mercoledì 18 febbraio 2015

FILOSOFIA FOLLETTO

Dio è preferibile alla polvere? Sono domande da rappresentante della
Folletto, ma ogni domanda ha diritto di esistere.

12 commenti:

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

È quando la parola Dio lascia indifferenti, che l'uomo forse ha ridotto la sua anima in un ammasso di polvere e pietre, mentre chi si pone ancora la domanda sullesistenza di Dio é chiara testimonianza che i suoi occhi non Lo vedono, ma egli sa che c'è per camminare più sicuro al chiarore della sua presenza, perché infondo persino un granello di polvere grida " Dio", la parola più esplosiva, e che fa tremare, che possa esiste, perché la nostra anima non può mentire...non può mentire.

Anonimo ha detto...

Quando la polvere fa follemente orrore e paura come un cancro devastante ...non basta il rappresentante della Folletto....a questo punto, se questo può essere di aiuto, forse è opportuno e consono per il sostegno del proprio spirito smarrito ..preferire un Dio Creatore. Demandare o buttare le nostre aspettative ed il peso delle nostre paure/responsabilità/colpe su altro/altri (umani e sovrumani) è la cosa che ci riesce meglio. Purtroppo però, se perpetrato come abitudine, questo può diventare controproducente e fossilizzare nella... non azione. Chi ha costruito questo Grande Fratello ci ha dotato di molteplici capacità ma anche di ...tarli divoranti. Sarebbe interessante scoprire se è stato un incidente di percorso nella programmazione o se semplicemente, essendo a sua immagine e somiglianza....biblicamente parlando, siamo lo specchio reale del/dei Creatore/Creatori. Se fosse vera l'ultima supposizione ....quanti credenti aspetterebbero a cuor leggero il ritorno di Cristo profetizzato nell'Apocalisse. Chicca

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Chicca secondo lei gli infiniti spazi, gli infiniti silenzi, le infinite galassie con centinaia di miliardi di stelle, tutto cio é caos o ordine, è casualità o Dio? Perché se fosse solo casualità saprebbe gentilmente dirmi quante probabilità ci sono che il Sole, nel numero sterminato di galassie dellinfinito universo, si trovi ad una distanza così perfetta, ne un centimetro di più ne uno di meno, dalla terrà affinchè sia possibile la vita sul nostro pianeta? Confido in una risposta il più possibile onesta e ragionata, grazie.

Anonimo ha detto...

Io non ho parlato di caos od ordine. Non ho decantato la teoria del Big Bang. Io propendo per la teoria creazionista perché mi sembra la più logica in base alla mia mediocrità umana. Solo che ..mentre tutto il resto della creazione è un puzzle coerente di nascita/vita/morte/rinascita in equilibrio logico ....la mente dell'essere umano non lo è. Tenuto conto che, sempre biblicamente parlando, noi siamo stati fatti ad immagine e somiglianza di Dio.....ne consegue che...o noi siamo andati a male per qualche misterioso danno nel programma (però poteva ripararlo Diamine!).... o il Creatore/i non sono, o non erano, poi così perfetti e onnipotenti. E se noi siamo lui/loro ...e lui/loro sono come noi. SONO ...AZZ...AMARI, per noi ovviamente se si avverasse l'apocalisse..perché c'è la presunzione di pensare che è/sono molto più potenti di noi e pure feroci. Chicca

Unknown ha detto...

Chicca lei in un messaggio addietro ha parlato di libero arbitro in forza del quale é ritornata a commentare sul blog di Farina. Bene, e se questa libertà, o libero arbitrio, ci fosse stata data come testimonianza dell'amore di Dio, che non vuole un ubbidiente sottomesso, ma un atto libero di riconoscimento, di fede, che possa Dio essere cercato, atttraverso quella stessa libertà che diventa responsabilità morale, rendendoci quindi a immagine di Dio nel momento in cui compiamo il bene, evitiamo e non alimentiamo il male in tutte le sue forme, rendendoci anche corresponsabili sia di noi stessi ma anche del bene o mele verso gli altri, il creato, l'intero pianeta. Io sono convinta che Dio si nadcondi, sia discreto, perché appunto non vuole spaventarci, poiché essendo infinitamente inferioriori a Lui é questo il rischio, che noi, appunto potremmo talmente spaventarci, accecarci quasi, da sottometterci come burattini, invece lui non vuole tutto ciò perché ci ama, e vuole come un rapporto spontaneo quasi alla pari con Lui.

Anonimo ha detto...

Se Dio si è fatto uomo
e l'uomo si farà polvere,
con la Folletto si può aspira all'infinito.

Rappresentante della Folletto

Unknown ha detto...

Rappresentante della folletto, dovresti dire il tuo nome perché adesso son troppo curiosa visto che la tua battuta é geniale, senza cadere nel volgare finalmente, la cosa più difficile oggi giorno visti i tempi che stiamo vivendo.

RobySan ha detto...

E sarà peccato bestemmiare la polvere?

Anonimo ha detto...

Se non ricordo male nel racconto della genesi fu Dio a imporre di non cogliere il frutto dall'albero della conoscenza del bene e del male, quindi chiese assoluta obbedienza ....fu un serpente a spingere verso una scelta arbitraria. Proprio per questa scelta arbitraria e disobbediente ...fummo cacciati, resi mortali e lasciati a noi stessi (più o meno, perché qualcuno ha continuato a girarci attorno). Quindi direi come Padre Creatore ...poco amorevole, molto drastico, autoritario, pure vendicativo, selettivo e di parte in quanto decide di tenere in quel periodo sotto la sua ala solo il popolo di Israele, benché non brillassero di fedeltà a confronto degli altri così detti pagani. Il non farsi vedere forse è la scelta più logica, chi con un minimo di cervello scenderebbe in mezzo alla fossa dei leoni? Quanti si genufletterebbero timorati ed obbedienti.. e quanti reagirebbero spaventati ed incavolati? Però se è onnipotente può effettuare nuovamente una selezione. Chicca

Unknown ha detto...

Chicca la Bibbia non é solo un testo sacro, ma un vero e proprio testo storico,oltre che allrgorico, che narra le vicende umane in 5000 anni di un popolo ebraico, quindi assolutamente é un testo che va interpretato con il giusto approfondimento storico, culturale in ciascun periodo, con quel giusto discernimento razionale tra azione e conseguenze umane e intervento divino. Ma questa continua esegesi deve essere attuata ogni giorno, per la storia sia personale di ogni uomo, sia per la storia contemporanea dei popoli, attreverso lesame attento degli avvenimenti vagliati dalla nostra coscienza, che altro non é che la legge morale iscritta dentro noi, e quindi la voce di Dio stesso.