giovedì 5 gennaio 2023

IL PENSIONATO VITTORIO

Ho incontrato Vittorio, il pensionato che viveva col pappagallino Sonny.
Da quando Sonny è volato via dalla finestra (così come era arrivato), il
pensionato Vittorio è più solo che mai. Ogni volta che lo incontro mi dice
sempre le stesse cose, che tutto sommato sta bene fisicamente e che il
suo è un problema di pressione e depressione, ma soprattutto depressione.
Sta tutto il giorno in casa, cammina avanti e indietro e quando sente
che sta per scoppiare, si mette un cappotto ed esce a fare quattro passi,
ma non esce mai dal perimetro dell'isolato, sembra confinato, prigioniero
di se stesso. Vuole una badante per compagnia, non per sesso, mi specifica,
per fare quattro chiacchiere, per avere una donna con cui condividere
gli ultimi anni che gli restano da vivere, ma è di gusti difficili, ne ha
viste tante, ma al momento di decidersi niente da fare, non la trova di
suo gusto. I soldi non gli mancano, ha una buona pensione, cerco di
fargli capire che deve uscire dal maledetto recinto, andare al cinema,
al ristorante, a farsi qualche viaggio in giro per il mondo, ma lui mi
replica che da solo non ne ha voglia, e se gli dico "ma tu hai te stesso!",
lui sorride e mi dice "vabbè, continuiamo così, facciamo finta di niente"
e rientra a casa, nella sua formidabile solitudine. Allora mi vengono
strane fantasie, di rapirlo, incappucciarlo, addormentarlo con un
narcotico e farlo risvegliare a Malibù. Ma non ho voglia di finire in
carcere per rapimento di pensionato depresso, sono uno stronzo,
un egoista anche io. Ci salutiamo, lo abbraccio e gli dico "devi solo
uscire dal recinto, mannaggia, sei prigioniero di un incantesimo".
Lui sorride e rientra a casa. Chissà, magari Sonny è volato a Malibù.

1 commento:

Stefano ha detto...

Chi troppo vuole nulla stringe