta al sugo e una sigaretta, e tu che fai? Tu
forse ci ripensi e magari domani gli fai un videoritratto. Tu chi? Ma 
tu io! Attiro esseri umani borderline come una calamita vivente.

MARIETTO - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/19/videoritratti-marietto-e-i-condizionamenti-culturali/2384165/

lunedì 18 gennaio 2016

QUANDO RICKY ERA INNAMORATO

UNA SAPONETTA PER AMICA

LA VOCE DELLA COSCIENZA

AMATISSIME DONNE

Amatissime donne, che cosa significa essere un uomo? Non
lo so, devo ancora capirlo. Che cosa significa avere un cazzo?
A questa domanda posso rispondere. Penso di averlo capito
dopo quasi 47 anni " di cazzo ". Avere un cazzo è un tormento.
Un cazzo vivo, intendo. Certi giorni ti senti frizzare la cappella,
come se ci fossero tante bollicine di champagne nei testicoli
che salgono verso la cappella, e vogliono esplodere, come
avere un capodanno congelato nelle palle che si scioglie per
un pensiero, per un nulla di caldo, per un tepore passeggero.
E se non fai il botto, se non esplodi ti senti male, ti fanno male
i nervi, sei tutto teso, tutto duro, tutto corrucciato e ansimante.
Stracceresti i libri di poesia più cari, spezzeresti i cd di Mozart
più amati, metteresti al rogo i quadri più contemplati, solo per
sentire sul cazzo che brucia il fresco di una bocca, il viscido di
una lingua vivente che si muove. Il cielo, con tutte le sue stelle,
diventa inutile, un orpello cosmico. Non ti importa di nulla, devi
solo trovare pace. E la pace non ha nulla di poetico, non è
una pace profonda, sommersa, abissale, non è questo tipo di
pace che cerchi, che brami, no, la pace è solo uno schizzo.
Un semplice, banalissimo, fottuto schizzo. E dopo, dopo lo
schizzo, quella bocca compassionevole, quella bocca viva
che ti ha donato la pace, per te conta zero, meno di zero.
E ti torna il desiderio di vedere le stelle o di fumarti una
sigaretta in santa pace, questa volta è una pace profonda,
azzurra e armoniosa, e non vorresti nessuno al tuo fianco.
Nemmeno la persona che ti ha fatto il pompino liberatorio
o la persona che ha dischiuso le cosce per il tuo assillo.
Ti senti finalmente libero dal tormento. Ma è una pace
che dura poco. Per i più fortunati dura mezza giornata.
Le maledette bollicine di champagne tornano a frizzare.
Questo significa avere un cazzo. Non è roba da astemi.

L'OCCHIOLINO

Le feci l'occhiolino alla fermata del tram, e lei mi guardò con una
certa compassione fuggevole, avrà pensato che si trattasse di un
tic. Il giorno dopo la incontrai ancora alla stessa fermata del tram,
tirai fuori la lingua e la mossi a mulinello verso il suo volto.
Questa volta mi sorrise, e mi regalò una caramella al miele.
" Se sente dell'amaro in bocca questa caramella è perfetta ", mi
disse con dolcezza infantile. Il terzo giorno ero pronto a tutto,
ormai l'amavo, avrei voluto chiederle un appuntamento ma dato
che sono timido tirai giù la cerniera e senza farmi vedere dagli
altri le mostrai la punta della mia cappella. Questa volta lei fece
una cosa che mi lasciò di stucco, tirò giù la cerniera e mi mostrò
un ciuffetto di peli rossi, e disse sottovoce: " Piacere mio ".
Restai pietrificato. Arrivò il tram. Lei salì sul tram e mi salutò
dal finestrino mentre si allontanava. Restai come uno scemo,
con la cappella di fuori, mentre una vecchietta iniziò ad urlare.
Fu un attimo: le sirene della polizia, le manette, e il mio cuore
imprigionato.

