sabato 31 maggio 2008

L'ESTASI DI ICARO

Volare è meraviglioso. Precipitare è divino.

A CHE COSA SERVE LA POESIA?

A che cosa serve la poesia? Ammesso che "servire" sia un compito
della poesia.

Leggo il dizionario alla voce Amore: sentimento di viva affezione
verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare
il suo bene e di ricercarne la compagnia.

Ora leggo Baudelaire.

Dalla sua bocca di fragola la donna, contorcendosi come
un serpente sulla brace e i seni strusciando contro i ferri
del busto, lasciava colare queste parole tutte impregnate
di muschio:"Ho le labbra umide e so l'arte di portare a
perdizione su un letto l'antica coscienza. Asciugo ogni
lacrima sui miei seni trionfanti e faccio sì che i vecchi
ridano come i bambini. Chi mi vede nuda e senza veli, vede
la luna, il sole, le stelle e il cielo. Sono, caro sapiente,
così dotta in voluttà, quando fra le braccia temute soffoco
un uomo, o quando, timida e libertina, fragile e vigorosa,
abbandono ai suoi morsi il mio seno, che, su questi
materassi turbati, impotenti gli angeli di dannerebbero
per me."

Poi che ella ebbe succhiato tutto il midollo delle mie
ossa, mi volsi languidamente verso di lei per darle
un ultimo bacio: ma non vidi più che un otre viscido e
marcescente. Chiusi gli occhi, preso da un freddo terrore;
e quando li riapersi alla luce, al mio fianco, in un
luogo del gran manichino che sembrava aver fatto
provvista di sangue, tremavano confusamente pezzi di
scheletro, stridendo come quelle banderuole o insegne
appese a un ferro che un vento fa oscillare nelle notti
d'inverno.

A che cosa serve la poesia?
Avete ancora il coraggio di domandarlo?





venerdì 30 maggio 2008

MI ACCADE DI ESSERE UOMO

Mi accade di essere uomo.
Ansia d'orizzonte.

Nero vortice d'impotenza.

Corpo dal tempo
triturato.

Ma anche voce che supera
il suo limite.

E approda in assolati
silenzi.

ILLESA

Eccoti. Illesa. Sognatrice immobile.
Appena un sussurro. E le palpebre.
Che tremano in sperdute lontananze.

Di me non resta nulla. Contaminato
dal tuo segreto splendore. Un fuoco.
Nei nitidi sentieri della veglia.

Questo sgretolarsi lento al tuo cospetto,
come friabile statua, è l'amore.
Poi un soffio di vento. E sono libero.

IL VIZIO DELL'OSSIMORO




AFORISMA DEL GIORNO

Mi capita di ragionare come uno che ha la verità in tasca.
Ma sono sempre consapevole di avere le tasche bucate.


Ricky Farina

IL VIRTUALE

Fra qualche anno faremo sesso con ologrammi, il virtuale ormai ha
eroso la realtà, rendendola un simulacro di se stessa. La realtà
ha tutto da perdere: resterà l'ombra. La realtà è imbarazzante,
a volte emana cattivi odori, è portatrice di malattie, la realtà
non è più di moda, diciamolo francamente. Anche per questo sono
sceso a Napoli, per sentire l'odore dell'immondizia, avevo bisogno
di quell'odore, come in un rigurgito di realtà ho sentito l'esigenza
di documentare in prima persona lo scempio di un territorio.
Ed è nato Vietato Respirare.
Il documentario verrà proiettato al Napolifilmfestival.

COLLANE E MARTELLI

Sì, mi è capitato di prendere a martellate la collana
di Valeria, ma era bigiotteria. La mia dolcissima Valeria
mi aveva strappato dalle mani "Volo di notte", il meraviglioso
libro dell'aviatore fatato, e lo aveva fatto a pezzi.
Mi è sembrato naturale prendere a martellate la sua
collana. Sono cose che succedono tra persone che si vogliono
bene, io litigo solo con chi amo. E litigare, devo confessarlo,
mi diverte molto. Negli anni sono riuscito a "mitigare" la
mia violenza. Anche se ogni tanto esce fuori. Ma il carattere
consiste proprio nell'andare contro la propria natura,
non nel seguirla passivamente. E posso dire, tutto sommato,
di essere una persona civile. O no? Che dici tesoruccio?



giovedì 29 maggio 2008

STEFANO PRIORI:IL FOTOGRAFO CHE AMAVA I CAPELLI

Stefano Priori è ancora vivo, non preoccupatevi, la nostra
amicizia s'incrinò alcuni anni fa a causa del montaggio
di un mio cortometraggio "Radio Foppa", in quel frangente
persi la pazienza, sbattei forte un pugno sul tavolo, avevo
gli occhi infuocati, Stefano si spaventò e chiamò la polizia,
fu buffo e patetico al tempo stesso, ma il cinema crea anche
queste lacerazioni, queste passioni incontrollabili.

Forse un giorno torneremo a vederci. Forse.

Ma in questo blog voglio rendere omaggio al suo talento
indiscutibile.

Andate sul suo spazio myspace, ne vale la pena.

Guardate il suo film sul pugilato, un incontro all'ultimo
colpo diventa un'elegia di corpi che danzano: è poesia.

Anche il suo spot per il concorso Armani non è male,
ha un suo fascino -enigmatico-. Per non parlare del
seno della modella! Pura perfezione solare.

ciao Stefano.


http://www.myspace.com/stefanopriorifotografo

AFORISMA DEL GIORNO

Aforisma evergreen.


Pensare con la propria testa è la cosa più stupida che un uomo
possa fare, dato che ci sono state le teste di Pascal e Montaigne.

