mercoledì 1 agosto 2018

TRASLOCO FATTO!

Trasloco fatto! Pensavo peggio, il mio corpo e i miei muscoli non hanno
sofferto più di tanto e finalmente ho conosciuto l'espressione di "meritato
riposo", oh, è una cosa fantastica il meritato riposo! Ma non voglio mica
prenderci l'abitudine.

Davide, mi è piaciuta la tua risposta, non mi hai deluso. Sei una persona
intelligente e mi fa molto piacere averti su questo blog scapestrato.

Believe vive a Bergamo in una stanzetta con altri due amici.
E ripeto: grazie al mio film ritratto forse a settembre si aprono delle
possibilità. Stiamo a vedere e incrociamo le dita.

Ora veniamo a me. Io sono un cialtrone, persona poco intelligente, mai capito
la matematica, tra le tante cose che non ho mai capito.
Se mi chiedete la differenza tra ora solare e ora legale non so dire
niente, se mi chiedete come funziona un frigorifero resto a bocca aperta.
Non capisco le scommesse ai cavalli. E tantissime altre cose.
Non sono un poeta, cerco di scrivere versi decenti ma niente, niente
da fare. Come filmmaker sono un analfabeta tecnico. Qualsiasi ragazzo
di 11 anni ne sa più di me, so a malapena che cosa è un pixel, ma
forse manco quello. Sono sensibile, quello sì. Ma la sensibilità a che
cosa serve? A niente, forse a soffrire.

Detto questo, c'è un signore che si chiama Silvano Agosti che mi considera
un poeta ed è orgoglioso di me come filmmaker, lo dice chiaramente in questo
mio film. Non è un anonimo insignificante, è Silvano.

Chiaro?

Saluti belli.

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiaro.

Ma chiedere scusa per la figura da pirla fatta con la nonna no vero?

Unknown ha detto...

Il funzionamento del frigorifero è facile. Ci sono dei gas che comprimendoli si raffreddano. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

e che stai a cojonà?
Ti dichiari persona poco intelligente e poi dispensi patenti di intelligenza.
Non per questo dobbiamo dubitare dell'intelligenza di Davide che probabilmente sarà poco soddisfatto di quel liquidatorio "Believe vive a Bergamo in una stanzetta ecc.." quando la sua curiosità era su questo:
"Ora ho una domanda per te:" perché non hai domandato a Believe di cosa vive? dove va a dormire la notte? come si vede tra 10 anni e soprattutto se gli mancano le carezze dei suoi parenti? Si è solo preoccupato di sottolineare di essere cristiano per paura di cosa? O di chi?"."
@ anonimo 08:19 tu non sei Silvano quindi sei insignificante! E io? boh, ma chi cazzo se ne frega.

Unknown ha detto...

Perché agosti conta qualcosa? I suoi deliri sull'amore universale sono ridicoli.

Anonimo ha detto...

Sei sicuro che chiudendolo la luce interna del frigorifero si spenga?

Unknown ha detto...

No ma io c'ho la lampadina fulminata, ci tengo una candela in frigo per farci luce.

Anonimo ha detto...

Ad Agosti (Silvano) preferisco Lugli (Massimo).

Anonimo ha detto...

Anch'io, è più fresco.

riccardofarina69 ha detto...

Non mi risulta che sia un fake.
Provamelo, riportami un link.

riccardofarina69 ha detto...


Believe vive di elemosina per ora. E proprio suo padre che ha perso il primo figlio per la violenza di una guerra in Nigeria negli anni passati, credo fossero gli anni Novanta, ha chiesto a Believe di andare via, visto l'attuale situazione. Lo diceva nel film ma ha voluto togliere quella parte.

riccardofarina69 ha detto...


Grazie Freddy, ora potrò rispondere così, sono domande che in società possono capitare.

riccardofarina69 ha detto...


Sai Freddy, per me Agosti conta, è importante, per me e non solo per me, è un poeta, ed essere riconosciuto
da un altro poeta è qualcosa di essenziale, lui è stata la mia scuola di cinema, un'amicizia quasi ventennale,
capisci? Se fossi un matematico apprezzerei il riconoscimento di un altro matematico, chiaro o no?
Se fossi un matematico e un perfetto asino mi dicesse che non sono un matematico, beh, gli risponderei
proprio così: ah sì? sarà ma un certo Enrico Fermi dice che sono un matematico. Chiaro?

riccardofarina69 ha detto...


Vi complicate la vita, è tutto chiaro e semplice.
A cuccia!

Anonimo ha detto...

Ah, non ti risulta che sia un fake la foto della nonnina?

E dici di essere un film maker? E non riconosci una fotoshoppata da scuola elementare?

