martedì 31 luglio 2018

DOMANDE AL MIO AMICO DAVIDE

Se trovassi la tua compagna o moglie a letto con un uomo di colore
ti sentiresti turbato? Nel caso di risposta affermativa: perché?

Se lei ti dicesse: "Amore mio, ci siamo accarezzati, Kobaro è un africano
intellettuale, sostiene che il vero sesso non è penetrativo ma fatto di
superficie, è un sesso solare, candido, è uno sfregamento di corpi che
pulsano e che cercano la sorgente del piacere nei brividi, guarda ho tutta
la pelle d'oca, fidati amore mio".

Ti dispiacerebbe? Sei contro le carezze?

Se Kobaro ti dicesse: "Signor Davide, io solo accarezzare sua moglie,
io bisogno carezze, io quasi annegato per venire in Italia e io da allora
odiare profondità, solo superficie, io carezza tua moglie e basta".

Ecco, amico mio, come reagiresti a questa insolita situazione?
Mi interessa molto e spero che tu sia sincero.

Ciao, ti abbraccio.


LA NONNA



Ecco, questa nonna mi rappresenta.
Mi eccita. Era da sola, un sit-in solitario.
Si è scelta un posto all'ombra. Una sedia.
E ha manifestato la sua generosità.
Da sola. In un'Italia con le chiappe al sole.
Se fossi stato presente le avrei dedicato
un film. Con amore. Lei è il mio idolo.
Lei mi eccita, mi eccita il cuore.
La cosa più sexy che abbia mai visto.
Erotismo allo stato puro.

POESIA INTERROTTA DA UN CIAO

DUE POESIE DI MICHELE MASOTTI

I NOSTRI CORPI

Che viltà per gli inebetiti pensieri
lasciare che parlino i corpi!
Perennemente vicini
alla morte, osceni corpi
con nervature avventate alla pelle.
Crudi ci si lima, corpi di
magri filari corvini.
Corpi palesi ma
che niente spiegano:
come buche lunari
o la nuca intatta di bimbo. Palesi.
Due corpi di neve.
Il tuo che fiocca e resto
fermo
col terrore che
m'uccida, o divenga familiare.

*

SUL GIROPERIPLO DEL TEMPO

Ho visto le scatole all'Ikea e il cartellino
prezzato, lo sconto!
Proprio il tempo in cui Engels
studiava l'origine della proprietà.
E roani imbizzarriti montavano
due sole cavalle, a sangue.
Non vedi come ogni ceppo
dove si fracassano teste
è sempre oggi?
Ecco il tempo.
Ho preso i barattoli di pelati
il giorno in cui Antares -fra tremila secoli-
vedrà questo momento. E il sole
enfiato su noi andava
ingoiandoci.
Tremila euro a pomodoro,
l'inflazione
del sistema solare.













lunedì 30 luglio 2018

UNA GIORNATA MERAVIGLIOSA

IL GUARDONE IN TRENO

Sono un guardone: ho le pupille gustative.

TORNATO A MILANO

Sono tornato a Milano per aiutare una mia amica a fare un trasloco, avete capito
bene, un trasloco in agosto, non avete pietà di me? Starò a Milano alcuni giorni,
mi metto al lavoro, ho due filmetti in forno, devo estrarli con un montaggio.

INFINITO DEMENTE

Infinito demente che usi la storia di Gabriele contro di me, sei anche un vigliacco.
Le mie motivazioni sono chiare e logiche e se tu avessi una coscienza accetteresti
tali motivazioni. La differenza tra Gabriele e la fanciulla sta proprio nella malattia.
Non accetto ricatti, non mi faccio "imporre" pietà da nessuno, i miei investimenti
emozionali li scelgo io, li incontro sul mio percorso di vita. Nietta, la volontaria
alla quale ho fatto il film, dice proprio questo: bisogna trattare o sforzarsi di trattare
i bambini malati come i bambini sani, è questo il segreto. Senza pietismi.
Il mi piace a Gabriele non sarebbe stato un mi piace sui suoi contenuti, sarebbe
stato un mi piace viziato dalla pietà imposta, il ragionamento sottotraccia era
"Metti un mi piace, abbi pietà, è il suo sogno, sta morendo". Non mi sono fatto
imporre la pietà da voi, dalla vostra "presentazione" di Gabriele. Non ho pietà,
non per insensibilità come potrebbe sembrare, per l'esatto opposto. Sono troppo
sensibile, ho una sensibilità di un livello superiore che tu non puoi capire perché
sei limitato. A Gabriele avrei potuto donare amore, non pietà. Ma l'amore è
fatto di vicinanza, conoscenza, trasporto, intensità, relazione, l'amore è un
nutrimento, l'amore è qualcosa di meravigliosamente profondo, e non si lascia
umiliare dalla superficialità di un clic. Quella la lascio a voi, meschini.
Pensate di essere cioccolato invece siete solo merda. Questa è la verità.
Conosco un bambino che nel cuore della sua stupenda fanciullezza è stato
investito da una macchina mentre raccoglieva un pallone in strada.
Vuoi venire a fargli compagnia? Non ti chiedo un clic, ti chiedo il tuo tempo.
Che fai? Vieni? No? Perché? Vedi? Io non sono un disonesto, non ti impongo
nulla, lascio alla tua vita la libertà di incontrare chi vuoi, capisci? Lascio al
tuo tempo la sua origine, la sua progettualità, ti lascio gestire in libertà i tuoi
investimenti emozionali, non te li impongo. Se anche ora non capisci, non
posso farci nulla, sei solo un demente e un vigliacco, o sei solo un rompicazzo.
Ed ora chiudo. Per sempre.

sabato 28 luglio 2018

ANCHE QUESTO

Anche questo film va inserito nel mio filone sulla disabilità (parola che estendo a tutti noi,
declinata a vari livelli), sono film ai quali tengo molto, sono la testimonianza del mio
lavoro di ricerca sull'essere umano. Possono non piacere, e a me farà piacere difenderli
da eventuali vostre critiche che per me sono sacre, se fatte con intelligenza.
Ci tengo a ribadire che per me filmare i volti e la realtà, come la vedo io, come la
sento, è di vitale importanza ed è il senso profondo di questo blog. Grazie.


IL BLOG DI UN FILMMAKER

Quindi, vi faccio questa proposta, dato che questo blog non è il vostro blog ma
il mio, ed io sono, piaccia o non piaccia, un poeta filmmaker, vi propongo di
commentare questo mio film. Come ho raccontato la disabilità (un tema sociale
che dovrebbe interessare Chicca)? Ho rispettato la complessità dell'essere umano
secondo voi o no? Che sensazioni vi ha trasmesso il film? Facciamo prendere
le ali a questo blog. Da parte mia e d'ora in avanti mi relazionerò nella zona
commenti solo a chi avrà accettato il mio invito di commentare la mia opera,
gli altri saranno per me invisibili, nemmeno li leggerò più. Perché? Perché questo
è il mio blog, non il vostro, e io sono un poeta filmmaker, semplice.


LA MENTE CHE CANCELLA

Mi rivolgo ad Andrea, se è ancora tra di noi. Non devi prendertela se ho cancellato
la tua "esecuzione immaginaria" a Fosca, sei intelligente per capire che sei andato
oltre. Anche io ho avuto un'impressione di violenza, una descrizione troppo accurata.
Non è bello da leggere. Tutti noi dovremmo sforzarci di scrivere cose belle e non
massacrarci, anche con profili psicologici spiccioli. Il male è il ragionamento spicciolo.
Il male è etichettare. Quando questo avviene c'è qualcosa che non va.
La tentazione è forte, fortissima, me ne rendo conto, anche io quando chiamo
Chicca chiacchierona (e lo è) o "albero senza frutto" non sto facendo del bene, sto
riducendo Chicca in modo spicciolo. La morale? il male è una tentazione alla
quale è difficile resistere. Anche Fosca ha sbagliato quando usò l'espressione
"sprangate in faccia" verso Andrea, per fortuna ho conosciuto Andrea e so che
non è uomo che si lasci impressionare, ma anche Fosca sbagliò e sarebbe stato
da censurare. Ammetto di sbagliare anche io quando dico "fascisti" a chi ha
votato Salvini. In sostanza sbagliamo tutti, per non parlare degli anonimi.
Sbagliamo ogni volta che riduciamo l'essere umano a una cosa, a una etichetta,
a un oggetto. Ci sta la polemica, ci sta il confronto, anche acceso, non va bene
ridurre un essere umano a uno schema, a uno stereotipo, perdendo di vista la
complessità e le infinite sfumature del caso. Non sta bene nemmeno ridurre
questo blog a un pollaio, che ne dite? Quindi faccio io il primo passo: chiedo
scusa a tutti se sono venuto meno al rispetto che ogni essere umano merita, e per
rispetto intendo proprio questo: rapportarsi alla complessità di ognuno.
Questo non toglie che, a mio insindacabile capriccio, cancellerò quei commenti
che riterrò inadeguati o troppo violenti, non si tratta di "fascismo" ma di decoro.
Come stanno andando le vacanze?

venerdì 27 luglio 2018

DIALOGO CON DAVIDE

Ricky è seduto al tavolino di un bar, si sta sorseggiando
un Negroni in tutta tranquillità, passa un uomo grande e
grosso, l'uomo getta un'occhiata, fa due passi e poi torna
indietro…

Davide- Ma tu, ma tu sei Ricky, Ricky Farina???
Ricky- Il più delle volte sì, in questo momento sei fortunato,
sono proprio Ricky Farina, e tu chi sei?
Davide- Sono Davide, quello che cita Fusaro sul tuo blog.
Ricky- Ah, ah, ciao! Siediti, ti offro da bere se hai tempo,
mi sei simpatico-
Davide- Grazie Ricky, ok.
Ricky- Bene, hai visto? Il destino ci ha fatti incontrare.
Davide- Ma sai che dal vivo sei bellissimo?
Ricky- Me lo dicono tutti.
Davide- Ricky, a me tu piaci quando fai i dialoghi e i ritratti,
ma quando parli di politica non ti si può sentire!
Ricky- Perdonami ma anche io ho delle idee politiche e
soprattutto dei disgusti morali. Ti sembra strano?
Davide- No, ma di politica dovresti lasciare parlare chi è
più esperto, chi ha una formazione filosofico-politica.
Ricky- Tipo?
Davide- Tipo Fusaro, per esempio.

(Ricky ha un attacco di panico appena risente il nome di
Fusaro ma cerca di controllarsi…)

Ricky- Ah, certo, Fusaro… sarebbe lui il genio?
Davide- Sì!
Ricky- Quello che dice turbocapitalismo e Putin eroe?
Davide- Proprio lui! Non è geniale?
Ricky- Per me Superman è un eroe, non Putin.
Davida- Eccolo, il neoliberista turbofumettista!
Ricky- A Davide, andiamo!
Davide- Fusaro dice la verità, mi ha spiegato il mondo,
è sempre in tv, lo chiamano perché dice la verità, lui
pensa altrimenti e la verità è sempre "altrimenti".
Ricky- Anche io penso altrimenti se dico che Topolino
è un serial killer.
Davide- Ricky! Ricky! Non vedi che Fusaro quando parla
non ha dubbi? Non vedi come è convinto?
Non vedi come è bello e giovane e preparato?
Lui ama Assad, ama Ben Alì, ama Putin, ama i dittatori,
non lo trovi geniale e superpolitico e superfilosofico
e superaltrimenti?

