martedì 31 maggio 2022

QUASI A DIETA

Domani mangio la quinoa a pranzo.
La mangio perché sono quasi a dieta.
Essere quasi a dieta significa che mangi
quello che vuoi e ogni tanto la quinoa.
Non si dimagrisce, si quasi dimagrisce.
Stasera mi faccio un Negroni con le
noccioline e le patatine, tante noccioline
e tante patatine. Poi vado al chiosco e
mi faccio un panino con l'hamburger
e uno spumantino d'appoggio. Eppure
domani a pranzo solo quinoa. E sapete
perchè? Perché sono quasi a dieta.
A me le quasi diete mi fanno impazzire,
le adoro! Dalla quinoa alla qui noia
il passo è breve, del resto.

IL CALCIATORE ONIRICO

Era un calciatore
onirico.

Sognava a porta
vuota.

Un aperitivo da Frank.

lunedì 30 maggio 2022

NON SONO MAI STATO A INVERUNO

 
Oggi pensavo che non sono mai stato a Inveruno,
un comune della città metropolitana di Milano, con
poco più di 8500 abitanti. Ho vissuto senza Inveruno
per 53 anni della mia vita. E se ci pensate è terribile,
è terribile pensare a tutto quello che ci perdiamo nella
vita. Allora sono andato su Google immagini e ho dato
un'occhiata e poi ho digitato "Inveruno ristoranti"
e mi è venuto fuori Tenuta Bramasole, mi ha subito
colpito, e ho intenzione di andarci a mangiare.
Ho letto una recensione a caso che copio e incollo:

Domenica 22 maggio abbiamo festeggiato la comunione
di mio figlio tutto bellissimo mangiare buonissimo
staff eccezionale, lo consiglio voto 10 su tutti e tutto
un ringraziamento va a Iole e a Stefano grazie ragazzi.

E mi sono emozionato, quanto entusiasmo in questa
persona che non conosco, che meraviglia!
Mi è venuta ancora più voglia di andare a mangiare
alla Tenuta Bramasole, e anche voglia di conoscere
Iole e Stefano!

Dopo dieci minuti però mi è passato l'entusiasmo,
mi sono detto: cazzo mi frega di Inveruno? Cazzo mi frega
della comunione del figlio di questo? Cazzo mi frega
di Iole e Stefano?

Mi sono sentito una persona cinica e cattiva, ma
onesta, e quindi, pur tentennando, credo che non andrò
mai a Inveruno, cazzo, io preferisco Parigi!
Fanculo Inveruno! Io vado a Parigi! Poi ho pensato
che Parigi è lontana, mentre Inveruno è a un tiro
di schioppo, e allora...e allora la Tenuta Bramasole
è tornata a pigiare sulla mia immaginazione.

In ogni caso un pomeriggio del cazzo in cui
non so che cosa fare.

Andrò da Frank a bere qualcosa...

INTERVISTA CON GIACCA BIANCA

Fare la cacca

Fare la cacca mi deprime, significa che sono come gli altri,
animale escretore anche io, come chiunque altro, io che sono
poeta, poeta fino al buco del culo! Non si può accettare una
cosa del genere! Accomunato alla marmaglia senza vita, alla
gente, ai trafficanti che vivono nel traffico cittadino!
La marmaglia che non conosce il proprio vero io ed è muta
da sempre e non parlerà mai con parole viventi! Orrore!

Eppure fare la cacca è un atto liberatorio, doloroso a volte,
eccitante quando si dilata l'ano con voluttà, quando metti
un concerto per violino di Brahms per dare un tono a questa
discesa negli inferi organici, sfintericamente umiliante.
Ma quando hai appena svolto la tua funzione di animale,
e sei imbrattato di tutta la muffa intestinale, e ti accorgi
che il rotolo di carta igienica è finito? Orrore degli orrori!

Disattenzione fatale! E il concerto per violino di Brahms
sembra quasi dileggiarti. E ora? Come ti pulisci? Stronzo
che non sei altro! Stronzo di stronzi! E pensi a quel passo
del diario di Sylvia Plath "l'isante sublime, la fiamma che
che consuma arriva e subito scompare: sabbie mobili, sempre.
E io non voglio morire". E io non voglio pulirmi il culo
con le mani, porca puttana. Sabbie mobili, sempre.
 


sabato 28 maggio 2022

Vi va?

Vi va di parlare di fica?

I TERMINI ABUSATI

C'è nel dibattito politico un termine ormai in voga e nella bocca
di tutti: narrativa (anche narrazione). Il termine viene usato solitamente per ribaltare
le evidenze incontrovertibili, ad esempio: uno zar invade un altro
paese, lo bombarda, fa scempio di ogni cosa, e i narratofili ti dicono
che siamo vittime della "narrativa ufficiale", vale a dire di una verità
raccontata, deformata dai media, insomma: siamo vittime di una
colossale menzogna creata ad arte per dirigere il cervello delle
masse. Di solito i narratofili hanno tendenze complottistiche, e
si credono mediamente più furbi degli altri, alla radice di ogni
loro ragionamento c'è il famoso "A me non la si fa, a me non la
si racconta!". Quindi vanno in cerca su internet di contronarrative
e ne fanno il loro feticcio, la loro verità, e chissà perché la loro
contronarrativa non è deformata, non è creata ad arte, ma è pura,
ha il cuore fanciullo dei bambini che dicono sempre la verità,
la verità vera, non quella dei grandi che ci narrano le cose come
piace a loro. I narratofili sono per natura diffidenti, diffidano di
tutto e di tutti, tranne che di se stessi e della loro personale
"narrativa". Ogni cosa umana si può raccontare da angolazioni
diverse, ogni punto di vista ha la sua unicità e quindi la sua
dignità, ma ci sono evidenze che sono buchi neri che attraggono
la verità senza scampo, e uno zar che invade un altro paese
per sottometterlo è un buco nero di verità che non ammette
narrative ulteriori. Come nella pandemia:la verità del virus e
la salvezza del vaccino non si possono mettere in discussione.
Il sangue degli ucraini non tollera narrative, la distruzione di
Mariupol non appartiene alla narrativa, sono evidenze, lancinanti
evidenze senza possibilità di narrare una verità diversa.
Quindi, se sentirete parlare di "narrativa" quando vedete una
zanzara schiacciata sul muro, pensate che chi usa quel termine
vi sta solo prendendo per il culo, la zanzara esisteva, voleva
succhiare il sangue di qualcuno, ed è stata schiacciata.
La narrativa lasciamola agli scrittori, ai poeti, quella zanzara
è andata incontro alla morte perché ha seguito la sua natura
di zanzara, e l'uomo l'ha schiacciata perché odia le zanzare,
perché non tollera quel maledetto prurito da puntura.
Uno scrittore sarà in grado di farci parteggiare per la zanzara,
ci farà immedesimare nelle pulsioni di morte dell'insetto,
oppure saprà dare la giusta gloria al gesto definitivo dell'uomo:
slap. In ogni caso c'è una zanzara morta sul muro. L'evidenza
ha la sua innocenza d'origine, e dobbiamo rispettarla.

