giovedì 9 aprile 2020

A MARTINA

Dedico a Martina questo straordinario documento sulla vita
e i pensieri di un contadino ultranovantenne.

Mai sentito in vita mia parole più nitide! Nemmeno in Kant,
uno dei filosofi più geniali dell'umanità.

91 commenti:

Anonimo ha detto...

Mavvammoriammazzato a tte e zi ntonio, from Digione pure lui. Lu si sendite "la femmin'è cume l'asine" che il solerte giornalaio ha zompato a piè pari? Più o meno è lo stesso monito, cinese mi pare, che esorta il maschio a vessare la donna a prescindere, ad ogni incontro, perché tu maschio non lo sai, ma lei sì. Si stava meglio quando si stava peggio? Nocreto. Chissà perché è rimasto vedovo più o meno a 50 anni? La moglie ha retto più o meno dell'asine? Facce ride, Coriola'.

marti64 ha detto...

Ricky
Qui ci sono i veri valori della vita, dovremmo mantenerli anche con la modernità,
questi sono anche i miei valori che impari più che altro senza studiare
Molto bello questo filmato e dovrebbero studiarlo le nuove generazioni

attimiespazi ha detto...

personaggio un po' contraddittorio.
dice di non sapere chi è zì n'Tonie,
però afferma di sapere chi sono gli altri.
io ho sempre pensato che occorra prima di tutto conoscere se stessi,
per comprendere gli altri.

di questa cultura contadina chiusa, che ormai è praticamente scomparsa,
fondata sui princìpi indiscutibili della religione cristiana, ho conosciuto molto bene due coniugi. licenza elementare lui, analfabeta lei.
il marito, attaccato alla terra, amava più l'asino di sua moglie.
sua moglie, amava la terra più dei suoi figli.
i figli sono stati sfruttati fin da bambini come forza lavoro.
per la terra hanno sacrificato i rapporti più profondi, quello con i figli e quello di coppia.
avari, hanno accumulato davvero una notevole ricchezza, facendosi passare per poveretti.
non credevano neppure alle cure mediche e provvedevano con vecchi metodi,
o chiamando la fattucchiera che gli toglieva il malocchio.
lui è morto di ictus, con i figli lontani, che non hanno accettato di seguire le sue
orme.
lei, ora è malata, e le attenzioni che ha negato ai figli, ora gli stanno ritornando indietro.
hanno fatto una vitaccia, e lei si è lamenta del fatto di aver peccato di vanità quando andava fiera di essere ignorante, perché ora si è resa conto che la mancanza di scolarizzazione l'ha sempre limitata.

ecco,
secondo me,
la saggezza dell'uomo sta nell'uso che fa della sua intelligenza, e nella sua capacità di saper risolvere i problemi.
fare di tutta un'erba un fascio, ho sempre pensato che sia una considerazione sbagliata.
pertanto, preferisco evitare pregiudizi (negativi o positivi) su una categoria di persone.
per me, esiste l'individuo,
che con le sue esperienze di vita, forma un suo pensiero che guiderà
il suo modo di abitare il mondo e rapportarsi con esso.


condivido l'osservazione di 11:34, al netto di alcuni suoi coloriti ricami.
no, non si stava meglio quando si stava peggio..

Anonimo ha detto...

L'istruzione è il grande motore dello sviluppo personale. È attraverso l'istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione.
Nelson Mandela

Anonimo ha detto...

Forse scopava pure più l'asino della moglie.

Anonimo ha detto...

Buzzanca co lu pecoru docet.

Anonimo ha detto...

Visto che non ha avuto figli... Probabile. Ahahahahah!

Anonimo ha detto...

E anche che il figlio di un ingegnere, puó diventare un coglione.

Anonimo ha detto...

A questo gli hanno fatto il documentario. Me viè paura,a pensà, se uno guardasse e sapesse tutto, il dietro... sai che cazzo esce fuori?

riccardofarina69 ha detto...

La pensate come la cretina che dice che è un reazionario. Che vergogna.

riccardofarina69 ha detto...

Come non capire un cazzo di quello che si è visto.

attimiespazi ha detto...

mi piacerebbe che tu, Ricky, esprimessi con parole tue le impressioni che hai avuto, e che cosa condividi dei pensieri e del modo di vita di questo zì n'Tonie.
conosco bene queste famiglie del sud patriarcali, tutte terra, casa, chiesa e pregiudizi, e ti assicuro che non c'era nulla da invidiare.
per carità!..

