venerdì 20 luglio 2018

COMPITI PER L'ESTATE


Elaborare un pensiero su questo verso di Sandro Penna

Felice chi è diverso | essendo egli diverso. | Ma guai a chi è diverso | essendo egli comune.

90 commenti:

attimiespazi ha detto...

personalmente, ci leggo un invito ad essere se stessi e a coltivare la propria individualità senza seguire le mode o le influenze ambientali.
essere quello che si è, accettarsi e modularsi in funzione del tentativo di uno sviluppo intellettuale e animico che ci faccia progredire come Persone pensanti.
un invito ad aver la capacità di scavare e scovare il nostro essere senza sovrastrutture di alcun genere. per alcuni non è così difficile, per altri è un impresa..

.attimi

altrimentipresente ha detto...

Sii te stesso,
tutti gli altri sono già stati presi.

Oscar

Anonimo ha detto...

Se si trattasse di una equazione risponderei che l'incognita dell'essere è "PANE". Diverso o Comune l'importante è che esca sempre dal tuo forno. E soprattutto fresco, ogni giorno.
M.M.

Anonimo ha detto...

Altra cosa già affrontata ieri... da un dialogo tra me, Attimi, Davide e Martina.

c'è un malinteso: l'essere umano è malvagio, per sua natura e per necessità. La guerra è l'espressione forse, forse più estrema della malvagità umana.

Quello che non si accetta di capire, è che è normale (intesa come la norma) essere malvagi, quindi umani. Disumana è la bontà, l'altruismo, l'umiltà (Farina infatti è assolutamente umano in questo). Disumano, cioè non umanamente a norma.

La diversità, la disumanità è rarissima, e a volte pure associabile a problemi psicologici: alcuni martiri, le mistiche digiunanti sono degli esempi.
Perché è dimostrato che, nelle giuste condizioni, siamo tutti umani, cioè disposti a uccidere per sopravvivere, o per difendere i nostri figli, e via via scendendo verso l'essere più umano di tutti, il più spietato e crudele, e cinico: l'uomo qualsiasi.

Ecco perché io penso di sapere perché alcune situazioni saranno inevitabili: perché l'uomo qualsiasi è ovunque, domina il mondo, da sempre. Io so com'è fatto l'uomo qualsiasi, e rido quando vedo chi pensa di essere diverso, come il Farina, che è solo più qualsiasi degli altri.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Il mio signore e padrone dice che se nell'uomo è normale la malvagità sono normali anche la bontà e le altre peculiarità con accezione positiva. Dice che l'indole dell'uomo integra tutte queste diverse caratteristiche. Lothar

Anonimo ha detto...

Da esperto dice anche che è l'uomo che dimentica di avere questo patrimonio che si lascia gabbare da illusionisti alla Salvini. Lothar

Anonimo ha detto...

Lothar,

il tuo padrone ha capito tutto. Ne sa.

Tuttavia suggerisco a te e a lui "Psicologia delle folle" di Gustav Le Bon, che spiega bene che nel MACRO i buoni sentimenti vengo sempre sopraffatti da cinismo e ipocrisia.

Lettura molto interessante che è ritenuta "la Bibbia" su cui studiò quel coglione ciarlatano di Mussolini.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Per tutelare la diversità è imperativo combattere chi vuole annientarla trasformandola in magma globale.

Davide ha detto...

Non so, la parola "diverso" deve essere interpretata, mentre "comune" ha un suo preciso significato, troppo impreciso come pensiero se posso permettermi. Forse un mio limite confesso.
Preferisco "Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me." di J.Morrison

attimiespazi ha detto...

Andrea 07:07
che fai, non inviti Lothar a non banalizzare?
in fondo ha detto la stessa cosa che ti ho scritto io in risposta alla tua asserzione che hai copiatoeincollato pure qui a 05:43.
(Post di riferimento =La pacchia=)
eh,eh,eh. non si fa, eh birichino!!! fai le differenze?
o ti piace di più come lo ha scritto Lothar?

ahahahahah

ti ricopioeincollo la mia risposta che è solo più estesa, ma è identica al pensiero di Lothar____

"Andrea, ex soldato, non dimenticare che l'essere umano è anche il contrario di malvagio, in quale misura non saprei dirtelo, forse dipende da personalità a personalità e dall'ambiente. però lo sai anche tu che non esiste solo il nero o solo il bianco, ma coesistono, vero?
io mi concentro di più sul lato positivo, cerco di esaltarlo, se possibile con allegria, pur non negando assolutamente che esista il suo contrario.
approfitto dell'occasione e dello spazio iperlibero per esprimerti le mie personali idee, quelle che forse mi portano ad essere quella che sono, idee discutibili quanto qualsiasi altre:
banalità è dire che ognuno di noi ha la propria indole caratteriale, penso che sia una specie di tatuaggio presente fin dalla nascita, indelebile. successivamente interviene l'influenza dell'ambiente, il rapporto con gli altri, le esperienze personali (belle e brutte) e il nostro modo di elaborarle, la capacità di sviluppare le nostre doti e il cammino che scegliamo di fare a completare il quadro d'insieme. tutto ciò si realizza, in un continuo evolversi, sotto il cielo delle emozioni che sono parte inscindibile dell'essere umano.
ecco, sotto quel cielo io penso che sarebbe nostro compito coltivare il nostro giardino interiore. ognuno di noi ha un giardino interiore, che andrebbe nutrito.
e la domanda da porsi è:
come lo nutriamo?
con che cosa?
inoltre, sono convinta che bisognerebbe stare più in "ascolto" di quel nostro giardino e di quel cielo, e di conseguenza apprendere l'arte di "ascoltare" quello degli altri, anche se diverso dal nostro.
ad alcuni riesce abbastanza bene,
ad altri occorre l'amplifon,
per altri ancora non c'è speranza.
:-))


ciao Andrea Birichino..


.attimi

marti64 ha detto...

Io sono diversa e anche umana sto raccogliendo albicocche e sono felice
perchè è l'ultimo giorno di raccolta
"ma guai a chi è diverso|essendo egli comune"
Questa è troppo difficile
Almeno sono me stessa

Davide ha detto...

Martina, orgoglio e ammirazione da parte mia verso quello fai. Ce ne vorrebbero di "diversi" come te. Credimi, sarebbe tutto più genuino e semplice. Ciao.

Anonimo ha detto...

Attimi,

scusami, hai ragione, non c'ho pensato. In ginocchio (virtuale) in sala mensa.

Andrea.

Davide ha detto...

Riccardo, achtung achtung !!!
Salvini ha querelato Saviano perchè l'ha chiamato 'ministro della malavita'.
Saviano di contro cita Putin come mandante dell'azione legale.
La Repubblica.

Porca vacca qua sta grandinando vuoi vedere che quelli del Cremlino son d'accordo con i carrozzieri? Mortacci loro !!!

attimiespazi ha detto...

eh, pare che Saviano avesse sfidato Salvini a querelarlo.
se è vero ciò che ho letto di sfuggita,
mo' è servito.
"chiedi e ti sarà dato" diceva qualcuno.
ma le spese chi le paga? Saviano pagherà di suo, immagino,
ma Salvini preleva dalle casse statali in quanto Ministro?
hhhhmmmmmm
illuminatemi..

.attimi

Davide ha detto...

Attimi, se mandi a quel paese un vigile urbano è offesa a pubblico ufficiale e credo sia il Comune ad assisterlo legalmente. Un ministro è diverso? Saviano sicuramente pagherà il suo con i soldi risparmiati dalla scorta che paghiamo noi. Sottolineavo solo la giustificazione infantile e senza senso di Saviano che coinvolge Putin. Credo che non abbia bisogno di una scorta ma di un tutor del Cepu.

attimiespazi ha detto...

beh, Saviano ha pure venduto un sacco di libri e ci hanno fatto delle fiction, mi pare.
di soldi deve vederne tanti, sì. quindi potrà permettersi i suoi avvocati.
grazie della risposta Davide..

.a

Anonimo ha detto...

