martedì 21 maggio 2019

L'ARTISTA DEGENERATO

Salve, mi presento: sono Ricky Farina. Sono un artista degenerato.
Sono degenerato perché nessuno mi paga per quello che faccio.
Sono degenerato perché racconto la verità, la mia verità.
Vi informo che non sono Dio, e quindi la mia verità è sempre
parziale, come quella di ogni uomo. Essere parziale è la natura
di ogni singolo individuo. Siamo tutti degenerati in questo senso.
Ma io in più sono un artista. Doppia degenerazione. E gli artisti
possono fare male, proprio come la verità. Anche se parziale.
Quella assoluta spetta a Dio, che forse è il Degenerato Assoluto.
Ognuno ha le proprie ossessioni, anche su questo blog si sprecano,
io ho l'ossessione del volto umano, ne sono stato sempre ossessionato.
Veniamo al punto. PROFONDO VERDE è un film parziale.
Questa è una verità, anche se parziale, ma assoluta nella sua
parzialità. C'è anche l'assoluto del frammento. Alcuni volti che
ho ripreso mi hanno fatto ridere, lo ammetto. Vi assicuro che
la risata non è sempre diabolica, può essere di vari tipi, la mia
è una risata affettuosa perché sono un degenerato affettuoso.
Come ho spiegato sul Fatto non c'è odio in me verso chi vota
Salvini, e nemmeno verso Salvini. Salvini lo disprezzo, che è
una cosa diversa. Il film suscita polemiche perché non sono
immagini patinate di propaganda. Sono immagini prese dalla
realtà di quella piazza. Le persone che ho ripreso erano del
tutto autonome nei movimenti, senza accompagnatori, non
erano disabili. Lo sembrano forse, ma non lo sono. Conosco
i disabili e li amo, ho fatto tantissimi film sui disabili e chi
mi segue lo sa. Sono volti defraudati, volti senza pensiero,
volti tumefatti dall'ignoranza, magari fossero disabili, nei
disabili brilla la scintilla dell'assoluto e della sensibilità.

22 commenti:

attimiespazi ha detto...

buongiorno!
Ricky, ma perché sono stati espatriati commenti dalla pagina FB del Fatto su questo blog?
non possiamo discutere tra noi quattro gatti?
e poi, oltretutto, quei commenti provengono da persone con tanto di nome e cognome.
ma che modo è di condurre contradditori? che significa?
ari-bah!..

.a


attimiespazi ha detto...

cioè, un Anonimo/a che posta i commenti di FB pubblicate da persone con nome e cognome.
cioè, questo/a Anonimo/a non ha idee sue?
ho dato un'occhiata, mi sembra ci siano 132 commenti. che significa portare a conoscenza su questo blog solo di alcuni commenti (senza l'autorizzazione dei loro autori)?

siamo proprio di fronte al declino totale..


.a

riccardofarina69 ha detto...

Ogni tanto vado sulla pagina fecebook del Fatto, non sempre, perché è piena zeppa di haters.
Questa volta ci sono stato, l'anonimo ha fatto una selezione dei commenti negativi, alcuni invece
sono molto positivi, diciamo che anche l'anonimo ha raccontato la sua verità. Lasciamogliela.
Forse è la sua coperta di Linus.

Anonimo ha detto...

Farina, lo sai che se c'è uno che non ti lesina critiche e insulti sono io.

Per quel che vale, ti dico che hai fatto una gran cosa sia con Profondo Verde che con il bellissimo post sul FQ.it. Ovvio, è solo la mia opinione.
Profondo Verde è la semplice ripresa delle facce della gente che appoggia Salvini, e prima Bossi, e simili a qualle che ci sono attorno a Berlusconi. Facce anche da comizio fascio-nazi.
Chi ti dice che sei parziale, semplicemente non è mai stato a un comizio di sti cialtroni. Non sono affatto disabili menatli: questi votano, e fanno votare altri come loro. Ancora, grande ignoranza nel giudicarti in quaesto caso. E mi domando: sarà perché alcuni si sono riconosciuti? O che hanno la mamma o/o il papà con quelle facce lì?

