mercoledì 30 novembre 2016

IL BATTITO


Nel cosmo introverso
una pallida agonia di
cose mute e perdute.

La sete si specchia
in un fondale oscuro
alla ricerca di un canto.

Ascolto il battito della
pietra, è più lieve del
del ricordo, e del tuono

atteso.  

CARTESIO INNAMORATO

Ti penso, quindi sono.

martedì 29 novembre 2016

NO - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/29/referendum-democrazia-e-poesia-il-mio-verso-migliore-e-no/3211842/

lunedì 28 novembre 2016

CAMMINATA D'AUTORE

COME NASCE UNA POESIA?

BEATRICE NICCOLAI

Oggi è il compleanno di Beatrice Niccolai, ne approfitto
per ripostare un film al quale tengo perché sono riuscito
a "catturare" un amore e non è facile, l'amore di Bea è
Antonio ( che per uno strano gioco del caso di cognome
fa Farina! ).

domenica 27 novembre 2016

sabato 26 novembre 2016

TORNATO!

Tornato!
E sono tornato anche a postare!

martedì 22 novembre 2016

INNAMORARSI DI MONNEZZA

LEO

L'altro mio grande, grandissimo amore.


PIERO CIAMPI

Piero Ciampi, il più intenso di tutti,
ospite " per caso " di una trasmissione 
televisiva importante, Senza rete, è come
un pesce fuor d'acqua sotto i riflettori
ma lui canta, si avvolge in se stesso,
si stringe, stringe il proprio cuore
e sanguina in diretta nazionale.
Incompreso.



POESIA DEL DENTE INGOIATO


Ho ingoiato un dente, capita, capitano
tante cose nella vita. Non è come ingoiare
un rospo, a ingoiare un dente quasi non
te ne accorgi, con la lingua sperimenti
la sua assenza, tutto qui, c'è di peggio.
Mi viene in mente quella maledizione
ebraica, sublime nella sua sublime
crudeltà : che ti cadano tutti i denti
tranne uno, per il mal di denti. Bene.
Per fortuna non ho più i denti del giudizio,
avrebbero reagito male al pensiero
di un loro compagno di dentatura
finito giù, giù fino al buco del culo.
Mi spiace che un dente solo non possa
sorridere, per sorridere bisogna essere
tutti uniti, sarà triste questo dente,
si sentirà perduto, e in cattiva compagnia,
bresaola putrefatta e foglie d'insalata
corrose dall'acido. Ma non è la fine
del mondo, è evi(dente), è solo la fine
di un dente, così simile alla fine che
attende ben altra forma, quella umana.

ANGOSCIA PROVVISORIA

IL PROVVISORIO

Che cose orribili accadono! Ho ingoiato un dente provvisorio
con un perno e mamma mi ha detto di cagare nel bidet come
un re! No, mai, mai e poi mai! Non cagherò nel bidet! Mai!

OGNI SANTO GIORNO

Ogni giorno, ogni santo giorno è una costellazione di attimi.
Una volta celeste di emozioni. Una cometa di desideri e un
buco nero d'angoscia. Ogni giorno, ogni santo giorno è un
firmamento di attese, una galassia di tenebre fiorite, una
sfera di rimorsi e una rotazione di rimpianti. Ogni giorno.
Ogni santo giorno è l'universo che ci stende le sue stelle
filanti sotto gli occhi, ed è anche un semplice raggio di sole,
un chiaro di luna, un rovescio di pioggia, una agonia
vaporosa di nuvole quiete. Ogni giorno è santo e volgare
come un turpe pensiero di aderenze carnali. Ogni giorno.
Ogni santo giorno è una preghiera tumefatta, una croce
a un incrocio, una resurrezione terminale, una nebulosa
d'incanti perduti, ogni giorno è la vita, santa e puttana.

LA VIA

Ci sono giorni nei quali sono così avvolto dai miei pensieri
che mi sento un alieno caduto sulla terra, tutto mi è estraneo
tranne il tormento del mio pensiero. Oggi una signora mi ha
chiesto una via, avrei voluto dirle " Io sono la via ", ma poi
mi avrebbe preso per un fanatico religioso, e allora sono
riuscito a balbettare qualche informazione scombinata.

lunedì 21 novembre 2016

RICKY LUCIDO

Inutile e patetico cercare di vedere nella vita qualcosa
di diverso da quello che è : una allucinazione mortale.

