giovedì 6 giugno 2019

IL CHIODO

Il chiodo che vedo mi sfida.
Anche lui mi guarda, a suo modo.
Sogna la mia carne, lo so.
Il chiodo è erotico, se non penetra
non è felice, non è chiodo.
Il chiodo ama e mi ama, a suo
modo, sempre a suo modo.
Mi sfida, mi parla, con voce
fredda e arrugginita: pensavi,
folle mortale, che io fossi l'umile
sostegno di un quadro o la febbre
vivida del tuo manifesto di
allegrie e tristezze e illusioni?
Non è così, io sono il chiodo,
e sogno la tua carne, ti faccio
paura? No, non devi avere paura,
anche se non troverai una
resurrezione dopo di me, devi
amarmi, perché io ti amo.

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