sabato 28 febbraio 2015

LA DECISIONE

DA OGGI

Un cucchiaio di miele in bocca e da oggi smetto di fumare

AMORE NEL PARCO

Mi sto allenando a spiare le coppiette.

SI DICE

Si dice : bisogna sapere invecchiare, invecchiare bene.
Invecchiare bene? Ossimorica stronzata. Filosofia per
snaturati, per pensatori flaccidi che si svegliano dentro
mattini senza sole. Sapere invecchiare è da depravati.
Mai saggezza fu più mortale. E vuota. La pace dei sensi
lasciamola ai sassi. Come si può imparare a vivere senza
la vertigine dei sensi? Come si fa ad accettare la tregua?
Non voglio, anche se la fisiologia impone il suo tragitto.
Me ne fotto della natura, dei suoi comandi, dei suoi divieti.
Quando giungerà la terribile e immonda vecchiaia sarà
una lotta, userò ogni mezzo, anche la chimica, per tenere
viva in me la fornicazione. Sarà una vecchiaia illecita.
E disperata. Andrò al parco a spiare le coppiette, meglio
essere un vecchio bavoso che un vecchio sconfitto.
Continuerò a pagare le mie puttane, vera fonte di eterna
giovinezza a buon mercato, per farmi accarezzare
la pelle floscia, i testicoli malati, il cazzo lumacoso, e
vincerò il disgusto che leggerò sui loro volti, cercherò
di tramutare il disgusto in pietà. Sì, pietà per un vecchio
che vuole ancora amare, che vuole ancora godere, fino
al morso della polvere, nell'inferno tragico dei sensi.    

RITRATTO DEL MARE

OMBRA E MAGIA


Nel groviglio sterile delle mie coperte
si agitano fantasmi di donne perdute.
Cuscini morsicati, scie di bava, fuochi
sottili, e vampate di solitudine nociva.
Una volta conoscevo a memoria la formula,
l'apriti sesamo delle cosce, ero l'Alì Babà
dei clitoridi, avevo le fiabe nel sangue.
Una volta era docile l'inganno, c'era magia
nei miei sotterfugi, dire addio era una
bugia capovolta, tradire era un percorso
da fare assieme, una festa condivisa.
Ora sono l'ombra di me stesso, un'ombra
che sputa sangue nelle tenebre.
 

RICKY TARZAN

IL SOGNO

Non vorrei sembrarvi ripetitivo ma anche oggi un bambino mi ha aperto
la porta del bar per farmi uscire, non era cinese questa volta, era un
bambino italiano, a occhio la stessa età di quello cinese: 5 anni. Aveva
l'espressione leggermente spaventata, ma proprio leggermente, sarà
il mio cappello nero e la barba sale e pepe. Anche a questo bambino
ho schioccato un grazie grosso come una casa ma dentro di me si è
formato un punto di domanda: perché nel giro di pochi giorni due deliziosi
bambini mi hanno fatto queste gentilezze? Che cosa significa? Non
è che fra un anno o due qualcuno inizierà a lasciarmi il posto sul tram
per farmi sedere? Dio, mio Dio. Ho ancora tante erezioni in sospeso
da donare alle donne. L'erezione sospesa come il caffè napoletano,
quello che si pagava agli sconosciuti. Che bello se ci fossero degli
uomini così: lasciare nella propria donna un'erezione in sospeso per
gli sconosciuti. Che mondo straordinario un mondo senza gelosia.
Dopo tante gentilezze ora sento il bisogno di piccole crudeltà, tipo
essere frustato sul culetto da una donna in latex e stivali aggressivi.
Che meraviglia un mondo fatto di piccole crudeltà senza spargimento
di sangue, non più guerre atomiche o stragi con il macete, solo
popoli e tribù che si affrontano per frustarsi sul culetto, l'odio che
abita nel cuore stravolto dell'uomo ridotto a una lieve sfumatura
da masochisti e sadici dell'ultima ora, questo è il mondo che sogno.

HALLOWEEN TACCHINO

Per le FAN/FUN di Marietto!

Attimi, sto avendo problemi con l'account
della mia posta, non ho ancora visto
i tuoi lavori, sono curioso. Speriamo che
domani sia tutto risolto.

venerdì 27 febbraio 2015

VALENTINA

Questa è la Valentina del dialogo con Marietto,
solo per i miei amici e le amiche del blog, tanto
per darvi un'idea della sua bellezza, ed è anche
intelligente, mi ha conosciuto tramite il ritratto
alla Merini, poetessa che lei ama molto.
Che dire?


DIALOGO CON MARIETTO 2

FOTO DI CLAUDIO BRACCINI


giovedì 26 febbraio 2015

FRAMMENTI DI UNA NOTTE INSIEME A UN POETA


Questo è Paladino Sghembo, chi ama la poesia dovrebbe vedere e
ascoltare questo mio film: è un poeta trucido, ma così trucido che
rasenta il sublime, un sublime fatto di sangue, vermi, addii e amore.


IL SORRISO DIMENTICATO

Non aveva più gli occhi per piangere, allora iniziò a piangere con il naso,
con le orecchie, con la bocca, con i tendini, e una volta esaurita tutta
la sua anatomia iniziò a piangere con gli occhi degli altri, poi, finiti gli
occhi degli altri iniziò a piangere attraverso gli alberi, le radici, i fiori,
gli animali e le stelle...e alla fine trovò un sorriso dimenticato in tasca.

