sabato 27 agosto 2022

L'ERNIA ADDOMINALE DI BERTO

Berto Torti era appena stato operato di un'ernia addominale. "Adesso per qualche mese niente
sesso, mi raccomando", il medico gli aveva prescritto l'astinenza totale per almeno sei mesi.
Berto era vedovo, aveva 74 anni, si era fatto un lifting al viso, i capelli erano ossigenati e
aveva una bellissima dentiera nuova di zecca, tutta scintillante. Poi si era messo anche a
dieta, si sentiva irresistibile, un figurino, aveva in effetti un fascino residuale da macho
d'antan, un passato da cameriere in Germania, una breve carriera pugilistica, poi un'officina
di materie plastiche. Era in pensione da qualche anno e aveva una voglia di fica terribile.
Ogni tanto andava nelle balere a cantare, aveva una voce rude ma che riusciva a toccare
le corde di qualche vedova sessantenne con la ricrescita, il suo cavallo di battaglia era
Tu Si 'Na Cosa Grande di Modugno. Viveva da solo con un cagnolino di nome Poppy.
"Questa maledetta ernia" si confidò un giorno con il nipote "non mi fa fare quello che
vorrei fare: scopare. Sono già tre mesi che non tocco donna, solo qualche pompino di
sfuggita, così per non perdere le nozioni fondamentali, ma proprio adesso non ci voleva,
ho tra le mani una di 64 anni che a letto è una tigre, devo imbottirmi di Cialis per
riuscire a stancarla" "cazzo che sfiga zio, ma perché ogni tanto non vai con una bella
puttana ventenne? Non ti piacerebbe scoparti una ventenne?" "no, no, sarebbe squallido,
una volta ci sono stato con una puttana giovane, ho fatto la cazzata di guardarmi allo
specchio mentre la scopavo a pecorina, ho visto un vecchio flaccido ansimare nel corpo
di una ragazza annoiata, mi è venuto il disgusto e ho perso l'erezione, poi a me eccitano
i preliminari, i baci, è il più bello, e con le puttane te lo perdi, no, il mio campo di
azione sono le sessantenni, cazzo, ci sono delle sessantenni fichissime, credimi" e
il nipote non riusciva a convincersi del tutto "sarà come dici tu zietto, ma mi sembri
troppo sensibile, sai?". Berto Torti poteva sembrare rozzo a una prima occhiata, ma
in realtà era veramente un uomo sensibile, con una tenerezza aspra racchiusa in quelle
mani da lavoratore, mani che sapevano aprirsi anche in dolcissime carezze senili.
Il suo problema era che andava matto per la fica, non poteva vivere senza fica, e più
il tempo passava e più risultava difficile, i lifting non bastavano, le dentiere a fine
giornata finivano in un bicchiere. sempre più perplesse e meno sorridenti, e anche
il fisico, sebbene Berto Torti fosse ancora un fusto per la sua età, non reggeva più bene.
"Ti piace ancora leccare la fica, zio?" "scherzi? Mi faccio certe leccate di fica in
questi giorni, vere e proprie scorpacciate, sai, non potendo scopare ancora, vado
avanti a pompini e leccate di fica" "sei una forza zio, questa ernia alla fine non è
poi così male, ahahahaha" "ma tu che mi dici? Tu sei giovane, riesci a metterlo
nel culo alle donne? Io non riesco più da anni, nemmeno col Cialis" "certo zio che
ci riesco e che ci vuole? Mica ho 74 anni come te, ne ho solo 50, io me le inculo
tutte, stai tranquillo" "ah, bravo, e lo sburro? Ne trovi di donne che amano lo sburro
in bocca?" "zietto, lo sburro, come dici tu, va alla grande, tutte quelle che mi scopo
ne vanno matte, fanno a gara per ingoiarlo, ma sai, io ho un segreto per renderlo
dolce come il miele" "ah, e dimmelo cazzo!" "latte di mandorla zio, latte di mandorla
ogni giorno e avrai uno sburro dolce come lo Zabov che a te piace tanto". 
Il giorno dopo Berto Torti camminò a fatica verso un alimentari e prese dieci
litri di latte di mandorla, era un uomo sensibile, ci teneva alle sue sessantenni,
e poi l'astinenza sarebbe finita prima o poi e giù a scopare fino alla morte!

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