In Toscana quando ti capitano tante sventure,
una dietro l'altra, si dice: "Che ho fatto? Ho pisciato
nell'acqua santa?"
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Fidati sempre del tuo istante, e non ti sbaglierai mai.
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Ho adottato un labirinto. C'è chi inganna il tempo,
io preferisco ingannare lo spazio.
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Il silenzio è inumano, meglio un rutto, c'è più vita.
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Mai vincere le proprie paure: potrebbero volere la rivincita.
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Una giovane igienista dentale mi ha messo una crema sulle labbra.
"Lei è cariorecettivo". Sì, e ho anche un'erezione in questo momento.
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Sbaglio consonante, le dico "ti ano". E lei si gira.
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Fai sempre passi più lunghi della tua gamba,
allenati all'ignoto.
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Un rosario di allucinazioni. E prima di cadere nel sonno,
una preghiera da sussurrare alla soffice divinità dei cuscini.
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Io non credo in Dio, credo nei chiodi. Anche i chiodi credono in me.
Li sento dire: "Se ci sei batti un colpo".
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Il filo della mia vertigine arriva fino al midollo
della tua voluttà.
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