mercoledì 30 settembre 2020

Vi sembrerà strano

 Vi sembrerà strano ma anche se non lavoro ho molto da fare: scopare, leggere,

amici, fratello e mamma, viaggi interiori e viaggi col passaporto, insomma, tante

cose da fare e da disfare. Vi chiedo scusa (se bastasse così poco per essere poeti),

ma non mi interessano le vostre beghe. Avete fatto di tutto per fraintendere le mie

parole sull'odio, non siete polemisti di livello perché siete fuorvianti e finti, quindi

discutere con voi non ha senso e non illumina le menti. Stop. Per il resto amici come

prima.

AMARA SAGGEZZA

 https://www.youtube.com/watch?v=q6_2gHEjqI4

martedì 29 settembre 2020

PROFESSIONE IDRAULICO

 https://www.youtube.com/watch?v=t7BvRZYzDMc

lunedì 28 settembre 2020

SEVERINO, IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/28/severino-saltarelli-e-morto-ma-non-e-scomparso/5946375/

domenica 27 settembre 2020

CIAO SEVERINO

Non potrò mai più fare un film con Severino,

almeno su questa terra.

E voglio ricordarlo con questo ultimo film girato assieme.


https://www.youtube.com/watch?v=uz6KbUArycA&t=22s


sabato 26 settembre 2020

IL PANE DI OMAR

 https://www.youtube.com/watch?v=aWrqsbtCRjw

venerdì 25 settembre 2020

LUIGI (varie forme di oblio)

 https://www.youtube.com/watch?v=VJmaBp53goU

giovedì 24 settembre 2020

IL MIO NUOVO AMORE

 https://www.youtube.com/watch?v=y4tS6rcugmA

mercoledì 23 settembre 2020

ALLEGRIA DI NAUFRAGI

 https://www.youtube.com/watch?v=Z7_gen4h6pQ&t=3s

martedì 22 settembre 2020

RICORDI FUORI SYNC

 https://www.youtube.com/watch?v=rgpUvqsuFSY

RICKY CHE FA INNAMORARE LE DONNE

 https://www.youtube.com/watch?v=mk7DF77G_VM

ARTURO

Ricordo Arturo, un randagio nero che si era affezionato a me, in Versilia.

Arturo non era amato da una coppia in fondo alla via, erano i genitori di

Arlette e Tancredi,  e un giorno catturarono Arturo e lo legarono a una

catena. Arlette e Tancredi vennero a dirmi che i loro genitori mi avevano

invitato a cena. Andai a cena. Mi fecero una bella cenetta, ricordo tutto anche

se avevo 12 anni, prepararono pasta e poi di secondo carne e patate.

La tv era accesa. Ricordo la mamma di Arlette e Tancredi davanti alla tv

che si levava della pelle morta dai piedi, e poi il marito mi prese in disparte

per dirmi che Arturo era un cane randagio pericoloso e che il giorno dopo

Arturo sarebbe stato consegnato all'accalappiacani, e che era meglio così

per tutti, anche per Arturo. Ricordo che provai ribrezzo ma feci finta di

essere d'accordo. Uscendo di casa lanciai un'occhiata ad Arturo e con il

pensiero gli dissi: stanotte vengo a liberarti. A notte fonda andai insieme

alla mia amica Arianna e ad altri amici a liberare Arturo, spezzammo la

catena e uno dei ricordi più belli della mia giovinezza è questo: Arturo che

corre felice e libero insieme a noi nella notte, sotto le stelle, con l'aria di

mare nel sangue. Ecco, chi non odia le catene di Arturo, chi non avrebbe

fatto niente per liberarlo con la scusa del "pacifismo" è un mio nemico,

peggio di quelli che hanno incatenato Arturo. Bau bau. Arturo, dove sei?

lunedì 21 settembre 2020

L'ODIO (FRASI CELEBRI)

 Vivo. Sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

Antonio Gramsci


Fortunati coloro che possono ancora odiare! Il vero disprezzo consiste nel

non dare valore più a niente.


