Francesca è un film sulla bellezza. Ho dimenticato tutto e mi sono persa nel suo volto, nei suoi occhi e nei suoi capelli. Ho ascoltato le sue parole, mi colpisce la sua lucidità: non fa sconti ai suoi " vagabondaggi", nè al suo " venir via". Qui rivedo il Farina del quale non riesco a smettere di innamorarmi, del quale non riesco a non ammalarmi, come direbbe il nostro Nicolino. Il mio regista è l'irriducibile narratore delle schiettezze dell'umanità, è l'incorreggibile guardone a guardia d'ogni forma di grazia e poi è poeta, perché Egli sa che Francesca non è la foglia caduta, di vecchie nostalgie autunnali, Francesca è la punta di quella foglia viva, che si infila nell'intercapedine tra cemento e ferro per illuminare il buio con i sogni, con i propositi, con le efelidi leggerissime di una primavera che le fiorisce tra i capezzoli e le labbra. Francesca è la frescura, è la purezza. Non è come le Lolite dei film precedenti. Francesca è la più pudicamente spudorata, la più dolce, la più viva. È una ballerina sulle punte che danza un Debussy su un palcoscenico di gelsomini. Francesca è una ninfa. E sappiamo che dalle ninfe viene ogni follia. Farina, Farina, ti sei superato. P.s. Quando mi segui Roberto di spalle, ti ucciderei.
3 commenti:
Questa ragazza ha molta classe! ❤️
Wow
MEDEA:
Francesca è un film sulla bellezza. Ho dimenticato tutto e mi sono persa nel suo volto, nei suoi occhi e nei suoi capelli. Ho ascoltato le sue parole, mi colpisce la sua lucidità: non fa sconti ai suoi " vagabondaggi", nè al suo " venir via". Qui rivedo il Farina del quale non riesco a smettere di innamorarmi, del quale non riesco a non ammalarmi, come direbbe il nostro Nicolino. Il mio regista è l'irriducibile narratore delle schiettezze dell'umanità, è l'incorreggibile guardone a guardia d'ogni forma di grazia e poi è poeta, perché Egli sa che Francesca non è la foglia caduta, di vecchie nostalgie autunnali, Francesca è la punta di quella foglia viva, che si infila nell'intercapedine tra cemento e ferro per illuminare il buio con i sogni, con i propositi, con le efelidi leggerissime di una primavera che le fiorisce tra i capezzoli e le labbra. Francesca è la frescura, è la purezza. Non è come le Lolite dei film precedenti. Francesca è la più pudicamente spudorata, la più dolce, la più viva. È una ballerina sulle punte che danza un Debussy su un palcoscenico di gelsomini. Francesca è una ninfa. E sappiamo che dalle ninfe viene ogni follia.
Farina, Farina, ti sei superato.
P.s. Quando mi segui Roberto di spalle, ti ucciderei.
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