AMANDA E CARMENCITA

LA LIBIDINE DELLA SPESA

Ho imparato a rimettermi i denti da solo quando si staccano
e cede il cemento dell'impianto. Pericolosissimi sono i
cioccolatini cremosi, l'impianto si stacca che è una meraviglia.
Ma non si può chiedere a un goloso il sacrificio dei suoi
amati cioccolatini. Non si può e non si deve. Vi confido
un segreto da vecchia casalinga : mi piace un sacco fare
la spesa. Mi aggiro con amletico candore tra gli scaffali,
soppeso la mia libidine alimentare con filosofica calma,
invento ricette al momento, tipo insalata di patate con
pomodorini secchi. E quando arrivo alla cassa cerco di
sfoderare tutto il mio fascino nella speranza che l'ignara
cassiera si svegli all'erotismo e una volta tornata a casa
si masturbi pensando a me, alla mia barba sale e pepe.

LEGGERE PER ESISTERE

LA PORTINAIA INCAZZATA

Sono andato in giro sotto la pioggia con un esile ombrello
nero a cercare una chiavetta USB per mettere i film che
verranno proiettati al festival MEDIARC ( Firenze, 25 
novembre ore 16, sala delle vetrate, alle Murate ). Dovevo 
dormire da mio cugino ma ha la casa infestata dai tarli, quindi
dormirò in un albergo vicino al festival. Sulla strada del
ritorno ho incontrato una portinaia incazzata che si è sfogata
con me ( devo avere l'aspetto di uno psicologo cittadino )
dicendomi : " Ieri mi hanno vomitato davanti al portone e
oggi mi ritrovo questo divano e questa poltrona con quel
foglio attaccato al muro, che cosa significa secondo lei? ".
Mi avvicino per leggere che cosa c'è scritto sul foglio e
leggo - SIEDITI E SMETTILA DI PENSARE -. Allora mi
permetto di dire alla portinaia questo: " Secondo me cara
signora la stanno prendendo per il culo ". Comunque
mettere in strada un divano e una poltrona e invitare i
cittadini a riposarsi da tutto, anche dal pensiero, mi sembra
geniale.

domenica 20 novembre 2016

sabato 19 novembre 2016

REFERENDUM SICULO

PER FREDDY FOSCA

L'ANIMALE GENIALE


Non c'è animale più geniale di una gallina. Uovo docet.

VISSE

Visse a stento di stenti.

CONCESSO

Mi sia concesso l'eccesso di un decesso.

SAGGEZZA

Siediti sulla riva del fiume
e il nemico arriverà alle spalle.

IPOTETICO SPOT DELL'ACQUA

In amore vince chi Fiuggi.

PRIMA

Prima di annegare confondi le acque.

IL BRAVO ASSASSINO

Conosco un assassino che non ha mai fatto male
a una mosca.

SE

Se accarezzi un'idea assicurati
che sia maggiorenne.

IL DONO

Non darti pensiero : donalo.

NOVE

Prima di parlare conta fino a nove, così parli prima.

DUE PENSIERI

Fidati delle apparenze e lascia la verità
a chi vuole farsi male.

*

Vivi ogni giorno come se fosse il giorno
di un altro.

CUNNILINGUO

Amore.

Pendo dalle tue
labbra.

APERTURE E CHIUSURE

Per ogni porta che si chiude si apre un portone, per ogni
portone che si chiude si apre il cielo, per ogni cielo che si
chiude si apre una fossa, per ogni fossa che si chiude 
non si apre nulla: seppelliscono le chiavi insieme a noi.

LA DONNA ABISSALE


Era una donna abissale.

Annegava
l'evidenza.

VIVO

Vivo d'incanti.

Ho fatto un miraggio
attorno a me.

CARTESIANA

Penso al dunque, e non sono.

MAYA DEREN

venerdì 18 novembre 2016

FORTUNALE ( POESIA DI NICOLA GELO )




Saremmo partiti un giorno
da due giorni più lontani
dove neppure il tempo
sa dir nulla delle sue stagioni.