CANCRO AMORE

UNA BOIATA

Lei mi ama moltissimo, io l'amo quasi moltissimo. Quasi moltissimo?
Che significa? Non ha senso! Per me ha senso, è un quasi moltissimo.
Spiega allora, perché quel "quasi" del cazzo? Non mi piacciono le unghie
dei piedi. Non ti piacciono le sue unghie??? No, sono strane, sono unghie
crudeli. Hanno qualcosa di affilato, di aguzzo, sono unghie taglienti.
E cosa avete deciso? La porterai a fare una pedicure? Ma no, ma
quale pedicure del cazzo, sono unghie geneticamente crudeli, capisci?
Anche il colore, è un rosa stronzo. Un rosa stronzo? Sì, proprio stronzo.
Scialbo. Insignifcante. Ma scusa, non puoi farle mettere uno smalto?
Certo, ci abbiamo provato, per qualche giorno è andata bene, ma poi dentro
di me pensavo : questo smalto è ingannevole, una impostura, sotto questo
rosso smagliante si cela quel rosa stronzo! E adesso a che punto siete?
Sto pensando di segarle i piedi, senza piedi sarebbe perfetta. E lei che
cosa dice? Lei è contenta, insomma, non contentissima, ma dice che mi
ama moltissimo, e farebbe qualsiasi cosa per me. L' amore, che boiata!

STORIA D'AMORE TRA UN PESCE E UNA MARGHERITA


A volte mi sveglio con strane idee: fare innamorare un pesce e una margherita.
Allora vado al Pam e scelgo un pesce e lo rendo immortale. Chiamo qualche
amico per aiutarmi a tenere il pesce sospeso, trovo una margherita e giro un
film, anche così si passano le giornate, e non è il modo peggiore.

LA MANO ATOMICA DI MUNZLINGER - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/26/munzlinger-e-la-sua-mano-atomica/1454949/

DANIELE

LA TRISTEZZA

Quando mi sento triste tutto è più bello, e umano. Questa tristezza che
viene oltraggiata dal patetico, che viene soffocata dalle pubblicità, che
viene ridicolizzata nelle trasmissioni televisive e messa in mostra come
un feticcio lacrimevole, questa tristezza che l'uomo politico non si può
permettere, è un lusso inarrivabile se vuole comunicare energia e una
bella e fluida fattività. L'efficienza non può mai essere triste, ha bisogno
di rendimento, non di rendere l'anima. Invece è così bello e umano essere
tristi, rendere l'anima alle cose, lasciarla sugli alberi o negli occhi di una
passante. Liberarsi della propria anima, lasciarla volare e precipitare.
Anche a scuola m'innamoravo della tristezza, era il compagno di banco
che guardava fuori dalla finestra, l'insegnante che aveva un dolore
sotto il registro, un dolore che finiva nell'appello solo se avevi la voglia
di ascoltarlo. Ogni assenza era già un preludio di tutte le assenze
future. La tristezza è molto chic, sono tutte eleganti le persone tristi.
Chi è triste non sgomita, non ti fa le scarpe, anzi, a me capita di avere
il desiderio di slacciare le scarpe agli sconosciuti per dare ai loro passi
il brivido dell'imprevisto, per intralciare la meccanica terribile della loro
routine. Sono un uomo triste, tristissimo, ed è la mia fierezza, è la
musica che non mi lascia mai, che mi fa sempre essere altrove anche
quando un chiodo cerca la mia carne. La tristezza è la mia libertà e
mi fa sorridere, un uomo libero sorride, forse ancora non tutti sanno che
la tristezza è il sorriso profondo dell'anima. Siate tristi, siate felici.

IL CERVELLO INDOSSATO

Ho un cervello prêt-à-porter, lo indosso facilmente la mattina, e so già
che scriverò qualcosa, che penserò qualcosa, ma non sono un uomo
ispirato, l'ispirazione non c'entra nulla, è solo la voglia di raccontare e
la consapevolezza di avere uno stile, tutto qui, uno stile personale.

mercoledì 25 febbraio 2015

SESSUOFOBIA

Viviamo in un paese bigotto e sessuofobico, è assolutamente
naturale per un uomo desiderare la giovinezza. Sono senile?
Sono immaturo? La Lolita ha il suo fascino, non ci piove.
Bisogna ovviamente valutare caso per caso, se ci troviamo
davanti a una ragazza che sa il fatto suo, consapevole, non ci
troverei nulla di male a iniziare una relazione con lei, il punto
mi sa che è questo: la sedicenne non verrebbe con me, quindi la
lasciamo ai suoi amori adolescenziali, ma se ci fosse una
possibilità...chissà...in ogni caso meglio aspettare i 18, non si
sa mai. Spero di non sconvolgere nessuno con la mia sincerità.

TEEN DEIEZIONE

Io non le trovo affatto orribili, anzi, dichiaro che farei subito l'amore
con queste ragazze, spero che abbiano 16 anni!

TRUFFAUT

L'uomo che amava le donne, uno dei miei film preferiti.
Lo avete visto chiacchierone?