Anonimo ha detto...

Ma vacce a sapé se la moglie, non la prendeva a bastonate. Non mi stupirei. Pure in manicomio è stato. E ho visto solo 5 minuti di video.

Anonimo ha detto...

Certe volte ragiona come un mongoloide.

Anonimo ha detto...

Sinceramente il dubbio che l'ha accoppata, mi è venuto.

Anonimo ha detto...

Visto pure come si attacca al vino.. Basta una sera che gira male la sbornia, e se scorda che una donna non regge le botte, che sopporta un asino.

Anonimo ha detto...

ricky a me questo zi n'tonie mi è piaciuto assai, poi ha pure le lenzuole annerite di sudiciume come le mie

attimiespazi ha detto...

è un po' costruito questo video. nella presentazione dicono che è analfabeta, ma il protagonista dichiara che quando viene rinchiuso lui legge "manicomio".
hhmmmm..

Anonimo ha detto...

Siamo davanti alla scoperta dell'acqua calda. Ovvio che la cultura contadina ci appartiene e che le frasi da tavole della pietra "nascevamo a casa, morivamo a casa. Oggi si nasce e muore in ospedale" sono vere e fanno riflettere. Ma tu che non dovresti essere un ignorante (imbecille sì, a differenza di Antonio non acculturato e quindi non in grado di comparare), per esempio, sarai al corrente della drastica diminuzione del tasso di mortalità di partorienti e nascituri, o no? E secondo te a cosa è dovuto? Così come il numero esorbitante di centenari italiani? Come te lo spieghi, rabdomante del cazzo (che è la tua principale attività, virus o no)?
https://www.truenumbers.it/centenari-in-italia/ (coronavirus a parte).
In quanto a reazionaria, anche qui ti dimostri di un'ignoranza crassa
http://www.treccani.it/vocabolario/reazionario_%28Sinonimi-e-Contrari%29/
Ma pure questo ti capita per evidente imbecillità. Infine - e lo dico non per dileggio - perché Antonio è andato a curarsi in manicomio? Non poteva starsene a casa, sorretto e curato nel mito del focolare contro l'istituzione ospedaliera (anche qui Basaglia a parte)? La cretina te saluta, intelligente.

Anonimo ha detto...

vi ricordo che erano altri tempi,dove in manicomio ci finivano anche depressi e isterici
invece di aiutarli e capire la vere causa li sbattevano nei matticomi

Anonimo ha detto...

Un po' costruito? Questo s'arrampica sugli specchi. Non c'è niente di vero, e mi sta bene che qualsiasi ripresa sembri artefatta. Non è neorealismo, non c'è De Sica che in qualsiasi modo riesce a fare piangere il bambino "naturalmente". È ovvio, si tratta di un vecchio contadino (alcolista) che deve dimostrare di essere appena sceso dall'albero, quando - secondo il cronistone. Infatti dice che sta zappando , in realtà all'inizio sta falciando l'erba che però rimane lì bella intonsa. Poi qualcuno glielo dice, e allora fanno accanire il povero Antonio contro un altrettanto povero arbusto non meglio identificato. Ma non mi fanno effetto questi artifici per costruire un pezzo, quanto proprio la malafede del giornalista che ha preso un poveretto, totalmente solo, di cui persino la nipote "parla male". Nel senso che racconta che non erediterà più niente, perché lo zio non ha riavuto i soldi che le aveva prestato. Insomma è il ritratto - venuto malissimo - che vorrebbe essere idealizzante di un mondo contadino che non esiste più (e per fortuna uno dovrebbe dire). Qualcuno aveva commissionato qualcosa che lo facesse rimpiangere. E il vate c'è cascato.

Anonimo ha detto...

si come no, non ti piace il fatto che si nasceva in casa e si moriva in casa eh? meglio chiusi in casa per colpa dei medici che ci devono salvare dal coconas virus

Anonimo ha detto...

È ovvio, si tratta di un vecchio contadino (alcolista) che deve dimostrare di essere appena sceso dall'albero, secondo il cronistone. Infatti dice che sta zappando, in realtà all'inizio sta falciando l'erba che però rimane lì bella intonsa.

Anonimo ha detto...

Vabbe' tu stai fuori come un balcone. Accontentati di questo per ora.

Anonimo ha detto...

21:41 certe volte.

riccardofarina69 ha detto...

