lunedì 31 ottobre 2016

PIAZZA BAZZI

SOFFRO O GODO?

Soffro o godo? Soffro di slittamento psico-strutturale
con divagazione connaturata. Che significa? 
Se cammino in un bosco la mia mente riproduce
un ambiente meccanizzato, con turbine che girano
e stantuffi e pistoni, se faccio sesso con una donna
accade la stessa cosa, e in questo caso funziona.
Se partecipo a un funerale in una chiesa sono subito
trasportato mentalmente in una serra di piante
carnivore. Non c'è coincidenza psichica tra me e
l'ambiente. Questo è causa del famoso sfasamento
emotivo che è l'origine di ogni forma di scrittura.
A un livello superiore attraverso la descrizione di
un posto si arriva a una forma di introiezione che
comunque ne rappresenta una sorta di stravolgimento.
Non è mai la cosa in sé ma la cosa per me.
In sostanza siamo prigionieri di un labirinto ovale,
chi va a fondo delle cose ne è consapevole.

domenica 30 ottobre 2016

CASTRAPUNFOLE

IN ACIDO

Qualcuno ha sciolto la mia mente nell'acido, chi è stato?
Non lo so. Ora brancolo nella luce, e l'infinito ride di ogni
mio pensiero, di ogni mio passo dove la vertigine è ricamo
di altri mondi, e crescono fiori mostruosi nei miei respiri,
fiato di ignote trascendenze, e cieli magnetici sfidano a
ogni sguardo la mia mente, la mia mente che scivola, che
trema e barcolla, la mia mente in acido, ulcera divina.

DOPPIA INTERVISTA GELO - FARINA

sabato 29 ottobre 2016

MIO ZIO DARIO FARINA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/29/mio-zio-dario-farina-e-meglio-di-bob-dylan/3123333/

venerdì 28 ottobre 2016

PENSIERI DI UN DETENUTO COSMICO

IN COMPAGNIA DI FIAMMA ROSSA

Ieri ero in compagnia di Fiamma Rossa, ci siamo trovati
al Camparino di piazza Duomo, io con delle castagne calde
in mano, lei con un cocktail che ha bevuto in fretta.
Poi siamo andati in un posto in via Dante che si chiama
Signor Vino dove ci sono tutti i vini d'Italia divisi per regioni.
Un posto di camerieri fighi e muscolosi e cameriere con
le tette meravigliosamente a punta. A noi è capitato il
cameriere più mingherlino, provvisto di una gentilezza
sbrigativa e quasi arrogante, abbiamo chiesto un vino
siciliano e lui ci ha proposto uno toscano, " solo 4 euro
di differenza ma di grande spessore ", ha detto. Di solito
mi lascio convincere, anche se Fiamma con un sorriso
gli ha detto al cameriere smilzo " tu sei proprio un figlio
di puttana ". Comunque abbiamo preso il toscano ed
era effettivamente un buon vino. Fiamma mi ha regalato
alcune foto molto belle: due foto di alberi e la foto della
tana di una volpe. Abbiamo chiacchierato per due ore.
A Fiamma colava il naso, e non avevo fazzoletti di carta.
Quando si esce con una donna bisogna sempre avere
dei fazzoletti di carta. Poi mi sono alzato per andare a
pagare, un ragazzo francese mi ha ceduto il posto alla
cassa, non so perché ma insisteva, allora sono passato
avanti e ho pagato, poi sono uscito fuori ad aspettare
Fiamma, era in piedi accanto al tavolino e trafficava
con una corda attorno alla vita, ho capito che aveva
i pantaloni larghi e che la corda si era allentata, le ho
chiesto se avesse bisogno di aiuto ma lei molto, molto
coraggiosa, ha rifiutato. Ci avrà messo dieci minuti per
stringersi i pantaloni con quella corda, e mentre me ne
stavo in piedi a osservarla pensavo " in fondo a me
piacciono queste persone, mi piace chi si trova nella
vita con quella dose di goffaggine ed eleganza, mi piace
chi fa difficoltà a fare le cose, chi cammina a fatica,
chi zoppica, chi ha il naso sgocciolante, queste persone
sono il mio pane, gli altri, i "fluidi", quelli che scivolano
sulla vita in pieno agio, mi interessano di meno ".

giovedì 27 ottobre 2016

LASCIATI ANDARE

Abbracciami. Baciami. Stringimi. Lasciami sognare sulla
tua pelle. Lasciami sognare la tua pelle. Credi ai miei baci.
Non dubitare del mio amore. Non avere paura di lasciarti
andare, non frugare nel mio sguardo, i miei occhi non hanno
segreti se non la luce che vedi, non cercare fra le mie mani
un pugnale invisibile, le mie mani sono queste, aperte per
te, per noi, aperte per donare e per raccogliere il frutto.
Non avere paura di un addio che se verrà sarà un saluto.

