martedì 26 aprile 2016

PENSIERO

Ci sono lucidità infernali e consapevolezze terribili, 
e c'è l'uomo sano di mente che geme e sbatte la testa
contro l'universo perché soffre di claustrofobia, e c'è
l'uomo malato di mente che si trova a proprio agio
nelle geometrie e nelle fughe di questo mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Interessante inno alla pazzia. Per i Poeti e Pittori il romanticismo filosofico della pazzia fa sempre presa.....da l'idea di riuscire a sconfinare dall'umana mediocrità per accostarsi a dimensioni sovrannaturali sconfinate. È come una pera da allucinogeni continua......almeno così qualcuno ha scritto.....o forse è un mio pensiero? Va beh ...con tutto quello che ho letto ....come faccio a sapere dove finiscono gli altri ed inizio io? Certo che la consapevolezza lucida della negatività soffoca e fa gemere .....la pazzia anestetizza tutto ciò. Chicca