Ritengo sia possibile indicare una serie di caratteristiche tipiche di quello
che vorrei chiamare l'Ur-fascismo, o "il fascismo eterno". L'Ur-fascismo è
ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi,
se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse:"Voglio riaprire
Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze
italiane!". Ahimè, la vita non è così facile. L'Ur-fascismo può ancora
tornare sotto le spoglie più innocenti. il nostro dovere è di smascherarlo
e di puntare l'indice su ognuna delle sue nuove forme- ogni giorno, in
ogni parte del mondo."
Sante, santissime parole.
37 commenti:
attimiespazi dixit 5luglio2017
"il fascista dichiarato almeno lo puoi riconoscere, distinguere.
è il fascista subdolo, che tenta di pugnalarti alle spalle con una maschera democratica che è esecrabile.."
però non mi chiamo Umberto
:-)
.attimi
Questo è assolutamente vero: bisogna vigilare. Ma chi?
Tu pensi, onestamente, che Salvini, la Meloni, Casa Pound, siano in fascismo che rinasce? Pensi sinceramente che il fascismo, quello vero, sia mai stato sconfitto? Eco non intendeva questo, e tu sei un ingenuo. Forse hai delle motivazioni molto tue per avere questo timore, e capisci cosa intendo per "molto tue", e io, forse più di chiunque altro, e non a chiacchiere, ti capisco, fidati.
Tu pensi sinceramente, che Mussolini il fascismo se lo sia inventato, anche con l'aiuto del tuo Vate? Che poi un deficiente austriaco coprofilo abbia sfruttato l'idea? Sei ottenebrato, e per quanto possa capirti, stai facendo un grossolano errore, paradossalmente lo stesso che anni e anni fa fecero altri.
Il fascismo, i fascismi, non se ne sono mai andati: quelle che tu hai visto andarsene erano comparse. Ma il vero fascismo, che è un aspetto della natura umana commerciale e territoriale, non è mai morto e non può moriere. Manco se si chiama comunismo! Oggi, lo stato forse più fascista del mondo è Israele, indipendentemente da che ala della Knesset governi, laburisti o conservatori, o ortossi. Il fascismo, per come tu non lo sia riconoscere, è ovunque. E tu, quelli come te, gli fate sponda. Pensi onestamente che oggi in Italia il fascismo sia Salvini?? Ecco, bravo. E non vedi chi usa Salvini e i suoi buonissimi e accoglientissimi e civilissimi nemici, dei quali mi fido ancor meno che di Salvini. Eco era un uomo intelligente che aveva i suoi interessi nel dire ciò che diceva, come tutti. Ma noi, che non abbiamo interessi, ma solo problemi, dovremmo darci una mano a vicenda lasciando da parte le ideologie, e badare al concreto, anche negli interessi degli africani. Sono decenni ormai che l'Africa è un campo di battaglia, un laboratorio di ricerca per nuove patologie e cure, e oggi si sta trasformando in un arma umana contro altri, che siamo noi (Tozzi). Tu non stai smontando l'arma, la stai disinnescando temporaneamente. Orwell profetizzava nel 1948 che le tre superpotenze USA, Russia, Cina, avrebbero combattuto proprio in Africa e nella valle dell'Indo, usando la guerra come modus vivendi. Se noi continueremo ad accogliere, senza creare davvero sviluppo in Africa, Orwell avrà avuto ragione, ha ragione. L'accoglienza senza raziocinio porterà solo odio. E chi manovra Salvini avrà vinto.
Sai chi era Reinhard Gehelen?