Ricky inizia a sudare freddo e dice sottovoce alle persone dei tavolini
vicini… "q-u-a-l-c-u-n-o chiami la neuro…"

Davide- Come dici Ricky?
Ricky- Niente, niente, ehm, ho detto se hai mica un euro-
Davide- Ah, no, mi spiace, mi devono ancora pagare-
Ricky- Mmmmm
Davide- Ricky, basta con questi Negroni, sempre troppi
Negroni nella tua vita!

Ricky fa finta di ridere, e rinnova la richiesta di aiuto…
"q-u-a-l-c-u-n-o chiami la neuro...vi prego…

Davide- Ricky, ti ho già detto che non ho un euro!
Ricky- Già, già, scusa Davide…

La situazione è critica ma ecco che passa Fusaro insieme
a dei vecchi socialisti craxiani, si siedono al tavolo vicino
e brindano a Craxi.

Davide è inebetito dalla gioia. Ricky ha un prurito al culo
fortissimo e sta per vomitare.

Davide- Dio, ma lo vedi come brinda altrimenti?
Non solo pensa altrimenti ma brinda altrimenti!
Ricky- Sì, è vero, è vero…

Il gruppo dei fusariani ora sta ridacchiando.

Davide- Ohhh, Ricky, senti come ridacchia altrimenti?
Che testa, che genio immenso! Ora gli chiedo un
autografo!

Ricky a questo punto si alza di scatto, prende il suo Negroni
e lo rovescia sulla testa di Fusaro. Tutti ammutoliti.

Fusaro- Lei è fortunato, io ho una calma olimpica, sono
campione olimpionico di calma televisiva.

Davide è pietrificato.

Intanto passa uno schiavo deportato dal neocapitale e
chiede l'elemosina a Fusaro.

Fusaro lo respinge con queste parole.

Fusaro- Mi spiace, non posso darle un euro, così
finanzierei il turbocapitalismo che la usa
come uno schiavo, vada via, e mantenga la
prossemica, grazie, turbograzie.

Ricky si avvicina allo schiavo, lo abbraccia.

Fusaro- Ecco i soliti neopederasti neoalcolizzati.

Davide ha un'erezione filosofica, si avvicina a Fusaro
e per l'emozione si fa la pipì nei pantaloni.

Ricky ne approfitta per fuggire, per fuggire insieme
allo schiavo deportato.

Ricky- Ciao Davideeeee… è stato un piacereeee

L'ultima cosa che Ricky vede è Fusaro che abbraccia
Davide.

Morale: ogni uomo ha bisogno di un abbraccio.


URGENZE

Stamattina sono stato dal dentista per un'urgenza, avete
presente un dente in pulpite? Un nervo che pulsa nell'inferno
dei nervi che pulsano? Ecco, ora sto meglio e posso prendere
provvedimenti, anche a me non è piaciuta "l'esecuzione immaginaria"
al nostro Freddy Fosca e quindi verrà cancellata, caro Andrea,
contieniti, qui non sei in guerra. Ok? E scusatemi se ho
un corpo, denti malati e una famiglia, scusatemi tanto.

giovedì 26 luglio 2018

FORSE

Forse, forse e mille volte forse, a settembre si può innescare una situazione positiva per
Believe. Un mio caro amico mi ha scritto dopo avere visto il film. C'è una possibilità.
Non lo dico per farmi bello, non ho fatto nulla ma proprio nulla di speciale, è solo un
ritratto intervista, mi sono messo al servizio di Believe, basta così poco a volte per fare
qualcosa di positivo, poco, pochissimo, basta mettersi in ascolto degli altri.
Il mio amico è persona seria, e se mi ha scritto significa che c'è una possibilità.
Ecco, parto felice. Un abbraccio a tutti.

SALUTI ESTIVI

mercoledì 25 luglio 2018

MA PRIMA...

Ma prima voglio divertirmi...scatenatevi nei commenti che poi mi diverto a leggerli in treno.

Io sono fico. Sono più fico di tutti voi. Scrivo meglio di tutti voi, caporali permettendo.
Perché? Non è questione di grammatica, no. Si tratta di personalità. Ne ho da vendere.
Solo che nessuno la compra, e sapete perché? Perché il mondo pullula di mediocri che
non sanno riconoscere più il valore unico del mio LAVORO!

Perché io lavoro più di tutti voi, ogni giorno lavoro, con un pensiero, con un film,
con una stronzata. Lavoro in verticale e lavoro soprattutto in orizzontale.
I miei amici sono i sogni, quelli a occhi aperti e quelli a occhi chiusi, e anche
quelli ad occhi socchiusi. E sapete perché vi faccio incazzare? Perché so di essere
fico, bravo e interessante e perché sono felice, perdutamente felice della mia vita.

Di chi amo.

Io e mio fratello abbiamo due cazzi grandi e grossi. E siamo fichi.
Facciamo quello che amiamo, vi rendete conto?

Si tratta sempre di amore. E amiamo i migranti e li vogliamo tutti, tutti
qui, perché i vostri grugni ci hanno rotto. Le vostre paure e le vostre teorie
ci hanno scassato la minchia. I migranti sono tutti Believe!
Sono gli italiani i mostri, mostri di egoismo e di stupidità.
Altro che italiani brava gente! Avete la suocera nel sangue.
Non sapete aprire le braccia. Siete cannibali isomorfi.

Vi mangiate tra di voi. Avete il clan nel sangue.
Avete informazioni ma vi mancano le emozioni.

Quelle vere. Quelle che creano squarci e slanci. E turbini.
Giocate a tennis ma avete perso le palle.

Quelle vere. Quelle di un abbraccio.

Non sapete aprire le braccia e vi rifugiate nelle teorie
deliranti di un marxista nero, omofobo, che continua
a chiamare deportazione una fuga dall'odio e dalla
paura, una fuga per salvarsi la vita.

Believe non è uno schiavo. Believe è libero.
E parlate di vecchiette rapinate in un parco perché
leggete i giornali ma non sapete più leggere
il vostro cuore. Believe è il vostro cuore.

E sanguina purezza e sogni. Believe sa sorridere.
Voi no.

Believe è il sangue. Noi dobbiamo essere la sete.
Noi.

Vampiri di gioia.




MILA

BENE

Bene, venerdì parto. Una nostra cugina fa 50 anni di matrimonio e ha
invitato tutti i parenti vicino a Firenze. Magari ci faccio anche un film.
Poi starò al mare e dal 14 al 16 agosto sarò vicino a Pisa per un festival dove
proiettano un mio film, il ritratto a Mila Moretti. A San Miniato dovrei
anche incontrare Arrabal, l'ultimo surrealista vivente, amico di Mila,
e anche in quell'occasione dovrebbe uscire fuori un ritratto. Questi i miei
programmi, più tutti gli imprevisti del caso. Per dirvi comunque che
questo blog sarà molto più lento da venerdì in poi, devo pur vivere.
Vi auguro eccellenti vacanze, a tutti, al maschio alfa, alla chiacchierona,
al fusariano, alla batuffola, alla contadina, agli anonimi psicopatici,
a quelli solo stronzi, a Paoly che si sarà sposata con un dildo e ora
non ci frequenta più, agli assenti presenti che fanno finta di essere
assenti, ai presenti assenti che fanno finta di essere presenti, insomma,
a tutti auguro di non annegare in mare e di non precipitare dai crepacci.
Dimenticavo l'idrovodkarolo! Auguri anche a lui, per smacchiare
sai che cosa devi fare? Non considerarla una macchia. E vai di Absolut.
Un abbraccio chisciottesco.






IN MEMORIA DI FRANCO

Franco è morto due anni fa, l'ho saputo oggi.
Lui aveva trovato un quadrifoglio, non era solo,
c'ero io con lui, con il mio sguardo. Quella sua
gioia è stata una gioia condivisa. Ma lui non lo
sapeva, non immaginava, o forse sì, a volte ho
l'idea folle che tutti gli esseri esistano solo per
farsi riprendere da me, un complotto di gioia
e sparizione...


LA CULTURA IN RETE

LA CULTURA NON INTENZIONALE: DA VANZINA
A STEFANO PATRIZI.
Heterogonie Der Zwecke, l'eterogenesi dei fini,
le conseguenze non intenzionali di azioni che sono
intenzionali, la cultura e i suoi percorsi nella Rete,
partire da Vanzina per arrivare a Stefano Patrizi,
il cariatese. Come è andata? Come ci sono arrivato
all'illustre concittadino di Cariati, così amato dall'esimio
e pacioccone Liguori? Sono partito dalla morte di
Carlo Vanzina, da Vanzina sono arrivato alla carriera
di Abatantuono, ho visto uno spezzone su YouTube
della prima apparizione cinematografica del nostro
Diego Abatantuono, il fim si chiama: Liberi, armati e
pericolosi e Abatantuono fa una brutta fine, tutto
crivellato di colpi dentro un'utilitaria, tradito da un
amico che non era poi tale, evidentemente.
Il "crivellatore" è un attore dal viso bello, il classico
bravo ragazzo, pulito, quasi innocente. Mi sono
informato, l'attore in questione si chiama Stefano
Patrizi, ha recitato anche per Visconti, e poi ha
avuto una carriera come montatore ad alti livelli,
montatore per il già citato Visconti (Ludwig) e per
i fratelli Taviani. Vado su YouTube ancora una volta
per cercare un'intervista all'attore e mi imbatto in
un altro Stefano Patrizi! Il video mostra l'aula magna
vuota di un liceo di Cariati, ridente paesino calabro
marino, si vede un adorabile pacioccone di nome
Liguori, un professore in pensione dello stesso liceo,
intervistato sull'illustre concittadino settecentesco,
Stefano Patrizi, studioso di diritto, anticurialista,
docente nella Napoli di Carlo Borbone, allievo di
Antonio Genovese, amico del Filangieri. Il Liguori
decanta con compiacimento da studioso le doti
intellettuali del Patrizi, lo aggancia con volo pindarico
al francescanesimo di Papa Francesco, per una
chiesa meno attaccata ai beni materiali, citando il
saggio del Patrizi: Contro le doti monastiche.
Il Liguori è solo, a parte l'intervistatore, dietro di
lui un pannello iconografico corredato di foto e
contesto culturale nel quale Patrizi visse, si respira
l'assenza dei giovani, un'assenza anche e non
solo demografica, siamo un Paese sempre più
vecchio e alla deriva, come i migranti che però
sono più giovani di noi. Si sente l'Italia in questo
video, quello che siamo: dei fantasmi. Ombre già
perdute in abissi insondabili, ma Liguori, che è
anche l'ideatore del pannello iconografico, non
si lascia abbattere, vestito di tutto punto dalla
cara mogliettina(presumo, è una mia congettura
affettuosa), dicevo, Liguori non si lascia andare
allo sconforto, è ancorato come una cozza al
suo illustre concittadino, e ne trae godimento.
Poi noto una formidabile somiglianza del Liguori
con un attore del cinema italiano: Mario Carotenuto.
Ora sto per andare alla ricerca della carriera di
Carotenuto e chissà dove finirò! Magari con un
semplice clic finirò in mezzo alle streghe di Salem.
Chissà, questa è la cultura non intenzionale che
internet ci regala, prendere o lasciare. Io prendo.