Ricky Farina

MINI INTERVISTA A ME STESSO

Signor Ricky Farina, posso farmi una domanda?

Prego.

Pensa spesso alla morte?

Spesso. Mi aiuta a digerire.

A digerire che cosa?

La vita.

INTERVISTA A ME STESSO

Signor Ricky Farina, posso farmi una domanda?

Prego.

Lei che rapporto ha col suo pene?

Col mio pene? Credo di avere un rapporto paritetico.

Mi permetto di farle notare che lei guarda il suo pene
sempre dall'alto verso il basso.

E'vero, ma lui ogni tanto mi sputa addosso.

Lei soffre di eiaculazione precoce?

Non è corretto, diciamo che godo di eiaculazione precoce,
a causa della mia famosa pigrizia.

Quindi non si offende se la chiamano "mister su e giù, su e
giù, su e già"?

Perché dovrei offendermi?

Ma le sue donne non si lamentano?

Certo, ma non trova anche lei che è una donna soddisfatta
sia una donna involgarita?

E'una riflessione interessante, quindi secondo lei
l'orgasmo crea una saturazione deprecabile?

Sì, non poteva dirlo meglio, l'orgasmo della donna
ovviamente.

Che rapporto ha con Dio?

Allucinatorio.

Perché lei intervista se stesso?

Perché trovo interessante essere me stesso.

E allora: che significa essere se stessi?

Prima di tutto significa: perdersi.

Perché?

Perché chi non si perde non si troverà mai.

SEGNALAZIONE UCRONICA

Vorrei segnalarvi una simpatica raccolta di racconti
pubblicata da Liberodiscrivere e curata(ma non guarita)
dall'intelligente dott. Carlo Menzinger: UCRONIE PER
IL TERZO MILLENNIO. Questo è il titolo.

In questa raccolta sono presente con due raccontini ucronici
dedicati alle figure di Freud e Madre Teresa.
Quindi questa è una segnalazione interessata. Ma anche
interessante.

In Freud ho immaginato "una divergenza sarda" e l'ho
reso ipnotizzatore di ovini. In Madre Teresa ho cercato
di rendere "più umana" questa santa causandole
uno -stress da lebbra- e mandandola per qualche tempo
a Beverly Hills.

Ma che cos'è un'ucronia? Sentiamolo direttamente dalle
parole di Menzinger.

L'ucronia o allostoria o fantastoria o storia controfattuale,
è un genere letterario intermedio tra la fantascienza e il
romanzo storico, in cui il racconto si differenzia dalla
storia comunemente conosciuta, sostituendo a degli eventi
storicamente avvenuti altri eventi immaginati.

Più semplicemente : l'ucronia è Storia sognata.






mercoledì 28 maggio 2008

KAKA' O KAFKA' ?




AFORISMI SULL'ARTE

Impara una parte e mettila nell'arte.

*

I poeti sono le portinaie dell'Assoluto.

*

La vera arte non cicatrizza le ferite, le rende ancora
più profonde.

*

Non farti scrupoli quando devi creare, non guardare
in faccia a nessuno, crea e basta.

*

L'arte è una costrizione che genera libertà.

*

L'arte non imita la natura:imita se stessa.

*

L'arte:ispirazione ed espiazione.

*

Specchiati nel tumulto e ricrea il tuo ordine allucinato.

*

Purificati ogni giorno da tutte le scorie della notte,
abbeverati alla fonte della consapevolezza.

Come un animale assetato.

*

Implacabile, devi essere implacabile, afferra il dolore
alla gola, costringilo a vomitare il suo segreto.

*

Ogni mistero è fatto di una nitidezza inaccessibile.

*

Ogni poeta si porta l'ultimo verso nella tomba, ogni vita
resta incompiuta.

POESIA DELLA LUNA GIRATA

Taglierei la gola a tutte le piante,
specialmente in primavera, con l'odioso
polline che mi stuzzica a morte il naso.
Fottuti vegetali che non hanno un briciolo
di pietà per la condizione umana.

Disboschiamo le foreste, meglio restare
senza respiro che senza poesia.
Tutti i polmoni verdi del mondo non
valgono un verso di Baudelaire.
Alla ghigliottina gli ambientalisti!

Ritorno al nucleare con biglietto di
sola andata verso l'annientamento, moriremo
tutti, pieni di energia, meglio che morire
con una maledetta pala eolica conficcata
nel culo! Perisca l'umanità perniciosa!

Donne di tutto il mondo, unitevi, a turno, sul
mio ventre. Imparate dalle puttane la bella
democrazia del commercio, nessuna distinzione tra
cachettici, stitici, nani, deformi e poeti.
Un cazzo è un cazzo, limpida tautologia.

La Chiesa, sentina del vizio illuminato, ama
gli accoppiamenti animaleschi, naturali, oh
quale perversione sublime scopare col cazzo
nudo, senza il soffocamento della guaina. Io
mi sento orfano di tutti gli aborti, alé Cristo.

L'amore è una malattia, il sesso deve portare
malattia, altrimenti è solo un lubrificato gioco
per professionisti della salute, W la Chiesa,
dispensatrice di morte e di assoluzione.
Più si nasce e più si muore, perfezione teoretica.

Oggi mi sono svegliato con la luna girata.
Vedo il mondo capovolto, il cervello è una morsa,
il corpo un tragico errore, la vita una trappola
per topi. E anche la musica, la musica che adoro,
diventa un tormento, un rumore, un grido.

martedì 27 maggio 2008

AFORISMI PER SOPRAVVIVERE

Se ti dicono che sei un malato terminale consolati col fatto
che sarebbe più atroce essere un malato interminabile.