WALSER SOTTO LA NEVE

PERFEZIONE

Lei era radiosa, io tenebroso. Io ero un vicolo cieco, lei un vicolo
vedente. Non avevamo nulla in comune tranne la vita. Lei era
un fiore, io un groviglio di rovi. Io ero sull'orlo del precipizio, lei
sull'orlo ricamato di una veste. Non avevamo nulla in comune
tranne l'amore. Lei era un frutto, io ero un morso. Perfezione.

domenica 17 gennaio 2016

IL CAZZO DI RICKY E IL CAZZO DI ROY

IL CRICETINO DELIRANTE

Alcuni anni fa andai a Ventimiglia, presi la macchina e via, senza
progetti e senza pensarci. Da solo. Andai dai tunisini che fuggivano
dal regime di Ben Ali. Andai anche per sentire il profumo della
loro primavera, era proprio una primavera araba. La prima cosa
che filmai fu un cigno, simbolo della purezza di quei ragazzi.
Ora quel documentario girato con una piccola videocamera e
con il mio cuore sta vagando per il mondo internettiano, è stato
visto da più di centomila persone, ma la cosa che più mi fa
piacere è che ogni tanto ricevo messaggi di ringraziamento
dai tunisini stessi. Di questo sono fiero." Merci, Ricky Farina"
mi scrivono. Non ricavo alcun tipo di soddisfazione economica
da quello che faccio. Non sono bravo a vendere i miei lavori.
Sono bravo a farli, questo mi basta. Vorrei tornare a girare
qualcosa legato alla cronaca, alla storia dei nostri giorni.
Ma non mi muovo se non sento una voce dentro di me.
La vocazione è sentire una voce dentro di sè. Per ora
c'è solo una inquietudine confusa, vediamo che cosa accade.
La sensazione di essere un cricetino delirante in gabbia
c'è. La sensazione di girare a vuoto. Ma credo che abbia
un senso anche raccontare questo vuoto che pulsa nella
mia vita e in quella degli altri. I video ritratti restano la mia
passione. Raccontare un volto, e attraverso un volto è
bello raccontare la vita di una persona. Poi ci sono i miei
monologhi e i miei dialoghi, ne faccio tanti, forse troppi,
ma non riesco a non esprimermi, è una necessità vitale.
Se penso al coperchio di una bara sento in me una cosa:
il desiderio di eiaculare. Eiaculare immagini e parole.
Anche sperma. E se devo essere completamente sincero,
e voglio essere completamente sincero con voi, il mio
desiderio più assillante ora è questo: schizzare sulle tette
di una donna. Metà schizzo. L'altra metà sul suo viso.

sabato 16 gennaio 2016

IMPEGNO O DISIMPEGNO?

Oggi mi hanno consigliato di andare nei Balcani a fare un film
sui migranti. Ma io sto tanto bene fra di voi. Aiuto, non voglio
fare il regista impegnato. Basta! E tra l'altro dovrei metterci io
i soldi. No, non è possibile. Basta. Ho chiuso con l'impegno.
Voglio fare un documentario sulle nuove frontiere delle vasche
idromassaggio a Miami. Devo trovare un produttore.

LE PERSONE RISERVATE

Sono una delle persone più sane della terra. Se mi confidate
un segreto lo spiffero subito, faccio prendere aria ai segreti.
I segreti hanno bisogno di vedere il cielo, al chiuso soffocano.
Io faccio circolare i segreti, li rendo atletici, fertili e comunicativi.
I segreti sono il gossip del mistero di ogni evidenza creata.
Le persone riservate convivono con segreti cianotici, e finiranno
per soffocare anche loro, le persone riservate devono ravvedersi!

DIALOGO CON MARIETTO 2

IERI NOTTE

Ieri notte Marietto ha vomitato, ha vomitato più e più volte.
Quando un altro vomita al posto tuo ti senti bene. L'egoismo
emetico dell'uomo. Però mi è dispiaciuto sentire un amico
sboccare l'anima nel cuore della notte. Oggi Marietto è stato
tutto il giorno in casa, non si sente in forze. Mentre sto scrivendo
queste righe Marietto è sdraiato sul divano, una mano in
mezzo alle cosce, e l'altra sulla fronte. Ha gli occhi chiusi.
Stamattina sono andato in farmacia a prendergli le medicine.
Un medico gay stava pure per vendermi un trattamento di
bellezza. Gli ho fatto presente che un amico ha vomitato
tutta la notte e mi ha rifilato un sacco di medicine e anche
due confezioni di fermenti lattici. 42 euro. Quando sono
tornato con lo scontrino Marietto si è incazzato. " Riccà,
ma tu ti fai sempre prendere per il naso, oggi vado io
da quel farmacista ricchione e ti faccio ridare indietro i
soldi per questi cazzo di fermenti lattici ". Bravo Marietto,
si fa così! Con il suo carattere si riprenderà presto.