Farina e blog vario: chiedo scusa per l'OT, ho promesso un pensiero a Attimi e Martina su

LA FREGATURA DELL'INDUSTRIALIZZAZIONE in relazione al pensiero di Oscar Wilde. Lo scrivo qui.

Intorno alla metà del 18° secolo alcuni banchieri (segnatamente uno scozzese) iniziarono a rendersi conto che la gestione finanziaria del denaro, così come era concepita, non bastava più a sostenere i commerci crescenti e soprattutto le campagne militari che si andavano via via andando a combattere oltre mare. Ci furono diversi crac finanziari dati dall'insolvenza di regnanti sia sconfitti che vincenti, e di diverse compagnie di navigazione e import-export, le antesignane delle moderne multinazionali.
Ci si accorse che esisteva la possibilità di una enorme speculazione verso una crescente area sociale: il proletariato. Di lì a poco sarebbero nate le prime industrie manifatturiere; solo poco prima l'economia era basata su sfruttamento agricolo di latifondi, contadini, e artigianato. Ora nasceva una massa di lavorati che rappresentavano un enorme bacino di clienti, potenzialmente. Solo che questa gente aveva un problema: non aveva un soldo bucato. ATTENZIONE: non si dimentichi che lo scopo dei banchieri e della nobiltà era avere denaro per finanziarsi guerre e conquiste.
Torniamo al buon proletariato. in sostanza il TRUCCO è questo:
Io, Proprietario della fabbrica (spesso lo stesso latifondista di prima più qualche socio), ti chiedo di venire a lavorare da me. Tu, Operaio, mi chiedi quant'è la paga. P: per dodici ore ti do poniamo 10 lire. O: ok. Tu Operaio, inizia a produrre beni e servizi che sostanzialmente stai riacquistando dal Proprietario, che ad un certo punto aumenta i loro prezzi. Tu, Operaio ti lamenti, non ce la fai. P: ok, ma facciamo così, caro O: ti affitto io la casa dove vivi, anzi, se vuoi te la vendo; tanto mi fido di te: lavori per me! (questo varrà poi per tutta una serie di prodotti e servizi). Caro O, vai alla banca tal dei tali (sempre di proprietà di P e soci), e fatti fare un prestito, ok? Certo, corro, dice O. Cosa è successo?
In pratica O, che produce per P, ha venduto metà della sua vita a P e alla sua banca, per riacquistare il suo stesso LAVORO. Non solo: adesso si indebiterà e pagherà interessi per l'utilizzo dei beni necessari alla sua vita, sempre da P e soci. VENDO LA MIA VITA, P ME LA RIVENDE A PREZZO MAGGIORATO, CI GUADAGNA, SI FINANZIA QUEL CAZZO CHE GLI PARE, E MI RENDE DI FATTO UN SUO SCHIAVO. E GLI DEVO DIRE PURE GRAZIE.
Tutto questo, in modo più o meno uguale, va avanti almeno da due secoli e mezzo.
Ecco il ciclo di cui parlavamo ieri: LAVORO-DENARO-TEMPO. Dove il LAVORO è la nostra vera religione, quello per cui facciamo tutto, accettiamo tutto. ATTENZIONE: NON IL DENARO, IL LAVORO. I migranti che arrivano cercano il dio LAVORO, che noi non siamo disposti a dividere. I Padroni lo sanno che si tratta di una faccenda religiosa, che loro sono i nuovi (?) sacerdoti dell'era moderna. Credo che OW, più di Marx, avesse intuito ciò che stava dietro alla dinamica LAVORO-DENARO-TEMPO. Pensare che ci sia lavoro per tutti è un'illusione: mai i Padroni creeranno lavoro per tutti; se ciò accadesse cadrebbe all'istante il loro dominio religioso che applicano su di noi. Ecco allora le forme di assistenza e sussidio: preferiscono che si staia a casa, pagati marginalmente, piuttosto di creare lavoro. Questo perché di DENARO loro possono stamparne quanto vogliono, lo controllano, e ce ne danno la giusta quantità necessaria a tenerci buoni. E' ovvio che poi questa speculazione abbia dei picchi, bolle, che spesso prevedono una guerra, che non è nient'altro che una riga che si tira con un riporto, che sono morti a milioni e migrazioni (oggi non più gestibili).

Andrea.

Davide ha detto...

E di che Attimi? E' solo una mia interpretazione logica. Molto personale è ovvio.
Ciao

Davide ha detto...

L'inserimento storico fatto da Andrea è un tipico esempio di negazione della storia scritta dai vincitori, la quale ha il solo compito di annebbiare il cervello comune e non stimolare il ragionamento... grazie Cric.

Davide ha detto...

Il tragico è non ci accorgiamo neanche quando ci prendono per il culo:
Henry Ford: «E’ un bene che la gente non sappia come funziona il nostro sistema monetario, perché se lo sapesse farebbe una rivoluzione entro domani mattina».
E neanche quando ci avvertono del pericolo:
https://www.youtube.com/watch?v=tbDnr6PuCrg

Anonimo ha detto...

Davide,

esattamente. Ricordo qui la frase di Churchill, premio Nobel per la letteratura per la sua "Storia della 2a GM" che diceva esattamente questo: la storia la scrive chi vince (in questo caso lui).

Ciao Croc.

Andrea

Anonimo ha detto...

Ma diverso nel senso di finocchio?

Anonimo ha detto...

Il mio signore e padrone, facendo slalom tra gli OT e integrandoli, a proposito di Saviano-Salvini dice che dopo la presentazione di una querela il rinvio a giudizio non è automatico e quindi non è certo che si vada a processo e si giunga ad una eventuale condanna di Saviano, per il semplice motivo che la Procura della Repubblica competente a cui è stata inviata la querela potrebbe anche non ravvisare il reato ipotizzato nella stessa e chiedere l'archiviazione.
All'archiviazione potrebbero eventualmente opporsi sia Salvini, quale cittadino "offeso", sia il Ministero dell'Interno in qualità di Amministrazione Interessata stante il ruolo istituzionale del querelante. Ma questa sarebbe un'altra storia, senza dimenticare che l'Italia è un buon produttore di tarallucci e di vino. Lothar

Anonimo ha detto...

Ah sto Penna era un pederasta. Ahahh. Ci ho pure azzeccato! Ricky ti sei abbronzato come quell'altro, filosofo, fancazzista, parassita e pensatore (come te) di Fusaro?

Anonimo ha detto...

Lothar,

per farmi perdonare l'OT:

mi è capitato di incontrare, vedere meglio, Saviano e scorta, in un ristorante di Segrate Mi.

Al suo tavolo c'era, l'ho riconosciuto, JOE PISTONE, il famoso agente dell'FBI, quello vero, che si faceva chiamare DONNIE BRASCO, quello del film con Johnny Deep e Al Pacino. Infatti poco dopo uscì l'intervista.

Ho rispetto per Saviano, ma mi vengono sempre in mente le parole di SCIASCIA sui professionisti dell'antimafia. Oltre a quelle sugli antifascisti più fascisti dei fascisti.

Certo, Paolo Borsellino, che polemizzò con Sciascia all'epoca, non mi pare possa essere paragonato a Saviano (e direi che per il bene di Saviano forse è meglio). Sciascia e Borsellino poi si chiarirono. Bisognerebbe parlarne, di Borsellino: discorso interessante.

Andrea.

Anonimo ha detto...

fossi in Salvini querelerei anche l'ex PresidentA.

Davide ha detto...

Giovane cuneese condannata a 6 mesi di carcere in Francia per aver aiutato 8 migranti a attraversare il confine.

Ma Macron non dava lezioni di accoglienza all'Italia?

Dimenticavo, scusa Riccà, la giovane dev'essere amica di Putin.

Davide ha detto...

""Stretta di mano con Putin, l'espressione di Melania fa discutere i social: ''Sembra inorridita''
Durante l'incontro tra Trump e Putin a Helsinki, la first lady ha stretto la mano a Putin, davanti ai flash dei fotografi e alle telecamere. L'espressione sul volto di Melania però, ha scatenato reazioni sui social newtork. Un sorriso 'forzato' ha lasciato posto in un istante a un'espressione cupa. Un dettaglio che non è sfuggito agli utenti su Twitter.""

