domenica 31 agosto 2008

RACCONTINO

Lei mi disse a chiare lettere che era giunto il momento di
prendersi una pausa di riflessione. Le risposi che nelle
pause non riuscivo a riflettere. Lei mi disse che ero troppo
intellettuale e che sentiva il bisogno di stare con un uomo
più concreto che la facesse sentire di questo mondo. Le risposi
che l'intelletto fa parte di questo mondo, ma ha anche il
compito di figurarsi altri mondi possibili. Lei mi disse che
con me non aveva mai goduto e non aveva più voglia di fingere.
Le risposi che la finzione è una funzione, grazie a me
poteva sentirsi una donna funzionale, mentre il coito era
un fenomeno isterico. Lei mi disse che ero un fallito, senza
un soldo, e che aveva la necessità di frequentare persone
con un alto reddito e villa con piscina climatizzata. Le risposi
che la piscina climatizzata non l'avrebbe salvata dalla
noia, e aggiunsi che gli alti redditi l'avrebbero fatta
sentire una donna bassa. Lei mi disse che aveva un succhiotto
sul culo, si tirò giù i pantaloni e me lo mostrò con
l'intento di colpire al cuore il mio supposto orgoglio
maschile. Risposi che si trattava di un succhiotto di ottima
fattura e che non ero per nulla geloso. Sottolineai che
non la consideravo di mia proprietà, che volevo solo amarla.
Lei mi disse che ero un uomo meraviglioso, che non si sentiva
degna di stare con me. Le tirai un ceffone, e un altro ancora.
Lei mi disse che ero manesco. E mi lasciò definitivamente.

UN CORTO SIMPATICO

Non è facile trovare un posto di lavoro, se non sei
raccomandato devi essere molto preparato!




AFORISMA DEL GIORNO

Credere che l'universo sia una concatenazione di eventi
casuali è assurdo tanto quanto credere in un Dio creatore.

Si tratta di scegliere a quale assurdità credere.


Ricky Farina

sabato 30 agosto 2008

POESIA COMICA

Scendo dal letto, inciampo sul cadavere
di un sogno. Il muro è vuoto, la mia finestra
si è suicidata, iniziamo male.

Scendo in strada. Sangue di vetro.
Pedino una vecchietta che si è appena
comprata la settimana enigmistica.

La fermo, la strattono, le urlo addosso
questo:"ma tu, putrido essere, sai la differenza
tra un enigma e l'enigmistica?"

Un poliziotto mi arresta, ma è colto
da un arresto cardiaco, allora fuggo.
Fuggo lontano:in Brasile.

In Brasile divento transessuale
cattolico e falegname. Intaglio crocifissi
deliranti e metto le tette a Cristo.

Mi internano, ma io faccio esternazioni.
E cerco la debolezza insita in ogni
camicia di forza. Evado dal manicomio.

Torno in Italia. Chiedo un prestito a
Berlusconi e fondo "collettivo Marcuse",
una pop-factory liberal-edonistica.

Mi viene un crampo ai lacci delle scarpe
mentre inseguo una donna, lei ride.
Io muoio.

Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahah


DANIEL ARVIZU

Daniel Arvizu è un ragazzo di talento cresciuto nella luce
del Messico, suo paese d'origine. Quella luce maestosa, elegante,
allucinata, gli è entrata nel sangue, ed egli la trasfonde,
sapientemente, meticolosamente, con perizia alchemica, nel
suo lavoro di fotografo e di direttore della fotografia per
il cinema. La forma, l'equilibrio, la segreta sintassi dei
colori, la modulazione ritmica delle ombre, sono il suo pane
quotidiano, la sua passione. Riesce a unire nella sua tecnica
un'estrema lucidità, fatta di scrupolo quasi maniacale, e
una sulfurea simbiosi con l'immagine, creando una sorta di
"evocazione" dell'immagine stessa, che ne perpetua il mistero
e l'intima evanescenza. Ogni immagine è una testimonianza,
un "martirio" della Visione, e Daniel ne è consapevole.


AFORISMA DEL GIORNO

Metti un pizzico di sale sulle tue ferite, se non vuoi avere
un dolore insipido.


Ricky Farina

venerdì 29 agosto 2008

POESIA DEL MALESSERE

Ti senti montare in testa la follia
come una maionese nera e

amara.

E per follia intendo: quella fuga centripeta
del tuo midollo osseo.

Che fuga non è ma orrendo vomito
retroverso.

E tu sai, lo sai che è l'immensa paura,
la paura vertiginosa

a macellarti il sangue
senza pietà.

Accendi un fuoco ora, riscalda la tua
notte fino al brivido

di un'alba senza rancore.

Aggrappati alla tua fragilità,
non odiarla.

Lei ti salverà.

AFORISMA DEL GIORNO

Arrivare puntuali a un appuntamento e accorgersi
che siamo in anticipo sul futuro.

Ricky Farina

UN'ANTOLOGIA PREZIOSA

Un'antologia preziosa quella curata da Beppe Costa.
Si chiama "Contrappunti perVersi".

Oggi vi regalo due estratti che mi sembrano notevoli.

Renato Aymone, poeta salernitano nato nel 46.

Le cose si risolvono da sole
alla fine, si adeguano. Il morso
di vipera il mal di denti
il nefroma gli appuntamenti
mancati gli sbocchi di sangue.


Mario Mazzantini, poeta e giornalista.

Nei campi
non c'erano telefoni.
I messaggi
venivano limitati all'indispensabile
e portati dagli uccelli.
Avendo però
cervelli piccoli,
spesso sbagliavano.
Dagli equivoci
nascevano cose inaspettate
e novità piacevoli,
più qualcuna di loro
addirittura rivoluzionaria.

*

Se questa zanzara
fosse un ippopotamo, cercherei con dei gesti
di parlarle,
di metterle una mano sulla spalla,
e chiacchierando insieme
-due tali che passeggiano-
riavviarla alla porta
e poi sprangare.
In questo modo, invece,
la lascio perdere
o cerco di ammazzarla.

giovedì 28 agosto 2008

LA FEDE IMPOSSIBILE

No, amico mio,
tu non sai tutto.