FIAMMA ROSSA


Due aforismi di Fiamma Rossa Secchi

Siamo così consonanti che per amarci ci sono
rimaste solo le vocali.

Bisogna lasciare che il corpo vada insieme
alla vita.

mercoledì 26 ottobre 2016

L'INSENSATEZZA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/26/linsensatezza-della-vita-e-la-condanna-del-tempo/3118683/

VA TUTTO BENE

Un monologo sulla felicità.


QUELLO CHE ESISTE

Esistono forme di conflitto superiore, la ricerca continua del
proprio volto, esiste la dilatazione improvvisa dell'attimo in
una estasi circolare, esiste il languore labirintico di un sogno,
e il felice guizzo di un pensiero oltre il confine, esistono 
i poliziotti della mente, e i ladri che ci alleggeriscono dalle
angosce perimetriche, esistono le sincronie fluttuanti e le
limpide atrocità del nulla, esiste la fame, la sete, e il morso
e il sorso infinito che disseta le pietre, esistono macerie
e primavere che fioriscono fra le macerie, esiste l'occhio
del pesce che frantuma abissi, e il buio profondo del miele.

TRE

Henry Milller ha scritto I libri della mia vita, Truffaut ha scritto
I film della mia vita, e io non ho scritto La mia vita nei film :
l'ho filmata. Tre grandissimi autori : Miller, Truffaut e Farina!
Oggi mi sento in vena di autoadorazione, ho quasi paura a
fare la cacca. Penso che mi farò una sega spettacolare.

martedì 25 ottobre 2016

MENTRE GIRAVO

Oggi mentre giravo il film I vaganti una vecchietta mi ha
scambiato per uno del comune di Milano e si è lamentata
con me delle strade piene di buche, e io avrei voluto dirle
" cara signora mia, sono solo un poeta ". Ma le ho dato
ragione, lamentarsi è una forma di vitalità nei vecchi.

IL CONTROPROVERBIO

Chi si ferma non è perduto, ha solo bisogno di allenamento.

L'ORLO

Se avessi fatto il sarto nella vita sarei stato sempre
sull'orlo del precipizio.

SE SOGNI

Se sogni, se hai il coraggio di sognare, non ti fermare
sulla soglia del mattino, continua a sognare, porta il cuore
nero di tutte le tue notti nei labirinti del giorno che nasce.

I VAGANTI

Un film vagante di Ricky Farina.


RICKY IL VATICANISTA

Vietato disperdere ceneri o conservarle in gioielli, così dice il Vaticano.
In effetti pare che ci sia una azienda Svizzera che tramuta le ceneri
dei defunti in diamanti, che assurdità, che ridicolaggine. Sarà che questo
papa Francesco mi sta veramente simpatico ma è da un po'di tempo
a questa parte che mi trovo d'accordo con la Chiesa su alcuni argomenti.
Essere atei mi sembra sempre di più un atteggiamento da castrati.
Castrati spirituali e non solo! La Chiesa crede nell'immortalità dell'anima
e soprattutto nella resurrezione dei corpi! A me che i miei testicoli
diventino polvere fa incazzare di brutto! E chiunque creda nella
resurrezione dei miei "gioielli"  mi sta simpatico, anzi : ultrasimpatico.
Sono d'accordo anche sul fatto della dispersione delle ceneri.
Ho sempre trovato di cattivo gusto disperdere le ceneri in mare, tanto
per fare un esempio. In mare non amo che ci sia la cenere o il petrolio.
Nel mare deve esserci il mare. E basta. W la Chiesa, W il Papa, W Dio!
E W i gay!

LA MUSICA DI MIO ZIO DARIO FARINA


Quello che Bob Dylan non riuscirà mai a fare con le sue canzoni!

lunedì 24 ottobre 2016

I MONTY PYTHON : GENIALI.

