lunedì 24 ottobre 2016

SILVIA HA RAGIONE


Silvia ha ragione : Dio esiste. E persiste.
Dio o il Grande Cocomero o la Grande Patata.
Dio non è un fatto, quindi non può essere provato.
Tutti i tumori che stanno fiorendo in questo
momento nei corpi dei viventi si chiamano
Dio. Dio è lancinante, è la nostra solitudine
capovolta, è il ghigno dell'Assurdo e del Nulla.
Risorgere, anche solo per morire con più
professionalità, risorgere anche solo per poi
suicidarsi. Che cosa è un uomo senza la
speranza di risorgere? Un rantolo di polvere.

24 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie Riccardo, apprezzo piu di ogni altra cosa il tuo senso spiccato dell'umorismo, e questo scritto esprime un'ironia che apparentemente può sembrare un po amare, ma come spesso accade coi tuoi scritti, colpisci il lettore con certe affermazioni inaspettate sul finale, facendo passare il lettore dal sorriso alla riflessione, una ironia mai amara e soffocante, perché aperta al trascendente che diventa saggezza umana, sorriso benevolo verso la nostra condizione di creature limitate, sole, buffe e questa è un'arte saper trasformate un evento buffo e assurdo in qualcosa si serio che da speranza. Grazie ancora per il tuo umorismo da credente.

Unknown ha detto...

E poi anche Dio ha molto senso dell'umorismo se nel creato ha voluto i rinoceronti, forse li ha voluti per insegnarci a sorridere anche, perché Dio è benevolo e buono.

attimiespazi ha detto...

ognuno ha il proprio Dio, ognuno ha la sua fede.
Se domandare è lecito e rispondere è cortesia vorrei chiedere a Ricky:
cosa ne pensi delle religioni?
in un post io e Silvia abbiamo aperto una discussione su questo argomento e io ho messo l'accento sull'assurdità e le conseguenze di credere in Satana (se credi in Dio come si fa a credere in Satana????)
Grazie per la tua risposta, mi interessa molto..

.attimi

attimiespazi ha detto...

e, naturalmente, ho insistito sulla necessità di avere la capacità di avere un pensiero critico e individuale per tenere vivo il senso del dubbio, per non lasciarsi fagocitare a livello mentale da pensieri imposti da altri uomini attraverso le religioni (come storia antica e odierna insegna). non mi prolungo oltre per non essere ripetitiva.
mi interessa molto confrontare le mie opinioni e sapere cosa ne pensano gli altri di questo argomento, la religione..

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Attimi, non è stato Dio a creare il Male, Satana è il nome che compare nelle sacre scritture, come ho detto.Non è Dio che ha creato il male, ma poiché Dio ha creato le sue creature libere il Male viene generato quando la creatura si stacca da Dio attraverso l'uso cattivo della sua libertà, ed è quello che è successo a Satana che era una creatura libera ma che per orgoglio ha coltivato nel suo cuore la possibilità di spendere di luce propria, distaccandosi da Dio e precipitando in un abisso sempre più profondo di odio inarrestabile e irreversibile verso Dio e le sue creature, e questa è una verità di fede, e Attimi, sfido che tu non abbia sperimentato nella tua vita il Male, perché non esiste nessun uomo che non abbia sperimentato il male, e non essere incredula ma abbi il coraggio di guardarlo in faccia il male per ciò che è, sapendo che è una possibilità del cattivo uso della libertà della creatura libera e che la sua origine inizia nel momento in cui la creatura decide di staccarsi da Dio per un cuore superbo ed egoista. Attimi ti avevo chiesto se poteva esistete la libertà senza la possibilità di una scelta e non hai risposto.No, non può esistere libertà senza scelta fra il bene e il male, cosi come non può esistere la luce senza il buio, le tenebre, o non può esistere il caldo senza il freddo, e in un certo senso non può esistere il bene senza il male.

rickyfarina ha detto...



Ciao adorabile Attimuccia!
La tua domanda è di una vastità divina!
Che cosa PENSO delle religioni?
Penso che l'uomo deve aggrapparsi a
qualcosa, anche al vuoto se desidera
precipitare. Ti posso dire come
immagino il mio paradiso?
Purea di patate in abbondanza,
possibilità di fare passeggiate solitarie
nei viali di ippocastani, e tette,
tante tette da succhiare
nei momenti di malinconia,
ovviamente con libertà
di suicidio.




attimiespazi ha detto...

