mercoledì 30 maggio 2018

PIETRO KOMITAS

L'OMBRA CHE RIVELA

L'altro giorno al mercatino del Don Orione ho trovato un libro: la scoperta dell'ombra. Nell'introduzione Roberto Casati scrive di una eclissi di luna, e dice testualmente: "Per la prima volta ho visto la luna per quello che è veramente: un sasso tenebroso". L'ombra della terra ha rivelato la luna. L'ombra rivela, l'ombra è stata calunniata, si usa l'espressione "tramare nell'ombra". Se per assurdo ci fosse l'eclissi della musica nella mia vita, anche io avrei una rivelazione: la vita sarebbe solo tenebra.

martedì 29 maggio 2018

HO SOGNATO DI FARE L'AMORE CON MATTARELLA

HO SOGNATO DI FARE L'AMORE CON MATTARELLA
L'altra notte ho fatto un sogno stranissimo: ho sognato di fare l'amore con Sergio Mattarella. All'inconscio non si comanda, come al cuore. Vi sembrerà insolito ma è stato bello, mi sono svegliato con un rinato senso della cittadinanza. Ora vi racconto il sogno nei minimi particolari: sto piangendo in una caverna, buio e lacrime, sono in catene, fa freddo, sono solo, perdutamente solo. Piango nel buio e il buio piange dentro di me. Ai miei piedi i resti di una scheda elettorale, una grande x fosforescente segna il simbolo di un partito xenofobo e il simbolo di un partito dei cittadini. Quella x è mia, lo sento, sono stato io a votare entrambi i partiti; a un certo punto si accende un proiettore alle mie spalle e sulla parete della caverna vengono proiettate delle immagini. Riconosco Putin e Padre Pio, Putin sta sgozzando un agnello con un coltellaccio, Padre Pio si diverte con un gioco in scatola: il piccolo chimico. Mi viene da urlare ma non riesco ad emettere un suono. Sento un odore di uova marce, mi viene quasi da vomitare. Una bocca gigantesca si materializza e mi bisbiglia all'orecchio: l'Italia agli italiani. Un'altra bocca gigantesca si materializza vicino all'altro orecchio e sussurra: la Repubblica ai cittadini. Mi sento mancare. Svengo. Quando riapro gli occhi mi trovo disteso sopra un letto a baldacchino, lenzuola di seta, cannoli siciliani sopra un vassoio d'argento, tre lampadari oscillano sopra di me e mi illuminano. Sento una mano gelida sopra la mia spalla, mi volto ed è Mattarella, mi fissa, ha due occhi azzurri ancora più freddi delle sue mani, è in costume da bagno, un costume verde, bianco e rosso. Entra il maggiordomo, assomiglia a Trump ma è calvo, ci porta due granite siciliane. I cannoli prendono vita, scendono dal vassoio e strisciano sulle lenzuola, improvvisamente da cannoli si trasformano in cittadini e si presentano a me e a Mattarella, mi sembra di riconoscerli: c'è il cittadino evasore e il cittadino stupratore, c'è il cittadino che passa con il rosso e il cittadino che spara agli stranieri, c'è il cittadino che tradisce gli amici e il cittadino che scodinzola, c'è il cittadino con i forconi immaginari e il cittadino che mangia la pasta, c'è il cittadino che traffica in esseri umani e il cittadino che guarda la tv, e poi mi sembra di scorgere anche il cittadino cittadino che discute con un cittadino tifoso che urla: "Forza Corleonese!" Deve essere una squadra di calcio di Corleone. Sento un bacio lieve sul collo, un bacio umido. Ho quasi un'erezione presidenziale. Mattarella dopo avermi baciato ed essersi tolto il costume verde, bianco e rosso, va verso l'armadio e fa uscire la Merkel vestita da odalisca che danza per noi. Mi si forma un'eurozona erotica nella testa. Sento crescere in me un piacere infinito. Mattarella e la Merkel si accarezzano, lo fanno per eccitarmi fino al parossismo. Mattarella fa sparire la Merkel con un gesto elegante e illusionistico, poi sul vassoio d'argento appare un panetto di burro, Matarella mi chiede con estrema gentilezza di mettermi di spalle, attorno a noi un branco di banchieri vomitano rotoli di euro sui nostri corpi fusi nel coito, l'ultima immagine che ricordo prima di svegliarmi è quella di Putin che accarezza con una mano insanguinata il volto di Padre Pio, mentre al maggiordomo Trump ricrescono magicamente i capelli. Fine del sogno o dell'incubo. Che vi devo dire? Per fortuna non vado dall'analista, sarebbe imbarazzante raccontare un sogno del genere, ma del resto: all'inconscio non si comanda. O no? Questo sogno mi ha messo addosso tanta voglia di votare, mi sento finalmente un cittadino, un cittadino libero e puro, un cittadino sognatore, sogno il partito del Nulla.