Pensa te Riccardo, La Repubblica è diventata anche un manifesto di psicologia comportamentale?
E senza prendersi il merito delle scoperte aggiungerei!

Per fortuna sono rimasti solo i beati (o beoti?) a leggere i quotidiani.
Forse perché non hanno nulla da perdere.

Incominci a capire a cosa serve la comunicazione a pecorina?

attimiespazi ha detto...

@Ricky Farina

LA GABBIANELLA



Davide ha detto...

Posso dire la mia qui ho vuoi che lo faccia su YT? O nessuna delle due perché è riservata solo a RF?

attimiespazi ha detto...

certo che puoi dire la tua qui e su YT!!!!!
è un video pubblico!
naturalmente, preferisco su YT se ti è possibile,
così ti conservo in memoria sotto il video.
sarà un piacere averti lì.
fai come ti senti più a tuo agio..
;-)

Anonimo ha detto...

@attimiespazi. nelle mie riprese non riesco a far star fermo neppure un piccione imbalsamato, ergo la mia non è una critica ma solo una percezione: l'inizio mi ha fatto venire il mal di mare e il tuo Ricky il mal di mare lo soffre. urge dotarsi di treppiede.

attimiespazi ha detto...

sì, sì, Anonimo, urge il treppiede, assolutamente.
devo prendere confidenza con Sonya, impugnarla bene e avere passo felpato. tra la sabbia e qualche scoglio mi è risultato difficile, neh!
:-)))
gradite critiche e suggerimenti!
very thanks..
;-)

.a

marti64 ha detto...

Sono una divoratrice di video,la bellezza delle immagini
ha la sua importanza, per me quello che conta è il messaggio
potere entrare nell'occhio del regista, a volte è difficile

Martinachevuoldirelasua

Anonimo ha detto...

Davide, l'hai letta la falsità clamorosa che ha pubblicato Repubblica l'altro giorno su Putin-Trump: https://twitter.com/alexdelprete/status/1019198458635440133
e che sono stati costretti a rettificare dopo km di meritatissimi insulti?

Per non parlare di questi altri incazzati per altre megaballe: https://www.facebook.com/121179818459/posts/10155822362608460/

Già per definirli liberi bisogna essere dei cialtroni, ma per definirli i più liberi si è molto oltre la cialtronaggine.

Davide ha detto...

Che tristezza Anonimo, che tristezza. E una parte delle nostre tasse se ne va a tenere in piedi codesti ciarlatani.....cornuti e mazziati. Coraggio.

Anonimo ha detto...

Bravissima attimi..la più grande film-maker vivente..
Medeo Attimini

attimiespazi ha detto...

Medeo Attimini, sei stato parecchio breve nella tua esposizione, scommetto che in realtà sei Frocetto Frocillo.
:-D
invece tu, Martina, sei sempre Martina, inconfondibile.
la regista (?), di partenza, segue un suo percorso, ed è sempre molto interessante per lei sapere a quali interpretazioni possa aver portato una sua opera. più che i complimenti, fa piacere sentire quali immagini interiori o reazioni abbia solleticato la visione di un assemblaggio immagini&musica.
grazie dell'attenzione,
siete carinissimi..

.attimi


Anonimo ha detto...

Diverso .....diverso da chi o da cosa? Dopo secoli e miliardi di copie reimpastate della stessa polvere, di pensieri e stereotipi ed egoismi tramandati.....quale “diverso” si dovrebbe essere? Cloni di un passato, di un presente e di un futuro. Tweet passeggero....frustrazione e dannazione di molti. Felice...chi consapevole non si affanna ad illudersi ed a dimostrare di essere diverso, guai a chi nega il proprio essere comune e ..mediocre......le sue stesse parole e soprattutto le sue stesse azioni lo sconfesseranno e lo faranno franare sotto gli occhi dell’evidenza. Felice il pazzo ...che di tutto ciò ....”forse” non ha coscienza ne tormento......ma non ve n’e sicurezza. Chicca

attimiespazi ha detto...

Chicca,
dimentichi le sfumature che ognuno ha dentro sé. in quelle sfumature risiede la distinzione, seppur tutti discendiamo da un unico ceppo. l'umano, grazie all'elaborazione del pensiero è in continuo divenire. i diversi pensieri si amalgamo fra di loro, si mettono in discussione, si rivoluzionano e attraverso ciò si forma una propria individualità che esiste, non può essere negata. ed è proprio il fatto evidente che ognuno sia un individuo a sé (ho sempre ritenuto sbagliato fare di un erba un fascio) che elimina il fattore "comune".
per come la vedo io, ognuno di noi è un piccolo pianeta da scoprire, che può somigliare a grandi linee ad un altro per caratteristiche generali, ma è nel dettaglio che si scoprono le differenze, le sfumature che ci distinguono l'uno dall'altro.
se ritieni che siamo copie non fai altro che catalogare le persone, e questo sì che è mediocrità e mancanza di spirito di ricerca, è pigrizia intellettuale.
coltivare la propria individualità, esaltandone i pregi e correggendone le situazioni che ci creano disagi è un compito affascinante ed è credere in se stessi come Esseri pensanti e in continua ricerca dell'essenza della nostra vita unica e irripetibile (fino a prova contraria)..

.a

attimiespazi ha detto...

cavolini di Bruxelles!
ma gli splendidi videoritratti di Ricky Farina in quale percorso pensi siano avviati?quale messaggio ha voluto trasmettere, se non quello dell'individuo sempre diverso?
in questo blog non noti le sfumature che ci distiguono l'uno dall'altro?
in tanti anni di frequentazione possibile che ti sia sfuggito il leitmotiv del mio (e anche vostro, dai) adorato Ricky (che spero continuerà a portare avanti il suo messaggio come e più di prima)?
va bene, ci sta che il suo fascino e le sue contraddizioni ti abbiano potuto aver confuso,
X-D
ma forse è ora che ti svegli e guardi ad occhi ben spalancati la vera struttura di questo blog e dei suoi ritratti a cose e persone. non puoi concentrarti solo sui suoi monologhi, che comunque, se sai ben scavare apportano sempre motivi di riflessione.
suvvia!!!..

.a

Anonimo ha detto...

Grande Chicca!

Anonimo ha detto...

Attimi,

se lo analizzi bene, il tuo ragionamento, finisce per essere molto più egoista del pensiero di un cinico e realista conoscitore dell'animo umano. Tra gli altri ti segnalo proprio

OSCAR WILDE.

Certo, ognuno di noi, nel suo piccolo, è buono, caritatevole... tende almeno a esserlo.

Ma sono poi i comportamenti aggregati quelli che hanno fatto e fanno, e faranno la storia.

Tu sei ottimista? Libera di esserlo.

Andrea

Anonimo ha detto...

Attimi l’affermazione che noi siamo copie con individualità e caratteristiche diverse ...io lo feci già a suo tempo. Ma qui ...sia te ...che Riccardo ...che Silvia ...e pure Freddy ......avete sempre battuto il tasto “sull’unicità dell’essere umano” ....sul vostro metterci la faccia (si fa per dire...perché a parte Riccardo voi siete restati comunque anonimi .quanto me....a parte delle banali icone) ....più tanti altri vostri commenti dove sembravate essere in una esaltazione vostra o di tizio/caio/sempronio. Ecco....è questa sorta di autoesaltazione o messa su un altare di sacralità di un altro essere umano .....che a me fa sarcasticamente sorridere. Ma tu pensi di essere veramente fuori dal comune? E pure tu hai fatto una catalogazione di me....definendomi per l’ennesima volta. Quindi? Attimi so che non ti farà felice ma tu rientri nella massa di quelle donne ....idolatranti l’uomo, succube, che può essere trattata male ma che si inchinerà comunque asserendo che porge la mano per bontà di animo ma in effetti lo fa per essere accettata, e che ipocritamente conferma concetti pur di non essere trattata male da un uomo. Spiacente ....io non trovo Riccardo affascinante .....sei tu la sua groupie .....nonostante le contraddizioni evidenti. Siete dei palesi esibizionisti ....acculturati .....ma la cui ambizione e frustrazione porta a fuoriuscite molto stupide ....come questi tuoi due commenti ultimi. Come voi ce ne sono tanti. Chicca

attimiespazi ha detto...

se leggi l'intero saggio di Wilde, ti accorgerai di come lui creda nell'individualismo inteso non come egoismo ma come il giusto valore di sé. è un equilibrio difficile da raggiungere, pieno di ostacoli, per la natura dell'uomo, lo so, in cui prevale l'egoismo, lo so, lo so, Andrea. ma bisognerà pur cominciare a rettificarci, no?
Wilde, ai suoi tempi sosteneva che dovrebbe formarsi una società che dia importanza al singolo e al suo valore in quanto singolo e portatore di quel senso di comunità e aiuto reciproco necessario.
invece, tutti gli ideali politici hanno portato allo sfruttamento delle masse intese come masse..
ora devo scappare ho ospiti a pranzo.
a presto
;-)

.a

attimiespazi ha detto...