Era un generale dell'Abwehr, il servizio segreto militare tedesco, 2a GM. Era il capo del settore Est. I russi lo ritenevano responsabile per l'omicidio di centinaia di migliaia, forse milioni di cittadini sovietici. Alla fine della guerra, dopo qualche mese, è rispuntato in una base militare in Texas, lui e tutto il suo staff. Poco dopo, divenne il capo (quello vero) del BND (servizio segreto tedesco) e lo resto fino agli anni 70. Sai chi era Werner Von Braun? Sai chi lo mise al suo posto di capo della NASA? J.F. Kennedy. Von Braun era un SS, che comandava un settore di un campo che si chiava Sachsenhausen, dove morirono centinai di migliaia di persone, soprattutto ebrei. Sai chi era Von Karaian? Sai come si chiama oggi la IG Farben, quella dello Ziklon B? Bayer AG. Sai chi era una dei migliori amici del capo dell'OVRA (servizio segreto italiano fascista)? Pietro Nenni. Potrei continuare per ore a elencarti fascisti ancora tra noi, riveriti e ricchi. Sai perché tutto questo accade? Perché di fatto, il fascismo non esiste, non è mai esistito, era solo un business, come tanti altri. E oggi, è solo un modo per far parlare quelli come te di qualcosa, temo ormai. Se invece si restassi calmi, raziocinanti, freddi, queste persone non solo non sarebbero più tra noi ma forse, dico forse, manco sarebbero mai esistite. Tu pensi che Hitler, senza i soldi degli industriali tedeschi, ANCHE EBREI, sarebbe diventato "il furher"? E Mussolini?
Sono i tuoi amici che vendono le Videotime il vero cuore del fascismo, o di quel cazzo che è. E credo che Believe questo lo sappia molto meglio di te.
Anonimi... non scrivete troppe informazioni che poi aricchiardino vengono i tic.
Vi immaginate se il gran CAPO fa chiudere questo blog per eccesso di teorie cospirazioniste?
Riccà, occhio che lo possono fare.
Non credo, spero, ma sarebbe bello vedere che faccia fa il nostro paladino delle liber....si va bè.
Quelle sopra non sono teorie, ma fatti riscontrabilissimi e accertati, storici. Parlo per me.
Buttarla, tentare di buttarla in caciara come ha fatto M.M. è puerile, e tipico. Questi non sanno un cazzo però ti vogliono dire come vivere, perché loro lo sanno. Sì, come no.
Poi ti giri, e resti tu e gli africani, as usual, con i buonisti un tot al kilo che se ne sono andati, hanno cambiato numero, nella notte, come cantava Fossati.
Lungi da me nel sminuire il discorso usando il termine "teorie".
Ne convieni che per castrare il dialogo, i "politicamente corretti", tentano col l'appiccicare etichette come: buonismo, populismo, complottismo.
Recentemente mi è capitato di assistere a una discussione molto interessante.
Una tavolata di ex sessantottini (io avevo 2 anni all'ora), e lì stavo solo accompagnando uno che me lo ha chiesto, rimembrava clamorosamente i meriti del movimento, gridando a tutti che fu grazie a loro se l'Italia oggi ha aborto, divorzio, diritti dei lavoratori.. Un signore molto distinto di un altro tavolo si è alzato, ha chiesto di intervenire alla discussione, a una condizione: chiedeva 5 minuti di assoluto silenzio, nessuna interruzione. Ebbene questo tizio, in 5 minuti, ha non solo reso ridicole queste affermazioni, a livello storico, ma è arrivato a dimostrare come il '68, tolto l'impulso iniziale, sia stato di fatto un'operazione di sabotaggio e disinformazione dei servizi segreti occidentali, e che nei fatti, loro, i commensali, erano stato complici di una gigantesca operazione contro il socialismo europeo, il progressismo europeo, dei diritti dell'uomo intesi come progresso economico e sociale vero. Tra l'altro, indicò come l'operazione si autofinanziò, attraverso lo spaccio e il consumo di stupefacenti, che erano e sono da sempre sotto controllo della CIA, cosa che inoltre contribuì a far suicidare moltissime menti brillanti, e quindi pericolose, del movimento. Alla fine dei 5 minuti, ci fu solo silenzio, nessuno parlava. Il tizio salutò e se ne andò. Il mio "amico" (io non ho amici), un famoso giornalista, conosciuto per le sue idee libertarie e anticonformista, mi chiese di accompagnarlo in bagno. Lo sentii distintamente vomitare.
