giovedì 30 giugno 2022

OT?

Voi siete l'incarnazione dell'OT!
Voi siete fatti di OT.
E'la vostra natura. La vostra essenza.
Siete TROLL intrisi di OT.
L'OFF TOPIC è il vostro destino.
L'off topic è trollismo!
Siete sul mio blog solo per questo.
Non sapete essere ALTRO.


mercoledì 29 giugno 2022

LA DOLCE VITA DI RICKY

IL SENTONE

Non sono solo un guardone, sono anche un sentone.
Ho appena preso un caffè freddo al bar e mi sono
seduto vicino a una coppia che mi incuriosiva.
Lei sguaiata, ma colorata e interessante, e lui con
i capelli bianchi, magro, più composto, età sui 55
anni entrambi, più o meno. A un certo punto chiama
il figlio e dice alla mamma che ha superato gli esami
brillantemente "Bravo amore, e che cosa vuoi fare
l'anno prossimo? Ingegneria? Ingegneria ambientale?
Guarda, qui vicino a me c'è un architetto, e ti suggerisce
di fare architettura perché è una facoltà piena di
belle ragazze, come dici? Ingegneria aerospaziale?
Benissimo, così ci costruisci una bella astronave e
ci porti via su Marte...", intanto sorseggio il mio caffè
freddo, facendo finta di nulla, senza perdermi una
sillaba. Finita la telefonata la signora parla dei suoi
figli con l'architetto, dice "Che genietto, lui è un tipo
in gamba ed è anche aperto, socievole, quando lo porto
fuori con amici non si chiude in se stesso, parla, gli
piace comunicare, mentre la mia prima figlia è rigida,
squadrata, regolare, pensa che si lamentava di come
mi vestivo quando andavo a prenderla a scuola, diceva
che la mettevo in imbarazzo, cristo, io non c'entro un
cazzo con mia figlia...", e sentire dire a una madre
che non c'entra un cazzo con la propria figlia mi dà
una specie di brivido, una strana e buffa sensazione
sulla pelle, fredda come il mio caffè freddo che finisco,
pago e me ne vado lasciando la coppia a se stessa.
Chissà se hanno capito che per pochi minuti vicino
a loro c'è stato un sentone? Il più grande sentone di
Milano, nonché guardone incallito, e che ora sono
finiti sotto forma di parola qui tra di voi...per voi. 

Vi spiego chi siete

Vi spiego chi siete. Sturatevi le orecchie una volta per sempre.
Prima di tutto siete sul mio blog, io sono il blogger e ho le mie simpatie,
i miei gusti, le mie inclinazioni. Siete quindi prima di tutto degli ospiti.
Non siete un grande pubblico, diciamolo francamente, siete qui per
battibeccare tra di voi in modo quasi sfinente, esercitate le vostre
nevrosi nel mio blog che è fatto di film e poesia. Non date nessun
contributo valido, non avete interpretazioni interessanti e stimolanti
sui miei lavori. Non siete in grado di stimolare dibattiti di un certo
livello. Non siete un grande pubblico, è già tanto che vi pubblico,
che pubblico le vostre idiozie reiterate e ossessive, e permetto così
alle vostre nevrosi di nevrotizzarsi ancora di più. Vi faccio del
male, tutto sommato, siete come prigionieri di un incantesimo
di bassissimo livello. Non siete un grande pubblico, mentre io
sono Ricky Farina, poeta e filmmaker. Per fortuna il valore di
un poeta e regista come il sottoscritto non si misura su questo blog,
altrimenti sarei fritto. Piacevo ad Alda Merini, piaccio a Silvano
Agosti, a Dario Ballantini, a Medea Merini, ad Att, a Nicolino Pompa,
a tanti intelligenti sul Fatto Quotidiano,  a tanti intelligenti su
Facebook, a tanti su YouTube, chi mi apprezza è per forza una
persona intelligente, infatti le persone intelligenti amano la poesia
e i miei film poetici. La poesia è la cosa più importante del mondo,
anche più delle bistecche alla fiorentina, anche più dei pompini,
e allora io sono una delle persone più importanti del mondo,
proprio perché sono un poeta, del resto Shelley diceva che i poeti
sono i non riconosciuti legislatori del mondo. Vi tengo su questo
blog, vi sopporto per vari motivi, non ho certo bisogno di voi,
ma diciamo che le vostre nevrosi tutto sommato mi divertono e
sono come una finestra di comprensione sul livello mentale
di certe persone che comunque esistono e votano, e non vanno
a vaccinarsi, e davanti a un'aggressione sanguinaria e spietata
fanno le anime belle, i delicati, i comprensivi con il mostro.
Mi servite per capire e indagare la stupidità. Per questo vi tengo.
Avete capito chi siete? Spero di sì. Ma ho dei forti dubbi.

Siete comunque dei personaggi, e un sociologo della rete in voi
troverebbe pane per i suoi denti. Farei un film a tutti voi, solo
che per precauzione (e vi capisco) non mettete il vostro viso.
E te credo, anche io mi vergognerei a mettere il mio viso sotto
commenti pro Putin o pro no vax. Recentemente è stata radiata
dall'ordine dei medici una anestesista no vax, notizia bellissima,
lei ha reagito con un "me ne fotto" e noi ce ne fottiamo del suo
fottersi. Un no vax non può esercitare la professione di medico,
è una contraddizione, essendo i vaccini un frutto del sapere
medico e scientifico. A casa chi ostacola il progresso della medicina.
A casa chi propaga false notizie, chi disorienta il popolo con
stupidate senza senso. Il virus ha un solo nemico: il vaccino.
E anche l'intelligenza, che poi è la stessa cosa, i vaccini sono
l'intelligenza umana al lavoro. Da una parte c'è l'intelligenza,
dall'altra parte il novaxismo.  Stessa cosa vale per la guerra
in Ucraina, da una parte c'è un invasore, dall'altra parte gli
invasi, e a fianco gli "invasati", quelli che giustificano Putin.

Per chi ha un minimo di intelligenza, il minimo sindacale,
il vaccino è un amico e Putin è un nemico dato che minaccia
la terza guerra mondiale. E chi minaccia la terza guerra
mondiale è per forza di cose un nemico dell'umanità.
Sono concetti che anche un bambino dell'asilo capirebbe.
Solo i nevrotici ossessivi fanno fatica, evidentemente.

Lindt mi è simpatica, la trovo vitale e lucida, quando dice
qualcosa che non mi va me la prendo anche con lei, non faccio
distinzioni, così come con Kat e così come con...l'innominabile.
Chi giustifica il gasatore Putin non può che essere un nazista.
In questa guerra bisogna dire forza NATO. In questa guerra.
In altre il dibattito è aperto, ma in QUESTA bisogna dire
FORZA NATO E FORZA BIDEN. E Ovadia si è bevuto
il cervello quando parla dei curdi o di altro, non bisogna
svicolare su QUESTA guerra, parlando di ALTRO.
Le ingiustizie si combattono una a una, e QUESTA guerra
è il frutto velenoso di un dittatore sanguinario che va eliminato
e contrastato. W le armi, le armi che difendono un popolo
aggredito da un mostro. E non la spunterà il mostro.
Non accadrà. Pagherà, pagherà per tutto il male che ha creato.

Avete capito? Ma no, no che non avete capito, come potete?
Siete nevrotici ossessivi, molti di voi sono qui solo per
battibeccare, altrimenti le vostre giornate non avrebbero alcun
senso. Si vede lontano un miglio che non amate la musica,
chi ama la musica non potrà mai ridursi al vostro livello.