Eri e sei la continua primavera
messa di guardia
sulla nascita di ogni fiore
e l'abitudine che si fa spazio
dentro al tempo di ogni abbraccio.

Ed ora che piove di te il ricordo
e l'argine rotto esonda e copre
anche l'argine del tempo

E dove solo il naufragio, lontano, 
sa incontrare i suoi relitti
una piccola nave di vetro dentro alla sua bottiglia
– lieve coraggio della mia fragile divinità –
riemerge in superficie, s'assesta
e prende il mare.
 

I VOLTI MI CHIAMANO

Sono in metropolitana con la voglia di passarci una settimana
a filmare volti e volti, storie e storie sospese sui volti, e di farne
un film lungo, un film sui volti sottoterra, sono bravo a filmare
volti, sono tra i più bravi dell'universo, sono in sintonia con il
volto umano, sin da piccolo osservavo i volti con una specie
di curiosità patologica, malsana, ero convinto e lo sono ancora
che se fissi un volto a lungo viene fuori il mostro, la meraviglia.
Oggi in particolare c'era il volto di una ragazza che parlava
al telefono con la mamma di una intolleranza al lattosio.
E poi parlava di mal di testa pulsanti, atroci, colossali, nuovi,
mal di testa ai confini del pensiero, mal di testa violenti e
io godevo e piangevo perché non avevo con me la mia fedele
videocamera. Quanta vita mi sfugge, maledizione! Ma farò
questa full immersion in metropolitana, i volti mi chiamano.

I GIOVANI

Mi è venuto a trovare il mio amico Antonello da Siracusa,
stasera ha cucinato lui, mi ha preparato delle ottime
melanzane grigliate con olio e aceto, poi sul tardi siamo
usciti a bere una birretta sotto casa in un posto pieno
zeppo di giovani. Lui mi ha detto : " Che bella la gioventù".
Stavo per dire sì, poi guardando meglio mi è venuto da
dire : "Andiamo via, questi stronzetti mi stanno facendo
sentire vecchio ". Ora non mi rimane che sbraitare se
vedo due giovani slinguarsi per strada e poi sono pronto
per l'ospizio, con sputacchiera e televisore acceso.

LA RINASCENTE DI ANTONELLO

mercoledì 16 novembre 2016

L'ANIMA E IL VOLTO

L'anima, la mia anima, ancora la cerco, forse è lei
che mi cerca. Un giorno ho pensato di trovarla anche
dentro un calzino. Questa ricerca è essenziale.
Non posso pensare di vivere senza anima. Questa 
ricerca continua è già la mia anima. Non è l'anima
del mondo, anche se la mia anima partecipa al
Creato, a volte riposa vicino alle sorgenti, altre volte
gioca con il fuoco o si nutre del veleno dei serpenti.
Ma io cerco la mia anima, voglio portarla al collo
come una cravatta intonata all'universo, sarà la sua
eleganza, sarà il segno del suo passo, sarà la vita
nel suo più lucido schianto, a ridarmi il mio volto.

A MAUDE


Un gioco lieve
di mondi sospesi.
Impercettibile controfigura
della vita.

Seme del destino che
si compie
nell'ombra.

Si può venire alla luce
anche nel fondo di una
lacrima trasparente.

Nessuno potrà violare
il nostro giardino
segreto.



ARTISTI DI STRADA - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/16/ballerine-musicisti-e-prostitute-artisti-di-strada-oltre-la-fretta/3176575/

martedì 15 novembre 2016

lunedì 14 novembre 2016

WITTGENSTEIN

AUGURI A NICOLA GELO

Auguri a Nicola che oggi ha l'ardire di compiere 34 anni.
Un caro amico, un prezioso collaboratore, un uomo dal
candore labirintico, di oscena ingenuità. Auguri amico.

Pensieri di un lunedì qualunque



Mi capita, a volte, di svegliarmi morto e di fingermi vivo.
E ci riesco così bene che incontro necrofile sul cammino.

*

Dovevate vedermi, sono stato quindici minuti davanti
a una confezione di cherashi, lo compro o non lo compro?
7 euro non sono pochi per una manciata di riso con
pezzetti di salmone sopra, lo compro o non lo compro?
C'era scritto - pronto da gustare - e alla fine mi sono
deciso, ho deciso di essere pronto per gustarlo.