Non a caso hai usato il termine "distinto", dal dizionario: Separato, diviso, non mescolato. Che assume un particolare rilievo rispetto ad altri oggetti, riuscendo di tutta evidenza.
Riccardo cerca di rimanere un distinto poeta almeno.
Riprendo qui perchè l'argomento è contiguo a quello di altri post.
Anonimo 03:53 dice :
"Buttarla, tentare di buttarla in caciara come ha fatto M.M. è puerile, e tipico. Questi non sanno un cazzo però ti vogliono dire come vivere, perché loro lo sanno. Sì, come no".
Ricordo che sull'argomento sono intervenuto, semplicemente e coerentemente col post, per manifestare la mia contrarietà all'opinione di Davide sulla "eliminazione" di Pasolini e la mia condivisione all'opinione di Eco su molti frequentatori di internet. Questo significa buttarla in caciara e insegnare agli altri come devono vivere? Affermare che Pasolini è stato "eliminato" in una circostanza puttanesca non solo è una verità storica che nessuno è riuscito oggettivamente a ribaltare, ma non esclude, come qualcuno vorrebbe attribuirmi, che l'uomo fosse inviso al potere. Chiaro?
A Davide che in altro post mi rinfaccia di non avere ancora risposto ecc... dico, accidenti, io faccio un lavoro dipendente con larghi margini di indipendenza visto che non sono legato ad un orario ma ai risultati ( posso lavorare un'ora al giorno come 15, è affar mio, e a volte mi capita di dover abbandonare un commento per riprenderlo più tardi)), e quindi se ho voglia e tempo posso essere qui, ma devi capire che esistono circostanze in cui non è possibile intervenire immediatamente, e non per voglia di fuga. Perché, vedi, io sono capace di dire non so quando ignoro certi temi, ma sono incapace di adattare la realtà ai fumi complottistici che sembrano avere soffocato te ed anonimo, così come sono incapace (nel senso che non intendo farlo) di rispondere a domande fuorvianti che nulla ci azzeccano col tema proposto. E' evidente che quelli che sanno tutto di questa realtà ricostruita a piacere siete voi (intendo te ed anonimo) che non perdete occasione di allargare ad libitum la discussione solo per compiacere voi stessi e cercare di trovare conferma in quelle che qualcuno ispirato definisce seghe mentali. Questo significa veramente buttarla in caciara, parlare di quantistica senza conoscere le tabelline. Vi regalo un vecchio proverbio veneto, fatene tesoro:
El gnorante sa tanto,
el teingente sa poco,
el saggio sa gnente,
el mona sa tutto"
(Se non la capite non teorizzate, fatevelo tradurre)
Cordialità
M.M.
M.M.
e no, non ci siamo.
Tolto che Pasolini sia stato un omosessuale: cosa vorresti dire con "ammazzato in contesto puttanesco"? Scusa, stai forse asserendo che, essendo Pasolini ciò che era, la sua sessualità, ha meritato di morire in quel modo? Lascia stare se sia stata una macchinazione: rispondi a questo. Pasolini, se l'è cercata, secondo te? Se non stava lì, con "quelli", non moriva?
Non ti interessa ciò che ha scritto, che ha detto, le sue poesie?
Ti interessano i suoi gusti e le sue frequentazioni?
Cosa, cosa, ci vuoi dire? Diccelo in veneto se ti riesce meglio. Spiegaci.
Sai che quello che scrivi, per come lo scrivi, potrebbe farmi pensare che tu sia un omofobo, razzista? magari a sua insaputa.
E non mi dire "Chiaro". Mi frega assai del tuo "Chiaro". Spiega il resto.
M.M.
Tu chiami "seghe mentali" la tua profonda ignoranza, la tua non volontà di ragionare. Non accusare chi, magari sbagliando, vuol cercare di capire, di approfondire.
La tua superficialità, che è ovunque, anche se condita da un'infarinatura di italiano, con capacità di usare il tuo tempo (magari un po' meglio), non è una scusa per giustificare ciò che non sai, anzi, che ti rifiuti di comprendere. Forse è una questione di larghezza di banda...
