sabato 25 aprile 2020

LIBERAZIONE

Non so che cosa sia la libertà, ma la liberazione sì, ci si libera quando si
val al bagno e ci si libera quando i nazifascisti vengono sconfitti. La libertà
è qualcosa di vago, difficile dare una definizione univoca, difficile, ma
la liberazione è concreta, è un fatto, è una necessità sempre in atto.
C'è sempre qualcosa da cui liberarsi, c'è sempre un giogo, un capestro,
un patibolo, fosse solo anche una cravatta troppo stretta al collo o un
muro da abbattare con i picconi e con le idee. Purtroppo la guerra è una
cosa orribile che fa fare cose orribili. Di recente ho visto L'armata degli
eroi, un film di Melville sulla Resistenza francese, secondo lo stile del
regista si tratta di un film asciutto, elegante, implacabile. Il personaggio
di Lino Ventura è ispirato alla figura di Jean Cavaillès, filosofo, logico e
partigiano, catturato, torturato e ucciso. Nel film ci sono scene terribili,
ispirate anche alla Condizione umana di Malraux, scene di tortura in cui
eroi si privano della pillola di cianuro per altruismo, e vedendo l'agonia
del compagno provano invidia per ogni contorcimento e spasmo, almeno
lui non sarà più torturato: il cianuro lo ha liberato! Anche questa è una
forma di Liberazione. Nel cast c'è anche Simone Signoret che è una
partigiana senza macchia e senza paura, l'unico suo punto debole è la figlia.
Potrebbero torturarla a morte e lei non parlerebbe, ma la figlia, la figlia
è il suo punto debole. La Signoret viene uccisa dai partigiani francesi,
con la morte nel cuore le sparano in strada, a lei che era la più coraggiosa
di tutti, ma aveva un punto debole: era madre. A questo porta la guerra,
a uccidere anche la propria madre, se necessario, se serve alla Liberazione.
Grazie a mio fratello ho conosciuto e amato Onorina Brambilla e
Giovanni Pesce, partigiani ed eroi della Resistenza, ora e per sempre
nei nostri cuori. Mi sento onorato di ogni minuto vissuto con loro.
Pesce, eroe della guerra di Spagna e della Resistenza italiana, medaglia
d'oro, è morto scivolando all'indietro per un gesto di pura gentilezza,
lasciando passare due signore, ha fatto due passi indietro ed è scivolato,
ha sbattuto la testa, ed è iniziata la fine. Lo ha ucciso la galanteria, non
Hitler o Franco. Onorina, sua fedele compagna, staffetta partigiana,
catturata e torturata, quando io e Robi andavamo a trovarla in ospizio,
al momento dei saluti ci donava sempre un sorriso intramontabile.
A Sandra e Visone, i loro nomi di battaglia, io e Robi dedichiamo questo
giorno. E a tutti gli uomini che credono in ogni forma di Liberazione.











50 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessuno si libera da solo.

attimiespazi ha detto...

Grazie!

Anonimo ha detto...

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
P.Calamandrei

Anonimo ha detto...

Pesce fu un ottimo combattente, ma un pessimo dirigente.
Non seppe mai capire che la guerra era finita, e che l'avevamo persa, come italiani. Non pareggiata, per 2 bombe messe fuori a un ristorante o a una fucilata tra i boschi. E come lui ce ne sono stati tanti, troppi.

Grazie solo all'invasione di USA e GB e compagnia, i partigiani contribuirono marginalmente alla liberazione del territorio italiano. Molto marginalmente.
Ma non seppero mai poi, da protagonisti autodichiarati, ricostruirlo, senza il peccato originale tipico degli italiani: soldi da spartirsi e mafie varie, legali e no, da fare partecipare. Ciò che abbiamo attraversato dal 1945 a oggi, le mafie legali e illegali, le brigate rosse e quelle nere, gli Agnelli e soci, la corruzione più devastante del pianeta, Berlusconi e i leghisti, il tutto avvenuto sotto gli occhi distratti del PCI prima e del PD poi e adesso, lo dobbiamo al fatto che chi asserì allora di averci liberato forse non sapeva quello che diceva, ne quello che faceva. O forse invece si.
I Farina non lo ammetteranno mai, perché così placano la loro inutilità, ma questa è la semplice e tragica realtà di un paese di ipocriti. Gli stessi che oggi invocano "il governo" e Prodi e Monti per paura che il passato li chiami, una volta per tutte, a fare i conti con le balle che sono andati raccontandosi loro i padri e i nonni per 75 anni.