RICKY, IL POETA PER TUTTI

Un mio amico che fa il portinaio ogni tanto mi
chiede di concepire qualche frase romantica per
conquistare una delle sue amichette, è buffo, mi
ha appena mandato un sms disperato, ha bisogno
subito di una frase ad effetto, allora pensando a
quanto siete ingenue voi donne, a quanto siete
"delicate", gli ho mandato questa frase :

- amore, io non mi perdo nei tuoi occhi, no,
io nei tuoi occhi mi ritrovo, ritrovo me stesso,
lo sai, vero? -

Ma veramente basta così poco per conquistarvi?
Vi prego, ditemi di no.

SULLE DONNE, PER FARE FELICE CHICCA

Le donne sono belle, tutte sono belle, sono tanto belle.
E io le amo molto, e mi piacciono tanto, tantissimo.
Io non voglio i pompini, no, per carità, voglio solo
tante carezzine, e tanti bacetti sul collo. Magari un soffietto
sullo scroto, ma un soffietto di passaggio, veloce.
Senza turbare le donne. Se è possibile. Io le amo le donne.
Le amo quando mi dicono addio, e quando mi strappano
il sangue dal cuore. Le amo sempre. Vi amo. E vi aspetto
numerose per i bacetti, le carezze, e i soffietti sullo scroto,
ma i soffietti sono facoltativi, per carità! Ciao piccole.
Smack, e arismack!


LA GENTILEZZA

Oggi un bambino cinese, avrà avuto 5 anni, mi ha aperto la porta
del bar per farmi uscire, un piccolo atto di gentilezza da un piccolo
essere, e gli ho schioccato un grazie grosso come una casa, mi si
apre il cuore, mi invade l'entusiasmo davanti a questi atti gratuiti.
Una gentilezza, anche una sola, in una giornata, e tutto è sopportabile.

PER SILVIUCCIA

Ciao Silviuccia, sai che ti voglio bene?
Questo video è per te, per aggiornarti
sull'argomento "fellatio".
In francese ma si capisce il senso.

MARNA E MILENA

Mia zia Marna, e alla fine mia mamma.


LA TELEFONATA CON MAMMA

martedì 24 febbraio 2015

IL SENSO DELLA CRISI

Riccardo ascoltami, non devi stupirti della tua crisi e non devi
allarmarti più di tanto, in questa società di Belen, di Briatori vari,
in questa società ancora appesa a una tv emorroidale, in mezzo
a questa fuffa tragica, tragica fuffa, in questa tempesta di niente,
in questo nulla di nulla, e ancora nulla, pensavi forse che uno come
te non entrasse in crisi? Più sei in crisi e più sei vero, lo capisci?
Sì, amico mio, lo capisco, ma cazzo, cazzo di cazzo, è dura.
Non esistono vite facili. Volevi una vita facile? No, no, non una
vita facile, ma insomma, almeno un pompino alla settimana no?

ALDA MERINI, UN RITRATTO INTIMO - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/24/alda-merini-ritratto-intimo/1432677/

RESOCONTO DEI MIEI PASSI


Ho la camminata sprofondante, sprofondo in me stesso
a ogni passo. Faccio paura anche ai muri. Esco dalla mia
piazza, la mia piazza verde, e mi dirigo in via Marghera.
Volevo bermi un caffè ma mi è già passata la voglia.
Come siamo volubili noi esseri umani. Volubili e dissolubili.
Passo accanto a un ristorante pizzeria che si chiama
I soliti ignoti, immagini del film all'interno. Arrivo
all'angolo, vedo un supermercato, entro. Vecchi, tanti,
poi una giovane, una bionda, mi sorride perché sto
intralciando il passaggio con la mia vaghezza onirica.
Le sorrido e la lascio passare. Cerco di farmi forza e
compro un caprino light. Anche delle piccole piadine.
Piccole, davvero piccole. Una bottiglia di rosso.
Faccio la fila. E sento di avere una macchia viola nella
mente, ma nessuno, nessuno si rende conto di questa
macchia. Pago. Esco. Un euro per l'amico nero che
sosta all'uscita del supermercato. Ripasso accanto al
ristorante pizzeria I soliti ignoti, la bionda che mi aveva
sorriso è dentro, ha fatto la spesa per il ristorante. Forse
è una cameriera. Torno a casa lentamente, con le spalle
che non tengono più l'anima, ho l'anima fuori misura,
ci sono scuciture di sangue e tenebra in questa città.
Rientro a casa, scrivo, la macchia viola è sparita...

IL MIO ANGELO

Posso provare al mondo che non sono morto: esco a bere un caffè.
E camminerò conversando con l'angelo che vive nel mio ventre.

Prima di bermi il caffè

MONICA PINNA

E questa è la mia bravura, fatelo voi un video ritratto così,
raccontate voi l'alcolismo in questo modo, sono il migliore.

THE COCK

Oggi ho voglia di questo mio monologo, per farmi forza.
Forza Ricky, non mollare, tu sei giusto, loro sbagliate.