venerdì 15 gennaio 2016

IL MIO NUOVO PETTINE





Quanto è bello, quanto è puro, essenziale, inesorabile, quanto
è elegante e pericoloso pettinarsi con un rasoio!

FLUIRE DI MASCHERE


Chicca non è Vitanuova e Vitanuova non è Chicca.
Ma è tutto un fluire di maschere. Chicca potrebbe
decidere, in un momento di noia di se stessa ( può
capitare ) , di diventare Vitanuova, e ugualmente
potrebbe accadere a Vitanuova di volere essere
Chicca, così, per gioco. Per non essere sempre
se stessi. Anche Attimi una mattina d'inverno, chissà,
potrebbe diventare Chicca, per il gusto di potere
fare "hehehehhe" o era "eheheheheh "? Non
ricordo mai. Anche Fosca non è Fosca quando
viene preso da attacchi di gentilezza acuta.
Per quanto mi riguarda Fosca potrebbe avere
le tette, mai incontrato in vita mia. E che dire di
RobySan? E se fosse un transessuale transgenico?
E Luca siamo sicuri che sia Luca? Silvia è
Silvia, ma Silvia è un mistero che ho incontrato.
E i misteri possono anche essere il contrario di
se stessi. Gaetano non è sicuramente Chicca, ne
ho le prove. Se fosse Chicca avrebbe attacchi
di panico costanti, e impazzirebbe in due giorni.
Ho visto anche Attimi, ma è stato un attimo.
Attimi è un attimo che fugge in metropolitana.
E Farinomane magari sono io in un momento di
desiderio sessuale verso Farina, cioè verso me stesso.
Ma io non sono Farinomane perché non ho
due bellissime gambe come Farinomane.
E se fossi io Chicca? E se Vitanuova fosse un
uomo di nome Igor che si finge una donna di nome
...già, come si chiama Vitanuova? Forse, forse
Francesca o Romilda? Insomma, non si capisce
più niente. Di sicuro io non sono io, io è un
Altro!
  

VAGARE

" Non darti pensiero ", che bella espressione, mi è sempre piaciuta.
Diamoci tutto, ma non il pensiero, lasciamolo vagare in libertà.

IL SEGRETO

Ora vi rivelo il segreto della felicità. Mi raccomando, che resti una
cosa tra di noi, non voglio che si sappia in giro. Almeno non ancora.
Saremo noi i primi, daremo l'esempio, poi tutti ci seguiranno.
Allora, il segreto della felicità è...ops, scusate, devo fare la spesa!
Sono in ritardo, oggi Marietto cucina tagliatelle in bianco alla
bolognese. Scusate, ve lo rivelo la prossima volta. Siate felici!

ATOS

A tutti i miei amici a quattro zampe, con amore.

STARE AL MONDO

Mi piace stare al mondo. Anche solo la nudità del mondo. Senza
progetti, proiezioni, strategie. Poco fa ero alla fermata di un bus.
Un uomo mi ha chiesto l'ora. C'è qualcosa di più bello? Nulla di
più bello di uno sconosciuto e di una gentilezza che si perde nella
notte. Nulla di più bello. Nemmeno l'amore. Estasi di ogni oblio.

giovedì 14 gennaio 2016

IN DONO

Lasciarsi andare. Non opporre resistenza. Alzare barricate d'aria.
Farsi invadere dal nemico. Portare in dono una ferita.

ANIMA E UCCELLO

C'è chi tira fuori l'anima e chi l'uccello. Nel mio caso coincidono.

mercoledì 13 gennaio 2016

FIL ROUGE - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/13/fil-rouge/2370888/

DIALOGO CON ME STESSO

Me stesso è sempre me stesso.