Liberi? Ma quando, dove?

Anonimo ha detto...

Le guerre sono l’imposta liberazione dalla vita. Certe cure mediche sono l’imposta liberazione dall’essere sani. La liberazione da fette di salame sugli occhi è quella più ardua se non impossibile da raggiungere. Forse perché alla fine se ne vede l’inutilità, considerando la brevità della vita umana e sapendo che i posteri non ne trarranno insegnamento. I giorni commemorativi sembrano fluire come acqua distillata, sono talmente distillati da lasciar pochi residui.

Anonimo ha detto...

D’accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani, ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po’ storti. Ebbene: cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un’elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quali voi non potrete mai sognarvi di essere!
(Italo Calvino)

marti64 ha detto...

Un bella testimonianza questo video, complimenti Ricky & Roby

Anonimo ha detto...

Il partigiano Johnny.
Beppe Fenoglio.

Leggilo e impara 10:31.

Anonimo ha detto...

Risposta al Fu Italo Calvino, cambia cambia eccome se cambia. Mettere il bello e il brutto toglie l’enfatizzazione a glorie ed eroismi poco gloriosamente eroici. Si riposiziona sul piano della realtà più vera ciò che in effetti è stata una follia del genere umano. Con la scusa di seguire una spinta al riscatto umano dopo aver seguito precedentemente altre spinte di riscatto, si perorano le cause ed ingiustizie più disparate, dove qualcuno resterà leso. Far parte di “certe forze storiche attive” gli ha resi migliori di chi adesso vede al di là dei trionfalismi? No, preferisco non sognare di far mai parte (se possibile) di processi che portano a tutto ciò anche se son consapevole che qualche postero cancellerà il pessimo per rivestirlo di trionfo. Il trionfo del nulla, uno dei tanti.

Anonimo ha detto...

https://youtu.be/j3vowbyQBiQ

Anonimo ha detto...

Ci sono stati partigiani straordinari. Uomini straordinari.

Ma un minuto dopo, finita la guerra, andavano fatti i conti su ciò che era stata l'Italia bei 23 anni precedenti.
Conti da fare onestamente, senza nascondersi nulla, senza ipocrisie e falsi eroismi. Invece... Uomini tutt'altro che straordinari, anzi ordinarissimi, crearono una favola che in parte non era mai esista, in parte serviva a far fare loro e ai loro amici begli affari.

E questo è un fatto storico.

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con te, spesso lo spirito partigiano è vigliaccamente resuscitato come foglia di fico per mascherare le nostre mancanze anche politiche! Hai ragione!
Però che male c'è oggi a ricordare e celebrare QUELLE persone sperse nell'oblio della storia, e a sperare che il loro coraggio e spesso anche il loro sacrificio possa esserci da esempio è magari d'ispirazione, per poter essere migliori?

Anonimo ha detto...

Credo che se vedendo, leggendo, e profittando di quei brandelli in bianco e nero di una memoria che non ci appartiene ma che fa parte della nostra storia, magari avremo la possibilità di avere una forza in più anche per affrontare le nostre meschinita' e i nostri ostacoli...lascia a noi pecorelle la possibilità, almeno per oggi, tramite il loro esempio,di ritrovare in noi un po' di umanita'!

Anonimo ha detto...

11:17 per me, più che focalizzarsi sulla propaganda patriottica del coraggio/sacrificio (tanto utile ai Governi per muovere le masse sull’onda emotiva) , la giornata dovrebbe essere ricordata più come un monito per il presente e futuro. Invece in tali ricorrenze si porta in trionfo l’eroismo, il coraggio ed il sacrificio. Come tanti Gesù Cristo frammentati morti per salvare gli altri. Nei vari testi scritti in merito ai periodi interessati dalle due guerre, attraverso lettere e autobiografie, non ho avuto sentore di quei 3 termini abbinati alla fine del tutto. I testi erano intrisi di paura, adrenalina, rabbia, disperazione, solitudine, odio, morte, voglia che l’incubo finisse, vendetta, parole di amore per chi era lontano, pianti per chi non è tornato. Una follia collettiva, questo è stato.