lunedì 28 maggio 2018

domenica 27 maggio 2018

RICKY NUDO - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/27/vedermi-nudo-allo-specchio-e-una-delle-esperienze-piu-atroci-che-mi-sia-mai-capitata/4382243/

TRACCIA

sabato 26 maggio 2018

venerdì 25 maggio 2018

giovedì 24 maggio 2018

MUNZLINGER

PENSIERO DELLA BUONANOTTE

Un angelo ti sussurra i precipizi migliori, le ferite più eleganti,
le tragedie più interessanti. Un angelo ti accompagna alla disfatta.

POESIA DI MENDES LEIMANN

Una giornata è un'avventura sferica
piena di spilli, una scodella di latte che
si rovescia senza lacrime, un lieto evento
di ferite che dischiudono lontananze.

Una giornata è tutto quello che ti può capitare,
niente di più, e in questo niente devi vivere,
amare, lasciare, ricordare, attingere, fino
a dissetare le pietre sul tuo cammino.

Una giornata è il limite, il cosmo di un
pianto appena nato, la lettera nella buca
delle lettere, il corpo nella fossa dei corpi,
l'addio che hai donato a ogni tuo addio.

mercoledì 23 maggio 2018

I MORTI VIVENTI

L'amore

Non avere paura. Non avere paura.
L'amore non cede, non recede.
Tutto quello che hai vissuto ti perseguita.
Ogni ricordo si getta oltre il confine.
Ogni ricordo ti segue, ti anticipa.
Perle abissali che giocano sulla tua pelle.
Nulla è perduto. Anche con il viso
nella polvere. Nulla svanisce.
Sei nuda davanti allo specchio.
Tremi di vita. Ogni brivido è una
scia. Ogni orizzonte un canto.
Godi. Godi più che puoi. Godi fino
allo svenimento. E di te, di voi,
non resterà nulla che non sia amore.
L'amore che non cede. Mai.

RAGAZZI E RAGAZZE

Ragazzi e ragazze di questo blog spompanato!
Non tutto quello che scrivo significa che mi è
anche capitato realmente. Non sono caduto!
Non dovete credermi sulla parola! Mi capita
anche di inventare! Crista Patuzza!

martedì 22 maggio 2018

SUPERMAN TERRESTRE

Ho fatto un volo.

Un volo d'inciampo.
Sono volato.

A terra.


IN VOLO

Che sensazione strana, la sensazione di volare, di alzarmi da terra con la mia Yaris. In sottofondo Tom Waits. L'illusione ottica è simile a quella del treno che parte mentre tu stai fermo sul treno parallelo, hai la sensazione di essere tu in movimento, o le nuvole che scorrono sulla luna e ti sembra che sia la luna a muoversi, e in sostanza è anche l'illusione ottica del cinema con i suoi fotogrammi in velocità. Dopo avere parcheggiato la Yaris sono rimasto seduto, senza uscire, aspettando che la pioggia si calmasse, mi sono concentrato su movimento dell'acqua sul parabrezza, ed è avvenuto il miracolo: mi sono alzato in volo.

domenica 20 maggio 2018

PIGRIZIA ACUTA - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/20/soffro-di-pigrizia-acuta-ho-bisogno-di-tutto-cio-che-mi-permette-di-sognare/4339501/

sabato 19 maggio 2018

POESIA DI RICKY

Almeno vivere,
per diritto di cronaca
dei propri attimi.