Att ama la musica, e ci mancherà.

martedì 28 giugno 2022

SONO CAMBIATO VERSO LE ZANZARE

Non le uccido più. Non so perché. Mi lascio succhiare
il sangue dalla culex pipiens. Sarà perché sto ormai
diventando vecchietto e tutto ciò che mi succhia in fondo
mi sta simpatico? Anche solo un anno fa mi alzavo e
con un asciugamano le stampavo sul muro, il muro
bianco sembrava avesse il morbillo, tanti puntini rossi,
tante maledette uccise, il loro sangue era il mio, mi
sembrava giusto riprendermelo, ma da questa estate in me
è cambiato qualcosa, le lascio esistere, le lascio ronzare,
le lascio cibarsi di me, in fondo sono attratte dal mio cuore
che pulsa, il mio cuore è la vertigine di ogni zanzara.
Mi gratto, mi gratto, ed è comunque un passatempo, la
notte passa. L'unica cosa che ancora non sopporto è
il ronzìo vicino all'orecchio, quello no, quello mi fa
ancora uscire di testa, potrei tornare a prendere l'asciugamano
zanzaricida, ma le zanzare di questa estate forse hanno
imparato a conoscermi, stanno lontane dall'orecchio,
preferiscono mani e piedi, e che mani e piedi siano.
Mi do in pasto a voi, zanzare maledette, forse tra di noi
sta nascendo una strana forma d'amore, chissà.


ATTIMUCCIA

Attimi, Attimuccia, Attimi Attimi Attimi Attimi, fammi sfogare
che se non ti devo nominare più poi mi viene l'astinenza!

ATTIMI ATTIMI ATTIMI ATTIMI ATTIMI ATTIMI

Ok, ora rispetto la tua volontà.

Sai che mi sei super simpa e che ti voglio bene?
Sarà il trecentesimo addio che mi dici da quando ci conosciamo!

Sai perché sei super? Io ti ho capita Att...: tu vuoi tramutare
l'addio in un arrivederci! Il tuo è un afflato poetico!

A furia di dire addio ci sei riuscita! In un certo senso
hai vinto la morte!

Ciao Att...
arrivederci!

QUANDO SAI CHI SONO I MOSTRI

Quando sai chi sono i mostri, sai da che parte stare.
Io certe cose me le lego al dito, al mio dito morale.
Vi ricordate il teatro della Dubrovka? Il mostro Putin
fece gasare sia i guerriglieri ceceni e sia gli ostaggi,
pur di non cedere, pur di non trattare. Anna Politkovskaja
era al teatro della Dubrovka con delle bottiglie d'acqua, 
lei l'acqua, Putin il gas mortale. Poi fece assassinare
anche Anna Politkovskaja perché era una giornalista
libera. Ricordo che Berlusconi chiamò Putin al
telefono per felicitarsi con il mostro, di come aveva
risolto "brillantemente" la questione del teatro!
Mi legai al dito tutto. Al mio dito morale.

L'invasione dell'Ucraina è solo una delle tante nefandezze
del mostro, di Putin l'orrido mostro.

Chiunque lo giustifichi in qualche modo è mio nemico,
nemico giurato. E Kat ha fatto questo.
Per questo, solo riguardo alla questione Putin mostro,
Kat è nemica, ed è "nazista". I nazi erano esperti
di gas mortali, no?

Per altri aspetti Kat è una donna che mi è simpatica,
molto simpatica, e la ritengo anche intelligente, ed è
per questo che la condanno ancora di più per le
sue posizioni di "comprensione" del mostro Putin.

Spero di essere stato chiaro. Ho pubblicato un commento
di Fosca, quando non attacca i miei famigliari mi è
simpatico e verrà pubblicato, se ci tiene.

Sulla questione Lindt. Non è che Lindt mi sia simpatica
contro Attimi, Lindt mi è simpatica e basta.
Attimi è un'altra cosa, distinta da Lindt, non le metto
in correlazione. Due persone diversissime, e dato
che amo il confronto tra le diversità, come Attimi
del resto, mi sembra bello e divertente vederle
confrontarsi, se hanno il desiderio di farlo.

Pubblico anche gli insulti contro Lindt perché so
che sa difendersi con vitalità. 

Attimi odia la censura tanto quanto me, e non
vorrebbe che censurassi Lindt, questo penso.

Ripeto, qui censuro solo commenti troppo troppo
idioti o commenti cattivi e contro gli assenti.


IL BALLETTO DI RICKY

Ricordo sempre con piacere quando mio papà tornava dall'ufficio
e si metteva a ballare perché aveva appena venduto tante turbine,
e tante turbine erano tanti soldi per tutti noi, la sua famiglia.
Lui era felice per noi, non per le turbine. Ci voleva bene.
Così, se il mio canale youtube è il mio lavoro, questo weekend
è stato a tempo di danza, un pezzo provocatorio e ironico che
ha fatto il botto, tanti insulti e tanti complimenti. Lo capisco che
ho scritto qualcosa di successo in base alle visualizzazioni del
film di accompagnamento ai miei scritti, il mio film Ricchi e Poveri
è entrato sul Fatto online con 3435 visual ed ora veleggia verso
le 90 mila, un vero successo. Chissà quanti lo hanno odiato e
quanti lo hanno amato, ma in fondo è questo il mestiere di un blogger:
creare movimento, anche scompiglio, agitare le acque.
Altrimenti che senso avrebbe stare in rete? Quindi anche io danzo
oggi, ma non ho figli, danzo per me stesso. Ethel mi suggerisce
di battere il ferro quando è ancora caldo, magari di chiedere al
Fatto un compenso, un riconoscimento, ma io so che i blogger
del Fatto sono tutti gratis, e non possono fare un'eccezione per me.
Si tratta di una vetrina pubblica dove mettersi in mostra.
Sono un poeta agitatore, un poeta filmmaker in vetrina.
Un altro mio amico che guadagna 500 euro al mese con YouTube
mi suggerisce di fare un video al giorno, così l'algoritmo di
YouTube mi potrebbe premiare con dei soldi. Se io guadagnassi
500 euro al mese mia mamma ed Ethel farebbero i salti di gioia!
Potrei pagare l'estetista ad Ethel, così la sua pelle liscia sarebbe
mia, mia veramente, frutto del mio lavoro. Ma so già come andrà,
non farò un video al giorno, tornerò a parlare di poesia e ci
saranno sempre i soliti quattro gatti a commentare, questo successo
sarà una cosa momentanea, fino a quando non mi gireranno le
palle ancora e scriverò un altro pezzo provocatorio, ma in fondo,
in fondo che mi importa? Ora danzo, ballo, e sogno. 90 mila
visualizzazioni! Non sono pochissime. Non è da tutti.
Ho tanti film di successo che sono dormienti, chissà...


lunedì 27 giugno 2022

POESIA DAVANTI A UN PUBBLICO ROMANO

Mi è venuta questa strana capacità di ammorbidire
la sostanza vetrosa del mattino, di disinnescare
l'ordigno creaturale delle pietre sismiche, questa
strana capacità di eludere il mignolo dell'incombenza...