Chicca, mi spiace ma non afferri i concetti di fondo e ti fissi con le tue verità che non sono libere da pregiudizi. a mio figlio non ho certo insegnato che è un essere comune ma gli ho insegnato il valore dell'essere umano e ad affrontare tutte le difficoltà con i suoi bagagli interiori, bandendo il cinismo imperante che leggo nelle tue parole ma aprendosi con gioia verso l'altro.
dove hai seppellito quella gioua di Essere, di Vivere, Chicca?..

Anonimo ha detto...

Aò ma quando corege ste stronzate de compiti sto fregno buffo de maestro? Vojo continuà a divertimme a gratise.

Anonimo ha detto...

Attimi,

secondo me non hai semplicemente capito chi era Wilde: lo hai letto, ma non l'hai capito.

Infatti, Wilde viveva DELLA propria diversità, ma non ha saputo vivere CON la sua diversità. O forse, ancora una volta, le persone normali (ampissima definizione) non glielo hanno permesso.

Chi, se non Wilde, ha saputo descrivere l'uomo qualsiasi, la sua stupidità, la sua bonaria cattiveria, la sua ipocrisia? Che io sappia, forse solo Ennio Flaiano, e parzialmente Pasolini, hanno saputo fare altrettanto: descrivere l'uomo per ciò che è.

L'analisi attenta e accurata di questi uomini, del loro lavoro, che, mi spiace ma sono d'accordissimo con Chicca, non deve mai oltrepassare la soglia dell'IDOLATRIA, porta a un MINIMO COMUN DENOMITORE, più spesso che volentieri:

IL SOCIALISMO COME BASE DI PARTENZA CULTURALE E LA SUA SUCCESSIVA REVISIONE CRITICA.

Aggiungerei ai nomi sopra anche ORWELL E HEMINGWAY, senza dimenticare mai ALDOUS HUXLEY.

Wilde si illuse, come tanti, che il socialismo potesse portare a svincolare l'uomo da alcune sue schiavitù, e a liberarsi anche di alcuni suoi vizi e preconcetti geneticamente impostati e poi, sapientemente coltivati, innaffiati, e colti, dai sapienti SACERDOTI DELL'ANIMO MODERNO, cioè i PADRONI DEI SOLDI. Wilde vide nascere il socialismo, iniziare a prendere forma nella testa della gente, inizialmente con esiti positivi, promettenti. Ma poi, essendo la mente eccelsa che era, capì forse prima di chiunque che era un'utopia, un'illusione appunto. E lo capì soprattutto perché tenne conto della natura umana, che se singolarmente può dare speranze, nel gruppo, quando è folla, quando è esercito o nazione o continente, diventa mandria che tutto travolge e che è determinata da istinti di base primordiali, sempre quelli, da quando i primi gruppi proto umani presero forma.

Ancora, Wilde si rese conto dell'INGANNO DELL'INDUSTRIA, ma anche di quello rappresentato dalla DEMOCRAZIA ELETTIVA, che altro non è che una forma di controllo mentale di massa, un placebo, un rito orgiastico.

Il Wilde morente, povero, miserabile, malato, capì tutto questo. Forse proprio per la sua condizione. Non quello fiero, ricco, noto degli anni della sua gioventù.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Attimi,

io a mio figlio ho spiegato tutto quello che credo di aver capito, così come hai fatto tu.

Scherzando, ho aggiunto anche che comunque, un ottimo compendio alla sua formazione sarebbero stato un arruolamento quinquennale nella LEGIONE STRANIERA FRANCESE.

Scherzavo, ma neanche poi così tanto.

Tanto si sa che i figli veramente in gamba devono ucciderei loro padri. Tu quindo stai tranquilla.

Andrea.

attimiespazi ha detto...

guarda, Andrea, mio figlio a 16 anni sapeva già cosa voleva dire guadagnarsi la pagnotta. lo abbiamo mandato a sgobbare sotto il sole, ma anche a fare volontariato. e ha capito sulla sua pelle cosa vuol dire avere a che fare con gli stronzi e con la gerarchia presente sul luogo di lavoro. solo così ha tirato fuori il suo carattere e si sta creando il suo spazio nella vita conscio del proprio valore. quando ha fatto le sue cazzate giovanili ne ha pagato le conseguenze senza sconti.

riguardo Wilde, perfetto ciò che hai scritto ma non dimenticare le date in cui ha scritto il suo saggio politico(prima di andare in prigione) discostandolo dal suo De Profundis in cui c'è un intenso mea culpa a livello interiore..

.a

attimiespazi ha detto...

Andrea, se rileggi i nostri scambi su Wilde stiamo dicendo le stesse cose, con variazioni sul tema, se vogliamo, ma neanche tanto, eh!
tutto ci riconduce all'importanza del pensiero critico di ognuno e di relazionarsi agli altri e alla società in quanto individui consci della propria personalità, senza per questo evitare di essere slanciati verso l'altro per tendere la mano verso un individuo come noi. valorizzare l'essenza dell'essere umano può essere un buon punto di partenza per affrontare i guai di questa umanità tutta da rifare. che dici?
utopia? sì, ma senza utopie che cosa sarebbe l'uomo? un robot, uno zombie.
grazie degli scambi, Andrea, sei una persona molto aperta e stimolante in quanto mi fai riflettere e rielaborare le mie idee.
ciao..

.att

marti64 ha detto...


Attimi
A 23:05 hai detto Martina in-confondibile,allora anchio sono una Donna In
forse lo sono sempre stata in-esistente

Anonimo ha detto...

Attimi,

la cronologia è fondamentale, per l'analisi del pensiero di Wilde come di chiunque.
Tienila sempre presente.

Tu parti dall'analisi della tua personalità in rapporto alla società. Io faccio il contrario.

Andrea.

attimiespazi ha detto...

la cronologia, appunto, come ho specificato :-)

sì, c'è del vero in quello che mi dici. a volte mi rendo conto che i principi su cui si basa la mia esistenza non sono validi per altri ma, non voglio "convertire" nessuno, sia ben chiaro. esprimo le mie idee e penso che universalità e particolarità siano strettamente connessi tra loro e che non bisogna perderli di vista. è una questione di equilibri.
la vita è fatta di relazioni, incontri (anche virtuali) e senza di essi non ci sarebbe confronto e crescita..

sono arrivati gli ospiti. evviva!

ciao Martina, per me sei la più obiettiva ed equilibrata del nostro gruppo, preziosa e, beh, sai già che cosa penso della tua anima
;-)

.a

Anonimo ha detto...

Attimi,

perché dai dei giudizi su me, su Martina, su Davide... Spesso positivi, ma...

Scusa Attimi: sembri la mammina che dispensa carezze e rimproveri.

Chi ti ha eletto in questo ruolo? Perché hai deciso di assumerlo?

Lo capisci che facendo così ti erigi a tutrice del blog di Farina? Guarda che ti stai sbagliando. Mi pare di avertelo già fatto notare, ed era lo stesso errore che faceva Paoly.

