Lei è una signora anziana che vive nel tuo palazzo.
Piccola di statura, la vedi invecchiare anno dopo anno.
E anche lei ti vede, vede i segni del tempo o le sue
buffe metamorfosi sul tuo corpo, ed è un reciproco
vedersi vivere e morire in questa immensa assemblea
condominiale che è l'esistenza. L'altro giorno l'hai
vista camminare a fatica, un problema all'anca, era
sorretta dalla figlia, ti sei fermato davanti al portone
per salutarla e lei sorridendo ha detto alla figlia: "Lui
è un signore gentile che saluta sempre". Stavano in
attesa di un taxi, madre e figlia, vicine, anche tu vicino,
non di pianerottolo però, vicino di gentilezza.
Dentro di te pensi che la gentilezza è proprio questo:
essere vicini agli estranei, perché non c'è nulla di
estraneo in una persona che vive sotto il cielo come
te, come tutti, in attesa di un passo falso e di una verità
rivelata, in attesa di un orizzonte che indietreggia
fino a chiuderti i respiri e gli ultimi saluti.
6 commenti:
Ecco, questa è meglio, è più leggibile... stai migliorando
la gentilezza, nel tuo blog ormai è diventata merce rara.
sai, come mi comporto sul web, così accade nella vita.
e tu?..
Bel post. Vero il discorso che fai sulla gentilezza, alla quale aggiungo anche la buona educazione.
Fortunato, oggi sempre di più, chi incontra un gentile ben educato, oggi ormai una vera rarità.
Sottolineo però che il problema, oggi, sta nel non dover essere costretti a spiegare poi brutalmente che, siccome gentili ed educati, si è fessi, cosa che moltissimi fraintendono.
Rispondo qui che sto bene, tecnicamente.
Grazie.
Ecco perché Attimi piace tanto. E' una rarità!
Farinello secondo me nella vita sei gentile, però dentro di te giudichi sempre le persone e le disprezzi se non corrispondono il tuo modo di pensare. Come hai dimostrato sul web, dove sei stato molto spesso maleducato e cattivone, anche con chi è sempre stato educato con te. Davide e Attimi.
Andrebbe comunque sviluppato meglio l'argomento.
Se è vero che essere gentili è, dovrebbe essere, quasi un dogma, vero è anche che poi dipende dalla stupidità generale dell' individuo singolo.
Fare i gentili potrebbe non voler dire essere gentili ne, tantomeno, essere di conseguenza intelligenti.
Inoltre, è spesso l'altro, solo o in gruppo, che quasi chiede, si aspetta, autorizza arroganza, ignoranza, prepotenza, da parte di chi reputa, lui, naturale che lo sia.
In quel caso, meno raro di quanto non si pensi, la gentilezza e la buona educazione sconcertano.
Le bestie umane sono tantissime, ovunque, e si aspettano di venire trattate come tali.
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