Sarebbe assurdo.
Impossibile.

Non sai che i morti
continuano a morire.

Incessantemente.
Senza pace.

Fino alle estreme
conseguenze.

Fino a
Dio.

AFORISMA DEL GIORNO

Ogni notte, prima di cadere nel sonno, racconta una favola
al bambino che è in te.

Ricky Farina

mercoledì 27 agosto 2008

THE BIG DILDO

Agosto. Esco alla ricerca di un sexy shop aperto.
Lo trovo. Lego la bicicletta. Fumo una sigaretta.
Aspetto che il marciapiede sia vuoto, entro con
fare disinvolto. "Desidera?", ma che cazzo di
domanda! Iniziamo male. "Un cazzo finto, grazie".
"Si chiama Dildo, ne abbiamo un grande, grande
assortimento". Sono in scala gerarchica, dal più
piccolo al più grosso, esito, mi sento osservato,
scelgo il più grosso, non guardo il prezzo, mi
dice che sono 100 euro. No, dico. Un altro. E
intanto penso a Valeria. No, quello rosa con
le vene varicose e le palle, no, grazie. Un altro.
"Deduco dalla prima scelta che lo vuole grosso"
sogghigna il commerciante. Grosso certo, scemo!
Ma metafisico, surreale, prendo quello viola di
27 centimetri. Ottima scelta, ottimo prodotto.
Sono 64 euro. Crepi l'avarizia. Vibra? Certo che
vibra, ecco le pile in omaggio. Bene, penso a
Valeria. La saluto, arrivederla. Esco fulmineo.
Slego la bici. Pedalo verso casa, sudo, the big
dildo oscilla appeso al manubrio, nascosto dentro
un sacchetto di plastica. Cazzo, fermati, passa
col rosso il pirla, cado dalla bici, the big
dildo esce dal sacchetto, tutti accorrono, e lo
vedono, e mi guardano, e io li riguardo, e uno
si mette a ridere, e un altro "si è fatto male?",
no, non mi sono fatto un cazzo! "Non direi",
risponde ironico. Fanculo tutti. Rimonto in bici.
Acciaccato. The big dildo con me, promessa di
futura estasi. Penso a Valeria. Mi sento scemo.


QUI MILANO LIBERA

Oggi sono in vena di fare il punto sulla mia
attività di "documentarista improvvisato" e
di "produttore spericolato"(Chisciotte non è
altro che il sottoscritto). Questo è il doc.
sulle elezioni del 2006, l'unico lungometraggio
che ho fatto, per ora. L'accento è posto
sui cittadini, sulla tabula rasa mentale che
il potere mediatico ha prodotto in questi
anni. Il film è gustoso. E disarmante.

VIETATO RESPIRARE

Sono orgoglioso anche di questo documentario.
Sarà in concorso al festival cinemambiente
di Torino. Insomma:non ho fatto molto nella mia
"carriera" registica, ma quello che ho fatto non
mi dispiace. Metterò in rete anche i miei corti
di finzione, girati assieme a Vale Murgese, e non
posso che dire:sono orgoglioso anche di quelli!
Chi l'avrebbe mai detto? Sono un tipo orgoglioso.

RADIO FOPPA

Sono orgoglioso di questo mio filmetto che ormai è
diventato "un classico" della contestazione.

Lo ripropongo per chi non l'avesse mai visto.




POESIA ARRABBIATA

Scrivere senza ispirazione, affidandosi solo alla
respirazione. Alla fisiologia del verso.

Scrivere per andare di corpo, per liberarsi da un
peso. Per snidare nell'alfabeto uno spazio.

Scrivere per mordere al collo la noia, come un
vampiro. Per dissetare lo stomaco animale.

E avvampare di silenzio
dietro ogni parola.

AFORISMA DEL GIORNO

La mia testa è un luogo insicuro, non c'è una segnaletica, e
i pensieri passano tutti con il rosso.

Ricky Farina

martedì 26 agosto 2008

IL SEVERO MIKE

Dramma catodico:Mike scopre una concorrente che
sbircia negli appunti. Gogna televisiva, vergogna.
Mike è severissimo, le truffe non le sopporta, la
povera concorrente, sublime nella sua ingenuità,
non ha scampo davanti al Torquemada telequizzarolo.
Grande spettacolo dell'immondizia e dell'ipocrisia.
Immaginatevi Berlusconi Silvio al posto della
concorrente, e immaginate la reazione di Mike. Ma
Berlusconi Silvio è leggermente più astuto.
Queste cose le fa a telecamere spente. I grandi
truffatori accendono le telecamere sui piccoli
truffatori. E il pubblico si beve questa messa
in scena. E se fosse tutto vero sarebbe comunque
tutto falso, perché la tv non tollera la verità.


IL CONSUMATORE CONSUMATO

Sono favorevole a tutte le stangate, a tutti gli aumenti
dei prezzi, il consumatore deve consumarsi, è nella sua
natura, per lasciare spazio agli esseri umani o al Nulla.


(ma chiudi il becco!)

VI SVELO UN SEGRETO

Vi svelo un segreto: la canzone I AM A LOVER, "classico"
degli anni Ottanta, è cantata da mio zio Dario Farina.

C'è un bel film francese con la Bèart che riprende
il brano composto e cantato da mio zio!

Giovanni Allevi ci fa una pippa a noi Farina.


questo è il film





questo è mio zio con un "altro volto", negli anni Ottanta si
usava così: le voci spesso non corrispondevano ai volti.

MINE VAGANTI

Sono spiacente ma devo informarla che il suo
elaborato alfabetico non corrisponde alla nostra
linea editoriale, i suoi appunti e contrappunti
filosofici sono di scarsa rilevanza cerebrale,
il suo stile è a zampa di gallina, e i suoi
contenuti soffrono d'incontinenza, quindi la
prego di non disturbarmi più con le sue
risibili velleità letterarie, le consiglio
di trovarsi un lavoro e di chiudere l'anima
in un cassetto, assieme ai suoi stupidi sogni.

cordiali saluti

Angelo Decaduto

il direttore della rivista

MINE VAGANTI


p.s.