Georges Bernanos


L'opposto dell'amore non è l'odio. L'opposto dell'amore è l'indifferenza.

L'odio invece è davvero simile all'amore. Consumarsi per l'odio verso

una persona equivale in fondo ad amarla dato che il tempo e l'intensità

sono identici.


Marilyn Manson


Io conosco la gente, cambia in un giorno. Elargisce con la stessa generosità

il suo odio e il suo amore.


Voltaire


Amami oppure odiami, entrambe le cose sono a mio favore.

Se mi ami, io sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi, io sarò

sempre nella tua mente.


William Shakespeare


Soltanto coloro che sanno odiare sanno anche amare.


Kropotkin


Questa è solo una piccola selezione, voi potreste farne un'altra con frasi

che avvalorino la vostra tesi. Sono tesi entrambe valide.

L'odio quindi ha piena dignità di essere.

Chi ha voluto farne una questione lo ha fatto solo per rompere i coglioni.

Per non parlare di ciò che conta: i contenuti di Ricky.

Quindi non sentiremo la vostra mancanza.

Già eravate mancanti.

Punto.

IL MIO BEL NO

 https://www.youtube.com/watch?v=LLMVTp0V6LY

domenica 20 settembre 2020

RICKY RINGRAZIA UNA SCONOSCIUTA

https://www.youtube.com/watch?v=beLbd4oDZrM

giovedì 17 settembre 2020

MINCHIA

 Minchia. Sono abbronzato. Sono al mare. Ho gli ormoni che guizzano come pesci argentati al sole.

Settembre è meraviglioso. Mare cristallino. Sono un poeta e un regista. A 51 anni sei super.

Hai la saggezza di un vecchio ma il cazzo ancora pulsante e testardo. Che delizia e che vigore.

Il cielo è terso. Fa caldo ma non troppo. Minchia. Oggi ci raggiungono Dario ed Elke da Monaco

di Baviera. Più di 8 ore di macchina. Ho lo zio che ha composto Felicità e Sarà perché ti amo.

Dario Farina per l'appunto, ed è sempre bello vederlo, e anche sua moglie Elke. Mamma è

un pochetto depressa, non le piacciono gli 81, ma le ho consigliato di spaziare ascoltando la

musica e lei nel pomeriggio ascolta la Callas, le piace immensamente l'aria famosa tratta da

Gianni Schicchi. Quanti di voi ascoltano veramente la musica? Buzzurri. Senza musica siete

solo lumaconi sgusciati che sbavano nel nulla annullante. Cazzo, minchia. Stamattina sul bidet

mi è diventato duro come il marmo, tanto che il cazzo ha sbattuto contro il rubinetto.

Mi è bastato pensare a Ethel. Minchia. Quanto me lo fa tirare. Forse mi raggiunge al mare

questo venerdì, speriamo! Lei ha mille casini ma riesce sempre a raggiungermi e a farmi

godere. Mi piace da morire annusarle il collo. Profuma di femmina. Ho appena pulito i

vetri delle finestre e stamattina appena alzato ho innaffiato il giardino. Fra poco vado al

mare a nuotare. Sto bene, Mi è sparito il dolore ai reni grazie a Renydol, un integratore

alimentare miracoloso. Sto una favola. Sono bello. Interessante. Originale. Cazzo duro.

Quando torno a Milano (credo domenica) faccio un monologo dedicato a Renydol.

Cazzo. Minchia.


mercoledì 16 settembre 2020

PENSIERI APPENA PENSATI

 Sono vivo per raccomandazione. Ho rispettato tutti i "mi raccomando"

di mia mamma.


*

Mi ci trovo bene in questi 51 anni. Nuoto. Respiro. Godo.

Che cosa voglio di più? I 52.


*

Che cosa scredita la vita eterna ai miei occhi? L'impossibilità di dire

"domani è un altro giorno". Sono ateo a causa di Via col vento.