DIALOGO CON MAMMA

La mamma è sempre la mamma.


martedì 12 gennaio 2016

SUMMERTIME

SUMMERTIME

Non bisogna farsi idee strane, le idee strane
portano spesso in posti strani da dove è arduo
uscire. Inutile dirvi che stanno cinguettando in
questo momento i miei pensieri. Un mattino che
potrei definire cerebrale. Un mattino costante.
Quando scrivo sento sempre la parola - testicolo -
che preme per uscire allo scoperto. Quindi ora
devo scrivere - testicolo -. Ecco, non vedevo
il motivo per non farlo, non vi scandalizzate, vero?
Ora che ci siamo sbarazzati del testicolo possiamo
andare avanti. Dove volete andare? Dove volete
che questa semipoesia vi porti? Al mare? In un
bosco? Dentro un cratere? Sopra un lago che
si è ghiacciato per sentire il solletico dei nostri
pattini? Sulla pelle di una donna? Dentro i suoi
occhi di gatta? Oppure in una camera d'albergo?
Vasca idromassaggio? In Costa Azzurra?
Sto ascoltando Porgy & Bess, è bello ascoltare
Porgy & Bess quando si scrive, e ho il sapore
di una focaccina alle patate in bocca. La fornaia
mi chiama - amore - e la tintora ha iniziato a
chiamarmi - tesoro -. Non è meraviglioso?
Tutti che mi vogliono bene. Ho portato il mio
cappotto blu a rifare le tasche che erano bucate,
e già che c'ero ho detto anche di lavarlo.
Lo ritiro sabato. Perché vi parlo di questa vita
minima? Non lo so. Cuciture di abissi freschi?
Durante il giorno la notte si nasconde sotto
il tappeto. Sotto il mio tappeto vive una notte
di polvere, polvere di stelle. E ho una fetta di
arancia notturna anche sotto le ascelle.
Secondo voi devo depilarmi le ascelle? Sì?
No? Testicolo, torna la parola testicolo, gioco
di associazioni mentali? Ora c'è Summertime.
E quando c'è Summertime si smette di
scrivere e si chiudono gli occhi, e si piange
per la bellezza di questa canzone immortale.

IL NEGAZIONISTA

I kamikaze non esistono. Tutta una bufala. La vita è meravigliosa.
Non credete ai telegiornali. Da qualche parte è primavera.
La vita è azzurra. Così azzurra che il cielo quasi si vergogna.

ESSERE ME STESSO

Mi fa male essere me stesso, a volte. Ho i crampi allo stomaco di
riccardite acuta. E sono afflitto da emicranie farinesche. Mi capita
anche la Ricky-vertigine e la Ricky-allucinazione. Ma in generale
vago in me stesso come in un labirinto dilatato, e c'è una sorta di
serenità senza via d'uscita. Nel mio labirinto c'è il mare e bianche
vele di un candore assassino fanno ombra al mio orizzonte.

lunedì 11 gennaio 2016

SPESA E SEGA

Spesa. Appena tornato. Comprato pollo, vino rosso, yogurt,
marmellata, fette biscottate e crackers salati. Ah, anche i biscotti.
Incontrato Pinketts, lo incontro sempre in piazza Piemonte.
Cammina solo e guarda davanti, a volte ci salutiamo, a volte
no. Oggi no. Fra poco viene il mio amico Jerry a ripararmi
il rubinetto che perde. Gli offrirò un bicchiere di vino rosso.
Mi piace avere amici idraulici. Idraulici, gentili e simpatici.
Ho voglia di una donna che mi faccia una sega col gel. In
amicizia. Senza sentimentalismi, una pura e semplice sega.
Deve avere mani curate. E una parrucca verde. Le seghe
si fanno sempre con la parrucca verde, altrimenti sono
seghe ordinarie. E un bel sorriso. Deve avere bei denti.
Le seghe si fanno con le mani curate, la parrucca verde e
i denti belli. Avere i denti belli aiuta ad avere un bel sorriso,
ma non è detto, per sorridere bene ci vuole anche una
bella anima. Ricapitolando, le seghe si fanno in amicizia,
con la parrucca verde, le mani curate, i denti belli e una
bella anima per avere un bel sorriso. Ma non è finita qui.
Ci vuole anche una bella scollatura , che sega è senza
due tette sobbalzanti? Il gel deve essere il migliore sul
mercato, altrimenti mi brucia la cappella, ma questo è ovvio.
Bene, si è capito che ho voglia di una sega? Ma non oggi,
ho già fatto da solo, domani. Una bella sega, ma domani.
Domani è un'altra sega. Una sega semplice, dolceviolenta.

