martedì 31 marzo 2020

BLASETTI E CHIARI

Scoppiettante film sull'egoismo, con un grande Walter Chiari
e qualche eco felliniana, di Alessandro Blasetti, a fine carriera.

Vivamente consigliato a Freddy Fosca.

LA MIA NUOVA IDOLA

Eccola, lei.
L'ignoranza è pensare che Sandra Milo sia
solo questo!

Oltre a film come Otto e mezzo e altri, questa
signora ha interpretato ne La visita uno
dei personaggi femminili più riusciti del
cinema italiano che conosco...

FORZA CONTE!

In questo periodo pandemico metto con facilità da parte
il mio orrore per Padre Pio (pare che Conte sia un "devoto")
e per Rocco Casalino, ex Grande Fratello, e lo faccio con
fiducia verso le istituzioni, questo è il momento della
fiducia, della cittadinanza attiva (quindi non attiva in fase
pandemica), è il momento della lotta, della perseverenza,
del tendere tutti verso una meta comune: il ritorno a una
vita sociale. Per me stare a casa a vedere film, a girare
film, a leggere, a scrivere, per me è la normalità, ma non
deve esserlo per voi, voi dovete tornare a lavorare, cazzo!
Il complottista è una figura che si nutre di sospetto, che
vuole "vederci chiaro" mentre la barca sta facendo acqua.
Ora è il momento di salvare la barca, non è certo il momento
di mettersi a immaginare complotti. Il complottista sbaglia
i tempi. E' fuori luogo. Dopo, quando sarete tutti tornati
a lavorare, dopo potrete divertirvi a immaginare complotti,
è un bel passatempo al posto della settimana enigmistica.
Quindi: FORZA CONTE. Ah, oggi ho visto un altro film
meraviglioso: La visita di Antonio Pietrangeli. Completo
su You Tube. Già ero innamorato di questo regista grazie
a Io la conoscevo bene, ma dopo La visita entra di diritto
tra gli immortali, se uno è in grado di sfornare due capolavori
di questa portata...e mi mancano tutti gli altri! Sto colmando
tutte le mie lacune sul cinema italiano: i vari Zampa,
Vancini, Camerini, Blasetti, Castellani, Bolognini, Blasetti
e chi più ne ha più ne metta. Questo virus mi sta facendo
capire quanto sono ignorante sul cinema, ma sto recuperando,
vedo almeno due film al giorno. Un caro saluto a tutti,
complottisti compresi. C'è sempre la possibilità che il nostro
cervello sia manovrato da entità aliene, si consiglia la
lettura di Cartesio per tentare di non impazzire del tutto.
Baci e abbracci pandemici, a debita distanza.

Ah, dimenticavo, dimentico sempre qualcosa: guai a chi
mi tocca Sandra Milo d'ora in poi; nel film La visita è
semplicemente perfetta, adorabile, deliziosa, commovente
per bravura e fascino.

ALBERT CAMUS

Se c'è un peccato contro la vita,
non è tanto disperarne, quanto sperare
in un'altra vita, e sottrarsi all'implacabile
grandezza di questa.

lunedì 30 marzo 2020

FINALE DI IO SONO UN EVASO

RENATO CASTELLANI

Questo virus mi ha fatto un dono splendido: Renato Castellani.
Lo conoscevo di fama, ma fino a ieri non avevo visto nulla.
Ieri ho visto due film strepitosi: Nella città l'inferno e Due soldi
di speranza. Ho visto che su YouTube c'è molto di Castellani
e oggi mi porterò avanti con questo grandissimo regista che
purtroppo è stato dimenticato. Pensate che Due soldi di speranza
vinse la palma d'oro a Cannes ex aequo con un certo Otello di
Welles. E stiamo parlando di due capolavori. Il finale di Due
soldi di speranza mi ha commosso per la sua vitale bellezza.
Lo metto tra i finali più belli della storia del cinema, insieme
al finale di Io sono un evaso, che è il corrispettivo in negativo,
vale a dire che è un magnifico finale senza speranza, mentre
il finale di Due soldi di speranza ti mette la gioia sotto i piedi.
Grazie covid 19, grazie di cuore per tutto, veramente: grazie.


domenica 29 marzo 2020

La Magnani di Castellani

Qual è la migliore Magnani? Quella di Visconti?
Quella di Pasolini?

Dopo avere visto Nella città l'inferno di Castellani,
posso dire che la migliore Magnani per me

è quella di Renato Castellani, maestro dimenticato
del cinema italiano.

Qui sotto vi linko il film completo.




Tutorial quarantena - Il Fatto quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/29/coronavirus-cio-che-non-vedo-mi-fa-impazzire-di-tristezza-meglio-creare-un-tutorial-quarantena/5748833/

ELOGIO DI ATTIMI

Si tenta qui un piccolo elogio di Attimi, non della Persona che
resta intangibile e misteriosa, ma della Attimi seguace di questo
scassatissimo blog.

Attimi ti fa sentire importante, ti fa sentire persino utile, cosa che
a me capita assai di rado. Forse la cosa più bella che mi abbia mai
detto è questa (cito a memoria): grazie a te sono riuscita ad aprirmi,
a essere me stessa senza paure. Ovviamente non sto parlando della
sua vita personale, dove ci sono ben altre persone che l'hanno
aiutata, parlo della vita di Attimi su internet.

E un blogger si sente fico se una donna gli dice queste parole.
Anche Ricky Farina serve a qualcosa? Incredibile.
Ed Attimi su questo blog è venuta fuori molto bene: ha mostrato
eccellenti doti di polemista, senza mai e dico mai scadere
nella volgarità, se non per scherzo, per gioco.

Altra dote meravigliosa della nostra Attimi: ama giocare.
La bambina che vive dentro di lei continua a pulsare, magari
tra macerie fiorite, ma è viva e vegeta e si ramifica.

Come se non bastasse Attimi è anche una creativa, e mi ha
dedicato dei film con montaggi ironici che mi hanno fatto
sorridere, che mi hanno rivelato una forma d'amore nei miei
confronti. Attimi sa donare, sa creare, sa montare! Beato
il suo compagno...e che dire di quando mi fa notare i refusi?
Non le sfugge nulla, sarebbe anche una segretaria impeccabile,
tra le altre cose.

Attimi è femmina, è curiosa come una biscia, una biscia
sensuale e indaga indaga e scopre tante cose che non rivela
del tutto, perché è anche misteriosa, come tutte le donne.
Mi ha donato anche l'estasi delle corna, voi sapete che le
amo sopra ogni altra cosa. Mi tradisce con un altro blogger
che apprezza e segue forse con la stessa intensità.
E questo fa di lei una donna fedele-infedele, le mie preferite.

Mai succube, mai prona al blogger, sempre pronta a
criticarlo quando è venuto il momento della critica, mai
lecchina o accondiscendente, sempre viva e indipendente
come tutte le persone intelligenti. Reagisce agli stimoli
e ai suggerimenti con prontezza, accoglie i film proposti
dal blogger e non solo: ne fa anche una critica.

Non SOLO: ha creato anche uno spazio Vimeo dove
ha letteralmente salvato dall'oblio alcuni miei film che
sono andati incontro alla morte su YouTube.

Insomma, queste mie parole sono ben poco, ma vorrei
dire grazie ad Attimi, grazie di esserci.

con stima ed affetto

Ricky

ah, dimenticavo la cosa più importante: è riuscita
a trasformare l'addio in un arrivederci!



sabato 28 marzo 2020

INCREDIBILE

Incredibile come delle persone non vips come voi
abbiano l'ardire di sputacchiare la propria mediocre
mediocrità sul blog di un quasi vips come me.

Non ci si crede.

NON SIETE QUI PER...

Non siete su questo blog per fare il bar sport della politica.
La chiacchiera da quattro soldi andate a farla in piazza come
tanti vecchietti senza speranza e senza più gioia di vivere.
Qui siete per accogliere il flusso della poesia, del cazzo duro
e del delirio. Siete qui per me. Perché io sono tutti voi.
Senza di me siete senza spina dorsale, quindi fate i bravini
o vi sego senza pietà ogni commento da vecchietti!
Sono ben accetti i vecchi porci, ancora desiderosi di fica,
ma parlare di Paragone su questo blog è vietato, di lui e di
altre nullità. Chiaro? O devo prendervi a calci in culo?

