venerdì 12 novembre 2021

IN MY ZUCCA

In my zucca c'è tutto e poi c'è un tutto al contrario
che non è il contrario di tutto, ma quasi. In my zucca
ci sono caramelle sconosciute e caramelle inconsocibili.
C'è una fila di cipressi, in my zucca. Sotto la pioggia e
la luce di Siena, così rinascimentale. In my zucca.
Ci sono telai di santità da mercato, in my zucca.
E forse c'è un topo sepolto, come dice Alda.
In my zucca le fotografie non ingialliscono mai.
I ricordi hanno l'abbacinante chiarezza della coscienza.
In my zucca ci sei tu, gli altri, e vaghe stelle dell'Orsa.
C'è il ruscello e la vertigine lieta dell'abbandono.
In my zucca c'è l'infinito calpestato, travolto da un
gemito, uno solo, ai bordi di un letto disfatto dall'amore.
C'è l'eremita nel formicaio, l'idealista fra le piaghe,
il viandante pietrificato, c'è Tiresia azzurro, come tutti
i cieli sepolti, c'è una telefonata improvvisa di un
amico che soffre le pene dell'inferno, in my zucca.
In my zucca spappolata c'è la mia zucca spappolata.

1 commento:

altrimentipresente ha detto...

In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo
non meno di ciò che siamo stati.

Oscar