(a mignolo dell'incombenza un romano tra il pubblico
si ribella)

"Aò, mignolo de che? Ma che sta a dire questo?
A sostanza vetrosa? A pietra sismica? Aò, a fregnacciaro,
viè qua che ti do due pizzoni sur muso! Ma che te credi?
Lo famo strano? Pure la poesiola eh? Ma statte manzo
a fraciconeeee, statte manzo o parto de capoccia"

(a questo punto Ricky è percorso da brividi di ammirazione,
brividi quasi erotici, l'idea di essere malmenato da un
vero romano lo eccita terribilmente e quindi continua a
declamare)

Mi è venuta questa strana capacità di coltivare ortiche
metafisiche nell'orto della moltitudine, di zigzagare
nell'orrido rettilineo della vita eterna ed esausta, di
scucire l'inverosimile per approdare a colazioni perfette
di mortalità, di...

(il romano non si tiene più, si alza, sale sul palco e riempie
di botte e calci il nostro povero Ricky Farina che con un filo
di voce riesce ancora a dire queste parole...)

"Ma una volta lanciavate i pomodori marci, che cosa
vi è capitato? Siete una meraviglia..."

e il poeta muore tra gli applausi del pubblico.


sabato 25 giugno 2022

CHAMPAGNE E SPIAGGIA LIBERA - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/25/sono-figlio-di-papa-destate-bevo-champagne-ma-come-fanno-quelli-della-spiaggia-libera/6633590/

venerdì 24 giugno 2022

FRANCESCA

BRAVI A SCRIVERE

Vi ringrazio per i complimenti ma qui non si tratta di essere bravi a scrivere,
che è un'espressione scolastica, come dire bravo a disegnare o bravo a dipingere,
il mondo è pieno di gente brava a scrivere, per esempio Andrea il cecchino
maniaco è bravo a scrivere, anche Fosca l'idraulico liquido è bravo, tira fuori
espressioni pregnanti quando vuole, e forse anche qualche anonino, per non
parlare di Lindt e di Kat che hanno una scrittura agile, espressiva, intelligente.
Attimi non la considero perché fa parte di quello che voglio dire, il punto
vero non è essere bravi a scrivere ( io mi ritengo assolutamente nella media
in quanto a "bravura"), ma essere, essere, essere.  Trovare nella scrittura
la propria dimensione, il proprio carattere, la propria personalità, fare della
scrittura un veicolo per la propria unicità, per la continua ricerca di se stessi.
E soprattutto avere uno stile personale e inconfondibile. Picasso non era solo
bravo a disegnare o a dipingere, Picasso era Picasso, altri pittori possono
essere anche più bravi di Picasso dal punto di vista tecnico, ma c'è un piccolo
particolare: non sono Picasso. In sostanza quello che conta è la tensione
costante, il pane quotidiano, la necessità che i poeti e gli scrittori avvertono,
la necessità di esprimersi come una questione di vita o di morte. E'sempre
una questione di vita o di morte, anche quando ci si lava i denti, ed è questo
che il poeta sa con tutto se stesso, ed è questo che chi è semplicemente
bravo a scrivere non sa. Non so se mi sono spiegato.

Il mondo è pieno di belle donne, ma solo alcune hanno un fascino che
cattura. Tanti sono bravi a scrivere, ma pochi hanno una scrittura fascinosa,
affascinante e avvolgente. Si tratta del famoso "quid" che pochi hanno.
Il pittore della domenica può sapere dipingere egregiamente, ma resterà
sempre un pittore della domenica, la sua non è arte ma nobile passatempo.
L'arte è sempre necessità, necessità espressiva.

Per quanto riguarda le mie posizioni politiche: io non sono un moralista,
sono un uomo morale, che è cosa diversa. La morale mi impone di essere
sempre dalla parte del più debole, del più fragile. Ecco perché in una
pandemia sono dalla parte dei malati e dei vecchi, e quindi dalla parte
dei vaccini, e in una guerra sono dalla parte di chi è invaso e non di chi
invade. Tra israeliani e palestinesi sto con i palestinesi e con quegli
israeliani che accolgono le ragioni dei palestinesi, tra una dittatura perfetta
(Putin) e una democrazia imperfetta (Stati Uniti) sto con l'imperfezione.
Gli Stati Uniti non sono certo il mio ideale di democrazia, ci mancherebbe
altro, ne vedo tutti i limiti e tutte le storture, nondimeno so che negli
Stati Uniti c'è un margine per la lotta democratica e per il cambiamento,
mentre questo margine in una dittatura non esiste, esiste solo il volere
del dittatore.

Per venire alle nostre beghe, in una pandemia il dittatore non è Draghi o
Conte, ma il virus. A me Draghi non interessa in quanto Draghi, ma in
quanto uomo-funzione, uomo risolutore del problema pandemico, poi
sull'aspetto economico ci si può accapigliare e avere posizioni diverse,
e in una democrazia funziona così, ma solo dopo avere debellato il
virus dittatore. Spero di essermi spiegato anche per quanto riguarda la
morale e il moralismo. E adesso vi saluto e vi auguro un felice fine
settimana. Una fine felice!

giovedì 23 giugno 2022

TRE PENSIERI

Devo idratarmi, idratarmi, fino a diventare una sorgente.

*

Ti siedi al bar e vedi l'Italia passare. Tanti anziani, qualche bullo con
la radio a palla, e ora è appena passata una bambina in bici
e mi ha salutato.

*

In vita mia ho avuto tante donne immaginarie, alcune reali, ma con
il tempo diventano tutte immaginarie.

Viva l'amore!

LE COSE CHE SO

Ci sono tante, tantissime cose che non so, ma alcune cose
le so. So che Simone Weil soffriva di atroci emicranie, erano
delle vere e proprie "pancranie", poveretta. So che Ungaretti
mi piace, mi piace più di Montale. E so che amo Sandro Penna.
So che stare a dieta non è facile, almeno per quelli come me
che amano la pizza e la pasta. So che se mi sfiori i capezzoli mi
diventa duro. Anche se me li sfiorasse un gorilla. Ho i capezzoli
molto sensibili, forse è il mio lato femminile. So che Ethel si
è innamorata della donna che è in me, ma so anche che non
voglio avere le tette, per questo devo andarci piano con la pizza
e la pasta. So che il rumore è l'inferno, detesto il rumore, ancora
di più dei cattivi odori, e so che se mi togliete la musica muoio,
muoio atrocemente, molto atrocemente, e posso impazzire.
So che amo passeggiare senza una meta, so che preferisco la
notte al giorno, una puttana vicino a un lampione è poesia.
So che la mamma è sempre la mamma, e anche il papà.
So che è bello avere un fratello scrittore perché sa raccontare
quello che gli capita, ed è divertente, molto divertente.
So che abbiamo avuto un cagnolino per 18 anni, si chiamava
Toby, è apparso dal nulla un giorno, un trovatello, e lo
abbiamo portato con noi a Milano. Poi una notte è scomparso,
ritornato nel nulla, proprio nella zona dove era apparso 18
anni prima, al mare, da noi, e ci ha fatto la gentilezza di
non farsi vedere morto, quindi sarà per sempre vivo.
So che in estate è bello entrare nelle chiese a cercare il fresco,
e magari un affresco, e forse anche Dio. So che sono un
transessuale ogni volta che faccio sesso: cambio sesso.
So la tabellina del sette ma sulle altre devo contare con le
dita. So spiare la vita, so ascoltare, so dimenticare il male,
e ricordare il bene. So farmi il nodo alla cravatta, ma odio
le cravatte perché mi sento soffocare, perché sono nato
con il cordone ombelicale stretto intorno al collo e ho
rischiato di nascere senza respiro. So che amo respirare.
Respirare sotto un cielo di stelle infinite, con un mazzo
di chiavi in tasca, e il divano che mi aspetta quieto in casa.
So che il diabete è pericoloso e quindi devo stare attento
ai dolci. So che Ethel è un uomo, un uomo molto femminile.
So stare al mio posto, ma solo nell'infinito.
Non sapevo di sapere tutte queste cose!

