sabato 30 ottobre 2021

NO PAURA DAY

VI MONTO!

 


Ho speso 7 euro per una mascherina NO PAURA DAY, mi sono beccato la pioggia, un gruppo di femministe mistico new age, poi la sezione heavy metal, mi sono sorbito pezzi di comizio deliranti, ho messo a rischio la mia videocamera tutta bagnata perché non avevo l'ombrello, sono tornato a casa in bici sotto la pioggia col mio Panama zuppo, ma adesso sono seduto al computer e vi monto cari no green pazz, vi monto, perdio!

PENSIERO DEL GIORNO

Sono un uomo semplice.
Amo salutare gli sconosciuti.
Siamo qui a respirare e a morire.
C'è bisogno di presentarsi? 

venerdì 29 ottobre 2021

MISTER HARLEY

SANTO UMORISMO

 


SONO NEI BOSCHI

Come dice Patricia Highsmith ne Il grido della civetta,
l'innamoramento è quella condizione nella quale ti sembra
che tutto inizi a cantare, anche gli alberi spogli.
E dopo passa il tempo e ci si blocca su Facebook o su
Whatsapp. Una volta domandai ad Antonio Farina,
un agricoltore indimenticabile: "Tu sei su Facebook?".
E lui mi guardò un attimo, poi disse: "No, io sono
nei boschi". Non dimenticherò mai quella risposta.
Si è conficcata nella mia mente come una scheggia.
"Sono nei boschi". Mi hanno detto che le ultime
parole di Antonio sono state queste: "Babbo, babbo,
vieni a prendere". Nemmeno Victor Hugo ha detto
una frase simile sul letto di morte. Antonio, un
agricoltore, meglio di Hugo, meglio di tutti. Tutti. 

giovedì 28 ottobre 2021

Intervista capovolta

SONO PAZZO?

Sono pazzo? A volte me lo domando.
Preferisco lasciare in sospeso la risposta.
La lascio in sospeso sul vuoto.
E mi dico che in ogni caso il vuoto
è più pazzo di me!
Quel suo precipitare in se stesso,
senza tregua. Che vita!
Il vuoto fa una vita terribile.
Una vita folle!
Almeno io mi aggrappo ai cuscini.
E li stringo forte.
Forte forte, mentre il vuoto precipita
attorno a me, e mi lancia laser di
vertigine, meteoriti di precipizi, ma
io resisto, attaccato ai cuscini.
Come un pazzo.

Un pazzo fottuto! 

UNA VITA SANA

Una vita sana, fatta di pasta, dolci e vino in abbondanza.
Una vita super, fatta di superalcolici. Una vita comoda,
fatta di poltrone Frau. E divani accondiscendenti.
Una vita libera, senza Super-io e senza Dio. Una vita
come un'altra, più di un'altra. Una vita incline alle più
spericolate metamorfosi. Sempre in bilico tra lo stupore
e l'ignoto. Una vita, una sola? Non ti basta? In una vita
ti puoi perdere, ti puoi ferire di celesti visioni. Una vita
come la mia, la tua. La sua. Una vita fatta di lapidazioni,
ma solo con pietre filosofali. Una vita di palpitazioni.
Con l'orecchio dello scassinatore sul cuore, a cercare
la combinazione perfetta. Una vita che esci di casa e
incontri un'altra vita. Una vita con la polvere sul tappeto,
perché non vuoi nascondere nulla, nemmeno gli acari.
Una vita, e un girovita. Senza l'assillo dei centimetri.
Una dolce vita. Fellini a colazione. E per aperitivo un
Rossellini d'annata. Una vita di diritti annegati, di lotte
e lutti. Una vita che circola, insieme al sangue. Una vita.
Ai margini, come un fiore sbocciato sulla vertigine.
Una vita e mille decessi colorati, caleidoscopio della
finitudine. Una vita che insegue le statue e i sorrisi.
Una vita incessante, fino alla fine. C'è chi muore con
l'asciugacapelli in mano, e viene asciugato subito dall'eternità.
C'è chi non ha i capelli. Che vuoi farci? Il teschio.
Il teschio ghigna su di noi, dentro di noi. E noi ghigniamo
insieme a lui, doniamo il nostro ghigno al cielo. 

mercoledì 27 ottobre 2021

Monologo del mistero.