Le tue opinioni sono assolutamente legittime, ma su Pasolini, aldilà delle tue fobie, hai detto cose francamente di un'ignoranza devastante.
Riflettici, rileggendoti.
Per M.M.: orazione funebre di Alberto Moravia.
«Poi abbiamo perduto anche il simile. Cosa intendo per simile: intendo che lui ha fatto delle cose, si è allineato nella nostra cultura, accanto ai nostri maggiori scrittori, ai nostri maggiori registi. In questo era simile, cioè era un elemento prezioso di qualsiasi società.
Qualsiasi società sarebbe stata contenta di avere Pasolini tra le sue file. Abbiamo perso prima di tutto un poeta. E poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono tre o quattro soltanto in un secolo.
Quando sarà finito questo secolo, Pasolini sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta. Il poeta dovrebbe esser sacro. (Farina Santo Subito).
Poi abbiamo perduto anche un romanziere. Il romanziere delle borgate, il romanziere dei ragazzi di vita, della vita violenta. Un romanziere che aveva scritto due romanzi anch’essi esemplari, i quali accanto a un’osservazione molto realistica, c’erano delle soluzioni linguistiche, delle soluzioni, diciamo così, tra il dialetto e la lingua italiana che erano anch’esse stranamente nuove.
Poi abbiamo perso un regista che tutti conoscono no? Pasolini fu la lezione dei giapponesi, fu la lezione del cinema migliore europeo. Ha fatto poi una serie di film alcuni dei quali sono così ispirati a quel suo realismo che io chiamo romanico, cioè un realismo arcaico, un realismo gentile e al tempo stesso misterioso. Altri ispirati ai miti, il mito di Edipo per esempio. Poi ancora al grande suo mito, il mito del sottoproletariato, il quale era portatore, secondo Pasolini, e questo l’ha spiegato in tutti i suoi film e i suoi romanzi, era portatore di una umiltà che potrebbe riportare a una palingenesi del mondo.
Questo mito lui l’ha illustrato anche per esempio nell’ultimo film, che si chiama Il Fiore delle Mille e una notte. Lì si vede come questo schema del sottoproletariato, questo schema dell’umiltà dei poveri, Pasolini l’aveva esteso in fondo a tutto il Terzo mondo e alla cultura del Terzo mondo. Infine, abbiamo perduto un saggista. Vorrei dire due parole particolari su questo saggista. Ora il saggista era anche quello una nuova attività e a cosa corrispondeva questa nuova attività? Corrispondeva al suo interesse civico e qui si viene a un altro aspetto di Pasolini. Benché fosse uno scrittore con dei fermenti decadentistici, benché fosse estremamente raffinato e manieristico, tuttavia aveva un’attenzione per i problemi sociali del suo paese, per lo sviluppo di questo paese. Un’attenzione diciamolo pure patriottica che pochi hanno avuto. Tutto questo l’Italia l’ha perduto, ha perduto un uomo prezioso che era nel fiore degli anni. Ora io dico: quest’immagine che mi perseguita, di Pasolini che fugge a piedi, è inseguito da qualche cosa che non ha volto e che è quello che l’ha ucciso, è un’immagine emblematica di questo paese. Cioè un’immagine che deve spingerci a migliorare questo paese come Pasolini stesso avrebbe voluto».
Alberto Moravia
M.M. scrive... una verità storica che nessuno è riuscito oggettivamente a ribaltare.
UNA VERITA' STORICA ????? ho letto bene? non ti accorgi che è un ossimoro?
Fumi complottisti?????? vedi che ti attacchi alle etichette per assenza di contenuti.
Sii onesto, ti ho mai etichettato nei miei scritti? Forse lo hai immaginato.
Se hai avuto il tempo per scrivere l'ultimo papiro non potevi approfittare per rispondere alle domande che cortesemente ti ho fatto in precedenza?