SERGIO MATTARELLA

 
Sono molto contento del nostro presidente Sergio Mattarella,
avvocato, giurista, accademico e dodicesimo presidente della
nostra Repubblica. Sono molto contento che Mattarella non
abbia trovato incostituzionali i provvedimenti del Governo
per arginare la pandemia, provvedimenti presi insieme ai nostri
migliori scienziati, e sono molto contento quindi che in Italia
non ci sia stata alcuna discriminazione. W l'Italia. W la Repubblica!

Importantissimi giuristi come Luca, gli anonimi
e Attimi, la pensano in modo diverso, e questo mi turba nel
profondo, certe notti non riesco a prendere sonno e mi chiedo:
"Come mai, come mai? Come mai esperti di diritti umani
come Attimi, anonimi e signor Luca sono contro Mattarella?"

Poi mi raffiguro il volto mite di Sergio, penso alla sua cultura e
alla sua posizione istituzionale, e finalmente riesco a chiudere occhio,
ma è stata dura, è sempre dura, quando fior fior di esperti come
Attimi, Anonimo e signor Luca la pensano in modo opposto.

Bisognerà pur convivere con questa tremenda realtà.
Bisogna pur sopravvivere a queste atroci contraddizioni.

W l'Italia!
W la Repubblica!

L'IMPORTANZA DI AVERE PINO COME AMICO

Ieri aperitivo al Cocota di via Sardegna, il mio preferito, gestito da
una simpatica brasiliana e da due italiani impeccabili: Enzo e Matteo.
Arrivo prima verso le 19.30 e aspetto Ethel che è andata dal parrucchiere.
Ordino un Americano nell'attesa. Incontro Pino al Cocota, il mio amico
meccanico, gli ho fatto un film nella sua officina qualche tempo fa.
"Quando mi fai il secondo film? Il primo è piaciuto a tutti" "Lo facciamo
a settembre, tu fai anche il volontario del Pronto Soccorso giusto? Lo
facciamo sull'autoambulanza, sarà fico, vedrai, mi tolgo il calcolo,
facciamo passare l'estate e si fa Pino". Torno a sedermi al mio posto,
sorseggio l'Americano (Adoro l'America), arriva Ethel, fa una faccia
strana, che sarà successo? "Ricky, è successa una cosa terribile, cazzo.
Ho lasciato le chiavi della macchina dentro e la macchina si è chiusa,
e non si apre più, devo avere schiacciato anche il bottone di chiusura
per sbaglio, cazzo, cazzo, e ora? Che si fa? Spacchiamo il finestrino?"
La guardo con serafica voluttà, con la cannuccia in bocca. Che problema
c'è? "Pinoooo", chiamo Pino che sta chiacchierando con delle donne,
lo strappo alle donne, lui si lascia strappare perché è un tipo generoso,
disponibile, sorridente. Spiegamo il problema. Sorride. Vuole vedere
la macchina che è parcheggiata vicina. "Torno subito, voi continuate
a fare l'aperitivo". Passano 15 minuti, non di più. Arriva alle nostre
spalle e consegna ad Ethel le chiavi della macchina. Restiamo basiti.
Ethel non ci crede. "Come cazzo hai fatto Pino?" "Semplice, sono
andato dai cinesi, mi sono fatto prestare una gruccia, poi ho preso
in officina un martello e un cacciavite, ho allargato la portiera col
cacciavite e il martello senza rovinare nulla, poi ho fatto un gancio
con la gruccia, e con pazienza ho inforcato le chiavi e le ho tirate
fuori, che ci vuole?". Ethel è commossa. "Che cosa ti dobbiamo Pino?"
"Niente, basta un bicchiere di vino" "Pino, cazzo, sei un genio, il
prossimo film ti faccio un capolavoro, te lo giuro!". "Ragazzi, io
sono napoletano, ricordatevi questa frase: senza fantasia ci si perde".
Già.  "Ethel, hai visto che amici fichi ho? Con me si casca sempre
in piedi, nessuna paura". Ci faccio un figurone anche io, non sono
Pino ma sono il suo regista! Ethel è serena, ci godiamo l'aperitivo.


venerdì 27 maggio 2022

L'UOMO PUCCI PUCCI

POESIA D'AMORE SEMPLICE


POESIA D'AMORE SEMPLICE
L'amore è bello, l'amore è tutto.
I cuscini sono più belli se c'è l'amore.
Le colazioni sono più intriganti.
E se vedo i tuoi capelli nel lavandino
faccio fatica a mandarli giù, giù,
giù nel gorgo del lavandino.
E quando non rimetti il tappo
al dentifricio e lo fai seccare,
non mi secco, perché l'amore è
bello, l'amore è tutto. E le coperte
sono più vive, se c'è l'amore.

giovedì 26 maggio 2022

Perché odio il Milan? Il Fatto Quotidiano.

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/26/vi-spiego-perche-odio-il-milan-centra-la-mia-prof-di-italiano/6604123/

BONDAREV

 Questa è la lettera con cui Boris Bondarev, diplomatico russo all'ONU, si dimette dalla sua carica:

Il mio nome è Boris Bondarev, sono nel corpo diplomatico Russo dal 2002, dal 2019 ad oggi sono stato consigliere dell’Ambasciata Russa all’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra.
Per venti anni di carriera diplomatica ho assistito a diverse evoluzioni della nostra politica estera, ma non mi sono mai vergognato così tanto della mia nazione come il giorno 24 Febbraio di quest’anno. La guerra di aggressione scatenata da Putin contro l’Ucraina, di fatto contro tutto il mondo Occidentale, non è solo un crimine contro il popolo Ucraino, ma anche, probabilmente, il più grande crimine contro il popolo Russo, con una grande Z a cancellare ogni speranza e prospettiva per una futura società prospera e libera nel nostro paese.
Coloro che hanno concepito questa guerra vogliono solo una cosa – rimanere per sempre al potere, vivere in pomposi palazzi di dubbio gusto, navigare in yacht dal costo e dalla mole dell’intera Marina Russa, godendo di potere illimitato e impunità assoluta. Per ottenere tutto questo sono pronti a sacrificare tutte le vite che gli servono. Migliaia di Russi e Ucraini sono morti solo per questo.
Mi duole ammettere che durante questi venti anni il livello delle bugie e della mancanza di professionalità nel lavoro del Ministero degli Esteri è solo aumentato. Ma negli ultimi anni tutto tutto ciò è arrivato a livelli catastrofici. Al posto di informazione senza distorsioni, analisi imparziali e sobre previsioni, abbiamo cliché di propaganda degni dei giornali Sovietici del 1930. È stato eretto un sistema che si inganna da solo.
Il Ministro Lavrov è un buon esempio della degradazione del sistema. In diciotto anni è passato dall’essere un intellettuale professionale e colto, che molti dei miei colleghi avevano in grande stima, ad essere una persona che diffonde frasi contraddittorie e minaccia il mondo (che comprende anche la Russia!) con le armi nucleari!
Oggi il Ministero degli Affari Esteri non è più diplomazia. È tutto basato sull’essere guerrafondai, sulla menzogna e sull’odio. Serve per servire l’interesse di pochi, quelle pochissime persone che così contribuiscono all’isolamento e alla degradazoone del mio paese. La Russia non ha più alleati, non c’è nessuno da incolpare se non questa testarda e sciocca politica.
Ho studiato da diplomatico, sono stato un diplomatico per vent’anni. Il Ministero è stato la mia casa e la mia famiglia, ma non posso più condividere questa ignominia sciocca, sanguinaria e assolutamente inutile.