LA VERGOGNA


Ricordo la vergogna che provai,
profonda vergogna. Tantissimi anni
fa un giovane Ricky stava seduto
su una panchina insieme a un gruppo
di ragazzi, le solite cazzate fra giovani,
le solite smargiassate. Passa una
ragazza, e uno del gruppo le urla:
"Che culona che sei, minchia!".
Lei prosegue, fa finta di nulla, ma
prima getta un'occhiata veloce
alla panchina. Colpo al cuore.
Vorrei lasciare questi stronzi che
sono i miei "amici", e abbracciarla e
supplicare perdono, farle capire che
io non sono come loro, che è solo
una compagnia di stronzi, non sono
veri amici, ma conoscenze da cortile.
"Ti prego, il tuo culo è meraviglia, è
un epifenomeno di gioia e generosità,
portami con te!". Ma all'epoca non
conoscevo ancora la parola
epifenomeno, non avevo ancora
studiato filosofia. Così sono rimasto
sulla panchina, insieme a degli
stronzi. Covando vergogna.
Tornato a casa li ho cancellati
dalla mia vita, e ho iniziato a sognare
la poesia. 

DUE AMABILI VECCHIETTE

Due amabili vecchiette vicino a me,
al bar, il tavolino a fianco.
Leggono con attenzione delle analisi
mediche, non sembra grave.
Il responso non è mortale.
Non sono turbate, sono calme.
Almeno a me sembra così.
O forse hanno già accettato tutto.
E la morte è solo l'interruzione
di un caffè. Nulla di più.
Le immagino giovani che si mostrano
la fotografia dell'innamorato.
Bevo il mio caffè. La giornata è bella,
fresca e soleggiata. Mi alzo.
Le saluto, nella mente.
4

 

ALESSANDRO LITTERA E I 365 GRADI

Io ho sempre amato la matematica, fin da piccolo. Mentre gli altri bambini riuscivano a memorizzare poesie, modi di dire, regole grammaticali, io invece mi isolavo nei miei problemi linguistici e soprattutto di memoria.
La memoria è sempre stato il mio punto debole, anche in tenera età. Però un giorno incontrai un'amica, la matematica, che mi mostrò che non in tutte le materie devi per forza ricordarti delle regole. La matematica è anarchica, le regole se le fa da sé e le formule puoi anche ricavartele con un ragionamento se proprio non riesci a ricordartele.
Tutto questo per dirti che pure io avrei confuso "365" con "360", perché pur sapendo benissimo che un angolo giro è composto da 360 gradi a volte il mio cervello va a prender e i dati dal cassetto della memoria sbagliato... si confonde con la Terra che per fare un giro in media ci impiega 365 giorni.
Ma Burioni non soffre della mia debolezza mnemonica, lo sapeva bene nel 2018 (data del suo tweet vigliaccamente postdatato dai noGP per la loro propaganda) che un angolo giro conta solo 360 tacche. In realtà era Marco Mariani (consigliere leghista della Regione Lombardia) ad aver confuso i gradi in quel 2018, Burioni lo stava solo perculando in un tweet dove il leghista negava la correlazione tra HIV e AIDS... insomma, quello che ha confuso i gradi alla fine era un novax, leghista. 

Ecco, figuratevi sui vaccini il potere devastante dell'infodemia incontrollata
e di quelli che ci cascano.

LITTLE PHARMA


Big Pharma sarà pure un mostro
di interessi economici, ma lasciatemi dire
che Little Pharma è la mia salvezza.
Non posso pronunciare Oki o Moment
senza sentire un brivido di gratitudine.
Quanti mal di testa e mal di denti hanno
placato, facendomi passare 'a nuttata.
Farmacie notturne, che il dio del farmaco
vi benedica. Siete state la mia unica speranza
nel fosco delirio di una notte insonne.
La vostra insegna a forma di croce, con
intermittenze verde speranza, è stata
approdo, quiete agognata, lieto abbandono.
"Una confezione di Oki, presto!".
E poi sciogliere una bustina sotto la lingua,
davanti alla farmacista esterrefatta.
Uscire fiduciosi, ondeggiando nella notte.

Verso la pace. 

Erdal Erzincan - Nem Kaldı // Groovypedia Studio Sessions

THE BLOG

Questo è un blog cinetico, filosofico e poetico.
Ogni tanto si fanno delle incursioni nell'attualità politica.
Questo è un blog musicale, perché la musica è poesia.

E già tanto se ogni tanto pubblico i vostri commenti
che sono esclusivamente rivolti all'attualità.

Siete voi i censori, operate una censura psichica sul
resto. Siete volgari. Questo blog non sarà mai la vostra
piazza dove sputacchiare insulse opinioni.

Ed è per questo che siete selezionati. 

THE RICKY

Pochi passi, tragitti minimi, evoluzioni intime, e la nostra sete,
appesa ai bicchieri.

*

Ieri ho fatto il giro del mondo. Oggi ho bucato lo spazio. 
Domani mangerò tre galassie.

(uno su facebook mi ha commentato: e che cosa cagherai?)

Uno stronzo. Stellato.
Gli ho risposto.

*

E siamo qui, attorniati dallo splendore delle nostre vite,
confezionando addii da gettare dalla finestra.

*

Ho conosciuto i miei limiti e li ho trovati odiosi.
I limiti sono volgari.