SILVIA HA RAGIONE


Silvia ha ragione : Dio esiste. E persiste.
Dio o il Grande Cocomero o la Grande Patata.
Dio non è un fatto, quindi non può essere provato.
Tutti i tumori che stanno fiorendo in questo
momento nei corpi dei viventi si chiamano
Dio. Dio è lancinante, è la nostra solitudine
capovolta, è il ghigno dell'Assurdo e del Nulla.
Risorgere, anche solo per morire con più
professionalità, risorgere anche solo per poi
suicidarsi. Che cosa è un uomo senza la
speranza di risorgere? Un rantolo di polvere.

PARLIAMOCI CHIARO

Parliamoci chiaro : io scrivo tanto e filmo tanto perché vivo
in un monolocale senza televisione, perché non ho figli e
vivo da solo, perché devo fare qualcosa o mi accartoccio,
perché ho necessità di vomitare dalla mia mente quello
che accade dentro di me, e perché sono innamorato.
Dimenticavo la cosa essenziale : non ho un lavoro.

AMORE HORROR


Un film dell'orrore questo amore.
La mente dovrebbe essere aria
di paesaggi in fuga febbrile, invece
è ossificazione di un volto, e il cuore
non è che un muscolo ebete, così
ripetitivo da dare la nausea, e le mani,
le mani che dovrebbero essere
corredo di gesti, furore limpido
di creta da modellare, le mani senza
la sua pelle, senza i suoi occhi,
senza le sue labbra, sono misere
appendici di una sciocca evoluzione
scimmiesca, e il candore della parola,
la parola che discende dagli angeli
nel riverbero azzurrino delle sere
liete e serene, la parola, se lei non è
presente al mio fianco, diventa
mostro di insignificanza, nero elastico
di un nulla viscerale. Amare ed
essere amati, c'è nulla di più tremendo?
C'è nulla di più stupido e violento
di questa cecità del desiderio?
Di questo desiderio che vuole solo
lei, che vede solo lei, che sente solo
lei, che si beffa della varietà del mondo
in un solo e unico sospiro?


AUTUNNO CHISCIOTTE

Un autunno lieve come la vita quando è lieve.


QUANDO NON SO CHE COSA FARE

AL TAVOLINO DI UN BAR

Stamattina al tavolino di un bar: con la tazzina di caffè
ormai fredda e prosciugata e un mozzicone agonizzante,
passa una coppia con un cane, lui jeans e giubbotto rosso,
lei jeans e giubbotto viola, lui statura media, lei più alta,
lui cappello in testa, lei capelli tagliati corti. Lui camminata
sicura, lei camminata menomata da ictus con la testa
inclinata, avanzavano nell'autunno a braccetto, erano
fidanzati o fratello e sorella o solo amici? Non so. Erano.
Erano la quotidianità, il tempo passato assieme, erano
la tragedia di vivere che si ammanta di naturalezza.
Erano il ricamo del destino, due sconosciuti a me così
vicini, eppure così lontani, e girato l'angolo erano un addio.

PIETRO

Senza tetto né legge.


domenica 23 ottobre 2016

LINA, IL MALOCCHIO E LE UOVA MAGICHE - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/23/lina-il-malocchio-e-le-uova-magiche/3104084/

COMPITO IN CLASSE : SCRIVETE UNA POESIA.

Quando mi sveglio mi piace molto la luce,
la luce è la prima colazione dell'anima.
Essere vivi è una cosa per me molto, molto
divertente, anche se vivere è tragico.
A me piacciono molto le forme chiuse,
preferisco i messaggi in segreteria alla
voce viva, preferisco gli animali di paglia
alla vita in generale, a me piace la paglia
e i fuochi di paglia, gli unici fuochi dei quali
mi fido. Ecco maestra, ho finito il compito.
Ah, dimenticavo : mia mamma è fatta di
latte, non di paglia. E io amo il latte, tanto.

LA CANTINA POPOLARE

Ieri sono stato in una cantina popolare a Magenta e ho
comprato dei rigatoni fatti di farro e farina di canapa!
Manco sapevo che esistesse la farina di canapa. Mi hanno
detto che è acida e quindi ci vuole un sugo leggero.
Eravamo una tavolata di comunisti e di infiltrati ( io e mio
fratello...), ed è stato bello, gnocchi fatti in casa, fagioli
fatti da Bobo che negli ingredienti hanno questa dicitura:
fagioli secchi,pioggia, sole, semina meccanizzata, concime
biologico, raccolta di stampo medievale, essiccatura al
sole, tracce di effluvi alcolici da brindisi conviviale.
Poi castagne e vino rosso, e l'autunno nel sangue vivo.

