Stefano Priori è ancora vivo, non preoccupatevi, la nostra
amicizia s'incrinò alcuni anni fa a causa del montaggio
di un mio cortometraggio "Radio Foppa", in quel frangente
persi la pazienza, sbattei forte un pugno sul tavolo, avevo
gli occhi infuocati, Stefano si spaventò e chiamò la polizia,
fu buffo e patetico al tempo stesso, ma il cinema crea anche
queste lacerazioni, queste passioni incontrollabili.
Forse un giorno torneremo a vederci. Forse.
Ma in questo blog voglio rendere omaggio al suo talento
indiscutibile.
Andate sul suo spazio myspace, ne vale la pena.
Guardate il suo film sul pugilato, un incontro all'ultimo
colpo diventa un'elegia di corpi che danzano: è poesia.
Anche il suo spot per il concorso Armani non è male,
ha un suo fascino -enigmatico-. Per non parlare del
seno della modella! Pura perfezione solare.
ciao Stefano.
http://www.myspace.com/stefanopriorifotografo
12 commenti:
matte pregooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
IO sono più brava e più forte. tiè.
Chiamare la polizia mi sembra ridicolo, anche perché chiamare la polizia e chiamare nessuno è la stessa cosa, in Italia.
Un livido? Deve essere stato lo
spirito santo, caro Stefano, perché so benissimo di non
averti manco sfiorato, non so
perché tu senta il bisogno di
raccontare simili palle colossali,
forse perché sei in malafede,
comunque il post su di te non
mi è sembrato un post teso a
mostrare o dimostrare che sono
più bravo, più bravo di che?
Come al solito sei troppo
permaloso, un tuo difetto
enorme, strabiliante.
Non c'è animosità in me e
non devo chiederti scusa di
un bel nulla, come tu ben sai!
Dato che ammiro il tuo lavoro
non cancello questo post.
Anche se le tue reazioni
deludono un po'. Un saluto.
forse che è stato un pugno miocolonico???
ovviamente, mioclonico, non colonico....
caro Stefano, "collane e martelli"
è un bellissimo titolo per il mio
prossimo post. Non c'è bisogno, sai, di uno psicologo ma di uno
che sappia leggere in lingua
italiana per capire il contenuto
del mio post, c'è un riconoscimento
del tuo talento, si parla di poesia, invito i miei lettori, che
sono pochi ma buoni, a visitare il
tuo sito definendolo degno di nota,
non mi metto in competizione con
te, e non ho la presunzione di
ritenermi migliore di te. Il
problema è che tu ci leggi quello
che vuoi, ma il testo parla chiaro,
poi, in tutta sincerità, ammetto
il mio scatto di violenza, e parlo
di cosa buffa e patetica riferendomi alla situazione e
non alla tua persona, anche se
ammetto che il testo poteva
interpretarsi come rivolto a
alla tua persona. Tutto qui.
E ripeto: il livido ci sarà pure
stato ma non riguarda me di certo,
e se continui a ripetere questa
fandonia abbi il coraggio di
mentire apertamente e scrivi che
ti ho dato un pugno. Scriveresti
una menzogna. Io i pugni non li
tiro, al massimo qualche calcio.
Ma non a te. A chi amo. Con affetto.
Un uomo vero deve sapere dimenticare anche il dolore di un pugno, di un'umiliazione o di un'offesa di qualsiasi genere. Un professionista serio non ha bisogno di dimostrare l'inferiorità artistica degli altri.
Ognuno nella vita ha un grande valore. E lo psicologo o la polizia sono sintomi di ortopedia sociale e reclusione mentale del proprio io.
Psicologi: geometri della psiche....Ptui!
E chi deve capire, capisca.
Carlo (artista della propria vita)
L'ho sempre pensato: Farina mi ricorda l'attore Mickey Rourke in "Nove settimane e mezzo" (uomo di stile, affabile, educato, un po' tenebroso e, al contempo, sadico e imprevedibile). In tutta onestà sarebbe stato più eccitante fare il livido a Kim Basinger, no?
Scusate se intervengo, ma a me le dispute mi esaltano (sarò sadico anch'io?)
Naturalmente la butto sul ridere, spero che facciate pace un giorno.
Guido (Carlo)
Ti prego di cancellare tutti i post che mi riguardano, stefano priori.
Posta un commento