*

Sono stato in Feltrinelli alla ricerca di un libro di
Günther Anders, mi piacciono le sue riflessioni
sulla televisione, questo elettrodomestico che ha
il potere di trasformare ognuno di noi in un
lavoratore a domicilio dedito alla produzione
dell'uomo massificato, l'uomo che pensa e parla
e sogna e immagina allo stesso modo, senza
originalità, e di come la televisione ( e oggi anche
internet ) ci privi dell'esperienza del mondo.
Ma esiste ancora un mondo se non ci sono più
volti in giro? Se ognuno si porta sul volto una
espressione congelata che non rivela più l'umano?
Non avevano nulla di Anders e allora sono
uscito con un libro sulla figura di Jung, un cd
musicale di Roslavets, e la voglia della quinta
stagione di The Walking Dead che non ho trovato. 

*

Mi si accende un ricordo nella carne, i ricordi
della carne assomigliano a cicatrici, non hanno
bisogno della memoria per esistere, basta un
graffio per rianimarli, e sono lucenti di agonia.

ARGENTO

Stamattina mi sono svegliato con un desiderio: pronunciare
la parola - argento -. Non so perché, è strano, forse la mia
anima ( o la mia mente? ) soffrono dopo un certo periodo
di nostalgia verso alcune parole che non sono pronunciate
nella mia quotidianità, parole che attendono nel limbo con
la grazia dei fantasmi, e allora che argento sia : " argento ".

IL CANTO DELL'UBRIACO

domenica 13 novembre 2016

CHE COSA MI SUCCEDE?

Che cosa mi succede? Non riesco più a nascondere il cielo.
Mi esce dalle tasche. Le nuvole mi graffiano il volto. 
Che cosa mi succede? Non riesco più a uccidere l'amore.
Il cuore, spaccato in due, ritrova se stesso, e la vita esulta.
Un becero e infantile entusiasmo mi attraversa come un
turbine, mi sento idiota fino alle viscere, e quando vedo
un volto in lacrime mi viene da ridere come un folle.

AUGURI ATTIMI!

AUGURI
AUGURI
AUGURI

ATTIMI
ATTIMI
ATTIMI

TANTI DI QUESTI
ATTIMI

METAMORFOSI - SALVO GIORDANO


Questo ragazzo di talento mi segue, segue tutti i film Chisciotte, e mi ha
chiesto di ascoltare il suo album. Questa per ora è la mia preferita.
Mi piace condividerla con voi.

sabato 12 novembre 2016

UN MASOCHISTA IN AUTUNNO

SAGGEZZA

Cerca di diventare non un uomo di successo, ma piuttosto
un uomo di valore. ( saggezza di un mio amico che ogni
sera mi manda dei pensieri di altri saggi ).

INVENZIONI

venerdì 11 novembre 2016

" Capriccio " di Lorca

UNA SERATA PERFETTA

Mi si prospetta una serata perfetta: dopo due buoni bicchieri
di vino novello e delle lenticchie ho aperto il divano letto.
Subito il pigiama, i piedi nudi, il piumone, e mi sparo in santa
pace un film, Senilità di Mauro Bolognini, e poi con i residui
di lucidità rimasta mi leggo una biografia su de Sade, il divino
marchese, e sogno di vivere in questo meraviglioso secolo
di lucidità e voluttà che fu in Francia l'età dei lumi. E poi si
parla male della solitudine! Che stolti. La solitudine è vita.

giovedì 10 novembre 2016

UNA DI QUELLE GIORNATE

PENSIERINO

Mi sento incline a ogni forma di perversione, posso versare
del miele su una rosa senza provare alcuna emozione, e ho
anche impostato la modalità disprezzo ogni volta che mi fingo
diverso dalle mie finzioni, e calpesto la verità perché lei mi
calpesterà un giorno, e allora io lecco la corteccia degli alberi.

