domenica 19 aprile 2015

LA POESIA CONSOLA? IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/19/poesia-consola/1604443/

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E si Riccardino... la poesia può consolare l'anima, la filosofia può distrarre la mente e tenerla occupata ......ma la solitudine si consola con il calore umano, il corpo riceve sollievo con il tocco umano. Hai tanto tempo a disposizione, se non l'hai già fatto ..perché non provi ad entrare in un onlus? Quella che ritieni più adatta a te, entreresti in contatto con tante persone di diverse età e magari ...chissà....potresti incontrare una donna che ti allontana da questo schermo, che ti porta fuori da queste 4 pareti di casa....soprattutto senza videocamera (l'uomo non ha bisogno della videocamera ...solo il filmmaker ne ha bisogno). Questo è un mondo asettico, virtuale, anche più bugiardo della vita reale, è il regno della finzione, degli avatar, dei sotterfugi, delle frasi declamate ma non realmente sentite nell'anima....nella vita reale per lo meno puoi vedere il linguaggio del corpo e del volto ...e capire se quello che la persona ti dice è in contraddizione o no con l'espressione corporea. In un commento ti dissi che ci sono donne che si divertono a stuzzicare quando vedono che un uomo gli muore dietro, è una sorta di gioco di torturante seduzione ....ti avevo avvisato che prima o poi ti sarebbe capitata. Guarda caso a Marietto hai raccontato che a tavola quella ragazza ti ha provocato, piuttosto apertamente, davanti a tutti e che ti ha illuso....ma tu in tutto questo tempo cosa avevi fatto su questo blog con lei. Non hai stuzzicato pure tu? Non hai menato il torrone continuamente ed anche pesantemente? L'hai illusa pure tu.. per poi fare cosa...tenerla abbracciata (cosa dolcissima per un certo verso) per poi andare a casa ..farti una sega in solitaria e raccontarlo in video. Ma questa donna secondo te cosa doveva pensare? Che purtroppo non c'è trippa per gatti. Ma almeno avete parlato della cosa? Quindi siete pari! Colpevoli/innocenti entrambi se non ha funzionato. Chicca

RobySan ha detto...

No, la poesia (e la letteratura, in generale) con la consolazione c'entra come i cavoli a merenda.

Gira quell'idea, ma è davvero puerile.