sabato 18 agosto 2018

LIBERO CON LA MORTE

Cenere mistica. Il vento, l'aria condizionata. Il cielo catapulta.
Uno scrigno e il suo tesoro di polvere, polvere scintillante.
La carne fresca appesa dal macellaio mi ossessiona.

Sangue di lama. Eco di agonia animalesca.
Sogno un pasticcino alla crema per non impazzire di sangue.
Volto tumefatto dal sorriso.

Tu ami nell'orrore. Sei libero.
Libero con la morte.
E gli angeli divorano agnelli sacrificali.

Un violoncello puro fra le macerie.

4 commenti:

Davide ha detto...

Certo che bisogna avere una fantasia assurda per scrivere poesie! Mah.
O basta saper giocherellare con le parole? Boh.
Ci arriverò un giorno a capirne il senso, sempre che c'è ne sia uno? Uh.

Unknown ha detto...

Bevi di più! Il tuo delirio è posticcio e costruito a tavolino. Le poesie così, le scrivono le femmine, allora chè stanche da tanto tempo, che nessuno gli rompe piu il culo!

Unknown ha detto...

Cioè roba alla Alda Merini, vecchia vacca laida sfatta e alcolizzata, che manco un cane si scoperebbe!...

Anonimo ha detto...

Freddy:... non sarebbe la prima volta che tu la indovini... Può pure essere che quelle parole non sono di Ricky... Certe assonanze ricordano.....