LE CHAT

Un film spietato e poetico, tratto da Simenon,
con Gabin e Signoret atrocemente perfetti, e un gatto.
Musica Philippe Sarde, la stessa musica
del mio film "Tenera apoteosi" con Contini.

ESERCIZI DI PRIMAVERA

PENSIERO VIRALE

Tre miliardi di esseri umani chiusi in casa
da un virus. E siamo solo all'inizio.

Un virus pascaliano, infatti Pascal diceva:

"Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità
di starsene a casa da solo".

Capito?
Questo virus ci sta condannando alla felicità.
Non è meraviglioso?

No, non lo è.
Lo so.

GLI OCCHI DI ETHEL 2.

Questa volta in versione capelli raccolti.

Ethel mi ha pescato dalla rete, mi sento proprio
il suo pesce!


martedì 24 marzo 2020

RICKY SI CONFESSA

DOUGLAS

In questo periodo di magra la grande generosità chisciotte
vi propone qualche bel culo.

CHISCIOTTE CLASSIC

CHE VERGOGNA...

Mi vergogno sempre come un cane di essere bianco,
una mozzarella europea, ogni volta che vedo LORO.

Video stupendo.

BALDUCCI!

Balducci! Ma sei proprio tu?
Non ti ricordi di me? Ricky Farina,
classe E, liceo classico Beccaria.
Ti ricordi? Siedi Balducci, siedi
un attimo, permettimi di offrirti da
bere, che cosa prendi? Balducci?
Balducci? Balducciiiiiii....

Ricky, svegliati! Sono la mamma,
hai avuto un incubo, continuavi a
gridare...mi sembra...tipo...Banducci

Ma no mamma, Balducci, Balducci,
era un mio compagno di liceo, cazzo,
non lo ricordi? Veniva qui ogni tanto
a fare le traduzioni di greco e latino,
mamma...mamma mi stai ascoltando?
Mamma, dove sei? Mammaaaaaa

Ricky, svegliati! Sono Ricky, non ci
sono né Balducci né mamma, sei solo,
solo, capisci? Sei solo a casa, c'è in giro
un virus pandemico e tu sei solo!
Ricky, mi ascolti? Ricky, dove sei finito?
Ricky, cazzo, rispondi!


lunedì 23 marzo 2020

GLI OCCHI DI ETHEL

Ethel ucciderà il virus
con i suoi occhi, occhi
magnetici, occhi che non
lasciano scampo a chi
come me nasconde il
proprio sguardo.

E forse uccideranno
anche me, un giorno.

AUGURI PANDEMICI AMICO MIO

Ti dedico il nostro primo film.

SILVANO AGOSTI:

23/03/2020
Mi dicono che oggi è il mio compleanno, la stessa cosa che mi hanno riferito l'anno scorso.
Il primo compleanno io l'ho festeggiato 81 anni fa e per fortuna non capivo cosa fosse questa festa e sono riuscito, per tutta la vita, a non capirlo mai. Quindi accade che io invece di avere un'età attualmente io ho in dotazione ben 82 età, di ognuna della quali io conosco la profondità. Quindi da sempre il mio umore decide volta per volta, giorno dopo giorno, quale età scegliere.
In questo momento, mentre sto scrivendo, ho circa 26 anni. Conseguentemente, restauro un grande senso di futuro che i miei 82 anni non mi consentirebbero mai di immaginare.
Mi sento in grado, tuttavia, di condividere questo compleanno con tutto il resto dell'Umanità di chiunque si tratti e ovunque si trovi.
Questo dono me lo ha fatto la certezza che l'Essere Umano, qualsiasi egli sia, ovunque egli si trovi, sia il massimo capolavoro che la natura è riuscita a concepire.
Silvano

ATTIMI

Attimi, se la provola castrata che scrive innoqui con la Q,
sua maestà l'ignoranza, ha scritto un commento su di te che
ritieni insopportabile, dimmelo che lo cancello con piacere.

Al suo servizio.

Ricky Farina

IL PANDORO PANDEMICO

DAVIDE

Davide, senza ironia, veramente, vorrei che
rispondessi a queste semplici domande:

1)Secondo te la terra è piatta?
2) Elvis e Jim Morrison sono ancora vivi?
3) Barcellona è in Germania?

GIUNGLA D'ASFALTO

Uno dei polizieschi e noir più belli della storia del cinema.
Un film che ha segnato l'immaginario di tutti i film a seguire
dello stesso genere. Rififi o Rapina a mano armata senza
questo film non sarebbero stati possibili, e stiamo parlando
di due capolavori, ma l'origine è Giungla d'asfalto.
Rivederlo alla mia età è ancora più bello, capisco tutto
lo strazio di un uomo di età avanzata che è follemente
innamorato di una donna giovane: in questo caso la prima
vera apparizione della Monroe. Lui la guarda sdraiata
sul divano, la guarda con un mix di vergogna e desiderio,
sempre sull'orlo di perdere la dignità, di buttarsi ai suoi
piedi, di chiederle scusa per essere così vecchio, perché
lei prova solo tenerezza mentre lui avvampa, ed è questo
strazio a essere poetico nel film. Ed è solo una delle tante
tracce narrative di un film capolavoro dove sono i criminali
a desiderare e ad amare, mentre i poliziotti sono solo invidiosi
e corrotti, come il nostro Andrea. Perché il crimine è solo
una sinistra forma della lotta per la vita, ma in questo film a
essere "sinistri" sono i poliziotti, i criminali inseguono i loro
desideri...sino alla morte, sino alla fine, perdutamente.


ETHEL MI HA SCRITTO IERI UNA FRASE ETERNA

Ethel mi ha scritto ieri una frase eterna:

Ho bisogno e desidero avere il tuo sguardo
addosso

Perché con il tuo sguardo addosso sento
di indossare il vestito migliore.

GHOST TOWN


NEW YORK (foto di mio cugino Andrea)


DAVANTI ALL'INCENDIO

Davanti all'incendio c'è bisogno di acqua, getti d'acqua, e di una
catena umana: secchi e secchi d'acqua. Non c'è bisogno d'altro.
Acqua e tanto coraggio, forza e tenacia. Davanti a un incendio
non bisogna restare ipnotizzati, anche se il fuoco è ipnotico.
Eppure ci sono persone che in questo momento "elaborano teorie",
c'è lo studioso di nanoparticelle che fa distinzione tra morti PER
coronavirus e CON coronavirus...ne fa una questione di preposizioni
grammaticali! C'è quello che dice: "Sono stati gli americani!", ma
le avete viste le foto di New York? Deserta, solo cristallo e assenza.
Una città fantasma, una ghost town di provincia. E le fiamme si
propagano e c'è chi rischia la vita per impedirlo, sia in strada che
in laboratorio, c'è chi getta acqua con un secchio e chi con un
microscopio, ma questi blaterano e blaterano mentre il mondo brucia.
C'è una cosa molto importante: si chiama eleganza.
L'eleganza oggi è rispondere al fuoco con secchiate d'acqua.
Il resto è volgare chiacchiera.

domenica 22 marzo 2020

OBBEDISCO!

MAI SENTITO MEGLIO

Non mi sono mai sentito meglio.

Avevo un dolore cronico che per
ora mi ha lasciato, forse mi ha detto
solo arrivederci, ma non soffro più,
per ora non soffro più. E il "per ora"
di questi tempi profuma di eternità.

Non mi sono mai sentito meglio.

Sono nel mio habitat naturale: tra
libri, film e tanti cadaveri di pisolini
schiacciati senza alcuna pietà.
I quadri appesi tornano a fissarmi,
mi chiedono di vomitare fuori dalla cornice
il loro segreto.

Fra poco farò 51 anni e li sento
tutti, uno a uno, ricordo tutte le candeline
spente, vedo una grande nuvola
di fumo, e dentro quella foschia
c'è amore, solo amore, fresco come
una rosa aulentissima.

