martedì 31 agosto 2010
LA SETE
PENSIERI DELLA STATUA E OLTRE
Lei era gentilissima, mi chiedeva scusa se
si scomponeva nell'orgasmo, non accettava
le alterazioni del coito, i rossori, gli spasmi,
mirava alla perfezione silente delle statue.
*
Ci sono statue sull'orlo del gesto che per
timidezza di forma non osano muoversi.
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Amo le orme, le tracce, i segni di un passaggio,
tutte le assenze che insistono, che non si lasciano
derubricare dal mondo delle cose visibili.
*
Le statue sono felici. Ma l'estasi la provano solo
quando cadono dal piedistallo. La rivoluzione è il sogno
segreto di tutte le statue.
*
Ho sempre invidiato la calma esoterica delle statue,
la loro marmorea quiete, l'epilessia congelata della
loro forma, ogni volta che tremo penso alle statue.
*
Le statue sono inumane. E in questo consiste tutto
il segreto della loro grazia.
PENSIERI INCANTATI
Allarme rosso : mi è venuto il pollice verde.
A me che ho l'anima nera.
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Quelli che vedono tutto nero sono più eleganti.
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Motto cinese : diffidate degli originali.
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Aveva talmente paura della morte che si uccise
per non averne più paura.
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La vita è un'intrusa nell'universo, doveva esserci solo
materia e silenzio, poi qualcosa è andato storto.
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Quando faccio sesso penso a mia nonna per ritardare
l'eiaculazione, in pratica faccio sesso con mia nonna.
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Si sentiva fuori posto nell'universo, il suicidio fu solo
un disperato tentativo di mettere ordine.
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Amo le donne silenziose, c'è più gusto a farle urlare
quando le scopi.
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La Chiesa farà progressi quando il Papa andrà in
vacanza al mare per fare immersioni.
Non solo le montagne, anche l'abisso è la dimora
del divino.
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Sento una debolezza misteriosa in me, una docilità
di morte che mi rende meno acuto lo schianto.
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Non bisogna portare il lutto ma farsi portare dal lutto
verso le regioni sconosciute del dolore.
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Di che cosa ho bisogno veramente? Champagne,
tartine al caviale, e poi? Un corpo giovane su cui
esercitare il mio odio di vecchio, e poi? Un'anima
forse, per rinnegare tutto questo e liberarmi.
*
Rifiuto l'esperienza, voglio commettere sempre gli
stessi errori, ripeterli, ripeterli fino a deprivarli del
loro senso, come quando si ripete all'infinito una
parola che perde significato e diventa solo un suono.
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Soffro di un complesso di inferiorità nei confronti della
mia ombra, lei, così lieve, passa sul mondo senza ferirsi,
non fa fatica, e non teme di fondersi nella grande madre: la notte.
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Quanto amo le donne allucinate, trasognate, sempre
in bilico tra questo mondo e la vertigine celeste, le
donne che spalancano gli occhi per vedere meglio
l'oscurità, e che si lasciano confondere dalle parole,
che si fanno portare a letto in punta di piedi, senza
fare rumore, come in un gioco di danza terrestre.
*
Seguire sempre le proprie inclinazioni fa perdere
l'equilibrio. A volte il baricentro è ai margini.
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Voglio fare interdire il silenzio, il silenzio è matto,
e non solo: genera follia. Tutti i cadaveri sono pazzi,
hanno raggiunto un equilibrio radicale che sfocia
nella pura demenza, morire è letteralmente insano.
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Niente è più serio di un passatempo, tutto ciò che
distrae è sacro, l'eternità invece è ridicola.
*
Essere vivi significa avere il piede in due scarpe, la
morte ci slaccia da questo inconveniente, dalla suola
al suolo, e tutto torna alla sua originaria perfezione.
*
Ho un rapporto analfabetico col silenzio.
venerdì 27 agosto 2010
IL MACELLAIO INFELICE
AFORISMA DEL GIORNO
giovedì 26 agosto 2010
L'ESIBIZIONISTA DELLA PORTA ACCANTO
AFORISMA DEL GIORNO
mercoledì 25 agosto 2010
AFORISMA DEL GIORNO
martedì 24 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
SECONDO AFORISMA DEL GIORNO
AFORISMA DEL GIORNO
domenica 22 agosto 2010
PENSIERO DEL GIORNO
AFORISMA DEL GIORNO
ambrate, cerca un piccolo baratro d'ombra dove custodire una lacrima,
non si sa mai, una lacrima può salvarti dalla follia della gioia.
Ricky Farina
venerdì 20 agosto 2010
domenica 15 agosto 2010
PENSIERI DI FERRAGOSTO
il meno possibile.
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Perché questa sensazione costante di sentirmi un clandestino
fra i viventi?
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L'abbronzatura dei corpi è il segno terminale di una civiltà
che usa la luce di una stella per avere la tintarella sul culo.
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Non mi fermo mai a pensare, se mi fermo
non penso: ristagno.
*
Non provo gioia nell'affermare me stesso, provo gioia
nel negarmi fino alle radici dell'oblio.
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Ferragosto ventoso sulla spiaggia, i venditori ambulanti
mi chiamano capo o capitano, forse non sanno che riesco
a dare ordini solo alla mia ombra.
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Si vive una volta sola per morire in modo interessante.
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Ho sempre una riserva di lacrime negli occhi per
quando il dolore ha sete.
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Il poeta è colui che prende tempo e dona eternità.
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Bisogna credere fortemente in se stessi per esercitare
l'arte del dubbio.
*
Il consumismo è la più alta forma di spiritualità
dell'Occidente, consumiamo il mondo per mettere
radici nel vuoto e scontrarci con l'assoluto.
venerdì 13 agosto 2010
PENSIERI FELICI E RABBIOSI
un cappuccino. Ho una felicità mattiniera.
*
Mi fa rabbia chi non scava in se stesso, chi vive senza
conoscere le proprie radici, ma nello stesso tempo invidio
chi accarezza la superficie del mondo, e si lascia andare.
*
"Lei era tutto per me", bene, quindi lei ora è anche la
mancanza, l'assenza, continua a essere tutto. Non
abbatterti. Accogli il vuoto. E fai respirare i ricordi.
*
Non è necessario essere se stessi, va bene anche essere
un altro, a patto che ci assomigli.
AFORISMA DEL GIORNO
Le persone serene mi fanno tristezza. In un mondo disperato
la serenità è segno di demenza.
Ricky Farina
martedì 10 agosto 2010
POESIA ESTESA
Voragine. Voragine imminente.
Attesa.
Vita, preludio. Preludio del
nulla.
Frittella. Zucchero.
Insulina.
Scorrimento pietrificato.
Insolazione
dell'attimo.
Morte.
Catapulta di
polvere.
AFORISMA DEL GIORNO
La verità è un artificio, e un fuoco. Esplode nel cielo e
ricade a terra. Illumina per brevi istanti, poi tenebre.
Ricky Farina