Almeno vivere,
per portare in trionfo
le proprie illusioni.

Almeno vivere,
per raccogliere quello
che ci è caduto.

Almeno vivere,
per confondere le acque
di un annegamento.

Almeno vivere,
per uno stupido complesso
di vacuità.

Almeno vivere,
per giocare a nascondino
con l'evidenza.

Almeno vivere,
per il tempo necessario
che ci vuole a

morire.


SHORT


RESTERA' SOLO FREDDY (FORSE)

Ecco il rischio, il rischio di avere come seguaci dei picchiatelli come voi!
Paoly si assenta, Attimi vive tra un addio e l'altro, Gaetano e il generale ci
hanno lasciato da tempo, anche RobySan, ve lo ricordate? Era forte!
Farinomane va a correnti alterne, Chicca è in incognito e ogni tanto alza
la testa, ma interviene solo per comunicare su argomenti politici o di
natura sociale, Andrea è in attesa di un suicidio, Silvia è scomparsa,
forse ha fatto indigestione di ostie, gli anonimi serpeggiano, ma quando
finiranno il veleno? Marco è incrollabile, ma anche lui quando perderà
la testa per una bella fanciulla...chi resterà su questo blog? Freddy!
Finché al mondo ci sarà la vodka, su questo blog ci sarà anche Freddy.
In fondo è il più "normale" fra tutti noi. Il suo sport è sbattere la testa
contro il muro, sanguina ma continua a ridere col sangue che gli cola
sulla bocca. Tutta la vita è sbattere la testa contro un muro crudele.
E Ricky? Forse anche lui un giorno si stancherà e resterà solo il muro.
E Freddy, con l'occhio vasto di Medea a vegliare sulle assenze sanguinose.

giovedì 17 maggio 2018

TRAPPOLA MOLTO FURBA

Bene, devo dire che sono molto contento delle vostre riflessioni
su Maderna, siete dei "seguaci" dotati di intelligenza, non siete
delle mere strutture biologiche! Ora vi chiedo di esprimere una
vostra opinione su un autore che amo molto: Oscar Wilde.
Scegliete un suo aforisma e interpretatelo.

(Sono o non sono il blogger più furbo dell'universo?
Come potrà Attimi resistere a questa trappola?)

Inizio io:

Posso fare a meno dell'indispensabile ma non del superfluo (O.W.)

Interpretazione:

Questo pensiero aforistico di Wilde mi ricorda una scenetta
comica che mi fece ridere tantissimi anni fa, era una
scenetta che faceva parte di una trasmissione televisiva
della RAI, si chiamava LA SBERLA se non ricordo male.

C'era un uomo elegantissimo che si trascinava nel deserto,
era disidratato e aveva bisogno di liquidi, il punto comico
era questo: non chiedeva acqua ma champagne!

"Champagne, champagne".


mercoledì 16 maggio 2018

UNA LETTERA DI MADERNA A BERIO


LO ADORO

BRUNO MADERNA

Uno dei miei compositori preferiti.



NIENTE DI NIENTE

Niente di niente. Una confezione di farro scaduta.
E l'universo attorno.

martedì 15 maggio 2018

IL FILOSOFO - DI MIRKO GUALERZI

LOBI BEOTI

Ho le rughe attorno agli occhi, ma non andrò a comprare 
creme anti-età. L'età non è qualcosa da combattere ma da
accettare con serenità cadaverica! L'età avanza come un
esercito fatto di attimi aguzzi, ogni difesa è vana, ogni lotta
è destinata alla sconfitta, bisogna spostare l'attenzione su
altro, i miei lobi delle orecchie non hanno rughe, non si sono
mai sforzati, sono la parte più beota del corpo, più sei vivo
e più invecchi, più sei profondo e più sei pieno di crepacci.
Solo i beoti vogliono restare giovani, ma devo dire che i lobi
delle mie orecchie mi sono simpatici, beoti ma simpatici.

lunedì 14 maggio 2018

HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA...CON ATTIMI!