*

Detesto le persone ricche che fanno la beneficenza: vogliono pure

essere buone e andare in paradiso. Ingordigia!


*

Per me tutto è arcano, un muratore con la mortadella ha la stessa

energia enigmatica della Sfinge. (qualcuno mi ha suggerito di aggiungere

con la Peroni...)


*

Credo solo a ciò che non posso toccare. Tutte le donne che ho avuto

sono sparite.


*

Ho solo due grandi paure: la paura di vivere e la paura di morire.

Per il resto me la cavo.


*

Da qualche tempo a questa parte mi capita una cosa strana: mi seveglio

e sento sghignazzare la morte.


*

Stanotte mio fratello mi ha detto che ho cantato nel sonno.

Ho sempre saputo di avere un inconscio musicale.


lunedì 14 settembre 2020

MASSIME, MINIME E MEDIE

 "Tu sei avanti" mi disse il precipizio.

E attese.


*


Ci sono cecità vaste: a perdita d'occhio.


*

In senso stretto un cadavere "non esiste", quindi nemmeno la morte.

Ogni tanto si scompare. Tutto qui.


*

Sono un tipo speciale.

Faccio specie.


*

Ho letto di recente questa frase: "La verità è un'avventura".

Aggiungerei "personale".


*

Era una donna meravigliosa. Si lamentava sempre.

Di piacere.


*

Ho molte frecce al mio arco, solo che non ho una buona mira,

per me il centro è ovunque.


*

Lei mi disse: "Sono indecente, indecorosa e infiammabile".

Corsi a comprare una scatola di fiammiferi.

*


Per vivere al mio fianco bisogna sempre starmi dietro.


domenica 13 settembre 2020

Io e i miei dissimili - Il fatto quotidiano

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/13/io-e-i-miei-dissimili-abbiamo-molto-in-comune-ma-allora-perche-li-chiamo-cosi/5927098/

domenica 6 settembre 2020

La scintilla

 Appena sveglio è come se fossi immerso in un liquido amniotico demenziale.

Mi aggiro per gli specchi senza riconoscermi, faccio crollare vasi e bicchieri sul

mio cammino, sono un terremoto verticale, se mi chiedessero quanto fa due più

due risponderei "gaglioffo", c'è una nebbia sulla mia carta d'identità, a volte anche

sui luoghi: sono al mare o sono a Milano o sono in Australia? Non vedo canguri.

Ma basta la scintilla di un caffè e tutta la nebbia si dirada improvvisamente, torno

a essere quello che sono sempre stato, con nitidezza crudele: Ricky Farina, ombra

da macellare, mezzo angelo e mezzo cervo, poeta dei materassi, martire dei cuscini.

giovedì 3 settembre 2020

DUE CUORI


Ti alzi

 nel cuore 

della notte. 

E la notte si alza 

con te.

Il tuo cuore ha sete

di cose infinite.

Il suo cuore,

il cuore della notte,

non sogna.

Ha un cuore buio.

Eterno.

E darebbe tutte le sue stelle

per una tua briciola.

La più piccola.





MEGLIO GLI ANGELI


Credo nei pacchi regalo e nella
salmonella. Molti credono in Dio,
anche se Dio sarebbe morto da
un pezzo, eppure molti ancora
credono perché credere è una
forma di resistenza al nulla, o una
ribellione a un eterno ritorno
dell'uguale, in fondo Dio è più
imprevedibile, quindi più divertente
dell'eterna ripetizione, del tempo
circolare. Credo nel tonno e nelle
sanguisughe, ma un giorno crederò
in Dio, perché è più bello della
polvere e degli acari, meglio gli angeli.