IL SEGRETO DEL MISTERO

I segreti sono l'immondizia del mistero, non si devono
custodire, si devono mandare al macero. I segreti mi
sono sempre stati sulle palle, mentre il mistero mi è
sempre stato sulla pelle. I segreti non vanno confidati
ma gettati sulla pubblica piazza ad agonizzare, solo
così apparirà il mistero, ciò che nutre l'invisibile e denuda
senza pietà il visibile, il mistero, l'inviolabile mistero.

A TORTO O A RAGIONE

Avere torto è molto più divertente, coccolare il proprio torto,
nutrirlo, stimolarlo, vivificarlo ogni attimo, avere un torto così
vitale da fare impallidire la ragione e chi si accontenta di essa.

LA TELEFONATA SBAGLIATA

sabato 22 ottobre 2016

CONFUSIONE

Per stare bene con gli altri prima bisogna stare bene con
se stessi, per stare bene con se stessi prima bisogna stare
bene con gli altri, per stare bene con l'altro da sé bisogna
avere un sé che non sia un altro, per stare con un altro
prima bisogna stare con se stessi? No, un attimo, mi sono
perso, per stare con me stesso devo prima avere un sé
che non stia bene con gli altri o come cazzo era?Insomma,
per essere un altro che non sia me che cosa bisogna fare?

DUE FIGURE

UNA GIRAVOLTA


Una giravolta per perdere
l'equilibrio, per fare finta di
essere un ballerino, per dare 
un senso ai controsensi.
Una giravolta, ancora una
volta, per trovare il baricentro
del labirinto, per conoscere
la rotazione dell'identità.
Una giravolta per non essere
soli nell'universo, per dimenticare
che le ombre non sono sulla
terra ma in fondo al cuore.

LA TESTA A POSTO


Non riesco a mettere la testa a posto.
Ma qual è il posto di una testa?
Avere la testa sul collo mi sembra
troppo, troppo facile. E da lontano
una sorgente chiama la mia testa.
E perché dovrei resistere al richiamo?

venerdì 21 ottobre 2016

IL LIMONE

Vari modi di affrontare un limone.


LA RIVOLUZIONE

Conosco una persona che sta molto male e quando mi
dice che va "così e così " c'è da festeggiare e stappare
una bottiglia di champagne. Conosco un uomo che è senza
un tetto da qualche mese, è in una situazione difficile, ha un
lavoro a tempo determinato ( nemmeno 5 euro l'ora ),
e ripeto : senza un tetto. Ma non si abbatte, c'è una energia
inviolabile nei suoi gesti, nei suoi passi. Quando sento
di queste paghe da fame e infami mi viene voglia di fare
la rivoluzione, di abbattere i privilegi ( quindi anche me
stesso ) e di scendere in piazza con il coltello tra i denti.
Poi chiamo mamma e chiedo un aumento del bonifico.

NESSUNO

Mi sono svegliato in forze. Ho staccato lo specchio dal muro,
ho gettato lo specchio per terra, è andato in frantumi.
Mi sono specchiato in mille frammenti, mi sono svegliato
plurimo oggi. Sono andato all'anagrafe e ho cambiato il
mio nome in Nessuno. Così quando morirò scriveranno
che Nessuno Farina è deceduto, non è proprio come
Ulisse ma nella vita, cristo, bisogna sapersi accontentare.

giovedì 20 ottobre 2016

SEI STRANA

Sei strana, amore. Ti bacio e baciarti assomiglia a un
precipizio, ti tocco e sento un rintocco. Ti bendo gli occhi
e tu mi vedi, ti stringo fra le mie braccia e tu riesci a
liberarti con un sorriso. Sei strana, e mi piaci così.
Ho sognato un albero che incideva il proprio nome
sulla nostra carne, la nostra unica carne. E tu ti sei
spaventata come una bambina che respira il cielo.

ROMA : PIAZZA DEL RISORGIMENTO.

