mercoledì 31 agosto 2016

POLPO E PULPITE

Ieri notte avevo quel tipo di mal di denti, lo chiamano pulpite,
che ti fa vedere le stelle che sanguinano sul cuscino, oggi
quel dente vivo è stato devitalizzato, ecco che la morte di
qualcosa diventa salvezza, la morte di un dente. A proposito
di pulpite, mi è venuto in mente un titolo per un libro di
cucina, se fossi un cuoco dedicherei un libro di ricette al
polpo e lo intitolerei POLPO DI SCENA. Ma non cucino.

TANTI DIFETTI E UN SOLO PREGIO

Sono una portinaia, non riesco a tenermi dentro
nulla, i segreti volano via, mettono le ali dentro di
me. Sono pigro come un orso e il miele me lo faccio
spedire per posta, troppa fatica cercarselo da solo.
Tendo a delegare ogni responsabilità, anche quelle
sessuali, e non ho ancora trovato il modo di delegare
i miei respiri, ma un giorno conto di riuscirci.
Sono inadatto a qualsiasi tipo di fatica, e non ho
mai fatto un esercizio spirituale in vita mia. Per
eccesso di vitalità interiore a volte sfioro la demenza.
E per eccesso di onestà a volte posso dire cose
che feriscono gli altri. L'onestà è un pregio, l'eccesso
di onestà è un difetto. Sono sempre più egoista e
ciò che va oltre i confini del mio corpo inizia a non
interessarmi più di tanto: un buco nero nell'universo
esercita su di me meno presa del mio buco del culo.
Non mi interessa che una donna sia fedele, invece
mi interessa molto la sua lealtà verso le mie perversioni.
Sono capriccioso, se non ottengo quello che desidero
mi chiudo in un silenzio ostile e medito addii acuminati.
Sono prepotente, verbalmente violento, so parlare
solo la mia lingua d'origine, e la mia origine è l'abisso.
Ho solo un pregio : sono generoso, fino alla follia.

martedì 30 agosto 2016

Era un gigolò

Era un gigolò, con gli occhi blu,
non era american, ma poco importa,
era un gigolò con gli occhi blu
ed era dolce, scriveva poesie,
vendeva un'emozione, lo faceva
bene, con intelligenza e senso
dell'umorismo, un ottimo parrucchiere
ormonale, un idraulico con le iniziali
sul tubo, un "penefattore", e naturalmente
si faceva pagare: ore e ore di palestra e
di specchi non infranti, lampade e
depilazione, vestiti attillati e
scarpe alla moda, e cristo, tutto
questo ha un prezzo! Guardava
l'orizzonte come si guarda una
banconota, con amore infinito.
Non aveva amici, ma che importa?
Era un gigolò con gli occhi blu,
ed era dolce come un tiramisù.
Ma la poesia, la poesia, quella
vera, non ha prezzo, è solo un
dono, una follia, e perché no?
Una sborrata in allegria.

sabato 27 agosto 2016

PANICO DI ME

Oggi per la prima volta in vita mia non ho avuto voglia di
me stesso. Mi sono messo davanti allo specchio con cazzo
in mano e niente, manco un sospiro pietoso di vitalità.
Mai successo prima, che significa? Che sono innamorato?
Sto in panico, Ricky che non ha voglia di sé è una novità
che mi fa franare il terreno sotto i piedi, panico testicolare.

LA PAROLA POETICA

Sto vivendo giorni di completa assenza di ispirazione, ed è
meraviglioso. Niente tormento della pagina bianca, anzi, la
pagina bianca mi sembra la poesia più bella, più vera, più
essenziale. Anche una parola poetica sarebbe di troppo,
come quel poeta che ha vinto un importante premio di poesia
con una sola parola : Light. Solo che lui ha scritto light in
modo diverso, raddoppiando la gh muta: lighght. Un genio
che si chiama Aram Saroyan. La leggerezza del minimalismo

venerdì 26 agosto 2016

RICKY, NON DEMORDERE!