Sono entusiasta di questo contadino abruzzese che cita Shakespeare alla fine senza saperlo: io sono quello che sono. I am what I am. È un servizio Rai con i fiocchi. Sembra di sentire parlare la terra. Questo contadino fatto di zolle e cipolle, di vino e di radici, è una meraviglia archeologica.

attimiespazi ha detto...

tutto qui?
anche gli altri sono quello che sono, ma il contadino li giudica, da perfetto bigotto. non vedo alcuna umiltà in lui, l'umiltà della terra che dà senza chiedere nulla in cambio.
e su gli altri pensieri espressi dal contadino, ti trovi in sintonia?..

riccardofarina69 ha detto...

Davanti a un geroglifico non mi pongo il problema di condividere teoricamente il "messaggio", raccolgo come acqua fresca i suoi pensieri che non si sono ammalati sui banchi di scuola. Come Agosti che ha avuto l'immensa fortuna di giocare con le volpi da bambino perché le scuole erano state bombardate. Io lo sai che sono l'opposto. E sento che mi hanno strappato l'innocenza a scuola.

attimiespazi ha detto...

i suoi pensieri si sono ammalati sui banchi di un dogma. è capibile dalle parole che dice.
non è innocente come un bambino, non può esserlo, perché è condizionato
dall'ambiente in cui è cresciuto. l'analfabetismo di certe realtà del sud Italia
non ha migliorato le condizioni dell'uomo.
ora non posso dilungarmi, magari più tardi possiamo ampliare i nostri punti di vista.
ciao..

Anonimo ha detto...

Riassumendo, da Emmanuel Kant ad Hammurabi, sfiorato l'antifascismo e passando per l'acqua fresca cui abbeverarsi, eccoti Agosti a Pasqua: manca il cognato della vicina di casa della nonna del premio Oscar che esce dall'uovo. Nulla di nuovo sotto il virus.

Anonimo ha detto...

Però, finiti i bombardamenti Agosti ci è andato a scuola... e si è messo a leggere migliaia di libri. Cosa mi rispondi Richietto?

riccardofarina69 ha detto...

Per conto suo. Si è chiuso in casa per un anno. Già profeta di quarantene. A suo figlio gli ha detto: salta pure un anno di scuola se ti va. La cultura vera è dimenticare tutto, tornare puri, vergini, bambini. Come Silvano e questo contadino. Il risultato è lo stesso ma con percorsi diversi. Poi avete visto nel filmato come i bambini sono attratti? E i bambini non sbagliano mai.

riccardofarina69 ha detto...

L'uomo che "sale" sulla luna e così diverso dal primitivo che sale sull'albero per vedere più lontano?

riccardofarina69 ha detto...

Da questa pandemia ci salveremo grazie al magico equilibrio tra Einstein e questo contadino abruzzese.

Anonimo ha detto...

Fai una gran confusione, perché non hai idee veramente tue. Prendi qua e là da altri, e fai un mix. Molto meglio quello che ha scritto la tua commentatrice, e da cui attingi malamente...
"secondo me, la vera libertà sta nell'arte dello "svuotamento",
del vivere minimale, che ci consente di "vedere" e "ascoltare" davvero
noi stessi. questo compito essenziale viene impedito
da regole, norme, gerarchie, ideologie, religioni
dogmatiche, tempo, cultura convenzionale, condizionamenti.
il materialismo è l'eccesso dell'egoismo di quell'uomo che ha perso
se stesso e il vero contatto con ciò che lo circonda, e di cui fa parte.."


attimiespazi ha detto...

ahahahah, grazie.
Rickyno può attingere e prendere spunto da ciò che scrivo finché vuole.
anzi, mi fa piacere.
non sono mica come questo contadino che se ti dà un bicchiere d'acqua
pretende che non te lo scordi.
cioè, capito che cosa intendo io per materialismo ed egoismo?

rickyfarina ha detto...

Anonimo che scrivi in modo anonimo, insipido, e tu che idee avresti?
Quelle di dirmi che non ho idee? O le idee di Attimi che ripeti come
un pappagallo con lo scorto pendulo? Ma sei ridicolo da fare quasi
tenerezza. Ahahaha...batti in ritirata che è meglio. Farlocco.

Anonimo ha detto...

Sono come marti64, che ripete a pappagallo quello che legge o ascolta.

marti64 ha detto...

Questa è un intevista di 40 anni fa, è molto difficile per chi non ha vissuto
in campagna dare un giudizio equilibrato, nella vita di questo contadino
c'è il pensiero di Silvano Agosti e le parole di Ricky le sottoscrivo tutte.
Il contadino dice che si va verso un mondo invivibile, quello che stiamo vivendo oggi

Anonimo ha detto...

