lunedì 30 maggio 2022

Fare la cacca

Fare la cacca mi deprime, significa che sono come gli altri,
animale escretore anche io, come chiunque altro, io che sono
poeta, poeta fino al buco del culo! Non si può accettare una
cosa del genere! Accomunato alla marmaglia senza vita, alla
gente, ai trafficanti che vivono nel traffico cittadino!
La marmaglia che non conosce il proprio vero io ed è muta
da sempre e non parlerà mai con parole viventi! Orrore!

Eppure fare la cacca è un atto liberatorio, doloroso a volte,
eccitante quando si dilata l'ano con voluttà, quando metti
un concerto per violino di Brahms per dare un tono a questa
discesa negli inferi organici, sfintericamente umiliante.
Ma quando hai appena svolto la tua funzione di animale,
e sei imbrattato di tutta la muffa intestinale, e ti accorgi
che il rotolo di carta igienica è finito? Orrore degli orrori!

Disattenzione fatale! E il concerto per violino di Brahms
sembra quasi dileggiarti. E ora? Come ti pulisci? Stronzo
che non sei altro! Stronzo di stronzi! E pensi a quel passo
del diario di Sylvia Plath "l'isante sublime, la fiamma che
che consuma arriva e subito scompare: sabbie mobili, sempre.
E io non voglio morire". E io non voglio pulirmi il culo
con le mani, porca puttana. Sabbie mobili, sempre.
 


6 commenti:

Lindt X multiFactor ha detto...

😶

Lindt X multiFactor ha detto...

Usa il bidè 😶🙄

Lindt X multiFactor ha detto...

Io credo che dopo la morte si continua a vivere. Ti sei vaccinato, tranquillo, non ti reincarnerai in una scimmia.

Lindt X multiFactor ha detto...

Io credo che ti reincarnerai nuovamente in Ricky Farina ragista famoso, con i capelli e tante belle giovani e ingamba ragazze a farti la corte.

Anonimo ha detto...

Usa un quotidiano casomai.
Evoluzione dello sviluppo dei titoli del quotidiano britannico The Telegraph:

🔹24 febbraio: "Il sanguinoso governo di Putin è finito"

🔹3 aprile: "La Russia perde contro l'Occidente nel suo stesso gioco"

🔹21 aprile: "La guerra di Putin è fallita, ma poteva andare peggio".

🔹5 maggio: "La Russia umiliata perde una battaglia epocale".

🔹12 maggio: "La sconfitta di Putin ci costerà a caro prezzo".

26 maggio: "Putin sta per ottenere una vittoria scioccante

Anonimo ha detto...

Ooooh finalmente qui mi hai fatto ridere. Quando ci si sveste di trionfalismi, inutili, è questa realtà comica che rimane. Noi ed il Dittatore senza possibilità di appello, il deretano. Proseguendo sull’ironia, se dici “ E io non voglio pulirmi il culo con le mani” la domanda spontanea è “ma di solito la carta igienica come te la porti al culo se non usi le mani?”. Suppongo però che tu volessi dire “preferisco rimuovere il grosso dello sporco con la carta igienica, perché mi urta il contatto diretto con la mano”. Suppongo inoltre che, proprio per questa tua idiosincrasia e per non rischiare l’accidentale contatto per rottura carta durante lo sfregamento, tu faccia una bella matassa a protezione della mano. Occhio all’ingombro fognario per eccesso di carta. Per ovviare all’inconveniente a sorpresa della carta mancante, suggerisco di dotare il bidet di spugnetta morbida. Sarà un ottimo divisorio tra mano e culo, che opportunamente impregnata di sapone provvederà a profumare entrambe le parti in causa. Rilavare poi le mani con alcol o sapone igienizzante. Si raccomanda al tiro dello sciacquone di chiudere opportunamente il coperchio del water, alfine di non finire nebulizzato nella materia fecale sollevata proprio da getto d’acqua. Perché in tal caso ciò che ti urta verrebbe depositato a livello molecolare non solo sulle mani, ma pure sul tuo volto soprastante il water, sullo spazzolino e in definitiva per tutto il bagno. Uscendo poi trasporteresti il companatico per tutto il vano e pure sulla bocca di chi ti bacia.