Non mi sono mai sentito meglio.

La pandemia mi dona. La terra respira.
E gli uomini finalmente sanno
che respirare è la più grande avventura
che ci è stata donata, respirare è
un precipizio trasparente, un folle
precipizio, e chi non precipita muore.


La sosta non è vietata

La sosta non è vietata.

Questo virus è un vigile
al contrario.

PENSIERO

Questo virus si trasformerà in un raffreddore,
e i kleenex salveranno il mondo.

sabato 21 marzo 2020

L'INTERVISTA VIRALE

Cara Attimi, ti rispondo su Chaplin.

Cara Attimi, come vedi ti rispondo su Chaplin, non nei commenti ma con
un post tutto dedicato alla tua domanda. Cosa diranno gli stolti?
Quelli che dicono che non ti avrei risposto? Immaginalo. Smentiti nei
fatti, che cosa potranno dire? Divertiamoci a immaginare le loro reazioni.
Io già le conosco, perché nulla è più prevedibile di un cretino.

Sei vittima di un'espressione banalizzante, tutto qui. Credimi. Basta
avere fatto qualche corso di estetica per capirlo. Prendiamo Chaplin
(tra l'altro ti consiglio vivamente il film di Clair che ho postato, siamo
dalle parti di Tempi moderni, ma prima, lo anticipa, sarebbero molto
interessanti delle tue riflessioni su A noi la libertà), prendiamo di
Chaplin uno dei suoi film più celebri: IL GRANDE DITTATORE.

Ricordi il discorso finale di Hinkel? Quella è la parte "messaggio" del
film, ed è infatti la parte più debole, secondo me. Un discorso che vuole
commuovere, enfatico e retorico, la poesia è assente, c'è solo il suo
simulacro, la sua parodia. L'arte non è un messaggio in una bottiglia.
L'arte è la bottiglia, l'arte sono le onde, l'arte è l'abisso, l'arte è il gesto
del naufrago, la sua speranza, l'arte è la bottiglia che galleggia, è il
mare, il cielo e le nuvole...e l'incontro con l'ignoto, con una mano
che magari raccoglierà quella bottiglia e con due occhi che leggeranno
quel "messaggio", ma il messaggio è appunto solo la coda finale,
anche esso fa parte del processo, ma l'arte è tutto il processo.

Così Chaplin ne Il grande dittatore è poeta quando gioca con il
mappamondo, quando danza e poi tutto esplode! In quella scena
il messaggio arriva per via indiretta, non è retorico, non è diretto
e frontale, è laterale, sottile, e profuma di poesia. Dice tutto senza
dovere parlare, dichiarare. Capisci che cosa è l'arte per me?
L'arte è amore e l'amore non può essere dichiarato! Infatti io
detesto ogni dichiarazione d'amore, suonano tutte fasulle alle
mie orecchie, anche le più belle e toccanti. Per me l'amore è
qualcosa che non si può afferrare con le parole, qualcosa di
intraducibile. Quindi per concludere, ma no, concludi tu, ti lascio
l'ultima parola, poi passiamo ad altro, ti va?

Pare che Hitler abbia visto Il grande dittatore. Ecco, che meraviglia!
Hitler non è morto in un bunker. Hitler è morto in una sala
di proiezione. Chaplin lo ha fatto fuori...con la sua ARTE.

Ciao Attimi. Ti voglio bene.

venerdì 20 marzo 2020

CAPOLAVORO

Capre, vedetevi questo capolavoro, tanto tempo
ne avete!

L'ABBONAMENTO PANDEMICO

LA COPPIA MOSTRUOSA

Vivo in un grazioso monolocale che però ha le pareti molto sottili, 
si sente tutto e dico: tutto. Il mio bagno confina con
la camera da letto dei miei vicini, sono una coppia di 
trentenni che non vedo quasi mai, stento anche a riconoscerli quando
mi capita di incontrarli per le scale, davanti all'ascensore o
vicino al portone, due estranei molto vicini, in sostanza. Ieri
stavo facendo la mia bella pipì quando ho sentito lui che
diceva a lei: brava, bravissima, così, continua, non smettere.
Ho appoggiato l'orecchio al muro (sono anche orecchione oltre
che guardone) e sentivo lei in affanno e lui pure e lui che
diceva "non smettere, ancora..." mi stava quasi diventando
duro e mi sono detto "bravi ragazzi, scopate più che potete"
ma lui, lui, lui a un certo punto le ha detto: "così, brava, ancora
una serie, dobbiamo tenerci in forma". No! Maledetti! Ma che
cazzo! L'unica ginnastica da fare in questi giorni è l'amore!
Come fate a non capirlo? Stavano facendo ginnastica! Dio.
Per fortuna non frequento questa coppia mostruosa.

ILARIA ALPI - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/20/ilaria-alpi-un-monologo-la-ricordera-presto-in-teatro-perche-non-si-vive-di-sola-pandemia/5740964/

La speranza

Tranquilli. Non è la peste bubbonica: è molto peggio.
La peste non aveva alle spalle tutto questo impianto
di propagazione mediatica, questa capacità di formare
e deformare la nostra struttura psichica. La peste era
nel mondo, non era il mondo. Questo coronavirus si
sta letteralmente mangiando il mondo, come Pac-Man,
un videogioco senza tregua, che non si ferma più.
L'idea stessa di orgia è già un reperto psichico, saremo
monadi, solo monadi, e il nostro dio sarà Onan.
Alienazione pura, purificata da tutto, anche dalla lotta
di classe. Miss Bubbonica al cospetto del Coronavirus
è quasi rassicurante, con le sue enormi pulci infette.
La pulce è gigantesca al confronto e fa meno paura.
Ridateci le pulci. Oddio. Quando sono giù di corda
vedo tutto bianco, un bianco accecante che mi rende
ebete. Che cosa non darei per un caro e vecchio bubbone!
Dio. Eppure il bianco è anche speranza, il bianco
degli ospedali, dei camici, dei corridoi, il bianco che
non si arrende al nero della morte che avanza. E ogni
tanto passa un chirurgo di verde vestito, a ricordarci
il colore d'origine della speranza. E se la speranza
morirà per ultima, non ci sarà nessuno a tenerle la mano,
e noi non dobbiamo permettere che questo accada.
Noi le siamo debitori. Ricordate quel giorno, quel giorno
in cui alzarsi dal letto era come spostare un macigno?
Poi una voce: è pronta la colazione, amore. E alzarsi fu
lieve come un sogno. Quella voce era la speranza.
Le dobbiamo i nostri sogni e le nostre colazioni. Lottiamo.

giovedì 19 marzo 2020

TUTORIAL QUARANTENA

Jeanette

CHISCIOTTE CLASSIC

VANITAS VANITATUM

Trasformare il blog in una piscina sterilizzata perché ci sono
in giro i cecchini o gli anonimi stronzi? No, mai.
Preferisco il mare torbido: è più poetico. Più misterioso.
A me piace quel verde denso che non si lascia violare
dallo sguardo. Gli idioti che pretendono di fare il bagno
in un mare cristallino come una piscina! Che idioti, idioti
da cartolina! Così il mio blog mi piace verde denso, un verde
dove si annidano predatori, coralli, vertigini inabissate.
Ecco perché ho riaperto il blog. A me il cecchino diverte.
E'una provola di provincia che si è attaccato alle mie palle,
un mio servo. Mi rende servizio. Rende questo blog più
divertente nella zona commenti. Se non vi piace basta
ignorarlo. Ignorare qualcuno lo uccide. Pensate che invece
sia io ad avere paura di una defezione "in massa" dal blog?
Bene, ignoratemi. Non commentate più. E mi vedrete sempre
scrivere e vivere e fare i miei film. Perché io non ho bisogno
di voi per essere, chiaro? Mentre voi avete bisogno di me
per essere (mi riferisco alla vita-forma che crea e agisce
su internet, senza mandare messaggi ma vivendo), di voi,
di questi commenti idioti non resterà nulla, servono per
divertirci, per passare il tempo (pensate al cecchino che
è stritolato in una famiglia azzimata come il suo culo, che
noia deve essere non riuscire più a vivere con amore!),
resterà solo la mia opera, i miei film, i volti e le persone
che ho catturato e che mi hanno catturato, resta la poesia
e non la vostra immondizia. Il Tempo non è un dottore.
Il Tempo è un giustiziere.

mercoledì 18 marzo 2020

AMBROSE BIERCE

Dal Dizionario del Diavolo:

Pazienza: forma minore della disperazione, travestita
da virtù.