NESSUN ABUSO DI POTERE

In Italia non c'è stato alcun abuso di potere, infatti non è stato
rilevato dalla nostra Costituzione. In Italia una fazione antiscientifica,
oscurantistica e vannamarchieggiante è stata contenuta da provvedimenti
politico-scientifici per la tutela della salute di ognuno di noi.

Un poliziotto non commette alcun abuso di potere se costringe
i passanti a stare con la pancia a terra durante una sparatoria.
Il suddetto poliziotto agisce per il bene dei passanti.

In una pandemia l'ipotetico passante aspirante suicida che
dicesse "Scusi, caro poliziotto, io voglio camminare a testa
alta anche se volano pallottole, è un mio diritto" non può
essere esaudito nei suoi desideri, perché la pandemia è contagio,
e camminando a testa alta metterebbe in pericolo non
solo se stesso ma tutti noi.

Più semplice di così SI MUORE.


RITORNO A MILANO

GIANDANTE X A FIRENZE

mercoledì 25 maggio 2022

BIDEN, AMORE MIO

Biden mi piace sempre, sempre di più.
Dice le cose che la mia anima vuole sentire.
Putin macellaio. Ed è un macellaio.
Ai cinesi fa capire che ci saranno conseguenze
se fanno i bulli con Taiwan.
E sono parole d'amore, come intendo io
l'amore: forza contro i prepotenti.
Ed ora l'ultima dichiarazione sulle lobby
americane delle armi: "Sono stanco, dobbiamo
agire e affrontare le lobby delle armi".
Un caro nonnetto, un uomo adorabile,
sarà anche una mezza mummia, ma è tremila
volte più vivo di certi loschi e impresentabili
antiamericani. Biden, in stato di grazia.
Lo adoro, sempre, sempre di più.

lunedì 23 maggio 2022

RISPONDO AL SIGNOR LUCA

Carissimo signor Luca, dire che chi non si è vaccinato senza validi motivi di salute
è un egoista, non è un insulto, ma una constatazione, gli insulti sono altri.
In una pandemia basata sul contagio ci si deve vaccinare, è un imperativo etico,
e non ci sono scusanti: vaccino sicurissimo, benefici sul sistema sanitario, e tutte
le cose che conosciamo, ed è grazie a chi si è vaccinato che lei oggi può entrare
a fare la spesa all'Esselunga senza la mascherina che le appanna gli occhiali, lei
porta gli occhiali? Io sì. E sono grato ai vaccini. Lo sarò ancora di più quando
potrò stare al cinema senza mascherina. Ma a parte le lenti dei miei occhiali,
sono ben felice di avere dato il mio contributo con tre vaccinazioni. Chi non si
è vaccinato perché ha creduto alle panzane di un vaccino sperimentale, non ha
la mia stima intellettuale ed etica. Il vaccino è sperimentato e si è comportato
egregiamente, il numero di vite salvate è incalcolabile rispetto alle disgrazie che
pur ci sono state, ma statisticamente "irrilevanti". In questo caso l'etica impone
di salvare più vite possibili, accettando il rischio, io ho accettato il rischio, e non
perché sono un eroe, ma perché era un rischio accettabile, visti i dati di sicurezza
del vaccino sperimentato, sperimentato con efficacia spettacolare in tutto il globo.

Sul fumo: il fumo è un vizio. Non c'entra assolutamente nulla con una pandemia.
Se fumo a distanza non danneggio nessuno e mi godo una sigaretta, e i tumori
da fumo non portano al collasso il sistema sanitario. Non è mai successo.
Non vaccinarsi non è un vizio ma una scelta, una scelta sbagliata, quando non
ci sono validi motivi di salute. Una società che impedisse all'essere umano il
vizio sarebbe una società totalitaria: niente tabacco, niente sesso, niente alcol.
Meglio spararsi, il salutismo è un tumore ben peggiore del fumo, quasi peggio
dellla cancrena del turismo che rende ogni posto del mondo un bivacco di
stereotipi. Dio, che cosa orrenda è il turismo. Bisognerebbe viaggiare per
perdersi, ma mi rendo conto che sto esagerando, così, tanto per farle capire il
mio punto di vista. Oppure bisognerebbe viaggiare per rendere omaggio alle
tombe degli artisti che amiamo. Ho voglia di andare a Lourmarin questa estate,
un paesino del sud della Francia dove è sepolto Camus. Chissà...ho già
iniziato a vedere i ristorantini...

Come lei sa, Costituzione alla mano, ogni cittadino dovrebbe concorrere allo
sviluppo materiale o spirituale della società. Con la mia filmografia, tutta la serie
sui poeti per esempio, io concorro allo sviluppo spirituale, per chi ha uno spirito
e per chi ama la poesia, ovviamente. Lei ha uno spirito? Lei ama la poesia?
Francamente non sembra, dove sono i commenti ai miei film? Non li vedo,
ne ha forse scritti, ha fatto delle analisi accurate delle mie opere? Non credo.
Invece vedo che si sbraccia come un annegato per dire la sua su argomenti di
carattere pubblico, come vaccino e guerra. Si faccia un esame di coscienza
prima di criticarmi. Persone come me dovrebbro essere sostenute dallo Stato
con un contributo mensile per l'arte, la poesia, lo spirito. Invece sono mantenuto
da mia mamma e avete tutto gratis, ringrazi la signora Milena e inizi a nutrire
lo spirito con i miei film. E poi venga a parlarmi di lavoro!

Andiamo signor Luca! Forza e coraggio.

CARISSIMO PASSANTE

Carissimo passante, le assicuro che le cose che le ho detto sono state affermate
in modo perentorio dai vari anonimi di questo blog, dovrebbe dedicare più tempo
a consultare la storia del blog e si renderà conto che non dico bugie.

Io non sono un fanatico sì vax, sono un fanatico delle nostre istituzioni, se perdiamo
il contatto con le nostre istituzioni e le infanghiamo con accuse campate in aria,
nutrite di vaghi complottismi, finiamo tutti male, molto male.

L'Italia è una Repubblica parlamentare democratica e non una dittatura,
L'Italia nella sua legge fondamentale, la Costituzione, non ammette alcuna
forma di discriminazione. Ricordo che Falcone e Borsellino lavoravano
per lo Stato, per tutti noi. Non si può delegittimare lo Stato. Si deve
invece lottare contro le forze eversive e corrotte presenti nello Stato, ma
questo è un altro discorso, è la lotta contro le mele marce, non contro
l'istituzione.

