lunedì 23 marzo 2020

GIUNGLA D'ASFALTO

Uno dei polizieschi e noir più belli della storia del cinema.
Un film che ha segnato l'immaginario di tutti i film a seguire
dello stesso genere. Rififi o Rapina a mano armata senza
questo film non sarebbero stati possibili, e stiamo parlando
di due capolavori, ma l'origine è Giungla d'asfalto.
Rivederlo alla mia età è ancora più bello, capisco tutto
lo strazio di un uomo di età avanzata che è follemente
innamorato di una donna giovane: in questo caso la prima
vera apparizione della Monroe. Lui la guarda sdraiata
sul divano, la guarda con un mix di vergogna e desiderio,
sempre sull'orlo di perdere la dignità, di buttarsi ai suoi
piedi, di chiederle scusa per essere così vecchio, perché
lei prova solo tenerezza mentre lui avvampa, ed è questo
strazio a essere poetico nel film. Ed è solo una delle tante
tracce narrative di un film capolavoro dove sono i criminali
a desiderare e ad amare, mentre i poliziotti sono solo invidiosi
e corrotti, come il nostro Andrea. Perché il crimine è solo
una sinistra forma della lotta per la vita, ma in questo film a
essere "sinistri" sono i poliziotti, i criminali inseguono i loro
desideri...sino alla morte, sino alla fine, perdutamente.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì sì c'hai raggione.

Ma la sai la differenza?
E' che se mi gira il cazzo, io tiro fuori 1000 euro e una notte con una anche meglio di Marilyn me la faccio, se voglio.
Anche con due Marilyn. Mi fanno pure lo sconto.

Tu ti infili nel culo il vibratore di Ethel. Scarico.
E sono stato generoso.
Molto. Perché le pile le cambi solo se tua madre tu manda un pezzo di reversibile di tuo padre. Ammesso che tuo fratello non debba pubblicare un altro libro...
Se no, ti scordi pure la vibrazione.

Anonimo ha detto...

"Giungla d'asfalto"...

Qui il film più visto mi sa che è "Figa di Legno".