PENSIERI DI UN SUPERGASATO NARCISISTA

Basta di buttarmi giù, basta, finisco per deprimermi, io sono
affascinante, ho tanto da dare e da dire, da ridare e da ridire,
ho da ridire su tutto, non mi va mai bene nulla, questa cammina
con i piedi a papera, quella ha la voce stridula, questa è troppo
magra, quella troppo in carne, basta, basta, e se le scopassi
tutte? Poverine, in fondo ogni donna si merita il mio cazzo.
Un bel cazzo pulito, circonciso, duro, con eiaculazione a
sorpresa. E se la dieta funziona e mi alleggerisco, e se riesco
a fumare di meno magari riesco anche a fare la seconda.
E forse la terza, no, la terza forse no, non esageriamo. Vabbè.
Comunque sono figo, sono strano, quel tanto che basta per
non essere noioso, sono colto ma non troppo, quel tanto che
basta per non essere saccente. Ogni tanto mi piace anche
leccare la fica, quando sono innamorato e quando profuma di
rose selvatiche. Sì, sono un buon partito. Sono partito. E non
so per dove. Con me una donna non sa mai dove si trova, sulla
terra? Sulla luna? Attenzione ai crateri, attenzione all'amore.
Riesco a farle ridere con la mia simpatia mostruosa, ah, le donne!
Quando ridono sono già tue. E riesco a farle sentire principesse.
E puttane. Con la scarpetta di cristallo che brilla nella notte.
Non lavoro, e allora? I soldi ci sono per vivere dignitosamente.
Per fare qualche viaggio e andare al ristorante almeno una
volta alla settimana. Che volete di più? La pelliccia? L'anello
di brillanti? Non fate per me allora, niente pelliccia, niente
brillanti. Chiaro? Ci mancherebbe altro, c'è il mio cazzo vivo.
Il mio cazzo vivente. Questo deve bastarvi. Niente marmocchi.
Non voglio marmocchi. Se volete un marmocchio non sono
l'uomo per voi. Sono già io un marmocchio, occupatevi di me.
Ecco. Che altro c'è da dire? Se mi state simpatiche posso
anche concedervi di godere ogni tanto, ma non troppo, con la
lingua e il cazzo qualcosa dovrebbe uscire fuori prima o poi.
Voglio una coppia semiaperta, volete scopare con un altro?
Lo scelgo io per voi, facciamo che lo scegliamo assieme. Ok?
Sono l'uomo perfetto, ma certo. Ma ancora non lo avete capito?
Stronze.

L'INCREDIBILE DUETTO

Secondo me uno dei duetti più riusciti della storia, la voce pulita di Pavarotti
e quella "sporca" di James Brown, spettacolo puro, e la canzone!


RICKY OUTING


RICKY OUTING
Ok, devo dirvi la verità, il mio cuore rivelatore me lo impone.
Voglio una donna. Una donna delle pulizie, ma intima.
Deve volermi bene, se una donna ti vuole bene pulisce meglio.
Voglio la casa linda ogni giorno. Le camicie stirate, i calzini
rammendati, i bottoni attaccati, i vetri puliti, e due pasti al
giorno cucinati come Artusi comanda. Tanto vivo in un monolocale,
piccolo e grazioso, e si pulisce senza troppa fatica.
Deve essere bella, intelligente, spiritosa e laureata, meglio
in lettere classiche o moderne. Anche architettura va bene.
Anche storia dell'arte. Psicologia no, rompono i coglioni.
Mi raccomando, scrivetemi e mandatemi la vostra candidatura.
Non c'è stipendio ma la possibilità di convivere con un poeta.
Si richiede anche un'esperienza di massaggiatrice.
Abilità nelle seghe e nei pompini, astenersi isterico-compulsive.
Vi aspetto numerose. Ricky è Ricky, con me non si scherza.

MADAME CORELLI


Tendo a fissarmi lo so, devo imparare a essere
più fluido, più leggero, più "arrapato". Non è possibile che
questa donna resti, dopo anni, l'ultimo bacio "gratis" della
mia vita! Ricky, svegliati! Ricky, ti prego, rinasci.

lunedì 23 febbraio 2015

AMORE AMORE

RITRATTO FOTOGRAFICO

L'OCCHIO CHE UCCIDE

VALERIA


Questa è Valeria, la donna che è stata con me per circa dieci anni.
Capite qual è il problema? Il passato è il passato, ma i miei gusti
sono sempre gli stessi, dovete essere belle almeno quanto lei per
avere una minima possibilità di interessarmi. Il suo sorriso, ecco,
una donna deve avere un bel sorriso o con me non ha scampo.
Sono single, sono solo, anche per questo motivo. Ho un modello
di bellezza in mente, non voglio replicare Valeria, non voglio questo,
ma il senso di bellezza che Valeria mi comunicava lo voglio, lo
pretendo, o resto solo con me stesso anche fino alla fine dei miei giorni.

LE QUATTRO CHIACCHIERE

Distribuisco le mie quattro chiacchiere quotidiane con profondo
piacere, toglietemi le quattro chiacchiere e mi avrete tolto la
struttura portante della mia giornata, quattro chiacchiere con Alla,
la mia portinaia, quattro chiacchiere con Agostino, il barista,
quattro chiacchiere con Monica, la panettiera che mi chiama
"amore". Alla fine della giornata mi ritrovo con sedici, venti, forse
anche ventiquattro chiacchiere. La chiacchiera è come la livella,
la chiacchiera porta allo stesso livello il professore e la portinaia,
l'economista e il fiorista, la chiacchiera è democratica per natura.
Non è selettiva come la conversazione o la confidenza, e mentre
si chiacchiera ogni argomento ha lo stesso peso, la morte di una
persona equivale all'aumento del costo delle sigarette, non ci sono
argomenti elevati, profonde riflessioni, nella chiacchiera tutto si
confonde, tutto ha lo stesso sapore: Dio e la marmellata. In fondo
la chiacchiera è il senso della nostra presenza al mondo.

