domenica 21 agosto 2022

IL RIDIMENSIONAMENTO

Renato Grillazzi aveva esagerato in un particolare non da poco, il sindaco di un paesino
di mare gli aveva commissionato una scultura per la piazza principale, era una
allegoria della guerra, e lui aveva ideato un uomo e una donna in bronzo che stavano
per fare l'amore, si capiva che era in atto una specie di corteggiamento amoroso, 
l'uomo aveva un elmetto in testa, la donna una pistola puntata al cuore dell'uomo.
In che cosa aveva esagerato Grillazzi? Il pene dell'uomo era veramente enorme, oltre
misura, un pene gigantesco. All'inaugurazione nessuno aveva osato dire nulla, ma col
tempo quel fallo divenne imbarazzante per tutti, anche i bambini lo notavano e dicevano
alle mamme "mamma, ma papà ha un coso così grande anche lui" "magari figlio mio!"
rispose una mamma spiritosa, ma non tutte erano spiritose, e anche i pensionati che
sostavano sulle panchine della piazza provavano una sorta di sordo rancore verso
l'uomo con l'elmetto e il fallo spropositato, tanto che dopo qualche settimana il sindaco
dovette chiamare Grillazzi al telefono "senti, hai fatto un cazzo troppo grosso,
crea imbarazzo, devi ridurlo subito". Così Grillazzi fu costretto a riprendere in mano
gli attrezzi del mestiere per ridimensionare quel coso gigantesco. "Grillazzi, a chi ti
sei ispirato?" lo motteggiavano mentre era intento al lavoro di riduzione fallica, e
Grillazzi rispondeva "cari amici, è un cazzo autobiografico" "certo, certo, e se fosse
così come te lo spieghi che tua moglie ti ha lasciato?" e scoppiavano a ridere tutti.
Fu un'umiliazione pubblica, sia per Grillazzi e sia per l'uomo in bronzo con l'elmetto,
ma anche la donna con la pistola non sembrava poi così contenta. Putroppo Grillazzi
aveva la passione della moto e un giorno si trovò sulla propria corsia una macchina
che lo prese in pieno. Chi maneggiò il suo cadavere nudo si rese conto che non aveva
mentito: Grillazzi era superdotato, quel cazzo di bronzo era veramente autobiografico.
Forse fu una suggestione collettiva, ma dopo la morte di Renato Grillazzi tutti ebbero
l'impressione che il cazzo di bronzo dell'uomo con l'elmetto si fosse allungato fino
a tornare alle dimensioni originarie, non era certamente vero, ma quella fu l'impressione.

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