Mona (tonto) va a braccetto con l'ignorante mentre la persona intelligente si evolve in saggio. Preferisco gli aforismi ai proverbi.
Ciao conterraneo.
Anonimo, quel "chiaro" era necessario visto che ancora non hai capito un cazzo. Non mi importa un piffero delle tendenze sessuali di Pasolini e men che meno ho detto che abbia meritato di morire in quel modo o che se la sia cercata. A furia di pretendere di avere ragione ti sei forse rincoglionito del tutto? Oppure sei solo in malafede? In un contesto puttanesco significa che ha trovato la morte in occasione di un "contratto" (uso un termine che va di moda) per prestazioni sessuali a pagamento finito in tragedia, a prescindere dall'identità sessuale sua o di quella del partner occasionale.Scusa l'infarinatura d'italiano condita da moderazione : un intervento vigliacco e mistificatorio come il tuo meriterebbe ben altri vaffanculo.
Con la massima disistima.
M.M.
M.M.
ti devi solo vergognare per ciò che hai scritto. Su Pasolini.
Tutto qui. Non farne un dramma...
Mandare affanculo è un consiglio: c'è chi lo segue e chi no. Fai tu.
Per M.M.
non ci siamo amico, la maleducazione è la coda di paglia che sta andando a fuoco.
Ti consiglio di leggere L'ARTE DI INSULTARE di A. Schopenhauer...lo trovi nelle migliori librerie.
Sai cosa sono vero?
Davide, ma veramente credevi che col mio intervento in disaccordo col tuo intessi allargare il discorso sino ai massimi sistemi e non soffermarmi semplicemente al contesto del post. Dici che ho trovato il tempo per il papiro e non risponderti? Sbagli, se il papiro lo hai letto avrai notato che ho scritto ".... così come sono incapace (nel senso che non intendo farlo) di rispondere a domande fuorvianti che nulla ci azzeccano col tema proposto." Quindi mancata risposte non per mancanze di tempo ma per volontà. Perché ho ritenuto che l'allargamento del discorso ci avrebbe condotti in un ginepraio difficilmente risolvibile attraverso questo sistema. Approccio sbagliato? Può essere, ma sicuramente onesto e coerente col mio modo di essere.
Dal mio punto di vista non è un ossimoro ma, anzi, tautologico.
Siccome è possibile che io mi sia posto male, per favore dimmi: anche tu hai letto nelle mie parole riguardo Pasolini i pensieri infamanti ipotizzati da anonimo?
Conterraneo? Chiamiamo a Farina di fare da tramite e incontriamoci...io preferisco il bianco.
M.M.
Anonimo 06:47
So cosa sei tu: un coglione!
M.M.
Ecco...come volevasi dimostrare.
M.M.
alle 06:47 ti scrive Davide, non Anonimo. Rilassati, fatti un'ombra e ritenta.
PS: Davide si riferiva alle librerie... dai, respira con calma.
Pasolini era scomodo, ma ciò non toglie che la verità dei fatti accaduti non sia quella raccontata, anche se il beneficio del dubbio ci sarà sempre.
spiace anche a me la brutta e infelice uscita di M.M.,
e ringrazio Anonimo che ha postato lo splendido articolo di Moravia
che ha messo in evidenza la verità inoppugnabile su PPP..
.attimi
A me spiace per avere sbagliato bersaglio con l'ultimo commento e chiedo scusa.
L'ombra più tardi, fa caldo.
M.M.
M.M.
vedi tu.
Stai calmo, non ti agitare. Vedi che poi ci tocca correggerti e ti incazzi ulteriormente.
M.M.
succede di sbagliare nella foga e nella passione di esprimere le proprie idee.
è giusto esprimerle, sacrosantissimo!!!
sviluppare un pensiero critico penso che sia l'intento di Andrea e Davide.
è grazie ai Davide e agli Andrea che può avvenire, senza tacciarli di complottismo,
varie ed eventuali.