SAPONETTE

GIORGIO AGAMBEN

La paura è una cattiva consigliera, ma fa apparire molte cose che si fingeva di non vedere. La prima cosa che l’ondata di panico che ha paralizzato il paese mostra con evidenza è che la nostra società non crede più in nulla se non nella nuda vita. È evidente che gli italiani sono disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa. Gli altri esseri umani, come nella pestilenza descritta da Manzoni, sono ora visti soltanto come possibili untori che occorre a ogni costo evitare e da cui bisogna tenersi alla distanza almeno di un metro. I morti – i nostri morti – non hanno diritto a un funerale e non è chiaro che cosa avvenga dei cadaveri delle persone che ci sono care. Il nostro prossimo è stato cancellato ed è curioso che le chiese tacciano in proposito. Che cosa diventano i rapporti umani in un paese che si abitua a vivere in questo modo non si sa per quanto tempo? E che cosa è una società che non ha altro valore che la sopravvivenza?
L’altra cosa, non meno inquietante della prima, che l’epidemia fa apparire con chiarezza è che lo stato di eccezione, a cui i governi ci hanno abituati da tempo, è veramente diventato la condizione normale. Ci sono state in passato epidemie più gravi, ma nessuno aveva mai pensato a dichiarare per questo uno stato di emergenza come quello attuale, che ci impedisce perfino di muoverci. Gli uomini si sono così abituati a vivere in condizioni di crisi perenne e di perenne emergenza che non sembrano accorgersi che la loro vita è stata ridotta a una condizione puramente biologica e ha perso ogni dimensione non solo sociale e politica, ma persino umana e affettiva. Una società che vive in un perenne stato di emergenza non può essere una società libera. Noi di fatto viviamo in una società che ha sacrificato la libertà alle cosiddette “ragioni di sicurezza” e si è condannata per questo a vivere in un perenne stato di paura e di insicurezza.
Non stupisce che per il virus si parli di guerra. I provvedimenti di emergenza ci obbligano di fatto a vivere in condizioni di coprifuoco. Ma una guerra con un nemico invisibile che può annidarsi in ciascun altro uomo è la più assurda delle guerre. È, in verità, una guerra civile. Il nemico non è fuori, è dentro di noi.
Quello che preoccupa è non tanto o non solo il presente, ma il dopo. Così come le guerre hanno lasciato in eredità alla pace una serie di tecnologie nefaste, dai fili spinati alle centrali nucleari, così è molto probabile che si cercherà di continuare anche dopo l’emergenza sanitaria gli esperimenti che i governi non erano riusciti prima a realizzare: che si chiudano le università e le scuole e si facciano lezioni solo on line, che si smetta una buona volta di riunirsi e di parlare per ragioni politiche o culturali e ci si scambino soltanto messaggi digitali, che ovunque è possibile le macchine sostituiscano ogni contatto – ogni contagio – fra gli esseri umani.

17 marzo 2020
Giorgio Agamben

ALLE PERSONE NON FAMOSE E NON VIPS

Alle persone non famose e non vips di questo luogo-blog:

Io sono il vostro Nick, mano fredda (citazione che forse solo i maschietti
capiranno). Vivete sulle mie spalle. Sulle spalle di questo blog.
Se ve lo tolgo precipitate nel vuoto, è la spina dorsale dei vostri
giorni internettiani. Il vostro luna park. Almeno un sentito riconoscimento.
Ma lo so: la riconoscenza a questo mondo è cosa rara.

Per quanto riguarda la vexata quaestio sull'arte come lanciatrice di
messaggi: se per Attimi Dante è un lanciatore di messaggi, affare
suo. Per me è un poeta. Come è un poeta Sandro Penna.
Che poi l'opera di un artista possa essere "tradotta" in messaggi,
si faccia pure, per carità. Non sono uno che vive l'arte così.
Non ho bisogno di messaggi, ma di emozioni e visioni.
La musica, prendete la musica, forse l'arte che amo di più.
La musica comunica, la musica è universale, la musica non è
un messaggio! Non ci sono gli alieni che ci lanciano messaggi
dal cosmo. Quelli sarebbero messaggi. La musica è emozione.
Tradurre un'emozione in un messaggio significa solo banalizzarla.
La musica, come descriverla? I poeti ci possono provare o
i filosofi che hanno uno spirito poetico, possono dire che la musica
scava il cielo, possono dire che la musica ti disperde e fonde
le nostre piccole identità in un magma fluido e assoluto...tentativi,
pallidi tentativi di dire che cosa è la musica. L'arte ci insegna
che le definizioni sono sempre ridicole, come gli insulti.
L'arte ci insegna a rispettare quel fondo oscuro intraducibile,
quel mistero che non ha parola. L'enigma. E ora ditemi: l'enigma
potrà mai essere convertito in un messaggio? Una persona,
la Persona che ama tanto Attimi...le persone sono enigmi.
Che Guevara non è un messaggio, la sua vita può essere un
esempio. Che è diverso da messaggio. Ma anche dire che la
sua vita è un esempio, non traduce l'essere Che Guevara.
Resterà sempre un enigma indecifrabile, come ogni vita. Chi
ama il cinema riconoscerà in quello che sto dicendo Citizen Kane
di Orson Welles. Ora, non voglio avere ragione, a me non interessa
la ragione, voglio non essere banale, per questo non dirò
mai che l'arte lancia messaggi. E su questo punto veramente
ho detto tutto. C'è chi farà finta di non capire, ma quello che ho
scritto è molto chiaro, cristallino.

Sulla meravigliosa poesia di Ilde, dico per l'ennesima
volta: non obbligo nessuno a intervenire. Mi sono solo stupito
che le femmine non siano intervenute con un commento
per bilanciare in un certo modo l'aggressione dei maschi.
Io sono un maschio, ma mi interessano le poesie di tutti,
maschi e femmine, perché la poesia è la poesia.
Marti è intervenuta, ho visto, le rendo atto di questo gesto.
Marti ha coraggio.

Chiariamo anche il punto che se sono in polemica con
qualcuno (tipo con Attimi), questo è solo il segno positivo
di due persone diverse che si confrontano, non vuole
dire mancanza di rispetto o altro. E' evidente il gioco del
cecchino monco! Vuole portare l'attenzione su di sé, è
un invidioso marcio, vuole creare zizzania, ma è così
chiaro, è un archetipo, anzi: un luogo comune.
Il cecchino è un luogo comune, per questo mi disprezza,
perché qui non c'è nulla di comune, su questo blog
c'è la sorgente di ogni origine, c'è lo stupore e l'ignoto.
Lui, senza volto(perché è provola), lui senza blog(perché
nulla ha da dire, ma solo da "ridire"), infesta il blog
come un virus, peggio del corona. E voi, cari voi, va
detto, non siete il sistema immunitario del blog, anzi,
vi lasciate corrompore dal virus. Siete deboli.
Io no.



martedì 17 marzo 2020

COME DISSE QUALCUNO

Chi vola alto è sempre solo.

Fuggo di Efrem

LA SINDROME PIPICELLI

Ora vi spiego che cosa è questa sindrome Pipicelli, l'ho scoperta
ieri, anzi, ieri ho avuto la conferma della sua esistenza, lo sospettavo
da anni a dire la verità, e io la dico sempre la verità. Anche quando
è finta.

Ieri alle 21 e 30 mi arriva su facebook questo messaggio:

Si scusi SUBITO con tutti i napoletani per la sua facile ignoranza.
Si vergogni.
firmato Rino Pipicelli.

Rispondo con un punto interrogativo
?

Mi riferisco al detto VEDI NAPOLI E POI MUORI.