Attimi, per chi non lo sapesse, è un'adorabile seguace di questo blog ormai
da parecchi anni. Preziosissima per vari motivi, riesce a scovare i refusi quando
scrivo e dato che io odio i refusi...poi...è una seguace creativa che mi ha
dedicato dei video di montaggio molto riusciti, divertenti e azzeccati.
Animo sensibile e poetico, mai passiva, dotata di intelligenza creativa.
Circa ogni due mesi mi dice addio, è una sua particolarità. Cerco di spiegare
a me stesso questo comportamento: Attimi in rete cerca un rapporto vero
con il prossimo, ama confrontarsi ma è attentissima alla forma, cosa per lei
essenziale, come ogni spirito poetico del resto. Attimi non rinuncia a un suo
mondo ideale, quindi è un'idealista, e lotta per questo suo ideale, lotta anche
dicendo addio, quasi volesse dare un segnale, una spia rossa che si accende,
una specie di avvertimento. Con il sottoscritto Attimi ha trovato la verità
che cercava, ma è pur sempre una verità mediata, filtrata dallo schermo di
un computer, è amore ma fatto col preservativo, per usare una metafora
sessuale(concedimelo). Per questo sente il bisogno periodico di ritrarsi,
perché nel suo ideale un rapporto deve essere vero, senza verità non c'è
nulla che valga la pena di essere vissuto. Quindi, secondo la mia personale
interpretazione, Attimi quando dice addio è come se criticasse il mezzo
stesso della rete, questa tendina che ci impedisce un contatto vero e proprio.
Oppure è vero il contrario, Attimi ha paura della verità, ha paura di un
dolore, di una sofferenza che anche il mondo virtuale può arrecarle.
Si è costruita una serenità e non vuole che questa serenità venga incrinata.
E' un'idealista molto sensibile. Quello che mi salva è la sua curiosità.
E il suo desiderio di dire la sua. Mi salva dalla sua assenza prolungata,
per me sarebbe una vera perdita, e lei ha bisogno come ogni essere umano
di conferme, e io le confermo il mio affetto e lo rifarò quando vuole.
La cura a questa malattia dell'addio? Forse accettare le imperfezioni
della vita, le sue infezioni anche. Fare l'amore senza preservativo.
Rischiare. La vita è rischio costante. Attimi può reggere questo rischio,
ha una famiglia che ama, una base affettiva solida. Noi le lasceremo
dire addio ogni volta che vorrà, tanto il suo addio è bucato, come ogni
preservativo che si rispetti e la fecondazione è già in atto, anzi: in Attimi.
Tutto questo per dirti che sei incinta, Attimi! Torna sulla Terra!
Torna tra di noi!

domenica 13 maggio 2018

RICKY UMILE?

Lo so, non sono un campione di umiltà, non è il mio forte.
Stasera però mi sento umile, forse perché Medea ha criticato
un mio film? Non lo so, so solo che desidero ringraziare
tutti voi, vi ringrazio per dedicare parte del vostro tempo
a questo blog scapestrato di un regista scapestrato.
Nessuno escluso, anche Chicca. In fondo avete dimostrato
una fedeltà negli anni che devo dire mi commuove.
Che cosa penso veramente di me stesso? Che sono un
cazzone, ha ragione Freddy. Un cazzone sincero.
Non sono autore di opere che resteranno nella memoria,
non ho dietro un apparato produttivo e la mia tecnica
è quella di un bambino che gioca con le immagini.
Ho raccontato delle persone, questo credo mi sia riuscito
abbastanza bene. E vi ho parlato di me. Ho anche
descritto la mia città: Milano. Tutto qui, e se questo
è bastato per guadagnarmi l'onore di avere parte del
vostro tempo, per me è non solo un piacere ma un vanto.
Ecco, vedete? Non riesco a essere umile. Mi piacete.
Mi fa immenso piacere che siate qui anche per parlare
di voi, per raccontarvi. Vi seguo e voi mi seguite.
Mi sembra di conoscervi, ma non come le mie tasche,
anche perché non so mai che cosa ci sia nelle mie
tasche: sono un mistero. Come voi.  Come la vita.
Un mistero che alla fine puzzerà di carogna, ma cazzo,
intanto abbiamo vissuto e qualche fiore lo abbiamo
colto. Vi auguro tutto il bene possibile.
Un bacio, un abbraccio, un saluto.