Il tuoi post sul FQ.it potrebbe tranquillamente piazzarsi tra i meglio scritti, e più intelligenti, non solo che hai fatto te, ma di tutto il blog.
Va approfondito il tuo concetto di "complòesso di parità": è più comune di quanto tu non pensi. E ancora: hai ragione, non siamo tutti ne uguali ne intelligenti allo stesso modo. E' un fatto. E bisognerebbe capirlo e tenerne conto.
Affanculo i "democratici" e i perbenisti a cazzo.

Andrea.

rickyfarina ha detto...


Grazie Andrea, apprezzo. Sai, noi scrittori di aforismi a volte ci confondiamo e non sappiamo più
chi ha scritto cosa, complesso di parità è un concetto che ho introiettato, forse fu mio padre a
dirmelo e forse si riferiva a qualcosa che aveva letto, magari è un pensiero di Flaiano, ma sicuramente
lo faccio mio. Per me significa semplicemente che ognuno di noi è unico, ma attendo anche una tua
preziosa riflessione al riguardo. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Posso essere sicuramente un enorme pezzo di merda, e pure un gran bastardo. Ma non so cosa sia la disonestà, sia intellettuale che pratica.
Tu per me qui hai fatto una gran cosa, e non era facile come può sembrare, senza cadere in trappole ideologiche di vario tipo.

Il "complesso di parità", per me, è una grandissima fregatura per chi ce l'ha. Fotte di brutto la corretta valutazione di chi ci circonda e di fatto poi condiziona.
Perché non è affatto vero che siamo uguali, cioè siamo onesti allo stesso modo, istruiti (davvero) allo stesso modo, disposti ad ascoltare, a soffrire, a capire, a sacrificare, allo stesso modo. E anche a incazzarci, e a punire, e a reagire, a vendicare... allo stesso modo.

La parità di partenza, cioè che per definizione si parta tutti lungo una stessa linea, è uno sbaglio che facciamo noi, e di cui alcuni furbescamenete poi approfittano. C'è, deve esserci una pole position, che non deve essere certo data da quanto sei ricco o quanto hai studiato (senza capire), di chi sei figlio ecc.

Ma anche nello specifico di un ragionamento e nello svolgere un compito è un errore pensare che si pareta tutti dallo stesso punto: un bel cazzo di niente. Io so dove sono, chi sono, cosa ho fatto, e da dove quindi parto. Gli altri io non so chi sono veramente, e me lo devi dimostrare di pooter partire insieme a me. Ovviamente, vale la stessa considferazione nei miei riguardi.
Ma bisogna smetterla di considerare tutti uguali a noi e offrire loro le stesse opportunità di scelta e determinazione. I tipi, spesso increduli per la nostra stupida generosità, non ti dicono manco grazie, e poi combinano stronzate allucinanti, tipo uno vale uno ecc.

A me me lo devi dimostrare, e bene, di poter gestire insieme a me una cosa che potrebbe determinare il futuro mio o dei miei cari. Se no vai a fare in culo e stattene lontano.

Certo, non posso applicare questa procedura ovunque... La tua piazza leghista è un esempio.

Anonimo ha detto...

Non intendo dire che siamo stati fatti diversi e quindi c'è chi può e chi non può, tipo marchese del Grillo. E' inevitabile che ci siano "ingiustizie" sociali alla Lapo Elkan, per dire, o alla Pier Silvio, Vittorio Emanuele III e stirpe varia ecc.
Ma a un certo punto la gente capisce, o dovrebbe capire, se un tizio, indipendentemente da quello che ha, da dove è nato e di chi è figlio, è un enorme testa di cazzo.

Una volta la Natura ci pensa abbastanza da sola a tirare via dalle varie comunità gli idioti. Poi però è successo che qualcuno ha capito che gli imbecilli sono uno degli affari più lucrosi della storia dell'umanità, se non il più lucroso, e ha attuato procedura a tutela delle merci, tipo l'invenzione del frigo, o i conservanti... E oggi ci troviamo invasi da una marea enorme di cretini, che tutto sovrasta.

Una bella e funzionale invenzione atta alla conservazione sotto vuoto intellettuale spinto, degli imbecilli, e al loro sfruttamento, è ormai chiaro che sia stata la democrazia elettiva, così per come la conosciamo noi occidentali.

Basta guardare lo sforzo profuso dai media di regime per intimare a tutti di votare, il famoso diritto/dovere, quello che sono morti in tanti per darci... E la paura che il Potere inizia ad avere che la gente stia iniziando a capire, a intuire, l'enorme inchiappettata che sta prendendo da un bel pezzo ormai.