*

Paradosso dedicato a Camus.

Fattene una ragione:la vita è assurda.

*

Non suicidarti, la morte ha il suo sindacato, lasciale
fare il suo lavoro.

*

Chi dorme non piglia pesci, ed è più profumato.

*

Volta le spalle alla Verità, lei non si offenderà perché
ti circonda.

*

In punto di morte cerca di andare a capo.

*

La verità prima o poi viene a galla perché ama
l'inganno della luce.

*

Il mio sport preferito? Leccare le ferite.

*

Se ami la vita siediti sulle panchine verniciate di fresco.

*

Cerca di conoscere i tuoi limiti ma senza troppa intimità.

L'OCCHIO-LACRIMA DI GRIFI

UNA STRANA STANCHEZZA

Questa mattina svegliarsi è fatica, immane,
dolorosa, come trascinarsi dietro l'abisso
gelido dei sogni, e gettare una pallida rete
attorno agli oggetti bagnati dalla luce.

Il repertorio consumato dei gesti mi attende,
una parte da recitare su un vuoto palcoscenico,
in attesa che il sipario mi crolli addosso,
sindone profana di cenere, polvere e gloria.

Improvvisa Riccardo, recita a braccio, anche
se oggi senti in te tutte le mutilazioni possibili,
non lasciare che la memoria diventi un unico
distillato di lacrime, trova la forza di esistere.

AFORISMA DEL GIORNO

Eclissi totale del respiro, vertigine murata nel silenzio: la morte.

Alka Seltzer eterno per digerire questo buio.


Ricky Farina

UN OMAGGIO AL CONDOR

La morte per un regista è un dettaglio:un'inquadratura.

Un omaggio a un grande regista che (non) ci ha lasciato.

sabato 24 maggio 2008

SILVANO:UN FILM DI RICKY FARINA

Ritratto di un poeta in motorino.

venerdì 23 maggio 2008

TELEDURRUTI

Mi piace lo stile di Fulvio Abbate, è una sorta di magnetismo
"soporifero", nel senso onirico del termine.

p.s.

Da notare la frase pronunciata dalla voce di una bambina durante
il filmato: " non sto dormendo, sto riposando ".

Frase degna di un Ionesco.


giovedì 22 maggio 2008

APPUNTI PER UNA SAGGEZZA IRRILEVANTE

In ogni cosa che fai cerca sempre di dare il minimo
di te stesso. Vedrai: è riposante.

*

Non finire mai quello che stai facendo, lascialo a
metà. L'altra metà la finirà il destino.

*

Cerca di essere l'uomo sbagliato al momento sbagliato.
Anche questa è perfezione.

*

Chi visse sperando morì cagando. Ignora questo proverbio
che fa della speranza un lassativo.

*

Non assumere responsabilità se non sei in grado di pagarle le ferie.

*

Ignora l'Essenziale, sarà lui a occuparsi di te.

*

La salute è la cosa meno importante della vita, pensa che
basta un microbo a umiliarla.

*

Svela tutti i segreti che ti confidano, ma fallo in modo
enigmatico.

*

Contro Gide.

Non credere a chi cerca la Verità, credi solo a chi l'ha
trovata e poi l'ha perduta, per sempre.

*

Non andare mai dal medico, tanto lo sai che sei spacciato.
In ogni caso.

*

Non essere oculato, è un atteggiamento da orbi.

*

Vivi sopra la tue possibilità: è divertente.
Direi di più: è metafisico.

*

Disimpara a morire.

*

Chiuditi in te stesso e lasciati spiare dal buco
della serratura.

*

Rubare è un modo per "alleggerire" il prossimo.
Rispetta i ladri.

*

Consolati sempre con chi sta meglio di te: i morti.

*

Invidia il prossimo. Chi non invidia non ha immaginazione e non
arriverà mai da nessuna parte.

*

In spiaggia "prendi il sole", e poi fatti divorare il fegato
da un'aquila.

*

La verità è indicibile, quindi non dirla mai.

*

Ricorda: per lasciare un segno non lasciare mai un sogno.

mercoledì 21 maggio 2008

SONO UN FIGLIO

Sono un figlio. Un figlio di papà, anche se papà non c'è
più, o meglio: è presente in via traslata nelle mie cellule.

Nella mia memoria. Nel mio cuore. Nella mia vita.

Ho scoperto che i ricordi non sono "figurine" di un album
interiore, presenze fantasmatiche, no, anche i ricordi
hanno una carne, vene nelle quali scorre un sangue denso.

I ricordi li puoi quasi toccare. In questo io credo.
In una memoria vivente. Tridimensionale. Religiosa.

Mamma è ancora viva, in carne e ossa. Sono suo figlio.
Non è banale dirlo. Ero dentro di lei, ora sono al suo
fianco. Un miracolo eviscerato.

Sono un figlio. Quando sarò padre?

AFORISMA DEL GIORNO

Motto del mammone.


Chi non mi allatta non mi alletta.


Ricky Farina

martedì 20 maggio 2008

GOOGLE VIDEO:VIETATO RESPIRARE

Per chi ha tempo e voglia su google video basta digitare
VIETATO RESPIRARE e appare magicamente il documentario
di Ricky Farina, Pietro Menditto e Diego Fabricio sulla
monnezza a Napoli. Il film dura 30 minuti.

Andate su Google, schiacciate video, e digitate VIETATO RESPIRARE.

BALTHUS

Balthus:quando la pedofilia non fa male a nessuno.


LA DORMIENTE

AFORISMA DEL GIORNO

Fumava sigarette leggere perché credeva nei tumori-piuma,
quelli che soffi e se ne vanno.