DIALOGO TRA ME E VITTORIO

 DIALOGO TRA ME E VITTORIO

Personaggi, Vittorio: un pensionato
di quasi 80 anni che si sente imprigionato,
è solo, non esce quasi mai di casa, dice
di essere depresso, quando esce fa solo
due passi, non si spinge mai oltre, non si
allontana mai dalla sua casa, ogni tanto
mette in moto una vecchia macchina, basta,
è la sua unica occupazione, il resto della
giornata vegeta e si lamenta.
Ricky, un poeta di 51 anni che vegeta da
51 anni, ma con allegria fluviale.
Vittorio: Caro Ricky, voglio vendere casa.
Ricky: Finalmente Vittorio, è un privilegio
poter vendere la propria prigione.
Vittorio: Ci hai creduto? E chi si muove!
Ricky: Mannaggia!
Vittorio: Il mio amico dentista mi ha fatto
un lavoro di merda, i denti finti si muovono
e devono spaccarli per fissarli di nuovo, solo
che mi hanno messo un cemento fortissimo
e per spaccarli mi faranno l'anestesia o la mia
testa va in frantumi con i denti.
Ricky: Che amico questo dentista!
Vittorio: Lo fanno apposta per poi farti ritornare
e farti spendere altri soldi.
Ricky: Cazzo, un dentista disonesto è una cosa
schifosa, peggio di un avvocato disonesto!
Non si scherza con i sorrisi e i morsi degli altri!
Per il resto, caro Vittorio, come va?
Vittorio: Niente, non ho stimoli, so che dovrei
vivere, ma sopravvivo, ho sbagliato tutto nella
mia vita, ho sposato una donna che non amavo,
abbiamo divorziato da anni, ora quella stronza
sta bene da sola, e io ancora più stronzo vorrei
che tornassimo a farci compagnia, sono solo,
sto tutto il giorno a letto.
Ricky: Cazzo! Perché non ascolti Mozart o non ti
vedi film horror? Ieri ho visto 6 DONNE PER L'ASSASSINO
di Mario Bava, bellissimo, un horror alla De Chirico,
fiammeggiante ed elegantissimo.
Vittorio: Non ho stimoli, questi piaceri li lego a una
relazione, da solo non mi gusterei nulla. Lo so,
dovrei aprirmi al mondo, prendere la macchina e
andare all'estero, viaggiare...finché sono in salute.
Ricky: Vittorio, lo vedi quel semaforo? Ecco, per
te l'estero è quel semaforo! Non esci mai dal perimetro
del tuo marciapiede di casa, cazzo!
Vittorio: Eh caro, a quasi 80 non si hanno stimoli,
si tira avanti giorno dopo giorno, aspettando la fine.
Tutto qui. Sarà l'età. Sarà la depressione.
Ricky: Secondo me non sei depresso, sei solo
prigioniero delle tue lamentele, godi nel lamentarti,
eppure basterebbe perdersi, fare un passo oltre
il cerchio di fuoco che ti sei creato. Però ti capisco.
Escludi bocciofile et similia, tipo giocare a carte nei
bar, sei troppo raffinato per indossare i panni della
vecchiaia. Non vuoi recitare il ruolo del vecchio.
Allora stai sospeso in questo limbo. Fedele ai tuoi
errori. In fondo sei un "errante", anche se sempre
fermo, immobile.
Vittorio: Beh Ricky, che ti devo dire? Non riesco
ad uscirne, sono impantanato. Sai che c'è?
Facciamo finta di niente. Ora vado a vedere che
cosa c'è dietro l'angolo e poi torno a casa a
mangiare e poi mi butto sul letto.
Ricky: Dietro l'angolo ci sei tu che guardi te stesso.
Ciao Vittorio.
In fondo hai ragione, penso.
Il mondo è pieno di stronzi.
In casa sei protetto.
La solitudine ti purifica.
Sai cosa?
Anche io dopo il panino mi butto
sul divano. E sogno.
E ascolto la musica.
Almeno quello.
Almeno la musica.
Però che bello sarebbe se un giorno
ti vedessi sopra una spider rosso fuoco
e sgommare via, non prima di avermi detto:
A stronzoone, se vedemo!
Ma tu non sei romano, purtroppo.
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IL LADRO