;-)
.att
Attimi:
ok tutto. Ma se mi si dice che Pasolini si è fatto ammazzare in un contesto omoputtanesco, perché il tribunale di Roma sez. che ne so, ha detto che è così e basta, e io gli dico di leggersi "Petrolio" per avere uno possibile movente della sua eliminazione, sia così o meno, Davide gli cita i suoi discorsi anti establishment, di un'intelligenza unica, profetici, accusatori, e lui risponde "Tutte balle. Il tribunale ha detto questo e quello, quindi... son tutte seghe mentali dell'asilo, monate...", e gli si dice di rivedere la sua posizione, mandadogli vari esempi, e questo, ancora: "omoputtanesco, monate, seghe mentali, scie chimiche...". Questo le scie chimiche ce le ha lei nel cervello, sient'ammè.
Che poi anche un orologio rotto, un paio di volte al giorno, faccia l'ora esatta...
Anonimo 08:11, ma non ti accorgi di quanto sei mistificatore? Qui non siamo più alle opinioni. Metti tra virgolette, e quindi mi attribuisci, quello che non ho mai detto, "omoputtanesco", per ventilare una mia presunta omofobia. Vigliacco, e se usi questi mezzi per perorare le tue ragioni significa che sei una personcina ignobile e volutamente falsa, in poche parole una merda . Quello che volevo dire in merito alle circostanze della morte di Pasolini l'ho chiarito a 06:26, e lo confermo. Se poi per qualcuno Pasolini diventa un alibi per poter dire "Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi", è ovvio che questo qualcuno può sparare teorie complottistiche al limite della paranoia e accusare chiunque senza fornire alcuna prova. Ciao anonimo, mi hai divertito, fatti curare e dei libri cerca di leggere qualcosa che vada oltre il titolo. Ma soprattutto cerca di capirli.
Prendo in prestito dal blogger la chiusura del post precedente "Voi state pure dove più vi aggrada".
Cordialità e saluti al resto della compagnia.
M.M.
12:12
"E dagli con Pasolini eliminato dal potere. Il potere che ha eliminato Pasolini è stato un ragazzino, probabilmente con altri, in circostanze puttanesche." Firmato M.M.
Ora, con tutta la buona volta, caro M.M., tu puoi arrampicarti sui vetri come nel film "La Mosca"... ma le parole sopra le hai scritte tu. Io sarò anche una merda, pure bella grossa, ma tu sei proprio quella mosca verdognola che mi viene a visitare con estrema felicità, hai presente?
Ti faccio notare che prima di iniziare "lo scontro" con me e Davide, si è provato a chiederti di rivedere, e tu, non so perché ma posso avere un'idea, ti sei ostinato al quanto, e solo quando sei stato messo da alcuni esempi, in difficoltà (Ilaria Alpi, Borsellino, Cutulo) hai iniziato a ripensare la tua strategia.
È vero: a quel punto ho non ti ho permesso di retrocedere: sono uno stronzo, lo ammetto. Ma se mi tocchi, in modo ignorante, sciocco, superficiale, l'unico poeta italiano del novecento diciamo che faccio una certa fatica a perdonarti. Poi, le scie chimiche, che cazzo mi vogliono rappresentare? Cosa c'entravano? Ti invito smentire UNA delle situazioni che ho descritto. UNA. Quindi, se non potrai farlo, che devo pensare? Che ti è tirato il culo per qualcos'altro, magari. E no, così non si fa, cara la mia moscona verdognola.
Ti saluto. Solo a te.
Caro M.M.... Così per conciliarti l'animo, non credo il sonno. Ci vuole altro.
"Eco ebbe un rapporto d'alterna amicizia e contrapposizione. I due, peraltro, furono al centro d'una penosa vicenda, le cui ricadute interessarono il movimento omosessuale italiano.