Ricky Farina

lunedì 19 maggio 2008

BISESSUALE

Lo ammetto: sono bisessuale. Nel senso che mi servono almeno
due donne per fare sesso.


UN BLOG GUARDONE

Per i guardoni come il sottoscritto YouTube è un paradiso.

Due scenette: una ragazza che balla in casa, e un'altra che
ha aperto un blog per incontrare il suo cantante preferito.

C'è posto per tutti. E la manifestazione di vitalità di
queste due ragazze mi commuove. E mi eccita.

Perché perdere tempo a leggere un trattato di sociologia
sui giovani? Basta vedere questi filmati.





AFORISMA DEL GIORNO

Non guardarti mai indietro, il passato fa venire
il torcicollo.


Ricky Farina

FIACCHINO "IL PREZZEMOLINO"

Matteo Fiacchino è un regista che ho conosciuto da poco,
mi è simpatico perché è simpatico, come tutte le persone
simpatiche fa cose simpatiche, per esempio la sua serie
IO E WINNIE, una surreale e jazzistica(l'improvvisazione
è una sua bella caratteristica)"sit-com" che vede come
protagonisti due personaggi stralunati: Battistoni(IO) e
Winnie. Battistoni è il carnefice, Winnie la vittima,
almeno in apparenza. Ma forse è proprio il contrario.
Fiacchino ha una leggerezza invidiabile, sa montare
e fa un uso intelligente del sonoro, ogni puntata è come
sospesa in se stessa, in una sorta di limbo narrativo,
dove sembra non accadere nulla, avvincente proprio perché
non c'è nessuna presunzione autoriale o di contenuto,
ma un limpido scorrere filmico, fresco come un bicchiere
d'acqua.Se fossi un produttore metterei a disposizione
una sommetta per vedere la nascita di un lungometraggio.
Per ora mi accontento delle puntate che sono su YouTube.

p.s.

Fiacchino è un "prezzemolino", forse da piccolo ha subito
un piccolo choc:un invito a una festa negato. Infatti per
recuperare non si fa mancare nessuna cenetta o ritrovo tra
amici che si tiene a Milano. Se vi invitano a una cena e
tra gli ospiti vedete un ragazzone alto, con una tartina
in bocca, una sigaretta tra le dita, un'espressione tra
il furbo e l'innocente, che parla di cinema, si tratta
sicuramente del Fiacchino, scambiateci quattro chiacchiere,
e state attenti che non finisca tutte le tartine...


domenica 18 maggio 2008

AFORISMA DEL GIORNO

Fai in modo che la morte ti colga impreparato, almeno
sarà una sorpresa.


Ricky Farina

sabato 17 maggio 2008

AFORISMA DEL GIORNO

Traboccare dal corpo o esserne ingoiati?
Che cos'è la morte?
Questioni di lana caprina.
Nell'abisso ogni vertigine è un cavillo.
Un'inezia stratosferica.

Dilemma chiuso in se stesso.


Ricky Farina

L'INCAUTO PELLICANO

Beppe Costa è un energico catanese, mai domo, sempre pronto
a rinascere da batoste e operazioni squarciapetto, un piccolo
grande uomo che si batte sul fronte universale della poesia.
Si è scavato una trincea-libreria nel quartiere Casalotti,
e da questo punto strategico organizza la sua battaglia per
la poesia e per i poeti in carne e ossa; Beppe non dimentica
mai che i poeti sono fatti di corpo, nervi, sangue, e stomaco.

Incauto pellicano, con la sua spericolata casa editrice sfida
il "mare magnum" dell'Indifferenza.



UNA POESIA DI BEPPE COSTA

In una primavera antica sempre in memoria
avevo sfiorato sogni farfalle e fiumi
Il ricordo oggi mi violenta ancora di quei giorni
pochi dove l'incubo sembrava il mio passato
e passato interrotto mai più frane
Ancora mi violenta e mi rende in tutta crudeltà
la miseria di una vita già scaduta che sembrava
rimuovere i suoi mali
Quale ingrato destino mi degrada così velocemente
e senza tracce sul corpo tutt'intero
così invisibile da non destare sospetti di mali
eppure non immaginari

Una primavera neppure tanto lontana
pochi anni da apparire millenni
e pochi giorni incauti apparsi di festa
e d'allegria che molti usano dire di felicità
un costo da pagare così alto senza soste e dilazioni
senza festivi né feste comandate
ininterrotto esattore che mi sveglia amaro
di spaventi e mi sovrasta incubo di notte
Quale ingrato destino mi fa credere d'esistere
m'intrappola mi avvinghia nel mortale abbraccio
così invisibile ma tanto ineluttabile
da non poter gridare più con occhi umani

E mentre tutto fa deserto attorno a me
aspetto ancora un'altra primavera

UNA POESIA DI ROBERTO PAGAN

GLI ATTI MANCATI

Non è vero che il tempo è galantuomo,
è un arrotino invece
di lame antiche e sosta
allo stipite della memoria
come un vendicatore col rosario
degli atti mancati

I fatti, quali che siano, passati
in giudicato
godono d'amnesia
sono amnistiati
cadono in prescrizione

Non c'è indulgenza per gli atti mancati
che hanno natura del buio
e sostanza di nulla
che mettono voce di chiurlo
vagiti di culla
svagati

E nessuno li può seppellire
non essendo mai nati

venerdì 16 maggio 2008

AFORISMI MENTALI

La mente è una malattia. Una malattia mentale.

*

Facciamocene una ragione: tutti i cervelli sono in scatola.

*

Chi non soffre di disturbi mentali non è in grado di pensare
fino in fondo.

*

Un pensiero che non disturba non è un pensiero. Pensare è
mettere in crisi il cervello.