 Un commento recente mi ha colpito, un commento al mio film A fil di lama,

una donna ha parlato di "furto di identità", come se io avessi rubato l'identità

di Marco e poi l'avessi esposta al pubblico ludibrio.  In quel film Marco si

spreme un limone negli occhi e lo fa per andare oltre, per "nettare" il proprio

sguardo e anche per altri motivi: proteggersi dal mondo, manifestando la

propria forza. C'è del sublime, ma all'occhio inesperto o volgare tutto ciò

può sembrare ridicolo e Marco può sembrare un matto incosciente. Ho risposto

alla signora che il film è stato girato in reciproca serenità tra me e Marco,

e che forse la signora dovrebbe affinare la propria percezione, distinguendo

il sublime dal ridicolo, e ovviamente le ho consigliato di leggere Baudelaire

e nello specifico la poesia Il cigno. Però su una cosa la signora ha colto nel segno:

io sono un ladro. Ti entro in casa (la tua anima) e ti alleggerisco, proprio

come fanno i ladri, che in un'ottica francescana sono solo dei benefattori, mentre

nell'ottica leghista vanno uccisi con pistolettate alla schiena. Sono un ladro.

Ogni mio film è un furto. Molti mi spalancano la casa, altri sono ignari del

mio furto. Ma io rubo, rubo sempre, per questo sono il migliore ritrattista

in circolazione, perché sono un ladro. Mi porto via l'argenteria dei vostri volti.

IL DIFENSORE

 Ricky Farina ha sempre difeso le donne perché è un gentleman.

Ha difeso anche Chicca, in illo tempore, quando tutti l'attaccavano,

e questo la dice lunga, Chicca è la manifestazione più bieca della

mentalità piccolo-borghese leghista, quell'insensato "prima gli

italiani" che mi produce conati di vomito e di risate al tempo stesso.

Conoscendo le donne (anche se sono inconoscibili) so che sono 

più forti dei maschi e quindi al limite mi sono permesso di non

avere un atteggiamento "paternalistico" nei loro confronti, ma le ho

lasciate libere di confrontarsi con i vari Fosca e i cecchini di provincia,

ben sapendo che avrebbero risposto per le rime a tutti, e che in fondo

si sarebbero anche divertite nel cimento con l'aggressore verbale.

Ne è la conferma il fatto che uno come Fosca era diventato una sorta

di "orsacchiotto deviante" per le donne del blog, la stessa Attimi

lo trovava affascinante in un certo senso, in fondo "Fosca è sempre

se stesso, non si tradisce", vi ricordate? Quindi l'insulto diretto è stato sempre

permesso per l'infinita fiducia che ho nei confronti delle donne e

delle loro capacità di replica implacabile. Il punto è l'insulto indiretto.

Se Fosca avesse detto ad Attimi "quella troia di tua madre morta" lo

avrei subito bloccato, senza bisogno di farmelo dire da Attimi (ricordo

che sono sempre stato disponibile su richiesta a cancellare commenti),

di certo non avrei preso le difese di Fosca come invece ha fatto Attimi,

dandomi quella che in gergo amicale si chiama "una pugnalata alla

schiena". Ecco, questo per chiarire definitivamente che Ricky Farina

ha poco o nulla da rimproverarsi, questo per chiarire i torti e le ragioni.