domenica 22 febbraio 2015

KSIKOSOMAPULLATRONE

ACCAZZATA

Lei era bella in modo increscioso. In modo quasi deplorevole.
Era fastidiosa la sua bellezza, non potevo starle vicino che
mi diventava subito duro e facevo fatica a camminare.
Così sexy da fare paura, una cosa micidiale. Allora iniziai a
pensare a Pippo Baudo per starle vicino e per rilassarmi.
Ma niente, nemmeno l'immagine nazional-popolare di Baudo
riusciva a placare il mio desiderio. Apriva bocca e subito la
mia mente ci metteva il cazzo in quella bocca. Si voltava e
il desiderio di prenderla a pecora era vertiginoso. Una ossessione.
Quella bocca da vampira, quegli occhi da sacerdotessa.
E la sua voce così calda, un mistero bruciante. Quando sorrideva
mi si rizzavano i peli delle palle. Poi venne la guarigione.
Inaspettata. Iniziò a parlarmi di cazzi, dei cazzi della sua vita,
di come alcuni cazzi erano grossi, di come facevano l'amore quei
cazzoni dentro di lei, e finalmente mi resi conto che era solo
una donna, banale anche, direi superflua nella sua femminilità.
Una donna "accazzata" come tante. Senza la follia dell'amore.

DIALOGO CON MARIETTO

REFERTO SUL MIO STATO MENTALE


Il soggetto presenta una lesione vistosa del concetto di realtà.
Sostiene che la realtà è la realtà e non è un concetto.
Soffre di una forma rara di tautologia progressiva che riduce
il mondo a una copia del mondo. Rileviamo anche la presenza
di scariche elettriche notturno-neuronali che invalidano i sogni
e fomentano gli incubi che sono sogni incattiviti. Nella zona
periferica del desiderio segnaliamo un'attività psicotica fatta
di allucinazioni fallico-deambulatorie, il soggetto si crede un
cazzo in cammino, e non ha tutti i torti, forse un cazzone,
e non è un complimento. La parte deputata all'elaborazione
della speranza in una vita dopo la morte è stata sostituita da
un manichino moschicida con biancheria intima velenosa.
Una massa nera di proporzioni allarmanti è presente nell'area
erotico-palladiana. Il soggetto eiacula in modo neoclassico ma
con turbe circolari di natura semicosciente. Si rileva inoltre
una frattura criptoseminale alla base del cranio lisergico.
Consigliamo un trattamento a base di bistecche liquide e pepe
bianco. Nel caso il trattamento risulti essere inadeguato si
consiglia l'internamento in un bordello algerino con caleidoscopio
inguinale. ( Piscoclinica Wartemunt, Berlino, 22 febbraio 2015 )

PRIGIONIERA

Devo fare così anche con la mia anima.

L'ALTRA METÀ

L'altra metà del cielo? Per carità, non ho queste ambizioni panteistiche,
mi accontenterei di un corpo con le tette nell'altra metà del letto.

sabato 21 febbraio 2015

IL QUESTIONARIO DI BLUTO

LA SPESA DI OGGI

La spesa di oggi: insalata nel sacchetto, già lavata, bocconcini di fior di
latte, impasto per crostini toscani, biscotti, tanti biscotti, non mancano
mai in casa mia, muffin al mirtillo, focaccine integrali, minestra di farro,
cous cous, parmigiano reggiano, vino rosso Baccanera delle Langhe,
bocconcini di pollo alla mediterranea, una confezione di Ritz, e tovaglioli
rossi. Forse ho dimenticato qualcosa ma grossomodo ci siamo.
Che cosa ho visto? Un uomo con una ferita alla testa che rispondeva
al telefono : " ciao baby, fra poco sono da te, sto facendo la spesa ".
Ho visto un modello bello ma con le gambe magre e storte che faceva
coppia sorridente con una modella magra e mora con le gambe belle.
Ricordo di avere seguito un bel culo fino al reparto surgelati con fare
indifferente e con una erezione in sospeso nell'immaginario. Un cliente 

miope alla cassa molto gentile che mi ha sorriso, era molto miope, occhiali
spessi, quasi calvo. La cassiera mora e truccatissima, ho letto il nome
ma non lo ricordo ora, ho pagato col bancomat, ho digitato il codice
che non vi dico altrimenti mamma dice che sono scemo, ma vorrei
dirvelo, lo giuro, mi fido di voi! Siete brave persone sicuramente.
Stasera mi scaldo la minestra di farro, piove e ho voglia di una calda
minestra nelle budella, dopo cena apro il divano letto e inizio a leggere
Patrimonio di Roth sulla morte del padre. Che cosa voglio di più?
Magari se mi gira registro anche un piccolo monologo Chisciotte.