E io: Non lo ha mai sentito? Sa che cosa significa?
Secondo me è lei che deve chiedere scusa al suo cervello,
se ne ha uno.

Ma lei è un giornalista?

No, sono un poeta.

Ok. La saluto. Guardi i commenti facebook sul suo pseudoarticolo
postato dal Fatto. Buonanotte.

Le confermo: deve chiedere scusa al suo cervello.

Ci sono estremi per una denuncia. Si plachi.

Mi scusi, la domanda le sembrerà buffa, ma lei ha letto l'articolo?
E'un inno a Napoli, finisce pure con FORZA NAPOLI.

Ok. Non la denuncio più.

Tutto vero. Vi giuro. Vi ho riportato fedelmente lo scambio con
questo Rino Pipicelli.

Che cosa ne deduciamo? La sindrome Pipicelli è questa:
fretta, superficialità, ignoranza, stupidità. Capite? Non
leggono nemmeno gli articoli, se li leggono non li capiscono,
leggono invece i commenti agli articoli, commenti che
sono generalmente stupidi e superficiali, commenti alla
Pipicelli. Anche se va riconosciuto al Pipicelli la consapevolezza
di una figura di merda. Per questo ho ancora speranza.

Così c'è un certo CoccoBill, paladino di Attimi, che mi scrive
su YouTube: ma perché lei vuole obbligare Attimi e le donne
del blog a difendere dal linciaggio la poesia di Ilde?

Obbligare? Voglio obbligare qualcuno? Mai detto! Perché
le persone inventano le cose? Perché? Io andavo male in
matematica per vari motivi, uno era la distrazione, mi perdevo
dei passaggi e non mi tornavano le espressioni.
Sono forse distratti? Voglio dare la buonafede. Sono quindi
distratti? Si perdono dei passaggi? O sono fantasiosi?
Inventano dei passaggi? Ricky per loro è come la matematica?

Misteri dell'intelligenza umana.

E poi mi accusa di non difendere le donne del blog.
Difesi Chicca quando tutti eravate contro di lei, difendo
sempre chi è in palese difficoltà ed è accerchiato.
Ho anche detto: sempre disponibile a togliere i commenti
che ritenete fastidiosi. Basta dirmi: Ricky puoi togliere?
E io tolgo.

E'stata fatta una scelta, blog libero a tutti, chi è su questo
blog lo sa, sia donne che uomini, sa a che cosa va incontro.
Se resta e si becca degli insulti fa parte del gioco, se questi
insulti sono per lui e lei troppo gravi, mi sono sempre
mostrato disponibile a eliminarli.

Insomma, non è difficile da capire questo Ricky Farina,
non sono la matematica. Sono semplicissimo.


SCAMBIO WHATSAPP CON UN AMICO CARO

E se quei pezzenti morali di cecchino e Fosca cominciassero
a inzaccherare anche il blog del Fatto? E' possibile?

Il cecchino di sicuro, lo ha già fatto. Fosca non credo.

Ma sul Fatto lo bloccano se esagera, no?
Poveraccio...

Certo che lo bloccano.

Pensa quanto deve essere dura stare al mondo per
uno così. Pensa ai tuoi momenti più neri, quando sei
un coacervo di risentimento e rosicamento, ecco,
per lui è sempre così.

Dio, che incubo. Per questo bisogna averne pietà,
non trovi?

lunedì 16 marzo 2020

CORONAVIRUS E SGARBI

Un artista non lancia messaggi: l'espressione lanciare messaggi è infantile
e significa ben poco, anzi niente. La Divina Commedia non lancia messaggi.
Non diciamo fesserie. Gli artisti e i poeti non sono lanciatori di messaggi.
Comunicare è tutta un'altra cosa, significa proprio altro, i lanci non c'entrano.
L'artista agisce, fa, si esprime. Crea. Distrugge. I miei film sono atti d'amore.
Non sono telegrammi. Anche perché la parola messaggio si riferisce al
contenuto, e il contenuto o l'aspetto concettuale di un'opera a me non
interessa più di tanto, è la forma la sostanza vera in un'opera d'arte. Questo
è il mio punto di vista, e non è un messaggio.

Questo per togliermi dalle palle la questione messaggi.

Su Coronavirus: dire che non è la peste bubbonica è sacrosanto.
Non è la peste, infatti. Se fosse la peste saremmo tutti fritti.
E questo non accadrà. Andrea continuerà a fare il coglione
spaccamascelle, fino a quando non troverà sul suo cammino
uno con la fionda. Tranquilli. E io continuerò ad andare al
Sunset a farmi l'apericena. Chiaro?

Sgarbi? Nulla di più lontano da me. Io frequento disgraziati,
non i potenti. Ho riportato il suo video perché in ogni caso
ho simpatia per chi va contro corrente e per chi non è mai retorico,
e a Sgarbi riconosco il grande dono di non essere mai retorico.
Io detesto la retorica. E in questi giorni pandemici tutto fa brodo
per mantenere alto il morale, anche Sgarbi. Per la parte invece
"lecca palle di potenti" non ho alcuna simpatia verso il
personaggio.

Comunque sta facendo marcia indietro, è vero che all'inizio
Sgarbi ha sottovalutato la portata deleteria di questo coronavirus.
Tutti sbagliano, nessuno è perfetto.
Forse nemmeno io.

ILDE NEL MIO BLOG

TOCILIZUMAB, VIENI A SALVARCI - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/16/coronavirus-il-farmaco-della-possibile-salvezza-ha-un-nome-impronunciabile-tocilizumab-salvaci/5734139/

VI CHIEDO UNA CORTESIA

Vi chiedo una cortesia, cercate di essere comprensivi con Andrea.
Conosco la sua situazione e non è facile, per niente facile.
Questo blog lo accoglie per pietas, ma anche per lasciarlo sfogare,
se si sfoga su internet questo provolone fa meno danni nella vita, forse.
Insomma: facciamo un'opera di bene. Tutti quanti. E vi prego, non
fategli notare che ha scritto "innoqui", che ha messo la Q, non fatelo,
altrimenti il castello di carte truccate gli crolla addosso alla
provola cecchina. Innoqui! Ahahhaha. Ma voi zitti, vi prego.
Zitti. Deve illudersi di essere colto, di saperla lunga, più lunga
degli altri, o questo fa una strage, perché è vero che ha la faccia da
provola, ma c'è in filigrana Ripper, sì, proprio lui: RIPPER.
Buon virus a tutti, anche oggi. Si lotta. Sempre.




sabato 14 marzo 2020

IN COMPAGNIA DI RICKY "VIRUS" FARINA

UNA POESIA DI ILDE GADONI

UNA POESIA DI ILDE GADONI
In quel microscopico infinito
Dove si perdono
Le viti degli occhiali
Le sciarpe blu
Gli ombrelli pieghevoli
Il pezzo numero 134 del puzzle 2500
pezzi
Uno dei due orecchini a forma di
stella
Il sassolino che sembra un confetto
Il pezzo di cornice staccato
Il cappuccio della penna
Il bottone della camicetta
Lo scontrino delle scarpe difettose
Quel libro che hai letto da piccola
Proprio lì
Ho smarrito la mia ragione
Quando mi hai lisciato il labbro con
un dito
Marzo, 14 duemilaventi
Giorno 6
Ilde

DIALOGO CON ME STESSO

venerdì 13 marzo 2020

NOVA - CHISCIOTTE CLASSIC

MAURIZIO - CHISCIOTTE CLASSIC

MAURIZIO AL MERCATO - CHISCIOTTE CLASSIC

Non è questione di messaggi

Un artista non lancia messaggi, come diceva quel geniale produttore
cinematografico americano: "se vuoi lanciare un messaggio, spedisci
un telegramma". I messaggi sono robe da telegrammi. Il poeta è colui
che fa, che agisce, non per una messaggistica futura, ma per una esigenza
interiore e fisica insopprimibile.  Il poeta soffoca se non si esprime.
Questo è il carico d'urgenza del suo essere poeta, altrimenti si tratta
di un mestierante, di un professionista. Del resto: esprimersi e giocare
sono fondamentali per ogni bambino, e i bambini non lanciano dei
messaggi, così gli artisti e i poeti che sono in fondo fanciulli o cadaveri
primaverili, guarniti di brezza e languore, colpiti dal fulmine dell'ispirazione
che raramente arriva a ciel sereno, perché il poeta vive nella tempesta
e ride dell'arciere! Oddio, sto diventando retorico, a me sta bene anche
stare sul divano, anzi: è la mia condizione primaria. A clima temperato.
Ma, per carità, senza messaggi.

