lunedì 9 febbraio 2015

FIL ROUGE

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Penetrante. Non posso non pensare a kieslowski...bello il rosso ma il mio preferito ė il blu. Alla fine...ci ho visto anche un pó d'Argento...brrr
-farinomane-

Unknown ha detto...

Farinomane le piace il blu per un thriller?Ma qui in Italia non c'è bisogno di regie ricercate come quelle di Farina, ci bastano e avanzano le auto blu coi politici dentro :(

Anonimo ha detto...

Una musica da oltretomba dantesco, l'oscurità ed il freddo umido penetrante della solitudine, un'inquadratura della scala mobile così ravvicinata da sembrare i piccoli denti di una sega sterile...e tutto questo... spezzato da segnali di rosso ad indicare il sentiero tortuoso da perseguire per giungere a ENJOY LOVE. Roberto è un pescatore posto sul limite del lago virtuale .....Tu Riccardo sei la Lanterna per lucciole curiose. Ma alla fine chi pesca e chi viene pescato? Chi attira o viene attirato e bruciato? Mi piacerebbe vederti ballare su questa musica.... https://www.youtube.com/watch?v=5TLOc3Ytwbk.....se lo fai con la sensualità da maschio che possiedi ...provocherai non poche tachicardie. Chicca

Anonimo ha detto...

Silvia silviaa...nel blu c'è dolore ma anche liberazione e rinascita. E l'Italia (se vogliamo parlare d'altro) ha proprio bisogno di questo...perciò servono più che mai la ricercatezza e la poesia, come quelle di Farina
-farinomane-