lunedì 3 giugno 2019

L'AMICO BELIEVE

Avevo 20 anni, e il marocchino che stava sempre a vendere accendini
nella mia zona mi chiese in prestito il braccialetto d'oro perché doveva
uscire con una ragazza e voleva fare bella figura. Credetti alle sue
parole. Tornai a casa senza braccialetto. Mamma lo notò subito e mi
disse: "Dove è finito il tuo braccialetto?". "L'ho prestato al marocchino
(non ricordo più il nome) sotto casa, ma dice che domani me lo riporta,
gli serve solo per stasera perché esce con una ragazza". Non vi dico
come mi guardò mamma, e poi papà, e poi mio fratello. Roberto
sbottò: "Ma posso avere un fratello maggiore così? Ricky, è ovvio
che domani ti dirà che l'ha perduto!". No, non volevo crederci. E
allora Roberto scese di corsa e mi riportò il braccialetto che è ancora
al mio polso. Anche Believe ci ha provato a chiedermi 1000 euro
per fare venire la sua ragazza in Italia e sposarsi, ma ora ho 50 anni
e sono leggermente, dico leggermente, più scafato. Believe ci ha
provato, e noi nella sua situazione che avremmo fatto? Non ci avremmo
provato anche noi? Detto questo, considero Believe una delle
più belle conoscenze di questi ultimi tempi, ora non riesco più
a raggiungerlo, forse ha cambiato cellulare, che fine avrà fatto?
Che cosa ho potuto fare per lui? Un film-intervista, questo l'ho
fatto volentieri e grazie a questa intervista un mio caro amico si
è interessato alla storia di Believe. Insieme a questo mio amico
abbiamo cercato di aiutarlo concretamente, siamo andati al Naga
insieme a Believe, un'associaziane laica, senza fini di lucro, che
presta assistenza sanitaria e legale ai migranti, il loro motto è: li aiutiamo
non perché siamo buoni, li aiutiamo perché è giusto. Ho assistito a
una riunione del Naga insieme a Believe e non ci ho capito quasi
nulla, anzi, una cosa l'ho capita bene: grazie a questo governo
di Matteo Selfini e Cinquestellini, aiutare Believe era praticamente
impossibile. E devo ammetterlo, mi sono detto: il tuo lo hai
fatto Riccardo, ci hai provato, ora sono cazzi di Believe. Ecco.
Non mi sento un santo dei migranti, mi sento un uomo che
ha provato a fare qualcosa, nulla di straordinario, qualcosa che
era alla mia portata, impegnandomi il giusto, nulla di che.
Ma questo mio piccolo gesto è tanto rispetto allo schifo che vedo
intorno. Un vero schifo. Believe non era un deportato, nessuno
lo ha costretto a rischiare la vita per venire in Italia, lo ha fatto
perché voleva essere qui, aveva un sogno, una speranza.
La sua eleganza e la sua dignità superano di gran lunga quella
di molti italiani che hanno votato per questo governaccio.
Ora di lui che cosa mi resta? Il mio film, a modo mio l'ho
"salvato".  L'ho salvato per la mia memoria. Dove sarà?
Believe, ti auguro di essere quello che vuoi essere e quello
che meriti di essere: un uomo felice.  Lontano da questo paese
di merda.







19 commenti:

Anonimo ha detto...

Però è un po deludente che questo ragazzo, come quello marocchino, debbano mentire ad una persona che cerca di venirgli incontro con fiducia e sincerità, per estorcergli qualcosa che per lui prezioso!Qui non c' entra nulla la sopravvivenza: e una questione di onesta'!No?!Io non sono d'accordo che chi cerca di voler
aiutare qualcuno con un gesto disinteressato sia un tonto, è l' altro ad essere in malafede!

marti64 ha detto...

Un ragazzo che veniva a lavorare da me, mi chiese 200 euro per spedire giù
ai suoi familiari,l'hanno sucessivo venne a lavorare e non ho avuto il coraggio
chiederglieli,ora a trovato un buon lavoro e sono contenta per lui.

Anonimo ha detto...

se tu fossi stato un filosofo, avresti detto a quel marocchetto, che una persona non ha bisogno di mostrare bracciali d'oro o rolex per piacere a una ragazza ..ma tu non sei un filosofo, caro il mio pvincipe del fovo.. Kate diglielo tu ammora

Freddy ha detto...

Quando ti chiedono dei soldi, girati, mettiti a pecora e fagli vedere le terga. Aahhaah! Inculata x inculata, meglio nel culo.