Ci sta commentare e criticare in positivo o negativo i post di Farina. Ci sta di rispondere e criticare ai commenti di chi scrive qui, nel merito, ma secondo me fai male a esprimere giudizi sulla personalità degli scriventi, a meno che il dialogo non degeneri, e lì si che ci sta un po' tutto, purtroppo.

Se rapporti questa tua indole a quanto detto su Wilde vedi che inizia a capire meglio ciò di cui parlava.

Grazie.

Andrea.

marti64 ha detto...

Andrea
Attimi
Interessante la vostra conversazione, Andrea hai detto "I figli
veramente in gamba devono uccidere i loro padri" le madri no spero
sono preoccupata, ho due figlie in gamba, non ricordo di avere fatto
grandi cose, forse è bastato l'esempio?

Anonimo ha detto...

Martina,

"UCCIDI TUO PADRE" è una teoria psicoanalitica che vede la risoluzione del rapporto col padre al fine di liberarsi dal giogo psicologico imposto dall'impostazione patriarcale della famiglia, specifica dei secoli precedenti.

Mentre invece nel caso della MADRE abbiamo la prevalenza del pensiero EDIPICO di matrice freudiana, che postula di "SCOPARE TUA MADRE" cit. J. Morrison.

Dato che tutti, o quasi, prima o poi, saremo figli, figlie, madri e padri... La faccenda potrebbe farsi parecchio interessante, che dici?

Andrea.

marti64 ha detto...

Andrea
Siamo persone che abbiamo un cuore, il complimento ci sta
l'apprezzamento pure, non è che stiamo ad "idolatrare" nessuno
ma c'è spazio anche per la critica che può essere costruttiva
come il tuo comm.a 05:00. Io voglio andare contro corrente.
per tante cazzate che si dicono qui sul blog, parolacce che
fanno parte della vita ma buttate a caso verso follower, ecco
io scriverò commenti di apprezzamento, non osannare.
Grazie Andrea per il tuo contributo sull'industrializzazione
Saranno tanti i complimemti

marti64 ha detto...

Andrea
Ogni cosa,faccende, tutto quello che vuoi
fatta con intelligenza, lasciando mente e cuore
liberi di interpretare il pensiero, anche in negativo.
Ciao!

Anonimo ha detto...

Martina,

devi legare il mio commento alla discussione su Wilde. È essenziale e in fondo lo specifico chiaramente.

Non c'è bisogno di esprimere giudizi sulla persona, perché non sono veri. Ti spiego il mio pensiero:

Aldilà di ciò che io scrivo qui, tu, come Attimi, come chiunque, non mi conosci, non sai veramente chi sono. E quello che scrivo non ti può, non deve illuderti di conoscermi. Questo naturalmente vale per chiunque.

Grazie del tuo complimento, lo accetto, mi fa piacere. Ma se tu mi dicessi che sono un figo intergalattico, come scrive di se stesso Farina, tu, TU, non saresti credibile. Ecco apparire il drammatico, tremendo problema dell'idolatria. Parlo ovviamente di personaggi pubblici di cui, se ben ci pensi, ne sappiamo veramente meno di un cazzo. Ma di cui ci ostiniamo a dare giudizi non realistici, in quanto non li abbiamo mai conosciuti di persona, e ti garantisco che è tutta un'altra cosa.

Attimi ha la tendenza a giudicare le persone: secondo me sbaglia, concettualmente e praticamente: hai presente il discorso della fiducia nel prossimo? Tecnicamente questa è una minchiata, spesso pure pericolosa. Certo, qui SEMBRA che non lo sia, ma non è così, perché questo è un errore che ripetiamo continuamente, comprando, votando, schierandoci per tizio o caio, gente che non abbiamo mai conosciuto ne mai conosceremo, in realtà.
Ripeto: non è affatto detto che ciò che scrivo sia ciò che sono.

E questo, nonostante la tua evidenze positività e umiltà (grandissima virtù), vale anche per te.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Martina, il mio signore e Padrone dice che non è questione di [essere in] gamba ma di caviglie. Se alla nascita non hai fatto bucare le caviglie alle figliole per farvi passare una cinghia e più tardi hanno imparato a camminare per bene da sole, assenti oracoli funesti quel pericolo non lo corri. Lothar

Anonimo ha detto...

Martina, Lothar

la mia era solo una battuta che stava a significare: "Tolto tutto quello che gli hai detto tu, genitore, tuo figlio farà ben quel cazzo che gli pare, quando sarà adulto".

Andrea.

Anonimo ha detto...

mon dieu signor Andrea, certo che si. Il suggerimento del mio signore e padrone nascondeva l'invito ad andare oltre il significato letterale delle parole. Lothar

Anonimo ha detto...

Lothar

sai, ho ritenuto giusto precisarlo...

Ciao.

Andrea.

attimiespazi ha detto...

Andrea,
nelle tue scorribande in questo blog non ti sei risparmiato ad esprimere le tue sensazioni sulle persone che scrivono qui in base a quello che scrivono.
anzi, spesso ne hai voluto fare un ritratto psicologico ben definito.
anche a me e ad altri capita di esprimere le nostre sensazioni in base a come si presentano gli altri e, secondo me, non si può negare che nei nostri scambi non emerga una piccola parte dei nostri caratteri. è inevitabile, a meno che non si scrive copia e incollando testi di altre persone.
riflettici, Andrea Birichino!!!

inutile dire che mi sento in sintonia con l'intervento di Martina di 05:42..

.

marti64 ha detto...

Andrea

Ho conosciuto una persona squisita sul web mi sono
bastate le prime tre parole di un suo commento per capire
la bella persona che è.Siamo amiche virtuali non ci siamo mai viste
Per te Andrea è impossibile un amicizia cosi?
non è paragonabile all'amicizia che ho con le amiche di sempre
un esperienza diversa che ti arricchisce.Ricordo che una scrisse
nel suo profilo "non mi fido di nessuno"
Sei molto determinato Andrea, vai sempre giù pesante
lascia uno spiraglio che non è iginocchiarsi, leccare il

Martinasemprecosidasempre

Anonimo ha detto...

Martina,

sì, secondo me un'amicizia qui non è un'amicizia vera. Per me l'amicizia è un valore assoluto, totale. Sarà per questo che non ho amici, non ne cerco, ma ho solo conoscenze più o meno interessanti. Sono qui per imparare, se succede... bene. Se no pazienza. Farina pensa che io salga in cattedra: a volte è vero, a volte no. Per quanto riguardala mia determinazione... Sono fatto così. Ma qui è facile.

Attimi,
ripeto: se il livello del dialogo scende... sicuramente mi difendo. Per quanto riguarda Farina, è lui il primo a giudicare, e io reagisco. Il giudizio parte sui suoi lavori, lui si incazza, insulta, e io rispondo.

Per tutte e due:

Il punto non è che emergano le caratteristiche personali: è ovvio e naturale che accada.
Solo non vedo cosa c'entri star qui a dircele a vicenda. 1) possono essere sbagliatissime 2) emettendo il giudizio è scontato che si tenda a "prendere possesso" della conversazione col chi si viene in contatto. Se ci pensate avviene eccome. Se invece ci si limita a un giudizio di merito questo non può accadere.

Tu, Attimi, hai questa caratteristica (Martina no). Non so se lo fai apposta, ma guarda che quando lo fai, secondo me, commetti un errore. Non è mica la fine del mondo, ma io l'ho notato. Tutto qui.

Andrea.

attimiespazi ha detto...

se permetti, Andrea,
se il livello del dialogo scende mi difendo pure io, anche se non mi chiamo Andrea..

Anonimo ha detto...