Oggi mi sento strano, stranissimo, devo avere una malattia
dello spirito alla quale ancora non so dare un nome.
Mi sono stancato di essere un privilegiato, ci sono giornate
di sole meravigliose, il clima è perfetto, il mare pulito, e
io penso solo ad abbronzarmi e a nuotare, è una cosa
insopportabile proprio perché sopportabilissima. Ho voglia
di pagare un mutuo, di avere tre gemelli, ho voglia di sudare
otto ore al giorno, ho voglia di essere un uomo normale.
Responsabilità, figli, famiglia. Che cosa orribile, perché sto
vaneggiando come un idiota? Che cosa mi succede?
Mi sono stancato forse di essere me stesso? Spero sia
solo una cosa di passaggio, una demenza tardiva, ho
ancora mille cose da non fare a questo mondo, e voglio
non farle tutte! Forza Ricky, non demordere, mai, mai.

lunedì 22 agosto 2016

L'ANEDDOTO

Mi hanno raccontato un gustoso aneddoto che voglio pensare
sia realmente accaduto. Un prete fu rimproverato perché una
domenica in chiesa guardò con interesse una bella fanciulla.
Al rimprovero rispose così : " Il fatto che io sia a dieta non mi
impedisce di apprezzare il menù ". Che risposta meravigliosa!

sabato 20 agosto 2016

HA RAGIONE FREDDY

Ha ragione Freddy, era un post risentito, troppo personale,
e poco lucido.

martedì 16 agosto 2016

ERA LIETO

Era lieto quel giorno,
era lieto in un giorno
all'apparenza lieto.
Freschi pensieri nella
testa fresca di luce.
Nessuna agonia era
all'orizzonte, tranne
quella di un filo d'erba.
Il cielo era monotono,
ma era azzurro, di un
azzurro sinceramente
monotono, senza inganni.
Il cuore era una puntina
di un giradischi sulla
rotazione terrestre.
Anche se non erano
presenti cerbiatti o forme
di cerbiatto in fuga,
egli sentiva il respiro
dei cerbiatti sugli occhi.
Una perfezione rotonda,
carta velina di terremoti
di polvere lentissima
nella clessidra di un tempo
infinito.

DIALOGO TRA UN UOMO E UNA DONNA


DIALOGO TRA UNA DONNA E UN UOMO
Uomo: Ti amo.
Donna : Anche io ti amo.
Uomo : Io ti amo di più.
Donna : Anche io ti amo di più.
Uomo : Di più di chi?
Donna : Di più di te che mi ami di più.
Uomo : No, io ti amo di più di te che
mi ami di più di me che ti amo di più.
Donna : No, io ti amo di più di te che
mi ami di più di me che ti amo di più di te
che mi ami di più.
Uomo : Fanculo.
Donna : Fanculo a te di più del tuo fanculo
a me.
Uomo : No, fanculo a te che mi mandi a fanculo
di più del mio fanculo.
Donna : Ah sì?
Uomo : Sì.
Donna : Allora io non ti amo più.
Uomo : Sì?
Donna : Sì.
Uomo : Allora io non ti amo più di più
del tuo non amarmi più.
Donna : Che casino.
Uomo : E se ci limitassimo a scoparci?
Donna : Scoparci di più o di meno?
Uomo : Scoparci e basta.
Donna : Affare fatto.
Uomo : Bene.
Donna : No, più che bene direi!
Uomo : Allora sei stronza!
Donna : Ah sì?
Uomo : Sì.
Donna : Allora sai che ti dico?
Uomo : No.
Donna : Che tu sei più stronzo di me!
Uomo : Ah sì?
Donna : Sì.
Uomo : Allora io ti dico che tu sei più
stronza di me che sono più stronzo
di te secondo te!
Donna : Ah sì?
Uomo : Sì.
Donna : Allora sai che ti dico...?
( continua all'infinito )

GIOCO DI PAROLE

Dalla posizione fetale alla posizione fatale la vita di un 
essere umano s'infatua, e s'infetta di un Fato fatuo.

lunedì 15 agosto 2016

L'APERICENA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/14/lapericena-ai-tempi-dellisis/2966965/

domenica 14 agosto 2016

IL CUORE

Ho una passione per la sofferenza in tutte le sue sfumature,
tranne quelle fisiche, anche solo un fastidioso prurito può
farmi crollare in una disperazione sconfinata e assoluta.
Le sofferenze spirituali sono le mie preferite, ma anche quelle
d'amore mi piacciono. Cerco sempre di mettermi nella felice
(per me) condizione di essere la vittima in una relazione di
coppia, l'idea di fare soffrire un'altra persona mi è odiosa.
Purtroppo è una cosa impossibile, in amore si soffre sempre.
Si soffre e si fa soffrire. Il sesso a pagamento sarebbe la
vera soluzione, non ho mai visto una puttana piangere per me.
Il cuore, il cuore si ribella, mi dice di accettare l'amore, questa
cosa terribile e meravigliosa, il cuore ha sete di lacrime e
non vuole sentire ragioni. Il cuore è il pericolo, anche quelli
trapiantati. Il cuore è la sorgente di ogni dolore, di ogni estasi.
Non si mette a tacere il cuore come non si mette a tacere
una tempesta. In fondo siamo creature muscolari, non altro.