*

Anche un genio, suo malgrado, ha il "cervelletto".

*

Il cervello è un timone. Un timone nella tempesta neuronale.

*

Il pensiero è la resina della corteccia cerebrale.

*

Anche la vita è uno stato mentale, non a caso si parla
di concepimento.

*

Pensare, frugare nell'invisibile.

*

Quando sono in silenzio sento fluttuare nella mia mente
innumerevoli voci, solo una di queste è la mia.

Il resto è mistero.

*

Pensare prima di parlare? Sarebbe come digerire prima
di avere mangiato.

*

Secondo gli antichi la Memoria è la madre della mente.
Oggi viviamo in un immenso orfanotrofio.

*

Pensare è ricordare, ricordare di avere un pensiero.

*

L'espressione "mi è fuggito di mente" è ingannevole. Nulla
fugge, la mente è una ragnatela. I pensieri sono insetti.

*

Pensiamo perché abbiamo un corpo, i pensieri non hanno nulla
di astratto, sono un agglomerato di nervi e vertigine.

*

Il nostro cervello ci spia continuamente. Non c'è scampo.

*

L'attenzione è la camicia di forza del pensiero. Solo nella
distrazione ritroviamo la libertà.

Per questo la scuola punisce la distrazione, come tutte
le strutture di potere la scuola teme la libertà.

L'ARTE, LA VITA E LA PUBBLICITA'

L'ARTE




LA VITA





LA PUBBLICITA'


IL SASSO

Era un sasso.

Una mano lo raccolse.

E lo scagliò.

Fu vento.

Traiettoria.

Senso.

Stupore.

Bersaglio.

Sangue.

Vita.

Morte.

Poi cadde.

Tornò sasso.

AFORISMA DEL GIORNO

L'umiltà è superbia rovesciata: farsi verme, insetto, topo,
per nutrire il volo dei rapaci.


Ricky Farina

giovedì 15 maggio 2008

LA SIGNORA SEDUTA

Che età ha questa signora seduta
sopra la panchina?

L'età dell'attimo in cui passo
e ci guardiamo.

Mi sorride, le sorrido, un addio
così lieve, senza passato.

AFORISMA DEL GIORNO

Era un medico gentile, faceva solo interventi chirurgici
delicati.


Ricky Farina

mercoledì 14 maggio 2008

MODULAZIONI DEL NON SENSO CARDIACO

Avvertire una fitta, dirle che è cardiaca,
dirle di fare presto, prima che diventi
un infarto, un arresto cardiaco, con le
manette della morte ai polsi, per eccesso
di velocità, tachicardia aerodinamica, a
un incrocio di razze superstiti, beoti gli
ultimi, qui si muore a oltranza, il seme
rosso, giallo o verde, quasi un semaforo,
in territorio d'ombra, all'erta, sugli irti
colli, se la terra è una valle di lacrime
frequenta le colline dei conigli, scopa
in fretta. E furia. Cieca. Ora e per sempre.
E anche pro nobis.



MIA MORTALE AMICA

Mia mortale amica, voglio confidarti
un segreto: anche io sono mortale.

A te pare che io sfugga l'inesorabile,
imbavagliato solo dal vento.

Di questo corpo non conosci il ghiaccio
del sangue, il metallo scuro del respiro.

Forse la parola rende lievi le tenebre,
e tu giochi con questo sogno ingannevole.

Un tuffo nella polvere, carpiato abissale,
non è nulla questo nulla, amica mia.

AFORISMI IMPECCABILI

Ho l'abisso a fior di pelle, chi mi sfiora annega.

*

Passa sempre per la via più larga: soffrirai meno di
solitudine.

*

Getta nel pozzo la tua sete rovesciata.

*

Nell'eleganza della notte anche il crimine ha una sua grazia.

*

Oggi ci sei e domani ci sei ancora: non è poi così facile morire.

*

Vivere è tentare di essere i carnefici dell'impossibile.

*

Aforisma quasi razzista.

Quando moriamo diventiamo tutti cinesi: ci assomigliamo.

*

Impara a memoria il cielo, potrebbe esserti utile in caso di
sepoltura prematura.

*

Non scherzare col fuoco me lo rende antipatico.

*

Muori sempre come se fosse l'ultima volta.

*

Una cosa è sicura: si risorge a stomaco vuoto.

*

L'uomo è quell'animale che si interroga sul senso della vita
dopo la colazione.

*

A Oscar Wilde

Le donne sono un sesso decorativo nel senso che decorano
l'universo con la vita.

*

Il dolore è così fragile e volatile, basta un sorriso a
ridurlo in polvere. Anche un sorriso cariato.

*

Guardando il condannato con la corda al collo il boia
pensò: quest'uomo è di una eleganza "impiccabile".

martedì 13 maggio 2008

AFORISMA DEL GIORNO

Conosci te stesso, e poi dimenticati.


Ricky Farina

ALBERTO BEVILACQUA

Bevilacqua è un poeta, un poeta vero.

Come regista e come romanziere non lo
conosco. E temo di restare deluso.

Ma come poeta: "giù il cappello".


