sabato 8 ottobre 2016

PENSIERO TROVATO IN TASCA

Oggi parlando con Alla, la mia portinaia, ho scoperto
che la mia vicina urlatrice è ruzzolata per le scale, e si
è fatta male, è da poco tornata dall'ospedale, e pare
che non urli più, ora canta. Battere la testa non è sempre
un fatto negativo. Le scale hanno qualcosa di musicale.
Però mi mancheranno quelle urla disperate. Diciamolo
francamente: la disperazione degli altri è interessante.
Poi alla conversazione si è aggiunto il mio ex vicino
che ora è andato ad abitare fuori Milano. Si parlava
di felicità, ed io ho detto " la felicità per me è una
esperienza quotidiana, parlare con voi per esempio
mi sta rendendo felice, avete usato delle espressioni
che non avevo mai sentito, e questo mi rende felice.
Tu Alla hai detto che quando stai male hai i topi
dentro , che meraviglia , questo significa che siamo
pieni di formaggio, e tu caro vicino hai detto che
quando delle persone sono interessanti, dalle tue parti
in Sicilia si usa dire che sono persone saporite, ma è
stupendo! Ecco, questa è la mia felicità, è una cosa
fatta di comunicazione e ascolto ". Sono rimasti contenti
della mia felicità e ci siamo salutati con garbo infinito.

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