@rickyfarina
buongiorno mio Incredibile!!!
"Penso che l'uomo deve aggrapparsi a
qualcosa, anche al vuoto se desidera
precipitare."
già.. forse lo fa per paura di precipitare in solitudine,
quella solitudine cosmica che nasconde come si nasconde
la polvere sotto il tappeto..
io non riesco nacora ad immaginare il Paradiso, forse perché non
considero la Vita una malattia; ogni istante, ogni attimo che
riempie il mio spazio mi regala ciò di cui ha bisogno il mio
essere per essere.
.
.

@Silvia
forse ti è sfuggita la mia risposta alla tua domanda.
la potrai trovare nel post citato alla data 23 ottobre delle 14:33
subito sotto il tuo commento.
perdonami, Silvia, sono molto minimal nell'esprimermi,
mi piace la sintesi, l'essenzialità e confido sempre
che chi mi legge possa approfondire con la sua presenza
di pensiero ogni singola parola che scrivo nelle sue reali intenzioni.
amo le parole, immensamente, e spero sempre di non offenderle,
così cerco di centellinarle per quanto mi è possibile nella mia..
ignorantità..

.attimi

attimiespazi ha detto...

@Silvia
mi pare che Einstein disse che il buio non esiste ma che esiste l'assenza di luce..
ecco, per me non esiste il male, ma il meno bene. capisci da quale finestra io guardo il mondo?..

.a

attimiespazi ha detto...

Silvia,
ti giro questi link per approfondire. Einstein prese esempio da S.Agostino ma, non importa chi l'ha asserito per primo, l'importante è il messaggio in sé e la sua condivisione nei nostri pensieri..

http://www.skuola.net/filosofia-medievale/agostino-male.html

qui un video

https://www.youtube.com/watch?v=lw0mtkL23sM

ciao!

.attimi

rickyfarina ha detto...


Era meglio scrivere " penso che l'uomo - debba - aggrapparsi a qualcosa... " correzione.

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Puoi anche chiamarlo meno bene il male, dato che che è mancanza di bene, amore, santita', S'Agostino, che chiama il male deficienza, ciò richiama il concetto che il male essendo una mancanza genera distruzione, pensa alle malattie, basta un deficit di uns sostanza per innescare un processo a catena che distrugge e devasta un organo e la sua funzionalita, sconvolgendo delicatissimi equilibri di concerto. Ciao, Attimi, studia i grandi Filosofi come S.Agostino in maniera più approfondita sui libri, non su internet.

attimiespazi ha detto...

Suggeriscimi qualche titolo che hai letto e che ti è piaciuto molto, Silvia, così condividiamo qualche lettura e confrontano le nostre impressioni per semplice scambio.
Siamo sul web e ho pensato di lasciarti qualche esempio molto semplice e di pronta analisi.
Aspetto i titoli, sono curiosa di tutto..

.a

attimiespazi ha detto...

oh, Ric, qui, sottocoperta tutto è concesso ma quando arriva il Capitano ci mettiamo tutti sull'attenti e se scrive qualcosa di non perfetto lo consideriamo uno della ciurma.
Quando vai sul ponte di comando, invece, sei sotto stretta osservazione..

.a

Anonimo ha detto...

Purea di patate a parte ( sulla terra mi dà bruciore di stomaco e, anche se in paradiso non dovrebbero esserci fiamme, tradizionalmente riservate all'inferno, cortesemente lo rifiuto), bene per le tette da succhiare e le passeggiate.
Comunque, se Silvia ha ragione anche Amina dovrebbe averne: Allah esiste.
E siccome "tutti hanno ragione", ha ragione anche chi interpreta Dio al di fuori del "vizio" della fede religiosa.
Silvia è senza dubbio sorretta da una fede salda, posizione magari invidiabile ma, senza volere essere scortese, penso che nonostante questa saldezza (o pertanto?)nei suoi interventi rifiuti il confronto e si rifugi nel piacere di fare catechismo.
Per chiudere, sostenuto da una logica inconfutabile, affermo solennemente che se Dio è Dio non può avere un Dio: Dio è ateo.

Giulio

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Ciao Attimi, puoi concultare le librerie paoline, hanno ottimi libri sulla filosofia di S.Agostino, oppure leggere direttamente i libri di S'Agostino, ma sono molto complessi e richiedono secondo me una preparazione filosofica/teologica per capirli, quindi ti consiglio i libri di Michele Aramini, dovresti trovarli anche alla Feltrinelli, mentre come autore meditativo riflessivo consiglio lo scrittore Cristian Bobin, oppure consiglio caldamente un libro molto bello di Amedeo Cencini "Abbiamo perso i sensi". Ciao buona lettura

attimiespazi ha detto...

grazie Silvia
:-)

penso che leggerò Bobin poiché la presentazione che ho letto rientra nei miei interessi. ti riporto uno stralcio che mi ha acceso la fiamma della curiosità:

""In questo l’autore francese è senz’altro poeta. Egli sa che nell’ambiguità sta la debolezza e la ricchezza della scrittura, quella molteplicità di significato che rende lo sguardo dello scrittore com-passionevole verso il mondo perché nulla può essere detto in maniera definitiva. Neppure dal Dio cui Bobin s’accosta silenziosamente, rispettosamente. E’ un Dio che non sa nulla, un po’ folle, un po’ strano, che ha dimenticato anche il suo nome perché il suo nome è migliaia di nomi: silenzio, aurora, nessuno, lillà.