*

Tu mi chiedi parole d'amore, non c'è vocabolario possibile.
Il mio amore ha fatto un nido sotto le unghie.


martedì 26 ottobre 2021

COVID DANCE

POESIA PER BURIONI

POESIA PER BURIONI


Ti amo. Lo sanno tutti, ma tu forse no.
Ami lo champagne, come me.
Ami la scienza, come me, anche se
non ho mai avuto la sufficienza a scuola.
Ami la vita, come me.
Detesti un virus vigliacco che colpisce
di preferenza i più deboli, anche io
lo detesto, ho sempre detestato i prepotenti.
Ti amo, amo come parli, sei chiaro e
inequivocabile.
Detesti l'ignoranza, anche io.
E amo anche quel tuo modo così umano
di lasciarti andare alle volte, di perdere
la pazienza.
Come darti torto? Una massa di ignoranti
vuole spiegarti il vaccino!
A te! A Roberto Burioni, uno scienziato!
Ti trovo adorabile. E bello.
Amo anche il tuo doppio mento,
l'unica doppiezza del tuo essere.
Sei elegante.
Sei anche timido, lo sento.
Eppure hai vinto la tua timidezza per
parlare a milioni di italiani.
Per confortarci in questi tempi così difficili,
così inumani.
Ti immagino ballare il tip-tap, lo so, è
una fantasia bislacca, perdonami.
Ma tu, per me, sei meglio delle gemelle
Kessler.
Sei la TV e sei la Scienza.
Sei tutto.
Amore, amore mio. 

Franco Locatelli e Roberto Burioni - Che Tempo Che Fa 24/10/2021

lunedì 25 ottobre 2021

UNA PROPOSTA PER MARIO DRAGHI

LA DITTATURA DELL'IGNORANZA

Chi di noi può dirsi non ignorante su determinati argomenti?
Io, per esempio, ho difficoltà a collocare la milza nel mio corpo.
E se mi chiedessero di spiegare come il mio occhio vede, non
saprei dire nulla, ed è una grande vergogna per un guardone
come il sottoscritto. Sono ignorante anche in molti altri campi
dello scibile umano. Ho anche delle disabilità pratiche, so a
malapena avvitare una lampadina, e anche svitarla! E quindi
ringrazio il consorzio umano e civile nel quale vivo, ringrazio
tutte le persone competenti a svolgere una determinata funzione.
Penso di condividere questo mio stato di ignoranza con molti
miei "dissimili".  Così se mi capita storicamente di trovarmi
dentro una pandemia letale, non posso fare a meno di affidarmi
alle competenze ufficiali, non quelle scaricate da internet.
Però succede una cosa stranissima ai miei occhi: postini, campanari,
improvvisate ballerine di internet, architetti, poetesse, ingegneri,
preti, imbianchini, direttori di banca, pescivendoli, truccatrici,
macellai, vegetariani, crudisti, filosofi e chi più ne ha più ne metta,
tutti questi valorosi professionisti si sentono di colpo esperti
virologi! E vanno in fregola per apparecchiare il loro "pensiero"
sulla tavola digitale, senza conoscere nemmeno il galateo delle
posate. Mi chiedo, che cos'è questa roba? Follia? Presunzione?
Ingenuità? No, la risposta è: ignoranza. Sono ignoranti e chissà
come mai (forse l'ebbrezza da clic su internet) si sentono portatori
di una visione delle cose, si sentono investiti di una autorità
che nemmeno li sfiora in realtà, è la dittatura dell'ignoranza,
non ci sono altre spiegazioni. Contro questa dittatura bisogna
lottare senza fare sconti. L'opinionismo becero non ci aiuta, non
ci salva. Ci salvano le competenze. Affidarsi a chi sa, è un atto
di fiducia, appunto. Io mi fido, mi fido a volte anche delle
belle apparenze. Le apparenze mi eccitano molto, per
strada, quando vedo passare una bella donna. Mi fido dei
miei testicoli e dei miei "dissimili". Mi capita di perdermi
spesso per la città, forestiero dell'Essere, e chiedo indicazioni
a tutti, anche ai vagabondi, non solo ai vigili urbani.
E arrivo sempre alla meta. Gli altri sono meno pericolosi
di quello che in realtà si possa pensare. E le caramelle degli 
sconosciuti sono sempre le più dolci, ma in una pandemia
letale io mi fido e affido solo ai virologi ufficiali e ai vari
comitati scientifici del globo, mi sembra la cosa più sana,
più giusta, meno ignorante. E solo così ci si salva.
L'ignoranza uccide, è molto più pericolosa del Covid.

SANTO UMORISMO

 


domenica 24 ottobre 2021

ALESSANDRO LANZANI

 https://www.facebook.com/frastornante/videos/450512826486106

FACOLTATIVO

Non è facoltativo aiutare il prossimo, è un dovere morale.
Nella vita ci sono anche doveri morali.