RICKY PROF

Ora faccio il prof, sono laureato in filosofia o no?
Siete sul blog di uno che conosce il cinema e non posso
sentire più castronerie come quelle di Silvia che pensa
al documentario come a una forma minore di cinema o
addirittura pensa che non sia cinema! Castroneria
equivalente a chi volesse sostenere che la pittura astratta
non è pittura perché non si capisce il paesaggio, o a chi
sostenesse che la fotografia non è arte perché non ci sono
i pennelli e il fotografo non fa altro che fotografare
la vita! Tutte castronerie da terza elementare. Silvia
dica pure : non amo il documentario, è un mio gusto
personale. Bene, la cosa è derubricata a gusto personale
di una simpatica farmacista siciliana. Medea che cosa
vuole dire quando esalta il mio lavoro? Semplicemente
questo: amo chi racconta gli esseri umani, e amo lo stile
di Riccardo. Per quale assurdità questo scopo dovrebbe
essere meno nobile o meno creativo di chi si mette a
scrivere una sceneggiatura su uno che ama una e poi
tradisce quella e uccide l'altra? Raccontare la vita non
è da tutti. Bisogna avere uno sguardo interessante e
interessato, bisogna amare la vita. Detto questo procedo
anche a una forma di autocritica: sono veloce in tutto
quello che faccio ( eiaculazione precoce ), forse dovrei
fermarmi, pensare e riflettere di più, fidarmi meno
del mio istinto, progettare un film (documentario o di
finzione, non fa differenza) di più largo respiro.
Quando sentirò l'ispirazione, la voglia, la necessità,
farò anche questo. Per ora accontentatevi di queste
pillole che hanno il ritmo dei giorni che passano, messe
assieme formano un puzzle che forse racchiude
il volto dell'Uomo.

L'UOMO DI ARAN - ( fatti una cultura Silviuccia...)

MEDEA MERINI E LA CHISCIOTTE

La Chisciotte è la Chisciotte. Proprio perchè è la tua "vera natura": non sono mai stata 
in accordo con chi pensa che un film, per essere tale, debba avere dei mezzi incredibili, 
debba avere dietro case di produzione multimilionarie, meccanismi-tritacarne che snaturano 
la finzione stessa. Io credo che in un'epoca come questa niente sia più importante che ritornare 
a se stessi, ad una dimensione umana perduta anche, bisogna ammetterlo, per le "immagini" 
che hanno falsato l'idea di uomo, di mondo e di dio. 
Perchè, parliamo chiaro, la Medea di Pasolini, girata anche con mezzi di fortuna, in maniera

 istintiva e senza neanche una sceneggiatura precostituita (Pasolini stesso afferma che la sceneggiatura 
di Medea è stata scritta mentre la Medea prendeva vita e forma) nulla ha da invidiare ad una 
superproduzione hollywoodiana con registi di grido, direttori di produzione di grido e tutto il companatico. 
L'essenziale sta nel cibo; il condimento è a piacere.
Non sono esperta di cinema, ovvio. Le mie conoscenze in merito sono pari a zero: io sono il pubblico

 e quello che conta per me è ciò che un film, in quanto espressione artistica, mi dà in termini d'emozione.
 Io andrei mille volte al cinema a vedere Pipetta di Farina, piuttosto che andarci per il culo 
di Scamarcio (culo di tutto rispetto, per carità) che fa il bellone sulla motoretta. 
Solo che per Pipetta il regista ha speso 2 euro e 50 e ha usato una videocamera divina 

che penetra l'essere umano, Pipetta si è truccata da sola, con i suoi meravigliosi brillantini, 
non ci sono foto di scena, non c'è doppiaggio, non ci sono effetti da rombo di motore, 
però c'è Pipi; per superScamarcio ci sono gli sponsor, Dolce e Gabbana che lo vestono, 
Paciotti che gli fa le scarpe, le cineprese di chissà che superazienda specializzata, la location 
da milioni di euro, il macchinone, 200 persone da schiavizzare per mettergli a posto il sopracciglio, 
il capello, il labbro, un regista isterico e una grandissima presa per il culo. 
Da essere pensante, apprezzo il culo di Scamarcio, magari anche la sua recitazione,

ma quando esco dal cinema a me viene da ridere perchè penso che magari nemmeno 
era lui sulla motoretta, ma una controfigura; perchè penso che anche a Scamarcio 
sarà capitato che gli puzzassero i piedi o avesse l'alitosi e soprattutto penso che Scamarcio 
non esiste e invece Pipi sì. E per il pubblico è questo che fa la differenza, non i tecnicismi. 
So bene che questa è un'altra storia; so bene che gli esperti e i cultori, molto più padroni 

del verbo e delle cose di me, obietterebbero su ogni concetto del mio discorso, tuttavia, 
io vengo da una formazione classica e Aristotele mi ha insegnato-e, dio santissimo, 
quanto mi fido di lui!- che la tragedia e la commedia, alla base di tutte le moderne manfrine, 
hanno avuto successo perchè erano specchio della quotidianità e che gli dei sono diventati 
dei per davvero, quando gli uomini hanno dato loro forma umana. Sic et simpliciter. 
Il resto per me è davvero bazzecola. 
Ergo, Chisciotte oltre la morte. Ricky Farina è il mio regista. 

E' eccellenza. E non ce n'è per nessuno. 
Veramente per nessuno.