BROTHER IN LETTURA CON CIELO NUVOLOSO


BELIEVE

Un saluto salverà il mondo.

INCONTESTABILE

Incontestabile.
Non ci sono dubbi.
Evidenza tragica.
Evidenza solare.
Facciamo tutti parte
di un evento biologico
senza precedenti,
le fondamenta del Nulla
sono state messe
in crisi per sempre,
le vastità gelide del
Vuoto, i vortici del
Niente cosmico,
hanno avuto un colpo
dal quale non è più
possibile tornare
indietro, il dado è
tratto: c'è la vita.

martedì 24 luglio 2018

LOW

Gran pezzo, bel video. Fico. Lo devo ammettere.

RADICAL CHIC - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/24/lo-confesso-sono-un-radical-chic/4512482/

I COMPITI DELL'ANIMA

Bene, oggi ho fatto i miei compiti di bravo filmmaker radical chic ma provvisto
di anima e contraddittorio all'interno del proprio cervello. Ho fatto un ritratto al
mio amico Believe, al mio bellissimo amico migrante, bellissimo, simpatico e
spirituale. Domani mangiamo assieme, gli faccio vedere il ritratto e se avrò la sua
approvazione lo metterò in rete. Intanto ho mandato un post al Fatto sul mio
essere radical chic e ci stanno lavorando sopra, ovviamente riceverò grandinate
di insulti di ogni tipo, forse, o forse passerà inosservato, chi può dirlo? I misteri
della Rete per me sono ancora inconoscibili, imperscrutabili. E pensare che quando
ero a scuola odiavo i compiti, invece adesso da adulto mi piacciono molto.

FABRIZIO GATTI.

IPSOS DIXIT

Dal sondaggio Ipsos “Visioni globali sull’immigrazione e la crisi dei rifugiati”, (che "l’Espresso" pubblica in esclusiva per l’Italia) emerge che siamo i più pessimisti, i più impauriti. Superati soltanto dai turchi. Ma la Turchia ha accolto due milioni e mezzo di stranieri su 74 milioni di abitanti, con un Pil pro capite di 11 mila dollari. In Italia sono arrivati circa 470 mila profughi dal 2013 (di cui quasi la metà ripartita verso altri Paesi europei), su 60 milioni di abitanti e con un Pil pro capite di quasi 36 mila dollari.

Una strada per vincere la paura esiste: far nascere un modello di scambio e una mappa condivisa con i Paesi da cui l’emigrazione ha origine, almeno quelli non in guerra. Ma anche vigilare sulla spesa per l’accoglienza e punire chi ne approfitta. Perché le iniziative umanitarie giuste non diventino l’italico espediente per lucrare sulla finta pietà.

lunedì 23 luglio 2018

IL PRIMO RITRATTO AD AMANDA

AMANDA E CARMENCITA

DOVE SCAPPI?

Accade, accade la vita, 
voragine che divora pensieri 
e muscoli e storie. E tu che fai? 
Dove scappi? Torna sul precipizio 
e fai di questa vertigine il tuo canto, 
il tuo folle canto d'amore.

RICKY, IL RADICAL CHIC.

AMANDA, LA RAGAZZA DI MIO FRATELLO

Ho fatto l'amore anche con Amanda, la ragazza di mio fratello.
Artisticamente parlando. Ecco, vi sembro uno che odia le donne
come vorrebbe farmi passare Chicca?


VADE RETRO SARTRE!

Per un periodo abbiamo vissuto anche assieme.
Ed è stato molto divertente, lei è spiritosa, fresca,
sensuale. E tra Sartre e Carmen voi che cosa
avreste scelto? A me le donne azzerano ogni
facoltà cerebrale, non ci vuole molto, del resto.
Dato che sono sincero fino in fondo vi dico che
Carmen mi ha chiesto di non pubblicarla sul Fatto,
peccato, i film con lei sono molto belli.


UNA DICIOTTENNE

Anche questo è un film che ha per protagonista una donna.
Forse è il mio film più politico e capirete il perché.
Carmen nel tempo si è evoluta, ha fatto un suo percorso,
e non direbbe più le cose che dice nel film, ma è un ricordo
vivente dei suoi 18 anni, anche questi visti con "amore":

IL POETA E L'UOMO

Il poeta ha fatto l'amore con Claudia, questo film è un rapporto d'amore tra me e lei.
Anche l'uomo voleva la sua parte, ma non sempre accade quello che uno desidera.
Certo non vi ho detto, non si può dire tutto, anche per "riservatezza". Claudia ha
giocato con me come una femmina, e io ho giocato con lei come un autore di film,
e ci siamo divertiti, anche quando mi sono sfogato e sono stato meno poetico e
più becero. Lei è una donna intelligente e ha capito, anche perché era consapevole
di avere giocato troppo con me. Per qualche tempo è stata la mia ossessione, mi
ci ero fissato, poi per fortuna sono stato liberato e mi sono liberato, incontrando
altre donne, altre femmine e altre seduzioni. Mi resta in bocca il sapore dei suoi
baci, questo posso dirlo. Come vedete Ricky Farina è uno che ama le donne e che
le sa raccontare con mistero, questo film ne è una prova, non sono chiacchiere.
Ogni donna che ho ripreso è rimasta nella rete luminosa del mio occhio in amore.
Il mio sguardo è innamorato della vita e delle donne. Il poeta ama ed è felice.

CLAUDIA

MAMMA E FIGLIO

IL GIOCO DI CHICCA

Mi rendo conto che rispondendo alle "sollecitazioni" di Chicca sto facendo il suo gioco,
dirottare il blog sulla chiacchiera. Lei ha un solo talento: quello della chiacchiera e ci
sguazza, mente spudoratamente e senza vergogna, vedendo il male dove non c'è.
Per quanto mi riguarda è stato anche una specie di esperimento, quando si parla o si
tenta di parlare di politica o di sesso si aprono voragini, vasi di Pandora, e ognuno
porta l'acqua al proprio mulino, ci si scontra restando sulle proprie posizioni, e ci si
insulta perché l'insulto è più rassicurante e più sbrigativo del ragionamento.
Il punto è che ragionare è veramente un'impresa ardua a tutti i livelli, prevale la
pancia. E la Ragione che è una dea, resta a guardarci dall'alto. Voi non avete ragione.
Nemmeno io. Abbiamo solo visioni del sesso, della politica e della morale che
sono all'opposto. Se scrivo una poesia il post spesso e volentieri non viene preso
in considerazione, se scrivo che non sopporto i fascisti e i post fascisti, se scrivo
che sono per l'accoglienza del mio "vicino di casa" migrante, se scrivo che il mio
amico non è un pedofilo, se scrivo che fare sesso con una minorenne non è per
forza di cose (penali, sociologiche, psicologiche) un reato, si aprono vortici di
commenti, commenti su commenti e il gioco di Chicca prevale, si cade nella
chiacchiera. Il motivo è semplice a mio avviso: molti di voi usano questo blog
come uno sfogatoio personale, della poesia e del mio lavoro vi interessa poco.
I commenti stanno a dimostrarlo. Perché sentite il bisogno di sfogarvi, di trovarvi
santini più o meno rancidi come Fusaro o altri? Perché siete nelle sabbie mobili
di una vita che non vi piace, perché vi manca l'ossigeno, perché avete paura.
Vi ammantate di teorie e controteorie, e nascondete solo il vuoto e l'angoscia.
Ecco il risultato di un Potere che vi ha privato di una coscienza libera e di una
vita felice. Non sarete mai voi stessi, ma solo copie di copie. E questo è terribile.
Quindi capisco tutta la vostra bile. E la vostra paura. E in fondo mi fate tenerezza
quando parlate di 11 settembre o di altro, e pensate di avere un'opinione!
Lasciate da parte le opinioni, cercate solo di incontrare il mistero della vita,
può sembrarvi una frase banale o ad effetto, ma la vita è proprio un mistero.
Chi incontra il mistero non potrà mai farsi sedurre dalla paura e dall'egoismo.
Certo ognuno di voi ha qualcosa di unico, preservatelo. Ognuno di voi ha
potenzialità, espandetele. Come? Non attaccandovi al blog di un altro ma
costruendo nella vostra vita un sentiero creativo che vi renderà meno egoisti
e meno paurosi, con più emozioni e meno opinioni. Per quanto mi riguarda
"l'esperimento" è terminato, farò felice Attimi, tornerò ad essere un noioso,
noiosissimo poeta, e torneranno ad esserci quei meravigliosi e sparuti commenti:
due o tre commenti per post. Siamo in pochi quando c'è la Poesia, pochi
ma buoni. Sicuramente quando c'è la poesia non c'è la chiacchiera di Chicca.
E questo sarà un vantaggio per il blog. Chi fosse affezionato alla chiacchiera
può sempre contattare Chicca in privato. Povera Chicca, e ora come farà?
Non preoccupatevi, continuerà a starmi attaccata al sedere e alla prima poesia
con una sfumatura sociologica si rifarà sotto con tutte le sue chiacchiere.
Contenti? E voi anonimi come farete? C'è sempre Fusaro, andiamo! Ma
fatemi e fatevi un favore: lasciate perdere Ricky Farina, non fa per voi.
Aprite un vostro blog e sfogatevi. Un caro saluto.

domenica 22 luglio 2018

PEDERASTA COME SOCRATE?

Pederasta come Socrate? Ci metto la firma! La cultura greca, la cultura più alta che la civiltà
abbia prodotto era intrisa di pederastia, ma oramai viviamo in una sorta di oscurantismo
sessuale che fa paura, voi siete i mostri, mostri senza cultura e senza civiltà, avete nella
testa la merda che passano in tv, avete in testa Barbara D'Urso, non certo il Simposio di
Platone, per questo parlate come idioti senza speranza. Le figlie di 14 anni dovrebbero
toglierle per legge a genitori così idioti e senza cultura. Se avessi una figlia di 14 anni
innamorata di un bel cinquantenne colto e raffinato come me, stapperei subito una bella
bottiglia di champagne: "Brava tesoruccia, non devi frequentare gli idioti brufolosi, brava
e brava, papà ti approva". Non solo state lontani anni luce dai Greci ma anche dai più vicini
anni Settanta, siete lontani anni luce anche da PIERINO di Alvaro Vitali. Avete la merda
secca nel cervello. Mi sto riferendo agli anonimi decerebrati che mi seguono, ma che cazzo
ci fate qui? Andate allo stadio, è il posto che più vi si addice. Chicca, secondo me ti ricordi
proprio male, posso avere esagerato con Claudia, lo ammetto, ma ti assicuro che i nostri
rapporti non sono mai stati messi in crisi dalle mie confessioni video, anzi, ci siamo
divertiti assieme, voi saperne più di me sulla mia vita? No, vero? Quindi taci. E se ho
tolto un video è stato solo per autocensura. E non si può parlare di privacy quando c'è
solo il nome di Claudia e non il cognome. Sei fuori di testa. Non ragioni. Sul codice
penale vedo che stai zitta, dillo, ammettilo, questo codice penale è immorale. Fai una
crociata televisiva, è il tuo posto. Vai da Magalli. Avete cervelli da Magalli. Cristo,
che paura mi fate. Voi mi fate paura, non i migranti. Per quanto riguarda il mio amico
lui è il primo ad ammettere di avere sbagliato e avrebbe accettato l'allontanamento
dalla professione di insegnante senza problemi, era la pena giusta, ma da qui ad
accusarlo di pedofilia o di stupro! Tra di loro, è una storia che conosco bene, c'era
solo puro divertimento sessuale, tra un bel professore e una bella adolescente, solo
questo. Una bella Lolita e un bel professore, a me facevano simpatia. Se non le
avesse dato ripetizioni sarebbe stato tutto legale, chiaro? Legale. Qualche lezione di
storia lo ha reso "un criminale". Poi ogni storia ha le sue sfumature, e bisogna sempre
stare attenti alle sfumature. Su questo sono d'accordo. Se c'è una ragazza fragile e
non consapevole, anche a me del codice penale non fotte niente, ci vedo una
violenza, tutore o non tutore. Ma non è il caso del mio amico, la ragazza era molto
consapevole e molto forte, come ha dimostrato durante l'interrogatorio. La più
matura di tutti, senza alcun dubbio. Comunque il processo è stato fatto, il mio
amico ora è un uomo libero e felice. E in galera è stato bene, vi sembrerà strano.
Ne è uscito fortificato. Ne è uscito con un bel libro. Mentre voi che cosa avete
scritto a parte la lista della spesa? Ignoranti senza cultura e talento. Miseri.