Scusa tanto Attimi...ma accusi me di cinismo e di mancanza di gioia di vivere ....quando sono quella che è arrivata 4 anni fa sul blog VUOTO di un uomo che trasmetteva coi suoi monologhi depressione, tristezza, votato all'utilizzo di escort, frustrazione/stato di crisi per l'età che avanzava e per il fatto che percepiva rifiuti da parte del mondo femminile? Io sono quella che con le sue analisi, le sue domande, il suo spronarlo, il suo punzecchiarlo ironicamente facendogli il verso sui post/monologhi sessuali ed i suoi hehehehe ....ha contribuito a farlo smuovere un poco....e che a te allora davo tanto fastidio... tanto che ti eri coalizzata con Silvia. Cinismo verso l'essere umano? Certo ..Te, Riccardo, Freddy e la stessa Silvia allora ....siete stati la conferma di quanto si faccia parte di masse piene di pregiudizi, stereotipi, di ipocrisia e di tanta mediocrità. Io mi apro verso l'altro se sento e vedo l'altro sincero, coerente e non ipocrita. Vogliamo parlare del tuo cinismo? Quando accennai che ero una volontaria .....tu affermasti che non bisognava dirlo perché era un volersi esibire (però io sono rimasta anonima). Quando contestai Riccardo perché faceva pubblicità sessuale e stalking sul blog (dicendo il suo nome, postando il suo volto, raccontando situazioni private ...che lei poi gli ha fatto rimuovere) ad una ragazza che lui desiderava ma lei si tirava indietro per OVVI motivi legati al comportamento irrispettoso di lui ....tu difendevi Riccardo. Quando contestai Riccardo del fatto che permetteva a Freddy di spadroneggiare con il suo bullismo, di aver affermato che era il commentatore più interessante nonostante le sue volgarate gratuite, di avere la pretesa di chiedere di proseguire a recensire nonostante tutto ciò ed in caso contrario quella era la porta ...favoreggiando così apertamente un comportamento antisociale.....tu dopo le prime rimostranze ti sei adeguata facendo la smielata e favoreggiando pertanto anche tu il bullismo. Non dimentichiamoci poi la storia della banale richiesta di un clic da parte di un bambino ...li la vostra mediocrità, cinismo e presunzione ha toccato abissi notevoli. Oltre alle convinzioni di Riccardo sul fare sesso con minorenni (nonostante il suo amico sia finito in galera per questo) ed il suo trovare belli assassini solo perché esaltati dalla cinematografia. Ed ora la storia del flusso migratorio ....con tante belle parole, ma della serie "armiamoci e ...PARTITE" come tutti quelli che declamano accoglienza ma poi chiudono la porta quanto quelli che sono più realisti, più informati e sinceri. Quindi ....penso che capirai se non vi prendo molto ad esempio come esseri umani "diversi", siete talmente banalmente mediocri, contraddittori, egoisti ed ipocriti....che affermare la vostra diversità è dire una bestemmia. Se si dichiara di avere rispetto per l'essere umano e di dargli valore .....mi spiace tanto ....ma certi comportamenti e convinzioni discutibili si contestano apertamente e non si mette la coda tra le gambe, facendo finta che nulla è successo e facendo la smielata leccante, non appena si viene ripresa, e pure a torto, da un Riccardo o da un Freddy che pretendono di difendere una posizione assolutamente discutibile, antisociale, irrispettosa ed ipocrita. Chicca ......SEGUE

Anonimo ha detto...

SEGUE .....Tu come la chiameresti una persona che per "amicizia" (si fa per dire...perché parlare di amicizia nel vostro caso è una barzelletta) nonostante dichiara di essere contro le ingiustizie e per il valore dell'essere umano ....quando gli "amici" sparano stronzate plateali prima li contesta, poi alla prima abbaiata fa l'offesa e poi codina tra le gambe (o ad un ..batuffolina ....hehehehe) li difende, accusando gli altri di pregiudizio o di ottusità intellettuale, finendo come al solito a tarallucci e vino? Come la definiresti una persona di tal sorta ....cinica, ipocrita, falsa, succube? Lo capisci il concetto del "fondo da voi toccato" in merito ai temi sociali ed al rispetto del prossimo? Dalla eventuale lista di esseri umani fuori dal comune ...veramente diversi ..anche voi purtroppo siete depennati. Mi spiace, troppo mediocremente banali con i vostri pregiudizi, convinzioni, autoesaltazioni, idolatrie palesi e contraddizioni....fate troppo parte di quella massa un poco scadente. Fate parte della massa che col suo comportamento afferma "siccome non capita e non tocca me...nego che il problema esista". Praticamente degli ottusi mentali sulle problematiche del prossimo. Chicca

attimiespazi ha detto...

Chicca,
ho già ribadito più volte che io sono per il recupero e la comprensione, e se queste parole non sono presenti nel tuo vocabolario e le scambi per altre per non so quali motivi, è inutile stare a cianciare. non c'è storia. le telenovele da 5000 puntate non mi sono mai interessate. a me piace andare oltre. quello che abbiamo discusso lo abbiamo ampiamente discusso a tempo debito. a volte ci siamo trovate d'accordo, a volte no.
io sono qui perché mi interessa RF come regista indipendente e non mi risparmio i complimenti quando offre cose belle.
tu per che cosa sei ed eri qui? per salvarlo?

.att

Anonimo ha detto...

Attimi,

chiamati come ti pare, fai quello che vuoi... Io ti dico di tenerti per te i tuoi giudizi sulla persona.

Se no finisce che ti scrivono cose tipo quelle di Chicca.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Sono qui per dire (come tutti) la mia su certe convinzioni e comportamenti umani....all'inizio mi sono concentrata sul disagio che esprimeva lui e poi sono passata ai temi sociali venuti a galla. Il recupero e la comprensione vale se dall'altra parte c'è buona volontà nel riconoscere il suo comportamento irrispettoso ....ma se poi il comportamento antisociale è reiterato senza nessun cambiamento ....chi continua a giustificarlo (per altri motivi che non sono certo né la comprensione né il recupero) in automatico passa per un ipocrita favoreggiatore di tale comportamento. Ci credo che non ti interessa ricordare i motivi delle contestazioni....ma ci sono stati e te li ho ricordati per chiarirti il mio cinismo nei confronti dell'essere umano in generale ed in questo caso particolare verso di voi. Quindi quando mi si viene a "cianciare" di ottusità mentale e pregiudizio da una persona che ha dato prova scritta di ottusità, pregiudizi, convinzioni discutibili per sua impostazione mentale e per sudditanza verso il maschio (anche quando sparava cazzate madornali)....beh l'unica è chiarire il mio punto di vista. E quando una continua a ribattere sull'unicità dell'essere umano, il valore umano, la sua diversità, il suo non essere comune .....non posso che sorridere sarcasticamente per la grande presunzione. Io quando mi valuto e valuto gli altri...(a parte una normale autostima e considerazione dei pregi/difetti/individualità del prossimo) ...esco dal cerchio ristretto del mio IO e guardo con un occhio meno esaltato e vedo ciò che siamo ....una massa similare che per l'eternità dell'universo siamo dei brevi venticelli. Ti disturba essere un "peto" insignificante per l'universo? A me no .....ed è per questo che non mi affanno ad idolatrare nessuno né a voler dimostrare di essere "qualcosa di diverso". Chi fa queste cose ....in automatico si crea frustrazioni e spara sciocchezze che provocano degli autogol prevedibili. Io non salvo nessuno ...non soffro di sindrome di salvatrice della patria ....io porto solo il mio pensiero. Chicca

attimiespazi ha detto...

anch'io porto il mio pensiero..

Anonimo ha detto...

Chicca,

non conosco i cazzi precedenti, anche se purtroppo temo sempre più di non aver affatto sbagliato a scrivere che non si conosce mai veramente qualcuno, soprattutto da ciò che scrive.

Sappi solo che alcuni tuoi interventi sono da incorniciare, secondo me.

Con stima e rispetto (per quello che ho potuto leggere).

Andrea

attimiespazi ha detto...

mah,
nonostante Chicca lo rivoltasse come un calzino a Ricky, con le sue analisi psicologiche
Ricky la accolse e la difese. correva l'anno 2015

https://ricfarina.blogspot.com/2015/01/la-lancia-spezzata.html

Anonimo ha detto...

Attimi,

sì ok, però anche qui... Questi non sono cazzi tuoi...

Mi spiego: se tra due utenti, o tra un utente e il blogger parte un confronto in termini personali, che non riguardano un argomento intendo, BISOGNA FARSI O CAZZI PROPRI.