TRE PENSIERI VIRALI

Non vedo l'ora di tornare alla normalità: zuffe per strada,
stragi, immigrati annegati, privilegi e un caffè al bar.

*

Programma di oggi: rivedere Lassù qualcuno mi ama,
leggere, svegliarmi almeno sette volte, e salutare dal
balcone qualcuno a caso.

*

Faccio il segno della vittoria a tutti, come Winston
Churchill. Ieri al conducente dell'Atm.
Siamo tutti fratelli: fratelli virali.

VALTER ZANARDI LEGGE RICKY FARINA

giovedì 12 marzo 2020

COVID POESIA

Finalmente la vita si rivela per quello che è,
questa nuda sospensione, questo precipizio
orizzontale, e i giardini si moltiplicano nella
testa slabbrata, i polsi sanguinano nel vuoto.
Ed è tutto come prima, se il prima fosse stato
indagato dall'uomo che va di fretta, che non
ha tempo da perdere, schianto di schianti su
palafitte elettriche di terrore continuo, ma tu,
venerabile maestro, accompagna i miei nuovi
sentieri, trame di tappeti, sbucciature di orologi,
nervi a fior di pesca, stalattiti di ragnatele.
In questa curvatura di tempo, dove la madre
e l'universo sono grembo di ogni grido, tu,
venerata visione, scomponi la tua piramide
sul mio divano, sulle mie lenzuola legate, per
finestre accese di intimità, dove fuga è dentro,
sempre più dentro, nel fitto tenebra di noi.

COVID-19 BY PIETRO MENDITTO

COVID-19

mercoledì 11 marzo 2020

L'ORRENDA GENTE SCEMA

L'orrenda gente scema che non sa nulla mi accusa di essere
contraddittorio. Come se esistesse solo la logica aristotelica
a questo mondo. Certo, per un cecchino un carro armato è
un carro armato e non può non essere un carro armato. Che
cosa volete che ne sappia un cecchino di pensiero poetico
"odi et amo" o di pensiero filosofico-paradossale o di pensiero
surrealista, il cecchino da idiota pensa che il mondo sia
fatto a sua immagine e somiglianza, commisurato al suo
metro quadrato di impotenza cerebrale. Ahahaha. Che coglioni.
Questo blog è connesso al mio canale YouTube, quindi
oltre alla Cineteca potete cibarvi o ricibarvi di tutti i miei
films passati, scoprirete che artista è Ricky Farina, uno con
i fiocchi che non è stato certo con le mani in mano, anche
se pigro oltre ogni immaginazione, ma si sa: la vita è originale.
Ora scusatemi: oggi giornata piena, devo scrivere un pezzo
per il Fatto sulla santità della NOIA e fare un video e mangiare
con Marietto un bel piatto di pasta al sugo.

Siete più stupidi del previsto e del prevedibile

Vi spiego perché siete più stupidi del previsto e del
prevedibile:

1) Siete sul blog di uno che non vi piace, quindi siete stupidi.
2) Siete su questo blog non per me ma per gli altri? E allora
perché continuate a farmi domande? Parlate tra di voi, no?
3)Non ho mai detto ad Attimi che è una stupida, e in ogni
caso non ho nulla contro gli stupidi, a me piace l'intelligente
ma che sa essere anche stupido.
4)Dico che sono stupidi quelli che vengono su questo blog
per fare chiacchiera e per criticare. Sul blog di un poeta si viene
per godere della sua poesia. Io sono il poeta, non voi normaloidi,
infatti non avete un blog sul Fatto e nessuno vi caga.
5)Se si rispetta la natura umana, si rispetta anche la parte
aberrante della natura umana: egoismi e perversioni.
Altrimenti si rischia di fare della Persona un santino che
non rispetta la natura umana che è anche orribile e aberrante.
In forma letteraria e in forma pixel quindi questo blog
accoglie tutto perché vuole essere un blog vero e non di
parte, non parziale e non falso.
6)Ed è proprio per questo motivo che ho riaperto
agli squilibrati megalomani come il cecchino, perché
anche il cecchino rappresenta la Persona, non solo Attimi.
7)Infatti un blog solo di brave persone educate sarebbe
un blog mostruoso.
8)Ed è anche per questo che permetto agli anonimi
di darmi del paraculo o dello stupido, perché è divertente
che esseri inferiori senza blog sul Fatto, senza stile,
senza personalità, che non lasceranno nulla di duraturo
ai posteri, è divertente vederli accanirsi contro
chi vale e chi resterà: Ricky Farina.

martedì 10 marzo 2020

AUGURI ORFEO!

IL COMPLOTTISTA

Il complottista inciampò
e pensò di se stesso: qui
casca l'asino. E l'asino cadde.
E cadde senza un perché.
Senza un complotto.
Cadde perché era una legge.
Scoperta da Newton.
E basta. Ed è gia abbastanza.
Per costruire trame
d'amore. Non serve altro.
O complottista, rialzati.
Guarda il cielo.
Quello non è il cielo.
Il cielo non esiste.
Lo sapevi?

PENSIERI ED EMOZIONI

Anche per me una persona è pensieri ed emozioni,
infatti il mio lavoro è proprio quello di donare pensieri
ed emozioni attraverso i ritratti che ho fatto nel corso
della mia attività di filmmaker. E non devi certo dirle
a me queste cose, cara Attimi. Questo è quindi il blog
del rispetto della Persona come la intendi tu.
Sono i commenti (l'appendice del blog, non il blog)
che non rispettano la Persona come la intendi tu e
come la intendo io, quindi queste cose dovresti dirle
ai commentatori, non al blogger. Non è difficile da
capirlo, mi sembra. Pensieri ed emozioni, dicevi.
Ci sono pensieri criminali ed emozioni stravaganti.
Quindi il rispetto della Persona è accogliere tutto
della Persona: il crimine e l'insolito. Possiamo farlo
su questo blog perché è assente la carne delle persone,
e nessuno si fa particolarmente male, al limite uno
non si sente rispettato e allora avrà il pensiero e forse
l'emozione di reagire, di lottare, che sono emozioni
bellissime.

MEMENTO MORE

Memento more! Ricordati che devi raccogliere le more.

Ma non posso uscire, non posso andare nei boschi o
camminare sui sentieri collinari, non vedo un rovo, come
faccio a raccogliere le more? Aiuto!

Memento more!

Che cosa mi consigli? Un'autocertificazione per
frutti di bosco? Mi consigli la fuga nei boschi?
Diventare un criminale boschivo? Forzare i posti
di blocco?

Memento more!
Il memento è serio, non è più tempo
di scherzare!

Qui si rischia il collasso sanitario ed
economico! Qui si rischia il raschio!
Quindi ti dico: MEMENTO MORE!

Vanno bene anche quelle surgelate?



IL COMMENTO A ELENA

Il commento a Elena è stato tolto per sensibilità,
la frase suona come una battuta e non accetto alcun
tipo di battute sulla morte di Elena. Se volete fare
un commento intelligente e umano sarà lasciato.
Le cose sono molto semplici. C'è in giro il virus
della stupidità da molto tempo e questo blog ne
è la conferma. Nessuno vuole minimizzare quello
che stiamo vivendo, ma è anche vero che COVID 19
non è la peste, non siamo finiti nel libro di Camus.
Si muore da sempre e di tante cose. Postate ogni
giorno e riempite i giornali delle morti per fumo
o per infarto, fatelo ogni giorno, ogni minuto, bollettini
costanti di morti per fumo o per icuts o per infarti,
ogni santo minuto e avrete l'attuale psicosi, dato
che le menti sono azzerate da molto tempo e le
persone con la mente azzerata sono molto influenzabili.
Il problema è grave e va risolto, si tratta del collasso
del sistema sanitario, non è una barzelletta quindi.
Per quanto riguarda il video O'Virùs si tratta di
diffondere anche il virus dell'ironia, di tenere gli
animi in forza, anche attraverso il buonumore, la
risata è un farmaco naturale. Quindi W Marietto.
Un mondo di soli Burioni e mi sparo. Ovvio che
un mondo di soli Marietto e Ricky e mi sparo
ugualmente, ed è per questo che faccio ritratti,
perché gli altri sono essenziali per me, per uscire
dal perimetro claustrofobico di me stesso. In tutte
le calamità, anche sotto i bombardamenti, sono
possibili, anzi doverosi, atti d'amore e d'ironia.