Ti inventi sta pippa sulla nonnina col cartello (falso), accusi gli italiani al mare, per aver spostato due mobili...

Magari Agosti dice sei un poeta, io non lo so, ma come osservatore di immagini su un monitor, cosa che dovresti in teoria saper fare... fai un pochetto cagare Farì.

marti64 ha detto...


Ricky è tutto bello, profondo,ciò che fai

te lo dice una contadina

Anonimo ha detto...

Articolo da incorniciare della scrittrice Paola Mastrocola:

Quel muro tra Buoni e Cattivi http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2018-07-30/quel-muro-tra-buoni-e-cattivi-162718.shtml?uuid=AEQbaxQF

Anonimo ha detto...

No cazzo, profondo no. Forse scava quel tanto giusto per seminare patate, non per trovare l'acqua. E lo dice un badilante.

Davide ha detto...

Più intelligenza avrai, più soffrirai.
(Arthur Schopenhauer)

Quindi sei al riparo Riccà!
Non credo. Anzi.

L'intelligenza non centra nulla con la matematica, l'ora solare, il ciclo frigorifero e la tecnica in generale. E' una macedonia complessa fatta di tante capacità. Per me la più importante è la sintesi, perché aiuta a comprendere meglio le complessità. E cosa sono gli aforismi secondo te? La sensibilità poi è figlia del saper osservare, ascoltare, altri ingredienti per una buona macedonia. E cosa sono i video ritratti secondo te? Non fare il finto modesto testun!

Curiosità.
Grazie a Silvano ti ho conosciuto, sono una decina d'anni che lo seguo e un giorno mi imbatto su un video dove cena (o pranza) con uno strano personaggio con cappello e occhialini scuri (il bon ton era parcheggiato in doppia fila) e orologio d'oro da pappone (con rispetto per papà) e una strana aria ambigua, a metà tra un boss gitano e un play boy stile anni 70? Te lo confesso, ma la mia prima impressione vera è stata: VA BE'CHE A SILVANO PIACCIONO I TIPI STRANI, MA CHE CI FA CON UN REGISTA DI FILM PORNO? Sul serio. Caspita son passati quasi 5 anni!!!!!

Sei fortunato a conoscere uno come Silvano, tipo utopico non c'è dubbio, ma ad avercene.
Se riuscirò un giorno a tornare all'amata Roma che mi ha cresciuto, non perderò occasione di andarlo a trovarlo, per stringerli la mano e digli un semplice grazie. Lui saprà senz'altro il perché.

Ciao

attimiespazi ha detto...

Ricky, a me sembra che la posizione dell'asta con il cartello non sia compatibile con la posizione delle mani della signora. boh!
ma indagherò come promesso

attimiespazi ha detto...

sì, insomma, il dubbio c'è..

Anonimo ha detto...

Anche l'ulivo del salento in vaso è incompatibile col luogo. Un abete sarebbe stato più credibile. Dilettanti!

rickyfarina ha detto...


Davide, che descrizione!
Mi ci sono riconosciuto!

Unknown ha detto...

http://www.ladige.it/sites/www.ladige.it/files/vecchina.jpg

attimiespazi ha detto...

@FF
hai anche l'indirizzo della pagina?
che scoop!!!
ma come si chiama????..

attimiespazi ha detto...

ho letto che nonna Cristiana ogni domenica è lì.
le farò un'intervista Chisciottina
(forse)

:-))

Unknown ha detto...

Tiè...eccotela chi, la vecchia puttanazza: http://www.ladige.it/news/cronaca/2018/07/31/messaggio-annamaria-migranti-arrivato-tutta-italia-parla-signora-arco

Anonimo ha detto...

Anonimo h 10,17 .....concordo ...è un bell’articolo con valutazioni fatte con una visione più ampia......dove il “disagio/problema” non ha né razza ne’ colore ma solo il volto umano di chiunque si trovi ad avere problemi. Chicca

Anonimo ha detto...

Adesso la signora attimi che si è espressa in questo modo:

"per esempio, non occorre che io dichiari che mi stai trollando da tempo come Anonimo/a.
è evidente..",

in risposta a questo commento:

"Eh no, l'inconsistente è molto fastidioso soprattutto quando pretende di fare pedagogia.
Questa è tua "è che mi piace che la gente ci arrivi con la propria testa alle evidenze". quali evidenze? Le tue, quelle di chi mena il can per l'aia? Vai ad Arco a prendere il fresco con la capa ben esposta, ti farà bene",

forse capirà che non accettare teorie buttate là non significa affatto trollare o non accettare legittimi dubbi su fotoshop o fotociapp, ma significa semplicemente rifiutare la prosopopea pedagogica di chi dice: "è che mi piace che la gente ci arrivi con la propria testa alle evidenze".