IL MASCHIO ALFA

Ho letto di uno che si definisce "maschio alfa", un bull, un toro
per cornuti consapevoli e felici, racconta che un giorno è
venuto in una tazzina da caffè e ha costretto il cornuto a bere
il contenuto: sperma aromatizzato al caffè. Evidentemente
si fa pagare per questo, è un "professionista" con più di mille
coppie all'attivo ( mille sono tante, avrò letto bene? ). Tutti
sanno che ho tendenze cuckold, tutti quelli che mi conoscono,
non ne faccio mistero, ma questo racconto mi ha stordito.
Non mi ci vedo a bere da una tazzina il seme di un maschio
alfa! O devo cambiare "perversione" o butto via tutte le tazzine
da caffè che ho in casa. Che cose strane fanno i maschi alfa,
certo anche quelli omega non sono messi bene, lo riconosco.

LA SPREMUTA

Non sono un saccente, anzi, direi che sono il contrario di un
saccente, ma un giorno conquistai una donna ( che poi fu
una bellissima e travagliata storia d'amore ) correggendola
sulla spremuta d'arancio. Le dissi " Non si dice spremuta
d'arancio ma d'arancia, l'arancio è l'albero, non puoi dire
una spremuta d'albero, capisci? ". Rimase colpita, quasi
stupita. E mi guardò con occhi diversi. S'innamorò, per una
spremuta. Le vie dell'amore sono infinite. E arancioni.

sabato 13 agosto 2016

PER

Si ricoprì
di ridicolo
per non morire
di freddo.

venerdì 12 agosto 2016

SPORGITI

Sporgiti sul precipizio
per sentire il canto
delle tue vertigini e
non perdere mai la tua
flemma, anche in mezzo
alla burrasca ipnotica
degli attimi e dei vortici.
Versa amore nel vuoto.

UNA VITA

Una vita non è sufficiente
per morire. Fai appena
in tempo a capirci qualcosa
e devi già lasciare questo
mondo. Ci vorrebbero mille
vite, forse, per arrivare a
capire la nostra morte.
Quindi niente paura, non
si muore, non si muore mai.
Morire resta una chimera se
vivere è solo un'invocazione.

EGLI

Egli brancolava
nel buio, e anche
nella luce. Non si
faceva mancare
nulla. Il suo caro
ottimismo consisteva
nell'affogare in un
bicchiere d'acqua
mezzo pieno.

CHE COSA FARE?

Che cosa fare quando si attraversa un momento di sconforto?
Attraversarlo. Che cosa fare quando ti prende la malinconia?
Lasciarsi prendere, anche alla gola. Che cosa fare quando
non si ha voglia di fare nulla? Fare finta di nulla per fare del
nulla una finta. Che cosa fare quando ti ritrovi un addio sotto
il cuscino? Soffocarlo, ma con estrema, estrema dolcezza.

L'ACCESSO

Posso accedere a paradisiache visioni della mia angoscia
multicolore, ho la chiave d'accesso a tutte le stanze buie e
dialogo in modo temporalesco con le lampadine fulminate.
Non mi lascio sedurre se non sono in grado di donare lievi
frammenti di eternità. Mi rifaccio il letto con gli occhi e con
le mani stropiccio il cielo che si nasconde nei miei cuscini.
E quando mi fisso allo specchio vedo una scimmia intensa.