Anonimo ha detto...

Certo, mi sta benissimo festeggiare il 25 aprile. Vedervelo festeggiare.
Non accetto che festeggia, inneggia, rimembra il fascismo.

Ma oggi personalmente a me non va di festeggiare nulla. E sulla "libertà" avrei parecchio da dire. Comunque, ho ricordo e conoscenza personale di partigiani veri. Con quelli sarò sempre in debito. Come lo sarò coi soldati USA e GB e altri che hanno combattuto in Italia dal giugno del '43. E pure coi russi e tutti quelli che hanno combattuto contro il nazi-fascismo. Ovunque.

Ma non lo sarò mai con quelli di Porzus, o con gli eroi della 25ma ora. Quelli li odio quasi fin di più dei nazi-fasci.

rickyfarina ha detto...


Pesce ha combattuto anche per persone come te che lo chiamano sicario, e anche per questo
è un eroe. Fai tristezza, tu con i tuoi riassuntini storici, con i tuoi bigini, con i tuoi "i Farina" che
sai solo tu che cazzo vuoi dire, con le tue sommarie esposizioni, con la tua viltà da salotto di
provincia, che vuoi saperne di coraggio, di lealtà, di amore? Pesce è andato in Spagna a
combattere contro Franco...capisci la differenza con quelli come te? "QUELLI COME TE,
CARO ANDREA. E io so bene che cosa significa quando dico QUELLI COME TE. Un minimo
di buon gusto: taci. Almeno il 25 aprile.

Anonimo ha detto...

11: 37 La guerra è una follia collettiva! Impossibile farne qui un'esegesi, ne tantomeno tentare ricostruzioni storiche! Certo pero', concordo con te, che ognuno oggi si debba sentire libero (in parte anche grazie a quelle persone) di poter leggere, vedere ed elaborare le loro memorie, dalla prospettiva che più gli interessa!Non si tratta di fare l'apologia di nulla, ne tantomeno di nulla!Solo di continuare ad ascoltare quelle voci perché ancora ci sussurrano parole e pensieri!Nessuno di noi infondo è veramente libero, tranne che nella propria mente: liberi di essere anche condizionati!

Anonimo ha detto...

Cazzo vuol dire: è andato in Spagna?
E poi: razza di coglione analfabeta, ma sai leggere o no?
Ho scritto: ottimo combattente.
Pessimo dirigente.
Comunista fanatico.

Che sia stato un sicario, come tutti i soldati, è logico e naturale, anzi meno male che lo è stato. Doveva esserlo.
Solo uno scemo ameba e rotto inculo come te pensa che questo sia un insulto. Merda umana, impara a tacere, tu sì, che fai vergogna anche a lui.

Il problema è venuto dopo. Il problema sei tu. E i tuoi "eroi". Ed è davanti a tutti, tranne che agli ipocriti come te.

rickyfarina ha detto...


Fatti un favore: taci.

Anonimo ha detto...

Farina, non sai fare un cazzo. Parli, scrivi, ma non sai veramente di cosa. Perché non lo hai mai fatto. Neanche per sbaglio.
Sei un "sentito dire" col panamino e gli occhialini da sole.

Anonimo ha detto...

11:53 concordo, siamo liberi di farci condizionare ed aggiungo anche di tentare di opporsi al condizionamento. E per tentare di opporsi al condizionamento bisogna vedere i vari lati delle medaglie. Bisogna non aver paura di vedere i lati brutti di ciò che viene propinato come coraggioso ed eroico. Un giorno commemorato con esaltazione/cordoglio da decenni non serve ad insegnare come una più ampia visuale sui fatti.

Anonimo ha detto...

Farina,
Ti fai tirare il culo perché ti vengono puntualmente messe in faccia le cazzate che racconti.

Te lo ripeto: averne di Pesce in un reparto combattente. Vale oro.

Ma farlo dirigente del partito comunista e presidente ANPI a Milano è stata la più grande stronzata che degli stronzi potessero fare.
E oggi, se siete dove siete, cioè a farvi ridere in faccia da quattro imbecilli col braccio teso, lo devi a loro.
Non a me.