mercoledì 22 giugno 2022

POESIA CONCRETA

Poesia o parole messe in colonna?
Che differenza fa? Della metrica me ne sbatto,
io sono cresciuto con i cartoni animati giapponesi,
con Mazinga al posto di Dante, che me
frega dell'endecasillabo? L'amore angelicato?
Ma stiamo scherzando? Le prime seghe me le sono
fatte con le conigliette di Playboy, la collezione
di papà, nascondeva i Playboy sopra l'armadio
della sua camera da letto, ed era uno scherzo
da ragazzi prenderli, sfogliarli ed eccitarmi.
Diventato più grandicello ho avuto il permesso
di tappezzare la mia stanza con i paginoni
delle varie miss Playboy, la famosa miss del
mese, una coniglietta per ogni mese.
Arrivò anche il prete a benedire la casa,
entrò nella stanza e benedì 12 mesi di conigliette,
fece finta di nulla, la benedizione non fa
distinzioni, come è giusto che sia.
Il primo film porno della mia vita lo ricordo
ancora benissimo, era estate, un mio amico mi fece la
soffiata: "Ricky, sintonizzati su Teleriviera verso
mezzanotte, vedrai un cartone animato dell'ape
Maia ma non devi farti trarre in inganno, a un
certo punto il cartone animato si interrompe e
sbuca fuori un film porno". Anche oggi quando
penso all'ape Maia mi diventa duro.
Il film porno narrava la vicenda di due coppie
che si scambiavano i partner sopra una barca
in mezzo al mare, ricordo i dettagli, i gemiti,
e la mia mano assertiva, mentre mamma e papà
dormivano al piano di sopra. Che bei momenti.
Da allora per me l'amore è porno, e quando regalo
una rosa a una donna mi sento sempre un
fottuto bugiardo. Ma quali rose, quali rose d'Egitto!
Io voglio la carne, la sua profondità.
E se devo passare per una rosa o per una poesia,
ok, ci sto, l'inganno vale la candela.
La mia candela che arde sempre.
E anche quando l'età avanzata soffierà sulla
mia candela per spegnerla, io penserò sempre
all'ape Maia!





martedì 21 giugno 2022

LE PAROLE DEGLI ALTRI

Ho mangiato una pizza piccola dai miei amici egiziani sotto casa.
"Una pizza piccola per il grande Ricky". Piccola per fare
finta di essere a dieta. Hani si è seduto vicino a me a fumare
una sigaretta, Hani sembra Bud Spencer e ha una voce calda come
il forno con cui fa le pizze. Mi ha raccontato dei suoi 20 anni, è
stato in Russia, Ucraina, Polonia per motivi di studio, ma
in realtà mi ha detto che non studiava molto, preferiva bere e fare l'amore.
Anche secondo me bere e fare l'amore è meglio che studiare.
"Ma non ti sei mai innamorato Hani?" "Sì, di Olga, voleva
sposarmi e allora sono scappato". Mi sembra giusto! Si è fermata una
ragazza bellissima in pantaloncini neri cortissimi, ha ordinato
un kebab ed è uscita fuori ad aspettare. Me la sono guardata
tutta, con discrezione. Quando è andata via Hani mi ha detto
"bellissima ragazza, vero?" "Sì, ma avrà 20 anni, potrei essere
suo nonno Hani!" "Ma che dici Ricky? Tu sei ancora giovane e
scopi come un toro, lo so, si sente tutto quando lasci la finestra
aperta!" e ridiamo. Poi vado a prendere un caffè al T9, un bar
pieno di giovani. Incontro Alberto che mi chiede come sto.
Gli spiego del calcolo, mi ascolta. "Posso offrirti qualcosa da
bere?" gli dico, e lui "Grazie Ricky, ma sto aspettando un cocktail
fatto con gli ortaggi del mio orto, Raffaele il barista è bravissimo,
riesce a tirarne fuori sempre dei cocktail meravigliosi"
"Con gli ortaggi del tuo orto? Un cocktail? Ma che ficata".
Prendo il caffè. Pago. Saluto Alberto, esco e torno a casa
più ricco, ricco di storie, di vite vissute, di ortaggi e viaggi in Russia,
solo perché so ascoltare, e mi piace perdermi
nelle parole degli altri.

UNA RISPOSTA

E che cosa farò di questi occhi?
E delle mie mani? E della mia bocca?
I miei occhi sono insetti allucinati
che si posano sul tuo volto,
le mie mani vanghe d'azzurro che
scavano il tuo ventre, e la mia bocca
un forno crematorio di ciliegie.

E di questa distanza che ha il sapore
del vento? Che cosa farò dei nostri passi?
Delle nostre perdute anime?

Abbiamo nascosto l'orizzonte in una
bolla di vetro opaco, ci diciamo addio
ogni volta che ci incontriamo.

E che cosa farò del nostro sentiero?
Di tutto quello che abbiamo perduto
amandoci? Dei nostri tradimenti tenui?
Di quel sorriso rubato a una passante?
Di quel bacio invisibile consegnato
all'oblio?

Quante domande per una risposta.
Una sola.

L'amore.

 

LA GIRAFFA

Perché non sono mai andato da uno psicologo? Semplice.
Stanotte ho sognato di avere una cappella enorme,
ma proprio enorme,
ed era tutta bucata perché quando pisciavo era un colabrodo!
Bene, io queste cose le racconto a voi senza problemi, ma
sdraiarmi su un lettino e dire a uno con una penna
in mano e un block notes che ho la cappella come un gruviera,
proprio non ce la faccio, è più forte di me, non ci riesco.
E quella volta che sognai di avere una noce al posto del cranio?
Una noce che si frantumava sotto uno schiaccianoci?
Solo una volta ho incontrato uno psicologo, mi aveva portato
mia madre per farmi prendere in una scuola privata,
e per essere ammessi bisognava superare una specie di test psicologico,
mi disse "mi dica il primo animale che le viene in mente"
"giraffa" risposi, mi guardò maluccio, poi si rivolse a mia madre
e disse "suo figlio è presuntuoso, il collo lungo della giraffa
rappresenta la presunzione". In realtà stavo per dire "elefante"
ma scelsi la giraffa all'ultimo momento. No, io dallo psicologo
non vado, mi tengo così, con tutte le mie cappelle colabrodo
e le mie giraffe, con le mie presunzioni e il mio cranio-noce.
Vi rendete conto? Ci sono troppe cose imbarazzanti, come
farei a confessare che mi masturbo davanti allo specchio?

"Ricky, ma stai andando in Siberia?"