SEVERINO SALTARELLI - IL VIGILE ARMENO

STO PENSANDO A UN FILM DI FINZIONE


In realtà sto pensando a un film di finzione con Severino Saltarelli
come protagonista, e magari un cameo di Bruno Zanin. So solo il
titolo : IL VIGILE ARMENO, con colonna sonora di Gelo.
La Chisciotte continuerà a fare le sue "cacatine di criceto" come
le chiama Freddy perché lo specifico della Chisciotte è proprio
questo : sondare il quotidiano seguendo il caso e non una trama
specifica, in una estetica da limbo narrativo dove si suggeriscono
le cose, dove si raccontano i volti ma senza mettere etichette.
Però ultimamente mi è venuta voglia di tornare a fare il regista,
di scrivere delle scene e di lavorare con gli attori per creare
qualcosa di "finto". Quando sono Chisciotte non sono regista
ma pittore solitario che esce per le strade con il proprio cavalletto.
Il problema è che per fare un film ci vuole comunque un
budget, per quanto esile, ma sempre un budget : i soldi. E io
non sono propriamente ricco, e non sono certo uno bravo a
trovare i soldi, a vendermi. Però la voglia c'è, e quindi questo
VIGILE ARMENO prima o poi si farà. A Dio piacendo.

IL MONDO BIANCO

Ho comprato un fantasmino di pastafrolla ricoperto di
cioccolato bianco, e il mondo mi sembra più bello.

mercoledì 9 novembre 2016

sabato 5 novembre 2016

ESSERE FELICI - IL FATTO QUOTIDIANO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/05/essere-felici-non-e-tirare-avanti-ma-guardare-negli-occhi-la-vita/3163594/

giovedì 3 novembre 2016

L'ATTACCO DI PANICO

In vita mia ho avuto solo una volta un attacco di panico, tanto
per non farsi mancare niente. Avevo appena visto Nosferatu
di Murnau e sono sceso in strada, sono stato colto da una
vertigine orizzontale che sarebbe piaciuta a Cocteau, una
attrazione ignota verso altri mondi, uno scombussolamento
del senso dell'orientamento, un esserci e un non esserci allo
stesso tempo, vaporizzazione dell'io, polverizzazione della
mia identità, ero un corpo respirante in preda al panico, un
organismo viscerale senza viscere, era la vita nella sua folle
e inesplicabile nudità, ero finito in un campo per nudisti
psichici, e c'ero solo io, nessun altro, è stato come andare
al Luna Park, con le montagne russe cristallizzate nella
mente, con le voragini negli occhi, e nel sangue, e nella
carne, a ripensarci è stato un attacco di panico divertente.

POLPETTA ( AVVELENATA ) PER FREDDY


Ci avete fatto caso? I rettili hanno
le palpebre che si chiudono dal
basso verso l'alto, e io ho il cazzo
che diventa duro dall'alto verso
il basso, è come se ogni mia
erezione fosse un desiderio di
radici, terra, fiori, api e concime.
Ci avete fatto caso? Sono bello.
E ho contrazioni muscolari da
capogiro, da rimescolare le tenebre
e violentare il caos. Quando amo
divento crudele come un girasole
che improvvisa se stesso e danza
nella luce di una morsa universale.
Non ho pietà per gli idioti e per
chi non mi ama, perché sono il
poeta più bello del reame, e non
ho paura di essere un coniglio, sono
il coniglio più feroce della terra,
e divoro animali preistorici.
E di ogni sospiro faccio strage.

RITRATTO DI UN UOMO CARDIACO

IL TEMA DEL CORAGGIO

Esame di maturità classica. Una traccia : che cosa è il
coraggio? Un ragazzo consegna dopo due minuti il
proprio tema. Svolgimento del tema : il coraggio è questo.
Punto. Sarà stato promosso quel ragazzo? Spero di sì.
E spero che questo aneddoto sia vero. Lo spero tanto.
Per essere felici ci vuole coraggio, e anche per essere vivi.