CAZZOSTELLA

Oggi ho iniziato la "cazzostella", la dieta cockstar, mi piace sempre
battezzare le mie diete. La cazzostella sarà così : al mattino una 
fetta biscottata con marmellata di pesca e caffellatte. A pranzo
una scatoletta di tonno e una banana o in alternativa una fetta
di tacchino ( o pollo ) con insalata e pomodori. A cena yogurt
greco con miele e noci o pesce e verdure. Così fino a luglio.
Come esercizio fisico : pesistica casalinga e danza surreale
davanti allo specchio ( in alternativa un amplesso di dieci minuti ).
Forza Ricky, forza cazzostella. Forza cockstar. Non mollare.

DA RAGAZZO

Da ragazzo con un mio amico giocavamo ad alzare la gonna
alle passanti, quante mutandine anonime abbiamo visto, e poi
scappavamo, fuggivamo come fanciulli terribili, con una risata
nel cuore. Che cosa stupida, che cosa orribilmente stupida a
pensarci adesso, ma quanta nostalgia ho di quel ragazzo, ah,
se solo riuscissi ancora a farlo, se solo riuscissi ancora ad
alzare la gonna di una donna, ma questa volta sceglierei bene
la mia vittima, e non fuggirei, resterei in attesa di un bacio.

domenica 10 gennaio 2016

UNA SIGARETTA CON RICKY FARINA

Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore
si è lamentato di un non fumatore. ( Sandro Pertini ).


RICKY E LA FIGURA DI MERDA

Stiamo parlando di molti anni fa, il vostro affezionato Ricky era
alle medie, al Padre Beccaro, si restava a scuola fino alle 17.30,
i miei genitori mi avevano messo in quella specie di semicollegio
per tentare di calmare la mia aggressività. Ero un tipo violento.
Come si cambia! In estate il mio caro amico Fabio mi parlava
delle sua ragazza, Cinzia di Orbassano, ma in Versilia dove
andavamo in villeggiatura mieteva conquiste su conquiste
con la sua innata simpatia, prendeva in giro le donne, le faceva
ridere e loro ci cascavano. Fabio era il mio idolo e io pendevo
dalle sue labbra. Un siciliano non molto alto, con un bellissimo
viso, trapiantato a Orbassano. Dopo un'estate con lui mi
sentivo gasatissimo. Tornato al Padre Beccaro per l'inizio
dell'anno scolastico ero deciso a fare "come Fabio".
Ed ecco la figura di merda. Durante la ricreazione erano
i miei compagni di classe a pendere dalle mie labbra, ed
ero io a raccontare le mie avventure estive, erano quelle
di Fabio, ma io le facevo mie. A un certo punto ricordo che
dissi : " Ragazzi, le ragazze vanno prese in giro, chi è la
più ficona della scuola? ", e tutti in coro: " La Pierini! ".
A questo punto osai: " Andate a chiamarla, portatela qua e
vi faccio vedere come si fa!". Andarono. Perché? Dio,
dentro di me iniziavo a tremare, e ora che cazzo dico a
questa Pierini? Sentivo la mancanza di Fabio. Non verrà,
non può venire! Fuggire in classe? Nascondermi? Troppo
tardi, arriva la Pierini scortata dai miei compagni di scuola.
Descrizione della Pierini: alta, tettona, con un viso di
bambola cattiva. " Tu sei la famosa Pierini? ", " Sì, sono
io, che cosa volevi dirmi? ". I miei compagni sono a
bocca aperta, attendono, attendono. " Io sono Riccardo,
Riccardo Farina ", e la Pierini " Ah, è un piacere, ora
devo andare, ciao ". Fabio, Fabio, amico mio! Dove
eri nel momento del bisogno? Sono tornato in classe
balbettando una cosa del tipo " E quella sarebbe la più
fica della scuola? ". Da quel giorno ho capito una cosa.
Ho capito che mi chiamo Riccardo, una volta per tutte.