QUANDO FACEVO FICTION - TRAUM L'ILLUSIONISTA


Ho girato quattro cortometraggi di finzione, il primo "La vampira emofiliaca" era una
cosetta tra amici, ci siamo divertiti ma nulla di più, con Traum invece, il corto seguente,
abbiamo subito vinto un festival in Puglia, un piccolo festival ma nella Giuria c'erano
uomini di cinema veri, e devo confessarvi che l'importante non è partecipare, vincere
è una bellissima sensazione, ricordo ancora gli occhi del regista arrivato secondo ( si
dice che chi arriva secondo sia " il primo degli ultimi ", quanto è vera questa frase) che
mi fissavano con malcelata invidia. Con il terzo cortometraggio, io e Valentino Murgese,
abbiamo ottenuto una menzione speciale a un festival importante, Bellaria, era l'ultima
edizione che ancora prevedeva in concorso la fiction, in Giuria doveva esserci anche
Monicelli come presidente ma all'ultimo declinò l'invito, cazzo! Partecipammo con
Il palombaro, un noir surreale in bianco e nero, per motivi di diritti musicali in rete c'è
solo la prima parte. Ottenere una menzione speciale non è come vincere ma non è male,
soprattutto se il festival è di un certo spessore. L'ultimo cortometraggio, Festina lente,
risale al 2007, non abbiamo vinto nulla, ma è forse il mio preferito. Poi Valentino ha
avuto un figlio, e io mi sono dato alla Chisciotte, film girati alle persone, per strada,
senza sceneggiatura, senza attori, solo con la vita come protagonista. Ma un giorno
forse tornerò a fare qualcosina di finzione, quando sei su un set ti senti veramente
regista, devi parlare con gli attori, devi risolvere problemi tecnici, rispettare i tempi e
tutte queste cosette fastidiose ma stimolanti. La Chisciotte è la Chisciotte, è la mia vera
natura, ed è economicamente rilassante (per girare un film Chisciotte spendo 2 euro e 50,
il costo di una minidv ), mentre la finzione comporta spese se vuoi farla in modo
professionale, e questo è uno dei motivi del mio progressivo abbandono.  
Ai tempi di Traum usavo lo pseudonimo Zigro.


SIMPATICO

venerdì 20 febbraio 2015

LA COSA

Ho voglia di fare una cosa che non ho mai fatto in vita mia: andrò
a letto con un limone.

LOVE PUB

UNA BELLA DOCCIA


Anche oggi dopo la colazione ho fatto una bella doccia, è l'unico momento
della giornata in cui sono completamente nudo, nudo insieme alla vita e
al bagnoschiuma al sandalo, mi piace sentire il getto d'acqua sulla pelle,
e penso sempre a questo : se puoi farti una doccia in pace sei felice.

AFORISMA CLASSIC

Datemi un punto d'appoggio e starò più comodo, lascio a voi il compito
di sollevare il mondo.

MASINI PASS

IL TASSISTA


Non ho sonno, sono le 2.30 e non ho sonno, oggi ho fatto delle riprese,
magari nasceranno due filmetti Chisciotte, mi ha accompagnato a casa
un tassista di 47 anni e mi ha detto : " alla nostra età il bello è passato".
Angoscia pura. Come il bello è passato? Ma che cazzo dice questo cazzo
di tassista? Lo odio. Eppure ho pagato la corsa e sono tornato a casa
con l'angoscia. Mi ha messo l'angoscia addosso, avrei voluto picchiarlo,
il bello sarà passato per te stronzo, e ha pronunciato questa frase pure
con il sorriso, con un fottuto sorriso. Il bello è passato, dio, dio mio.

giovedì 19 febbraio 2015

MASINI

Sto per fare una follia: accompagno un amico a vedere Marco Masini che
presenta qualcosa alla Feltrinelli. Vado per due motivi: il mio amico mi è
simpatico e poi a pensarci bene anche Masini, il solo fatto che abbia 
dovuto subire l'immensa idiozia di questo popolo di ignoranti superstiziosi 
che lo considerano un "porta jella" , beh, il solo pensiero mi dà i brividi.

ATTIMI CREATION


LA CARTOMANTE DI BRERA

TESORO, TESORUCCIA!

Tesoro, tesoruccia! Oggi ti amo,
ti amavo anche ieri ma è ancora
più bello amarti anche oggi. Forse
domani finirà tutto o forse oggi.
E se fosse finito ieri il nostro amore
e non me ne sono accorto?
Ma quante domande inutili, amore,
tesoro, tesoruccia! Quanto sei bella!
E quanto sei puttana quando sei
così bella! Ho voglia di fare un viaggio
intorno alla mia stanza con te.
Non andare al lavoro, il lavoro è per
chi non sa amare, per chi vuole
perdere tempo. Resta con me questa
mattina, chiama il tuo principale,
devi dire così. " signor principale
oggi ho solo voglia di amare, ci
vediamo domani, forse.". Amore mio!
Sarò il tuo fuso orario, sarò l'amante
perfetto, la tua fica è il mio regno,
lo sai? Sì, lo sai. Tesoro, tesoruccia!
Senza di te la mia carne è solo
macelleria, senza di te il mio cuore
è una fottuta maledizione. Ti amo
dal profondo dei miei genitali.
Ti piace la menta? Voglio fotterti
mentre sorseggi un bicchiere
di menta, la menta e il mattino,
nulla di più bello, e il mio cazzo
dentro di te come dentro una ferita,
e il tuo sorriso sui miei occhi,
dio, dio, quanto ti amo, puttana!
Tesoro, tesoruccia!

IL BACIO INSOLITO

ATTIMI " LA GRAFICA " EXPO


CHE COSA FARE PER AVERE UN RAPPORTO SESSUALE CON ME?