Ricky

SORRENTINO E IL PRIVATE BANKER - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/13/loro-sorrentino-e-il-private-banker/4349736/

QUESTO BLOG

Questo blog non può essere ammazzato da nessuno
perché non è mai nato, questo blog non è un blog.
Questo non blog è un covo. Un covo di pirati.
Cicatrici e arrembaggi. Uncini e bende sull'occhio.
Tutti contro tutti. Sciabolate d'amore e funerali
abissali. Questo non blog è una vela che non ha
bisogno di spiegarsi per farsi capire.

UNA GITA AL LAGO

E lei si voltò.

venerdì 11 maggio 2018

LA MAGIA DEL DENARO

Piccola, ingenua Paoly.
Che cosa pensi? C'è più
poesia in 100 euro che in
tutte le tue filastrocche
cattive! Impara, guarda!


I PALLONCINI MALEFICI

Mi hanno mandato un video terribile,
una video di denuncia ecologica!
Gli imputati questa volta sono i bambini!
I loro palloncini colorati che vanno
in cielo e dopo riempiono il mondo
di plastica cattiva, di plastica che soffoca
la vita sulla terra. Avete capito bene!
Non ci si può più fidare nemmeno di
un palloncino colorato, di un bambino
che tiene in mano il filo diabolico di
una leggerezza spietata, anche l'infanzia
ora è un crimine, aiuto, aiuto, aiuto!
Ora vado in giro con uno spillone
e il primo palloncino colorato che
incontro lo faccio scoppiare!

UNA GIACCA AZZURRA

Ho voglia di una giacca azzurra.
Una giacca azzurra per sfidare il cielo.
E ho voglia di uno yogurt al pistacchio.
Lo yogurt al pistacchio l'ho appena
comprato al supermercato, mentre la
giacca azzurra è ancora nella mia mente.
Nella mia voglia azzurra.
Ho voglia di una cosa che non posso
dire, se la dico poi mi tacciate di essere
volgare. E'una cosa che le donne
fanno con la bocca. Ho voglia di indossare
una giacca azzurra mentre mi fanno
quella cosa con la bocca. Al super
c'erano una mamma e una figlia
davanti a me, in coda alla cassa.
La mamma era bionda, con i jeans,
la figlia aveva un musetto delizioso,
strafottente al punto giusto, con una
pantacalza da brivido genitale.
Avere brividi genitali al super mentre
si pensa a una giacca azzurra!
La vita è sorprendente, è azzurra,
è attillata come una pantacalza.