STALKER

Ho letto i vostri commenti. Ho letto Chicca, Andrea, Attimi, Martina.
L'unicità di ogni singolo essere umano è un fatto indiscutibile. Proprio
questa unicità è il dono più prezioso che ognuno di noi porta al mondo.
A me basta anche un tic, un modo di pronunciare le parole, una sfumatura
nel sorriso, mi bastano questi fattori fisici per amare l'unicità, e quindi
la diversità. Oltre alla nostra diversità fisica, a me preme e interessa che
ogni essere umano, attraverso questa avventura a termine che è la vita,
arrivi a pronunciare la propria inconfondibile nota musicale, attraverso
uno scavo interiore in se stesso( cinematograficamente parlando L'attimo
fuggente è il film giusto, bella la scena in cui si esaminano le diverse
camminate di ogni studente). Non è necessario essere artisti per essere
unici, è necessario, a un livello più profondo, superata la naturale
diversità fisica, appassionarsi anche alla propria unicità esistenziale
e spirituale. Mi sembrerebbe di essere nato invano se non cercassi di
conoscere meglio Ricky Farina.  Anche Ricky Farina subisce come tutti
la massificazione, ma il valore di R.F. e di ognuno di voi, sarà nel
grado di ribellione e rivolta alla massificazione. Diventare unici per
unirsi agli altri, non per restare chiusi in se stessi, incapsulati in se stessi.
Non è facile. Ci sono pagine memorabili di Pavese sulla difficoltà a
bucare il muro della solitudine, uscire da se stessi è sempre un'avventura.
Nascere è un'avventura. E nascere è un compito continuo. Non si smette
mai di nascere e rinascere. Questo dovrebbe fare un essere umano.
Secondo me. Come diceva una poetessa: "Preferisco la vergogna di
scrivere poesie alla vergogna di non scriverne". 

Ora. La solita chiacchierona di nome Chicca, invasata di chiacchiere,
mistica compulsiva di chiacchiere, la solita Chicca insomma, ha detto
cose inesatte, e l'esattezza è una forma dell'onestà intellettuale.

Non sono mai stato Stalker di nessuno e mai stato deprimente, ogni
mio monologo sulle mie frustrazioni sessuali era l'occasione per
esprimere la mia ironia e il mio scavo sulle mie pulsioni sessuali.
Deprimente è un giudizio personale, molti si sono divertiti un sacco.
E pure il sottoscritto, per un poeta il dolore è un luna park.
Chicca si riferiva a Claudia, ogni mio video con Claudia è presente
in rete, anche Claudia si divertiva alle mie uscite. Non mi è mai
stato chiesto di togliere nulla, a volte mi sono censurato da solo.
Claudia è una delle tante donne che non ci è stata, capita nella vita
di tutti. E ho colto l'occasione dei suoi due di picche per divertirmi
con gli amici e anche con Claudia stessa. Vi posto il dialogo con
Marietto 3 dove si parla proprio dei rifiuti di Claudia, e giudicherete
voi se è un video deprimente, la diretta interessata si è divertita.
Quindi Chicca dice inesattezze(per non dire bugie colossali).

Per quanto riguarda il mio amico che ha avuto rapporti con minorenni.
Una volta per tutte: andare con una minorenne consenziente per il
codice penale non è un reato, a meno che non ci siano funzioni
di tutore sulla stessa. Il mio amico dava ripetizioni, anche se i rapporti
erano iniziati prima delle ripetizioni, è stato fatto cadere un ombrello
tutoriale e il mio amico ci è rimasto dentro. L'età minima del consenso
in Italia è 14 anni, quante volte bisogna ripeterlo? Forse per Chicca
il codice penale è pedofilo, bene, che faccia politica per cambiarlo
secondo la sua visione moralista e sessuofobica, malata di femminismo
vecchio e obsoleto. Dall'età puberale in avanti non è ammesso
parlare di pedofilia, il mio amico ha scritto un libro per vendicarsi
contro chi gli ha dato del pedofilo sui giornali, una stampa vigliacca
e ignorante, come ignorante è Chicca che continua a parlare di sesso
con minorenni come se fosse un reato. Inesatta e ignorante Chicca.
La cosa atroce dal punto di vista penale è che il sesso con una
minorenne consenziente ("Professore mi fai venire come le cascate del
Niagara" intercettazione agli atti) in termini di anni di pena sia paragonato
a uno stupro, se la minorenne, ripeto, è considerata sotto tutela.
Non sono un penalista, se c'è un avvocato in sala blog potrà dirvi
meglio. Per fortuna la ragazzina si è mostrata più matura di tutti, più
matura del mio amico, più matura di me, più matura di chi ha fatto
le indagini, più matura di chi l'ha interrogata. La ragazzina ha detto
ai giudici. "Il professore mi piaceva, non mi ha fatto violenze di
nessun tipo, quello che mi fa stare male è quello che hanno scritto
i giornali". Ripeto, notizie tipo: professore pedofilo. E questa infamia,
questa confusione tra ciò che è pedofilia e ciò che non è pedofilia,
la dobbiamo a una nuova ondata moralizzatrice e ipocrita (quella sì)
di persone come Chicca, la chiacchierona mistico compulsiva.
Ho scritto ragazzina ma intendevo donna o meglio, come direbbe
Victor Hugo: l'inizio di una donna.








CENTRO!

Un mio "vecchio" film, questo tipo di "prodotto" solo Ricky Farina è in grado
di realizzarlo, c'è proprio la mia impronta, può non piacere ma lo stile non è in
discussione, dietro al mio occhio c'è un autore e quell'autore sono io, non voi.

PER QUANTO RIGUARDA IL MIO ESSERE GENIO

Non posso farci veramente nulla se ci sono ancora persone che non sono in grado di capire la mia ironia. Quando faccio un video intitolato NELLA TESTA DI UN GENIO e poi mi metto a parlare
di olio di argan e di tutto il resto, a me sembra evidente l'ironia, meglio: l'autoironia.

Detto questo, il sottoscritto ha molta stima di se stesso come filmmaker, non prenderei mai
in mano la videocamera se non mi sentissi bravo, se non mi sentissi "chiamato" a farlo.

C'è un aforisma di Longanesi che adoro: "L'arte è un appello al quale molti rispondono
senza essere stati chiamati".

Bene, io so, io sento di essere stato chiamato. Vedetela come una presunzione se proprio
ci tenete, datemi del matto, se proprio ci tenete. Il tempo stabilirà, forse, chi aveva ragione.
Ma vi dirò di più, a me non interessa avere ragione, a me interessa esprimere la mia visione
delle cose, mi interessa comunicare il mio punto di vista con uno stile personale.
Non solo mi interessa, non posso farne a meno, è questo che fa la differenza tra il pittore
della domenica e il pittore vero( che sia o non sia un pittore celebre), quello che fa
la differenza è che l'artista vero non può NON ESPRIMERSI, soffocherebbe, morirebbe.

Io sono uno che si esprime per non soffocare.

IO E IL FATTO QUOTIDIANO

Il Fatto Quotidiano non ha bisogno di me, e anche Ricky non ha bisogno del Fatto.
Ricky esiste anche senza il Fatto e così vale per Il Fatto. Abbiamo un rapporto di
reciproca stima, almeno credo. Io non sono un politicante. Faccio politica ogni
giorno e ogni volta che propongo una mia visione del mondo, proprio per questo
sono il blogger più "politico" del Fatto. Il Fatto mi ha dato sempre libertà, mi ha
sempre rispettato, se dovessi scrivere un post critico nei confronti di Travaglio
(faccio un nome a caso) sono certo che lo pubblicherebbero, sempre che la critica
sia fatta con stile, senza volgarità, e con ragioni fondate. Sono dei liberali.
Per questo ci sto bene. Detto questo, perché dovrei scrivere un post contro Travaglio?
Solo perché non mi piacciono le sue prese in giro dell'aspetto fisico di un
avversario? Solo perché detesto Grillo quando dice PSICONANO come un
insulto? Detesto gli insulti sull'aspetto fisico, un giorno potrei scrivere un post
su questo, ma diciamo che per ora non mi sembra essenziale, e poi c'è un fatto
(non Il Fatto ma un fatto): voi non tenete conto che ogni cosa che scrivo è frutto
di una ispirazione, se non mi sento ispirato non scrivo, la mia padrona è lei:
la Musa.

sabato 21 luglio 2018

LA GABBIANELLA

La gabbianella di Attimi è la sua prima prova con una videocamera, dotata di zoom,
uno zoom che eccita molto Attimi.  I tramonti e i gabbiani continuano ad esistere e
noi dobbiamo cercare di raccontarli in modo nuovo per fare vedere tramonti e gabbiani
in modo diverso. Attimi ha usato una musica flautata molto poetica, forse eccessivamente
poetica, come quando nel caffè si mette troppo zucchero. Questo è il primo pericolo
che vedo nell'approccio di Attimi: troppo zucchero. Bisogna stare attenti perché
come tutte le cose anche la poesia è una questione di dosi. Per quanto riguarda lo
zoom, si tratta di un mezzo tecnico come un altro, bisogna usarlo per un motivo
preciso, non tanto per fare uno zoom, ci devi fare ancora la mano, lo zoom deve
essere più erotico, quindi molto più lento e "lascivo". Manca la "storia". Per storia
intendo anche una immagine antagonista alla gabbianella, magari un gruppo di
bambini che giocano, o un altro animale, un verme per esempio. Il verme e la
gabbianella già sarebbe stata una "storia", il contrasto tra due presenze e due modi
diversi di vivere il mondo. Non mi piacciono assolutamente gli effetti digitali
che continui ad usare, in apertura e chiusura del video, gli effetti digitali sono
orribili, devi liberartene, devi credere nell'immagine nuda e cruda, l'immagine
pura, l'immagine cinematografica, senza questi cazzo di effetti digitali che
riducono il film a un giochetto ad effetto e lo penalizzano, sono mezzucci. Non
usarli mai più! Questo è il mio parere, non il parere di un maestro ma di un amico.
Ciao.

venerdì 20 luglio 2018

COMPITI PER L'ESTATE


Elaborare un pensiero su questo verso di Sandro Penna

Felice chi è diverso | essendo egli diverso. | Ma guai a chi è diverso | essendo egli comune.