X marti64 ... Non ci sono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio... ecc.. Un mondo invivibile, perché? Quali le cause, secondo te?

Anonimo ha detto...

Martì, arricuordat' c'à ditt' che "la femmin'è cume l'asine" !

marti64 ha detto...

Non c'è più armonia e rispetto fra le persone,l'umiltà è sconosciuta, un valore
che in campagna non manca, il consumismo sfrenato e un continuo sfruttamento
di risorse anche umane, potrei dire che si stava bene nei primi anni 80

Anonimo ha detto...

Andiamo a vivere tutti in campagna? Lontano dalle tentazioni? Questo ci vuoi dire?

marti64 ha detto...

Il condadino dice che l'asino è molto intelligente perchè porta
gli strumenti e il carico, e non portava lui perchè può camminare.
Tradotto per le persone istruite vuol dire che le donne sono più intelligenti

marti64 ha detto...

Se si potesse vivere tutti in campagna non so, ma vivrebbe meglio sicuramente

Anonimo ha detto...

E no, Martì, ascolta bene. All'inizio dice che la femmina è come l'asino, non devi darle troppo confidenza. Vuoi difendere l'indifendibile. Tu devi essere nata e cresciuta in campagna, è logico che tu sia attaccata alle tue origini.

marti64 ha detto...

Un regalo per Ricky e per chi si vuole immergere nel mondo contadino

https://www.youtube.com/watch?v=f1lkdaUsHOQ

marti64 ha detto...

Allora traduci confidenza, non darle confidenza può dire di non ergerti troppo
che ci rimetti, se non cavalchi l'asino non cavalchi neanche la donna, non
comandi la donna, non gli fai fare quello che ti pare, poò essere anche
questa la chiave di lettura

attimiespazi ha detto...

la campagna di oggi, in una provincia del nord, è decisamente gradevole.

quello che alcuni non comprendono, sono le condizioni di vita nei paesini dell'appennino
del sud Italia, che fino a vent'anni fa, erano lo specchio di queste mostrate nel documento, anche se la situazione è stata romanzata e mostra solo un lato della medaglia.
erano società chiuse, patriarcali, dove la donna lavorava il triplo e veniva considerata inferiore, i bambini maschi sfruttati per i lavori di campagna, e le bambine a fare le faccende di casa e a ubbidire alle comande.
paesini piccoli, dove l'unica distrazione era la processione, il funerale, il matrimonio, la festa di paese.
io ci sono stata. ho visto.
anti progressisti, conservatori fino al midollo, ipocriti, bacchettoni.
un senso di soffocamento mi invadeva, mi sentivo prigioniera di convenzioni e modi di fare che tradivano la libertà individuale. bisognava comportarsi in una certa tal maniera, perché altrimenti "la gente mormora", o si andava all'inferno.
pazzesco.
altro che la prigionia della quarantena!
mentalità da medio evo, per fortuna ormai scomparsa.

scrivo a ragion veduta e vissuta, e non per aver guardato un filmato.
e in ragione di ciò, penso di poter fare le opportune distinzioni tra un ambiente
e un altro, e permettermi di avere un pensiero critico, evitando le generalizzazioni.


P.S. avevo una zia contadina, qui nel bolognese. allegra, aperta, ballerina.
era tutto un altro ambiente.

Anonimo ha detto...

Attimi conosce benissimo la sublime arte dello svuotamento. Maestra emerita e ancora, forse, attiva.

marti64 ha detto...

No ma la visione di quel contadino non è sbagliata, poi dalle persone va preso il meglio, io non vado a letto con la cannottiera sudata, però ammiro
questo contadino per i suoi valori, certamente i tempi sono cambiati

Anonimo ha detto...

13:34 Ahahahahaha te stai a arrampica' sull'asino. Ma come l'hai arzigogolata sta cazzata che neanche se fossi mbriaca te veniva in mente. 2+2=5. Hai sniffato il gas mentre buttavi la pasta? Aspetta, t'ha detto perspicace il vate e basta un niente che fai la paracula. Eh lo so, i complimenti di un pirla come lui fanno sbanda' la mejo campesina. Sta attenta quando esci però, ché mica stai sul blog a sparalle grosse. Robba da chiodi.

attimiespazi ha detto...

me li puoi spiegare questi valori, Martina, perché forse non ho compreso.
grazie..

Anonimo ha detto...