I PIOMBINI

Come me le gusto le persone, le assaporo tutte, anche per
brevi attimi. Stamattina ero dal fruttivendolo e mi sono
messo ad aspettare il mio turno, c'era solo un uomo prima
di me, alto, sui sessanta, occhiali spessi, modo di fare tra
l'inquieto e il fanciullesco, con strani lampi di impaziente
tenerezza. Ha chiamato casa " ti va se prendo dellle
melanzane che cucino io? ", evidentemente la risposta
è stata affermativa perché ha comprato delle melanzane.
Quando ha preso il sacchetto della spesa ha detto " come
è pesante! ci hai messo dentro dei piombini per farmi
pagare di più, eh Aldo?". E Aldo, il fruttivendolo, a testa
bassa, ha avuto anche il coraggio formidabile di sorridere
al suo cliente. Ed era giusto sorridere, giusto umanamente
e commercialmente, chi si sforza di fare delle battute
va premiato, va premiato lo sforzo. I piombini! Ahhaha.

UNIVERSOFOBIA

Mi sento intrappolato nell'universo, buchi neri e antimateria
mi creano un senso di angoscia agghiacciante, distanze
siderali mi fanno tremare anche i bottoni dei pantaloni.
Una cometa attraversa un coma profondo di ebetudine.
Anche le stelle mi sembrano carnivore, anche la luna mi fa
sentire stralunato, con una marea di disperazione a fare la
corte alla mia ombra. Tremo come una tigre appena nata.

mercoledì 19 ottobre 2016

HO CONOSCIUTO GIULIO

Ho conosciuto Giulio, il nostro caro amico del blog.
Ci siamo incontrati sui Navigli e abbiamo mangiato
in un ristorantino siciliano. Mi piace incontrare chi
mi segue. Appena l'ho visto aveva gli occhiali scuri,
e il passo di un uomo sicuro delle proprie fragilità.
Quando si è tolto gli occhiali sono apparsi due
occhi azzurri, dolci e intelligenti, e con il sale della
curiosità. A un certo punto mi ha detto " non indovinerai
mai che lavoro faccio ". Le ho sparate di tutti i colori.
Nulla, buchi nell'acqua. Quando mi ha detto la sua
professione ( che deve restare segreta ) ci sono
rimasto di stucco. A bocca aperta. E mi sono detto
che è veramente strana la vita, ed è meravigliosa.
Posso solo dire che ho un pubblico variegato.
Dai gigolò ai...no, cristo, ho promesso, non posso
proprio dirlo, ma nessuno di voi ci arriverebbe
mai. Nessuno. Ma se volete divertirvi a provarci...
Ah, ci siamo salutati con un abbraccio fraterno.

EBBRO

In vita sua fu triste solo una volta, fu triste quando si
accorse di essere felice, e fu triste per sempre. Che cosa
può fare un granello di consapevolezza! Ma essere tristi
non è poi così male se sai ubriacarti di attimi. Ed egli
visse nell'ebbrezza del tempo che fugge, ebbro di sé.

PROBLEMI

Risolvere i problemi, perché la gente si accanisce? Perché
risolvere un problema? Non è meglio collezionare problemi, 
metterli in vetrina, e poi andarsi a fare una passeggiata a 
cielo aperto? E la domenica mattina consiglio di lucidare
i problemi insieme all'argenteria. Che vita meravigliosa!

UN CUCCHIAINO

martedì 18 ottobre 2016

GABRIELE CONTINI - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/18/poeti-a-milano-1-gabriele-contini-la-mente-come-disturbo/3087833/

mercoledì 12 ottobre 2016

ENIGMI

Ci sono enigmi così fitti che l'unico modo per comprenderli
è non comprenderli, e farsi comprendere.

LA CLESSIDRA

Ci sono verità capovolte che sembrano bugie, e bugie
capovolte che sembrano verità, e finché puoi capovolgere
la clessidra il gioco della tua vita oscilla tra bugia e verità.

JOYCE

Con tutte le preoccupazioni della vita quotidiana uno sente
il bisogno a volte di staccare il cervello e leggere Joyce.

martedì 11 ottobre 2016

LA BELLEZZA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/11/grande-fratello-vip-il-deserto-mentale-di-chi-non-conosce-la-bellezza/3088088/

lunedì 10 ottobre 2016

UNA POESIA CONTRO LA PAURA

IL BALZO

La gioia non è quando canti e sei felice,
la gioia è quando soffri come un cane
ma il tuo padrone è la libertà, e segui
orme a tuo piacimento, e la tua preda
è l'ignoto. La gioia non è quando sei
amato con fiori e baci profumati, no.
La gioia è quando ti amano di morsi,
quando ogni carezza nasconde lame,
e in ogni ferita nasce una preghiera.
La gioia non è quando vai alle Maldive
in viaggio di nozze e la tua sposa ti è
fedele come una cagna, o il tuo sposo
ti ricopre di incenso e aragoste vive,
no, la gioia è quando ti accartocci in un
vicolo cieco e un raggio di sole viene
a tingerti le palpebre di vanità, e un gatto
randagio ti insegna il segreto di una
eleganza ultraterrena solo con un balzo.

domenica 9 ottobre 2016

CICLO HAYDN : l'odissea di Angie.