Oh, quanto mi piacerebbe essere un direttore
di una rivista culturale o di una casa editrice
e trattare così, a pesci in faccia,
tutti gli aspiranti scrittori, poeti, saggisti.


Un filosofo in ascolto, che non parla.
Che bello!

AFORISMA DEL GIORNO

E' più facile rispettare la volontà di un morto
che quella di un vivente.

Ricky Farina

domenica 24 agosto 2008

AFORISMI ACCIDENTALI

La vita ha un valore solo per quelli che mettono un prezzo
a ogni cosa. In realtà è invalutabile.

*

Miracolo notturno:avere il sonno profondo e sogni
in superficie. Che restano sulla pelle.

*

L'amore è un esercizio fisico:aiuta la respirazione.

*

Cerca di essere sempre un passo avanti agli altri, anche
sull'orlo di un burrone. Precipiterai da protagonista.

*

I matematici hanno competenze in una banca e sono a disagio
in una chiesa. Ma tra la fede e un fido io scelgo la
prima opzione. Mi sembra più interessante.

*

La morte non ha nulla di misterioso, le funzioni vitali
vengono meno. Tutto qui. Ma è proprio questo il mistero.

*

Datemi una donna senza profondità:sarò il dio della
sua pelle.

*

Chi vive la sua vita come se ogni giorno fosse l'ultimo
vive malissimo e stupidamente. Bisogna credere nell'eternità.
E agire di conseguenza:fare aperitivi di tre, quattro ore.

*

Chi non sente che la vita è un miracolo anche in fila
alle Poste è un essere umano mediocre.

*

Impiegare sempre il proprio tempo è il segno di una
mentalità che produce solo vuoto e desolazione.

Prenditi pause creative anche al cesso.

*

Il segno della croce nasconde il sogno della croce,
ogni credente è un masochista.

*

Vivo nell'attesa di ciò che è già avvenuto.

L'IMPIANTO COCLEARE DEL BARBAGIANNI

Mi piacerebbe scrivere un post con questo titolo,
purtroppo non ho le competenze tecniche.

Ma è bello avere delle ambizioni.

venerdì 22 agosto 2008

L'ELEGANZA DI SACHA GUITRY

Regista, attore, autore teatrale, maestro di eleganza, ironia,
understatement.

Adorato da Truffaut.

L'understatement è quella "posa spirituale" che davanti al
putrido e abominevole mistero della morte ti consente
di dire: " Non ho paura di morire, ma morire mi
dispiace".

Quasi che la morte fosse solo un piccolo incidente.
Una "seccatura".

La morte non è forse la "commare secca"?


Noi amiamo questi spiriti, questa eleganza sublime
che ripudia il melodramma e l'enfasi.

In questo frammento cinematografico tutta la sapienza
narrativa di Guitry, la sua profonda leggerezza.

Il ragazzo si salva dalla morte per avvelenamento
da funghi perché ha rubato in famiglia e il padre lo "punisce"
a tavola non facendogli mangiare i funghi avvelenati!

Per chi conosce il cinema nel finale si intuisce
già la presenza dei 400 colpi di Truffaut.

AFORISMA DEL GIORNO

"Ci sono delle sciocchezze che ho fatto pensando che
sarebbero state belle da raccontare".

"Per sposarsi, ci vuole un testimone. Come per un incidente
o un duello..."

"Quando si è ascoltato Mozart, il silenzio che segue è
ancora Mozart"

"Il poco che so, lo devo alla mia ignoranza".



Sacha Guitry

giovedì 21 agosto 2008

ABISSO E BROCCOLI

Quando senti che l'abisso, quello tagliente e freddo,
si compiace di disinnescare le tue energie, di farti
vomitare dalle viscere allucinazioni senza senso, quando
il buio, gravido di stelle esplose, ti gonfia la vescica,
ti spalma sulla corteccia cerebrale catrame denso,
quando la vita non è più che il simulacro di un quiz,
e l'enigma, puro e intangibile, si frange sul mattino,
allora tu, per salvarti l'anima, pensa ai broccoli.
Dammi retta:pensa ai broccoli. I broccoli ti salveranno.

SECONDO AFORISMA DEL GIORNO

Era un uomo di specchiata onestà:un narcisista del vero.


Ricky Farina

AFORISMA DEL GIORNO

Non seguire i tuoi pensieri, ti porteranno sempre al punto
di partenza. Concentrati sulle tue distrazioni.


Ricky Farina

mercoledì 20 agosto 2008

ALLEVI:IL PIANISTA PANICO

Non riesco a leggere una riga di Alberoni, mi annoia sin
dal titolo, così come non riesco a sentire una nota di questo
Allevi senza essere assalito da un'onda anomala di noia.
In questi giorni è andato in Cina a fare un concerto, il
Tibet può aspettare, questo riccioluto pianista alberonesco,
susannatamaresco, con la sua risatina da grullo, si trova
evidentemente bene tra gli aguzzini. Vai dove ti porta il
piano, caro Allevi. In questo frammento televisivo descrive
la genesi di un suo brano musicale:c'è di mezzo un eccesso
di gioia, un attacco di panico e un'autoambulanza.
Chissà perché ha bisogno di tutte queste cazzate, queste
manfrine, per comporre...si ipotizza un eccesso di nulla.

Ecco il grullo riccioluto durante l'intervista.



Ed ecco un vero pianista.

IL TRAGICO DELLA BOTOLA

Andate su YouTube e digitate Borsellino: tra i video correlati
c'è Livatino, digitate Livatino, tra i video correlati c'è la
Ferilli! Che cosa significa tutto ciò? Non trovate che sia
emblematico della "pappa cerebrale" che ci ATTANAGLIA?