"Ricky, ma stai andando in Siberia?", così mi ha detto
Alla, la mia portinaia ucraina, perché mi ha visto con
i jeans e la giacca addosso. Come posso spiegarti Alla
che io detesto tutta questa umanità che va in giro in
calzoncini corti, come i turisti tedeschi, tutti questi alluci
oscenamente esposti con l'infradito, è una cosa che mi
fa orrore, capisci Alla? Il caldo torrido può prosciugare
i fiumi, tutte le sorgenti, anche il mare, ma non mi farà
mai vestire come un boy scout del cazzo. Morirò con la
giacca, e voglio essere sepolto con lo smoking. Capito
Alla, dolcissima Alla? E comunque Free Ukraine, Fuck
Putin, sempre e comunque. Perché io amo la libertà, ma
detesto nudisti, infradito e calzoncini corti! Orrore!


AL CINEMA SENZA MASCHERINA

Finalmente sono stato al cinema senza mascherina, anche se
a metà film sono dovuto scappare per via del calcolo al rene.
Comunque mi è bastato per essere felice, per respirare il cinema,
per godermi un film senza le lenti degli occhiali appannate.
Voglio ringraziare tutti quegli italiani che si sono vaccinati
senza tante storie, voglio ringraziare naturalmente la scienza
e gli scienziati, e voglio ringraziare tutte quelle decisioni
politiche e scientifiche che hanno permesso questo risultato.
Grazie Stato italiano. Sempre a parlarne male noi italiani.
Sempre a lamentarci. Invece no. Grazie presidente Mattarella.
Grazie di cuore, e lo dico non da cittadino, ma da cinefilo.

lunedì 20 giugno 2022

L'INFERMIERA DI FIDENZA

Mi ha chiamato finalmente l'infermiera dell'ospedale di Fidenza.
"Signor Farina, le faremo la visita martedì 12 luglio, deve venire
a digiuno con le urine in un bicchierino sterile e altre urine nella provetta,
un documento e la tessera sanitaria, all'ospedale Di VAIO in via Tincati 5,
terzo piano, corpo M, c'è un lungo corridoio, prende il numerino e aspetta il suo turno"
"Senta carissima, non si potrebbe anticipare?" "Signor Farina mi spiace,
ho un sacco di tumori e non so più dove metterli".
Beh, davanti a una frase simile
come si fa a non rispondere
"ma certo, certo, si figuri, va benissmo per martedì 12 luglio
alle ore nove, la ringrazio molto". 

BUTTARE VIA

Stamattina ho fatto spazio negli armadi, ho buttato via un sacco
di roba: scarpe. magliette, calzini, camicie, mutande, tutte cose
in eccesso, cose che non mettevo più e che erano aggrovigliate negli
armadi da anni. Ho riempito due sacchetti neri, nel caldo soffocante
della città li ho trascinati verso il DONA VALORE, la raccolta abiti
usati, con il mio panama in testa e la mia giacca bianca, perché
anche se si sgocciola bisogna mantenere una certa eleganza.
Tornato a casa ho aperto le ante degli armadi e mi sono goduto
il nuovo ordine, il nuovo a spazio, la mia nuova leggerezza, ho
lasciato anche uno spazio per Ethel, così quando viene a trovarmi
non si lamenta più che non sa dove mettere le sue cose e che io
sono menefreghista e non mi comporto da uomo innamorato.
Buttare via è bellissimo, è refrigerante, anche se fa un caldo mortale.
Bisognerebbe fare così anche con i pensieri vecchi che abbiamo
nella testa, i pensieri che non si adattano più alla nostra mente. 
Buttare, buttare via, senza rimpianti, e tornare a essere leggeri.
Ora mi sto godendo un meritato gin tonic pieno di ghiaccio, con
una fetta di limone, e poi butterò via anche il limone, e se Ethel
mi fa arrabbiare butto via anche lei...noooo...scherzo, amore!

domenica 19 giugno 2022

sabato 18 giugno 2022

Changing Coffee into Money: Street Magic | David Blaine

ULTIMO VIDEO CON CALCOLO

STRAVOLTO

Stravolto dal caldo sogno
piogge torrenziali, sogno
foreste pluviali nel corpo,
l'ombra profonda, il gelo di
un cubetto di ghiaccio sul
cuore, sogno l'amore con
una canottiera fresca, e la
vita che pulsa, sangue vivo
e rugiadoso nel cazzo, una
tremenda erezione d'iceberg,
un naufragio titanico, polare,
fra le dune incoscienti di un
deserto di neve iridescente.
Ma anche andare al mare,
sdraiarsi sulla battigia, con
il sale che ti insaporisce...
non è male, per niente.

venerdì 17 giugno 2022

CARI AMICI E NEMICI DEL BLOG

Cari amici e nemici del blog, la situazione è questa: oggi sono dovuto scappare
dal cinema a metà film (Nostalgia di Martone) per il dolore al rene causato dal
calcolo, figuratevi che cosa me ne può fregare dei vostri commenti. Ci tengo a
dire che non sono commenti ma cazzate e spesso insulti. Con Attimi ci vogliamo
bene e ci sentiamo anche privatamente, quindi è inutile che tentiate pateticamente
di creare zizzania, ridicoli esseri. Io sto male e ho una vita, non posso stare
dietro alle vostre minchiate da invidiosi e rancorosi. Io non bullizzo le donne
ma le idee che non amo e che trovo stronze. Se le stesse idee le avesse un
castoro, bullizzerei le idee del castoro. Se Kat scrive minchiate viscide, non
mi tiro indietro e glielo faccio notare, questo è il MIO blog, e quindi vale il mio
PENSIERO. Ci siamo capiti minchiette? Putin è il mostro. Punto. Ora andate
pure a cagare perché io farò in settimana il prericovero e poi mi operano.
E starò via al mare a farmi vezzeggiare da mamma. Questo blog non è la mia
vita. Non è nemmeno la vostra per fortuna. Andate a farvi una passeggiata, e
amate che presto la polvere vi verrà a bussare sui genitali. Amate. Scopate.
Forza e coraggio. Io, quando non avrò più il calcolo, me la filo ad Amsterdam
in macchina con la mia pupa! Con Ethel che mi eccita da impazzire e mi
faccio due seghe al giorno pensando a lei. Chiaro frocetti? Un bacio. 

P.S.

IL MOMENT ACT FUNZIONA ABBASTANZA

RIPROVO COL TARZANTIVO

Vi ricordate quando durante la pandemia usavo il tarzantivo
per farvi capire concetti elementari? Ci riprovo.

Una cosa prima: è divertente vedere quanta voglia avete di essere
pubblicati su questo blog che tanto disprezzate!

Allora: chi invadere paese con forza bruta essere cattivo e brutto,
le persone cattive e brutte vanno combattute perché al mondo
deve trionfare la bellezza e la bontà, non la cattiveria e la bruttezza.

Le persone cattive e brutte fanno cose cattive e brutte: stuprano,
uccidono e massacrano.

Gli esseri umani sono così dappertutto, ma noi dobbiamo scegliere
con chi stare, anche se la nostra parte non è perfetta.

America essere tutto e contrario di tutto, come Hollywood che fa film
brutti brutti e belli belli.

Russia non essere contrario di se stessa, essere solo se stessa, perché
sotto dittatura feroce.

Ergo esserci più libertà in America, ergo dobbiamo stare con l'America
e contro la Russia putiniana.

Fa specie che i comunisti che dovrebbero essere antizaristi...parteggino
per lo zar sanguinario, non tutti, ma un bel gruppo.

Comunista dovrebbe essere contro zar, così vuole la storia.

Ergo W Biden!



LO STUPRATORE, LA STUPRATA E I PACIFISTI

Uno stupratore sta stuprando una donna in mezzo alla strada,
e si forma un gruppo di pacifisti che assiste allo spettacolo.