MEMORIE

Come il mare, sono profondo come il mare,
fra i miei cuscini ci sono alghe, e sul mio divano
forme coralline e squali incantevoli di ferocia.
Sono libero, libero come il vento, nella mia testa
tempeste esangui e il sospiro di un tuono.
Vorrei uscire dal cono d'ombra, questa livida
ombra che preme sul petto, ma incontrerei solo
divinità mostruose, e smarrimento ancestrale.
Resto disteso, resto al di qua del confine, con
il filo spinato e l'uva, a raccogliere memorie.

CICLO HAYDN : autoritratto con lenticchie.

sabato 8 ottobre 2016

UN UOMO AURORALE

In tutte le discussioni voleva avere sempre la prima parola,
a letto era sempre il primo venuto, nel senso che veniva
prima degli altri. Dei romanzi leggeva solo il prologo.
Al cinema usciva dopo i titoli di apertura. Era un uomo
aurorale, il resto non lo interessava. A teatro appena si
alzava il sipario usciva di corsa a prendersi un caffè.
Solo davanti a un cielo stellato non aveva brividi di
impazienza, poteva guardare le stelle anche per un
minuto o un'eternità, tanto la differenza è ininfluente.

LUI E LEI

Lei era piena di vitalità, lui era pieno di mortalità. Lei gli
disse " ti amerò per tutta la vita ", e lui rispose " e io ti amerò
per tutta la morte ". Lui la trovava macabra, e la lasciò.

PENSIERO TROVATO IN TASCA

Oggi parlando con Alla, la mia portinaia, ho scoperto
che la mia vicina urlatrice è ruzzolata per le scale, e si
è fatta male, è da poco tornata dall'ospedale, e pare
che non urli più, ora canta. Battere la testa non è sempre
un fatto negativo. Le scale hanno qualcosa di musicale.
Però mi mancheranno quelle urla disperate. Diciamolo
francamente: la disperazione degli altri è interessante.
Poi alla conversazione si è aggiunto il mio ex vicino
che ora è andato ad abitare fuori Milano. Si parlava
di felicità, ed io ho detto " la felicità per me è una
esperienza quotidiana, parlare con voi per esempio
mi sta rendendo felice, avete usato delle espressioni
che non avevo mai sentito, e questo mi rende felice.
Tu Alla hai detto che quando stai male hai i topi
dentro , che meraviglia , questo significa che siamo
pieni di formaggio, e tu caro vicino hai detto che
quando delle persone sono interessanti, dalle tue parti
in Sicilia si usa dire che sono persone saporite, ma è
stupendo! Ecco, questa è la mia felicità, è una cosa
fatta di comunicazione e ascolto ". Sono rimasti contenti
della mia felicità e ci siamo salutati con garbo infinito.

CICLO HAYDN : Velia.

CICLO HAYDN : ecce homo.

I MORTI

La morte non mi ha mai convinto del tutto, del resto anche
la vita, ma la morte! La morte non è convincente, troppo
plateale, troppo categorica, ma chi vuole impressionare?
E poi quanta superbia! Ma chi si credono d'essere i morti?
Chiusi nel loro silenzio, nella loro aristocrazia di tenebra,
mai che facessero un passo verso il prossimo, mai un
sorriso o una parola di gentilezza. E che mancanza di
discrezione nei morti! Ci costringono a partecipare a dei
funerali, ad ascoltare discorsi noiosissimi sulla vita eterna,
e ci vengono pure a disturbare nei sogni! E noi per le
norme della buona creanza li assecondiamo, magari con
qualche lacrima o una manciata di riflessioni sul senso
della nostra vita. Facciamola finita una volta per tutte
con questi morti! La vita, la vita, nient'altro che la vita.

venerdì 7 ottobre 2016

L'AMORE

L'amore. L'amore è un crimine, altrimenti il cuore non
starebbe in una gabbia. L'amore non fa sconti, altrimenti
sarebbe scontato. L'amore è uno specchio deformante,
altrimenti sarebbe una carta d'identità. L'amore, l'amore.
Che cazzo è? Chi lo sa? Un egoismo a due, un tormento,
altrimenti sarebbe serenità. Un labirinto, altrimenti sarebbe
il vialetto fiorito di casa. L'amore. Più misterioso del tempo.
Più banale di un tramonto. Una visita a sorpresa.