RICKY FARINA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/11/chi-e-ricky-farina/2970118/

giovedì 11 agosto 2016

OTTIMI E CATTIVI RAPPORTI

Ho un ottimo rapporto con la carta igienica
e un cattivo rapporto con la carta vetrata.
Ho un ottimo rapporto con il cinema e un
cattivo rapporto con il teatro. Ho un ottimo
rapporto con i cani e un cattivo rapporto
con i gatti. Ho un ottimo rapporto con le
persone che mi nutrono e un cattivo rapporto
con quelle che mi affamano. Ho un ottimo
rapporto con le puttane e un cattivo rapporto
con le donne che dicono " ma è carinissimo ".
Ho un ottimo rapporto con gli alberghi di lusso
e un cattivo rapporto con le cimici. Ho un
ottimo rapporto con il dolore e un cattivo
rapporto con la felicità. Ho un ottimo rapporto
con chi vive ai margini e un cattivo rapporto
con chi odia i clandestini. Ho un ottimo rapporto
con le donne che non parlano molto e un
cattivo rapporto con le chiacchierone.
Ho un ottimo rapporto con le melanzane e
un cattivo rapporto con le carote crude.
Ho un ottimo rapporto con il mio cazzo e
un cattivo rapporto con chi non ama il mio
cazzo. Ho un ottimo rapporto con le persone
che scivolano e un cattivo rapporto con
chi sta con le gambe ben piantate a terra.
Ho un ottimo rapporto con i viaggi e un
cattivo rapporto con gli aerei che cadono.
Ho un ottimo rapporto con la morte degli
altri e un cattivo rapporto con la mia.

NON HO MAI CHUSO GLI OCCHI

Non ho mai chiuso gli occhi in vita mia. A occhi chiusi vedo
ancora meglio. Sono condannato a vedere. Riesco a cogliere
la fragranza dell'attimo. Le mie tenebre sono capovolte, e in
queste tenebre così intime come un respiro sento l'agonia
vivente di ogni alba che si è posata su questa terra. Anche
io da bambino avevo paura del buio, ma solo ora capisco che
era la paura di me stesso, quel buio ero io, era il mio
essere un singhiozzo di luce perso nel mondo, con la veste
di mia madre fra le dita, per ricordarmi che non si finisce mai
di nascere, siamo condannati a nascere, anche morendo.

martedì 9 agosto 2016

L'APERICENA AI TEMPI DELL'ISIS

FELICE COSMO

Era un entusiasta della vita, amava tutto, anche i foruncoli.
Prima di morire disse " amo anche la morte perché fa parte
della vita ". Sulla sua lapide fece scrivere - morire è super -. 
Si chiamava Felice Cosmo. Era un santo dell'idiozia.

giovedì 4 agosto 2016

POESIA ESTIVA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/04/poesia-estiva-ovvero-un-dio-che-non-vuole-sacrifici-ma-solo-aperitivi/2952850/

martedì 2 agosto 2016

LE PICCOLE TRASGRESSIONI

Mi concedo delle piccole trasgressioni alla dieta, vado a letto,
poi mi alzo e scendo in cucina, prendo un bicchierino di
sambuca e mezzo biscotto Vitasnella. E mi sento felice.
Quindi bastava così poco per essere felici? Ci sono voluti
47 anni per capirlo. Una sambuca e mezzo biscotto, ecco
la felicità. Perché non lo scrivono nei manuali che è così
facile essere felici? E se finissi l'altra metà del biscotto?

COME RENOIR

Renoir aveva una teoria sulla vita, la teoria del turacciolo.
In sostanza bisogna seguire la corrente senza opporsi.
Così nella sua pittura lui seguiva il pennello che a sua
volta seguiva la natura. Anche io seguo il mio pennello
che a sua volta segue le donne. Cribbio, sono come Renoir.

MARIONETTA

Questo fatto che siamo tutti appesi a un filo mi fa sentire
una marionetta. E che male c'è? Adoro le marionette.

lunedì 1 agosto 2016

BELLISSIMO

Sto dimagrendo, mi sto abbronzando, sto raggiungendo il
livello "eiaculazione spontanea davanti allo specchio". Non
è semplice, è quasi eroico con una mamma che cucina come
la mia, rinunciare a prelibatezze per una barretta pesoforma
rasenta l'idiozia, infatti mi sento sempre più bello ma sempre
più idiota, una condizione quasi perfetta, la geopolitica è una
cosa lontanissima da me in questo momento, mentre l'uva
senza semi occupa il mio spirito con fresca insolenza.
Mi sento affine a tutte le modelle, tutte le veline, e anche
tutte le galline di questo mondo, ma sono bello, bellissimo