E meno male che a queste evidenze non ci sono arrivato!
PS: intervenire da anonimi non significa trollare

Anonimo ha detto...

..... anche nell'ultima foto pubblicata dal giornale il cartello sembra troppo piatto, non allineato con l'asta e troppo allineato con lo stipite della porta. Se definisco ridicole le macchinazioni sulla foto e sulla signora significa che sono un troll?

attimiespazi ha detto...

Anonimo,
ero troppo convinta che si trattasse di un fotomontaggio, l'evidenza del dubbio c'è stata fino alla fine, e nella "prosopopea pedagogica" ci cascano tutti prima o poi. tu mai?
il dubbio l'ho avuto fino alla fine e andrò ad ArcoArco con ancor più gioia.
:-)
fare critica da anonimi per me vuol dire non avere il coraggio di affrontarla con chi si fa riconoscere. perché fare ciò? di che hai paura?
fino a che si scrivono cavolate da anonimi, ci sta pure, dai. ci si diverte insieme, vah!
ma la critica ad un comportamento di un utente internet sarebbe più logico affrontarlo alla pari.
per me, tu puoi essere chiunque:
Ricky, Martina, Chicca, Freddy, Andrea, Paoly, Silvia, Davide, Giulio, Engy, Luca, Gaetano, Medea, Nicola, ecc.
non mi dispiacerebbe confrontarmi con un nome, sai?
le critiche costruttive ci stanno, le accetto, però, vedi, per me puoi essere lo stesso anonimo che mi ha regalato epiteti e ha fatto gioco di demolizione perché sicuramente prova antipatia o non so cosa, pertanto il tuo anonimato, per me, ha valore relativo dopo le precedenti anonimate ricevute.
capisci quello che voglio dire?

i confronti leali li preferisco.

.attimi

attimiespazi ha detto...

per questo preferisco un Freddy Fosca o un Andrea o una Chicca che mi mandano affanculo
che un anonimo che si mescola ad altri anonimi..

.att

Anonimo ha detto...

Benedetta attimi, provo anch'io a mettere in campo la mia prosopopea demagogica: adesso si inizia a ragionare. Ammetto, sarebbe stupido negarlo, che intervenire senza una "firma" di riferimento è un comportamento scarsamente educato perché non consente agli altri commentatori di distinguere l'interlocutore col quale instaurare una conversazione. Bisogna tenere conto però che chi interviene in questa forma potrebbe avere il solo desiderio di esprimere un'opinione e fermarsi lì. Ed è quindi a quell'opinione che gli altri commentatori dovrebbero riferirsi quando vogliono rispondere, e senza retropensieri. Alla medaglia della firma c'è anche un rovescio: darsi un nome non significa non essere anonimi perché CHIUNQUE (e tu hai citato dei nomi), anche quelli che un nome se lo sono dato potrebbero intervenire in modo anonimo, come CHIUNQUE (in questo caso si troll) potrebbe firmarsi con i nomi noti ma che non possiedono un account.
Quindi cara attimi, l'importante è valutare il concetto espresso perché non sempre la "firma" potrebbe servire ad identificare il commentatore ma, al contrario, potrebbe far maggiore confusione se usata per trolleraggio.
Se ti fa piacere, per altri eventuali commenti userò questo nome, già usato ieri in un altro post.
-Eustorgio-

marti64 ha detto...

Attimi

Oggi sei anche "Benedetta"

Eustorgio

Quando ti rivolgi a una persona, che ha un nome
metti la maiuscola, un esempio Martina

Anonimo ha detto...

Martina, non è che adesso che ho un nome ci mettiamo a "pettinare le bambole".
Ti assicuro che le elementari le ho frequentate ed è da allora che so che i nomi propri devono iniziare con la maiuscola. Sorvolando sul fatto che MAI sono intervenuto suoi tuoi errori (ma forse non ne hai commessi), prova a considerare che potrebbe trattarsi di un errore di battitura o, molto più probabilmente, che mi sono rivolto ad attimi con lo stesso nome con cui si firma("a" minuscola). Spero almeno che quel Benedetta non sia suonato offensivo all'interessata.
-Eustorgio-

Anonimo ha detto...

@Martina
non potendo farti un disegno ti riporto la firma di attimi nel commento che precede il mio

.attimi
2 agosto 2018 02:53

@attimi
Se avere un nome significa dover rispondere a commenti come quello sopra di Martina,forse è meglio non averlo. Non credi?

-Eustorgio-

marti64 ha detto...