Per capire, per non cadere nella trappola del frullatore,
dobbiamo immaginare il corpo della Ferilli sporco del sangue
di Livatino e Borsellino. Vogliono mischiare tutto?
E noi mischiamo, mischiamo, ma con dignità, con etica.

Consapevolmente.

Questa è la famosa intervista a Borsellino, notate la paura
nei suoi occhi, ma anche il coraggio, e la forza.



Dopo avere visto un servizio su Livatino mi imbatto in questo
video.



Ed ora, tanto per capirci, la trasmissione la Botola, dove tutto
precipita: la verità, la decenza, il riscatto morale.



Se in prima serata andasse ogni giorno l'intervista a Borsellino?
No, penso che non cambierebbe nulla. Ormai la mutazione antropologica
è avvenuta. Non abbiamo più il senso etico della vita pubblica, lo
abbiamo perso, come nell'evoluzione animale si perde un organo che
non serve più...questa è la realtà, avrei voluto dire: questa è la
tragica realtà, ma abbiamo perso anche il senso del tragico.

Il tragico oggi, per milioni di italiani, è finire nella BOTOLA.

martedì 19 agosto 2008

AFORISMI NECROFILI

Soffriva di ansia da prestazione:optò per la necrofilia.

*

L'oltranzismo dei morti è molto eccitante.

*

Eiaculare in un corpo privo di vita è un atto nobile, disperato,
utopico.

*

Per un necrofilo un cimitero è un'orgia possibile.

*

Il necrofilo è un ponte tra la vita e la morte:un angelo.

*

Necrofilia:chi tace acconsente.

*

La necrofilia è generosità allo stato puro:non ci si aspetta
nulla dal partner.

*

I trapassati sono tutti prossimi.

*

I morti sono un concentrato di silenzio e stupore pietrificato.
Il loro mutismo è una voragine ancora fresca che chiede amore.

*

La resurrezione dei morti è il grande incubo di ogni vero
necrofilo.

*

I viventi sono una setta, una minoranza tirannica che stabilisce
arbitrariamente il confine tra lecito e non lecito.

*

Sono uno spirito libero:nella mia repubblica ideale i necrofili
possono sposarsi con i morti.

E divorziare per incompatibilità ontologica.

*

Solo la vita contempla lo stupro, un necrofilo non farà mai
nulla che il morto non abbia scelto morendo.

*

La gerontofilia è una palestra per un necrofilo. Ci si allena
in vista del grande salto.

HENRY MICHAUX

CLOWN

Un giorno.
Un giorno, forse fra poco.
Un giorno, strapperò via l'àncora che tiene la mia nave lontana
dai mari.
Con quel tipo di coraggio che ci vuole per essere niente
e niente di niente.
Abbandonerò ciò che pareva essermi indissolubilmente vicino.
Lo stroncherò, lo ribalterò, lo spezzerò, lo farò precipitare.
Spurgando di colpo il mio miserabile pudore, le mie
miserabili combinazioni e i miei concatenamenti "logici".
Svuotato dell'ascesso di essere qualcuno, tornerò a bere
il nutrimento dello spazio.
A colpi di ridicolo, di degradamenti(che cos'è il degradamento?),
per esplosione, per vacuità, per totale dissipazione-
derisione-purgazione, io stesso espellerò da me la forma
che appariva così ben attaccata e composta, assortita al
mio ambiente e ai miei simili, tanto degni i miei simili.
Ridotto a un'umiltà da catastrofe, a un livellamento
perfetto come dopo un'intensa fifa.
Ricondotto al di sopra di ogni misura al mio rango
autentico, all'infimo rango che non so quale idea-ambizione
mi aveva fatto disertare.
Annientato nell'altezza, nella stima.
Perduto in un luogo lontano(o magari no), senza nome,
senza identità.

CLOWN, per abbattare nello scherno, nello sghignazzo,
nel grottesco, il senso che contro ogni luce
mi ero fatto della mia importanza.
Mi tufferò.
Senza borsa, nell'infinito-spirito-sottostante a tutti
aperto io stesso a una nuova e incredibile rugiada
a furia di essere nullo
e raso...
e risibile...





ICEBERG

Iceberg, senza parapetto, senza cinta, dove i vecchi cormorani
abbattuti e le anime dei marinai morti da poco vengono
ad affacciarsi alle notti d'incanto dell'iperboreo.

Iceberg, Iceberg, cattedrali senza religione dell'eterno
inverno, avvolti nella calotta glaciale del pianeta Terra.
Quanto alti, quanto puri i vostri fianchi generati dal freddo.

Iceberg, Iceberg, dorso del Nord Atlantico, augusti Buddha
gelati su mari incontemplati, Fari scintillanti della Morte
senza scampo, il travolgente grido del silenzio dura secoli.
Iceberg, Iceberg, Solitari senza bisogno, lontani dai paesi
ingorgati, e liberi da parassiti. Parenti delle isole, parenti
delle fonti, come vi vedo, come mi siete familiari...






In Michaux l'Incontaminato è una pulsione irresistibile alla
purezza e all'annullamento di sé.

AFORISMA DEL GIORNO

Era un terrorista metafisico, si fece saltare in aria per
proiettarsi nell'azzurro del cielo.


Ricky Farina

lunedì 18 agosto 2008

PICCOLI DISTURBI MENTALI

Quel senso di calma che ti spappola la gabbia toracica,
ti confonde le idee, mischia le carte in tavola, e ti
lascia con la gola tagliata per un raggio di sole, oltre
la radice quadrata di una foresta di lacrime pluviali.

E non sai se questo male alla testa è carta abrasiva dentro
universi di sangue rappreso, una nausea d'infiniti mondi,
la noia folle di esistere sopra il livello del mare e non
potere fare altro che annegare nel blu acido della paura.

Inclinazione vertiginosa di atomi, fioriture di cristallo,
ansie repentine d'infarto, angoscia condita, fosforescente
agonia nella notte del respiro, ti muovi, fantasma carnale,
alla ricerca disperata di un canto che non sia un lamento.

Turbine, gioia, rancore, e la limpida, feroce esistenza.