Io dovrò essere operato di un calcolo al rene, mi affiderò all'urologia, mi
farò fare un'anestesia totale, mi metterò nelle mani della scienza medica,
così come ho seguito Burioni e la maggioranza della scienza mondiale
per quanto riguarda il ciclo delle vaccinazioni. Ci si affida a chi sa, a chi
ha studiato, alle competenze, come quando si chiama un idraulico per le
tubature di casa. Quando ero solo, senza una donna, mi affidavo alle cure
delle prostitute, e devo dire che hanno saputo lenire in modo magistrale
i conati luminosi della mia libido. La professionalità è un valore.

Ammetto che se il Consiglio d'Europa si è espresso contro il green pass
ci troviamo davanti a un problema, e quindi vede che non sono un
semplice tifoso. Ecco perché, rivelando la mia ignoranza, vi chiedo:
sapete dirmi con esattezza chi sono i membri che hanno stabilito che
in Italia c'è stata una discriminazione? Hanno deliberato in contatto
con il mondo della scienza? Quali scienziati sono stati consultati nel caso?
Non certo la dottoressa Viola che ha dichiarato che il green pass è
stato di forte utilità per salvare il nostro sistema sanitario. Qualcuno
sa che cosa hanno risposto i costituzionalisti italiani? Vede, mi pongo
delle domande, non sono un partigiano, mentre gli anonimi del blog,
sposando senza se e senza ma il Consiglio d'Europa, delegittimano
di conseguenza i nostri scienziati (e non solo) e le nostre istituzioni,
atteggiamento da tifoseria ultras, senza spirito critico, senza un vero
confronto, dovrebbero invece ammettere anche loro che ci troviamo
davanti a qualcosa di contraddittorio, quindi di interpretabile.

Allora ognuno di noi risolva in modo personale la contraddizione,
io la risolvo affidandomi alla nostra Costituzione che ha ammesso
il green pass, alla scienza che ha sempre lavorato a stretto contatto
con il Governo, e alla mia morale che mi porta a provare empatia
e simpatia per chi si è vaccinato, non facendo tante storie, ma
assumendosi i rarissimi rischi di una vaccinazione, in vista di un
bene comune. Chi non si è vaccinato ai miei occhi ha fatto una scelta
di egoismo sociale. Non mi pare che sia stata impedita questa scelta,
se non sbaglio in Italia ci sono 7 milioni di persone che ancora
non hanno fatto la prima dose. Ma ho trovato giusto che davanti
a una decisione egoistica, lo Stato si sia sentito in dovere di proteggere
la salute di tutti noi, e soprattutto dei più fragili, adottando le
misure ben note. Insomma, io ci tengo ai nostri cari nonni, ai fragili,
ai malati, al corretto funzionamento degli ospedali.

Non mi sembra la posizione di un fanatico o di uno che è per le
discriminazioni, chi vuole fare passare questo concetto è in evidente
malafede, proprio perché la nostra Costituzione non ammette
alcuna discriminazione, e la nostra Costituzione ha accolto i DPCM
senza battere ciglio, senza che il mondo internazionale gridasse
allo scandalo o alla dittatura. Resta il fatto di questo pronunciamento
del Consiglio d'Europa, quindi ne deduco che ogni legge, ogni
decreto, ogni scelta sia per sua natura interpretabile, ma che non
ci sia una Verità assoluta, come vorrebbe farci credere la nostra dolce
Attimi che si fa paladina dei diritti umani, quasi a dire che noi
che abbiamo posizioni diverse siamo invece contrari alla libertà.

Non è così, sono semplicemente posizioni diverse, interpretazioni
diverse. Noi abbiamo dalla nostra la Costituzione italiana, che non
mi sembra cosa da poco. Quindi ha senso il dibattito ma non ha
senso bollare gli altri come fiancheggiatori di uno Stato illiberale.
Mentre per il discorso etico ha molto senso sostenere l'egoismo
di chi non si è vaccinato, l'etica non è una cosa da nulla, come ci
ha ricordato ieri da Fazio la figlia di Borsellino, la Legge permette
che in Sicilia i Dell'Utri e i Cuffaro possano candidarsi alle
elezioni, ma l'Etica non lo tollera, e io ritengo che l'Etica sia il
perno di ogni convivenza civile.

Spero di essere stato chiaro.

domenica 22 maggio 2022

AL PASSANTE

Ciao passante, io adoro i passanti, e anche le passanti.
No, sono proprio così, certe volte esagero per divertirmi
ma sono sempre stato così: a favore dei più deboli.
Quindi nella pandemia a favore del vaccino che protegge
i deboli e noi, e nella guerra di Putin sono con gli aggrediti.
A scuola stavo sempre con i più deboli, a parte un
periodo in cui ero io stesso il prepotente, ma per fortuna
mi sono ribellato alla mia natura. Come può notare su
questo blog vengono ospitate opinioni differenti, ma è
un discorso tra sordi in sostanza, da una parte molti dei
commentatori sostengono che il green pass è stato bollato
come discriminatorio da un Consiglio d'Europa di cui
non conoscono nemmeno i membri, dall'altra non sanno
che cosa rispondere quando dico "ma allora in Italia e
secondo la Costituzione italiana è stato approvato o no
questo green pass?", la risposta è sì e a questo punto si
ferma il confronto perché sono costretti a dire che Mattarella
è un furbetto, che lo Stato è furbetto, etc etc. E sono 
anche costretti a dire che Burioni è un venduto, che la RAI
ci inganna, che il CTS ha sbagliato e chissà perché...etc etc,
insomma, sono costretti a fare i buzzurri.


PENSIERI DELLA VERTIGINE

In Toscana quando ti capitano tante sventure,
una dietro l'altra, si dice: "Che ho fatto? Ho pisciato
nell'acqua santa?"

*

Fidati sempre del tuo istante, e non ti sbaglierai mai.

*

Ho adottato un labirinto. C'è chi inganna il tempo,
io preferisco ingannare lo spazio.

*

Il silenzio è inumano, meglio un rutto, c'è più vita.

*

Mai vincere le proprie paure: potrebbero volere la rivincita.

*

Una giovane igienista dentale mi ha messo una crema sulle labbra.
"Lei è cariorecettivo". Sì, e ho anche un'erezione in questo momento.

*

Sbaglio consonante, le dico "ti ano". E lei si gira.

*

Fai sempre passi più lunghi della tua gamba,
allenati all'ignoto.

*

Un rosario di allucinazioni. E prima di cadere nel sonno,
una preghiera da sussurrare alla soffice divinità dei cuscini.

*

Io non credo in Dio, credo nei chiodi. Anche i chiodi credono in me.
Li sento dire: "Se ci sei batti un colpo".

*

Il filo della mia vertigine arriva fino al midollo
della tua voluttà.

Pandemia è pandenostra

Questa pandemia ci ha insegnato la collaborazione e l'aiuto reciproco.
Ci ha insegnato che gli italiani sono responsabili, a parte una minoranza
no vax amplificata dai media per fare audience.

Gli italiani si affidano alla scienza e alla Costituzione, la scienza e la
Costituzione non ci hanno tradito. 

Uno dei vaccini più sicuri al mondo ha fatto il suo dovere: salvare il nostro
sistema sanitario, e vite umane. Grazie Burioni e grazie Mattarella.
Da voi mi sento protetto.