UBIQUITA'

ho passato una vita decifrando
piaghe e vuoti nell'altrui esistere
...cogliere almeno un silenzio che vale
nel chiasso volgare degli altri

un'ipotesi è
che soffrissi un po'di vertigine, claustrofobia
nell'abitare solo me stesso, vaneggiando
d'essere io almeno una piccola colpa di tutti
e insieme
lo specchio immobile che incolpevole riflette
...temo, a volte, di avere forzato
l'ostinata serratura
di sentirmi un po'dio

ambirmi testimone
di ciò che avviene in ciascuno che si crede il mondo,
pellegrino
inesausto dell'immedesimazione
un abuso
come dell'ubiquità cristiana
che porta alla fissità estrema dei chiodi
nella crocefissione

ha sogni
anche l'abisso senza fondo
del microcosmo in un cosmo ignorato

è bastato che entrassi tu a porta sbattuta
un profumo di foglie e i mosconi azzurri
il mandorlo dell'orto sotto la mia luna nuova,
è bastato un bacio ignoto
d'amore e di delitto
...bisognerebbe dirlo alla morte che si muore
con le estreme ironie che ne deridono il nonsenso
a volte persino con la dignità di un pensiero




CAPPUCCINO E TERREMOTO

Stamattina mi sono alzato presto nel vano tentativo
di sorprendere i miei sogni in ritirata.

Sono andato al bar, ho chiesto(non ordino mai, per pudore)
un cappuccino e un cornetto.

Un signore stava leggendo il giornale davanti a me,
Cina:un terremoto ha causato più di diecimila vittime.

Uscito dal bar mi sono acceso una sigaretta.
I marciapiedi non tremavano al mio passaggio.





lunedì 12 maggio 2008

BELLARIA

Ogni tanto una buona notizia aiuta.

Il prestigioso festival di Bellaria ha selezionato
il mio ritratto di Alda Merini.

Lo ripropongo ai lettori di questo blog annunciandovi che
sono appena tornato da Roma con un altro ritratto filmato.

Un altro poeta, datemi solo il tempo di montarlo.

venerdì 9 maggio 2008

POESIA SENZA CARNE

Non riesco ad amarti poesia senza carne,
scritta digitando sopra una tastiera,
allucinata poesia, fredda, schermata,
baluginante nella rete, sterilizzata
da un clic, congelata in un blog, senza
il nero sangue dell'inchiostro, poesia
che non sai più il sapore della carta,
del sacrificio delle foreste, resina
folle, tragica memoria di radici.

Clic.

AFORISMA DEL GIORNO

Nella vita siamo tutti raccomandati con ricevuta di ritorno
alla terra.


Ricky Farina

giovedì 8 maggio 2008

AFORISMI DI MARCELLO MARCHESI

SEDERE BASSO: Errata còccige.

PALESTRA MASCHILE: Mens sauna in corpore fauno.

PALESTRA FEMMINILE: Matura non facit saltus.

DANNATA BORGHESIA: In medio stat virus.

MAFIA: Si vis pacem lupara bellum per omnia sicula siculorum.Amen.

VIALI DI NOTTE: Hic sunt lenones.

EDUCAZIONE SESSUALE: Fabula rasa.

IL PARROCO CERCA MOGLIE: Domine non sum ligneus.

DIETA: Cave panem.

ASPIRAZIONE ESTIVA: Ad Majorca!

MARITO COLTO IN FALLO: Non plus altra.

L'ILLEGITTIMO: Lapsus talami.

MERCIMONIO: Do ut sex.

WESTERN CATTOLICO: Killer eleison.

SALVATO DALL'EREDITA': Rogito ergo sum.

IL FILOSOFO DEVE EVITARLO: Cogitus interruptus.

PLAY BOY: Omnia "bbona" mea mecum porto.

RISPETTATE L'ARBITRO: Absit iniura derby.

COMUNITA' HIPPY: Pulcis in fundo.

CAPE KENNEDY: Ite, missile est.

GIULIO ANDREOTTI: Obtorto collo.

MOTTO DEL SOCIO: Alter frego.

INVITATO PICCOLISSIMO: Vox clamantis in "dessert".

ARBASINO E I GAMBERETTI PRECOTTI

Oggi sono venuto meno a un mio saldo principio(o principio in saldo),
ho comprato un libro all'Esselunga: "L'ingegnere in blu" di Arbasino.
Immagino che sia un libro deliziosamente aneddotico sull'amicizia
dell'autore con Gadda. Mi sono divertito a ficcare questo elegante
Adelphi tra i gamberetti precotti e le banane spericolate senza casco.

La cultura è un bene di consumo e consumarla fa bene. Non bisogna
darle troppa importanza, altrimenti rischia di diventare cattedratica,
pesante, non commestibile. Arbasino sorriderebbe, ne sono certo, da
uomo colto, aristocratico e ironico.

A un certo punto mi sono anche commosso, ho provato una strana
sensazione di felicità, se così posso chiamarla. L'ambiente era
climatizzato al punto giusto, il cassiere, un giovanotto bruno,
sorrideva ai clienti, fuori c'era il sole, mia madre era al mio fianco,
con il suo volto che continuo a scoprire ogni volta,
era bello essere al mondo.

Fa piacere fare parte della civiltà consumistica, occidentale,
una società garbatamente ingiusta, che esporta scarpe di lusso e
bombette democratiche, mi sento finalmente in pace con l'orrore
del capitalismo sfrenato, mi sento global-chic. Che bello...





mercoledì 7 maggio 2008

IL PAPA INTERVISTA RICKY FARINA

Il papa - Ricky Farina buongiorno, posso porle qualche domanda?

R.F. - Certo signor papa o posso chiamarla Ratz?

Il papa- Ratz va benissimo.

R.F. - Mi sento onorato, la ringrazio.

Il papa - Lei ha letto la Bibbia?

R.F. - L'ho spulciata.

Il papa - Ha spulciato Dio?

R.F. - No, cioè, insomma, Il libro di Giobbe, l'Ecclesiaste,
il vangelo secondo Marco, L'Apocalisse, e stop.

Il papa - Non è molto ma va bene lo stesso. Le piace la coca-cola?