Tu, invece, sei sempre in mezzo, e al 99% difendi Farina. Magari pure con ragione, ma mi spieghi che cazzo te ne frega a te? Non sei la moderatrice del blog.

Non esiste come principio la cosa. Anche perché generi confusione. Intendiamoci, un conto è dare ragione a tizio o a Farina su un argomento. Ma se il discorso è fatto da una cazzo di analisi psicologica, sostanzialmente qui una stronzata assoluta, qui, tu non ci devi entrare.

Cioè mi sembri una di quelle donne che commentano in TV tipo I FATTI VOSTRI, da MARIA DE FILIPPI , e da quell'altra che fa i processi... La Palombelli. Ma che ne sai te dei cazzi degli altri? Guarda che ti illudi di sapere... Non è così, fidati.

Osserva, leggi, ascolta, fai tesoro, al limite chiedi, se proprio ti interessa: ma resta fuori dalle discussioni. Che poi a schierarti, dopo, fai sempre in tempo. Ammesso che ne valga la pena.

Naturalmente poi fai quel cazzo che ti pare. Se ci tieni, se ti fa stare meglio... Se è il tuo "piacere"...

Andrea.

attimiespazi ha detto...

diventa inevitabile interessarsi dei dialoghi che intercorrono. quando vedi una persona che persevera in un atteggiamento tipo Chicca o Fosca mi vien da dire la mia. Chicca con le sue analisi psicologiche intrusive continue pensando di conoscere Ricky e tutti i follower in base a quello che scrivevano, poche volte ha argomentato sui contenuti del blog. il suo intento è stato sempre e sempre sarà quello di intervenire solo quando, secondo lei, rivela atteggiamenti "sociali" disturbanti non so quale quiete. non si è fatta tanto i cazzi suoi con Farina. a Ric, inizialmente, incuriosiva non capendo che a lungo andare questa cosa lo avrebbe alienato, come era immaginabile. io e Silvia contestavamo il suo infiltrarsi irrispettoso nel privato di RF. che gli fregava a lei se Ric voleva mostrarsi in una determinata maniera? perché insistere? era diventata molesta.
per quanto riguarda Freddy, mi sono sempre distanziata dal suo offendere le donne visto che Ricky non interveniva in tal senso. fra voi uomini potete dirvene fino a che volete, a me non create problemi, figurati! anzi, mi divertite, mi piacciono i vostri "codici", vi osservo con piacere. se un'altra donna sta al gioco (come fu il cado di P.) e poco le importa degli epiteti discutibili che si scrivono, ok.
ma se altre mostrano chiaramente di non gradire questo svilimento attraverso parole poco edificanti verso la figura della donna, beh, a maggior ragione, essendo io stessa donna, dico la mia e intervengo.
perché lo faccio?
perché mi sento parte di un gruppo e di una piccola comunità e per me non è accettabile far finta di nulla, che tanto non sono cazzi miei, visto che i cazzi diventano di tutti in questa che può considerarsi una piazza virtuale dove si incontrano Pensieri e Persone.
svilire il gestore di u blog pubblico, tampinandolo continuamente, svilire la figura della donna ricorrendo a epiteti continui non mi sembrano segnali di sensibilità e civiltà.
Freddy ha capito e alla lunga si è moderato anche se ogni tanto qualche sfiammata di ritorno ce l'ha.
Chicca, invece, interviene solo oer criticare e per fare l'analisi logica e psichiatrica delle persone in base a quello che offrono o scrivono sul web. ci può pure stare ma mai una volta che scherzi o sia rilassata e prenda le cose con più leggerezza, eh!! è la Morelli della situazione, una Morelli non richiesta. parla spesso di cambiamento invitando gli altri a farlo ma, mi pare, che lei sia la prima ad essere rimasta tale e quale, nonostate Ricky Farina le ha ripetutamente detto di non rompergli il cazzo.
hhhmmmmmm..

attimiespazi ha detto...

per Chicca, se hai rubato la marmellata, te lo rinfaccia per tutta la vita. non riesce a voltare pagina, a fare un reset e dire "vabbè, dai, quel che è stato è stato. ci siamo scornati, ora ricominciamo da zero"
qui, sul web, non ce la fa.
quando affronta le discussioni rinvanga il passato: "tu hai detto. tu hai fatto. quella volta ti sei comportato così e cosa'". secondo me non si va da nessuna parte, le discusdioni, i confronti non sono sani e creano malumori interiori. Chicca se le lega al dito con orgoglio, in base alle sue valutazioni e non va oltre.
"Valutare" è una parola che usa spesso. ma che siamo a scuola? veniamo promossi o bocciati a fine corso?
suvvia!!!
di contro, devo dire che quando non si trasforma in PanzerAsfaltatrice, ho apprezzato assai assai diversi suoi interventi, eh!
insomma, che si dia una regolata pure lei e offra le sue argomentazioni senza voler per forza psicanalizzare ogni virgola.


Anonimo ha detto...

Attimi,

se magari non le si da retta, e la si lascia a scornarsi con Farina, e non si prendono le difese di RIC... (vedi, sono anche questi piccoli segni che parlano).

Direi che sia l'unica, perché ne con lei ne con Fosca (e magari pure neanche con me) mi pare che i tuoi metodi DI RECUPERO, non richiesti peraltro, non funzionino.

Io, sono qui per capire ulteriormente come funziona la testa della gente: tolto lo sconcerto, devo dire che qui, intendo su internet, la gente perde i freni inibitori dati dal trovarsi faccia a faccia in una discussione. Il LEONE DA TASTIERA è al 99,99% un AGNELLINO, faccia a faccia. Quindi qui diventa, finalmente, ciò che sa di non essere mai stato altrove. Questo è un dato di fatto.

Devi capire che suscita malumore e fastidio, scoprire la vera natura delle persone, specialmente quella di quello che si ritiene il leader. Inoltre, il malessere è aggravato dal sapere come si è fatti veramente: guarda che la gente lo sa di essere sostanzialmente stronza. Ognuno a suo modo.

Nascono degli scontri, ma queste non possono essere CONTESE PER IL POSSESSO DELL'ANIMA di tizio o caio, o del blogger.

Voi dite che qui la vita reale entra in una sorta di sospensione, dove tecnicamente si può quasi tutto. Anch'io pensavo fosse così, ma a ben guardare, invece, si ritrovano le stesse dinamiche sociali di sempre, peggiorate dall'anonimato.

TU, Attimi, come Chicca, e parzialmente io, siamo anonimi, vediamo di non dimenticarlo mai, e questo cambia completamente il modo di porsi. Anche se si è formalmente educati, come lo sei tu. Se fossimo veramente una comunità, come tu sostieni, le cose andrebbero in modo completamente diverso. Questa non è una comunità: è un cesso dove si viene ad evacuare l'anima. E lo sarebbe anche se il blogger fosse capace di gestire questo spazio, cosa che evidentemente non sa fare.

Andrea.

attimiespazi ha detto...