CICLO HAYDN : la tartaruga.

CICLO HAYDN: dal mio asciugamano.

giovedì 6 ottobre 2016

OSSO

Sto bene nella mia vita, non è poco. La riconosco, e mi
riconosco. Non è poco. Stasera per esempio ho fatto la
conoscenza di un bellissimo cane di nome Osso. Saltava
e correva felice in un grande giardino, golosissimo di
cachi. Mi ha sbavato tutto. Ci siamo guardati negli occhi.
Ci siamo accarezzati, io con le mani, lui con la lingua.

mercoledì 5 ottobre 2016

L'ASCOLTONE

Mi piace molto ascoltare. Sui mezzi pubblici mi appassiono
a storie che poi devo abbandonare sul più bello perché
arriva la mia fermata o quella della persona che sto con
tanta partecipazione ascoltando. Per strada cerco di rubare
frammenti di conversazione che poi provo a cucire con
altri frammenti che ascolto da altri passanti, e così formo
una trama collage che mi diverte. Mi porto dentro una
miriade di storie appena accennate, e le sviluppo secondo
il mio estro, in sostanza invento l'umanità, come un dio
di seconda fila, e non voglio svelare i segreti ma renderli
ancora più segreti, avvicinandoli al mistero, il segreto dei
segreti. Il punto è svelare l'evidenza, non i segreti.

LUI, LEI E L'AMORE


Lui - Amore è una parolaccia!
Lei - Ma che cosa dici amore mio?
Lui - Smettila di offendermi.
Lei - Ma amore!
Lui - Senti? Ti ricordi quando sentisti il bisogno
di prenderti una pausa di riflessione?
Lei - Ricordo.
Lui - Devi essere proprio una intellettuale
se riesci a riflettere con l'ano occupato!
Lei - Ne abbiamo già parlato amore, con
Guido è stata una cosa da niente, pensavo
che avessimo superato la cosa -
Lui - E farti sodomizzare per te è una
cosa da niente?
Lei - Ma certo, aveva il cazzo piccolo!
Lui - Bella questa!
Lei - Amore! Ti amo!
Lui - E sei tornata da me perché ho il cazzo
più grosso?
Lei - Anche.
Lui - Ma ti rendi conto?
Lei - Di che?
Lui - Per te l'amore è un righello!
Lei - Ho l'ano selettivo, tutto qui.
Lui - E ti ricordi della tua seconda pausa
di riflessione?
Lei - Ricordo, certo.
Lui - Anche Paolo aveva il cazzo piccolo?
Lei - No, quello di Paolo era uguale al tuo.
Lui - E allora perché sei tornata da me?
Lei - Vuoi proprio saperlo?
Lui - Sì.
Lei - Non ti ho mai detto la verità.
Lui - Dimmela!
Lei - Paolo aveva un difetto non da poco.
Lui - Che tipo di difetto?
Lei - Come lubrificante usava la saliva.
Lui - Ti sputava sul culo?
Lei - Esatto!
Lui - E sei tornata da me per una questione
igienica?
Lei - Sì amore mio.
Lui - Ma ti rendi conto?
Lei - Di che?
Lui - Devi essere proprio matta!
Lei - Ma ti amo.
Lui - E ti ricordi della terza pausa di riflessione?
Lei - Certo, il mio amore per te è molto riflessivo.
Lui - Ti stimolo a riflettere, giusto?
Lei - Sì, sì.
Lui - E Claudio? Come era il cazzo di Claudio?
Lei - Un portento, enorme, colossale.
Lui - E perché sei tornata da me?
Lei - Emorroidi.
Lui - Quindi l'amore per te si riduce a questo?
Centimetri, saliva, emorroidi?
Lei - E ti pare poco?
Lui - Ma sentila!
Lei - Amore, perché fai così?
Lui - Non mi fido più di te.
Lei - Perché?
Lui - Rifletti troppo.
Lei - E vorresti stare con una donna
stupida?
Lui - Non ho detto questo!
Lei - Vorresti stare con una donna
che non riflette?
Lui - Forse è troppo chiederti di riflettere
senza prendere cazzi?
Lei - Amore!
Lui - Che c'è?
Lei - Fammi riflettere sulla tua proposta.
Lui - Cristo!
Lei - Ti amo, lo sai, vero?
Lui - Amore è una parolaccia.
Lei - Forse, ma è una parolaccia
indispensabile.