DATO CHE SIETE STUPIDI

Dato che siete stupidi, molti di voi, mi tocca
rispiegarvi alcuni punti:

1) La Persona è fatta di sangue e carne, la Persona viene
uccisa e umiliata in un campo di sterminio, non in un blog
a diffusione privata, direi: poco più che casalinga.
Quindi la retorica della Persona non attacca, e anche Attimi
lo sa. Tra l'altro non è il blogger, ma sono gli altri a
ingiuriare la "forma pixel" presente su un blog. Il blogger
si limita solo a reagire a "forme pixel" stronzoidi.

2) Le "forme pixel stronzoidi" sono fastidiose e possono
procurare danni alle persone più sensibili alle parole, e
allora è giusto che il blogger per sua sensibilità elimini
le forme pixel che ritiene più stronzoidi di altre.
Il blog è mio e quindi si avvale della mia sensibilità ma
il suddetto blogger è così sensibile che ha detto:
fatemi notare i commenti che secondo la VOSTRA
sensibilità vi procurano fastidio e verranno tolti.
Che deve fare di più un blogger?

3)Appare chiaro a tutti che il cecchino è malato e il
blogger ama chi soffre mentalmente, una volta Alda
Merini mi disse: non esistono i matti, esistono solo
persone che soffrono. E dopo avere visto la foto
di "famiglia inamidata" del cecchino, ho capito tutto
il dramma che si cela dietro uno che va in giro e
cammina col palo in culo del proprio dolore.

4)Questo blog è un fatto mio personale. Siete in 4
o in 12 a me poco interessa. Poco cambia.
Non ci guadagno nulla da questo blog e nemmeno
dal mio canale youtube, quindi non si capisce
che paura possa farmi una defezione totale di
tutti. Non frega niente a nessuno, i giornali non
si mettono a titolare: fuga in massa dal blog
personale di Ricky. Mi interessano le persone
intelligenti e spero sempre che qualcuno ci capiti
e approdi sul blog di Ricky Farina, così da
assumere una forma pixel adorabile.

5)Non sono così presuntuoso da pretendere
attenzione costante o commenti costanti, so
benissimo che il tempo è prezioso, il tempo di
tutti. Se Attimi ci segue e non commenta è un
suo diritto e piacere, se non ci segue più è la
stessa cosa: è un suo diritto e piacere. E io ho
troppo rispetto per lei e quindi non mi salta in
testa di contrastare le sue scelte.

lunedì 9 marzo 2020

MANUELA

Ecco, ricordo un bellissimo pomeriggio trasteverino passato
con Manuela, le piace molto il vino bianco e anche a me!
Gradevolissima, mi ha fatto un questionario che ha fatto a
tanti artisti che lei considera coraggiosi e controcorrente, un
questionario che dovrebbe andare a formare un libro che non
si sa quando uscirà, ma dovrebbe essere a breve. Chiamarla
la sorella di Pif è riduttivo, lei è Manuela Diliberto. Un saluto.

SGARBI

Ecco, lui non mi fa impazzire, però lo stesso Angelillo me ne parlò
bene, figuriamoci, pare che in privato sia delizioso, di certo è un uomo
intelligente, lo ammetteva anche Umberto Eco.

QUESTO BLOG

Questo blog è in superficie un contenitore e raccoglitore
delle mie opere e dei miei scritti.

Ed è la cosa essenziale, a futura memoria.
Non scrivendo più su carta e non spedendo
più i miei film ai festival.

Tutta la mia opera è in rete e vive nella rete.
E a me sta bene così. Non ho altre ambizioni.

Non mi farebbe schifo guadagnare col mio canale
youtube, ma è una cosa da escludere ormai,
siamo alle soglie dei 4000 iscritti ma sono numeri
ridicoli, dovrebbero essere 40.000 almeno.

Non mi farebbe schifo ma non è essenziale per me.
Mio padre mi ha lasciato tutto quello di cui ho bisogno
per fare una vita piacevole e dignitosa.

Poi c'è la parte dei commenti, siete voi, è la parte
sotterranea, ed è infernale. Un inferno a volte
interessante, altre volte francamente noioso e
ripetitivo.

Disciplinare questo inferno si è rivelato ancora
più noioso, almeno ai miei occhi.
Sia la soluzione della moderazione preventiva e
sia quella dell'iscrizione obbligatoria.

A me interessa più il blog vivo, caotico, dove
lo straniero senza nome può commentare.
E mi riservo il piacere di sopprimere quei commenti
che ritengo troppo volgari o stupidi.

Vi è chiaro? A me non frega nulla di quanti
siete, non mi fa né caldo né freddo, non mi sposta
nulla, non mi cambia nulla.
Ripeto: sono le iscrizioni di youtube che potrebbero
al limite cambiarmi qualcosa.
Ma niente di che nemmeno quelle, sarebbe più
una soddisfazione personale.
Invece l'idea che uno straniero di passaggio
abbia la facoltà di entrare e commentare
mi sembra una bella cosa, a me lo straniero
senza nome piace, e non è da confondersi con
l'anonimo insignificante o urticante.

Tutto chiaro ora o siete così dementi da non
capire il punto?

DIALOGO CON MARIETTO 20 (O'virùs)

domenica 8 marzo 2020

ELENA

Non la vedevo da una vita. Mi hanno appena detto che Elena
è morta la scorsa notte. Infarto.

Perché? Che senso ha? Questi miei piccoli film si ribellano
come possono all'oblio, è una lotta persa in partenza.

Ma lottare è l'unica cosa vera.  Il resto è falso.

SIMIL RICKY

EBETI

Ebeti, è inutile che cercate di mettere Attimi contro di me.
Non lo avete ancora capito che lei mi è riconoscente perché
sa che sono un poeta (a volte, non sempre) e quando sono
poeta dono emozioni, verità, deragliamenti virtuosi.
Lei farà quello che vuole, lei non mette in discussione
la mia arte, può criticarla, ma sa che io sono uno di quelli
veri, siete dei cretini senza speranza. Non lo avete ancora
capito? Io sono Ricky Farina, tutti zitti, mezze calzette.

sabato 7 marzo 2020

SONO UN UOMO FORTUNATO

Sono un uomo fortunato, questa è la verità.
Secondo voi esiste un blog più interessante di
questo? "La vera eleganza morale consiste
nel mascherare le proprie vittorie da sconfitte",
così scriveva Cioran, l'autore sul quale mi sono
laureato e che amo molto. Permettendo a voi
di esprimervi liberamente vi ho reso protagonisti
della mia vita in un certo senso, no? Della vita
di un poeta, ci pensate? Voi che cosa siete presi
uno per uno? Esseri ridicoli nella vostra (in)significanza
perimetrale, ma su questo blog assurgete a forma
espressiva, quasi universale, e grazie a me.
Voi siete linfa vitale, ognuno di voi. Pensate solo
solo al cecchino, ad esempio per tutti:
singolarmente è un ex militare affetto da gigantismo,
con foto di famiglia inamidata al seguito,
l'ipostasi del congelamento di ogni fantasia e di
ogni delirio, la noia perpetuata ad oltranza,
l'omicidio costante di ogni libertà infantile,
il vicolo cieco della gioia sorgiva, confinato in
una vita marginale, tra un campo da tennis e
un tappeto da salotto non volante, ma su queste
pagine di blog enzimale, diventa quasi uno
scrittore e un fine sociologo, ci inietta la sua
verve escatologica e scatologica, crea zone di
vibrazioni neuronali e controneuronali, si allarga
il culo dalla risate, e si distrae, il misero, dalle
proprie contingenze asfissianti e dalle proprie
frustrazioni da ex cecchino con sensi di polpa,
quella polpa vitale che ormai non c'è più nella sua
vita! Sono un benefattore, riesco a dare un senso
alle vostre vite alquanto poco interessanti, solo
con la mia presenza digitale, non è una magia
anche questa? La magia del poeta Ricky?