Pacifisti tra loro:

Ma secondo voi sta godendo? No, perché dicono che essere stuprata
sia il sogno incoffessato di ogni donna.

Ma non vedete che è ferita? La sta pure accoltellando mentre la
stupra, no, non credo che le stia piacendo.

(intanto lo stupratore affonda il cazzo e il coltello, ripetutamente)

Dio, sentite come urla la poverina? Che si fa? Mandiamo un
poliziotto per fermare lo stupratore?

Cazzo dici? Siamo pacifisti! Non te lo hanno insegnato alla scuola
dei pacifisti che i poliziotti hanno un'arma?

Già, già, scusate, ma sentite come cazzo urla la stuprata?
E'veramente fastidiosa, ma perché non fa dei negoziati?

Già, è vero. Proviamo a chiederglielo!

"Scusi signorina stuprata, mi scusi, mi rendo conto che questo
per lei forse non è il migliore dei momenti, ma perché tra una
accoltellata e l'altra non prova a fare dei negoziati con il
signor stupratore, eh?"

La signorina stuprata tra lacrime e urla di dolore per le coltellate
prova a rispondere:

"Egregi, eccellentissimi pacifisti cari, ahia, ahia, org, orf, cazz,
grash, ahia, è il signor stupratore che è sord...sord..ahia...sordo!
ma...ma ci...ahia...arg...ci provo..."

La stuprata riesce a sussurrare all'orecchio dello stupratore, lo stupratore
emette dei grugniti quasi incomprensibili.

I pacifisti: "Signorina, è riuscita? Che cosa le ha detto lo stupratore?"

La stuprata: "Ahia, arg, off, dice che..ahia, per ora sta gode...ahia...ndo,
e che smett...ahia...smetterà quando con il colt ahia coltello mi avrà
portato via ahia metà del corpo e lo sbocco della fica ahia sul mar ahia
del piacere arg...orfff"

I pacifisti restano un attimo interdetti e poi:

"Ma signorina, è una super offerta! Lei deve assolutamente accettare,
è una proposta generosa, solo metà del suo corpo più tutta la
fica, che vuole che sia?"

La stuprata: "Ahia, arg, eccellentissimi, ahai, arg, secondo me è
una proposta da stronz...ahaia..."

I pacifisti: "Ma tu guarda che gente, che gente, ora nemmeno il dialogo,
nemmeno la pace si vuole! Ma ci rendiamo conto? Vogliamo fermarlo
questo massacro sì o no, signorina? Se lo stupro non le piace, perché
non dialoga con il signor stupratore? Cose da non credersi!"

La stuprata: "Eccell...ahaiaaaa...pacifisti...ahaiiaaaaaa...arg...ma siete
sicuri di ess...ahiaaaa ere pacifi...ahiiiaaaa...pacifisti o ahiaaa
siete solo un branco di ahiaaa stron...ahiaia di stron...ahiaaaa..."

I pacifisti: "Scusi, non capiamo bene, un branco di stron...?"

La stuprata: "Ziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...."

Pacifisti in coro: "noi siamo PIACIFISTI, ci PIACE lo stupro!
Tiè! ahahhahahaha"

Lo stupratore finisce il suo lavoro, smembra a metà la stuprata,
si prende la fica, lo sbocco sul piacere, poi va dai "PIACIFISTI" per dire
queste esatte parole:

"Caroski pacifoski, grazioski per non aviere chiamato poliziottoski,
mi sento in doveroski di farvi un omaggioski, una bottiglioski
di vodka, dasvidania tovarich!"

giovedì 16 giugno 2022

ANITA

QUELLI CHE "RAGIONANO" COME KAT SONO VISCIDI MOSTRI

Leggete bene, non sto dicendo che Kat sia un viscido mostro,
sto dicendo che i suoi ragionamenti in tema Putin-Ucraina sono
da viscido mostro, come il suo amato Cardini e come tutti quelli
che la pensano come Kat e Cardini. La cosa è di una folle e folle
semplicità: c'è uno stupratore che sta stuprando un popolo, e quelli
come Kat dicono "Io sono contro gli stupri e sono per le carezze
reciproche" e dicono queste cose davanti allo stupratore che sta
stuprando, che ancora non è sazio, che continua a stuprare, ma
Kat è contro lo stupro! E anzi vuole stabilire una tavola rotonda
per indagare le profonde motivazioni dello stupratore, vuole fare
una indagine psicologica, capire le turbe dello stupratore e capire
se la vittima aveva la minigonna troppo corta e stava magari per
tradire lo stupratore con un nemico dello stupratore. Noi, quelli
come me, che ragionano come me, se vedono uno stupro, sono
contro lo stupratore! Non si mettono a fare discorsi, sono per
fermare subito lo stupratore, per impedirgli di continuare a stuprare.
Sono per togliere lo stupratore dal corpo della vittima. Il vero
pacifista sono io e pacifisti sono quelli che ragionano come me.
Siamo per ridare serenità alla vittima, usando, se necessario,
la forza, prendendo lo stupratore per il collo e allontanandolo.
Più chiaro di così...si stupra! Kat, sarò pure ancora nella fase
fallica, ma tu mi sa che sei nella fase viscida, ed è bello, vuol
dire che sei bagnata, w i bagnini!

mercoledì 15 giugno 2022

CARA KAT

Sono per il cessate il fuoco, i corridoi e le soluzioni umanitarie;
sono a favore del dialogo e della diplomazia e di soluzioni trovate 

ai tavoli delle trattative tra pari e tra le due parti in conflitto (senza intermediari) 
e possibilmente non allo strenuo e dopo quintali di sangue di civili indifesi.

Cara Kat, come vedi non sono io che ridicolizzo le tue posizioni, ma sono le tue
frasi a ridicolizzarti.

Analizziamole, vuoi?

"Sono per il cessate il fuoco", che senso ha una frase di questo genere?
Ti rendi conto che è ridicola? Putin non è per il cessate il fuoco, nella guerra
purtroppo conta il suo volere, non il tuo. Lui ha aggredito col fuoco, lui
vuole continuare col fuoco e di te gliene sbatte una cippa. 

"Sono per i corridoi e le soluzioni umanitarie", anche io. Solo che Putin
bombarda corridoi, scuole, teatri, asili e bombarda anche le soluzioni,
soprattutto se sono umanitarie.

"Sono a favore del dialogo e..." no, basta, veramente, è talmente ridicolo
tutto ciò che non ho parole, queste dichiarazioni d'intenti sono il sommo del
ridicolo, vanità delle vanità, sono l'ovvietà che diventa vigliacca banalità,
soprattutto quando un popolo è sotto le macerie.

Sei sommamente ridicola Kat quando scrivi così, e sei seguace di un
Cardini inascoltabile che faceva il saluto romano e non si è pentito,
ma che gentaccia, dio, come fai?

Inizia a portare la tua cultura del dialogo in Ucraina, sotto le bombe.
E almeno sarai una martire delle tue cazzate.

LINDT E ATTIMI E KAT 2

I veri portatori di odio sono gli anonimi che vengono
sul blog di un poeta filmmaker solo per parlare di politica,
scambiando questo posto per il loro bar sotto casa.
Questa è una forma d'odio perché è irrispettosa, e dove
manca il rispetto alligna l'odio. Questi anonimi vengono
tollerati perché vissuti da me come infermi pischici,
non in grado di elaborare concetti sui miei film o i miei
scritti poetici e aforistici. Ma l'infermità psichica non
giustifica la maleducazione insita nel loro comportamento
ossessivo e ripetitivo.