IL PROVOCATORE

A me piace provocare, sono un provocatore nato. Senza provocazione non c'è gusto e non
c'è divertimento. Si sa, si sa.

Vi faccio una provocazione: a me sembra che molti di voi non abbiano nulla da dire,
ma solo da "ridire". Capite la differenza?

Come gli ingenui che davanti a un'opera astratta(un quadro completamente bianco)
sono soliti dire: "Potrei farla anche io questa cosa!". No, caro mio, tu puoi "rifarla"
ma non farla, è l'artista che ha avuto l'idea, caro mio.

Avete visto come vi accalorate per la politica? Come tanti vecchietti che si riuniscono
nei bar di paese per parlare di politica. Un blog in fondo è un bar del paese globale.
C'è tanta vecchiaia in questo, io adoro i vecchi, ma non adoro i vecchi che ripetono
in se stessi la vecchiaia, non so se rendo. La vecchiaia è un percorso di avventura.
Come ogni cosa del resto. Pensare è un'avventura, deve esserlo, non deve essere
ripetizione di cose che avete letto e "riletto" sui giornali.

Così non siete più esseri umani spalancati sull'ignoto ma solo ripetitori di altri
ripetitori. Perché non vi accalorate allo stesso modo sulla poesia del romanticismo
inglese? Accaloriamoci tutti, sul mistero e sulla cultura, questa è la vera politica.

Vi propongo di portare su questo blog le vostre esperienze culturali, vi propongo
di accalorarvi su Baudelaire, su Voltaire, su Sandro Penna, Nicolino Pompa,
Pasolini, Sciascia, e chi più ne ha più ne metta (come nei film porno).

Ma ho il sospetto, l'atroce sospetto che non sarà così.
Potrebbe essere un esercizio spirituale per tutti noi.
Si potrebbe crescere assieme. Illuminarci a vicenda.

Invece oggi la parola è morta, c'è solo la chiacchiera.
Il mio amico Piero Ricca sostiene che internet è la morte del
pensiero. Che abbia ragione lui?

NELLA TESTA DI UN GENIO

giovedì 19 luglio 2018

MI SCUSO PER IL REFUSO

Mi scuso per il refuso dell'ultimo lavoro, provvedo
a correggere, sono dovuto uscire di fretta e non ho
controllato, capita, dovrei avere una segretaria.

NICOLINO

Oggi è il compleanno di Nicolino.

PER CHIARIRE

Per chiarire. Il mio film documentario sui migranti è già stato fatto e si chiama HARKA.
Un film di terra, anche per un semplice motivo: soffro il mal di mare.
Che volete farci? Ognuno ha le proprie debolezze fisiche. Ma il film è stato fatto,
fatto interamente da me, senza aiuti, con i miei soldi, perché i soldi di famiglia se
permettete sono MIEI e non VOSTRI. Avrei potuto spenderli allegramente a puttane.
Chiaro? Per quanto riguarda LA PACCHIA è un film che chiama in causa tutti i
nostri privilegi e l'ho fatto da privilegiato, sono un privilegiato proprio come voi,
solo che io ho il coraggio di affrontare il mio volto, mentre voi scappate, ed è
per questo che voi non siete degli artisti mentre io lo sono, è tutto molto semplice.
Mi spiace, ma questa è la verità. E per questo il mio egoismo è meno schifoso
del vostro, di chi mi attacca solo perché ha la coscienza sporca. Qui nessuno è
innocente, sia chiaro, qui la differenza è tra persone vere e persone false.

mercoledì 18 luglio 2018

martedì 17 luglio 2018

Vi spiego perché i fratelli Farina sono fichi.

Ora vi spiego perché i fratelli Farina sono fichi e ci dovreste baciare il culo, altro che
insulti. Siamo fichi perché veniamo da una famiglia fica, mamma miss Incanto e papà
marito di miss Incanto, anche se papà ora è presente fisicamente solo attraverso il mio
DNA e quello di mio fratello. In famiglia abbiamo un eroe, da parte di mamma, un
ex pompiere che ora ha i polmoni di pece perché ha passato la vita a salvarvi il culo
e la vita, lui è un eroe, non Putin. Siamo fichi perché abbiamo uno zio che si chiama
Dario Farina, ha composto musiche che i bambini adorano come Sarà perché ti amo
e Felicità, siamo fichi perché abbiamo avuto uno zio di nome Roberto Farina(si chiama
come mio fratello) che ha dato molto a Roma con l'Estate romana, il suo cineclub
che ha formato critici come Ghezzi e Tatti Sanguineti, e la sua passione per la
Callas che gli ha fatto fare indimenticabili(per chi ama l'opera)programmi televisivi
sulla Callas, il Callas Day per la RAI, per esempio, e uno su Luchino Visconti.
Siamo fichi perché nostra nonna Isabella fumava 4 pacchetti di sigarette al giorno e
diceva "Non ho voglia di vivere, non ho voglia di morire, non ho voglia che venga
giorno e non ho voglia che venga notte". E non posso parlarvi di tutti gli altri membri
della nostra fichissima famiglia, sono veramente tanti, tanti e fichi. Siamo fichi
perché papà aveva una società di turbine a vapore, ma noi abbiamo scelto di fare
altro, in questo caso abbiamo seguito la nostra natura, non è un merito, ma è una
ficata seguire la propria natura e avere genitori che alla fine ci hanno detto: "Ma fate
quel cazzo che volete!". Roberto è diventato un bravissimo scrittore e io un
bravissimo filmmaker. Siamo due autori liberi e non dobbiamo rendere conto a
nessuno, tranne che alla nostra ispirazione. Abbiamo avuto e abbiamo la stima di chi
amiamo, artisti del calibro di Silvano Agosti e Flavio Costantini, tanto per citarne
solo due ma sono tantissimi. Sono di solito artisti-salmone perché noi amiamo
chi va controcorrente. Siamo fichi perché eravamo amici di due medaglie al
valore della Resistenza come Giovanni Pesce e Onorina Brambilla, eravamo
amici di chi ha lottato contro i nazisti, ci piacciono le persone così, ora non ci
sono più, ma continuano a vivere nella nostra memoria e nella Costituzione.
Ecco perché posso anche permettermi di fare pubblicare un mio articolo su una
rivista di destra (che tra l'altro mi chiama cineasta e non cretino come alcuni
di voi pezzenti), una rivista di destra francese, e il mio articolo è stato tradotto
e proposto da Samuel Brussell che per inciso è un ebreo fino al midollo.
Diciamo che L'incorrect è una rivista molto particolare. E come ho già detto
altre volte, la considerazione arriva spesso e volentieri dai "nemici". Detto questo
nessuno mai mi ha chiesto di cambiare una virgola al mio articolo, e nessuno
mi ha mai chiesto di appoggiare intellettualmente politiche di destra. Per questo
mi sono sentito dare quasi del "nazistoide" da una Paoly completamente
sbroccata e fuori di testa. E aspetto ancora le sue scuse. Paoly che voi avete
conosciuto perché era sul mio blog, ed era sul mio blog perché io sono fico.
Sono fico e siamo fichi perché abbiamo persone di valore che ci seguono e
ne siamo fieri. Persone che ci seguono, che ci conoscono, che amano quello
che facciamo io e mio fratello. Ora parlo per me. Sono fico perché se venite
su questo blog per gettare merda ed essere maleducati, vi prendo a calci nel
culo, metaforicamente parlando, e mi diverto pure a farlo. Non sono fico per
esservi simpatico, sono fico per essere fico. Sono fico perché chi ama la poesia
trova nel mio canale numerosi ritratti a poeti e poetesse, e chi lavora per la
poesia è sempre fico. Sono fico perché mi piaccio e non ho complessi di
inferiorità nei confronti di nessuno, e nemmeno complessi di superiorità, amo
e mi amo, nel senso che amo quello che faccio e ne riconosco il valore, e se
qualche imbecille lo mette in dubbio viene fuori il mio orgoglio e lo prendo
a calci, sempre in senso metaforico, per carità. Sono fico perché ho appena
fatto un bel film dal titolo MIGRANTI che monterò domani sera, sono fico
perché ad agosto proietteranno un mio film ad un festival e farò un ritratto
ad Arrabal, l'ultimo surrealista vivente. Sono fico perché Fabrizio Violante
mi ha dedicato una sezione del suo festival di cinema ed architettura a Firenze
e per tante altre cose, ma soprattutto perché sono un autore libero, senza
l'obbligo della lingua sul culo di nessuno, dato che il mio produttore si chiama
mamma, nello specifico MORENA (o MILENA) VITALI. Ed è, come
vi ho già detto, miss Incanto, lo è stata ma lo è sempre, l'incanto perdura.
Sono fico anche perché ho un videoblog originale sul Fatto Quotidiano e
il Fatto Quotidiano non è certo un giornale di cui vergognarsi, non è LIBERO.
Sono fico per altri mille motivi, anche perché comunque riesco a dare
retta anche ai più stronzi che passano su questo blog, dimostrazione del mio
spirito democratico e aristocratico al tempo stesso. Sono fico perché non
ho bisogno di parlare della CIA per dare alla mia vita un tono misterioso,
mi basta allungare una mano e toccare quello che mi è vicino, mi basta sognare
e vomitare i miei sogni nella realtà. Sono fico perché mi fanno schifo
i fascisti, gli amici dei nazisti. Sono fico perché mi fa schifo Salvini.
Sono fico perché sono un liberale, un antifascista, sia rosso che nero.
Nonostante tutto ho amici di destra e amici di sinistra, ma lotterò sempre
contro chi vuole sopprimere la libertà dell'individuo. Sono fico perché
Medea ha scritto un saggio su di me, perché Attimi mi ha regalato video
di montaggio bellissimi, perché Andrea nonostante le divergenze mi stima
e mi vuole bene, perché Fosca mi sta sempre dietro al culo e Chicca che
dice di non apprezzare la mia testa ma è sempre su questo blog con il coltello
tra i denti, sono fico perché vi permetto di esprimervi e di dire quello
che più vi piace, perché con me siete cresciuti o comunque siete diventati
più ricchi spiritualmente, più densi, più vivi. Ecco perché dovreste baciare
il mio culo e anche quello di mio fratello. Altro che insulti. La critica, la
meravigliosa e sacrosanta critica, quando entra su questo blog con eleganza
e profondità, senza dare giudizi, ma pareri, senza offendere ma con
vigore polemico e sapienza, questa critica è venerata dal sottoscritto.
Ecco perché sono fico, perché i fratelli Farina sono fichi, per queste
cose che vi ho elencato e per altre che non ho voglia di elencarvi adesso.
Anche perché ora devo scrivere una recensione a un ristorante della
Versilia, se scrivo una bella recensione aragoste gratis! Sì, ebbene sì,
per un'aragosta venderei anche l'anima, l'anima davanti a un crostaceo
non può nulla, lo sanno tutti, soprattutto i poeti come il sottoscritto.
Vi saluto.
P.S.