BLOG RIAPERTO

Il blog è stato riaperto per interesse personale.
Il blog sottovuoto con selezione preventiva
dei commenti non era di mio gradimento, era
un blog morto, un blog cadavere. Anche fare
il club di chi si iscrive, eliminando gli anonimi,
non mi è mai piaciuta come idea, puzza di Rotary,
e sono cose che non le digerisco proprio.
A me piace la strada: le puttane, i cecchini, i cazzi,
la vita, i virus, i malfattori, gli scugnizzi e così
via. Adoro ogni forma di volgarità, sguazzo nella
superficialità, mi piace l'orrido e lo sgomento.
Non c'è nulla di più castrante del buon gusto.
E la buona educazione è cosa da castrati.
Buon viaggio amici miei. Vi amo.

giovedì 5 marzo 2020

mercoledì 4 marzo 2020

PENSIERO DELLA NOTTE

Prenditi cura solo dell'incurabile.

RITRATTO DI UN SUPERBELLO - CLASSIC CHISCIOTTE

L'ENZIMA RICKY

Ciao enzima Attimi, sono enzima Ricky! Enzimiamoci assieme!
Sono stato impegnato in questi giorni e ho scoperto solo adesso
che Attimi mi ha detto CIAO e questo mi preoccupa molto!
Perché per Attimi addio è ciao e ciao è addio, ma se è addio allora
è un ciao! Oddio! Che casino.  Attimi, anche gli enzimi hanno
una loro dignità e se vuoi possiamo stabilire una carta dei diritti
degli Enzimi con la E maiuscola, ma l'enzima digitale non è la
Persona, altrimenti sarebbe un vero e proprio casino. Anche i miei
ritratti non sono la Persona, eppure ci tengo moltissimo, quindi
non sentirti sminuita nella tua natura di enzima. Quello che voglio
dire è che se tiro una coltellata alla tua ombra è una cosa, se la
tiro al tuo corpo è un'altra. Qui su internet non siamo nemmeno
ombre. Figurati. Ma questo è un mio parere e mi serve per riaprire
il blog ai commenti, altrimenti sarei costretto a chiudere e non
mi va.

Ho leggiucchiato qualche intervento recente su di me, devo
leggere ancora gli altri, e mi stupisce una cosa: come non rendersi
conto che io sono una persona di estremo successo?

Nell'ordine: faccio quello che amo, scrivo e filmo, ho la stima di
molti e l'amore di alcuni, le persone mi cercano per confidarsi,
proprio oggi Fudix che è scappato di casa per non subire un
ennesimo TSO,  siamo stati ai giardinetti metà giornata a fare
conoscenza, sarà presto un film, gli ho detto che entrerà a fare
parte della mia collezione di esseri umani e lui non ha paura,
teme solo le siringhe
che gli tolgono la voglia di vivere
e di fare l'amore, e non ha paura perché ho detto collezione
ma di ESSERI UMANI.
Non di oggetti. Poi, dove ero rimasto? Ah sì, mia mamma
è miss Incanto, mio padre è mio padre per sempre,
mi hanno mantenuto agli studi di filosofia senza farmi
pressioni, una famiglia straordinaria nelle sue belle
imperfezioni e non conoscete i miei zii e i miei cugini e
le nonne e i nonni, insomma sono fiero e felice della mia
famiglia, mi è andata bene nascere tra di loro, mi piace molto
questo fatto di essere un FARINA e un VITALI.
Ho conosciuto e conosco persone fantastiche, grazie ai miei
monologhi strampalati ho conosciuto anche l'amore e il
sesso, in una parola: ETHEL.
Scrittori e registi di spessore mi ammirano e mi amano.
Non guadagnare un cazzo (e questo potrebbe sembrare
frustrante) col mio "lavoro" mi rende libero di essere
quello che desidero. Non sbaglio una colonna sonora
di un mio film, amo la musica e la musica mi ama.
Ho anche un compositore personale che si chiama Nicola Gelo.
Agosti mi adora, ed è un genio poetico.
Mi traducono in Francia scrittori che sono pappa e ciccia
con i premi Nobel...che dire di altro?
Sono affascinante, ho un bel cazzo e sono simpatico e
sensibile.

Vi prego, ma dove vedete l'insuccesso?
Nei numeri????

Ahahhahaha

Che teneri!

Dimenticavo: ho un blog sul Fatto online e spesso
le persone mi scrivono solo per dirmi GRAZIE.

E ho un fratello scrittore che vi fa il culo a tutti.
Insomma, fate i bravi, andiamo.
L'invidia si può domare, basta rendersi conto
di essere unici.

E non sono costretto a lavorare per vivere!
Vi rendete conto? La mia vita è
UN GIARDINO SPALANCATO, UNA FORESTA
DI NIENTE CHE INCONTRA UN
NIENTE FORESTALE

Cioè...in sostanza sono il migliore.





martedì 3 marzo 2020

ATTIMI!

Voglio ringraziare pubblicamente Attimi!
Io sono un cialtrone anche con le mie opere,
di molti miei film non salvo nemmeno la
compressione,  tantomeno il progetto, mi
piace che sia tutto "fantasmatico", ma per
alcuni film mi spiace l'idea che spariscano
nel nulla. Quando non usi musiche originali
può capitare che su YouTube una casa
discografica ti tolga di mezzo il film intero,
spesso mettono solo la pubblicità, ma in
alcuni casi (UMG è tra le stronzissime) ti
tolgono il film. Così ogni tanto mi arrivano
degli avvisi, quasi sempre sono film di cui
non mi frega nulla, ma oggi è arrivata la
bastonata su Angelillo che nel frattempo è
morto, e no, questa no, cazzo. Di Angelillo
avevo conservato il mov, e quindi in un modo
o nell'altro era salvo, anche se Vimeo non
mi fa caricare perché dice che ho finito lo
spazio e dovrei iniziare a pagare per caricare
altro, ma grazie ad Attimi questo non è più
necessario, lei salva i miei film che preferisce
su un canale Vimeo da lei creato, e per questo
Attimi merita tutta la mia riconoscenza!
Guai a chi tocca Attimi!

UMG

UMG che peste ti colga!
Mi hanno bloccato uno dei miei film più belli,
quello su Angelillo!

E ora è un casino.

LA SPESA VIRALE

lunedì 2 marzo 2020

LA DECISIONE

Basta, basta, basta. Non ne posso più di fare "l'approvatore"
dei vostri commenti. Questo blog torna libero come libera è
la mia natura e la mia pigrizia soprattutto. Fate quel cazzo che
volete: insultatevi e scannatevi pure. Mi riservo il diritto-dovere
di cancellare quei commenti che troverò insopportabili secondo
un mio criterio personale. Volete dare dell'ipocrita al blogger
senza commentare più i suoi contenuti? Fate pure. Volete restarci
male e offendervi perché vi attaccano e vi insultano? E'una scelta,
una vostra scelta: davanti a un insulto si può sempre scegliere
di sorridere e fregarsene, in fondo non vivete sotto lo stesso tetto,
siete solo bagliori digitali di uno schermo.  Le Persone, come ama
scrivere Attimi, vivono per le strade, respirano, sono carne e ossa,
sulla pagina di un blog non ci sono Persone ma enzimi digitali,
pixel senzienti al massimo, nulla di più, niente di serio, tutto di
ridicolo, ecco perché riapro il Blog e chi mi ama resta o fugge via
o fa quel cazzo che vuole. Io parteciperò solo e quando troverò la
vostra presenza stimolante, per il resto vi lascio a voi stessi.
Ciao cocchi.