BUONA FORTUNA AI FILM NATALIZI

Sono appena tornato da Mediaworld dove stavano girando
un film con Aldo, Giovanni e Giacomo. Quello pelato mi
sembrava Zalone. Ecco un film natalizio. Ecco i film che
gli italiani vanno a vedere. Mi sono aggirato come un
clandestino per trovare una confezione di dvd - R. Poi
alla cassa ho pagato i miei 11 euro e sono uscito senza
degnare nemmeno di uno sguardo il trio comico. Non ho
nulla contro di loro, per carità. Ma odio che nelle sale
ci siano solo questi prodotti commerciali, e che l'arte sia
clandestina, e che i cinefili siano una sorta di setta.
Forse la clandestinità contribuisce a creare quell'alone
di mistero? Non so. Forse è meglio così. L'arte come
una cosa segreta, un tesoro da scoprire, non alla portata
di tutti. Alla portata solo di chi ha ancora voglia di essere
umano, e quindi di cercare, di frugare. E mi sono detto
che sono un genio, che devo essere un genio, che voglio
essere un genio, e per genio intendo unico, e per
unicità intendo la ricerca delle mie origini, senza requie.
Virgilio voleva bruciare l'Eneide, e anche Kafka voleva
bruciare la sua opera. Questo fa paura, spaventa.
Questo potrebbe bloccare ogni forma di espressione.
Invece ogni autore dovrebbe dirsi : sono un genio.
Fanculo la modestia. Perché esprimersi se non si è
convinti di essere geniali? Vale a dire unici, ma unici
con sacrificio, con ricerca, unici fino alle origini di se
stessi. Senza requie. Buona fortuna ai film natalizi.

LO AMMETTO

Lo ammetto: sono un maniaco sensuale.

UNA COSA

Una cosa l'ho capita di me stesso : amo le persone che
amano giocare, giocare con la vita. Amo le persone che
amano, e l'amore è un gioco dove è bello anche perdere.

mercoledì 2 novembre 2016

IL RIFIUTO CARDIACO

RICKY FARINA E MEDIARC

CONFERMATO: Il 25 novembre sarò ospite del festival di
architettura e cinematografia MEDIARC a Firenze per
presentare alcuni miei lavori sulla città e il mio rapporto
filmico con la città, nel mio caso Milano. Il tema di questa
edizione è appunto DESIDERANDO LA CITTA'.

INTERVISTA A BENVENUTI (IMPERDIBILE )

ALDO DI MARCANTONIO

Aldo Di Marcantonio è andato via da questo mondo, pare
che si dica "morto", ma "morto" non è adatto a chi lascia
di sé tanta vita, tanto amore e opere d'arte cinematografica.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo sul set del film Nikebe di
Charlie Owens, siamo stati assieme per 15 giorni, insieme
a Marco Brindasso, Marco Pasquini e altri amici. Io ero
in veste di combinaguai, prima volta sul set, ma mi hanno
protetto da me stesso e mi hanno accolto. Ho avuto modo
di apprezzare le qualità umane di Aldo, per quelle artistiche
guardatevi "Gostanza da Libbiano", un capolavoro di
Benvenuti, con la sapiente e miracolosa fotografia di Aldo.
Aldo per questo film vinse la Grolla d'oro, vinse e perse
nello stesso momento, era un uomo distratto fuori dal set,
e perse la Grolla chissà dove! Distratto come tutte le
persone buone. Aldo era buono, quasi pacioso, e aveva
la modestia dei grandi ( non come me che sono un genio ),
aveva lavorato con Bud Spencer e Flaiano, e mi facevo
raccontare gli aneddoti, e si era donato anche alle prime
opere di giovani registi, credeva nei giovani. Quando gli
dissi che provavo riconoscenza per il suo lavoro mi fissò
con interesse e mi disse " riconoscenza? ", e sapevo
di avere usato la parola giusta, riconoscenza certo, caro
Aldo, per la bellezza che ci hai donato con la tua arte.
Una volta sul set ricordo che mi attardai a parlare con
delle ragazze curiose e lui mi strigliò simpaticamente
dicendomi " Riccà, smettila di fare er piacione ". Se
avete voglia guardatevi Gostanza, merita il vostro tempo.
Ciao Aldo.



martedì 1 novembre 2016

SILVANO BAMBINO

LE VOGLIE

Oggi mi sono svegliato con una voglia irrefrenabile: 
comprare tovaglie colorate e tovagliette e tovaglioli.
Che cosa mi sta succedendo? Che cosa sono queste
voglie cromocasalinghe? E ho anche una voglia matta
di marron glacé. Sarò mica incinta? Ah no, che scemo.
Sono un uomo, solo un uomo, a volte lo dimentico.

TU SOGNI

Tu sogni, e se sono incubi non importa, anche gli incubi
sono sogni. Tu sogni. Continua a sognare. Cede la fragile
diga delle ciglia, e tutto è sogno, anche il risveglio.