Dimenticavo una delle cose più importanti, che testa!
Sono fico perché ho un compositore personale che fa
musica originale per i miei film: Nicola Gelo.









lunedì 16 luglio 2018

AFORISMI E MOZART - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/16/scrivere-aforismi-ascoltando-mozart/4495921/

domenica 15 luglio 2018

VI VEDO

Vi vedo, mi sembra di toccarvi. Abbiamo la "merda secca" che parla male di Piero Ricca
e non reggerebbe due secondi in un confronto politico con Piero. Piero è una delle persone
più competenti in fatto di politica che abbia mai conosciuto, non per niente ha la stima di
Franco Cordero, non certo delle merde secche. Uomo libero, avrebbe potuto fare
carriera con Grillo, ma si è defilato, da uomo libero. Avrebbe potuto diventare come
Fusaro un coatto della chiacchiera televisiva ma si è defilato, ha accettato pochissimi
inviti e l'ho visto rifiutarne moltissimi. Insieme abbiamo fatto alcuni film molto
belli dove andavamo a rompere le palle in contesti nei quali erano tutti lobotomizzati
nell'atto di leccare il culo e cantare "meno male che Silvio c'è". Che ridere. Giù
le mani da Ricca, fetente che non sei altro. Ti vedo: sei brutto come la fame. E idiota.

Poi c'è Andrea che ha l'impostazione psicologica di chi ne sa più degli altri e si erge
in cattedra. Sali pure in cattedra e restaci. Da solo. Se metto in evidenza l'incontestabile
mostruosità di quel mostro viscido che è Putin, non per questo appoggio le politiche
infami di un Trump, su Trump la penso esattamente come Robert De Niro. Ma in fin
dei conti, diciamolo chiaramente, a nessuno frega del mio pensiero politico, e forse
a nessuno frega anche del vostro pensiero politico, che ne dite? Siamo quattro
disperati sul blog di un filmmaker poeta che non avrà mai in mano le leve del Potere.
E per fortuna! Certo se votate Salvini mi fate senso, anzi: ribrezzo. Chi votare?
Difficile, molto difficile. In questo momento voterei il vignettista combattente
Vauro, mi piace la sua passione civile e il suo senso morale, in questi giorni sta
dicendo le parole che vorrei sentire da un politico con i controcoglioni.

Poi c'è Freddy Fosca. A Freddy, Salamov l'ho letto quando ancora facevi la pipì
a letto, me lo sono fatto consigliare da Cioran che era un suo grande estimatore.
E ti assicuro che se tu avessi una mente in grado di immedesimarsi negli orrori
di Putin (Dobrovka, Cecenia, Ucraina), non ti stupiresti del paragone.
A me i guerrafondai non sono mai piaciuti, vuoi farmene una colpa? In fondo
ho fatto il servizio civile, è agli atti, che diamine! Ed è stata un'esperienza
memorabile. Con Ernesto, un ragazzo tetraplegico( la persona più felice che
abbia mai conosciuto) abbiamo anche scritto un bellissimo libro di poesie.

Attimi. Che devo dirti? Anche tu usi la retorica di chi dice "in passato ho fatto politica,
ne sono uscita disgustata, hanno tutti la rogna". Così non si va da nessuna parte.
Anche tu devi schierarti, non c'è solo Linus con la sua coperta al mondo, purtroppo,
magari fosse così, ci sono anche i mostri, e tu devi informarti per avere almeno
coscienza della loro mostruosità, e poi devi lottare con i tuoi mezzi, ognuno con
i propri mezzi. Ogni nostro atto è politico. Dici che sono geloso di Fusaro?
Ma no, lo so che a Fusaro non dedicheresti mai il tempo che hai dedicato a me!
Batuffolina! Però la poesia non è fatta solo di tramonti e gabbiani, e lo sai.
Poesia è anche lottare contro il male. Il male sono i guerrafondai, per me. Per te?

Davide fa il simpaticone, mi pare di capire che ha anche una famiglia, un figlio.
Ho capito male? Userò la tecnica Chicca(tecnica che non amo, ma ormai bisogna
giocare duro), pensa caro Davide, pensa se tuo figlio fosse stato al teatro della
Dubrovka, prigioniero dei militanti ceceni, poi arriva Putin con la sua bella
soluzione: uccidiamoli tutti! Ecco, magari le parole di Fusaro su Putin avrebbero
un altro suono per te, che dici? Mi sbaglio?

M.M. mi piace, mi sembra un uomo. E ho detto tutto.
Non è facile essere uomini.

Martina, ma tu hai votato Salvini? Anche tu parli di ipocrisia. E quale sarebbe
l'ipocrisia di Ricky Farina, Chicca ti ha convinto? C'è una cosa di cui mi
vergogno, una cosa che mi fa sentire ipocrita, in questi giorni ho visto i mondiali
di calcio che si sono giocati nella Russia del mostro, avrei dovuto astenermi
per coerenza con i miei disgusti, ma ha prevalso il rutto libero con amici
davanti a miliardari in calzoncini che prendono a calci una palla. Nessuno è
perfetto, del resto. Diciamo che anche io ho le mie umane debolezze, ma so
con limpida certezza questo: senza un senso morale alto ogni scelta economica
è una scelta sbagliata, a lungo andare. Se prevale l'interesse rispetto alla
morale, se contano di più i soldi della vita umana, siamo fottuti, tutti sono
fottuti: agricoltori, poeti, ur-fascisti e chi più ne ha più ne metta. Ne so io
qualcosa che ho fatto Vietato Respirare sui rifiuti in Campania, ho visto i
contadini annientati dal percolato, dai rifiuti tossici, dalla corruzione.

E veniamo a Chicca, la tengo per ultima perché mi fa divertire e incazzare
al tempo stesso, parla come se avesse la verità in tasca, invece ha solo
una tasca bucata. Parla come se mi conoscesse, invece non sa nulla di me, tipico
di chi non ragiona. Probabilmente soffre anche di stitichezza. Di certo
una stitichezza psichica. Crede di ragionare ma non va mai fino in fondo,
è schematica, lo dimostra il fatto che parla sempre di realtà contrapponendola
al sogno, all'utopia, agli ideali. Puro schematismo da terza elementare.
La realtà non è un tavolo da ping pong, ma vallo a spiegare a una che non
ha le basi filosofiche per capirlo. Il cinema, la letteratura, la poesia, non
sono irrealtà. Ci sono uomini che hanno cambiato il mondo perché hanno
prima sognato un mondo diverso, lo hanno immaginato. C'è una trasfusione
continua tra sogno e realtà, una con-fusione in divenire. Ma per Chicca
la realtà è un fornello sporco, e l'incubo è un migrante sullo zerbino di casa.
Forse Chicca dovrebbe parlare della sua realtà, della sua esperienza, sarebbe
più onesta, invece sentenzia. Chicca, anche tu sei prigioniera di una scatola
cranica. Nietzsche diceva: non esistono fatti ma solo interpretazioni di fatti.
Chicca, che ne dici di metterti a studiare prima di parlare con tutta questa
arroganza da terza elementare? Parla della tua misera e infelice realtà
che ti porta a votare Salvini. Parla della tua realtà fatta del tuo piscio e
del tuo sudore, non pontificare, non ne hai gli strumenti e la cultura e
le basi intellettuali. Ogni volta che dici "realtà" pensa che è la tua, che
ha il tuo alito, che ha la forma del tuo viso, che è fatta di tutti i testi che
non hai letto, di tutti gli orizzonti che non hai mai avuto , di tutte le
persone che non hai mai conosciuto, e di tutti gli amanti che non hai
mai amato, confinata nello zerbino di casa tua. Ok? Fatti questo favore.
Non dire più stronzate su una fantomatica realtà che in fondo non esiste.
Nemmeno tu esisti, tu insisti, è diverso. Esistere significa "sporgere",
avventurarsi nell'ignoto, abbracciare ciò che non conosciamo, inizia
ad abbracciare un migrante, vedrai che la tua realtà si espanderà, non
limitarti a vivisezionarli, ad analizzarli e non dire frasi come "fare il
frocio con il culo degli altri", sono frasi da fascistella senza idee, senza
sogni, senza speranza. Chicca, per una volta, taci. Assapora il silenzio.
E ricordati: John Lennon è con me, con te invece è Salvini. Contenta?
Immagina Chicca, immagina. Imagine. Vedrai, non hai idea di quanta
realtà l'immaginazione è in grado di creare. Chicca, vivi! Almeno una
volta in vita tua: vivi.


venerdì 13 luglio 2018

Che cosa vi è capitato?

Che cosa vi è capitato? Da dove nasce questa disonestà?
Come mai tutta questa malafede?
E soprattutto: questa imbecillità o cecità morale da dove nasce?
Se uno mi dice che ai tempi di Mussolini i treni arrivavano in orario,
gli rido in faccia, se uno mi dice che
votava DC turandosi il naso, non gli rido in faccia, almeno lo rispetto per
l'onestà intellettuale, riconosce il puzzo di merda della DC mafiosa. Ma voi,
seguaci di un blogger libertario, voi, che scusanti avete a difendere
un mostro come Putin? Questo inebetimento morale da dove nasce?
Un dittatore spietato, sanguinario, il teatro della Dubrovka, la Cecenia,
l'omofobia e tutto, tutto il resto! Eppure
scodinzolate dietro uno che dice "Putin è un eroe".
Ma vi rendete conto? Stiamo parlando
di un mostro come Hitler o Stalin. E voi fate gli avvocatucci di un mostro simile.
Attimi, la sensibile Attimi, anche lei dietro a Fusaro.
Qui non si tratta di maleducazione, di stile ed eleganza nel relazionarsi
al prossimo, qui si tratta di massacri. Se per assurdo
vi dicessi: "Putin è un uomo di potere, non ha mai ucciso nessuno,
è per la pace, considera la guerra una strage di esseri umani, l'unica cosa:
stupra bambine di 6 anni". Nessun omicidio, nessuna strage, solo stupri
di bambine di 6 anni. Per voi sarebbe ancora un
eroe? Ecco, non so se Putin abbia mai stuprato bambine di 6 anni,
ma so una cosa:
è un dittatore sanguinario, responsabile di massacri inenarrabili.
Ecco, questo per voi sembra essere meno orribile, ma vi rendete conto ?
Andatevi a leggere i rapporti di Amnesty International. Mi fate pena.
Veramente. Eppure cerco di capirvi.
Non siete mostri, Attimi non è un mostro, Chicca non è un mostro,
Davide nemmeno. Eppure. Eppure qualcuno vi ha tagliato le radici della moralità.
E voi non reagite. Interrogatevi su questo punto. Non per me, non per avere
ragione o torto, non siamo a scuola. Interrogatevi per la vostra coscienza,
per essere veri e onesti. Questo per
quanto riguarda la faccenda PUTIN-EROE-FUSARO.
Ora veniamo alla faccenda
Ricky. Lo so che un blogger affascinante, colto e geniale,
può suscitare delle invidie, quindi ci sono le merde secche
che reagiscono con invidia, insultandomi,
questo lo posso capire, la vita è stata ingiusta con loro e
parlano come merde secche,
però c'è un limite a tutto. Siete su questo blog perché siete affascinati
e incuriositi dalla mia personalità, altrimenti non sareste qui.
Rilassatevi e prendete tutto il
bello che posso darvi, senza invidia, non è colpa mia se sono Ricky Farina,
e quindi mettetevi comodi e godete del mio talento. Ok?
Ma prima rispondete: da dove
viene la vostra imbecillità o cecità morale?
Come mai siete così inebetiti? Un caro
saluto.

giovedì 12 luglio 2018

FULLER. UN AMICO.