O se preferite: Ricky.

LA DOMANDA DELLE DOMANDE

sabato 9 gennaio 2016

IL BLOG DI MEDEA

http://donnaemostronelmito.blogspot.it/2016/01/grecita-al-singolare-femminile-perche.html?showComment=1452370559239

LA BOTOLA

Sto aspettando il mio kebab del sabato, c'è una pizzeria kebab
sotto casa mia, i miei amici egiziani mi chiamano mister, per loro
sono un essere misterioso, credo. La televisione è accesa, e c'è
un programma con Gerry Scotti dove si apre una botola e il
concorrente precipita nel "vuoto". Per fortuna da anni non ho la
tv e non sono informato sulle ultime trovate per stordire la gente.
Mi viene una sorta di nausea al pensiero di queste trasmissioni,
ma a una riflessione più attenta mi dico che hanno sicuramente
una funzione essenziale: quella di fare compagnia e di ridurre
la coscienza dell'essere umano, di farci diventare vesciche di
niente, pustole inebetite, e gusci vuoti. La vita, con tutto il suo
fascino abissale, viene ridotta a una pallina di sterco. E chi ha
paura di perdere una pallina di sterco? Un insetto. Ecco, l'uomo
ridotto a un insetto. Così si può continuare a vivere, solo così.
Se l'uomo si accorgesse del proprio mistero non ci sarebbe
pace, tutto andrebbe a rotoli, e la rivolta sarebbe il nostro pane
quotidiano. Invece, per fortuna, l'abisso è una botola con
Gerry Scotti. Perfetto. Il concorrente precipita. E il nulla esulta.

IL MISTERO BACCINI

venerdì 8 gennaio 2016

KURTZ-RICKY, di Matteo Fiacchino

IL DESIDERIO

Esprimere, esprimere desideri è il mio desiderio.

Datemi una maschera e vi dirò chi sono

L'OBITORIO


Sono andato all'obitorio
per riconoscerti ma
quel gelo non eri tu
quel silenzio non eri tu
quel sorriso fuggito
non eri tu, non potevi
essere tu, tu eri vita.
E sei vita che scorre
dentro di me, sempre.
Puoi perdonarmi?
Puoi perdonarmi per
non averti riconosciuta
amore mio?

giovedì 7 gennaio 2016

NICOLA GELO : CANZONE

Questa versione mi piace. Bravo.


MOO ( PER ATTIMI )

ORA PARLA RICKY FARINA

Carissimi amici che seguite questo blog,
ascoltatemi : fin da piccolo ho sempre sentito
il bisogno di comunicare, mi ricordo che
avevo un piccolo registratore Toshiba e
registravo la mia voce, a quel tempo ero
innamorato di una compagna di scuola,
e registravo i miei sentimenti sopra una
cassetta che poi ascoltavo e riascoltavo.
Poi facevo ascoltare la cassetta agli amici.
Papà un giorno comprò una piccola cinepresa
Super8 che faceva filmatini di tre minuti
e quando me la regalò fui molto felice.
Iniziai a riprendere mio fratello, i miei genitori,
i parenti e gli amici dei miei genitori.
Il film si doveva spedire in Germania,
passavano 15 giorni, poi arrivava e
si proiettava il risultato su un telo.
A 13 anni ho anche iniziato a scrivere
pensieri e versi, avevo una macchina
per scrivere gialla, una Olivetti.
Quanta carta ho consumato! Non potete
neanche immaginare quanti fogli di
carta ho consumato! L'avvento di internet
non ha fatto altro che facilitare e amplificare
questa mia predisposizione naturale.
In sostanza sono un feticista di me stesso
e della mia vita. Con il blog c'è anche
la possibilità di comunicare con persone
che per un motivo o per l'altro ti scelgono
e decidono che sei un blogger interessante.
Io mi fermo qui. Faccio la mia parte
quasi ogni giorno, la mia parte è scrivere
e fare film, non è certo quella di moderare
i vostri scazzi personali. Siete abbastanza
adulti per gestire le vostre rogne.
Attimi è una persona intelligente, ironica,
creativa, e mi ha dedicato dei film
bellissimi, ora vuole andare via, ed è
libera di farlo. Se si sente di farlo deve
farlo. Ognuno deve fare quello che
sente di fare. Solo un appunto: se la
motivazione è il trattamento che altri
commentatori le riservano, beh, mi sembra
una motivazione scarsa, e offensiva
verso il mio blog che è fatto di film e
pensieri. I commenti sono una appendice.
Non sono la sostanza di un blog.
La sostanza sono io. L'unica motivazione
intelligente è questa : Ricky, mi hai rotto.
Il tuo blog mi ha rotto. Oppure Attimi
può dire questo : sto attraversando una
fase personale molto particolare, e la mia
vita ora ha bisogno di altro. Queste sono
motivazioni accettabili, ma andarsene
via per Chicca, no! Attimi sempre così
gentile, sempre così attenta, facendo
così mi ha fatto l'offesa più grande.
L'offesa è questa: Ricky, Chicca ti ha
ucciso. Quindi Chicca sarebbe più forte
del mio blog? Mah.