Andrea, mi è piaciuto molto quello che hai scritto.
posso dichararlo, o sono passabile di chissà che?
no, perché qui sembra che, secondo alcuni, dietro ogni virgola si nasconda chissà cosa, eh!
ma dove è andata a finire la naturalezza dell'essere? la gioia dello scambio per la gioia dello scambio?
è quell'atteggiamento guardingo, quella regola del sospetto, il cinismo che imperversa sul web che bisognerebbe eliminare.
ma è mai possibile che se qualcuno o qualcuna usa un vezzeggiattivo, un nomignolo, un'affettuosita' venga visto come una debolezza? come una cosa da non fare?
mentre invece chi si pone della serie "non mi fido di nessuno" venga eretto ad uno cazzuto?
ma ti rendi conto con quale sovrastruttura molti si pongono nei rapporti interpersonali?
PERCHÉ????
domanda che mi pongo ancor più a ragione qui sul web, che è una fantastica occasione di incontro.
perché cercare lo scontro e non
l'incontro?????
con persone con le quali si è instaurato nel tempo affetto e confidenza a me piace usare nomignoli, a volte per scherzare, a volte per trasmettere la tenerezza del momento.
ma perché la tenerezza è sbagliata?
si leggono notizie orribili, almeno fra noi piccole persone dovremmo farci compagnia, farci una carezza,
posdiamo farci compagnia anche con discussioni accese, certo, ci stanno tutte, ma poi cambiamo capitolo e cerchiamo di rispettarci per quanto possibile nelle nostre diversità e nelle nostre dignità, no?
per quanto riguarda gli incontri web a me è capitato di andare ad abbracciare sia Ricky che altre due persone con le quali è nato il desiderio di incontrarci solo per bere un caffè insieme e fare due chiacchiere, per far sì che gli scambi internet e le dimostrazioni di stima non rimanessero solo parole. solo oer questo l'ho fatto, di cuore, e non certo per curiosità morbose. io mi muovo nel mio mondo con il cuore, che non vuol dire che sia scollegato dal cervello, eh!!
io ho fatto questo e non troppo tardi mi incontrerò con altre due persone con le quali si è instaurata simpatia e feeling, oltre alla condivisione di interessi in comune.
come ha detto spesso Ricky Farina (scrivo Ricky Farina, evito di scrivere Ric, vàh)

La Vita è l'Arte dell'Incontro

chi sa coltivarla veramente questa arte?

.att

(non rileggo che sono allo smartphone ed è un casino scorrere la finestra, scusa eventuali errori)

Anonimo ha detto...

Attimi,

tu sei fatta a tuo modo, io nel mio. Per quanto mi riguarda, se cerchi amicizie e relazioni interpersonali attraverso, anche, il web, questi sono solo affari tuoi. Io non lo faccio. Il punto gira proprio su leggere un scritto e trovarlo o meno interessante. E non, almeno per me, informarmi su chi lo ha scritto.

Farina, anche se dice di no, è interessato a farsi conoscere, e pubblica e scrive. Tu anche, o almeno ci provi. altri, tra cui io, sono interessati a capire punti di vista alternativi, altri, rispetto ai propri. Si da per scontato che ci sarà sempre chi non sarà d'accordo, e che arriverà ad odiare anche, lo scritto e chi lo ha scritto. Questa cosa è semplicemente incontrollabile, e direi fisiologica.

E' chiaro che è un gioco al rialzo: più il tuo interesse è alto, più devi esporti con opinioni radicali, scelte nette, che ovviamente urtano con il carattere di alcune persone (tipo Martina, ad esempio). Te lo devo dire: non me ne frega un beneamato. Fa parte del gioco, ci sta, è un prezzo.

Diverso è quando, te lo ripeto ancora una volta, si entra nella valutazione personale, che è di per se una stronzata colossale, alla quale tu, e altri, attribuite un valore importante. Affari vostri.

Ovviamente questo atteggiamento può avere un riscontro negativo e, data la tipologia dei commentatori, si arriverà col tempo all'estraneazione del soggetto non desiderato.
Ce ne faremo una ragione.

Secondo me, data la relativa capacità di dire cose interessanti presente in ognuno di noi, nessuno andrebbe giudicato a livello personale, qui: si perdono occasioni preziose.
Invece, tu e altri, ma soprattutto Farina, la buttate sul personale. Non sarà che questo sia un sistema di auto protezione che scatta in determinate circostanze? Un pararsi il culo a vicenda tra "amici", quindi, ancora una volta, una dinamica sociale che risale alla notte dei tempi? E poi parlate di new age della comunicazione...

Ecco, questo penso di averlo capito: la dinamica comunicativa è in realtà sempre la stessa.

Quindi non è difficile gestirla. da questo ragionamento è escluso Farina.

Andrea.

attimiespazi ha detto...

P.S.
per recupero
intendo il recupero dei rapporti.
lascio sempre la porta socchiusa anche se con una persona ci litigo furiosamente. io non cancello nessuno. non lo faccio nella vita in 3D, figuriamoci qui!
non vorrei avessi capito
recupero di una personalità.
giammai!!!

attimiespazi ha detto...

no, le amicizie, o più precisamente le conoscenze non sono cercate.
capitano.
e se sei disponibile, aperto, se senti il desiderio di guardare negli occhi chi ha condiviso con te certe passioni, nasce automatico il bisogno di realizzare fisicamente l'abbraccio virtuale.

Andrea, se vieni continuamente punzecchiato sul personale, anche i santi reagiscono, sai?
da qui il trolling che va tanto di moda su internet.
:-)

ciao, buona domenica..

Anonimo ha detto...

Attimi,

Ecco, conoscenze. Io sono disponibile e aperto, ma non a fare amicizia. E no, se abbraccio lo faccio dal vivo, non qui: qui non mi interessa. Nessun bisogno.

Ancora: le punzecchiature personali sono il segnale di ignoranza, insicurezza, e pessima gestione del blog.

Ciao, anche a te.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Attimi,

tu lo chiami recupero. Io lo chiamo "andare avanti, voltare pagina".

Se postuli un recupero significa che hai subito una perdita. Per me non c'è (qui) nessuna perdita. Non esiste.

5 minuti dopo per me è tutto finito (qui). E' una questione di approccio mentale.

Andrea.

Anonimo ha detto...

Attimi ....io sono arrivata su un blog pubblico e praticamente vuoto .....dove un uomo raccontava, la narrazione della verità della sua vita come da lui stesso affermato, e pertanto interpretando un disagio ho iniziato a dialogare con lui in base a ciò che lui stesso portava in rilievo e dandogli la mia interpretazione/punto di vista. Dopo le TUE continue rimostranze e quelle di Silvia, che eravate più interessate (come lo stesso Freddy) al mio dialogo con Riccardo ....piuttosto che pensare a commentare ciò che postava Riccardo, lui stesso ha cercato di difendermi da vostri continui attacchi. Inoltre io scrissi chiaramente a Riccardo “se le mie domande e le mie analisi ti danno problemi mi fermo immediatamente” e lui rispose che potevo proseguire. Tu ti intrometti ogni volta come il prezzemolo? Ed io faccio analisi, espongo il mio pensiero come diavolo mi piace. Tu puoi ed io no!?!?! Se tu e Riccardo ogni volta fate figure di “cioccolato” perché difendete comportamenti e convinzionii discutibili .....non è responsabilità mia. Io nel primo commento delle 23,43 di questo post ho risposto al tema del post....ed ho dato il mio punto di vista ....tu hai voluto controbattere dando il tuo giudizio su di me e cercando di ribattere la tua convinzione? Benissimo .....hai avuto una maggiore specifica del perché, aldilà di caratteristiche individuali, io ho una visione cinica su certe negatività di massa degli esseri umani..... e per cui ritengo che troppa “autoesaltazione o esaltazione dell’essere umano” sia da evitare e mi faccia sorridere sarcasticamente. Ti sei schierata in passato e pure ora a difendere certi comportamenti discutibili? Beh sono qui sul blog ...nero su bianco....a parte quelli che avete opportunamente cancellato (per vostra scelta e potendolo voi fare) lasciando in alcuni casi un cimitero di commenti estinti. Quindi ognuno di noi sarà pure un piccolo pianeta da scoprire .....ma la scoperta di alcune vostre convinzioni, non proprio esaltanti per me, vi fanno ricadere in quella caratteristica che io considero negativa (molto comune) e pertanto il vostro incensarvi o farvi passare per persone aperte al prossimo .....stride grandemente con quello che poi voi stessi esponete per iscritto. Chicca

attimiespazi ha detto...

per quanto mi riguarda,
ho cancellato commenti con errori ortografici, quindi non cominciare ad imventarti opportunismi che non esistono. vedi come sei malfidente????
altra precisazione: sono sempre stata interessata a commentate per primi i lavori di Ricky, gli ho dato sempre la precedenza, è tutto nero su bianco, già,
quindi non raccontare cose non vere.
grazie.
puoi tenerti le tue convinzioni sulle personalità altrui, no problem..

Anonimo ha detto...

Hehehe va la va la furbetta! Chicca