SU GINO STRADA

In un commento un anonimo cita Gino Strada: "Io non sono pacifista, sono contro la guerra".

Bene, quindi Gino Strada è contro Putin che ha iniziato questa guerra. Anche io sono contro

la guerra d'attacco, ma non certo contro la guerra di difesa. Se una donna viene stuprata da

uno strupratore assassino che poi la strangolerà, sarebbe assurdo essere contro lo spray al

peperoncino o contro i calci nei coglioni, giusto? O mi sbaglio? C'è una cosa che si chiama

legittima difesa e poi c'è un'altra cosetta che la natura ci ha dato: l'istinto di sopravvivenza.

Francamente non mi sentirei di mettere sotto accusa queste due cose, voi sì? Ergo, l'Ucraina

che è stuprata da un assassino ha tutto il diritto di difendersi, e dirò di più: per "geometria

etica", vale a dire per reagire in modo simmetrico, avrebbe anche il diritto di bombardare

le città russe, proprio perché le Russia bombarda le città ucraine, sarebbe quindi legittima

anche questa reazione, ma in realtà l'Ucraina vuole solo difendersi e ne ha pieno diritto e

non aiutarla sarebbe criminale, sarebbe omissione di soccorso, sarebbe eticamente riprovevole.

Quindi, che sia chiaro, la penso come Furio Colombo che ha fatto benissimo a defilarsi dal

Fatto Quotidiano che ospita l'inascoltabile Orsini. Io resto perché non sono pagato, sono solo

un blogger e poi perché la redazione del Fatto è adorabile, ed è un'adorazione reciproca.

I nemici di Putin sono miei amici. Recentemente però ho sentito una notizia che non mi

è piaciuta: Angelina Jolie pare che abbia venduto una sua proprietà a un oligarca russo

vicino a Putin, ma Biden non aveva forse detto che avrebbe perseguitato e sequestrato i

beni degli oligarchi? Ma se non vado errato si tratta di una proprietà in territorio francese

e forse Biden non può imporre alla Francia di Macron il suo volere, ma la ritengo comunque

una pecca, una pecca di Macron e dell'Europa. La vendita all'oligarca russo vicino a

Putin andrebbe impedita. Poi c'è la contraddizione di pagare Putin per il gas, soldi che

vanno a finanziare la guerra contro l'Ucraina, anche questo è un paradosso inaccettabile,

ma pare che ci sia una cosa chiamata realpolitik, politica concreta e realistica. Certo, nel

mio mondo ideale pagare Putin dovrebbe essere proibito, ma mi rendo conto che ci sono

tanti fattori da tenere in considerazione, e mi rendo conto che con lo spettro di una guerra

nucleare purtroppo bisogna anche "ascoltare Putin", anche se Putin non ha intenzione di

dialogare, però di sicuro dialogare ai miei occhi non significa darla vinta al mostro, 

permettergli tutto, perché così facendo non si rispetterebbe la vittima: l'Ucraina.

Un compromesso dovrà essere raggiunto, così vuole la realpolitik, ma la morale ci impone

di aiutare gli ucraini fino a quando saranno stuprati e uccisi dal mostro, su questo non

ho dubbi e non è lecito avere dubbi. Così la penso. Tra l'altro Gino Strada non aveva

grande stima degli antivaccinisti, come medico conosceva benissimo l'importanza dei

vaccini. E come medico curava tutti, aggressori e aggrediti, come è giusto che sia, ma

non credo che Strada fosse contrario allo spray al peperoncino, non credo proprio.

Diciamo che avrebbe curato gli occhi dello stupratore, ma di certo non avrebbe condannato

la leggittima difesa della donna stuprata. Invece, mi pare di capire, che la "scopabagnini"

sia contro lo spray, e posso capirlo, una cosa è un bagnino e un'altra uno stupratore.

Scusa se ti chiamo scopabagnini, ma dato che tu mi dileggi con la cazzosfera...diciamo

pan per focaccia, anzi PEN PER FOCACCIA.