13:57 zitta zitta, ché più parli e peggio è. La toppa peggio del buco. Di' che oggi fa un caldo boia e stop.

Anonimo ha detto...

"Tradotto per le persone istruite vuol dire che le donne sono più intelligenti"

E tradotto per te, invece, che ripeti sempre di non essere istruita, che vuol dire?

Anonimo ha detto...

"Per me l'asino è come un amico e qualche volta ci parlo pure ma ogni tanto uso anche il bastone, perché l'animale è come la femmina, guai a dargli troppa confidenza". Povra mugliera, chissà ch'addà dovut' supportà. me pare che 21:39 a vist' giust'...

Anonimo ha detto...

Me ricordo un racconto di Gogol o più facile era Cechov, dove un contadino ubriaco riempie di botte la moglie, e poi si butta nella tormenta di neve, e prova a portarla all'ospedale. Corre a vuoto disperato, con la moglie morta sul carretto e si congela gambe e braccia. Chi ha più cultura di me si ricorda il titolo. Non crrdo. Vi spacco il culo a cultura!

marti64 ha detto...

il contadino ha detto che nessuno vuole lavorare la terra, dopo 40 anni
dall'intervista dico anchio che nessuno vuole lavorare la terra, nemmeno le mie
figlie, non è solo meccanizando che risolvi i problemi, forse la zootecnia
può avvantagiarsi dimezzi tecnologici.Qui tutti hanno espiantato i peschi
e il cesenate era la capitale dei peschi.Comunque anche qui da me quello che
dicevano i vecchi è ancora valido, non lo vedo cosi da disprezzare questo contadino.
Mi sembra di vedere mio nonno negli anni 70. Quindi direi fare entrare la modernità
e allo stesso tempo non perdere quegli antichi insegnamenti

Anonimo ha detto...

Le pesche di pianura fanno schifo, sono insapore. Non c'è differenza tra loro e le patate crude. Non ho mai scelto frutta romagnola, se ce n'era altra in alternativa, chi non lo sa? Ci vuole un microclima con escursioni termiche elevate. Ma come per tutto del resto, anche le patate di montagna sono super. Il piattume è più comodo per uomini e macchinari, ma non dà sapore. Credo che riconvertire con colture di piante d'appartamento, per esempio, sarebbe l'ideale proprio per quanto sopra. Consulenza gratis come vedi, Martina, anche se non la meriti.

attimiespazi ha detto...

quindi, il tuo valore è la terra? vivere e tramandare la tua passione per la terra?
le tue figlie hanno fatto le loro scelte, giustamente.

il contadino del video è molto schematico, e ti garantisco che ai suoi tempi la donna era considerata merce di scambio in quelle realtà.
molti si sposavano con la donna che aveva in dote due capre, un pezzo di terra confinante, per ampliare i loro possedimenti. l'amore non c'entrava niente. e se non facevano figli, la colpa era della donna.
non erano bei tempi, Martina..

marti64 ha detto...

In poche parole non ci sara più ricambio generazionale, se il paese vuole cibo
dovra ripesare il settore. Il pensiero del contadino mi è piaciuto e se molte
aziende sono ancora in vita è perchè credono in quei valori, umiltà prima di tutto

Anonimo ha detto...

"se molte aziende sono ancora in vita è perchè" sanno che si spartiranno una bella torta, appunto alla luce di quanto hai appena detto.

marti64 ha detto...

20 :01
La tua ignoranza è lampante, il miglior posto è la pianura cesenate per produrre pesche e anche la collina se presente l'acqua, le escursioni
termiche servono per le mele e se sono buone quelle del trentino e per
questa ragione, alle pesche serve il sole e temperarature calde non
oltre i 35 gradi.

attimiespazi ha detto...

ma è già da un pezzo che sul mercato c'è frutta d'importazione!
le arance siciliane vanno in Brasile, in Germania, in Russia, ecc.

umiltà? investire 400 mila euro?
sai, per me oggi il contadino è come un manager: pensa al suo lavoro 24h su 24h, quindi sacrifica parte della sua vita per mantenere la sua impresa..

attimiespazi ha detto...

sir, insomma, import/export prodotti ortofrutticoli non è una novità di ieri..

marti64 ha detto...

Infatti i prodotti non sono sufficienti e vengono importati e daranno origine a sfruttamenti anche se non sono percepiti. Non c'è margine
gudagni risicati e le aziende scompaiono. Umiltà è anche investire
400 mila euro, in un agriturismo investono molto di più, l'umiltà
ti servirà nella gestione

Anonimo ha detto...