La scena iniziale di The naked kiss, uscito in Italia come Il bacio perverso.
un film del regista Samuel Fuller.

Sempre nel solco di aiutarvi a "vedere meglio", e quindi in futuro
a riconoscere il volto umano.

ALTRI DUE ESEMPI





GERARD COURANT. UN AMICO.

Gérard Courant è un cineasta e poeta francese, è un amico perché
anche lui crede nel volto umano, crede che il volto umano sia
il paesaggio più misterioso della Terra, un paesaggio che ci chiama
sempre in causa, che ci interroga, che ci guarda.

Ha realizzato il film più lungo della storia del cinema: Cinématon.
Anche se dovrebbe esserci un regista danese che ha fatto un film
ancora più lungo, ma per ora non ci occuperemo della Danimarca.
201 ore di film. Una serie di ritratti(6900) che ha realizzato a
partire dagli anni Settanta, visti uno dietro l'altro formano questa
durata "folle" secondo i canoni vigenti. In realtà la visione di un
film non dovrebbe avere restrizioni, se non quella vescicale, ma
basta munirsi di un pappagallo per fare la pipì e per la cacca...
per la cacca ancora non so, magari un mini cesso chimico.
La fisiologia è una gran puttana, comunque.

Ogni singolo ritratto dura tre minuti e venticinque secondi, la durata
della bobina della cinepresa di Courant, ed è muto.
In seguito la durata si è dilatata, ma non di molto, non credo
che superi mai i 5 minuti. Ovviamente non ho ancora visto
tutto il film e non posso essere sicuro di questo.
Chi viene ripreso può fare quello che vuole: dormire, fumare,
mangiare banconote, chi lo sa? magari anche andarsene
e lasciare il vuoto a lottare con l'eco e la persistenza del volto.
In teoria è un progetto infinito, senza fine, un progetto in divenire.
Il volto viene "congelato" dalla cinepresa in un preciso momento
"storico". Ed è il volto di una persona più o meno celebre.

La mia poetica è diversa, a me interessa il volto "comune", il
volto non riconosciuto, e proprio perché non riconosciuto, volto
tout court, enigmatico e inafferrabile. Mi riconosco proprio
nell'estraneo. Nel fuggitivo. In ciò che mi sfugge ma mi viene
incontro. Detto questo è un progetto interessante, un progetto
che sfida la pazienza dello spettatore, spettatore abituato e
manipolato dall'industria a subire una certa durata codificata.
Lo spettatore industriale riconosce come film solo un determinato
prodotto, ed ha paura dell'ignoto di un film sperimentale che lo sfida,
che lo chiama a superare le convenzioni della percezione.
C'è una forma di crudeltà in ogni film sperimentale, dove c'è
un esperimento c'è anche una cavia. Ma questa è l'unica
forma di crudeltà che ci piace, la crudeltà che ci chiama
a superare i nostri confini, i nostri limiti così rassicuranti.
E un volto noto, ripreso frontalmente, in assenza di suono,
può subire una sorta di trasformazione e rivelare la parte
ignota di se stesso. Ed è questo il valore del progetto di Courant.


















mercoledì 11 luglio 2018

RENOIR. UN AMICO.

Bellissimo questo montaggio dei film di Renoir. Jean è il figlio di Auguste Renoir, il pittore.
Il padre è un genio, il figlio pure, un genio del cinema. Quando si dice il DNA.

Chi non conosce il cinema, chi non sente scorrere nelle vene le immagini sublimi
dei film di Renoir, è destinato a morire nel vicolo cieco del proprio cervello.
Se nella vostra testa pestate sempre le stesse immagini, verrà fuori un pesto
di merda. Se nella vostra testa ci sono scheletri visivi, immagini banali e senza
amore, avrete un cervello banale e senza amore. E siete fottuti.

Vi dovete proprio calare nella bellezza, annullandovi. Mettetevi da parte!
Non siete così importanti, ve lo assicuro. Lasciate spazio alle immagini.
Le immagini che vi spalancano altri modi di percepire il mondo, fosse
anche solo una finestra. Dopo un film di Renoir guarderete attraverso le
finestre in modo diverso, anche dopo un film di Hitchcock.

Dopo un film di Truffaut andrete in bicicletta in modo diverso e salirete
le scale in modo diverso. L'arte, quella vera, penetra nelle fibre della
realtà e la rende più intensa e più gioiosa. Fate come me, e diventerete
belli come me, genio quanto me è impossibile, ma almeno belli.

Andiamo! Come fate ad accontentarvi di voi stessi? Della miseria che
avete nel cervello, di quelle piccole e insignificanti immagini che vivono
nel vostro cervello e lo rendono un luogo di spavento meschino.

Forza, ho ancora fiducia in voi, ma soprattutto in Renoir!



Che cosa è il fascino?

GIORDANO GUARDA I LAMPI

UN GRANDE SONNO NERO

Un grande sonno nero.
Il vetro e il precipizio.
Il volto e la lama. La gola.
Un grande sonno nero.
Tempesta di occhi. Luce.
Incarnata. Luce.

Ti sei ferito per dare al tuo sangue
l'ignoto del cielo.

IL SANGUE DI UN POETA

Jean, un altro amico. Un amico.

martedì 10 luglio 2018

RICKY, IL DEMOCRATICO.

Potrei fare il superiore, ne ho facoltà, l'aristocratico
che si pavoneggia, potrei avvolgermi nel mio drappo
di infinita eleganza e poesia, potrei schifare chi mi
attacca attraverso tunnel di silenzio infiniti, invece
proprio perché sono democratico, perché in fondo
sono popolare e volgare come tutte le persone vive,
vi mando a fare in culo e vi dico "sucatemi la ciolla".
A tutti quelli pro Fusaro e pro macellai come Putin.
A tutti quelli che mi dicono "ipocrita". A tutti quelli
che non capiscono un cazzo di poesia e libertà.

NELLIE BLY, UNA MIA AMICA.

E OVVIAMENTE, ANZI: SUPER OVVIAMENTE!

E ovviamente nella mia personale squadra contro i fascisti e gli ur-fascisti
di ogni tempo, contro gli immondi adoratori dell'ipocrisia, dell'asservimento
spirituale, e di tante altre cose brutte e cattive, ci sono io! Ma altri amici
verranno, per fortuna, la storia e la vita pullulano di amanti della libertà.

VI FACCIO SENTIRE LA VOCE DI UN VERO FILOSOFO

Vi faccio sentire la voce di un vero filosofo. Distinguo
sempre tra le persone con una voce insopportabile e
fastidiosa, cadenzata su fissazioni logorroiche che poco
hanno di filosofico(Fusaro) e persone con una voce
umana (per citare un altro amico: Cocteau) in cui senti
tutta la fatica e la passione e l'incertezza che comporta
il ragionare (Fergnani). E ovviamente, un bel culo è
sempre un bel culo, deiezione a parte.



LA MIA SQUADRA ANTI-PUTIN

Continuo a portare acqua (come faceva Anna al teatro della Dubrovka) al mio
mulino, a me piace il mio mulino, non è il mulino bianco, è un mulino
vero, bello, sognatore e concreto allo stesso tempo, un mulino felice di
dare a don Chisciotte l'occasione per esprimere tutta la sua meravigliosa
follia, fingendosi un gigante. Dopo Moni Ovadia, Roby Rosi, Agosti, Pompa,
David Bowie, Lennon, Topolino, Gesù, Janis Joplin, ecco a voi Volare
di Modugno, anche lui fa parte della nostra squadra di chi ama la libertà,
perché le persone vogliono volare, non vogliono finire gasate da un macellaio
di nome Putin.

DIALOGO CON GIULIA CHE OGGI FA 7 ANNI

Ricky -Auguri Giulia!
Giulia -Grazie.
Ricky -Quanti anni fai, otto?
Giulia -No, sette.
Ricky -Ah, e ti piace avere sette anni?
Giulia -No.
Ricky -E quanti ne vorresti avere?
Giulia -Zero, così non muoio.
Ricky -Eh, ma così non nasci nemmeno.
Giulia -No, nasco e poi quando
compio 7 anni, rinasco.


IN QUESTO BLOG

In questo blog ci sono "anime sensibili", anime che si sono prodigate
per l'educazione e il dialogo. Per il rispetto. Ed è giusto che sia così.
Educazione, dialogo, rispetto. Lo dice anche Bauman che solo la
conversazione ci salverà, l'apertura al dialogo. In linea di principio
sono d'accordo e nei limiti ho sempre cercato di rispettare "l'avversario"
o l'interlocutore. Ma come ho già scritto: non tutte le idee sono
rispettabili. Anche Putin e Trump hanno delle idee. Oggi chi è con
Putin o con Trump è un mascalzone, per usare un termine blando.
Brandire un'idea ed usarla come una panacea a tutti i mali o come
una possibile soluzione(sovranismo o non sovranismo, per fare solo
un esempio)e passare come se nulla fosse sulla libertà di ogni
individuo, per me è inaccettabile. Prima viene la libertà e dopo
vengono le teorie. Una teoria non può portare nulla di buono se
non tiene conto di questo. Non mi fiderò mai di quegli intellettuali
o pensatori disposti a sacrificare sull'altare di un'idea o ideologia
la vita e la libertà del singolo individuo, e quindi della società
che è composta da singoli individui. Quando questa libertà viene
minacciata bisogna lottare. Se predomina il nazismo bisogna
lottare contro il nazismo per difendere la libertà. Bisogna lottare
contro chi vuole soffocare i diritti inalienabili dell'uomo.
Lottare contro i "trafficanti di panico" come li chiama Bauman,
tutti quelli che si adoperano per creare un clima di terrore con
lo scopo di sopprimere il dialogo con il diverso, con lo straniero.
L'interdipendenza, il dialogo, il cosmopolitismo, l'accoglienza,
liberarsi dall'individualismo per tornare all'individuo, al suo
apporto unico e irripetibile nel consorzio umano. Queste sono le
mete che tutti noi dovremmo cercare di perseguire, questo è
l'orizzonte del futuro che ci chiama e ci sospinge all'incontro,
al dialogo, alla conversazione, il trovarsi tutti assieme, appunto.
Queste mete, questi orizzonti non possono essere incarnati da
chi ha in spregio la libertà e la vita del singolo. Vedi Putin, vedi
Trump, per citare due mascalzoni. Non sono d'accordo con Bauman
sulla sua distinzione tra vita offline e vita online, io mi sento
vivo e vero anche su internet e penso che ci sia ormai una sorta
di osmosi tra carne e digitale, siamo tutti mutanti e siamo fatti di
pixel e di cellule che possono impazzire da un momento all'altro.
Non si tratta di restare puri e innocenti, la Storia non lo permette,
la vita stessa è prevaricazione continua del più forte sul più debole.
A me piace ed è sempre piaciuto stare dalla parte dei più deboli.
Questo è il mio orizzonte d'azione, e mi rendo conto che non è
esente da contraddizioni. La vita è contraddizione in movimento.
La rivoluzione è sangue, non può essere solo un'idea, deve
bagnarsi nel fiume della Storia. Io sono per una pace perpetua,
come sognava e immaginava Kant. Ma sono anche cosciente
che non viviamo sulle nuvole, siamo su questa terra martoriata.
Siamo immersi fino al collo in uno squilibrio devastante dove
l'equità è un fantasma che si aggira per l'universo. Alle anime
sensibili di questo blog dico: scegliete, scegliete da che parte
stare. Volete stare con i sovranisti che adorano Putin come
un salvatore? Pensate che sia l'unica soluzione possibile?
Magari in buonafede credete che Putin sia un anticapitalista
o un freno alla globalizzazione agghiacciante? Bene, scegliete la vostra
parte, lottate, ma non fatene un santino, un eroe, annusate
tutto l'odore del sangue che questa scelta comporta. A me
l'odore di Putin non piace. A me piace l'odore dei froci e dei
negri. L'odore dei pezzenti e delle puttane. L'odore dei
migranti e l'odore del mare. L'odore della libertà. E voi mi direte
che questa è una libertà che sembra un inferno.
L'inferno dello sfruttamento di una giovane nigeriana
costretta a prostituirsi a suon di morsi, schiaffi e sevizie.
L'inferno di un migrante costretto a guadagnarsi un tozzo
di pane facendosi sfruttare da esseri ignobili e senza morale.
Sì, per ora questa libertà che tanto amo è un inferno.
Solo una cosa, in questo inferno vedo una luce, non ho
ancora capito se sia solo la luce di un fuoco infernale
o una luce che si chiama speranza, ancora non l'ho capito.
So che per capirlo devo avvicinarmi a questa luce, anche
a costo di bruciarmi e di essere dannato. So che chi fugge
dalla miseria e dalla violenza ha un sogno di pace.
Fugge da un inferno per capitare in un altro inferno.
Ma in questo inferno dove è fuggito c'è, forse, una flebile
speranza di cambiamento. Nell'altro c'è solo la morte,
l'annientamento, il nulla.


