Seguo le mie linee guida.
In alternativa il caos.
Invece avvampo ma con
una certa sobrietà.
Gioco sul precipizio ma
con la rete di protezione.
Riesco bene a mettermi da parte,
non ci tengo a fare
il mattatore.
Per un filo di nylon perfetto
potrei perdermi.
Nei viali notturni cerco sempre
il lampione più gradevole.
E posso inginocchiarmi davanti
a una borsetta rossa.
Ho un mio codice, imparato a
memoria in una giornata
di vento.
Mi piace l'ignoto, soprattutto quando
si nasconde sotto lo zerbino
di casa.
Et voilà.
2 commenti:
E' più bella l'ultima di Attimi, che non vorrei sbagliare ma era riferita a te, se non dedicata a te. Questa tua è macchinosa e insapore.
"Attimuccia" a volte, come gli ha scritto un commentatore, sfiora la perfezione e la raggiunge. Fosca gli ronza ancora attorno, e ha dato il suo ennesimo addio. Porello, vorrebbe incatenare lo spirito libero di una poetessa. AH AH AH AH
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