Che non ci sia rimasto più nessuno su questo blog a me frega poco,

soprattutto visti i vostri ultimi contributi che nulla hanno a che vedere con

la mia opera, la mia attività e le mie passioni. Questo blog tornerà a

essere quello che in fondo è sempre stato: un diario privato in forma

pubblica.


mercoledì 2 settembre 2020

AL GRILLO PARLANTE

 Ah grillooooo...giochi a fare il paladino delle donzelle? Guarda che Don Chisciotte

sono io! Hai sbagliato ruolo. Forse a te non è chiara una cosa: Ricky non deve chiedere

scusa proprio a nessuno. Siete voi che dovete dirmi grazie per avervi ospitato tutti

questi anni. Siete voi che siete venuti a cercarmi, non io. Ti sfugge questo piccolo

piccolo particolare. E se vieni a cercarmi di tua iniziativa dovresti almeno comportarti

in modo educato, questo è il minimo, ma è niente, se vieni a cercarmi dovresti lasciare

un contributo originale, altrimenti che senso ha? E il contributo deve essere collegato

alle mie opere, altrimenti che senso ha? Altrimenti perché sei venuto a cercarmi?

Ah, ho capito. Sei venuto perché ti hanno detto che c'era un blog libero dove si poteva

fare cagnara e insultare l'autore? E si poteva ignorare il lavoro dell'autore e continuare

a sbertucciarlo? Ti piaceva questa modalità? Lo capisco, ci mancherebbe, ma sei uno

stronzo, e lo sai, se è così. Ora è vero che io sono un raffinato masochista, ma appunto

sono raffinato. E la misura è colma. Semplice. Gli insulti a mio padre del patetico beone

(ahaha, aò lui se crede de dissacrare, il poveretto! Se crede Buko!). Ma che te dissacri

a Fosca? Idraulico coatto, lascia stare l'ingegnere Farina, non fa per te. Occupati dei

sorci tuoi. Delle fogne tue. Lascia stare l'ingegnere Farina. Al limite pui dire "scusi

dottò, sono uno stronzone".  Porgi le scuse in un video, mi fai vedere la faccia de cazzo

che tieni, il nasone rosso da pagliaccio e la cicatrice da Rambo de Trastevere, e poi

forse ma dico forse, potrai tornare a commentare. La misura è colma. Attimi è una

della vecchia guardia, ha sempre dato un contributo originale, ultimamente si era

appiattita su un noioso citazionismo wildiano, lo abbiamo capito che conosci Wilde,

magari alterna con Bernard Shaw, che dici? Il punto è che ha tirato fuori la menata

sull'odio, tralasciando Saba, tralasciando la poesia, e non solo: ha detto che Fosca

è sempre lo stesso, non ha mai tradito se stesso, come se fosse un merito (anche Hitler

è stato sempre se stesso sino alla fine), quindi non ha gridato allo scandalo per le

parole contro mio padre, e ha sostanzialmente giustificato Fosca, mettendo invece

in dubbio l'autenticità dell'Autore, vale a dire spostando il piano dello scandalo

delle offese sul piano di una mia presunta ipocrisia. Beh. Diciamo che altro che 2

o 3 commenti cancellati, diciamo che mi sono rotto. La misura è colma. Va detto

però che io non sono un tipo rancoroso perché amo la musica e la vita e so che ogni

giorno è un giorno nuovo. Quindi se fate i bravi, se lasciate stare l'ingegnere e miss

Incanto, se commentate l'opera (il motivo per cui dovreste essere qui),  e se i più

eleganti tra di voi mi chiedessero anche "scusa"...beh...non avrei problema a pubblicarvi.

Il motivo per cui il blog non potrà più tornare a essere libero è questo: uno di voi,

un anonimo, non so chi, un totale imbecille, una sera ha preso di mira il blog, pubblicando

a raffica insulti a Ethel, io li cancellavo e lui ripubblicava subito dopo, siamo andati

avanti così 10 minuti, poi mi sono detto: Ricky, ma sei matto? E ho bloccato tutto.

E ora vi seleziono. Non vi censuro. Vi seleziono. Se a un provino venite rifiutati

non è censura, è che non avete talento e quello che scrivete è noioso e fa schifo.

All'Autore.

martedì 1 settembre 2020

IL MIO SPORCO LAVORO

 Direi che il mio sporco lavoro l'ho fatto, la mia accelerazione

al blog, ora posso tornare sereno al mare da mamma e Roberto,

anche perché -l'origine dei miei giorni- sabato compie gli anni.