ANNA E PUTIN

Anna Politkovskaya: "Perché detesto così Putin? Ecco perché. Lo detesto per una
concretezza peggiore del delitto, per il suo cinismo, per il suo razzismo, le sue menzogne,
per il gas che ha usato nell'assedio al Nord-Ost, per il massacro degli innocenti che è
continuato durante il suo primo mandato di presidente...".

L'assedio al Nord-Ost è l'assedio al teatro della Dubrovka di Mosca, nel 2002
850 civili vennero tenuti in ostaggio da 40 militanti ceceni.

L'assedio durò tra il 23 e il 26 ottobre del 2002, Anna era presente sul luogo
come giornalista libera, ci sono delle immagini televisive che mostrano Anna
con delle confezioni di acqua da portare agli assediati assetati e terrorizzati.

Ecco quello che deve fare una giornalista libera, il simbolismo è perfetto,
portare acqua agli assetati, e si può avere sete di tante cose, anche di verità.

La linea Putin fu questa: linea dura, irremovibile, costi quel che costi.

Ecco i costi: le forze speciali russe usarono un agente chimico che sterminò
39 militanti ceceni e 129 ostaggi (alcuni parlano di un numero superiore a 200).

Fosse stato anche solo uno, sarebbe stato orrore puro.

Ostaggi significa (per chi difetta di immaginazione) persone. Una persona
è un essere umano che ha sogni, amori speranze, paure, figli, amici, famiglia,
giocattoli, ossessioni, folgorazioni, fegato, cuore, cervello, genitali, fame, sete, vestiti,
lavoro, vacanze, sentieri da percorrere, vento da ascoltare, cielo da sentire
sulla propria pelle.

Sono stati gasati. Morti. Stecchiti. Sepolti.

Berlusconi, amico di Putin, lo chiamò personalmente congratulandosi
per il brillante esito dell'operazione.

Anche militanti significa persone. E bisogna chiedersi come mai
delle persone arrivano a commettere gesti così disperati.

Anna non perdonò mai. Anna portava acqua agli assetati.
Putin ha scelto un gas letale.

Poi ci sono altre cosette come "il massacro degli innocenti", ma sono
cosette, non soffermiamoci sulle cosette.

Bene. Ora. Ora, se qualcuno viene a dirmi che Putin è un eroe, io, io,
io Ricky Farina lo mando a fare in culo e lo considero una merda.

Spero di essere stato chiaro.



SONO GRATO

Sono grato a
ogni immi.

Più immi ci sono
e più grato sono.

Anche gli immi
sono grati.

Grati per la
miseria.

Grati per gli
annegamenti.

Grati per la
paura.

Vengono a dirci
grazie.

E quando qualcuno
mi dice "grazie"
io prego.

Prego per un
mondo senza più
gratitudine.

Per un mondo
senza grazie ma
pieno di grazia.

La grazia di essere
nato.

La grazia di essere
uomo.

Libero.

lunedì 9 luglio 2018

OH, IO CI METTO PURE LUI! NON SI SA MAI.

E OVIAMENTE...TOPOLINO!

Sì, lo so, alcuni diranno che Disney politicamente e bla bla, ma Topolino
non si tocca! In culo ai vostri Fusaro!

Forza Topolino!
W la Fantasia!

ANCHE LUI.

John, un "amico".

Ho sempre più bisogno di sapere chi sono i miei nemici
e quindi i miei amici, John fa parte della mia squadra ideale
contro questa deriva egoista e destrorsa.

UNA CANTANTE CHE AMO

STO STUDIANDO

Sapete? Ci sono i modi e i tempi per intervenire. Ora sto leggendo
Zygmunt Bauman "Stranieri alle porte", uno "stupidello" qualsiasi che
ha la mia stessa visione delle cose. Non escludo un monologo su
questo saggio interessante. Flusso migratorio inarrestabile, necessità
di fusione e di coabitazione o finisce la pacchia per tutti. Ci presentano
il conto, il conto di tutte le nostre vessazioni. Certamente tutti i
paesi europei devono assumersi responsabilità. Giusto picchiare
i pugni, sbagliato il metodo. Libertà di pensiero e di spostamento,
sono diritti fondamentali. Migranti economici? Si chiama fame. E
tante cosette di questo tipo. Ribadisco: Putin criminale contro
l'umanità, chi lo sostiene o dice che è un eroe, è un poco di buono.
Altro? Ogni mio film è sempre stato un film politico, solo gli
sciocchi cadono dal pero adesso. Continuerò così, a sostenere
le persone più intelligenti e più preparate di me sull'argomento,
darò il mio insignificante e piccolo contributo. Continuerò ad
essere il migliore videoritrattista vivente, anche grazie al mio
sdegno politico e civile, non voglio chiamarlo impegno. Ciao cocchi.

domenica 8 luglio 2018

IL BLOGGER

Il blogger è una persona basica. Molto basica, quasi primitiva.
Amo la fica, lo champagne e i succhiotti alla cappella.
Non parteciperò più alla zona commenti perché mi avete
intossicato, continuerò a leggervi perché sono curioso e
al limite vi risponderò con un post come sto facendo adesso.
Mi avete intossicato con i vostri addii, con le vostre accuse
di ipocrisia, con i vostri insulti. Non ho bisogno di questo.
Sono una persona basica come vi ho detto, mi piace stare
bene, mi piace godere, mi piace scegliere una parte da
recitare con tutta la mia verità, mi piace fare i miei film,
mi piace scrivere le mie poesie, mi piace scrivere per il Fatto,
mi piace parlare degli uomini di cultura che amo, mi piace
accogliere, sono un uomo accogliente. Basico e accogliente.
Ho amici morti di fame, meravigliosamente morti di fame.
Li accolgo, li nutro, presto la mia casa. Questo nella mia vita
personale. Se fossi un uomo politico, meglio, se avessi un
potere politico, farei lo stesso con i migranti: accoglierli,
nutrirli, e fare leggi in modo da farli stare nella casa Italia
nel migliore dei modi possibili. Questo è il mio carattere.
Questa la mia natura. Una natura basica e accogliente.
I miei amici sono morti di fame, ma sono anche artisti,
sono persone mai volgari, sono eleganti, e insieme a loro
ci sto bene. Non sono un intellettuale, non ho soluzioni
e nemmeno strategie, sono sicuramente più ignorante di
voi su molte cose. Ragiono in modo basico: aiuto chi è
in difficoltà. Venero l'individuo. Non riesco a fare discorsi
teorici, a me interessa l'individuo. Il volto. Ragiono passo
dopo passo, anche se c'è il precipizio in fondo ai miei passi.
Ogni passo un pensiero. Sono contro chi alza i muri
perché mi piace l'idea di passeggiare per il mondo in
libertà. Sono contro le chiusure, mi piacciono le aperture,
in ogni senso, anche quelle anali. Se devo nominare un
uomo da rispettare mi viene in mente Gobetti.
Gobetti da che parte sarebbe stato oggi? A volte me lo
domando, ve lo domando anche a voi. Voi che siete più
colti di me potete immaginare sicuramente una risposta.
Ragiono in modo basico, se qualcuno fa del male a Gobetti
lo considero un nemico. Se qualcuno parla bene di un
criminale contro l'umanità come Putin, quel "qualcuno" è
un mio nemico. Ragionamenti semplici? Me ne rendo
conto, ma io sono semplice e basico. Un lavapiatti.
Altro che filosofo! Sono proprio un lavapiatti, ha ragione
l'anonimo che mi ha suggerito di lavare i piatti.
Tra l'altro io adoro lavare i piatti, il detersivo, la spugnetta,
lo scroscio dell'acqua, non so, mi rilassa molto.
Sono basico e mi eccita essere basico. Mi piace chi si
ribella. Ungheria, Praga, indovinate da che parte sarei
stato in quel periodo. Non certo dalla parte dei carri
armati. Piazza Tienanmen? Indovinate. Sono fatto così,
mi disegnano così, sto dalla parte della libertà.
Amo le persone generose, altruiste, buone ma non
così buone da essere noiose. Ho simpatie anarchiche
ma non mi considero un anarchico, so benissimo di
essere un figlio di papà senza più il suo amato papà.
Ho 50 anni, quasi, il prossimo 2 aprile. Sono uno
che non ha paura di invecchiare, di finire in un ospizio,
sono senza moglie e senza figli, non lavoro, sono grato
alla vita, del suo essere così originale e tento di imitarla.
Cerco di essere originale come la vita. Era Svevo che
diceva: la vita non è bella, non è brutta, è originale.
Ogni individuo è originale, ma poi si corrompe.
Sono per la libertà di ogni individuo, libertà di pensiero
e di spostamento, il resto si vedrà, chi vivrà vedrà.
E chi morirà vedrà in un altro modo, un modo che sfugge
ai vivi. Sto dalla parte dei morti, sono un democratico
in questo, infatti i morti sono la maggioranza.
Sto dalla parte di tutti gli annegati. E respirare mi fa
sentire un traditore. Il blogger è così.
Mi disegnano così. Ma una cosa non sono e mai
sarò: ipocrita. Le cose ve le dico in faccia.
Con la mia faccia. E se posto la faccia di Ovadia
o quella di Agosti o quella di Pompa, è solo
perché in quella faccia mi rispecchio, mi riconosco.
Non è difficile da capirlo.

Cari saluti.