R.F. - Col limone, ma che cosa c'entra?

Il papa - Nulla, mi diverto a creare contesti sovrapposti.

R.F. - Ah.

Il papa - Lei è un sodomita?

R.F. - No, non mi piace voltare le spalle al prossimo.

Il papa- Oh, bravo, veramente bravo.

R.F. - Grazie Ratz!

Il papa - Lei fa uso di profilattici?

R.F. - Mi piace Cappuccetto rosso.

Il papa - Furbo. Il sesso è natura o cultura?

R.F. - Il sesso è contaminazione, sporcizia, sudore applicato.

Il papa - Bene, molto bene.

R.F. - Posso fumare?

Il papa - Certo, anche io ogni tanto fumo sigari cubani.

R.F. - Sigari cubani?

Il papa - Che c'è di strano?

R.F. - Nulla, nulla per carità.

Il papa - Non dica "per carità", la prego.

R.F. - Bene.

Il papa - Un'ultima domanda.

R.F. - Spara Ratz.

Il papa - Crede in Dio?

R.F. - La vita ha un senso: la morte. Dio ci priva di questa unica
risorsa di significato.

Il papa - Quindi?

R.F. - Quindi credo in Dio, credo nell'Insensato.

Il papa - Ciao.

R.F. - Ciao.

ROSSELLINI

Che dire? Senza questa sequenza fondamentale Truffaut non
sarebbe mai esistito. Questo è cinema, e il vero cinema ti
fa comprendere in un baleno il falso cinema.

Vero cinema



falso cinema


IL CINEMA SPARA

Il cinema è pericolo, azione, avventura.
Avventura è anche indagare l'anima.

Filmare, sparare. Che differenza c'è?
To shoot significa sia filmare che sparare.

Si tratta di usare tutte le munizioni a disposizione
per stendere il pubblico.

Anche Bergman lo fa, a suo modo.

Il cinema è la morte al lavoro, come diceva Cocteau.

Oppure Fuller: il cinema è un campo di battaglia!



AFORISMA DEL GIORNO

Contano solo i libri che sei riuscito ad assimilare, non quelli
che hai letto.


Ricky Farina

martedì 6 maggio 2008

ESTEMPORANEA

Piango come un bambino nella notte.

Della parrucchiera che ha il negozio sotto casa mia
si dice : saluta solo i clienti.

Che vita triste deve avere.

Io saluterei anche una marmotta se la incontrassi
sul mio cammino cittadino.

Piango come un bambino nella notte.

Mi hanno detto che tuo zio, mio caro amico,
ha l'Alzheimer e il Parkinson.

Doppio morbo, doppia vincita. Ti saluto
e non crucciarti: non c'è due senza tre.

Alla lotteria dei morbi tuo zio è uno fortunato.

Piango come un bambino nella notte.

L'anno scorso ho trovato l'America in America,
mi è sembrato naturale.

In questo preciso momento Valeria sta cucinando
gli gnocchi agli spinaci e ricotta.

Mancherà il sale, come al solito, ma saranno
buonissimi.

Piango come un bambino nella notte.

SPOT LOGO

Un bellissimo spot, vagamente David Lynch, dei miei
amici Logo.


PENSIERI ESTREMI

Tutte le gravidanze sono isteriche al cospetto della morte.

*

La vita è ridicola, per questo appena nati scoppiamo a piangere.

*

Lottare tra la vita e la morte è il nostro pane quotidiano, non
è una situazione estrema.

*

Cristo è un baro, aveva nascosto sotto la carne l'asso(luzione).

*

Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo è una saggezza
da principianti, bisogna "vivere" ogni giorno, e basta.

*

C'è chi soffre d'insonnia, io soffro di veglia.

*

Bisogna fare finta di niente fino a quando il niente
non ci farà finti:esiste solo la vita.

*

L'eternità è una scorciatoia che porta sempre
al punto di partenza.

*

Considero il mio corpo un alieno venuto dalla galassia
della nascita.

*

Non conosco la disperazione, quindi nemmeno la speranza.

*

In paradiso portati un addio di scorta, non si sa mai,
potresti avere voglia di andartene.

UNA CONFESSIONE

Lo ammetto, Travolta è stato il mio idolo assoluto
durante l'adolescenza. I pensieri di Pascal sono
venuti dopo, molto dopo. Anche la poesia è venuta
dopo. A quel tempo ero incantato dallo splendore
affilato della leggerezza, dalle movenze di una
fluida e acrobatica geometria. Dal ritmo incalzante,
vertiginosamente superfluo della Disco Music.

UN MORSO INNOCENTE

Ti muovi, statua eretica, sui confini
del mio oscuro desiderio.

Non sai quanta fatica ho fatto questa notte
per estirpare i sogni dalla mia carne.

Una nuova nudità cerco, limpida, estrema,
una nudità innocente come un morso.

La culla del mattino oscilla appena,
svegliarsi non è che un sonno capovolto.

Il tuo corpo, pane bianco appena sfornato,
mollica di stelle, farina allucinata.

Dove fu il peccato, dimmi, se questo è il
dono terrestre di una luce vivente?

Chi tradì la vita eterna mangiando il frutto
della conoscenza, non tradì il nostro amore.

AFORISMA DEL GIORNO

La poesia è contro la morte? In apparenza composizione è
il contrario di decomposizione.

In apparenza, ma nell'atto di comporre c'è già
il germe di ogni dissoluzione.


Ricky Farina

lunedì 5 maggio 2008

LE MERAVIGLIE DELLO YOGA

Tre calzini fuori dal comune.


VITTORIO

In questa breve intervista "pillole di saggezza" di
un grandissimo attore. E un ricordo commovente di Tognazzi.