Essere contro una morale di aiuto e solidarietà è già
di per sé una cosa abominevole.

Quindi tu sei a favore delle scelte abominevoli, e sei
già nel torto.

Non è facoltativo dare la mano a chi sta affogando,
è un dovere, un dovere morale, ed è anche un istinto,
come dice bene Michele Serra.

Siete anche contro l'istinto, quindi contro la Natura,
non solo la morale.

Siete stronzi, non giriamoci attorno.
Le Legge protegge anche gli stronzi, per questo siamo
in un paese democratico.

Ma la Legge vi sta dicendo: "Vaccinatevi", e ve lo fa capire
in tutti i modi, vedi green pass.

E comunque il green pass è Legge, e quindi va
rispettato, non è FACOLTATIVO.

Ragioni a vanvera. 


ATTIMUCCIA BELLA

Attimuccia bella, anche a me stanno a cuore i diritti inviolabili del singolo e
sono contro ogni discriminazione. Proprio come te. Come la mettiamo?

Diritti inviolabili del singolo non significa "faccio quel cazzo che mi pare!",
non te l'hanno insegnato a scuola?

Perché la Corte Costituzionale non marcia insieme a voi no vax e
no green pass? Fatti una domanda, ma ti prego, non darti una risposta,
meglio.

Nessuna discriminazione, ma spinta, una bella spinta alla vaccinazione.
Per entrare in certi locali ci vuole il dress code, ecco, stessa cosa vale
per il green pass, nessuna discriminazione, se ti vesti in un certo modo
puoi entrare in un locale che richiede, per esempio, la cravatta.
Senza cravatta non entri, è la regola del locale. Nessuna discriminazione.
Ti metti la cravatta ed entri. Vaccinati ed entri. Tamponati ed entri.
La nostra Repubblica democratica, dopo essersi consultata con la Scienza,
richiede il dress code "green pass", se lo rifiuti stai a casa o vai in altri
locali o in altri paesi, semplice come un bicchier d'acqua.

Ma il tampone non spezza le gambe al virus, quindi è giusto che sia
a spese dei no vax che non collaborano alla salute pubblica.

Buon pranzo, e non parlare a vanvera. Chi parla a vanvera ragiona a
vanvera.
 




ODE ALLA SIRINGA


Quanto sei bella, cara siringa.
Trasparente e monouso, sincera
come la vita: unica.
Rendiamo onore e Charles Pravaz,
suo inventore. W la Francia!
Cinema e siringa, invenzioni
sublimi e affini, sangue dei nostri
sogni, sangue delle nostre visioni.
Cellule e celluloide, binomio
perfetto, pellicole di Salvezza.
Ago, ti agogno.
Sei bello, puro, implacabile.
Vieni e liberaci dal Male.
Quanto sei bella, cara siringa.
cilindro, stantuffo e raccordo,
la Santissima Trinità della Scienza,
per risorgere a nuovi
splendori. 

BRUTTI

Quanto sono brutti i no vax. 
Automi del dissenso oscurantista.
Berciano per strada: "libertà, libertà, libertà"
con il peso dell'ignoranza al
collo.

Cianciano di di Costituzione insieme
ai fascisti, paradosso dei paradossi.
Brutti, brutti e leghisti.
Brutti che più brutti si può: solo
i crudisti li battono.

Avete presente i crudisti? Quelli che
si nutrono di carote.
C'è nulla di più orrendo? Digestioni
crude, desolazione intestinale crudele.
E un bel ragù resta illesa gioia.