IL DOVERE

Ogni giorno devo farmi un'idea o una donna.
Sono pieno di idee.

martedì 4 ottobre 2016

UNA COSA

Una cosa che mi piace di me? Nessuno può costringermi
a essere quello che non sono o quello che non desidero
essere. Nessuno. Nessuno, nessuno. Tranne la mamma.
Per esempio: oggi mamma mi costringe a tagliare l'erba.
Non mi sono mai sentito giardiniere, ma per lei, per chi ha
avuto la follia di tenermi in corpo per nove mesi, per una
donna così farei di tutto, anche nascere in questo mondo.

FRESCO

Vivo senza progetti, vivo alla giornata, come un uovo fresco.
Cioran scriveva : " respirare non è già un progetto? ".

IL TIMIDO CENTRO

Sono un egocentrico timido, voglio stare sempre al centro
della disattenzione.

lunedì 3 ottobre 2016

UFO E BALENE

Ufo avvistato in diretta dalla Nasa: " Non è un'eruzione
solare ". E allora? Non mi ha mai entusiasmato questa
idiota smania di avvistare Ufo, meglio una balena bianca.
Ci sono gli extraterrestri? E allora? Anche loro mangeranno
patatine fritte come noi, si tradiranno come noi e si
ameranno come noi, e si uccideranno come noi, solo
in forme diverse. E saranno soli come noi, persi in questo
cosmo implacabile che alla fine puzza di scarpe.

TRE CHISCIOTTE E UN DENTE

Sono tornato al mare. Al ristorante qualche giorno fa mi è
rimasto un dente col perno in bocca. Per la terza volta.
Mio fratello sostiene che ho i denti con un forte senso di
indipendenza. Sarà, ma fa incazzare e deprime. Fra
qualche giorno rientro a Milano con tre film Chisciotte
Uno lo intitolerò Ecce Homo, uscito di casa, proprio
prima di partire per il mare, vedo un uomo che si
appoggia al muro con religiosità e infinito smarrimento,
e lo filmo per pochi attimi, pochi attimi chisciotteschi.
Al mare invece ho filmato Velia, una bambina di sette
mesi, e stamattina una immensa tartaruga morta sulla
riva del mare, il mare era mosso, e la tartaruga era
immobile, e c'era più mistero nella immobilità della
tartaruga che in tutti gli abissi del mare agitato.

domenica 2 ottobre 2016

IL SENTIMENTALE

Sono un sentimentale, metto il mio cuore al centro di tutto.
Le conseguenze più simpatiche sono un cazzo sempre
irrorato dal sangue, e una felice e pulsante aderenza alla
vita. L'aspetto negativo è il terrore, vivo nel terrore di non
sentire più il mio cuore, un terrore a cuore aperto.

sabato 1 ottobre 2016

LA MAGIA DEL BRUCO MELA


L'INCIDENTE

Mi hanno raccontato una storia d'amore bellissima.
Lei salta l'ora di filosofia perché non è preparata e
mentre gironzola per la città viene investita da una
macchina : volto tumefatto, sangue, costole spezzate,
gambe spezzate, un bruttissimo incidente. Lui è
un volontario della Croce Rossa, e s'innamora di lei
subito : un colpo di fulmine al sangue. Si innamora
di quel volto tutto sangue, di quel corpo martoriato.
Si innamora di una donna e di un incidente. Non è
fantastico? A lei ci vogliono 6 mesi per riprendersi,
lui va a trovarla in ospedale, e nasce una storia
d'amore che durerà due anni. Lui non è il suo tipo,
ma lei si innamora della singolarità, non poteva
sottrarsi a un amore nato in questo modo, non poteva
dire di no al proprio Salvatore. Le vie dell'amore
sono infinite, e tutte in fondo sono un incidente