giovedì 10 maggio 2018

ECCOMI

Nonostante sia in attesa che la mia linea venga ripristinata, mi sto collegando
alla linea di un condomino, quindi posso ancora agire nella rete.
Questo per dirvi che oggi sono andato in Triennale, uno dei pochi luoghi
ancora vivi culturalmente a Milano, ho assistito a un bel convegno su un
filmmaker sperimentale di Varese: Giancarlo Brebbia. L'intervento che
ho apprezzato di più è stato quello di un simpatico filosofo della scienza,
ci ha parlato della Tecnica intesa filosoficamente, a parte le doverose
citazioni di Heidegger e Severino, la parte più emozionante è stata quella
su Galileo. Galileo era a Padova quando sperimentò il cannocchiale,
prima lo puntò su un balcone di Padova e sbirciò una bella fanciulla
che stava stendendo i panni, e questo Galileo guardone mi ha colpito!
Poi, dopo la carne lo puntò verso il cielo. E qui nasce un problema di
epistemologia molto curioso, con il cannocchiale riuscì a vedere i satelliti
di Giove, ma ne vide solo 4, in realtà pare che Giove ne abbia 11, ma
lo strumento tecnico nelle mani del grande Galileo poteva scorgerne
solo 4. Quindi la realtà, questa benedetta realtà, è imprigionata nella
Tecnica. Il mondo che riusciamo a vedere adesso, con l'attuale sviluppo
tecnologico, non è il mondo reale, è il mondo che la Tecnica può mostrarci.
Una tecnica più avanzata ci farà scoprire una realtà più allargata!
Tutto molto interessante, non trovate? Così per Galileo Giove aveva
solo 4 satelliti, ma Galileo resta un genio. Soprattutto perché puntò
in un primo momento il cannocchiale su una donna! E la donna è tutta
ancora da scoprire, ha una infinità di satelliti, dio mio!

martedì 8 maggio 2018

CI RIMANGO SEMPRE MALE

Ci rimango sempre male quando vengo lasciato,
mi capita spesso. Non capisco. Secondo voi che
fine ha fatto Anna del Fatto Quotidiano? Diceva
di amarmi e ora è sparita, solo perché non approva
il mio stile di filmare le persone per strada?
Che strano. Ha proprio ragione Agosti quando dice:
se un amore finisce ti avverte che non è mai iniziato.
Come cazzo si fa a lasciare Ricky Farina?
L'amore non può essere frutto di un malinteso.
Chi ama Ricky lo ama così, con i suoi pregi e
i suoi difetti pregiati, non sono mica un bravo
scolaretto, sono un discolo, un monello, cazzo.
E non sono vanitoso, ci scherzo sopra.

PIERO!

Ecco la più bella canzone d'amore italiana, lui è Piero Ciampi, rientrava
a casa ubriaco rotolandosi sul selciato, in ospedale gli portarono rose e
vino e lui pensò subito di condividere questi doni con i compagni di
stanza, un poeta. Faceva le dediche con penne difettose perché diceva
che se non c'era sacrificio non aveva senso. Un poeta, il più vero di tutti.
Invidio Nicolino Pompa per l'amicizia che ci fu tra di loro.

DISCORSO STUPIDOINTELLIGENTE

Al mondo ci sono le persone. Tante persone.
Non è stato sempre così. C'è stato un mondo
senza persone. Ed era un mondo personale,
con l'arrivo delle persone il mondo si è come
spersonalizzato. Al mondo ci sono anche le
non persone, i sassi sono non persone, ma sono
personalizzabili, come il mio sasso dell'infanzia,
un sasso bianco che ho colorato di verde, ed
è il primo atto creativo della mia vita. Io sono
una persona. Sono fatto di organi interni ed
organi esterni e di lontananze fluttuanti.
Il fegato non è una persona, ma fa parte della
persona. Una persona è fatta da cose che sono
non persone. Anche l'universo è non persona.
L'universo non è fatto. Si fa ancora, non smette
mai di farsi, così come le persone. Ci sono
persone impersonali, sono le persone che vivono
come se fossero non persone, non è un male,
non è un bene, essere una persona non si sa
bene che cosa significhi. Per me significa
giocare con le zone erogene e non permettere
alle religioni di interferire con i divieti.
Le persone si fanno del male, si fanno del
bene. Le persone sognano persone, ma non
solo, ieri notte ho sognato un canguro.
I canguri saltano, quindi non è vero che
"natura non facit saltus". Personalmente
mi sento una persona, ma è un gioco, solo
un gioco, perché se ci penso bene o anche
male, sento di essere un canguro tradito.
Da chi?

lunedì 7 maggio 2018

RICKY, IL MOSTRO.