Bobin_Louise_AmourUn Dio che non sa, cosa mai potrà dire all’uomo che lo interroga?
Se ne sta in silenzio, tace per rendere possibile il dialogo con l’uomo, dell’uomo con se stesso e con la vita.
Bobin si fida solo dell’amore che, in quanto dimensione di apertura totale alla vita, rende possibile il dialogo. Per lui la scrittura è dialogo con un Tu. E questo Tu può essere una persona reale – come la Nella di La vita e nient’altro – o un Tu senza nome, impersonale, che potrebbe essere il lettore, o la vita stessa. Quella vita che per Bobin è fonte di inesauribile contemplazione. Per contemplarla e viverla pienamente Bobin sta in silenzio, in solitudine, osserva più che scrivere, ascolta più che leggere. Ama la solitudine più di una donna, confessa.

E guarda alla vita nelle cose essenziali, nella loro nudità. Il suo è un elogio della semplicità. Non occorre inseguire chimere di gloria, né idealismi o BOBIN_la vita e nient'altrosentimentalismi. Basta stare a osservare la pioggia che scivola sui vetri perché non c’è altra leggerezza/se non quella dei gesti che liberano la vita quotidiana/senza pretese senza porsi domande.
In una intervista pubblicata dall’Avvenire il 30 aprile 2013, Bobin definisce la scrittura come una lotta prima con se stesso e poi col mondo, o meglio con ciò che del mondo vi è in lui. Lotta contro gli addormentamenti della mente che ci rendono morti in vita, contro le rinunce e gli abdicamenti di fronte a uno stato di cose barbaro. Contro il nostro violento rifiuto di essere meravigliati dal solo fatto di vivere.

Attraverso la scrittura Bobin cerca di ritrovare la purezza interiore del neonato, lo sguardo nudo, sgombro da conoscenze e pregiudizi. E’ lo sguardo proprio della nuova creatura che, in qualche modo, appartiene anche a coloro che s’avvicinano alla morte. In questa ricerca lo scrittore resuscita ogni giorno a nuova vita. E a questo chiama anche il lettore.""

.a

Unknown ha detto...

Giulio, se avessi rifiutato il confronto non avrei proseguito la conversazione con Attimi, inoltre non faccio catechismo ma manifesto semplicemente il mio pensiero e la mia fede ma sempre in risposta alle domande che mi pongono, infatti è sempre Attimi a pirmi domande e io rispondo, come sul discorso su Satana, e cmq ho puntualizzato sul discorso della religione visto che è stata Attimi a chiamarla in causa definendola covo di superstizione e , se permette difondo la mia religione visto che sono cristiano, ma evitate di etichettarmi come catechista, Suora ecc...perché non lo sono, non per altro.

Anonimo ha detto...

"Come m'immagino Dio ? Capelli bianchi, barba lunga e niente uccello." Charles Bukowski. Ps: se Dio è cului che ha creato TUTTO...(ha creato perfino Sè stesso... sennò chi lo ha creato a lui?) ha creato pure Satana e cioè il male. Comunque Silvietta la Bibbia (fondamento) del Cristianesimo è un libro di guerra che parla delle imprese di un certo capo di nome YHWH in medioriente. Sentiti qualche conferenza di Mauro Biglino. La bibbia non parla di Dio. Sono tutte FANFALUCHE! La teiera di Russell o l'unicorno invisibile rosa, esistono con la stessa certezza di Dio! Ahaahahahah! Pape Sàtan Aleppe! :-D

Anonimo ha detto...

Silvia, Le assicuro che non ho nulla in contrario sul fatto che Lei voglia diffondere la religione che Le appartiene; anzi, lo ritengo lodevole.
Ma il punto è proprio questo: diffusione è cosa diversa dalla discussione. Da qui la mia sortita "fare catechismo", contestualizzata e non generalizzata quale "professione".
Nessuna intenzione da parte mia di etichettarla nei modi che lei ha riportato; e se Le ho dato questa impressione Le chiedo scusa.

Giulio


altrimentipresente ha detto...

Il Libro dei Libri inizia con un uomo e una donna in un Giardino,
e finisce con l'Apocalisse.

(Oscar)