L'ignoranza non vincerà mai. Mai. E ripeto: mai.
Il progesso è una cosa meravigliosa, il vaccino è una cosa
meravigliosa.

Bisogna rispettare sempre le leggi o i decreti o tutto ciò che viene dallo
Stato, il Potere ha sempre ragione, tranne quando limita le nostre
libertà (fisiche e mentali) senza un valido motivo.

In una democrazia di validi motivi ne vedo pochi: uno è certamente
la pandemia. Lo Stato ci ha limitato per proteggerci, chi non l'ha capito
ha problemi di natura cognitiva e morale.

W lo Stato, w la sottomissione...all'INTELLIGENZA, AL SAPERE.

sabato 21 maggio 2022

Quando un poeta fa la pipì in mezzo al traffico

Ricordo una bellissima giornata passata con il mio amico Silvano Agosti,
eravamo alla Feltrinelli di Milano in piazza Piemonte e Silvano presentava
un suo libro, non ricordo quale, poi per circa un'ora restò a firmare le copie,
quando uscimmo mi disse: "Ora devo fare la pipì". C'era il sole, era
primavera. Davanti a lui una piccola aiuola, Silvano tirò giù la cerniera e
iniziò a fare la pipì in mezzo al traffico di Milano, sembrava invisibile tanto
era la sua naturalezza di uomo che deve svuotare la vescica, era intoccabile,
anche un vigile di passaggio non gli avrebbe detto nulla. Dopo essersi liberato,
lo vidi chinarsi a raccogliere tre margherite innocenti e me ne fece dono.
Anche quando fanno la pipì i poeti sono poeti.

UN LORD INGLESE

Un lord inglese fa vedere la sua tenuta a un gruppo di amici,
mostra le scuderie, i suoi purosangue, passa al giardino, alle
magnifiche composizioni floreali, poi entrano nella sua casa,
"Questi sono i miei antenati, quello è lord Paddington, ora
passiamo al piano superiore". Mostra le armi antiche, i quadri
di celebri pittori, poi arriva alla camera da letto dove trova la
moglie a letto con il guardacaccia, e senza perdere l'aplomb
dice: "Come poteve vedere questa è la mia stanza da letto,
un letto a baldacchino del diciassettesimo secolo, quella che
vedete è mia moglie, la signora Hurley, quello a fianco sono io,
ora passiamo a prendere un rinfresco in terrazza".


venerdì 20 maggio 2022

Covid, la dott.ssa Viola: "Niente panico, agire sulle terze dosi e super...

I SORCI DI BURIONI

La frase di Burioni sui sorci è stata infelice, credo sia stato lui stesso ad
ammetterlo, voleva scuotere forse, dare una sveglia ai refrattari alla
scienza. Per il resto Burioni è inattaccabile, sia dal punto di vista legale
e sia dal punto di vista scientifico, il mondo scientifico non lo ha mai
attaccato, anche perché lui è rappresentante di quel mondo, eccetto alcuni
che sono veramente pochissimi rispetto al mondo scientifico e non fanno
testo, conta la maggioranza degli scienziati in una pandemia, soprattutto
in un mondo interconnesso dove ci si scambiano i dati e i risultati.

La sua figura è mite, uno scienziato mite e pacioccoso, ma attento e lucido,
come mite e pacioccoso è Fazio. Il green pass è la parte più spinosa,
in Italia (e quindi dalla Costituzione italiana) non è stato condannato, e
questo mi basta. L'isteria l'ho vista nei cortei no vax, non nella scienza
e non nella politica del Governo. La stimabilissima e gnocca dottoressa
Viola ha esaltato il green pass e anche questo mi basta, non è una pericolosa
fascista che vuole ridurre a pecorume gli italiani, ma una studiosa che
ha riconosciuto l'efficacia indispensabile del provvedimento.

Quindi dolcissima Attimi (sai che ti voglio bene) almeno dovresti esercitare
il dubbio in questo caso, come lo esercito io, mi riesce difficile
immaginare che il Consiglio europeo sia un covo di eversivi, allo stesso
modo mi riesce difficile pensare che Burioni, Viola e tutti gli altri
siano dei fascisti che agiscono solo per interesse e non per amore della
verità e della scienza. Che si fa in questi casi? O sospendiamo il giudizio
in attesa di una terza verità incontrovertibile o sposiamo la nostra tesi
senza sentirci troppo sicuri.

La mia tesi è stata sempre questa: Ricky, sei ignorante come quasi tutti
gli italiani, devi fidarti di qualcuno, sei italiano, fidati degli scienziati
italiani che comunque sono interconessi agli altri scienziati, e fidati della
tua Costituzione. Il green pass non è anticostituzionale, e questo è
appurato. Il diritto al lavoro in una pandemia è stato sospeso, non cancellato,
causa forza maggiore, la forza maggiore era la pandemia, cioè una
malattia che si nutre di contagio, cioè di ognuno di noi. Non ho visto
alcuna caccia alle streghe, ma solo rispetto per le regole e sanzioni per
chi non le voleva rispettare.

ISTERIA COLLETTIVA

Come la penso io: Attimi sul Fatto ha fatto un commento
dicendo che si ricorderà di questa "isteria collettiva pandemica"
come una delle pagine più brutte della nostra storia, e io
concordo con lei ma in senso opposto. Da una parte c'era la
scienza, il CTS, comitato tecnico scientifico, badate bene,
non CTI, comitato tecnico isterico, e dall'altra parte il popolino
buzzurro dei cortei, berciante e isterico, il popolino asino,
con qualche contorno di scienziato di riporto in fase Alzheimer.
Questo è quello che è successo in Italia, e per fermare questa
orda barbarica no vax e no green pass (tanto per farvi capire:
l'idraulico sputa bile Fosca è un no vax no green pass), si è
resa necessaria da parte dello Stato una presa di posizione forte
e decisa e sanzionatoria. Poi si possono citare a proposito o
a sproposito sentenze di tribunali vari che vanno in un senso o
nell'altro, ma nulla scalfisce l'impianto vaccinale mondiale e
la sua portata salvifica e le varie modalità sanzionatorie che
ogni Stato ha scelto in base ai propri fattori socio-antropologici,
sanitari e strutturali. Stiamo vincendo la battaglia contro il virus,
abbiamo tutti una vita più normale, e questo grazie alla sobrietà
della politica e della scienza, se fossimo finiti nelle mani del
popolino berciante sulle strade, della masnada no vax, dell'isteria
degli asini ringhianti, allora saremmo ancora serrati nelle
nostre case a cantare dai balconi le canzoni di mio zio: Felicità.