Freddy ha detto...

Visto 3 minuti. Solito negretto. Noia mortale.

Davide ha detto...



Non ti eri guadagnato con la fatica il braccialetto Ricky, ecco perché non gli hai dato il giusto peso e ti sei fidato.
E'una mancanza che ti condiziona tutt'ora, purtroppo.
Certo, conosco ricconi che hanno le braccine come i pinguini ma servono per bilanciare quelli come te, anche se loro li metto tra i miserabili è ovvio.

Perché non ci hai scritto a quel tempo dei 1000 euro che ti ha chiesto? Ti vergognavi? Era fresco il tuo entusiasmo e non volevi macchiarlo con l'inopportuna richiesta?
Fa niente, c'era da aspettarselo da Believe, hanno quella tipica "fame" che aguzza l'ingegno e ti da quel coraggio nel chiedere che chiamerei "paraculismo per necessità".
E poi scusa, 1000 euro per fare venire la sua ragazza in Italia e sposarsi? Non hai un lavoro, un posto dove vivere e pensi a sposarti?
Capisco fuggire dalla miseria ma un passo alla volta figliolo mio, e che cavolo, la pazienza è saggezza, la saggezza e intelligenza. E ho detto tutto.

Comunque, scrivendo "ora sono cazzi di Believe" mi sa che ti senti un po deluso dall'amico che hai cercato di aiutare, proprio come il marocchino del braccialetto.
Mettitela via, non ci pensare, il bene fatto non è mai uno spreco.

Non so se ti sei reso conto di come hai fatto finire la storia: Lontano da questo paese
di merda.
Praticamente non lo vuoi qui per il bene suo, lavori per Salvini?









Freddy ha detto...

Bisogna ricordare che ricky non s'è guadagnato NIENTE con la fatica! NIENTE! Per questo non ha il senso di una beata cippa! Ahahah! È un povero broccolo.

Anonimo ha detto...

Ricky non ti sei mai guadagnato un cazzo,m cosa hai da dire in tua difesa ? (attimi frocetta, vieni a difenderlo)

Freddy ha detto...

Quella e n'antra mantenuta! Dal marito, che vuole difendere? PS:Sono buono, di fondo, (molto in fondo) ma se mi rompono il cazzo poi divento una merda.

Anonimo ha detto...

Freddy, io avrei voluto vedere Mario Brega se fosse stato il padre di Ricky ;-)

Anonimo ha detto...

ma ce posso ave' un fijo così stronzo

Freddy ha detto...

Ahahah lo sfonnava a cintate! Ma dicce ricky? Le hai prese mai le botte. io mi ricordo una scena spaventosa, che vale il fatto che a mi padre poi gli ho rotto un piede... Sera di natale anni 80, la famigliola Fosca si mette in auto per passare la serata dalle zie di mamma, nei quartieri "alti", (Monteverde). La macchina citroen Gs buca una gomma dietro. Il padre si mette a smadonnare per cambiare la gomma. (Che poi ci riesce in 5 minuti pure una figa seria!) Il fratelloccio maggiore di freddy, (coglione cone tutti i fratelli maggiori) si appoggia alla macchina mentre è messa sul crick... e che fa il bravo padre visto che ha le mani sporche di grasso, per redarguire il figliolo sconsiderato? Gli molla un bel mozzico in faccia..... Poraccio mi fratello, pure le zie che gli chiedevano che era quel segno sulla guancia.... gli è toccato sta' zitto. Che non si poteva dire il motivo.

Freddy ha detto...

Per la cronaca. Prima di spintonarlo e rompergli il piede lo avevo già attaccato al muro, una volta. Ma non gli era bastato.

Anonimo ha detto...

porca puttana un mozzico in faccia hahahaha

Anonimo ha detto...

M O R T A C C I

Anonimo ha detto...

La realtà supera la fantasia

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Brutti,_sporchi_e_cattivi

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=fZLJeHHjyP8

Freddy ha detto...

Nah, succede molto di peggio. Menare ai figli è una piccola meschineria, ma c'aveva le sue scuse, con una moglie così stronza. Non lo so. Magari mia madre gli avrà rotto pure il cazzo, che facevamo tardi, perché era un coglione che aveva bucato. E lui ha sbroccato. Capace che è andata così!

Anonimo ha detto...

Sono combinazioni micidiali, non si capisce dove comincia e dove finisce. Se manca l'istinto materno, e il padre non è amorevole, non c'è famiglia. E mi fermo.