sabato 23 ottobre 2021

UNA COSA MERAVIGLIOSA

Ieri è successa una cosa meravigliosa: ero a letto,
Ethel si stava facendo una doccia, e io avevo il compito
di scegliere un buon film su Amazon Prime. Mi squilla il telefonino,
è Bruno Zanin, mi rimprovera: "Non mi chiami mai, ti sei dimenticato di me!
Non dovevi venire in Piemonte a fare un film a me e Midou?".
Bruno è in vena, ha voglia di parlare, sta frugando nei bauli del
suo passato, ritrova lettere e cartoline che gli accendono emozioni,
simpatici rancori, tenere nostalgie, è il suo Amarcord personale.
Quando parla ti accorgi della differenza tra una persona che ha
vissuto la vita e chi non ha potuto farlo, Bruno la sua vita l'ha
vissuta fino in fondo, con limpida sincerità e generosa inquietudine.
Il mondo del cinema era troppo stretto per lui, innamorato della
vita e dei suoi orizzonti sconfinati. E' uno fuori da ogni schema,
come la vita. Mi parla di Dario Bellezza, di Raffaele La Capria,
suo grande amico, il suo mentore, insieme a Fellini, di Alberto
Arbasino e di tanti altri. Dato che so che conserva delle lettere
di Federico Fellini azzardo un "perché non me le leggi?", e lui
senza farselo dire due volte inizia a leggermi letterine e bigliettini
che gli ha scritto Fellini "Caro Brunaccio, sto pastrocchiando un film,
sono sempre di corsa, come stai? Sei un'anima limpida ma
che guardo sempre con sospetto...se vieni a Roma, evita di
farti vedere da me, ti abbraccio". Lettere affettuose, scherzose, le
lettere di uno dei più grandi registi della storia del cinema, al suo Titta,
forse celando una certa invidia per quelle enormi tette
della famosa tabaccaia, sulle quali Bruno ha posato le sua bocca,
soffiando, mentre Federico ha dato solo il CIAK! Nel frattempo
Ethel mi ha raggiunto a letto e anche lei ascolta la voce di Bruno     
che è viva e non solo in vivavoce. "Sei il primo al quale leggo
le lettere di Fellini, mascalzone!". Ci salutiamo con la promessa
che andrò in Piemonte a girare uno dei miei film in presa diretta
con la vita. E poi dico a Ethel: "Non è già questo il più bel film
che potessimo vedere stasera? Bruno al telefono che ci racconta
la sua vita e ci legge le lettere di Fellini. Che altro potremmo desiderare?
Una commedia americana? Caro Brunaccio, carissimo amico. 

IL COMMENTATORE ANONIMO

Io pubblico quello che mi pare, questo è il blog di Ricky Farina che dovrei essere io,
più o meno. Lei mi chiama signor Farina e poi dice che sono un demente, in pratica.
Parla di "sotto la soglia pandemica" e dice "green pass è una merdata". Le rispondo
così, anzi, prima una domanda: perché sente il bisogno di esternare i suoi discutibili
pensieri (tutto è discutibile, anche Dio) al sottoscritto, dato che mi considera uno
scemo? Mi scusi, ma è da scemi parlare con gli scemi, quindi anche lei è scemo.
No? Non fa una grinza secondo me. Comunque: analizzo con la mia intelligenza
le sue frasi "siamo sotto la soglia pandemica", bene, grazie a chi? A Superman?
No, grazie ai vaccini. Poi, che significa "siamo sotto la soglia pandemica"? Lo
siamo in modo permanente o momentaneo? Questa benedetta soglia come la
teniamo a bada? Risposta? Con i vaccini, perché quello che il mondo della scienza
ci dice è questo: si devono vaccinare tutti, ma proprio tutti, per evitare che la
soglia cambi indirizzo e sposti i suoi limiti. Questo è quello che ho capito io
informandomi in rete, poi se lei ha capito altre cose buon per lei, non so che
dirle, capiamo le cose in modo differente. Secondo lei Burioni è un ciarlatano?
Secondo me no, non credo sia stato radiato, lei ha altre informazioni? Se non
è stato radiato significa che non è un ciarlatano, a casa mia funziona così.
A casa sua? Il pensiero di Burioni è un pensiero isolato nel mondo della scienza?
A me non risulta. A lei risulta altro? Trattasi di pensiero delirante e isolato?
No. La risposta è no. Burioni è come la sintesi del pensiero scientifico mondiale.
A lei piacciono le eccezioni? Gli altri che sono contrari a questo pensiero?
A me risulta che la maggioranza sia burionesca. E in una pandemia conta la
maggioranza e contano le macchine-governative che agiscono in base alla
collaborazione con i comitati scientifici di tutto il mondo. Come stanno funzionando
queste macchine-governative? Lo dice lei stesso: "siamo sotto la soglia
pandemica". Quindi la risposta è: bene. E quindi è lecito e opportuno continuare
in tal senso. A lei risulta che Draghi sia un demente? A me non risulta.
Se hanno scelto di introdurre questa specie di green pass allargato, ci sarà un
motivo, no? E'una forma di obbligo indiretta? E'una sorta di ricatto istituzionale
per spingere i dissidenti no vax a vaccinarsi? Credo di sì. E'un ricatto a fin
di bene? Secondo me sì, perché i no vax sono esseri orribili e oscurantisti e
vanno eliminati, non con fucilazioni, per carità, bastano gli aghi. Perché sono
esseri orribili secondo me? Perché sono egoisti, perché parlano a vanvera di
libertà, perché si nutrono di fake news. La libertà deve essere la libertà di
tutti, e questa si ottiene collaborando, ognuno con la sua pelle, le pelle che
è docile all'ago. La pelle della società. Così potremo tornare ad accarezzarci.
Questo è il mio pensiero.

venerdì 22 ottobre 2021

MILENA E GIANLUCA

LA FRASE PER STRADA

"Altrimenti ognuno si fa i cazzi suoi e diventiamo tutti matti",
sento questa frase mentre cammino tra un semaforo e l'altro,
la pronuncia un uomo che potrebbe assomigliare a Vincent van Gogh,
ma in realtà non ci assomiglia per nulla, però è rosso di chioma,
e se non fosse grasso, chissà, potrebbe essere un pittore dal viso
scavato, con una corona di candele sulla testa, per dipingere
la notte, e questa frase così banale, così schietta e semplice,
detta al telefonino a un amico o un'amica, questa frase diventa
emblematica e sintesi dei tempi che stiamo vivendo.
"Altrimenti ognuno si fa i cazzi suoi e diventiamo tutti matti".
E se fossimo già tutti matti? Chi più, chi meno, ma matti! 