CHE COSA FARE PER AVERE UN RAPPORTO SESSUALE CON ME?
Non disperate, la pratica è molto semplice in rapporto al risultato che
otterrete: mandate a riccardofarina69@yahoo.it tre foto: lato A, lato B
e un primo piano del viso. Indossate biancheria celeste. Mandate una
panoramica dei vostri denti. Un titolo di studio, anche la terza media va
bene. Una registrazione audio con la vostra voce che mi sussurra:
" voglio il tuo cazzo e voglio usare un frustino sui tuoi capezzoli ".
Mandate un piccolo video dove danzate, per me è molto importante
vedere come vi muovete. Mandatemi una ricetta, il piatto che vi riesce
meglio. E firmate questa dichiarazione:
Dichiaro di essere consapevole che Ricky Farina è un poeta e quindi
non pretendo certo di avere un mio orgasmo, i poeti fanno quel cazzo
che vogliono, ed è giusto così, più sono egoisti e più sono veri, quindi
la mia missione sarà solo questa: dare piacere a Ricky Farina.
firma
Mi raccomando, spedisci tutto come ti è stato chiesto, altrimenti
potresti essere esclusa dalla selezione. Potresti essere la prescelta.
Sorridi, la vita è meravigliosa.

mercoledì 18 febbraio 2015

RICKY TINDER

IL CANOVACCIO

Ogni giorno è un canovaccio sul quale improvviso la mia vita, senza orari
fissi, senza un lavoro, posso esercitare il mio spirito alla libertà, oggi
per esempio sono stato assieme a Kantipur e le ho fatto un piccolo film,
l'ho ripresa mentre beve un caffè, mentre fuma, mentre parla al telefono
di lavoro con un'amica, siamo stati a fare una passeggiata al parco, ero
il suo regista e il confessore, " dimmi Kantipur, quante volte hai pensato
all'amore oggi?". Kantipur pensa sempre all'amore, finirà all'inferno, e
sarà un inferno pieno d'amore. In fondo non è male essere Ricky Farina.


P.S.

Cazzo, mi sto rendendo conto solo adesso che io monto le donne
solo quando faccio i miei film, c'è qualcosa che non va secondo me

UNA GIORNATA DI SOLE CON KANTIPUR

C'è sempre un dolore sottopelle in Kantipur.


EXTRA

Non prendetemi per pazzo, devo dirvi una cosa, anni fa camminavo in
una stradina di campagna, era notte fonda, tra una radice e una stella
sono inciampato in un UFO, sì, mi hanno rapito gli extraterrestri.
Erano esattamente come gli umani solo che erano extra, extrasistolici
ed extrauterini, extracurricolari ed extracomunitari, mi hanno portato
a visitare il loro extrapianeta, c'erano extramontagne ed extrafiumi, e
la cosa più bella: extradonne con extratette. Mi sono fatto qualche
extrascopata, nessuna diffidenza verso di me, forse ho ingravidato
una extradonna, poi mi hanno rifocillato con extratacchini, e dopo
un non precisato extratempo mi hanno riportato sulla terra, e appena
messo piede sul suolo terrestre mi sono sentito male, ho vomitato.
Quando ho alzato la testa erano già spariti. Forse ho un extrafiglio
lassù, nelle extrazone dell'universo. Forse sono un extrapapà, vi giuro,
non sto mentendo, è tutto extravero, non siamo soli al mondo, no,
siamo extrasoli. Così soli ma così soli che più soli non si può.

FILOSOFIA FOLLETTO

Dio è preferibile alla polvere? Sono domande da rappresentante della
Folletto, ma ogni domanda ha diritto di esistere.

L'IPOCRITA

Mi hanno sempre affascinato gli ipocriti, gli attori di se stessi, l'ipocrita
ha una doppia faccia, una in superficie e una sotto la superficie, ed è
stimolante, ti spinge alla ricerca del suo volto nascosto, ma non è detto
che sia il volto vero, potrebbe avere nascosto la sua menzogna.

UN PENSIERO

Vivere alla giornata non mi compete, è una filosofia da mercato rionale.
Quando esco per strada mi porto sempre nel taschino l'eternità.

martedì 17 febbraio 2015

LA VOCE CHE TI AMA

LA GUERRA DI RICKY - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/17/guerra-ricky/1396557/

VITTORIO E IL PAPPAGALLINO

Ieri ho parlato con Vittorio, un pensionato siciliano, lo vedo sempre fare
il giro dell'isolato, ci sorridiamo, ci salutiamo, ma ieri aveva voglia di
parlare e mi sono fermato ad ascoltarlo: " sono solo, la mia ex moglie
vive qua vicino ma non ci parliamo quasi più, ho sposato la donna
sbagliata, siamo stati assieme 20 anni, solo i primi tre sono stati belli,
il resto del tempo vissuto assieme è stata una lenta agonia e alla fine
abbiamo deciso di divorziare, faccio il giro dell'isolato per non impazzire,
gli amici sono quasi tutti morti, quelli che non sono morti stanno chiusi
in casa, siamo tutti soli, qualche anno fa è entrato un pappagallino
dalla finestra e si è posato sul mio cuscino, sta sempre con me, senza
di lui impazzirei, senza questo piccolo amico, ogni tanto gli racconto
una favola, forse è Dio che mi ha mandato questo pappagallino...e lei
che mi dice? ", " io non ho nemmeno il pappagallino" gli ho risposto.