Lindt, Attimi e Kat invece, dato che hanno mostrato nel
tempo interesse per la mia opera, possono anche dare
sfogo alle loro opinioni politiche e non c'è nulla di male.
Ovviamente le loro opionini possono essere espresse
secondo lo stile di ognuna. Ci può essere aggressività
anche nella pacatezza, l'aggressività non è solo forma,
è anche contenuto, quindi anche Attimi può essere aggressiva,
si può essere aggressivi con un linguaggio edulcorato ma
con la battuta velenosa o la presa in giro dall'alto, così
come non c'è solo la violenza di strada ma anche quella
dei colletti bianchi. E comunque l'aggressività è una
forma di vitalità, l'aggressività polemica ci sta in un
confronto e ognuno userà il suo stile: Attimi la battuta
velenosa sottotraccia, Lindt il vaffanculo aperto e di cuore,
Kat la circonlocuzione diatribico-sulfurea.

Anche i maschi avrebbero potuto partecipare a questo
dibattito: il cecchino maniaco e l'etilista tubarolo, ma
hanno fatto l'errore di travalicare i limiti, credendosi
chissà perché intoccabili o forse vittime di un autismo
psichico da divano putreffato, fatto sta che sono andati oltre
insultando i miei cari e reiterando menzogne, e quindi
sono stati segati dal poeta filmmaker del blog, con gaudio,
anche perché non riconoscere i limiti (dentro una grande
libertà di espressione comunque che veniva data) non
è odio ma imbecillità, e gli imbecilli a me non piacciono,
soprattutto gli imbecilli affetti da menzogna cronica
reiterata.


martedì 14 giugno 2022

LINDT E ATTIMI

Carissimi anonimi, Lindt e Attimi sono le uniche che hanno
pieno diritto a stare su questo blog, in quanto hanno mostrato
negli anni fedeltà a Ricky Farina, Attimi addirittura mi ha
anche regalato dei bellissimi film montati da lei stessa.
Ma anche Lindt ogni tanto fa delle bellissime considerazioni
sui miei film, rivelando acume, intuito e sensibilità.
Stanno sul blog di un poeta filmmaker e lo sanno bene.
Questa è una forma di rispetto, e quindi una forma di amore.
Non si può parlare di odio. Lindt ha il suo carattere fumino,
ogni tanto perde le staffe, ma non semina odio. L'odio è
semmai degli anonimi che stanno sul blog di un autore solo
per incarognirsi su fatti di politica, sostituiscono la piazza o
il bar con il mio blog, e tollerare questo scempio è una forma
di amore da parte mia. Quindi su questo blog c'è amore.
Solo amore, e l'amore si sa...non è bello se non è...litigarello.
Lindt e Attimi litigano, affilano i coltelli, ognuna lo fa con
il suo stile, con la sua personalità. Litigano tra se stesse e con
gli altri, anche il confronto pacato è una forma di litigio in
fondo, un litigio educato, se per litigio si pensa a due posizioni
differenti che si fronteggiano. Lindt è meno diplomatica.
Tutto qui. La cattiveria invece l'ho eliminata, e viene dagli
uomini, i Fosca e gli Andrea, spesso fanno commenti cattivi,
e per cattivi intendo "trasudanti menzogna". Menzogna
reiterata per il gusto di farlo, fine a se stesso, nell'illusione
che una menzogna ripetuta diventi una verità poco indagata.
A me questo gioco non piace ed è per questo che spesso
i commenti dei maschi incattiviti vengono soppressi.
Con molto gaudio da parte mia. W le donne. W Attimi e
W Lindt! E mettiamoci anche Kat, anche se ultimamente
mi è diventata leggermente "fascia", però anche Kat in passato
ha mostrato interesse per il mio lavoro di filmmaker, e per
questo è perdonata in tutto e per tutto.

P.S.

Oggi per fascisti intendo tutti quelli che in un modo o nell'altro
giustificano Putin e la sua aggressione sanguinaria.

lunedì 13 giugno 2022

PACE

Ma quegli automobilisti che ti concedono di attraversare
sulle strisce? E fanno pure con la mano il gesto di sbrigarti?
"Sbrigati stupido pedone, mi sono fermato per farti passare,
ma non abusare della mia pazienza!". Quanto mi fanno
"azzare", porca vacca. E quelli che nel traffico cittadino
sono pronti a tagliarti la gola perché non parti subito come
un pilota di Formula Uno appena scatta il verde? E poi
tornano a casa, me li immagino, e hanno appesa al balcone
la bandiera arcobaleno della pace? Ma pochi minuti prima
erano pronti a calpestarti il volto! Quanto mi fanno "azzare".
Mi vengono in mente i monologhi di Gioele Dix, quelli
dell'automobilista perennemente incazzato. Ho visto di
recente una sua intervista: è un fine intelletuale, gran lettore,
uomo di cultura. Ma dove vogliamo andare con questa
parola "pace" che appendiamo ai balconi? Vedo un popolo
arrabbiato, pieno di diffidenza e rancore, se saluti per
strada qualcuno ti guardano male, manco gli avessi detto
una parolaccia, invece era solo un saluto, un sorriso allo
sconosciuto ch incrociamo sul nostro cammino. In realtà
ci odiamo, ci percepiamo come potenziali nemici, siamo
sempre attenti a non farci fregare, a non farci mettere i
piedi in testa, e poi se un dittatore invade un altro paese
e fa stragi su stragi, siamo per i negoziati, i negoziati con
il mostro invasore che non vuole parlare ma sottomettere.
E intanto le bandiere arcobaleno ingialliscono, appese ai
balconi, mentre noi non sappiamo più nemmeno fare
un sorriso o salutare un altro essere vivente che si trova
sotto lo stesso cielo atomico. "Cornuto, chi ti ha dato la
patente? Chi ti ha dato l'anima? Vai a morire ammazzato!".
E questa parola "pace" che urla e non ne può più di tutta
la nostra ipocrisia, e vuole togliersi dal dizionario perché
ha ancora un briciolo di dignità. Con che cosa la sostituiamo?
Con niente, che si lasci uno spazio bianco, uno spazio
bianco di pace che è volata via e ci ha lasciato soli.
Sotto un cielo atomico.

LA SAGGEZZA IMBECILLE

Se non ami te stesso, non potrai mai amare gli altri.

Che cazzata. Gli altri non vanno amati in quanto altri,
genericamente. Gli altri sono anche quelli che abbandonano
i cani in autostrada, sono quelli che votano Salvini.
Io amo persone con un nome e cognome che fanno cose
che amo, tipo: andare a letto con lo smoking per sognare
elegantemente. E amo me stesso solo quando mi faccio
del male, sono masochista.

Guarda sempre il lato positivo delle cose.

Una dichiarazione di imbecillità perfetta,
Io guardo tutto, sono un guardone.
E sono porprio i lati negativi che mi eccitano
e stimolano il cambiamento.

Fatti sempre i cazzi tuoi e vivrai 100 anni.

Primo: non voglio vivere 100 anni, mi bastano due o tre
attimi interessanti.
Secondo: i cazzi degli altri sono adorabili, ne conosco
alcuni che sono commoventi.