APOTEOSI E CLEMENZA

Spingendo il carrello nei labirinti del supermercato,
facendo finta di non essere felice, per adeguarmi ai
volti smussati, per non farmi scoprire, colpevole di
gioia consumistica, godendo alla vista di lenticchie
e fagioli prigionieri di un vasetto di vetro puro, senza
farmi cogliere in flagranza di reato di estasi davanti
a un rigoglioso peperone rosso, infinito di se stesso,
così completamente se stesso da lasciarmi a bocca
aperta, ci avete fatto caso che i peperoni non hanno
mai crisi di indentità? Indugiando tra i cavolfiori, e
soppesando la lucentezza arrotondata di un pomodoro,
tra ciuffi di insalata verde smagliante, passando con
noncuranza dissimulata davanti al reparto surgelati,
accarezzando bottiglie d'olio dorato, senza farmi
vedere, spremitura a freddo di un'erezione celata,
pedofilia tenue davanti a una confezione di splendidi
omegeneizzati, plasmonpatia acuta, sussulto di
plastiche erosioni erotiche, e quasi cedendo alla
vertigine dei sensi, trovare rifugio nel reparto della
schiuma da barba, travestimento della mia età.
Apoteosi di piselli verdi sgusciati, di frutti di bosco
fantasmagorici, clemenza quieta di una zuppa tra
pop e arte, mistica visione di sedani conficcati
nella mia carne, di carote e cetrioli, libidine oscura
di una mente prostrata al cunsumo, balbetto tra
me e me frasi d'amore inebetito, palpeggio un
mango aerotrasportato, annuso una papaya illibata,
e senza farmi notare getto occhiate peccaminose
agli ananas, totem esotici della mia accalorata
esistenza consumistica, lontano da ogni scheggia
di dolore, nella promiscua oasi delle offerte,
mais dire mais, felicità prezzate, ritagli di mondo
a mia disposizione, caschi di banane, ribellione
dello zucchero di canna, rivolta del sale e del pepe,
evitando con cura il reparto del pesce e la sua
orribile puzza di mare lontano dal mare, faccio
quasi un passo di danza, non mi contengo più e
urlo: "Dio mio, cretini, folli cretini che non siete
altro, non siete anche voi terribilmente felici in
questo labirinto di vita, oggi, qui, insieme a me?".
Formaggesca beatitudine, muffa del cuore, superba
e gorgonzolesca vita, pazzi, pazzi, come fate a
non essere felici? "Mi dia due etti di prosciutto
crudo dolce", e non sapete dire altro? non avete
pietà e gratitudine per chi vi ha sgusciato un maiale?
Ostrica demenza, valvolare accidia del sangue,
fuga di vongole, sarabanda di champagne millesimato,
in attesa di una festa, in attesa di tutta la vita che
non riuscirete mai a godere. Io non vi appartengo,
barillesca alterigia, sono fatto di un'altra pasta.
E mi affaccio alla cassa col carrello pieno di tutto
quello che voi non sarete mai: esseri umani felici.
I sacchetti della spesa, così fragili, così inetti,
sempre sull'orlo del tradimento, terrore delle uova
narcolettiche, mi fanno tremare di paura e
amore.
 