Quando Pasolini dalle colonne de Il Corriere della Sera scrisse contro l'aborto in relazione al potere consumistico e ne indicò la via alternativa nella diffusione degli anticoncezionali (sollevando con ironia anche il problema del boom demografico, di cui il rapporto omosessuale costituirebbe una sicura soluzione), si scatenò contro lui, soprattutto da sinistra, una canea di accuse. A non capire il significato profetico e tutt'altro che reazionario dell'esplosivo articolo fu anche Umberto Eco, che, sotto lo psedonimo Dedalus, scrisse per Il Manifesto due violente repliche rispettivamente intitolate Le ceneri di Malthus (21 gennaio 1975) e Poche parole sommesse ma non represse (2 marzo 1975). In esse si diede la stura sia a una sottile irrisione delle persone omosessuali tout court: «L'argomentazione viene presentata come difesa dei diritti delle minoranze diverse, e non è chi non veda la opportunità di consentire a ogni minoranza, compresa quella sessuale, il diritto alle proprie pratiche preferite. [...] se ne deduce che egli pensa ad una società in cui pochi schiavi eterosessuali, a cui è proibito l'aborto, dovranno continuare a partorire degli eletti di classe superiore a cui sia invece consentita la libera e aristocratica pratica dell'omosessualità» (ne Le ceneri di Malthus). Oltre a ciò, Eco sostenne allora anche l'inesistenza d'atteggiamenti vessatori nei riguardi degli stessi se non di quelli appartenenti al proletariato: «Nella nostra società non è del tutto vero che gli omosessuali siano discriminati e perseguitati. [..] vengono discriminati gli omosessuali poveri. Gli omosessuali ricchi hanno diritto alle loro "pratiche preferite". [...] non sarebbe il caso di smettere di dire "noi omosessuali", per cominciare a dire "noi omosessuali proletari" e, all'occorenza, "noi proletari"?». (in Poche parole sommesse ma non represse).
Eco riconobbe d'averlo «attaccato con cosciente cattiveria» e trasse dalla sua barbara uccisione una lezione d'autentica umanità: «Egli ci ha ripetuto che c'erano dei diversi respinti ai margini, e che non avremmo mai capito appieno la loro sofferenza. La sua morte ci ricorda che, per quanto rispettato dalla società, un diverso deve pur sempre tentare la sua ricerca in luoghi oscuri, dove c'è violenza, rabbia e paura (la stessa del ragazzetto che fugge come un pazzo sulla macchina della sua vittima). E se i diversi che hanno il coraggio di definirsi tali devono ancora rifugiarsi ai margini, come i diversi che hanno paura, questo significa che la società non ha ancora imparato ad accettare né gli uni né gli altri, anche se fa finta di sì. Certo Pasolini avrebbe potuto permettersi di vivere la sua diversità altrove che non alla macchia. Può darsi abbia voluto continuare a farlo per orgoglio. Ora ci impone un esame di coscienza fatto con umiltà»
Umiltà è quella che proprio Eco mostrò nel riconsiderare apertamenente erronea la sua produzione pamphlettistica antipasoliniana. Dote, invero, propria dei grandi uomini, che sanno dell'umana soggezione allo sbaglio e sono capaci d'ammetterlo."
Sono stronzo, ebbene sì, lo ammetto.
vorrei riportare qui uno stralcio di un articolo di Pasolini apparso su "Tempo" nel novembre 1968 (ben 50 anni fa!)
per puro scambio culturale
e anche perché parlare di Pasolini, farlo conoscere, in questo blog mi sembrerebbe quasi d'obbligo per tanti motivi che lascio immaginare.
colgo questa occasione ed ecco qui il pensiero molto interessante di PPP:
"I fascisti di cui io parlo e continuerò a parlare in questa rubrica, non sono affatto i vecchi fascisti: i fascisti di cui parlo sono gli antifascisti. So bene che il fascismo propriamente detto è finito. Lo lascio alle battute spiritose di Talarico. E i giornali "nostalgici" sono puro, seppur bieco, folclore. Il fascismo come irrazionalità, pragmatismo qualunquistico, umanesimo ufficiale, autoritarismo, moralismo, clericalismo, volgarità borghese, classismo teppistico, Chiesa poliziesca, è passato tutto in sedicenti antifascisti e nei loro giornali"
(Pier Paolo Pasolini)
eh sì, andava a rompere le uova nel paniere a parecchi, ed era nel '68, agli albori degli anni di piombo (o sbaglio?)..