mercoledì 6 gennaio 2016

OCCHI SOLO PER TE

Ho occhi solo per te! Non ascoltare le malelingue. Anni fa, molti
anni fa ho sognato di essere in una stazione, stavo aspettando
un treno, so che c'era il sole, e tanto verde attorno, un cielo così
puro da fare male ai nervi, non c'era una destinazione, aspetttavo
un treno qualunque per un posto qualunque. E anche in quella
attesa di sogno c'eri tu nel mio cuore, anche se la vita ancora
non ci aveva uniti, nel mio cuore c'eri tu, capisci? Amarti per me
ha la stessa forza dei sogni. Anche quando ti mordo o ti bacio,
tu sei attesa di un altro morso e un altro bacio. Non c'è sazietà.
E se mi senti lontano a volte, o distante, è solo un trucco per
viverti come attesa, in questo splendore di carezze distanti.

PROGETTI PER IL NUOVO ANNO

VITA DI UN POETA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/05/vita-di-un-poeta/2351044/

martedì 5 gennaio 2016

SENSO

FLAVIO COSTANTINI




Sono completamente d'accordo con queste parole di Costantini,
parole tratte dal meraviglioso libro di mio fratello ( bravo Robi,
sono orgoglioso di te ). Amo queste parole, le amo da ogni punto
di vista: etico, spirituale, psicologico e caratteriale. Eccole:
" Sono un individualista, ognuno deve essere se stesso. Questa
idea della reincarnazione non mi piace per niente. Io voglio
essere Flavio Costantini, non un altro. Anche l'idea del paradiso,
dove saremo tutti anime, senza le nostre individualità, non mi
piace per niente. Tutto sommato, meglio l'anagrafe. "
Flavio Costantini

AMORE SUL FIUME

L'amore secondo il vocabolario è " un sentimento di viva affezione
verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare
il suo bene e di ricercarne la compagnia". Vi convince? A me non
troppo. A volte l'amore è il contrario, si mette in atto una tortura
nei confronti dell'amato e anche nei confronti di se stessi. La cosa
più preziosa, la libertà, viene continuamente degradata, umiliata.
Ci si incatena a un volto, a un sentimento, a un piacere carnale.
Diventa una cella questo amore, una cella d'isolamento. La vita
si riduce a uno spasmo, una contrazione muscolare e psichica.
Un vicolo cieco, ardente. Si brancola nel buio come automi, senza
più la gioia delle cose semplici. E allora le vittime di questo orrore
sentono bisogno di un fiume, andare sul greto di un fiume per
tornare a sentire la vita, la potente semplicità della vita che scorre.
Un fiume in cui annegare il volto che ci incatena e ossessiona.
L'amore alla fine diventa fuga. Fuggire è il vero atto d'amore.
Ma non si vince nulla, tranne se stessi. Ed è così poco, ma è tutto.