mercoledì 20 ottobre 2021

lunedì 18 ottobre 2021

LA MODERAZIONE

Vi faccio notare che la vostra essenza è il pettegolezzo.
Non andate oltre. Su questo blog non è mai stato sdoganato
l'insulto cattivo, ma solo la presa in giro simpatica.
Attimi fettuccinara non è un insulto cattivo, del resto poi
bilanciatissimo da commenti positivi, video dedicati alla
stessa, e attenzione rivolta a una fan, ci tengo a dirlo.
Altri commentatori hanno poi virato, per frustrazioni personali
e inconcepibile invidia verso di me (dichiarata dallo stesso
vodkarolo) verso l'insulto cattivo, e davanti alla cattiveria
gratuita io per natura rispondo a tono. Per gli attacchi agli
altri (non ricordo attacchi ai parenti), attacchi personali, ho
sempre dato la mia disponibilità alla cancellazione su
richiesta, ai tempi la stessa Attimi mi chiedeva di moderare,
ora la pensa diversamente ed è contro la moderazione,
e poi ho sempre dato libertà al contro insulto, alla difesa,
non ritenendovi incapaci di reagire per le rime. Questa
è la storia del blog per chi è onesto e non ama le bugie.
La moderazione è stata attivata perché gli insulti sono
diventati sempre più feroci, e verso assenti in modo radicale:
i morti. Cosa intollerabile di per sé, poi se rivolti a mio
padre, amatissimo e venerato, imperdonabili. Ed essendo
il mio blog, faccio quel cazzo che mi pare col mio blog.
Sono stato chiaro. Senza punto di domanda. Ogni altra
replica a questo mio post non verrà pubblicata, perché la
verità va rispettata e non accetto menzogne deliranti.
Questo è per chiarire davanti agli eventuali posteri.
Lasciatemi quindi in pace, i pettegoli non sono interessanti,
stufano e annoiano. Restate da Attimi, non vi piace
così tanto? Ecco, godetevela tutta, non sono certo
geloso. Buona vita, e vaccinatevi, fascisti, no vax.

domenica 17 ottobre 2021

Cara Attimi

Cara Attimi, guarda che io sono serenissimo, se non vuoi più essere
menzionata in questo blog, dovresti direi ai tuoi galoppini acritici di
non venire qui a parlare di te.

Nessun odio da parte mia. Perché dovrei odiare?
Non amo gli egoisti, mica li odio, mi fanno pena.

Odio i fascisti, quelli che manifestano con voi no vax.
Quelli sì, li odio e mi fanno pena al tempo stesso.

Su questo blog non c'è censura ma solo selezione dei
commenti, dato che era ormai lo sport preferito aggredire
i miei affetti, cosa che tu hai approvato, appoggiando
le uscite di Fosca e del cecchino, ho ritenuto opportuno non ospitare
più su queste mie pagine gli schizzi di merda.
Mi sembra cosa naturale da parte mia. O no?

Ho sempre detto che gli scambi vivaci mi stanno bene,
ma mai e poi mai verso persone assenti che non possono
difendersi, non sarebbe giusto.

Ammaestra i tuoi galoppini, devi dire a loro di non venire
più qui, e tutto si risolve, tu continui in serenità
la tua battaglia insieme ai neonazisti, e io continuo a essere
Ricky, e anche Farina.

Antifascista, sempre.


UN CRODINO SENZA PATATINE

Un crodino senza patatine. 
In lontananza la spiaggia libera.
L'odore salato del mare finito
nella tasca della giacca.
Al rientro una pallina da tennis,
un tempo guizzante sulla terra rossa,
ora cimelio bavoso di un randagio.
Le chiavi di casa, sincere come
l'amicizia che ti guarda negli occhi.
La porta si apre.
La bottiglia di plastica sul tavolo,
quasi vuota, levissima.
La mamma da una sua amica.
Il cielo azzurro che più azzurro
si può, solo nei sogni.
E la vita, ardente di mistero,
fra le dita delle mani.
Sfugge, ed è libera.
Con noi o senza.

SANTO UMORISMO

 


LO STESSO PIANETA

Vorrei rassicurare i leccapiedi di Attimi che io sono tranquillissimo nel mio blog,
che esercito la mia creatività  e la mia intelligenza su questo blog, e non faccio
propaganda a niente e nessuno, anche perché non percepisco alcuno stipendio.
Inoltre non vado mai sul blog della suddetta Attimi, invece è vero che molti emissari
e frequentatori del blog di Attimi vengono qui a parlare della stessa Attimi e sul
blog di Attimi a parlare di me, così create un cortocircuito, e se volete che non
venga più nominata Attimi, è sufficiente non nominarmela più. Precisazione: non
sono io un fan di Attimi, ma è Attimi una mia fan o lo era, e quindi non ribaltate
le cose. Posso trovarla gradevole, simpatica, a tratti intelligente e profonda, escluso
tutto ciò che pertiene la pandemia, ma non sono un suo fan, lei è o è stata una
mia fan. Non è Marlon Brando a stalkerare le fan, semmai è il contrario.
In questo mondo alla rovescia si percepisce tutto alla rovescia, appunto. 
Ho già ripetuto che la funzione principale di questo blog è catalogare i miei
pensieri, dato che non scrivo da anni più niente su carta, e nel caso dialogare con
persone intelligenti. Per me non è essenziale quindi avere dei commentatori,
può essere gradevole, ma non essenziale. Ho già un blog sul Fatto, direi che
posso ritenermi soddisfatto per le relazioni che ho in quel blog. Qui ci sono
pochi cervelli, molte partigianerie, a parte rare eccezioni, ma in ogni caso se
capita, come capita, che ci sia un commentatore intelligente e sensibile, aperto
ai miei lavori, sarà sicuramente un piacere intrattenere un dialogo. E'ovvio che
persone vuote e senza carattere, non abbiano altro cibo che l'attualità politica,
ma questo è il blog del più grande filmmaker di strada vivente, di un collezionista
di esseri umani e di un propagatore del mistero di esserci, e quindi senza un
naturale scambio di vivo interesse per l'esistenza, il riduzionismo politico a
me interessa davvero poco, vale per farsi quattro risate, ma nulla di più.
Viviamo sullo stesso pianeta, cara Attimi, è questo il vero problema.
C'è chi è a favore della salute pubblica, frase talmente ovvia da risultare
ridicola, e chi no. Il punto è tutto qui. La salute viene prima di tutto.
Fermo restando che non ho nulla contro la malattia, ma ho qualcosa contro
la pandemia che sospende le normali funzioni dell'organismo-mondo.
Non divinizzo la salute, la salute è il nulla, ma è un nulla sul quale si
basa tutto, che innerva tutto, e in questo senso anche la malattia è salute,
ma non certo una pandemia, non più, adesso ha scocciato, va levata via
come una mosca fastidiosa. La sua lezione non è servita a nulla.