UNA SCENA IMMORTALE

Un western romantico che arde nei cuori dei cinefili.

LA POLITICA DELLA FUGA

Avete presente Berlusconi che canta "baci rubati" di Trenet?
Avete presente la voce rauca-padana di Bossi?
E il tono arrogante di uno come Fini?
O la voce da "fichetta" di un Rutelli?

Andate lontano, andate all'opposto. Anche questo
è un modo di fare politica.

Fuggire lontano, in altri lidi, in altre voci.
Fuggire con consapevolezza. Per purificarsi.
E poi tornare. Più forti. Più veri.
Con il tesoro della poesia.

Non dobbiamo permettere a questi politicastri
di recintare la nostra mente.

COLPO DI CODA

Quando pensi che un tuo film abbia già finito il suo
percorso ecco che arriva una notizia che rimette in gioco
il tuo lavoro e lo proietta in un altro festival, il
documentario VIETATO RESPIRARE è stato selezionato al
Cinemambiente di Torino, il più importante festival
a tematica ambientale a livello nazionale.

Chisciotte, la mia casa di produzione immaginaria,
torna a colpire. Speriamo bene. Il premio è allettante,
sono 5000 euro. Potrebbero essere un grande aiuto
per continuare in questo "lavoro" che mi sono scelto.
In ogni caso è forte la soddisfazione di partecipare
a un festival serio: pubblico, sale di proiezione
degne di questo nome, attenzione della stampa.

Sto già preparando il discorso di premiazione,
bisogna essere ottimisti, ma devo vincere la
mia timidezza, come fare?

AFORISMA DEL GIORNO

Vivi oltre le tue unghie. Nei graffi degli altri.

giovedì 14 agosto 2008

NOI FARINA SIAMO ER MEGLIO!

Mitico Johnny Farina!



Qua invece è andata male, che sfortuna!

IL FILOSOFO ARRAPATO E LA BELLA PUPA

- Ciao, scusa se mi permetto questo approccio per strada ma
vorrei farti una semplice domanda -

- Ho fretta, mi spiace -

- Ti chiedo scusa per averti rallentata (il filosofo molto
astutamente fa una faccia triste )

- Va bene, mi faccia pure questa domanda -

- Grazie, sei molto gentile -

- Insomma, si sbrighi! -

- La domanda è questa: per quale assurdo motivo non dovrei
succhiarti le tettine? -

- Perchè le tettine sono mie e le faccio succhiare a chi voglio,
e poi ho già un ragazzo che me le succhia molto bene -

- La tua risposta potrebbe sembrare ineccepibile ma in realtà
non è così -

- Ah no? Allora mi spieghi il difetto della risposta -

- Il difetto è questo: tu sei bella, fresca, giovane, hai fretta,
io sono maturo, solo, non ho fretta ma tanta lentezza da
donarti, anche esperienza, e amore per la tua limpida,
sensuale superficialità, perché rinunciare a tutto questo?
Il ragazzino che ti succhia attualmente le tette sarà
sicuramente simpatico ma non sa chi è Kierkegaard -

- Senta, il ragazzino che mi succhia le tette si sta laureando
in fisica del plasma, e ha vinto un dottorato in America, le
basta? Lei sa che cosa è la fisica del plasma? -

- Plasma dici? Non sarà mica la fisica del sangue? Mi
sembra strano, però...non saprei...(il filosofo arrapato ha
un attimo di difficoltà, è colto di sorpresa )

- Ahah aahaaa, fisica del sangueeeee? Ma che cazzo dice?
Il plasma costituisce il 90% della materia cosmica, scemo,
vivi nell'universo e non sai nemmeno dove vivi!
E io dovrei farmi succhiare le tettine da un pezzo di
ignorante come lei? Ma mi faccia il piacere, vecchio
bavoso, e ora mi lasci andare! -

- Maleducata! -

- Fanculo vecchio -

( il filosofo arrapato, mesto mesto, torna a casa, prende
l'enciclopedia e scopre che la fisica del plasma studia i gas
ionizzati! )

- Porca puttana, che figura di merda, con Kierkegaard non si
scopa, avrei dovuto intuirlo, che razza di imbecille sono! -


I GIOVANI D'OGGI

Ho una particolare adorazione per i giovani d'oggi.

Hanno la testa vuota, e questo è fondamentale per
la vera saggezza.

C'è una vitalità estrema nell'idiozia.

AFORISMA DEL GIORNO

Chi non ama la musica è prigioniero della forza di gravità.


Ricky Farina

MILANO BELLISSIMA

Senza traffico, di notte, in bicicletta con il mio amico
Giordano, ho riscoperto Milano, per la prima volta ho
sentito sulla mia pelle la sua architettura, nel silenzio
di una città deserta è affiorata l'eleganza intima
di Milano, vorrei quasi dire:il suo pudore. Un'esperienza
magnifica. Non si finisce mai di vedere e rivedere,
c'è sempre un angolo, una visuale inaspettata che ti
coglie di sorpresa. L'ho sempre intuito, ma adesso
lo so con certezza:Milano è bellissima. Almeno fino
al ritorno dei clacson, dello smog, e dei milanesi.

mercoledì 13 agosto 2008

BARICCO E LA SUA LEZIONE 21

Baricco ha fatto un film! Anni fa conduceva una trasmissione
sui libri, non ricordo il titolo, ma ricordo che a un certo
punto usò il verbo "sbiellare", ne rimasi scosso, ma come?
Perché un intellettuale dovrebbe usare un simile, osceno
verbo? Sbiellare. Disse proprio così. Era sicuramente una
"tecnica" per accattivarsi un certo tipo di pubblico, per
dire: "Oh, io so un sacco di cose, ragazzi, ma non sono uno
noioso, sono uno di voi". Allora pensai a Pasolini, non so
bene perché, pensai a Pasolini per stare meglio.
Non guardai più la trasmissione, bastò quel verbo.