Quindi, Farina, le tue facce sono la prova sia dell'inchiappettata che della qualità reale de "la gente" che va a votare in questo paese. La cosa che più mi fa tragicamente ridere sono però quelli che, pensando di essere informati e almeno mediamente istruiti pensano di star compiendo un gesto civico essenziale alla vita del paese e allo sviluppo sociale...

Bravi. E magari questi c'hanno pure una faccia lombrosianamente almeno accettabile.

Anonimo ha detto...

A proposito:

si sa niente di Graffit?

Vorrei chiedergli del rosario di Medjugorje che Salvini sgrana in continuazione e che pare lo guidi così efficacemente nelle sue scelte politiche e di vita. Chissà se la figlia di Verdini lo sgrana anche lei...

Per un momento ho pensato a quel capitano interpretato da Bogart, ne "Gli ammutinati del Caine", ma ho subito capito che stavo insultando la memoria di un grandissimo attore e uomo, e che il paragone non centrava nulla: Bogart interpretava un uomo distrutto e malato, Salvini è solo un ladro cialtrone e un truffatore di acefali.
Dove stia Graffit in questo contesto...

Anonimo ha detto...

https://youtu.be/bs9r9dCuh78?t=67

Una delle scene più belle del cinema.

rickyfarina ha detto...

Tu non hai visto Stranamore, beh, io non ho mai visto questo film!
Recupererò.

Anonimo ha detto...

A mio avviso, uno dei migliori film sulla razza umana.
Così come so essere per il Dottor Stranamore.

Anonimo ha detto...

Mi sono espresso male: sul genere umano.

Anonimo ha detto...

Che interpretazione Humprey!!

Anonimo ha detto...

Secondo me uno dei migliori attori di tutti i tempi. Un uomo dall'aspetto quasi insignificante, che si muoveva poco e lentamente, ma dalla presenza scenica incredibile.
Oltre al fatto di essere una persona degnissima.

Anonimo ha detto...

"E' afflitto da un complesso di parità, non si sente inferiore a nessuno."
(Ennio Flaiano)

rickyfarina ha detto...


Ecco, appunto. Era Flaiano, come immaginavo.
Del resto è uno dei miei autori preferiti.

Anonimo ha detto...

Humphrey. Pronuncia Anfri. Oh almeno io non ho mai sentito Anpri Bogart.

Anonimo ha detto...

"Le persone che ho ripreso erano del tutto autonome nei movimenti, senza accompagnatori"

Patetica scusa senza ritegno. I disabili senza accompagnatore sono milioni, proprio come Antonio Stano, che è stato irriso e schernito fino alla morte.
E in quei volti del video c'è Antonio, in tutta la sua fiera dignità.
Dignità che i Ricky Farina, annoiati perdigiorno carichi di disprezzo e frustrazione, che si divertono ad accanirsi brutalmente sugli ultimi con dileggio e sfottò, non riusciranno mai a togliere loro.
Squallore più totale.

Pierluigi ha detto...

Signor Farina, mi sembra che ultimamente anche qui nel suo blog non manchino gli haters.
Cordiali saluti.
Pierluigi

rickyfarina ha detto...

Caro Pierluigi, gli haters si muovono con la fluidità dell'onda nella società liquida,
bisogna farsene una ragione. Spero di non diventare mai "famoso" perché questo
significherebbe un accanimento disgustoso, oh, ma non è che sto diventando
celebre??? Andrebbero a fare le pulci a tutto quello che ho scritto pur di fare
male alla mia immagine. Per fortuna sono corazzato di ironia, e solo quando
sono stanco, molto stanco, mi viene mal di stomaco, non per me, ma per loro,
i famosi haters, portatori di rancori inestirpabili, perché afflitti da tristezza cronica.

Anonimo ha detto...

Io a farina gli ho detto e gli dirò di tutto su tutto, ma sta cosa di attaccarlo sui disabili è una tale cagata che fa dissociare chi la scrive dal genere umano all'istante. Punto.
E' l'alba di una nuova specie: il defistronzo.

Farlocco ha detto...

Signor Farina,
slurp slurp.
Stimatissimi Salutoni,
Farlocco