Pasolini stava avanti a tutti gli intellettuali suoi contemporanei quanto il naso sta avanti alle palle in un cane. E il paragone delle palle è volutissimo.
Ho sempre avuto il pensiero che ci siano persone che il Potere, quello vero, la cupola, tema particolarmente. Gesù, insegnò ai romani quello che sto postulando. Esistono uomini che sanno pensare e, se questi uomini iniziano a parlare alla gente, a scrivere, riflettendo e facendo riflettere, aldilà degli schemi e in modo non convenzionale, che non si fanno comprare, che non puoi minacciare, che hanno paura ma che sanno trasformarla in coraggio, ecco che il Potere li ammazza. Tutti nessuno escluso, in un modo o nell'altro.
"Avete ucciso un poeta!" questo urlò Moravia in quella chiesa. Lui sapeva che l'umanità intera era stata ferita, stava sanguinando, piangeva, lacerata. Perché, cosa lo spinse a tanto? Pasolini era un figlio prediletto di dio, del suo dio, in cui credeva tanto, e che sempre, sempre, vuole che i suoi figli prediletti muoiano uccisi. Agnello di dio, come pochissimi lo sono stati, possiamo solo pregare che la sua morte, come quella di Gesù, e di altri suoi fratelli, lo trasformi in quanto di più potente esiste: un'idea. Forse ci vorranno cent'anni, duecento, ma Pier Paolo Pasolini deve vivere per sempre. E bestemmiare il suo nome è un insulto a dio e agli uomini.
Ringrazio Attimi.
Attimi
Nel pensiero di Pasolini quel "è passato" pesa come un macigno.
Dopo 50 anni puo essere possibile questi sdoppiamenti di personalità
predicare bene e votare casa pound
Martina,
secondo la mia interpretazione Pasolini qui ci dice che c'è stato un travaso di quello che lui intende per fascismo e che ha elencato.
chi ha votato Casa Pound? a chi ti riferisci?..
.a
scusa, forse ho capito cosa vuoi intendere. praticamente vai a confermare le affermazioni di Pasolini, no?
non ho codificato il messaggio Martinesco. pardon.
ciao.
buon week end..
.attimi
Anonimo, infatti quelle parole le ho scritte io, le confermo, e sono cosa diversa dalle tue manipolazioni. Ho contestato chi ha affermato che Pasolini è stato eliminato dal potere e ho semplicemente detto che la sua morte è avvenuta in circostanze molto più basse, "puttanesche" (come si chiamano le prestazione sessuali in cambio di beni o denaro?). Verità accertata in un processo non le tue seghe mentali, mai provate ma solo teorizzate a minchia. Riportare il fatto oggettivo che l'uomo è stato eliminato in un contesto omosessuale,e farlo non in modo estemporaneo ma solo per contestare un'affermazione sbagliata, farebbe di me un omofobo? E' forse colpa mia se preferiva accompagnarsi a ragazzini? Nella mia frase è forse contenuto un giudizio morale sulla sua omosessualità o la contestazione della sua opera artistica?Dici di essere uno stronzo e finalmente un punto d'accordo lo abbiamo trovato, almeno parzialmente. Uno stronzo viscido, puzzolente (ovvio), fascista e debole di mente. No, non ti saluto ma ti mando cordialmente affanculo visto che mi hai costretto a scendere al tuo infimo livello: tranquillo, non succederà più. Poveretto, ma quanto sei solo?! Suvvia, chiedi aiuto.
M.M.
'a m.m. ....
e piala sta metro. E nun te fermà.
M.M.
pure a scuola si fanno presente i tanti dubbi sulla versione ufficiale sulla misteriosa morte di Pasolini.
leggi qui
https://www.skuola.net/appunti-italiano/novecento/900-autori-opere/morte-pasolini.html
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