giovedì 19 maggio 2022

SIGNOR FARINA

Sarò invecchiato ma io amo e ho sempre amato l'educazione.
Quelli che mi chiamano signor Farina (anche sul Fatto) pur
avendo posizioni divergenti dalla mia, mi commuovono, per
non parlare di chi esordisce con "Caro Ricky", allora ho delle
vere e proprie erezioni di commozione, mi eccito quasi.
Per questo amo i francesi che mettono sempre un monsieur 
o madame quando si rivolgono a qualcuno. Gli appellativi
di rispetto sono fondamentali per ogni buona conversazione
o confronto. Per Stevenson la letteratura era l'ombra di una
buona conversazione, la conversazione è ancora di più, è una
sorgente viva, sempre pronta a modificarsi, che si nutre della
stessa libertà, e che non può farne a meno, senza libertà non
c'è conversazione, ma anche senza rispetto. Ecco perché la
mia barzelletta preferita è questa: un salotto inglese, caminetto,
libreria, tre amici leggono in silenzio, fumano la pipa, è estate,
la finestra è aperta, passa un'automobile in strada, dopo cinque
minuti il padrone di casa dice: "Bentley". Dopo altri 5 minuti
uno degli invitati risponde: "Rolls-Royce". Passa del tempo,
forse 20 minuti, e il terzo si alza dicendo: "Scusate, me ne vado,
non sopporto i litigi". 


mercoledì 18 maggio 2022

SANTO UMORISMO

DRAGHI MON AMOUR

Draghi non si merita certi cittadini, sempre pronti all'ingiuria e alla manifestazione
dell'ignoranza più tribale, mista a presunzione. In questi cittadini che "blablano" ci
senti proprio l'odore rancido dell'impotenza intellettuale, la rivolta dell'asino a scuola,
di quello che andava sempre dietro la lavagna, e ora si vendica stando davanti a una
tastiera di un computer. Ci senti l'odio verso il primo della classe e la rabbia per la
propria misera condizione esistenziale e intellettuale, condannati a sputacchiare le
loro opinioni al bar, tra un bianchino e l'altro, o su internet, protetti dall'anonimato.
Un minimo di umiltà, non sapete manco fare due più due e criticate Draghi?
Un minimo di ritegno, andiamo, asinucci. Stesso atteggiamento contro Burioni o
la dottoressa Viola, stessa insofferenza verso chi ha studiato, verso chi sa, verso
chi ha competenze. Non sono i cittadini che non si meritano certi politici, ma è
il contrario, sono certi politici che non si meritano questi cittadini asini. Io tendo
invece a rispettare chi è più intelligente di me, chi ha studiato più di me, chi ha
il cazzo più grande del mio, chi sa parlare con competenza di scienza o economia,
non posso fare altrimenti perché ho quell'intelligenza minima che mi permette
di conoscere i miei limiti intellettuali su svariati aspetti dell'esistenza: non so
coltivare un orto, non so riparare un guasto elettrico in casa, non so fare un bel
nodo alla cravatta, non ho mai capito la geometria e le equazioni, non so che cosa
sia una dichiarazione dei redditi (per fortuna), non so nemmeno da che parte
si entra in un laboratorio scientifico, non conosco la chimica, la biologia, non
so pulire un pesce e soprattutto non so fare una frittata, come cazzo si fa una
bella frittata senza bruciarla? Eppure, questi cittadini che sono anche peggiori
del sottoscritto, bla bla bla blablano senza sosta e accusano e puntano il dito,
andando a scovare link su internet che non sanno leggere e inserire in un contesto,
senza gli strumenti intellettuali minimi per capire di che cosa blablano.
Draghi è Dio, al confronto. Draghi mon amour. Gli leccherei le palle, se solo
lui volesse. Io mi prostro con umiltà davanti alle competenze e ringrazio
chi ha studiato più di me, mentre io mi facevo le seghe con le conigliette di
Playboy. W Draghi. W l'Occidente. W Zelensky. W Biden, sempre meglio
di Putin, perché una cosa la so fare bene: capire i mostri, i mostri mostri, i
mostri che più mostri non si può. Pare che la villona di Putin sia stata arredata
da un bergamasco, capite? C'è di peggio di un bergamasco al servizio di Putin?
Avete visto come è arredata quella villona? Manco il peggiore boss mafioso
casamonica ha un simile gusto per il vacuo dorato e l'abissale ignoranza.
No, no, non sono antibergamasco, ma certi bergamaschi putiniani sono la
punta di diamante dell'ignoranza abissale. La casa di Biden sono sicuro che
è più umana. Qualche libro ci sarà, magari qualche quadro, anche se di
cattivo gusto, ma pur sempre un quadro appeso a una parete. E magari
un caminetto e una poltrona dove leggere ogni tanto un buon libro.

martedì 17 maggio 2022

ATTIMI E MIO FRATELLO

Sulla pandemia ci sono state discussioni, anche molto accese, con Attimi.
Invece sull'invasione di Putin abbiamo un punto di vista simile.
Sulla pandemia io e mio fratello abbiamo avuto posizioni simili, mentre
sull'invasione di Putin no, e con mio fratello ho discussioni molto accese.
Roberto ha un punto di vista marxista, per lui un operaio sfruttato dalla
dirigenza ucraina o da Putin è la stessa cosa, c'è sempre un padrone che
è il vero nemico. Io invece penso che un operaio ucraino preferisca
il sistema di vita occidentale, pur con tutte le sue feroci contraddizioni.
La Russia è antidemocratica, dittatoriale e ha l'economia della Bulgaria,
non è attrattiva, nonostante gas e petrolio, perché tanto la ricchezza di gas
e petrolio è tutta risucchiata dagli oligarchi. Io so che negli Stati Uniti
posso lottare contro le ingiustizie sociali, per un sistema sanitario più
equo, lottare contro il razzismo, lottare per i diritti LGBT, e altro, mentre
in Russia queste lotte non possono esserci perché c'è un dittatore, e gli
oppositori vengono messi a tacere per sempre. La Russia ha conosciuto
un barlume di democrazia con Gorbaciov, ma è una pecora nera, una
(M)osca bianca, una perla rara. Putin l'ho sempre odiato, chi mi conosce
lo sa, e ho avuto la conferma da questa sua ultima, ennesima e scellerata
guerra. Le democrazie non si fanno guerre tra di loro, almeno questo.
Certo la fiducia negli esseri umani, armi nucleari o coltellacci, non è
altissima, senza bomba atomica ci prenderemmo a colpi di machete
(vedi Hutu e Tutsi), forse meritiamo di finire, di estinguerci, ma sono
uno che ama la vita e il mistero dell'esistenza, e soprattutto la libertà,
quindi fuck Putin. Mille Biden, mille Trump, ma Putin no.
A Putin preferisco pure Charles Bronson ne Il giustiziere della notte.

IL MANIFESTO - GIANDANTE X



Perché non vado in Ucraina?