Eustorgio

Era solo per delineare i tuo carattere, attimi si firma cosi.
Quel pizzico di ira sul finale ci sta, non impazzire a cercare
errori, non ho studiato, mi aveva incuriosito il tuo penso non vero nome.
Il mio nome è Martina e sono felice di averlo

Unknown ha detto...

Benvenuto nel blog a Eustronzo! Mo che hai un nome, ti si può mandare affanculo nominatamente. Sarà utile nel futuro. Perché vedo che manco sei entrato nel blog, e già hai cacato parecchio il cazzo. Saluti

Anonimo ha detto...

Per chi non lo avesse capito i tipi dalla mente Fosca mi fanno lo stesso effetto di quelli che attacco all'amo quando vado a pescare. E poi si parla di anonimi poco corretti. Imbecilli, nel senso di deboli...di mente.
-Eustorgio-

Unknown ha detto...

Che t'hanno fatto i vermi? Molto presto, quando sarai sotto terra, te se magneranno le trippe, e il resto. Si faranno belli grassi...

attimiespazi ha detto...

Eustorgio,
non devi fare un piacere a me apponendo una firma di riconoscimento,
ma lo devi fare a te, per darti un'identità.
con la costruzione di un'identificazione di un sé (nel nostro caso digitale) e le radici
della tua esperienza sul web potrai aprirti al dialogo (inter)culturale e ai
confronti con chi è diverso da te o con chi condivide le tue stesse idee.
conquistare un'identità stabile consente anche un'integrazione del sé, una stabilità
che ti darà forza e che di conseguenza rinforzerà le tue opinioni che vorrai liberamente
esprimere.
insomma, per comunicare non devi negare la tua identità intellettuale che puoi
specificare con un semplice nome fittizio o il tuo nome di battezimo
ma che ti distingue dagli altri.
mi azzardo ad aggiungere che tutto ciò che accade sul web non lo considero virtuale, poiché ci sono sempre in gioco i sentimenti e le emozioni di ognuno di noi,
e che questa bella avventura
dovrebbe insegnare ad essere tolleranti con gli altri tenendo presente che sentimenti
come
diffidenza, rabbia, ostilità, dubbio,
fanno parte di quei frammenti interiori
che nascono da esperienze di marginalità, di solitudine, di abbandono, di perdita,
che sono spesso accompagnate da un "dolore mentale".
la tua identità è come un confine aperto agli altri per instaurare
uno scambio con un'altra identità.
se resti anonimo non riesci a tracciare i tuoi confini interni per aprirli alla comunicazione, e quest'ultima
si deframmenterà senza approdare a quella costruzione di un tuo carattere ben tracciato
utile al tuo essere e alla tua presenza per instaurare uno scambio.
secondo me, restare anonimi significa non volersi bene, non accettarsi nei propri
pregi, nei propri conflitti, nelle proprie imperfezioni,
è smarrimento..


.attimicheunnomelodàancheaglielettrodomesticidicasa

Anonimo ha detto...

@ attimiespazi, però basta con questa retorica pedagogica buona per farci l'insalata, voglio sperare si tratti uno scherzo, o sei maestra d'asilo? Fino ad ora ho capito che qui mettere una firma di riconoscimento significa confrontarsi in insulti con un tizio che si è già arreso alzando mani e braccia davanti alla vita. Che faccio, mi apro al " dialogo (inter)culturale e ai confronti con chi è diverso" da me o rispondo rispolverando il mio vocabolario di belle parole? Invece, da gran signore quale sono gli lascio la scelta degli insulti che vorrà dedicarsi, anche i peggiori, e poi metta in conto che vengono da me.

attimiespazi ha detto...

mi sembra un'ottima idea, la tua.
i miei sono semplici suggerimenti, ragionamenti.
se ti infastidiscono
come non scritto.
era un tentativo di colloquio tra te e me.
come non fatto.
ciao..

marti64 ha detto...

Attimi
Vuoi dire che la mia lavastoviglie Gina può partecipare al blog
a un bel nome, non è anonima, però ha un brutto carattere, non
sopporta gli insulti, appena se ne accorge mada schizzi d'acqua

attimiespazi ha detto...

@Martina
quindi Gina è come i cammelli: sputa.

la mia lavatrice si chiama Daisy..
:-))

marti64 ha detto...

Attimi
Alle volte la carico troppo di lavoro e allora sputa,acqua per fortuna
un pò di sana ironia non guasta

Unknown ha detto...

Eustacchio ma sei tu l'anonimo che pure con 3 foto della vecchina col cartello parla ancora di fake?

Anonimo ha detto...

Questo ha proprio bisogno di cure.

Cristina ha detto...

Bel trattato sull'anonimato, Attimi. Brava!