venerdì 8 ottobre 2021

TUTTO PRONTO

Tutto pronto. Casa pulita, direi linda. Le candele profumate.
Mi sono depilato le palle. Ho comprato il vino, Amarone.
Ho preso anche le pile per i vibratori, non si sa mai.
Le cotolette sono a mollo nel latte, le uova ci sono, anche
il pangrattato, le patate da mettere nel forno, la maionese.
Dopo cena con il cellulare faccio un video alle tue tette,
le sguscio, le illumino di una luce calda e le filmo.
Così quando non ci sei mi masturbo vedendo il filmino.
Tutto pronto. Ogni mimimo dettaglio. Nulla è lasciato
al caso, tutto è lasciato al cazzo. Ti sembro volgare, amore?
Sono volgare, lo so, grondo volgarità. La panna montata
da mettere sulla cappella non l'hai voluta, troppo kitsch.
Ti capisco. Ti capisco. Lasciami sognare la tua carne, e
dopo i sogni ci mettiamo i morsi, per ogni sogno un morso.
Per ogni morso un sogno. Le cotolette le voglio dorate.
Croccanti, come il tuo clitoride. E ti voglio puttana.
Tutto pronto. Controllo i vibratori: funzionano. Oggetti
perfetti, ergonomici, coitofluenti. Le cosce aprile con
lentezza. Fammi immaginare il buio viscido. Le stelle.
Le stelle, vedremo le stelle. Tutto pronto, tutto pronto.
E dopo, quando ci siamo goduti a fondo perduto, e abbiamo
raschiato il barile, dopo, ci lasciamo scarnificare dal
sonno, dall'oblio, dalla lentezza scivolosa della quiete.


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