mercoledì 3 agosto 2022

UNA COPPIA IN FRANTUMI

Luisa e Marcello non si sopportavano più, ma non se lo dicevano apertamente, c'era ancora
una sorta di pudore verso lo sfacelo innegabile del loro matrimonio, era difficile ammettere
di essere diventati quasi dei nemici. Quella sera si erano dati appuntamento con una coppia
di amici in una pizzeria all'aperto, con un grande giardino e dei percorsi avventura sugli
alberi, così i rispettivi figli potevano distrarsi, passando tra un albero e l'altro, agganciati
a una fune. La coppia di amici era composta da un cardiologo e da una infermiera, ma lo
scrittore non vi dirà i loro nomi: immaginateli. C'era aria di tempesta, anche se era
una serata estiva dal clima dolcissimo. La tempesta era nei cuori di Luisa e Marcello.
Perché una coppia va in frantumi? Per Marcello la motivazione era quasi imbarazzante
per la sua semplicità: Luisa a poco a poco aveva smesso di fargli i pompini, e lui lo
riteneva un affronto inaccettabile e inspiegabile. Quindi era sempre nervoso, e le poche
volte che Luisa ci provava a fare qualcosa con la bocca, lui la fermava, le diceva basta,
fermati, non è cosa, non è un pompino, è uno sbadiglio sulla mia cappella. Per Marcello
l'assenza di pompini significava assenza di passione, e l'assenza di passione sfociava
nell'assenza di amore, era innegabile, un teorema matematico, Luisa era diventata una
fredda e stronza compagna di letto, questa la sentenza senza possibilità di appello.
Per Luisa le cose erano più complesse, almeno secondo una psicologia femminile da
bignamino, lei non si sentiva più "vista", continuava a ripetere questo mantra alle amiche
con le quali si confidava "Marcello non mi vede più, non vede più la mia essenza".
Poi la figlia l'aveva resa madre, e le madri non fanno i pompini o se continuano a farli,
sono dei pompini per così dire "materni", vale a dire "pompini falliti". Così stavano
le cose, più o meno, fino alla nostra fatidica serata in pizzeria. Marcello ordinò dei
gamberoni alla griglia, sapendo di irritare Luisa che era vegetariana e in particolare
non sopportava la vista di crostacei decapitati. Arrivarono 6 grandi gamberoni, Marcello
iniziò a scorticarli, a gustarseli, poi prendeva la testa e la succhiava, fino a farsi colare
il succo sul mento, e pensava -così si succhia, così si succhia, brutta stronza, impara
da me-. Luisa lo fissava con disgusto, la coppia di amici, il cardiologo e l'infermiera,
avvertivano la tensione e cercavano di distrarli con delle chiacchiere improvvisate.
A un certo punto Luisa fece un'osservazione "poverini questi gamberoni, mi fanno
pena", e Marcello perse completamente la pazienza "ti fanno pena? perché? forse
li conosci? vi siete presentati?", prese la testa svuotata di un gamberone e gliela
agitò sotto il viso "allora, vogliamo chiamarlo Filippo questo crostaceo? ti spiace
così tanto? sei in lutto per Filippo il gamberone?" "lascia perdere, sei un cretino,
sei solo un cretino" "sono un cretino perché mi piacciono i gamberoni? la loro
funzione è stata quella di allietare il mio palato, come la tua dovrebbe essere quella
di farmi un bel pompino, cara la mia Luisa del cazzo" e si indicò volgarmente
la patta dei pantaloni. Luisa lo fulminò con uno sguardo assassino, prese dalla
borsetta un pacchetto di sigarette, si alzò e sparì con la scusa di andare
a controllare i figli che stavano giocando nel giardino. L'infermiera se ne stava
zitta, offesa anche lei dall'atteggiamento di Marcello, finì il suo bicchiere di vino
e raggiunse l'amica "sei proprio un cretino Marcello, ti sembra il modo di trattare
tua moglie?". L'amico cardiologo sentenziò "secondo me avete dei problemi di
cuore e te lo dico da professionista, vecchio amico mio" "non direi di cuore, ma
del cazzo, problemi del cazzo, quella è da anni che non mi fa più un pompino
decente, ti rendi conto?". Il cardiologo sorrise e disse "fai come me, la vedi quella
bella cameriera? siamo amanti da circa un mese, è focosa, splendida, ha una
fame di cazzo che commuove, perché credi che abbia scelto di venire in questa
pizzeria? leggi questo bigliettino che mi ha passato poco fa". E sul bigliettino
c'era scritto in stampatello NON VEDO L'ORA DI PRENDERTELO IN BOCCA.
Marcello tirò un sospiro di sollievo, almeno il suo amico si era ribellato a quella
morte matrimoniale, orrenda e disgustosa, si accese anche lui una sigaretta e
guardò in aria, proprio in quel momento la figlia stava passando quasi sopra la sua
testa, attaccata a una fune, e pensò che presto sarebbe stata la figlia di una
coppia divorziata, lui non avrebbe tradito Luisa, non era nel suo carattere, lui
l'avrebbe lasciata. Marcello forse era uno stronzo maschilista, ma era onesto.
 

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