lunedì 16 maggio 2022

IL CONFRONTO

11 commenti:

Lindt X multiFactor ha detto...

Potresti andare a girare un docufilm in Ucraina per narrare cos'è la guerra di Putin! Chissà che il tuo video non arrivi ai russi lobotomizzati dalla propaganda di Stato tramite YouTube!

Lindt X multiFactor ha detto...

Milano-Ucraina in macchina non è lontano, si può fare tranquillamente, portati anche Pietro come aiuto regista.

Anonimo ha detto...

L’artista oltre che da se stesso dipende anche dall’apprezzamento degli altri. In caso contrario resta creatore, narratore, fruitore e spettatore unicamente di se stesso. Se la condizione di rimanere creatore per se stesso lo appaga, il fiume della vita può scorrere placidamente senza rapide ne mulinelli ne rimpianti. L’arte però non si mangia e l’artista non vive d’aria, beato pertanto colui che essendo mantenuto si può permettere di non essere pressato dalla sopravvivenza quotidiana. Ma se anche fosse risolto in qualche modo il cibo e l’alloggio, tramite donazioni e carità cristiane, difficilmente sarebbe risolvibile l’approvvigionamento continuo di attrezzi e mezzi necessari per esprimere la propria arte. Se un PC si guasta ne serve un altro, idem macchina fotografica e videocamera, idem pennelli, colori, tele, scalpelli, marmi, strumenti musicali. Costano, costano tanto. Così l’artista senza mezzi o con pochi mezzi si reprime e deprime. Ma lasciandosi trasportare dalla voglia di creare, l’artista più puro attinge alla natura, tra gli oggetti abbandonati, tra rifiuti rifiutati e nell’accoglierli …da’ loro nuova vita e dignità artistica. Così ciò che è morto ed abbandonato ritorna in vita, in altra forma, per essere accolto quale simbolo di rinascita.

rickyfarina ha detto...


Ucraina? Fossi matto!

Un artista non dipende dall'apprezzamento degli altri, la sua riuscita economica forse, ma non lui in quanto artista che dipende solo da se stesso. Uno scrittore per esprimersi ha bisogno solo di carta e penna, non sono grandi esborsi, per esempio. E i miei film si girano senza spendere un euro praticamente, a parte i costi della videocamera e delle schede e di poco altro. Un artista solitamente ha bisogno di un pubblico, per esempio un attore di teatro, e non c'è bisogno della sala piena, certi spettacoli si recitano anche per un solo spettatore in sala, più che degli altri ha bisogno dell'altro per avere un confronto appunto, il libro ha bisogno del lettore per esistere. Il successo è tutta un'altra faccenda, ma non è l'esenziale allabase del processo artistico. Nel momento in cui decido di aprire un canale YOUTUBE io mi metto in gioco, mi apro agli altri, ma gli altri non sono il fondamento, sono una conseguenza, un dialogo, un confronto.

Anonimo ha detto...

Farina in Ucraina?
Se Zelensky organizza un gay pride...

Lindt X multiFactor ha detto...

Ma sai Prof... il coraggio apre porte incredibili che tu nemmeno puoi immaginare. Non dico che devi andare al fronte dove ci sono i combattimenti come il Donbas, ma nelle zone deve i russi si sa che si sono ritirati, tipo Kiev, Irpin, Bucha, Kerkiv.

Lindt X multiFactor ha detto...

Odessa è bellissima, ci sono alberghi di lusso per questo puoi stare tranquillo 🥴

attimiespazi ha detto...

Arte è libertà -


(e ho detto tutto)

Anonimo ha detto...

Meno male che Farina non da ascolto a Lindt... "Ucraina, raid su Odessa: tre feriti tra cui un bambino, colpiti edifici turistici"

Lindt X multiFactor ha detto...

Questa notizia risale a settimane fa. Si sono ritirati anche da Odessa, non ci sono più i sottomarini russi

Anonimo ha detto...

La notizia risale a ieri, battuta da tutte le testate giornalistiche. Sei fuori dal mondo, Lindt, mi spiace che qui da Ricky scrivi certe cazzate...Mi spiace per il blog di Farina.