E'un mostro. Sa già tutto, pur non sapendo niente.
Ha la testa simile al cazzo e viceversa.
Alcuni potrebbero dire: testa di cazzo.
E questo significa: testa dura. Durissima.
Terribilmente fertile. Anche. Anzi, soprattutto.
Fertile. Come un fulmine d'erba.
Come una notte scavata con la lingua.
E l'orrore è il pane di chi accoglie la bellezza.
Quella vera. La bellezza del mostro.
Dello stupore carnivoro. Santi, peccati di
gola, perdono e redenzione. Fascino di chi
è solo per essere tutti, ogni cosa, anche un
gemito di latta. Martire dell'orizzonte. Fiero.
Fuori. Fuori per essere dentro. Ricky.

Katia, non perdiamo tempo con gli sciocchi!

KATIA!


Per Katia Nani, una delle attrici
più affascinanti del Creato, io,
vale a dire Ricky Farina, sono un
fico da paura. Scusate, non avrei
voluto ma ho dovuto calare il mio
asso nella manica. Scusatemi,
perdonatemi, non mi piace vincere
facile ma mi avete costretto.


IL PIANETA ALBATRON

Nel pianeta Albatron si lavora senza tregua.


E OVVIAMENTE...IL SOTTOSCRITTO!

SERGE!

Altro uomo che fa il culo al tuo Brody!
Pensa, immagina Serge che ti recita un poemetto
in prosa di Baudelaire così!
E se preferisci ancora Brody che devo dirti?
Sei matta.

ORSON!



Cara Paoly, questo è il mio codice estetico. Non quello di Armani e consimili.
La vedi la personalità? Lo senti il carisma del genio?
Questa è la bellezza, ricordalo. Rita, la scandalosa Gilda, lo aveva
capito. Una delle donne più sexy del cinema.


LA GINNASTICA DEI POETI

LE GRANDI DECISIONI

Stamattina sono sceso per strada con entusiasmo,
in parte simulato, in parte vero, insomma: spingevo
un pochino sopra le righe per trasmettere agli altri
un'idea di felicità quotidiana, dal fruttivendolo
quasi saltellavo e prendendo l'insalata Lollo ho
parlato della Lollobrigida che circa 8 anni fa vidi
da vicino a Pietrasanta, indimenticabile Lollo.
Che occhi! Teneva una mostra di fotografie della
sua vita e io le dissi: "Per me è stato un piacere
vedere i suoi occhi e attraverso i suoi occhi", lei
mi sorrise stringendomi la mano e notai un fuggevole
pensiero: chi cazzo è questo? Ma dalla Lollo
posso accettare tutto! Bene, dicevo che sono
un entusiasta a metà, perché? Perché oggi ho
iniziato la SUPER MEGA DIETA RICKY MUSCOLO
che mi porterà a dimagrire circa 10 chili.
Una dieta che invento giorno per giorno.
Ci sono molte banane e molte insalate con tanto
mais, mi è simpatico il mais! Lo scopo è tornare
ad essere il 49enne più fico dell'universo, per
ora sono solo il più fico della Terra. Bisogna
sempre migliorarsi, anche se il tempo passa e
tritura la carne, e spappola la libido, ma per
ora si viaggia ancora belli duri e un soffio di
vento ha ancora il potere di farmelo rizzare.
Ho un solo dubbio: riuscirò a portare a termine
la SUPER MEGA DIETA RICKY MUSCOLO?
Avrò abbastanza forza di volontà?
Devo farmi coraggio e darmi entusiasmi fittizi,
entusiasmi ridicoli, entusiasmi artificiali.
Comprerò le riviste di gossip, i miei idoli
saranno i tronisti, basta poesie, affanculo la
poesia! W i muscoli. Forza Ricky!
Oggi a pranzo noci e banane!
Cazzo!

AUGURI FREDDY!

Facciamo gli auguri a Freddy Fosca!
Tutti in coro!

AUGURI FREDDY!


domenica 6 maggio 2018

LIFE IS PORNO

CIBO EXTRA LUSSO - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/05/cibo-extra-lusso-preferite-un-caffe-da-70euro-o-del-miele-turco-da-5mila-euro-al-chilo/4317686/#

martedì 1 maggio 2018