Perché non vado in Ucraina?
Perché ho un calcolo al rene, perché
ho una mamma al mare,
perché non sono Sean Penn, sono
più Woody Allen, perché sono
intelligente, perché non sono
abituato alle guerre ma agli
apericena, non sono allenato
al sangue, il sangue deve stare
dentro il corpo, non fuori, come
direbbe Woody in Amore e Guerra.
Perché aspetto i Russi in Versilia,
ma sono già arrivati, lasciano
mance di mille euro ai camerieri
mentre il loro popolo fa la fame,
per lo stesso motivo per cui non
ho fatto il film su L'amore a Milano,
perché sono pigro, perché la mia
ispirazione non si nutre di morte
ma di vita e fa quel cazzo che vuole,
perché non ho i soldi, dovrei chiedere
a mamma "Mamma, mi mandi in
Ucraina a rischiare la vita per la gloria?
2000 euro possono bastare",
e immagino la sua risposta, la mamma
mi vuole bene anche se sono
scapestrato, e poi perché non ci
andate voi? Accomodatevi, mica
ve lo impedisco!

lunedì 16 maggio 2022

MILLE DISGUSTI - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/16/lelenco-dei-miei-mille-disgusti/6590401/

UNA POESIA DI GIUSEPPE SALVATORE

Ho poca arte messa da parte
Quella imparata me la voglio spender tutta
La vita non so quanto mi dura
e la cosa mi spaventa oltre la morte
E poi chi mi dice che dopo il punto
c'è un a capo?
Allora
m'immagino di avere in tasca
un universo di riserva,
a uso d'amuleto
Una sorta di salvifica incoscienza,
qualora scoprissi che Dio
era solo una forma
d'intrattenimento.

IL CONFRONTO

SULLA SAGGEZZA DEL MORIRE INCAZZATI

Pare sia saggio morire con serenità.
A me non pare. Anzi, mi pare il contrario.
Staccarsi dalla vita come una foglia
si stacca dal ramo, accettare la morte
come un fatto naturale, questo pare sia
saggio, A me non pare. Anzi, mi pare
il contrario. Mi pare sia saggio morire
incazzati, magari con qualche bestemmia
di contorno, perché tanto se Dio esiste
avrà la saggezza di non offendersi.
Che c'è di così naturale nel dire addio
ai fiori o alle bistecche? Che c'è di così
saggio nell'accettare di cancellare tutti
i nostri appuntamenti, anche quelli con
i nostri respiri? A me pare che sia
saggio morire incazzati, morire con
rabbia lucente, con tremore infinito,
morire senza perdono, senza abbandono,
con le viscere ribelli, con lo stomaco
in lotta, con la vertigine nel sangue,
e le unghie che graffiano la bara. 
Sotto sotto, anche la foglia che si
stacca dal ramo, un po'incazzata è, che
finire a terra, lontano dal cielo, tra
le suole spietate e i vermi, non pare
sia così saggio né bello, anche la clorofilla
ha i suoi lampi d'odio, odio purissimo,
per tutto quel verde divorato.
Al ciclo della vita preferisco un
triciclo, uno qualsiasi.


Le attuali condizioni del mio acquaio.

PENSIERI PENSANTI

Prima di pensare, pensa.

*

Chi va di fretta non ha speranza: è spicciato.

*

L'amore non si fa, si crea.

*

Cerca di essere sempre sorprendente in tutto quello che fai,
anche quando sorprendi i ladri in casa con un passo di danza.

*

Prenditi cura di tutto ciò che è incurabile: inizia dalla vita.

*

Ci sono dei peccati che sono impeccabili. L'eleganza è morale.

*

Torta non è il femminile di torto, però sarebbe bello.




domenica 15 maggio 2022

L'ALTRA SERA

L'altra sera c'è stata la festa dei dieci anni di Milieu, la casa editrice di mio fratello
specializzata in malavita meneghina. C'era anche uno scrittore famoso, Antonio
Scurati, serio in volto, stava in piedi con le gambe divaricate e scrutava le prede
potenziali (sappiamo che la celebrità ha sempre un certo effetto), con un bicchiere
di vino bianco in mano, e ha posato gli occhi sulla mia Ethel. Scurati avrà pensato
che l'uomo col panama era un ostacolo e si è rivolto ad altre prede. Sguardo serio
e gambe divaricate, quasi a dire "ho il cazzo più grosso del vostro, nullità che non
siete altro, io sono Antonio Scurati e sono celebre, vado anche in tv". Di una cosa
sono certo, se mai diventerò famoso, non andrò mai alle feste a divaricare le mie
gambe d'uomo, a mostrare il mio pacco, ma farò dei salti acrobatici, col rischio di
farmi volare il panama dalla testa... 

Quando hai una mamma così...

 


venerdì 13 maggio 2022

LA TAVOLETTA ELETTRONICA

Ieri ero a chiacchiera con un'amica, seduti sulla panchina
del parco, sotto l'ombra degli alberi. E lei mi fa: "Ma hai
sentito di quello che ha preso a martellate moglie, figlia e
figlio? Lo hai visto? Sembra uno di noi, uno normale, dio,
è la notizia che più mi ha sconvolto degli ultimi anni, più
della pandemia e più della guerra, Riccardo, sono tra noi
questi mostri, siamo noi, ci assomigliano, sono angosciata,
non vivo più tranquilla". C'era il sole e i bambini giocavano.
Lei aveva in mano il cellulare, la tavoletta elettronica con
la quale si tormenta e si angoscia. "Ma perché non pensi alle
belle notizie?" le ho chiesto, "quali sarebbero le belle notizie?",
"guarda quei bambini che stanno giocando sotto il sole,
anche quella è una notizia, solo che non finisce dentro la
tua tavoletta elettronica, il mondo non è racchiuso in quel
cazzo di cellulare". Le ho raccontato di un caro amico di
mio zio, era un borgataro romano, e un giorno disse a mio
zio che non riusciva a togliersi una canzone dalla testa, e
mio zio gli disse "avviene perché non hai le difese culturali".
"Amica mia, se tu ti nutrissi anche di poesia, di musica,
avresti la testa più libera e giocosa, nella tua testa ci sarebbe
anche Mozart e non solo quell'uomo che ha preso un martello
per fare una strage, e sapresti goderti anche questa giornata
di sole, questa giornata senza martelli, con quei bambini
che giocano sotto il sole". Lei si è quasi offesa, ma è questo
il valore alto della cultura, non si scappa, senza cultura
siamo prigionieri di una fottuta tavoletta elettronica.
Mentre i bambini giocano sotto il sole.

giovedì 12 maggio 2022

STAMPINI PER IL GHIACCIO

Alla ricerca di stampini per il ghiaccio.
Al Brico non li tengono, "provi all'Esselunga"
mi dicono, vado all'Esselunga.
Non li trovo, faccio la spesa, chiedo
alla cassiera, lei mi dice "Mi sta chiedendo
gli stampini che si riempiono d'acqua
e poi si mettono nel freezer?"
"Esatto!", rispondo con entusiasmo.
Mi dice che sono nel reparto carta stagnola.
Pago, lascio la spesa, e rientro diretto
al reparto carta stagnola. Non trovo
il reparto. Vedo una dipendente che
sta parlando con un anziano, aspetto
pazientemente, la conversazione è
noiosa, molto noiosa, terribilmente
noiosa, l'anziano è noioso e pure la
dipendente, ecco, mi sembra che
abbiano finito la noiosa conversazione
e chiedo "Posso disturbarla un momento?"
"Non vede che sto finendo di parlare?"
"Oh, scusi, mi sembrava finita la
conversazione (noiosa)".
La dipendente saluta l'anziano.
"Ecco, mi sa dire dove tenete
gli stampini per il ghiaccio?"
"Mi spiace, non li abbiamo"
"Ma come? La cassiera mi ha detto
che sono nel reparto carta stagnola"
"La cassiera non conta, io sono
la responsabile e se le dico che non
li abbiamo so che cosa dico"
"Ah, e sa dove posso trovarli?"
"No, non sono di Milano".
Cercavo stampini per il ghiaccio,
li cercavo a forma di cuore
perché domani viene Ethel.
Niente, gli stampini per il ghiaccio
a Milano sono introvabili,
almeno per oggi. Ma io non
mi arrendo, cazzo.
Non mi arrenderò mai.
Mai.