Manifestazione no green pass, Galimberti: "Dobbiamo smetterla di perdona...

LA GENTE COMUNE

Su questo blog ci sono persone che ragionano ancora con vecchi arnesi concettuali
come "gente comune" o "poteri forti", immaginando, chissà perché, che la "gente comune"
sia buona, bella e brava,  e di conseguenza chi è al potere sia un cattivone per definizione.
Se il potere è corruzione, ognuno di noi si trova ad avere un certo potere nella vita, per
esempio la "gente comune" quando stupra ragazze indifese o abbandona i cani per
strada. Questo per rispondere al commentatore che ha scritto: "Secondo lei Draghi si
interessa della gente comune?". Voglio usare la sua categoria, anche se è una categoria
alla quale non credo, il poeta che è in me mi impedisce di cedere alla gente comune.
Per me Draghi non è un santo, non è un salvatore, sia chiaro, è solo l'uomo che è al
comando della macchina-Stato in questo periodo storico, ed ha il compito di portarci
fuori dalle sabbie mobili della pandemia. E'titolato per farlo? Pare di sì, pare che sia
un tipo preparato, non stupido, ed agisce commisurando i suoi provvedimenti con le
indicazioni di un comitato tecnico-scientifico. Non ci vedo alcun attacco alla democrazia.
Nessun pericolo. Per ora. Sempre pronto a ricredermi. Invece vedo un pericolo quando
la gente comune (Attimi la fettuccinara, Pippo il pizzaiolo, Ricky il segaiolo) crea falsi
piani concettuali, tipo: "libertà, libertà, libertà", quando in una pandemia l'unica vera
libertà è quella dal contagio, e poi vengono tutte le altre di conseguenza, quando la
"gente comune" straparla e ciancia di cose che non le competono,  contribuendo a
creare un clima sociale quasi intollerabile. La "gente comune" che nicchia sui vaccini,
la "gente comune" del "chissà cosa ci hanno messo dentro nei vaccini", ecco questa gente non
dovrebbe avere alcun peso nelle decisioni politiche sulla pandemia, al limite possono
mettere una crocetta da analfabeta durante le elezioni, ma non di  più, niente di più.
Le vere battaglie popolari e democratiche sono quelle per l'equità sociale, solo in
quel caso la "gente comune" splende e risplende, ed ha tutta la mia ammirazione,
anche se poi cadono le teste sotto la ghigliottina, arriva un bagno di sangue e poi
la Storia lo asciuga. Io, che sono un aristocratico, che ho il sangue blu della bellezza
e della creatività, in quel caso di rivoluzione e forconi, davanti alla "gente comune"
mi commuovo e mi viene quasi un brivido. Tagliare la testa a un re è geniale.
Ma ora, in una pandemia, bisogna tagliare la testa sai a chi? Alla GENTE COMUNE.

sabato 16 ottobre 2021

ALESSANDRO LANZANI


L' undicesimo.

Questi i 10 vaccini già obbligatori, altro che incostituzionalità.
anti-poliomielitica
anti-difterica
anti-tetanica
anti-epatite B
anti-pertosse
anti-Haemophilus influenzae tipo b
anti-morbillo
anti-rosolia
anti-parotite
anti-varicella.
Subito obbligatorio il vaccino anti covid 19.
L'undicesimo. Senza se ma e però.
A seguire
controlli pubblici implementati sulle reazioni avverse.
Fondo di compensazione economica per le reazioni avverse.
Pagamento delle tasse in Italia per big pharma.
Liberalizzazioni dei brevetti.
Campagna di vaccinazione globale in tempi stretti
Riconoscimento e accordi internazionali per soberana 2, Abdala, Mambisa, Sputnik V.