Mamma dice che questi 81 le stanno antipatici, ha un dolore al

polso, il medico le ha risposto: vedrà i 91 come sono!

Voi siete rimasti ancorati all'odio, siete indietro secoli rispetto

a Ricky Farina. 

Michela, l'inquieta serenità.

 Ricaricato senza errore e cambiando musica finale.

https://www.youtube.com/watch?v=laLN_AEtvB0


DOCCIA MARINA

 https://www.youtube.com/watch?v=bbgaRyEHZKY

RENYDOL

 ANNUNCIO A TUTTI QUELLI CHE SOFFRONO DI RENELLA COME ME!

DA NEMMENO UNA SETTIMANA STO PROVANDO QUESTO PRODOTTO CHE SI CHIAMA RENYDOL, E DEVO DIRE CHE PER ORA CI SAREBBE DA ESULTARE, DOLORE SPARITO.
ERA UN FASTIDIO QUOTIDIANO CHE MI PORTAVO DIETRO DA ANNI E ORA SEMBRA SPARITO.
LO SO CHE E' DA VECCHIETTI FARE POST SULLA SALUTE E NON E' NEMMENO ELEGANTE, MA SE LE COSE DOVESSERO CONTINUARE IN QUESTO MODO POSSO DIRE CHE RENYDOL MERITA TUTTI GLI ONORI POSSIBILI. TRA L'ALTRO NON CI VUOLE LA RICETTA. VI TERRO' INFORMATI!

LE SFUMATURE

 Come sono ridicoli quelli che in questi giorni sostengono che tutte le vite sono

importanti, certo che lo sono, ma in questi giorni ci sono rivolte causate dal razzismo

ancora diffuso nella società americana, sicuramente fomentato da Trump in chiave

elettorale (faccio anche io il complottista, per una volta!). Avrà detto alla polizia di

andarci pesante, ci scommetto, per poi radicalizzare lo scontro sul piano politico.

Un bisteccone salmonato odioso, questo Trump. Lo odio. Ci sono in natura 240 sfumature

di grigio, e ci sono altrettante sfumature di odio, ne sono convinto. Il mio odio non

medita sgozzamenti e spargimenti di sangue, no, si limita a sognare che appena

Trump apra bocca, gli coli dalle labbra una melassa marrone molto simile alla cacca.

A me fanno tenerezza tutti quelli che vogliono rendere questo blog una piazzetta

italiana di bla bla politico, siete così "italiani" in questo, così piccoli, riuscite a

infervorarvi solo per il calcio e la politica, e di sesso non sapete parlare perché

lo riducete a 4 battute da postribolo di terza categoria. Si vede che non sapete più

sognare Eros, avete clitoridi e testicoli atrofizzati, altrimenti non si spiegherebbe

il vostro disinteresse per la poesia, la musica e la libertà. Che tenerezza, in fondo.

Monterey Jazz Festival

 Il Monterey Jazz Festival è un festival di musica jazz californiano nato nel 1958.

Grandissimo e glorioso festival che ha accompagnato gli anni delle lotte per i diritti

civili degli afroamericani. Io continuo ad ascoltare Forest flower, il live di Charles

Lloyd a Monterey del 1966, un capolavoro paragonabile a Kind of Blue. Non sono

un espertone di jazz, sia chiaro, non sono un fanatico, mi limito semplicemente ad

amarlo. Credo con forza e tenacia e convinzione che se ami la musica non potrai mai e

poi mai essere razzista. Al Monterey Jazz Festival ballano tutti: neri e bianchi,

donne e uomini, grandi e bambini, etero e gay, si abbracciano, godono assieme della 

libertà e dell'eleganza che il jazz riesce sempre a donare allo spirito e al corpo. 

Ecco, ve lo immaginate Trump ballare al Monterey Jazz Festival?