Mica ho detto che lavoro nell'agricoltura, ma la frutta la so scegliere per la provenienza e non solo per colori, sfumature e conformazione. Così come so che sono famose per la bontà pesche che crescono in un particolare posto non certo di pianura. Insomma, potendo scegliere, mai frutta e verdura di pianura.

Anonimo ha detto...

Attimi non ama certe usanze campagnole. Tipo usare il culo come metodo per contenere le nascite.

attimiespazi ha detto...

per me l'umiltà è rappresentata dal piccolo artigiano, dal muratore, dall'imbiamchino, dal piccolo falegname.
400mila euro è già roba da media impresa, da idea di espansione..

Anonimo ha detto...

Io non me la sento di giudicare la cultura contadina, tutta insieme.C'avrà avuto i suoi lati positivi e negativi.

attimiespazi ha detto...

bravo, c'è il lato positivo e quello negativo. e poi c'è il nord e il sud. differenze non da poco..

Anonimo ha detto...

Parlo del passato. Chiaramente non esiste più.

attimiespazi ha detto...

quindi, tornando al video, non certifica appieno come andavano veramente le cose all'epoca, nel meridione, quali erano i veri rapporti sociali, le gerarchie, le regole a cui si atteneva una piccola comunità agricola..

Anonimo ha detto...

https://youtu.be/2grH7rF2N_8

marti64 ha detto...

Attimi ti garantisco è una piccola azienda frutticola, se fai un attrezzaia, due serre fisse e le macchine agricole ci vogliono tutti e questo a metà anni 90
l'umiltà ti serve quando prendi tre anni a fila di grandine e quest'anno la gelata.
Ci sono aziende viticole più grandi.

attimiespazi ha detto...

a metà anni '90 non c'era l'€uro, Martina.

forse, abbiamo un concetto molto diverso sull'umiltà.

marti64 ha detto...

In agricoltura si ha solo la conoscenza del posto questo filmato
rappresenta quel luogo, ma c'è del vero, poi le cose si prenono e si migliorano, io ho visto del buono nele idee del contadino.
Anche nel video che ho caricato si parla in questi termini

attimiespazi ha detto...

c'è del buono in ogni mestiere, Martina..

attimiespazi ha detto...

sempre super gradito RG..

marti64 ha detto...

Attimi il controvalore in lire,umiltà nella gestione, nei rapporti umani con le persone

Anonimo ha detto...

Sto cazzo è un capolavoro

Anonimo ha detto...

E se non ho parlato delle mele trentine, né degli agrumi calabro-siciliani è perché è ampiamente risaputa l'importanza dell'escursione termica. Ho due piante di albicocche quasi a 1000 m. Sempre grandi quantità e squisite (gli ossi erano di frutti deliziosi), mai gelate, né protette, semplicemente stanno in un punto non riparatissimo ma assolato, sebbene non per l'intera giornata, e vicine ad altre piante. Viceversa, quelle di pianura non sono alla loro altezza. Non concimo, poto e basta. E curo sempre il microclima. Questo è il mio livello di cultura agricola. Ma gusto e olfatto mi orientano ed assistono.

Anonimo ha detto...

Avoja se lo certifica. Ma in modo niente affatto positivo.

marti64 ha detto...

21:21
Nel pesco gli sbalzi peggiorano la qualità,se poi aggiungi giorni piovosi un po freddi
in corso di maturazione ecco che la qualità non c'è più. Comunque la pianura cesenate
è ottimale per la produzione di pesche.

attimiespazi ha detto...

allora, abbiamo proprio concetti diversi sulla parola umiltà..

Anonimo ha detto...

Sticazzi mi fa schifo la vodka alla pesca!

attimiespazi ha detto...

ahahahahah..

marti64 ha detto...

Umiltà nel senso poveraccio, ultimo della classe, o riconoscere i propri limiti

attimiespazi ha detto...

https://youtu.be/lhfzk9124fw

Anonimo ha detto...

Martina, non ti preoccupare se le tue figlie non vogliono raccogliere le tue pesche, ci sono gli immigrati. Vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare, sottopagati dai proprietari terrieri... la stagione sarà salva.

marti64 ha detto...

08:59
Intanto una gelata pazzesca ha portato via il raccolto, da rimini a modena chi più e chi meno è stato colpito. Il problema è cosa mangeranno questi immigrati
Si lavora per il 2021