Controlla, stronzo.

Unknown ha detto...

https://youtu.be/inAtSxsD-zM ecco la resistenza.

Anonimo ha detto...

Nessuno ha mai espresso questo! Il contrario semmai (ho infatti scritto che questa ricorrenza è una possibilità di cercare di comprendere e profittare: lungi da me i fini apologetici). In quanto a cercare di giustificare o inserire qui la lotta partigiana in un contesto storico più ampio, appunto: non son degna!

Anonimo ha detto...

Oh eccolo 007. Di là ti cercano. E tu qui fai settete! Ehhh agente segreto sei.

Unknown ha detto...

Non è nessuno. È il solito disco rotto.

Anonimo ha detto...

E tu sei quello intero.

Anonimo ha detto...

@Davide e Chicca, vi consiglio questo articolo di Zerohedge che fotografa alla perfezione la situazione italiana, con l'attuale governo quisling epigono della Repubblica di Salò: Welcome To Orwellian Italy 2020

In caso non conosciate l'inglese, link autotradotto: Benvenuti nell'Italia orwelliana del 2020

Davide ha detto...

Cancella questo Ricky se hai il coraggio.

https://youtu.be/ITC4pHZv2T8

Anonimo ha detto...

"La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e costruttiva"

25 Aprile 2019

Anonimo ha detto...

*distruttiva

Anonimo ha detto...

Va' a Bergamo a dirlo con l'altoparlante. Vediamo se torni a casa basso e strisciante.

Anonimo ha detto...

Se la Resistenza ha portato ai Farinad alle Attimi, idolatri di Fazio, Monti, Prodi e compagnia... Ma potevano pure andare a farsi una partita a briscola, o no?
Tutto sto casino per sti 4 pezzenti rottinculo

riccardofarina69 ha detto...

Tacete buffoni, è grazie a questo GOVERNO che fra poco metterete fuori la vostra faccia da triglia...

Anonimo ha detto...

Ha visto?Infondo votare i 5 stelle non è poi stato così inutile o disdicevole: hanno cavalcato e detonato lo scorpione (che adesso si sta autosabotando alla grande) e hanno piazzato il più dignitoso tra i presidenti possibili sulla scena politica europea in questo momento storico!

Anonimo ha detto...

Speriamo che adesso non ci riescano gli alleati piddini con le loro supercazzole al sapor di sardina a sabotare tutto...ma la temo molto questa falsa sinistra che anche oggi si sta riempiendo la bocca e fa la ruota con gli sforzi dei veri partigiani!

Anonimo ha detto...

15:51 quindi se i partigiani ci hanno liberato dai nazi fascisti, questo governo che ringrazi da cosa ci libera dal virus ? dalla prigionia che lui stesso ci ha imposto ? da cosa ci libera per ringraziarlo?

Anonimo ha detto...

Ricky, se avevamo Trump al posto di Conte, ci avrebbe detto di iniettarci il disinfettante per curare i malati di coronavairus. 😂

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Ma con me ce l'hai?

attimiespazi ha detto...

ho preso una cantonata.
scusa, ho visto un altro video.
cancello..

Unknown ha detto...

Ogay 😊

Anonimo ha detto...

La resistenza è sfibrante.

Anonimo ha detto...

resistiamo dentro le case per paure delle multe ;-)))

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Dura la vita da balcone. Tra poco cancelli la giornata.

Anonimo ha detto...

Uuhhhhh, ossessione e gelosia sono una miscela esplosiva, anonimuccio 18:21. Devi da fartela passa'. Non inseguire ogni commento di attimuccia, pensa agli/alle anonimucci/e tuoi/tue.

Anonimo ha detto...

Su su corri, ché ricomincia la telenovela, groupiette-a-mammà.

Anonimo ha detto...

Ebbasta con questi appellativi! Siamo anonimi, senza nomignolo. È inutile che contrassegni. E lascia in pace attimuccia, strunz!

Anonimo ha detto...

Farina, a te per ritirare fuori la tua enorme testa di cazzo tocca targarti la nuca. Devi prima passare all'ACI a fare l'immatricolazione. Già pronta:
SCEMO - 01 - MI.