Ora ha fatto un film! Un film che sicuramente farà sbiellare
il suo pubblico. Ho visto già alcune immagini, sono
pretenziose, pseudo-felliniane, stucchevoli, onirismo
d'accatto. E il bello della faccenda è che Baricco si
crede un artista. Senza vergogna. Deve essere bello non
avere vergogna. Lo invidio. Ora mi viene da pensare a
Woody Allen, non so bene perché, penso a Woody per
sentirmi meglio...Woody che in Manhattan prendeva in
giro quelli che fanno "il club dei sopravvalutati",
come Baricco che tra i sopravvalutati mette Kubrick,
Joyce, la Nona! Che bella provocazione culturale!

Un provocazione da fare sbiellare dalle risate.




DUE CORTI INTERESSANTI

Questo primo corto è interessante perché mostra il lato
oscuro sempre presente anche nella più nitida delle giornate.






Questo secondo corto è un incubo, un'allucinazione che gioca sulla
sottile linea che separa la realtà dalla nostra immaginazione.



AFORISMA DEL GIORNO

Tieniti stretta la tua lontananza se vuoi avere spazio.


Ricky Farina

HOT MONEY

Escono caldi come il pane i soldi dal Bancomat
questa notte. Potrei usarli per una top escort.
Farla venire a casa mia, con la pioggia.
Mi farei una doccia preventiva, pulirei casa,
luci soffuse, tanto Valeria è in Perù, e torna
domenica. Certo ho delle remore, sono i soldi
della pensione di mammà, forse non è del tutto
corretto usarli per divertirmi. Del resto io
non lavoro, sono un artista! Cribbio, quanti
problemi mi faccio, al mondo c'è tanta gente
orribile, in fondo io sono un uomo educato, e
cerco di non fare male a nessuno. Non andrò
certo all'inferno per una scopata di lusso.
Lei si chiama Luana, ho visto le sue foto su
internet, dio, è proprio uno zuccherino.
Che faccio? Non ho sonno, è tardi, lavorerà
a quest'ora? E poi devo pagarle il tassì.
Perché mi piace così tanto la fica? E se poi
non mi si rizza? 200 euro buttati al vento.
Magari l'immagine giudicante di Valeria me lo
ammoscia a tradimento! Che fare? Perché la vita
è così complicata? La chiamo? Non la chiamo?
Mi sento solo. E se scrivessi una poesia?
Mi tengo i soldi, non scopo, e vado a letto
da artista! Ma chi voglio prendere in giro?

martedì 12 agosto 2008

AFORISMA DEL GIORNO

Conosci te stesso, ma lasciati sempre un lato oscuro
da indagare nei momenti di noia.


Ricky Farina

POESIA DELLA CATTIVA DIGESTIONE

Non dormi. Ti eccedi. Perimetria del corpo.
Non sai più che cosa è vita, che cosa è morte.
Confusione abissale nel vaso da notte della paura.
Tremi, tremi, tremi. Allucinazione del presente.
Nitida. Allucinazione del qui e ora. Che cosa
è qui? Che cosa è ora? Non sai più respirare.
Ogni gesto ti sembra crollare nel vuoto.

E vorresti sputare una preghiera sul soffitto
bianco, anche una preghiera malata, ma che
ti dia quel poco di coraggio per non morire.
Per non morire adesso. Ma quando è adesso?
Mai. Ti ripeti:mai. Mai. La testa evapora.
L'anima è un sussulto. Un brivido oscuro.
Fumi una sigaretta per abitudine al male.

E poco a poco, con lentezza isterica, torna
il mondo, o una sua parte, specchio intatto.
Il tuo corpo, il respiro, l'occhio. Torni
a prendere possesso della tua solidità. Cosa
creata in una realtà di cose. Appoggi la
schiena al muro, simmetria perfetta cucita
in questo universo. E non hai più paura.

lunedì 11 agosto 2008

AFORISMA DEL GIORNO

Il declino della vita è l'unica discesa che richiede
dolore e fatica.


Ricky Farina

UN CAPOLAVORO ASSOLUTO

Uno dei film più belli della storia del cinema.
Il Jekyll and Hyde di Mamoulian, del 1931.

In questa prima scena Jekyll aiuta una prostituta,
è sessualmente attratto dalla donna, ma lui è un
rispettabile medico della buona società, le convenzioni
castrano le sue pulsioni, il desiderio brucia, e il
regista lo rende stupendamente con la gamba
della prostituta che oscilla nella mente di
Jekyll mentre scende le scale, e lei continua
a sussurrare quel "torna, torna presto". Una scena
da brivido, vero cinema immortale.




In questa seconda scena finalmente Hyde nasce alla vita, libero,
libero dalle convenzioni della società, il male è visto come
una libertà assoluta, energia pura, finalmente quella
"gamba che oscilla" potrà essere goduta, senza rimorsi,
senza sensi di colpa. La libertà in questo caso coincide
con la "necessità" della natura, del desiderio primitivo,
ancestrale, carnale, non più costretto a indossare la camicia
di forza del ritegno, della forma, dell'educazione.
La natura "libera" l'uomo civilizzato.

Ma questa libertà senza controllo è molto pericolosa.


IL FASCINO

domenica 10 agosto 2008

AFORISMI ESTIVI

La noia, la noia profonda, è un sentimento religioso.
Ci denuda fino alle origini dell'essere.

*

Milano in agosto: salti mortali per trovare le sigarette.
Traffico fantasma, strade asfaltate di fresco.
In equilibrio costante sulla corda tesa della noia.


*

Un giorno tutti noi vivremo di ricordi, ma solo chi ha vissuto
veramente avrà ricordi viventi.

*

Ho una "solitudine rettile" che mi fa cambiare pelle.

*

La verità non rende liberi, ma dona una schiavitù
aperta all'ignoto.

*

Devi sempre cercare la verità, consapevole che l'hai perduta
nel momento stesso in cui hai iniziato a cercarla.

*

Abbronzati pure il culo sulla spiaggia ma ricordati che il sole
è sempre una stella.

*

(Aforisma di Alfred Joseph Hitchcock)

"Perché la vendetta ha così successo? Perché è dolce ma
non fa ingrassare".

