sabato 11 giugno 2022

PARENZO E FURIO

Ammetto che non è simpaticissimo ma sulla guerra in Ucraina
la penso esattamente come Parenzo. Diciamo che sa fare molto
bene l'antipatico, e quindi in fondo mi è simpatico.

Putin è l'aggressore, Putin è il nemico, chi è nemico di Putin
è mio amico.

Grande delusione per Moni Ovadia che ha perso il cervello, ma
ospita degli ucraini in casa sua, quindi si salva.

Santoro, non ne parliamo, inascoltabile come Orsini.

Biden è nemico di Putin, Biden è un amico.

Non solo le guerre, ma è dai tempi di Anna Politkovskaja
e delle tristi vicende del teatro della Dubrovka che odio
Putin e quello che rappresenta, è arrivato persino a rendermi
antipatico un attore come Depardieu.

Non avevo bisogno dell'Ucraina per sapere che è un mostro,
lo sapevo da tempo, chi mi segue lo sa.
Vi ricordate le polemiche con il defunto Davide?
Lui rispondeva "Che cazzo me ne frega della giornalista russa
uccisa da Putin", ecco, chi aveva ragione?

Putin è da estirpare. W la democrazia!
W il partito democratico. W Letta.

E ovviamente Furio Colombo è il mio idolo.
Lo ricordo combattivo direttore dell'Unità contro
l'illiberale Berlusconi, e ora è contro il mostro
Putin, e giustamente di defila dal Fatto.



P.S.

Non faccio il riassunto dei libri che ho letto sul Donbas per
scopabagnini, che si legga la Russia di Putin di Anna P.

Posso dare solo consigli di lettura.
Sul Donbas è uscito un libro con il Corriere della Sera,
ottimo, fatto benissimo.

Ma non è tanto una questione di informarsi che oggi
è alla portata di tutti,  per essere contro Putin basta
il Manuale delle giovani marmotte, perché alla fine
è una questione etica e soltanto etica, stare dalla
parte giusta, stare dalla parte di chi usa le armi per
difendersi. Guerra di difesa è cosa assai diversa da guerra di attacco.

Anche le galline etiche dovrebbero saperlo,
nonostante i bagnini.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Come spesso accade con te, fai citazioni fuori tema, e banalizzi il pensiero altrui (grandi pensatori non certo filoputiniani come Ovadia che tu tacci come rincoglioniti) : ho letto il libro della Politkovskaja, e trovo infatti che altro infondo non sia che una denuncia drammatica urlata disperatamente all'attenzione pubblica occidentale (che anche all'epoca ha fatto orecchi da mercante brindando col sanguinario Putin e i suoi oligarchi che evidentemente allora erano "buoni" e presentabili)!

Davide ha detto...

Lascia perdere, goditela, sbraga, oltre il vasino continua a farla fuori dal balcone perché non me ne frega ormai nulla di tutto. La storia insegna ma non ha scolari. Continuate cosi e vi farete solo del male. Salutami Freddy e digli che mi manca tanto il suo realismo. Il tempo del superfluo sta per finire. Buona sfortuna.

rickyfarina ha detto...

Oddio, i morti scrivono!
I morti sono tra noi!

Starà pure per finire ma stasera cenetta con mamma e amiche di mamma
al mio stabilimento chic con piscina, sul mare, cucina di alto livello,
focaccia calda per iniziare e poi si va di cozze, vongole, pesce crudo,
spaghetti alle arselle, fritto misto, insalata di mare...come dolce 5 mini crostatine
deliziose, alla faccia di Fosca faccia gialla che è già tanto se rutta una birra
a FRRRREGGEENEEE

wow, w Biden!

Se non te ne frega di nulla perché metti la tua fotina?
Fubbo, speri sempre di cuccare....

Stefano ha detto...

Davide, un saluto. "“La storia non si ripete ma fa rima” ( Mark Twain)

Anonimo ha detto...

Ti manca il realismo di Freddy il misogino? Annamo bene!