Non c'è nulla di più imbecille di una saggezza
imbecille.




domenica 12 giugno 2022

PENSIERI DELLA NOTTE DI IERI

Lei ha inciso le sue iniziali nella mia corteccia cerebrale.
E le sue iniziali sono state la mia fine.

*

Sono terribilmente innamorato. Lei è la mia padrona.
Bau.

*

Le ragazze di oggi con queste minigonne ascellari!
Le ragazze di oggi sono uno spettacolo! Abbasso Socrate.

*

Più invecchio e più amo le donne, che magnifica tragedia!

*

Posso commettere un amore per una follia.

*

Sono uno che si inventa la vita dopo la colazione del mattino.
Sono la postfazione di un croissant.

*

C'è nulla di più poetico di un vecchio che fissa le cosce di una ventenne,
con un filo di bava alla bocca?

*

Se penso che Putin può fare saltare in aria i miei apericena al tramonto, in Versilia,
tra il mare e la piscina, mi saltano i nervi!

FLORENCE - IL FATTO QUOTIDIANO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/12/storie-di-notti-di-mezza-estate-florence-di-neuchatel-e-un-salame-troppo-grosso/6618344/

sabato 11 giugno 2022

IERI HO RASTRELLATO

Ieri ho rastrellato le foglie secche del giardino e mi è venuta
una vescica spaventosa nell'incavo tra il pollice e l'indice, non
sono fatto per la fatica o forse avrei dovuto mettere i guanti?

In ogni caso penso di essere nato per oziare, stare seduto, orizzontale,
al massimo passeggiare, ma non di più. Ogni tanto fare sesso, ma
senza sconfinare nella fatica, mantenere le distanze da ogni sforzo
fisico destabilizzante per la mia struttura psico-ontologica.

Anche se restrallare foglie secche è riposante in fondo.
Tutti i lavori manuali e ripetitivi sono perfetti per gli artisti,
per chi ha una mente libera, è proprio la ripetizione ipnotica
dei gesti che ti permette di sognare a occhi aperti, di creare
nuovi mondi interiori.

I lavori cosiddetti creativi sono invece per chi non ha fantasia.
E non è un paradosso, anche se lo sembra.



Kasparov: 'Putin è un dittatore e va fermato'

GRAZIE ETIKAT

Grazie Etikat per avere accettato le mie scuse, in realtà forse
non lo meritavo nemmeno, sei magnanima.

Detto questo, voglio chiarire che io AMO la Russia, proprio per
questo ODIO Putin (Attimi, mi perdoni anche tu? So che sull'odio
non siamo d'accordo, ma...insomma...non riapriamo la polemica!)

Proprio perché amiamo i dissidenti russi, noi amiamo la Russia.
Per non parlare dell'enorme contributo della cultura russa all'umanità,
incalcolabile, ineguagliabile.

Quando Berlusconi era al potere, ero insieme a Piero Ricca proprio
perché amo l'Italia e non accettavo di vederla rappresentata
da un simile giullare mafioso, amico di Putin, tra l'altro.

E quando dico forza Biden, dico forza Russia, quella Russia che
gli spiriti liberi amano, la Russia di Anna Politkovskaja, la Russia
di Kasparov, la Russia di Etikat...

Non quella di Putin, il mostro.

TOLTO

Tolto il post, era stupido e volgare, lo so riconoscere quando sbaglio.
Chiedo scusa a Kat.

W Biden!

Giuseppe, ritratto di un salvatore

PARENZO E FURIO

Ammetto che non è simpaticissimo ma sulla guerra in Ucraina
la penso esattamente come Parenzo. Diciamo che sa fare molto
bene l'antipatico, e quindi in fondo mi è simpatico.

Putin è l'aggressore, Putin è il nemico, chi è nemico di Putin
è mio amico.

Grande delusione per Moni Ovadia che ha perso il cervello, ma
ospita degli ucraini in casa sua, quindi si salva.

Santoro, non ne parliamo, inascoltabile come Orsini.

Biden è nemico di Putin, Biden è un amico.

Non solo le guerre, ma è dai tempi di Anna Politkovskaja
e delle tristi vicende del teatro della Dubrovka che odio
Putin e quello che rappresenta, è arrivato persino a rendermi
antipatico un attore come Depardieu.

Non avevo bisogno dell'Ucraina per sapere che è un mostro,
lo sapevo da tempo, chi mi segue lo sa.
Vi ricordate le polemiche con il defunto Davide?
Lui rispondeva "Che cazzo me ne frega della giornalista russa
uccisa da Putin", ecco, chi aveva ragione?

Putin è da estirpare. W la democrazia!
W il partito democratico. W Letta.

E ovviamente Furio Colombo è il mio idolo.
Lo ricordo combattivo direttore dell'Unità contro
l'illiberale Berlusconi, e ora è contro il mostro
Putin, e giustamente di defila dal Fatto.



P.S.

Non faccio il riassunto dei libri che ho letto sul Donbas per
scopabagnini, che si legga la Russia di Putin di Anna P.

Posso dare solo consigli di lettura.
Sul Donbas è uscito un libro con il Corriere della Sera,
ottimo, fatto benissimo.

Ma non è tanto una questione di informarsi che oggi
è alla portata di tutti,  per essere contro Putin basta
il Manuale delle giovani marmotte, perché alla fine
è una questione etica e soltanto etica, stare dalla
parte giusta, stare dalla parte di chi usa le armi per
difendersi. Guerra di difesa è cosa assai diversa da guerra di attacco.

Anche le galline etiche dovrebbero saperlo,
nonostante i bagnini.

CARDINI

In gioventù è stato iscritto al Movimento Sociale Italiano, poi alla Jeune Europe, il movimento transnazionale fondato da Jean Thiriart. Riguardo alla sua esperienza con l'MSI, di cui ebbe la tessera dal 1953 al 1965, in un'intervista dell'ottobre del 2021 dichiara di aver fatto qualche saluto romano senza essersene pentito[8]. Nella stessa occasione ribadisce la sua stima e l'apprezzamento per Giorgia Meloni[8].

venerdì 10 giugno 2022

FOSCA FACCIA GIALLA

Mamma è pronta per andare al lavoro, bellissima, elegante, con
pantaloni bianchi e una giacca a fiori colorati. Io la guardo
imbambolato e le dico:

"Come sei fica, uno splendore!"
"Ma dentro sono tutta un groviglio"
"Non dire così mamma, e basta di essere preoccupata
per me e Robi, noi ce la caveremo, tranquilla"
"Bene"
"Ah mamma, hai presente Fosca? quell'idraulico etilista
che non si fa vedere perché avrà la faccia gialla, sai
che cosa mi ha scritto?"
"Ricky, non devi prendere in giro le persone più sfortunate di te!"
"Ma mamma, quello è un velenoso, si crede anarchico ma
è solo un pezzente, e di sicuro ha la faccia gialla"
"E allora? Devo andare al lavoro, dimmi"
"Mi ha scritto di stare attento perché tu mi consumi tutta
l'eredità andando con i negri"

La vedo prima stupita, poi sorridente.

"Che fantasia questo Fosca, portagli i miei complimenti per
l'immaginazione, ma quale eredità? La tua l'hai consumata
tutta ormai, caro Ricky, ciao"

"Mamma, mamma, aspettaaaa, che cosa dici? Consumata tutta?"

Si chiude il cancello del giardino. Mamma entra in macchina
e parte.

Se un giorno resto a secco di soldi, rintraccio in qualche modo
questo Fosca faccia gialla e...