E POI UNO DEVE...

E poi uno deve pulire casa, lottare contro la polvere,
che è come lottare contro il proprio destino terreno.
Passare l'aspirapolvere, atto illusorio, lavare i piatti
e le posate, scuotere il tappeto sulla testa dei passanti,
liberarsi delle briciole, uccidere i limoni ammuffiti,
sterminare le prime formiche, i più fortunati devono
anche lucidare l'argenteria, fare splendere i vetri che
masticano l'azzurro del cielo con mandibole trasparenti,
dare lo straccio anche se ti senti uno straccio, stanco
e spossato dalla vita con le sue liturgie infernali.
E poi uno deve farsi anche la doccia, lavarsi le ascelle
e il culo, sturare le orecchie dal cerume zafferano.
E quindi vestirsi perché la società non tollera la visione
dei genitali nel traffico della città. E tutto questo per
che cosa? Per arrivare dove? Per giacere alla fine in
un paradiso claustrofobico, senza più l'assillo del respiro,
finalmente sereni, in attesa di vermi o vampate di
fuoco crematorio, magari in una giornata polverosa,
finire i propri giorni e iniziare il bisticcio eterno.
Con le unghie fredde e viola, le lacrime degli altri,
gli applausi terminali, e il volto di Dio perduto nelle
assolate assenze dei deserti, in attesa che qualcuno
erediti la nostra polvere, la nostra argenteria opaca,
le nostre posate tremanti nei cassetti, i libri, e quei
piselli surgelati che non abbiamo mai amato veramente,
mentre i nostri occhi affondano nelle tenebre.

mercoledì 11 maggio 2022

DIALOGO CON MARIETTO 26

INTERVISTA A SERGIO CITTI

CIORAN

Ho compreso che lo scorrere del tempo
senza nessuna possibilità di ritorno
è la massima benedizione della vita.
È il più grande antidoto alla sofferenza
assieme al sonno e all' oblio.
Comunque vada tutto il dolore che
sentiamo dinanzi a questo flusso risulta
perfettamente inutile. Tutto continuera'
a proseguire come è sempre stato.
Sentiamoci parte di questo scorrere benedetto
che precede la morte. Per sopportare ogni tipo
di dolore singolo e insolubile occorre meditare
a lungo sulla sua inutilità rispetto
allo scorrere del tempo il quale ci mostrerà
al suo termine che persino il dolore
era una grande MENZOGNA.

BELLA INTUIZIONE DI ATTIMI

Bella intuizione della nostra Attimi, intuizione poetica.
Ha preso alcuni fotogammi dalla Pioggia di Ricky e ci
ha fatto sopra un lavoro filosofico, silenziando l'immagine
e dando il sonoro della pioggia alle tenebre, ribaltando
il piano percettivo, per poi finire anche con le tenebre
ridotte al silenzio eterno, e in quel nero muto finale sembra
quasi che l'autrice ci spinga a immaginare nuove immagini
e nuovi suoni, forse nascosti dentro il respiro divino
che ci abita. Brava Attimi.

Attimi, ieri ero a cena con amici, e un mio amico mi ha
detto: "Ricky, ti voglio bene, e proprio per questo ti devo
dire che mi fai pena, se con quello che fai tu riuscissi a
mantenerti, a guadagnare, avresti la mia stima, ma così
no, e te lo dico perché ti voglio bene..."

E poi altri amici "Ricky, sei una tigre in gabbia, hai tante
potenzialità che restano confinate nel tuo mondo, e poi sei
pigro, i tuoi lavori sono dilettanteschi, per questo nessuno
ti contatta per un lavoro, perché sei un dilettante e si vede
in ogni immagine che giri, in ogni film che fai"

Hanno ragione. Anche io mi faccio pena. 
Mi faccio pena perché non lavoro e ho tanto tempo
da dedicare a ciò che amo, mi faccio pena perché
in ogni cosa che faccio metto il mio diletto, ed è
per questo che sono un dilettante. Mi faccio pena
perché la donna che condivide con me il mio
apparato genitale mi ha scovato su internet proprio
perché mi diletto a essere Ricky Farina.
Mi faccio pena perché Attimi mi dedica un film o
prende ispirazione dai miei film.
Sono veramente un uomo penoso.
E ti dirò, carissima Attimi, a me piace così.
Mi piace da impazzire.



Senzatitolo

martedì 10 maggio 2022

L'addio quotidiano

STORIE SCELLERATE

C'è un regista di cui si parla troppo poco, si chiama Sergio Citti, fratello di
Franco. Su YouTube digitando "Storie scellerate film completo" potete
vedere appunto questo film dal titolo Storie scellerate, ve lo consiglio
vivamente, quando avete due orette libere non fatevelo scappare, una
vera boccata di salute cinematografica. Sergio Citti, un grande regista
dimenticato. Indimenticabile il finale dei due compari impiccati che ridono
prima di essere impiccati per il finale di una storia che Franco Citti
racconta a Ninetto Davoli. Questi film ci curano dall'estetica leziosa
delle serie americane (fatte benissimo, per carità), ma il cinema è sempre
un'altra cosa.


lunedì 9 maggio 2022

LA PIOGGIA DI RICKY

MONOLOGO DELLA ZAPPA

ME STESSO

Vivo al secondo piano, che si sappia!
Stamattina ho chiuso la porta e
sono entrato in ascensore,
avevo la testa altrove, continuavo a
schiacciare il 2 e l'ascensore non si
muoveva, poi ho capito, ho pigiato
il piano terra, ma ho avuto l'illuminazione
sulla mia vita: per muovermi devo
smettere di schiacciare me stesso!

LA LOGICA DEL MOSTRO

Quindi Putin parla di "minaccia inammissibile della Nato ai confini della Russia".
"La nostra operazione speciale è necessaria".

Ecco la logica del mostro. Davanti a una "minaccia" (Biden voleva bombardare la Russia?
non mi risulta...) si è resa necessaria un'operazione che ha causato migliaia di morti,
che ha distrutto ospedali, musei, abitazioni, teatri, che ha crato macerie, calcinacci
sopra i tasti di un pianoforte al posto delle dita di un pianista,  una guerra "speciale"
che rischia di cancellare la vita sul pianeta Terra, che sicuramente sta creando una
carestia di livelli inimmaginabili, che ha messo in moto una corsa agli armamenti,
che ha innescato squilibri planetari per i prossimi secoli...tutto questo per una
"minaccia", per una "percezione", per un "punto di vista", per un nuovo assetto
geopolitico, per fare circolare i soldi in altri circoli viziosi...

Ecco la logica del mostro servita su un piatto, ma non d'argento, un piatto di calcinacci.

W Putin!