*

La vita è un errore dell'universo, non era stata prevista,
per fortuna è un errore rimediabile:presto svanirà.

*

Nei momenti di disperazione è bene frequentare gli idioti
per imparare da loro la leggerezza dell'essere.

sabato 9 agosto 2008

AFORISMA DEL GIORNO

I sognatori non hanno bisogno della posizione eretta
per sentirsi evoluti.


Ricky Farina

AZZURRA INSIDIA

Di questa carne spettrale, malata d'ombra,
ustionata dalla solitudine, tu ne fai un
trofeo, godi della mia disfatta, femminile
angoscia, e misuri il tuo respiro nella
cella dei ricordi, incatenandomi a te.

Ma non sai, non puoi sapere, che io celo,
oltre le cuciture dell'orgoglio, un senso
ultimo, l'aurora di una tenebra fiorita,
e non c'è male o vendetta che possa farmi
desistere dall'ambizione di essere uomo.

Azzurra insidia nell'oscuro magma mortale.

OLIMPIADI DI SANGUE

Non vedrò un solo fotogramma di queste Olimpiadi.
L'agonismo non può eclissare l'agonia. Ubi maior
minor cessat. Scelgo da che parte stare, moralmente.
E non vedrò mai più un film di quel regista cinese,
Zhang Yimou, che ha diretto e allestito la cerimonia
d'apertura. Non ci può essere gloria tra gli aguzzini.
Se grattate la vernice dorata di quelle medaglie
viene fuori un urlo di dolore, terribile e puro.
Bisogna stare dalla parte della purezza, sempre.

venerdì 8 agosto 2008

ELOGIO DELLA DONNA INFEDELE

L'infedeltà è fondamentale in una donna, una donna fedele
è un controsenso, un vicolo cieco, un arcobaleno di un solo
colore, una cagna senza calore, una cagna fredda come un
tacchino, senza fantasia, senza passione, senza vita.
Una donna fedele è una donna morta. Il desiderio non si
può incanalare, per sua natura il desiderio scorre libero,
s'infratta, zampilla, sgorga, disseta ogni aridità, e
sempre rinasce, alla ricerca dell'ignoto. Il desiderio
si distende, non è contratto(di matrimonio). E non bisogna
nemmeno parlare di infedeltà, termine sciocco in fondo,
ma di libertà di essere, di vivere, di godere, di deviare
dai binari di una libido indotta, recintata, istituzionale.
E il mio amore per la libertà è così forte che se una
donna mi dicesse: "non posso essere libera di essere fedele?",
non potrei che risponderle: "certo, ma almeno lasciami
le tue mutandine in ricordo".


IL TRANELLO DEL TAVERNELLO

Chi beve Tavernello merita l'inferno. Non me ne frega niente
se siete pensionati che non riescono ad arrivare alla fine
del mese, meglio, meglio crepare che bere Tavernello.
Dovete rispettare voi stessi, il sole, l'uva, l'arte di
fare il vino, se non avete questi valori siete persone
di poco conto. Piuttosto bevete acqua e una volta al mese
concedetevi una buona bottiglia. Non è necessario spendere
cifre incredibili, si trova vino buono anche a 10 euro.
Chi beve Tavernello può fare di tutto: stuprare, uccidere,
seviziare, votare Lega o Berlusconi. Chi beve Tavernello è
un mostro di mediocrità, un essere insulso, un demente.

giovedì 7 agosto 2008

L'UOMO ORDINARIO

L'uomo ordinario è legato alle sensazioni, se prova sofferenza
si abbatte, si affligge, si lamenta, mentre il discepolo
illuminato, il discepolo che segue l'insegnamento del Buddha,
non è legato alle sensazioni, non si identifica con esse, lascia
scorrere le sensazioni sulla superficie del suo essere, che
resta illesa, intaccata, pura. Uno specchio d'acqua cristallina.

Non posso che provare simpatia per l'uomo ordinario, così umano,
così vero, così simile a me, mentre provo una vera e propria
avversione per l'uomo saggio: un mostro imperturbabile.
Il Nirvana io, come direbbe Ferré, me lo metto nelle mutande.
Se c'è da soffrire bisogna soffrire fino in fondo, è da sciocchi
mummificare le lacrime: che scorrano sul mio viso copiose.

Addio Buddha, non mi servi.



UMANA ILLUSIONE

Ho cercato di imparare a memoria
il cielo. Ma le nuvole mi hanno
tradito. Complice il vento.

UN INVITO A CENA

Le persone. Mi piace conoscerle. Ogni persona ha un punto di vista
insostituibile sul mondo, sulla realtà. Anche solo un particolare
tic, un modo di pronunciare una frase, possono spalancare in me visioni,
nuove possibilità di comprensione su ciò che sono, e tento di essere.
Ogni lettore di questo blog(pochi ma buoni) se vuole, se lo desidera,
è invitato a cena a casa di ricky farina e di valeria melani (la
donna che condivide con me lo spazio vitale e genitale), mi scrivete
al mio indirizzo di posta elettronica e prenotate un posto a tavola.
Valeria cucina molto bene, e se è stanca prendiamo delle pizze.
Voi portate da bere( vino di qualità perché detesto bere male).
La mia mail è ricky.farina@yahoo.it. Un saluto.

mercoledì 6 agosto 2008

AFORISMA DEL GIORNO

La memoria è l'airbag della mente:si gonfia se il presente
ci urta.


Ricky Farina

GLI AMORI GIALLI

Stravagante Corbière, affetto da reumatismi articolari, con le
ossa deformate, questo "spettro della morte" seduce l'abisso
con i suoi versi irriverenti, e si prende gioco della morte.

E non solo. Deride i borghesi, la loro flaccida morale esangue,
deride l'amore, la poesia, se stesso. Non si prende mai sul
serio perché è un poeta tragico, e uno spirito tragico può
permettersi ogni leggerezza. Può abusare di tutto.