AFORISMA DEL GIORNO

Le promesse sono un orizzonte, per questo le fanno i marinai.


Ricky Farina

domenica 4 maggio 2008

IL POETA MENDICANTE

Sono al parco, sdraiato sull'erba, la bicicletta rossa
riposa al mio fianco. Il sole sulle poesie di Saba, fili
d'erba sulla copertina di "Amore e Psiche" di Apuleio.

"Ti piace la poesia?"

"Sì"

"Io sono un poeta mendicante, mi chiamo Lorenzo Mullon,
facevo il pubblicitario ma da cinque anni mi mantengo
grazie alle offerte di persone come te che amano la poesia,
posso recitarti un mio breve componimento?"

"Sì"

"Il cielo è
un aquilone immenso
di cui si è perso
il filo"

"Bella, ancora"

"Ti dico un mio aforisma"

"Va bene"

"Il presente è sempre in orario"

"Mi piace"

Tiro fuori 20 euro e compro due piccoli quaderni azzurri,
Lorenzo mi regala un altro piccolo libretto intitolato
- Se il mare fosse in salita -

Mi dice che pochi giorni fa un uomo, dopo avere
comprato i suoi quaderni azzurri, gli ha chiesto
di fare la dedica a un assassino.

"E tu che hai fatto?" chiedo ingenuamente.

"Ho dedicato il libro a un assassino, anche gli
assassini hanno bisogno di luce e di acqua, sono
come tutti noi"

Lorenzo, detto tra noi, ma non era meglio continuare
a fare il pubblicitario? Non fraintendermi, scrivi
bene, mi piacciono le tue illuminazioni, sono graziose,
ma già mi dici che la Rai farà un serivzio su di te,
e che sei stato fagocitato "dal Maurizio Costanzo",
insomma, Lorenzo, non farti infinocchiare.
Mi sei simpatico.

Ciao.

PAURA DEL DOMANI

Non hai paura del domani?

No, come posso avere paura
di qualcosa che non esiste?

E poi, domani è un altro giorno,
sarà un'altra paura.

Una paura così vicina alla gioia
da farla tremare.

AFORISMA DEL GIORNO

Non ho sensi di colpa, anche perché ritengo che
non ci sia colpa nei sensi.


Ricky Farina

sabato 3 maggio 2008

UN PAZZO TOTALE

La vita fugge, il tempo anche, e questo signore
perché non fugge?


AFORISMI COMUNI

Il senso della vita è un optional. La vita viene prima, in ogni senso.

*

Esiste tutto ciò che risponde a un bisogno profondo dell'uomo.

Quindi: Dio esiste.

*

L'amante relativo.

" Ti amo, ti amo più della sua vita "

" La vita di chi? "

" Di quel passante che passa..."

*

Posso annoiarmi fino all'orrore della nudità
di esistere. Una noia rivelatrice.

*

Nella vita tutto è già stato scritto.

Da un grande Analfabeta.

*

Perdersi d'animo è il segno di un animo generoso.

*

In 24 ore può accadere di tutto: tranne il domani.

venerdì 2 maggio 2008

DIO MIO

Dio dei crampi e delle
ossa, fratturate, sminuzzate,
di costole inclinate,
Dio del sangue vertigine,
del cuore tracimante
d'abisso o di polvere,
Dio funesto, funambolo,
ferito, fiorito, Dio
esausto, maledetto,
Dio di vescica piena,
di midollo spinale,
corona di spine,
Dio di viscere, di spugna
intestina, di gioco
al massacro,
Dio verme, insetto, batterio,
facocero,
pavone isterico
nella notte,
Dio allucinato, demente,
incarnato come
un'unghia, Dio alla moda,
all'ultimo
grido,
Dio cruciverba
o Verbo
in croce,
Dio morto, risorto,
ritrovato,
e perduto.

UN GIORNO SCRIVERO' UNA POESIA

Un giorno scriverò una poesia, nascerà per caso,
forse di domenica, ascoltando lo sbuffo quieto
del ferro sull'asse da stiro, mentre con grazia
domestica tu riporti al senno le mie camicie.

Un giorno l'ombra sarà più leggera, l'addio,
che sta in agguato in ogni dettaglio, si torcerà
in un piccolo lamento, sfibrato di un nulla, e non
avrà più potere sulle nostre fragili attese.

Un giorno, domani, un altro giorno, lo stesso
giorno, scriverò forse una poesia, o sarà più
semplicemente un tedio accorato, l'anagramma
della noia, a donarmi l'innocenza di un verso.

LEE HAZLEWOOD AND NANCY SINATRA

AFORISMA DEL GIORNO

La Messa borghese.

Ostie macchiate di rossetto.


Ricky Farina

SILENZIO IN ASCENSORE

Non sono riuscito a pronunciare una parola
in ascensore, c'era con me un muratore con
la cazzuola in mano. Che cosa si dice a un
uomo che ha la cazzuola in mano? E poi io
mi sento distante anni luce da chi lavora.
Lui andava al sesto, io al settimo. Lui
con la cazzuola, io senza. Per fortuna...

-Buona giornata-

-Anche a lei-

Avrei voluto dire almeno una battuta,
farlo sorridere, niente, sarà stata
quella cazzuola a ridurmi al silenzio?

Sono sensibile alle cazzuole.

giovedì 1 maggio 2008

UN AFORISMA DI MAX JACOB

Errare è umano, dare la colpa a un altro
ancora di più.

AFORISMA DEL GIORNO

Ogni attimo che passa e non ci porta via per sempre è un miracolo.

Un miracolo crudele?


Ricky Farina

FANNY ARDANT ET MOI