Si traveste da vescovo e benedice la folla sul corso di Roscoff,
un paesino della Bretagna, passeggia con una palla di forzato
al piede, forse per alludere alla carne liquida del mare, per
contrasto, quel mare che umilia la vita terrestre con lo schiaffo
bianco delle onde...spaventa le devote con i suoi fuochi
d'artificio davanti alle chiese, ogni crocifissione nasconde
una scheggia di folgore e di spavento...Corbière, Corbiére...

I marinai di Corbière, nessuno come Corbiére ha descritto la
vita, e la morte, dei marinai! Questi uomini che soffrono il
mal di mare sulla nostra terraferma, che se manca l'oscillazione
si sentono oscillare! Angeli mal leccati, hanno teste che
assomigliano allo squalo e al bambin Gesù, questi ragazzi perduti,
per loro la terra è uno scalo, con l'ospedale militare,
prigione, botte, donne e vino.

Avanzano fiutando la tempesta, e non annegano mai, per carità,
gli annegati sono d'acqua dolce, affondano tutti quanti,
persino il piccolo mozzo, la sfida negli occhi, la bestemmia
tra i denti, sputando con un rantolo la cicca alla spuma,
scolando senza nausea "la grande tazza salata", come hanno
tracannato la loro acquavite.

Niente fossa di sei piedi, nè topi di cimitero: scendono
tra gli squali! L'anima di un marinaio, invece di gemere
tra le vostre patate, respira onda dopo onda.

Sì, Corbière, hai ragione: i marinai rotolano senza fine
nei vergini spazi, rotolano verdi e nudi, senza chiodi,
senza bara, senza coperchio, senza ceri, liberi!

Solo chi ama il mare può sciogliersi nell'azzurro, libero
da tutto, libero anche dall'essere uomo.


domenica 3 agosto 2008

AFORISMA DEL GIORNO

Era un pedofilo progressista: amava le minoranze e le minorenni.


Ricky Farina

IL CIECO VEDERE

Una scena di allucinante violenza, abbiamo un giovane
attore, idolo delle ragazzine, subissato dalle
richieste dei fotografi che congelano con i loro scatti
forsennati questo "volto industriale", condannandolo a
ripetere la stessa espressione, lo stesso sorriso
ammiccante, la scena potrebbe andare avanti all'infinito.

Non c'è perdita di senso perché il senso non esiste,
c'è solo una circolarità ipnotica destinata a perpetuarsi,
senza soluzione di continuità, macinando ora questo
volto, domani un altro, e un altro ancora. Ma non è
più possibile parlare di volto, il volto è un'altra cosa,
è un mistero indecifrabile, è la cifra di un'alterità
che non si può afferrare e ridurre a cosa inanimata.

I media col tempo hanno creato una nuova forma di cecità.
Dove non accade nulla non c'è nulla da vedere, dove non
c'è nulla da scopire, dove non c'è disvelamento, la vista
non fa che riprodurre schemi, stereotipi, è una vista "già
vista", una fotocopia, è cecità artificiale.

Ecco, il cinema è l'opposto.


sabato 2 agosto 2008

DUE COMICI GENIALI

Questa è arte. Comicità di altissimo livello.

AFORISMI SONNAMBULI

La depressione è cosa buona e giusta, è vicina alla verità
più di ogni altra ingannevole forma di vita.

*

Chi ha perso ogni speranza ha raggiunto la nudità
dell'essere. In fondo i disperati sono dei nudisti.

*

Chi si uccide opta per un "addio fai da te".

*

Non siamo soli nell'universo, gli alienati esistono,
e ci lanciano messaggi dalla loro galassia interiore.

*

Il benessere è la malattia dei nostri giorni, c'è una
industria al suo servizio, tutti lo cercano con affanno,
senza rendersi conto che il benessere è l'estrema
volgarità, l'alito puzzolente di una società decomposta.
Rivalutiamo il malessere, torneremo ad essere sani
in un mondo che ci vuole finti, e senza profondità.

*

Approfondisci il dolore fino alle estreme conseguenze.
Fino alla gioia, quel riflesso oscuro che divampa in te.

*

Agisci come un sonnambulo, lascia che sia il sogno
a guidarti nella vita.


*

Un sonnambulo mette i sogni nel cassetto degli altri.

*

Sono un masochista, prima di leccarmi le ferite mi metto
il sale sulla lingua.

*

L'eternità è una clessidra congelata. Io preferisco
le clessidre a temperatura ambiente.

*

In trappola, sono in trappola. Detesto la morte ma non
posso farne a meno, la sento umana, forse troppo umana.

*

Ho conosciuto un uomo che in punto di morte si è convertito
all'ateismo. L'idea di Dio lo faceva impazzire, senza Dio
tutto il suo dolore finalmente aveva un senso:la fine.

*

Suicidarsi è sano, talmente sano che fa orrore.

AFORISMA DEL GIORNO

Quando non sto bene fisicamente sento il bisogno di
una stazione di polizia, non so perché, preferisco un
poliziotto a un medico, mi dà più sicurezza, è come
se il mio organismo avesse bisogno di proteggersi
nei confronti di una possibile malattia criminale,
come se morire fosse un delitto, il vero delitto.

Ricky Farina

venerdì 1 agosto 2008

UN CORTOMETRAGGIO SIMPATICO

MAMMA

Un dolore. Una melanzana fritta. Il mare.
Il midollo osseo.

Il sangue. Un cetriolo.

La mamma sbuccia i fagioli al tramonto.
Mi chiede: " che ricordo avrai di me?".

Il vento. Il vento. L'azzurro.
Un pensiero.

La vertigine lenta dei miei passi.
Ti guardo mamma.

Nessun ricordo. Solo presenza che non
si eclissa.

Presenza, velata forse.

Ma presenza.

VIDEO LOGO

Come sempre i Logo creano immagini impeccabili,
seducenti, di eleganza inquieta.

AFORISMA DEL GIORNO

Non ho mai voluto conoscere i miei limiti, ho la
sensazione che siano maledettamente odiosi.


Ricky Farina